Asian War Series – Paradise Afire. Vol. 1. The Sri Lankan War 1971-1987

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    Asian War Series – Paradise Afire. Vol. 1. The Sri Lankan War 1971-1987

    25.00

    Collana della casa editrice Inglese Helion, dedicata ai moderni conflitti che hanno avuto come teatro l’estremo oriente a partire dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri. Le monografie sono caratterizzate da circa una ses-santina di pagine contenenti una ricca iconografia costituita da, 130/140 fotografie in b/n e 16 pagine fuori testo che contengono tavole, cartine e immagini varie a colori. La presente monografia (prima parte) si occupa in dettaglio del conflitto interminabile nello Sri Lanka tra forze guerrigliere e governative, appoggiate “pesantemente” dall’India.

    Brossura, 21 x 29,8 cm. pag. 64 illustrato con foto b/n + 8 pagine fuori testo con profili e foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Helion

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    Battaglione Leopard – Ricordi di un africano bianco

    25.00

    Attraverso le memorie di Jean Schramme il lettore potrà ricostruire la tragedia congolese, una delle pagine più crudeli della recente storia africana. La vicenda militare e politica del “Leopardo” — com’era soprannominato dai suoi uomini — si dipana e s’inoltra nei grovigli della decolonizzazione e della guerra civile: dall’immediata implosione della giovane repubblica e la morte di Lumumba, alla secessione del Katanga; dall’intervento dell’ONU e la vittoria dei “centralisti”, al ritorno di Tshombe e la sua repentina caduta sino alla vittoria di Mobutu; la battaglia di Bukavu contro 20.000 soldati dell’ MNC e la resa degli ultimi mercenari. Battaglione Leopard, quindi, non è solo un avvincente libro di guerra e d’avventura ma è anche un documento importante, in ambito sociale, politico e militare, per comprendere e capire, almeno parzialmente, una vicenda intricata quanto opaca e, ancor oggi, poco indagata dagli storici – come illustra il saggio introduttivo del giornalista e ricercatore Marco Valle.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 293 + 24 pagine fuori testo con circa 42 tra foto e cartine b/n e 15 tra foto e cartine a colori

    Stampato nel 2014 da Edizioni Il Maglio

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    Bob Denard. Grand mercenaire du XXe siecle

    55.00

    Michel Vial

    L’incredibile storia di Bob Denard, mercenario della Quinta Repubblica e una delle più grandi ed enigmatiche figure militari del ventesimo secolo. Questo pittoresco condottiero mostrò un forte amore per l’avventura e il combattimento fin dalla tenera età. A soli di 16 anni si arruolò nell’esercito francese, che lasciò sei anni dopo, dopo la fine della guerra d’Indocina. Questo è solo l’inizio di una storia straordinaria segnata da colpi di stato, cameratismo aperto e aspre polemiche (particolarmente rilevante, quella con Jean Schramme, durante le fasi finali del conflitto in Congo). Sempre al servizio della Repubblica e con identità tanto diverse quanto le sue sfaccettature, Bob Denard ha preso parte ai conflitti armati in Congo, Yemen e Benin e ha accompagnato i colpi di stato alle Comore. Uno sguardo alla leggendaria carriera di uno dei mercenari più famosi del XX secolo. Interamente illustrato in b/n e a colori.

    Rilegato, 21,5 x 27,6 cm. pag. 208 riccamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2023 da Histoire et Collections

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    Four ball, one tracer – Commanding executive outcomes in Angola and Sierra Leone

    36.00

    Brutalmente onesto e privo di sottintesi, questo è Roelf van Heerden di Executive Outcomes. Con semplicità e senza giri di parole, le azioni di combattimento di Executive Outcomes (EO) in Angola e Sierra Leone, sono raccontate per la prima volta da un comandante, che era fisicamente presente durante tutte le principali operazioni militari. Dai combattimenti per le installazioni petrolifere dell’Angola all’offensiva contro il RUF in Sierra Leone per mettere in sicurezza i giacimenti di diamanti Kono, al colpo di stato che ha spodestato il capitano Valentine Strasser, van Heerden era in prima linea. Egli racconta la tragedia dei bambini soldato, l’estrazione illegale di diamanti e le di atrocità del RUF, il tentativo straziante di salvare un pilota abbattuto e gli sforzi commoventi per recuperare i resti dei soldati uccisi in azione. Alcuni inserti fotografici a colori rendono questo libro una testimonianza della realtà africaa odierna.

    Rilegato, 16 x 24 cm. pag. 256 + 28 pagine fuori testo con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da Helion & Company

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    Four Flags The Odyssey of a Professional Soldier Part 1 – US Marine Corps Vietnam 1969-72, Israeli Defence Force 1975-77

    49.00

    Dave Barr a 17 anni si arruolò nei Marines e venne mandato a combattere in Vietnam. Il suo ruolo era di mitragliere a bordo di un elicottero. Conclude la guerra con molti riconoscimenti per aver partecipato ad oltre venti missioni di combattimento. Dopo aver lasciato i Marines, come molti veterani, Dave, trovava difficile il reinserimento nella società civile. Fu che allora decise di prendere il brevetto di paracadutista e andare (illegalmente) a combattere in Israele che, allora, cercava volontari stranieri con esperienza di combattimento. Venne inquadrato nell’esercito israeliano e poi nei paracadutisti. Dopo aver trascorso il periodo regolare di ferma in Israele, tornò negli Stai Uniti. In seguito si recò in Rhodesia e combatté al fianco della fanteria leggera rhodesiana. Non avendone ancora abbastanza si arruolò nella South African Defence Force, partecipando a operazioni nell’Africa sudoccidentale e in Angola. Venne ferito gravemente nell’esplosione di una mina antiuomo e fu sottoposto a numerose operazioni. Dopo un anno di faticosa attesa, è tornato a fare il mestiere per il quale pensa di essere nato: il soldato

    Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 300 illustrato con circa 16 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Helion

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    Four Flags The Odyssey Of A Professional Soldier Part 2 – Rhodesian Security Forces 1979-80, South African Defence Force 1981-83

    49.00

    Dave Barr a 17 anni si arruolò nei Marines e venne mandato a combattere in Vietnam. Il suo ruolo era di mitragliere a bordo di un elicottero. Conclude la guerra con molti riconoscimenti per aver partecipato ad oltre venti missioni di combattimento. Dopo aver lasciato i Marines, come molti veterani, Dave, trovava difficile il reinserimento nella società civile. Fu che allora decise di prendere il brevetto di paracadutista e andare (illegalmente) a combattere in Israele che, allora, cercava volontari stranieri con esperienza di combattimento. Venne inquadrato nell’esercito israeliano e poi nei paracadutisti. Dopo aver trascorso il periodo regolare di ferma in Israele, tornò negli Stai Uniti. In seguito si recò in Rhodesia e combatté al fianco della fanteria leggera rhodesiana. Non avendone ancora abbastanza si arruolò nella South African Defence Force, partecipando a operazioni nell’Africa sudoccidentale e in Angola. Venne ferito gravemente nell’esplosione di una mina antiuomo e fu sottoposto a numerose operazioni. Dopo un anno di faticosa attesa, è tornato a fare il mestiere per il quale pensa di essere nato: il soldato

    Brossura, 15,3 x 23,5 cm. pag. 256 illustrato con circa 16 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Helion

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    Giovanni Acuto – Un mercenario inglese nell’Italia del Trecento

    32.00

    William Caferro

    Nato in Inghilterra verso il 1320, John Hawkwood – noto in Italia come Giovanni Acuto – combatté per Pisa, Milano, il papa, Padova e infine Firenze, che gli tributò quella venerazione e quegli onori poi trasformatisi in mito nei secoli successivi. Ma come dimostra il volume, tale fama non fu che un’amplificazione propagandistica concepita in chiave patriottica dalla storiografia umanistica fiorentina. Fu capace, invece, di particolari cinismo e ferocia. E superò tutti i suoi colleghi nell’abilità a procurarsi denaro e ricchezze con ogni mezzo. La sua astuzia lo rese uno degli uomini più ricchi del tempo. La dimensione economica ebbe un ruolo di primissimo piano nella storia del mercenariato trecentesco e nel rapporto che esso intrattenne con le città-stato italiane. Le cui risorse vennero progressivamente impoverite dalle guerre molto più di quanto non si sia percepito fino ad oggi.

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    Guerre contro terzi

    19.00

    La storia dei guerrieri prezzolati è antica quanto quella della guerra. Oggigiorno, tuttavia, l’attività militare privata è condotta da soggetti nuovi, strutturati in forma aziendale: le private security firms (Psf). Questo rinnovamento organizzativo ha conseguenze che contribuiscono a spiegare il grande successo sperimentato di recente dai mercenari, ingaggiati da una pluralità di clienti – pubblici e privati – e impegnati in ogni angolo del globo, dall’America Latina all’Estremo Oriente. Tramite l’analisi di casi dai combattenti al soldo in Sierra Leone ai mercenari in Croazia, Iraq e Colombia, allo studio del fenomeno in rapporto agli Stati Uniti -, il volume indaga come mai il mercato della sicurezza sia tale solo nei suoi aspetti deteriori; per quali ragioni la regolamentazione delle private security firms sia così difficile; e che cosa comporti il ritorno sulla scena della forza privata per il sistema internazionale.

    Brossura 13,5 x 21,5 cm. pag. 246 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2011 da Il Mulino

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    I lanzichenecchi. La loro storia e cultura dal tardo Medioevo alla Guerra dei trent’anni

    45.00

    Reinhard Baumann

    Intorno ai Lanzichenecchi si creò un alone di leggenda già all’epoca in cui, nel XV secolo, furono assoldati da re e imperatori. Combatterono nella guerra dei trent’anni e nella battaglia di Lepanto contro i Turchi, furono schierati in Africa, parteciparono al corpo di spedizione che in Venezuela andò alla ricerca dell’El dorado. Le loro gesta entrarono così a far parte dell’immaginario popolare. Sino ad oggi, però, la storiografia si è occupata di loro esclusivamente dal punto di vista storico-militare, trascurando quello più propiamente antropologico. Il libro di Baumann colma questa lacuna e offre agli appassionati di storia una prima ricostruzione complessiva che va ben oltre gli stereotipi consolidati, descrivendone la vita durante le campagne militari, con le lunghe marce, le salmerie, le vivandiere, gli amori ma, anche i periodi senza contratto, quando il soldato di ventura si trasformava in mendicante e ladro.

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    I mercenari nel mondo greco Vol.1: Dalle origini alla fine del V secolo a.C.

    18.00

    La civiltà greca arcaica conobbe una straordinaria diffusione nei Mediterraneo. Di tale espansione, la grande colonizzazione dell’VIII – VII secolo costituì il fenomeno più importante e decisivo nelle sue conseguenze. Ma anche i Greci che, muovendosi dalle poleis d’Asia Minore e poi, specialmente a partire dal V secolo, anche dalla Grecia continentale, andarono a combattere al soldo dei Faraoni d’Egitto, dei regni di Babilonia, Lidia o Persia, forti della superiorità del loro armamento difensivo, rappresentarono un’occasione straordinaria d’incontro, non già con popolazioni considerate “primitive”, ma con le civiltà più antiche e più sviluppate del bacino mediterraneo. In riferimento al periodo preso in considerazione, le vicende dei mercenari greci sono estremamente significative (anche se poco eclatanti, perché fenomeno sostanzialmente elitario) nel mondo orientale; lo stesso discorso non vale invece per il mondo greco nel quale, con l’eccezione della Sicilia del V secolo, l’impatto del mercenariato fu più modesto. Le cose cominciano a cambiare con la guerra del Peloponneso, quando popolazioni come gli Arcadi e i Cretesi vanno specializzandosi in tale attività, cercando di integrare i magri proventi della loro economia. Il libro si propone di analizzare queste vaste tematiche, colmando una lacuna nel campo degli studi sulla Grecia arcaica e classica.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. 176

    Stampato nel 1996 da ETS

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    I nuovi mercenari

    14.00

    Questo saggio è il primo studio approfondito sulla realtà dei “nuovi mercenari”, e su come la globalizzazione si rifletta sull’utilizzo della forza militare. Con le “private military companies” sorte negli anni ’80 e ’90, i tradizionali eserciti privati si sono trasformati in fornitori di pachetti integrati di sicurezza. La privatizzazione dell’uso della forza, indotta anche dal vantaggio, per uno Stato, di poter agire senza essere coinvolto direttamente in alcune operazioni (come il caso dell’azienda americana che armò e preparò l’esercito croato per l'”Operazione Tempesta” nel 1955), sembra dunque prefigurare una nuova concezione della guerra che tende a trasformarsi in una forma di controllo delle risorse, e talvolta nella gestione di traffici e profitti illeciti.

    Brossura, 11,50 x 20 cm. pag. 162

    Stampato nel 2003 da Medusa

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    I Terribili Les affreux. Soldati di ventura in Africa

    17.00

    Ippolito Edmondo Ferrario

    Contributi e foto di Franco Nerozzi, Alberto Palladino, Davide Di Stefano e i disegni di Stefano Mazzotti. Nella prima metà degli anni Sessanta la guerra civile sconvolge l’ex Congo belga. Migliaia di donne e bambini vengono massacrati. Il Paese è sull’orlo del baratro, impotente di fronte alla guerra civile.Ad un certo punto arrivano “loro”. Per molti sono semplici avventurieri. Per altri sono reduci di guerre passate o assassini al soldo del miglior offerente. In patria li chiamano “mercenari”. Per i loro nemici diventano, semplicemente, “les affreux”. I terribili.

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    Il mestiere della guerra – Dai mercenari ai manager della sicurezza

    26.50

    Gabriella Pagliani

    Il fenomeno risale agli anni Novanta, ma solo gli specialisti ne sono a conoscenza. Si tratta delle nuove compagnie di ventura, le società private militari, Private military companies, (Pmc) che traggono il loro punto di forza da una struttura societaria articolata e complessa. Esse sono specializzate nella gestione della sicurezza e della guerra a livello mondiale, dove la statualità è in declino e il monopolio della forza in sfacelo. L’Africa è il loro terreno di coltura: Congo, Angola e Sierra Leone sono i tre case-studies analizzati nel libro, paesi ricchi di risorse minerarie ed energetiche, dove le Pmc con poche centinaia di uomini, sono intervenute in situazioni d’instabilità politico-militare. Ma non è solo l’Africa il campo d’azione di tali armate private: negli Stati Uniti, un ruolo sempre più trainante è ricoperto dall’industria dei contractors , giganti economici a cui il Pentagono e il Dipartimento di Stato affidano i servizi militari, logistici e d’ intelligence per sostenere la crescente presenza della macchina bellica americana nel mondo. Pmc e contractors rappresentano con i loro corporate warriors quindi due aspetti diversi della privatizzazione dell’uso della forza. Il libro, articolato su due piani di ricerca-studio e di attualità, tenta un’analisi sistematica e approfondita del fenomeno, ed è il frutto di lunghi soggiorni all’estero e di accurate indagini. In un mondo globalizzato che anela alla sicurezza si delinea così una nuova concezione della guerra che prefigura una parallela “privatizzazione della pace”.

    Brossura 14 x 22 cm. pag. 283

    Stampato nel 2004 da Franco Angeli

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    Io, comandante di Wagner. Una testimonianza unica sull’armata segreta di Putin

    18.90

    Marat Gabidullin

    Per la prima volta un ex comandante del gruppo Wagner racconta fatti (e misfatti) delle guerre di Putin. Nel 2020, un piccolo ma coraggioso editore siberiano annuncia la pubblicazione della prima testimonianza non anonima dall’interno del Gruppo Wagner, considerato l’armata segreta di Vladimir Putin. Ma il giorno dopo aver parlato del libro in un’intervista, l’autore, Marat Gabidullin, un ex comandante della milizia, riceve minacce tali da costringerlo ad annullare il progetto. Ora questa preziosissima testimonianza di un soldato dell’ombra viene finalmente alla luce. Gabidullin non è un pentito. Non è un delatore, dilaniato dalla propria coscienza. No. Marat è un soldato.. Orgoglioso di aver combattuto l’Isis in Siria come mercenario di Wagner. Eppure, Marat è a disagio nell’ammettere di aver servito un esercito ombra illegale, oggi sotto i riflettori, accusato di aver commesso i peggiori abusi, stupri, torture e omicidi contro le popolazioni civili nei Paesi in cui è sceso in campo. Dalla Siria alla Repubblica Centrafricana. Dalla Libia all’Ucraina.

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    Le armi, i cavalli, l’oro

    20.00

    Tra biografia e racconto d’armi, la vita di John Hawkwood, soldato di ventura inglese ribattezzato Giovanni Acuto, e dei condottieri al suo soldo. Attraverso la vita eccezionale di colui che è stato il più grande, stimato e temuto condottiero al soldo dei fiorentini, l’autore descrive le esistenze dei cavalieri e guerrieri mercenari, l’apprendistato delle armi, la struttura delle compagnie, il rapporto con la gente e i committenti, il denaro, gli strumenti del mestiere e la trasformazione delle compagnie di ventura in eserciti regolari.

    Rilegato 14 x 21 cm. pag. X + 310

    Stampato nel 2003 da Laterza

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    MAD dog killers

    29.00

    Ivan Smith

    Nel corso della lunga, calda estate del 1964, Ivan Smith, mercenario volontario nella Armée Nationale Congolaise, conobbe il selvaggio e sconosciuto timore, la legge della giungla e la sete di morte che permeava l’Africa. I membri del “Mad Mike O’Hoare del 5 Commando Group” nominalmente erano soldati, ma questo significava poco in quelle campagne di guerra non convenzionale. L’unico comandamento era la paura della morte. Cinquant’anni dopo Ivan Smith ricorda l’incubo che fu il Congo.

    Brossura, 15,5 x 23,3, pag. 160, alcune foto b/n

    Stampato nel 2012 da Helion

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    Maktub. Congo – Yemen 1965/1969

    24.00

    Robert Muller – Ippolito Edmondo Ferrario

    Dai tavolini di un bar di corso Vercelli, a Milano, a essere arruolati dal neonato governo congolese come volontari stranieri disposti a combattere i ribelli e poi lo Yemen… Accompagnato da un apparato iconografico strepitoso, facendo un salto indietro nel tempo di ben cinquantasei anni, cercando di mettere in ordine e ricostruire le vicende questo lavoro racconta in modo succinto, ma esaustivo, le “avventure di un “soldato libero”, come Robert Muller e i suoi commilitoni si definivano.

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    Manual of the mercenary soldier

    36.00

    Questa esaustiva guida, introdotta da una breve storia della professione e della sua evoluzione, non solo delinea le tecniche e le tattiche per poter effettuare il lavoro nel miglior modo possibile ma, fornisce anche indicazioni sulle vie da seguire per entrare nell’ambito dei “soldati a pagamento” o, come si dicce attualmente, dei Contractors. Il mestiere del mercenario esiste dagli albori della civiltà, sono cambiate sicuramente le metodologie d’impiego e le strutture operative, ma la differenza cruciale rispetto al passato è che di questi tempi il concetto di “guerra” è quasi sempre considerato con una connotazione negativa, mentre fino alla Seconda Guerra Mondiale, la guerra era considerata come una conseguenza naturale della natura umana. Paul Balor rivela i trucchi, le esperienze del mestiere e le dure lezioni apprese che lo hanno tenuto in vita per più di quattro decenni di duro lavoro.

    Brossura, 14 x 21,5 cm. pag. 301

    testo in lingua inglese

    Stampato nel 1988 da Paladin Press

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    Mercenari – Gli italiani in Congo 1960

    15.00

    Giovani, ribelli, coraggiosi: negli anni ’60 del secolo scorso lasciarono la famiglia e l’Italia per raggiungere l’Africa nera. Destinazione: l’ex Congo belga. Erano mercenari, professionisti della guerra che, seguendo i loro ideali si sono trovati a combattere in un paese straniero. Per la loro condizione di “soldati di ventura” l’opinione pubblica li ha sempre marchiati con l’appellativo di “Les affreux”, ovvero gli orrendi, i terribili, e le loro azioni, seppur volte a salvaguardare la vita della popolazione civile, passarono in secondo piano rispetto all’immeritata fama di militari sanguinari e senza scrupoli. L’autore ci spiega chi erano veramente i mercenari che combatterono agli ordini di Bob Denard e del Maggiore Jean Schramme, senza ipocrisia e senza peli sulla lingua, dando spazio e voce ai diretti interesati.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 176

    Stampato nel 2009 da Mursia

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    Mercenari – Il business della guerra

    12.00

    La guerra in Iraq ha portato all’attenzione delle cronache il fenomeno degli eserciti privati, una forza armata di decine di migliaia di uomini incaricata di gestire il “dopoguerra” iracheno. Genericamente definiti mercenari, questi operatori della sicurezza globale hanno ben poco a che spartire con i vecchi soldati di ventura: reclutati, spesso in affitto, da multinazionali coinvolte nel peace building, dotati di armi sofisticate e ben remunerati, rappresentano l’esito estremo della privatizzazione della guerra. Il libro si prefigge di ricostruire la genesi e la storia delle Private Military Companies, il loro impiego, negli ultimi venti anni, nelle guerre degli Usa, e l’utilizzo negli scenari della guerra globale permanente.

    Brossura, 14 x 21 xm. pag. 190

    Stampato nel 2012 da Nda Press

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    Mercenari – Il mestiere delle armi nel mondo greco antico

    39.00

    Combattere era più “naturale” per i Greci di quanto non lo sia per un uomo del XXI secolo. Ma era pur sempre un mestiere difficile, non foss’altro perché, nel praticarlo, si rischiava la vita. La caratteristica principale dei professionisti della guerra nel mondo greco antico è l’ambiguità. All’estremo negativo, abbiamo un uomo che, al pari di coloro che si prostituiscono, mette a disposizione il proprio corpo in cambio di una ricompensa. All’estremo positivo, il mercenario è colui che, grazie all’esperienza e a un corpo ben allenato, svolge l’attività considerata più consona per l’uomo, l’unica in grado di evidenziare il coraggio e la forza fisica che connotano i migliori. Ultimi della terra o fortunati che riescono a scalare i gradini della scala sociale, i mercenari rappresentano una costante nel mondo della guerra nel Mediterraneo tra il il primo millennio e l’età di Alessandro.

    Brossura, 16 x 22,5 cm. pag. 479

    Stampato nel 2013 da Carocci

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    Mercenari S.p.a. – I nuovi soldati dell’era globale: chi sono e chi li paga

    8.50

    L’8% del bilancio alla difesa americano è privatizzato; in Iraq il “contingente” delle compagnie militari private è il secondo più numeroso sul campo; il mercato dei soldati mercenari in tutto il mondo si attesta sui 100 miliardi di dollari all’anno ed è in continua espansione. Le cifre parlano chiaro e questo libro porta in primo piano un tema di scottante interesse: la presenza attiva e diffusa di attori privati nei meccanismi della guerra. Dalle origini storiche del fenomeno ai suoi sviluppi, a un’indagine della sua diffusione in Italia, l’autore mostra come la gestione privata della sfera militare sia l’ultima conseguenza del vento di privatizzazione che ha iniziato a soffiare dagli anni Ottanta in poi.

    Brossura, 13 x 20 cm. pag. 264

    Stampato nel 2004 da Rizzoli

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    Mercenari. Dall’epoca coloniale al gruppo Wagner

    16.00

    Christopher Kinsey

    Dalla Rivoluzione francese in poi, con l’ascesa degli eserciti nazionali, i mercenari sono stati visti come individui malvagi e attori marginali nel campo delle relazioni tra Stati. Il documentatissimo saggio di Christopher Kinsey sfata questo luogo comune, dimostrando invece che, sebbene siano rimaste per lo più lontane dai «grandi giochi», in realtà le armate di professionisti remunerati hanno svolto un ruolo cruciale e sono state uno strumento di politica estera fondamentale nelle mani del potere. E oggi sono tutt’altro che uscite di scena. Mercenari colloca in una prospettiva storica l’attuale tendenza a privatizzare le guerre, con uno sguardo geografico non eurocentrico ma di portata davvero globale che inquadra in primis Russia, Cina, Africa e Medio Oriente: un contributo di inedita profondità spazio-temporale al dibattito geopolitico contemporaneo.

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    Mercenari. Il mestiere della guerra dall’antica Grecia al Gruppo Wagner

    19.00

    Domenico Vecchioni

     Domenico Vecchioni racconta non solo la storia, ma le storie dei mercenari, del loro impiego nelle situazioni più eclatanti e del loro attuale inquadramento giuridico, con riferimento alle particolari situazioni esistenti nei principali Paesi, con ritratti di uomini (il francese Bob Denard, il tedesco Siegfried Muller, l’italiano Daniele Zanata, il britannico Michael Hoare, e tanti altri) dalla vita avventurosa, complicata, piena di colpi di scena e che vale senz’altro la pena di raccontare.

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    Mercenaries and Their Masters – Warfare in Renaissance Italy

    26.00

    Il classico studio di Michael Mallett sulla guerra del Rinascimento in Italia è rilevante oggi come lo era quando fu pubblicato per la prima volta una generazione fa. Il suo lucido resoconto dell’età dei condottieri – i capitani di fortuna mercenari – e dei soldati che combatterono sotto il loro comando è ambientato nel più ampio contesto della società italiana dell’epoca e delle città-stato in guerra che li impiegavano. Emerge un quadro affascinante degli stessi mercenari, dei loro comandanti e delle loro campagne, ma anche del modo in cui la guerra fu organizzata e praticata nel mondo rinascimentale. Il libro si concentra sul XV secolo, un periodo confuso di turbolenza e transizione quando si formarono eserciti permanenti in Italia e più tipi moderni di organizzazione militare presero piede in tutta Europa. Ma guarda anche al Medioevo e al XIV secolo e alle guerre italiane del XVI secolo, quando gli eserciti stranieri contestarono l’equilibrio di potere europeo sul suolo italiano. Lo studio pioneristico di Michael Mallett, che incarna molte ricerche accademiche su questo argomento trascurato, spesso frainteso, è una lettura essenziale per chiunque sia interessato a comprendere la storia della guerra nel tardo Medioevo e nel Rinascimento.

    Brossura, 14 x 21,5 cm. pag. 304 con alcune illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Pen & Sword

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    Mercenaries in the classical world – To the death of Alexander

    33.00

    I mercenari sono stati un fattore importante in molte guerre del mondo classico. Guerrieri spartani ma anche Celti e Traci vennero largamente impiegati per la loro inclinazione al combattimento e altri, come gli arcieri cretesi per la loro specialità. Questo saggio esamina il ruolo dei mercenari e la loro influenza nelle guerre del periodo che termina con la morte di Alessandro il Grande, da chi vennero impiegati e per che cosa. Analizza anche le pressioni economiche e sociali che spinsero migliaia di uomini a vivere di combattimenti, nonostante la estrema pericolosità dei campi di battaglia.

    Rilegato con sovracopertina 16 x 24 pagg. 212

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da Pen & Sword

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    Mercenaries: Putting the World to Rights with Hired Guns

    Il prezzo originale era: €55.00.Il prezzo attuale è: €27.50.

    Al J. Venter      Prezzo di listino: 55.00 8sconto 50%)

    I mercenari sono stati parte della guerra per secoli e, nel mondo di oggi, questi soldati a pagamento sono un’alternativa interessante per i governi occidentali riluttanti a mettere a rischio la vita dei loro militari, per una molteplicità di cause diverse. Questo libro fornisce uno sguardo rivelatore alle moderne azioni dei mercenari in Medio Oriente e in Africa. Dalle guerre in Congo ai veri e propri genocidi nel Biafra, mercenari altamente qualificati sono stati chiamati a combattere per poter tenere in vita sistemi politici non proprio trasparenti. Di volta in volta, i mercenari, motivati da aspetti economici e/o ideologici, hanno rischiato la vita per una causa. Molti mercenari lavoravano come freelance, ma sotto la guida di talentuosi comandanti. Gli Executive Outcomes del Sud Africa sono diventati una leggenda a suo tempo, venendo mandati a combattere un po dovunque nel continente africano. Come una Legione Straniera ad hoc, i suoi combattenti provenivano da paesi di tutto il mondo per partecipare ai conflitti che, senza soluzione di continuità, non sono mai mancanti in Africa.. Negli Stati Uniti, l’editore della rivista Soldier of Fortune ha organizzato ripetute spedizioni dal Laos al Perù. In Afghanistan, il famoso pilota di elicotteri da combattimento noto come Nellis ha prestato i suoi servizi durante innumerevoli insurrezioni e co0nflitti a bassa intensità.

    Rilegato, 15,5 x 23,5 cm. pag. 304 + 16 pagine fuori testo con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Casemate

    Condizioni del libro: lieve colpo negli angoli in basso a destra. Su richiesta possiamo mandare delle foto sulla parte danneggiata.

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    Nel cuore delle tenebre – Storia e cronache del Congo

    24.00

    questo volume porta un titolo immediatamente evocativo, per una storia di vicende e di problemi che sono, quanto di più cupo e sanguinoso che i nostri tempi ricordino. La storia del Congo è lunga e tumultuosa, dal tempo dei primi reami congolesi, alle prime esplorazioni dei Portoghesi, dalla deportazione degli schiavi verso l’America, alle esplorazioni naturalistiche, agli ottant’anni di dominazione belga. Ovviamente, il libro riporta in maniera dettagliata, le vicende della decolonizzazione e le figure dei suoi protagonisti: Lumumba, Ciombè, Kasa VUbu e Mobutu. Le guere civili, l’intervento delle forze mercenarie e delle Nazioni Unite, gli interessi delle grandi potenze e la violenza perpretata e subita da africani e europei.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 532 con varie foto b/n

    Stampato nel 2018 da Res Gestae

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    Nome in codice «Tremendo». La storia vera e segreta di un mercenario per bene

    15.00

    Rogo Spanderai

    Un militare di leva accetta di sottoporsi a un duro addestramento e in seguito di far parte di un’unita destinata a svolgere incarichi speciali e segretissimi. Inizia così per lui una doppia esistenza, la vita da piccolo artigiano di provincia viene periodicamente intervallata da missioni adrenaliniche nei contesti più caldi e pericolosi del globo. Consegnare armi, liberare prigionieri, recuperare documenti top secret, proteggere luoghi e persone. Gli incarichi sono tra i più svariati cosi come i committenti. L’autore sceglie di presentarsi con uno pseudonimo e assicura che i fatti narrati sono realmente avvenuti, ciò fa sì che leggendo il libro si provi qualche brivido in più.

    Brossura, 14 x 20 cm. pag. 232

    Stampato nel 2017 da Youcanprint

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    Non chiamatemi mercenaria

    20.00

    Valeria Castellani

    Il ritiro delle truppe americane da Kabul rappresenta l’epilogo della Guerra al Terrore cominciata con gli attentati dell’11 settembre. Quel giorno, insieme alle Torri Gemelle, crollarono le certezze di milioni di persone. Pochi mesi dopo Valeria Castellani partì alla volta dell’Afghanistan per collaborare con una Ong. Arrivare a Kandahar significò varcare il confine tra il mondo libero e quello governato dalla sharia, la legge islamica perseguita dai talebani: di donne schiacciate dal peso del burqa Valeria ne aiutò tante, ma dopo aver conosciuto l’ipocrisia di certe organizzazioni umanitarie capì che aveva bisogno di esperienze più concrete. Paolo Simeone le chiarì ulteriormente le idee: dopo l’Angola andarono in Iraq, dove Valeria decise di diventare contractor e occuparsi della sicurezza di civili per conto del dipartimento della Difesa USA.

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    Prigojine. L’ascension et la chute du chef de Wagner

    29.00

    Michel Vial

    Il Gruppo Wagner, nato all’indomani del conflitto in Siria, è stato per quasi dieci anni una parte importante della macchina da guerra di Vladimir Putin, operando in tutto il mondo esclusivamente al servizio della politica del Cremlino. Nell’agosto 2023, Yevgeny Prigozhin, l’uomo che ha fondato e guidato l’organizzazione, è morto in un incidente aereo, la cui causa probabilmente non è stata accidentale. Prigozhin, passato attraverso il sistema carcerario sovietico, si tuffò nel mondo degli affari negli anni ’90, quando l’URSS crollava. Ha fatto fortuna nella ristorazione e ha attirato il favore di Vladimir Putin, tanto che la stampa lo ha definito il suo “chef”. Ma le sue capacità vanno ancora oltre. Sale gradualmente la scala sociale e si afferma ai vertici di Wagner, i cui uomini si distinguono per la loro combattività. Questo libro, che ripercorre la storia del Gruppo Wagner, descrive anche la straordinaria carriera di quest’uomo che le circostanze trasformarono in un signore della guerra e infine in un ribelle, che sfidò addirittura il suo datore di lavoro in un tentativo di colpo di stato dall’esito inaspettato.

    Brossura, 15,5 x 24 cm. pag. 192 + 16 pagine fuori testo con foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2024 da Histoire et Collections

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    Save the last bullet for yourself – A soldier of fortune in the Balkans and Somalia

    36.00

    Questa è la storia di Rob Krott, un ufficiale dell’esercito americano che lasciato il servizio attivo, ha trovato modo di continuare a fare il suo mestiere nelle guerre in Croazia, Bosnia e Somalia. Senza la retorica (che solitamente è sempre presente quando si parla di “mercenari”), l’autore ci racconta come lui, ex-doldato di professione, si sia trovato insieme ad elementi che formavano una comunità umana alquanto eterogenea: criminali, psicotici, soldati occasionali ma anche professionisti. Nel mezzo di tutto questo c’è l’autore, educato ad Harvard, ex capitano dell’esercito, che vuole solo seguire la sua vera vocazione: condurre e comandare le truppe in combattimento. Krott, si reca in Croazia all’inizio del 1992 e si arruola nel nascente esercito croato come volontario nella guerra contro la Serbia. Intraprende poi una missione in Somalia con un contratto come consulente per l’esercito degli Stati Uniti. Poi ritorna ai Balcani, questa volta in Bosnia, al comando di una unità multinazionale di “Volontaires” e che funge da staff di brigata per l’esercito bosniaco-croato. Krott fornisce al lettore uno sguardo dentro al mondo oscuro dei soldati professionisti e dei mercenari.

    Rilegato, 16 x 23,5 cm. pag. 239 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2008 da Casemate

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    Soldier of fortune – Guide to How to Become a Mercenary

    18.00

    Questa esaustiva guida, introdotta da una breve storia della professione e della sua evoluzione, non solo delinea le tecniche e le tattiche per poter effettuare il lavoro nel miglior modo possibile ma, fornisce anche indicazioni sulle vie da seguire per entrare nell’ambito dei “soldati a pagamento” o, come si dicce attualmente, dei Contractors. Il mestiere del mercenario esiste dagli albori della civiltà, sono cambiate sicuramente le metodologie d’impiego e le strutture operative, ma la differenza cruciale rispetto al passato è che di questi tempi il concetto di “guerra” è quasi sempre considerato con una connotazione negativa, mentre fino alla Seconda Guerra Mondiale, la guerra era considerata come una conseguenza naturale della natura umana.

    Brossura, 15 x 23 cm. pgg. 292 con circa 89 foto a colori e 13 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Skyhorse P.

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    Storia dei mercenari

    18.00

    Associata fin dai tempi antichi alla pratica della guerra, quella del mercenario è forse “la seconda professione più antica al mondo”. Un mercenario è un soldato di fortuna che combatte per una causa straniera, alla quale la sua lealtà non sempre è condizionata dalla somma di denaro riservatagli. La sua storia è la storia stessa della guerra. Anthony Mockler ne ripercorre l’evoluzione dai tempi di Senofonte all’Iraq, passando per l’Impero Romano e il Medioevo feudale, con la nascita delle Libere Compagnie, fino ad arrivare ai condottieri del Rinascimento e alle ultime guardie svizzere cadute per la difesa delle Tuileries. Nel XX secolo, con la nascita delle legioni straniere, l’impiego dei mercenari fu complementare ma pressoché continuo. I conflitti di decolonizzazione in Africa, e in particolare in Congo, ne videro poi la recrudescenza. L’opinione pubblica li identifica come gli ultimi alfieri del colonialismo. Scrittori e produttori cinematografici li usano abbondantemente, quasi si trattasse dei soli Don Chisciotte superstiti. Mockler esprime un giudizio più equilibrato: fintanto che la guerra non sarà abolita, i mercenari continueranno a esistere. Nel XXI secolo, con la proliferazione delle società militari private, i mercenari hanno conosciuto infatti una nuova mutazione. Introduzione e postfazione di Marco Guidi.

    Brossura 15,2 x 20,7 pag.327 molto illustrato in b/n

    Stampato nel 2012 da Odoya

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    Storia delle compagnie di ventura in Italia. Vol. 2. I primi Venturieri

    24.00

    Ercole Ricotti

    Nel secondo volume l’autore parla dei mercenari tedeschi (aa 1311-1327), Con Uguccione, Castruccio, Cangrande; delle prime compagnie tedesche (aa 1327-1343), con Marco e lodrisio visconti, il duca Guarnieri, Ettore da Panigo; delle compagnie tedesche, ungheresi e provenzali (aa 840-1183), sempre con il duca Guarnieri e frà Moriale; del conte Lando e di Anichino Bongarden (AA 1354-1361); delle compagnie inglesi e bretoni (aa 1361-1377), con ancora Anichino Bongarden, Alberto Sterz e Giovanni Acuto; dei primi condottieri italiani (aa 1377-1402), con Alberico da Barbiano, Bordo, Broglia, Giovanni degli Ubaldini, di Gian Galeazzo visconti e del re Ladislao, di Facino Cane e Ottobuon Terzo, di Braccio e Sforza (aa 1414-1424).

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    Storia delle compagnie di ventura in Italia. Vol. 4. Giovanni de’ Medici e le Bande Nere. Vestigia delle Compagnie di Ventura

    24.00

    Ercole Ricotti

    L’opera di Ercole Ricotti dedicata alla storia delle compagnie di ventura in italia viene qui presentata nell’edizione integrale del 1845 in quattro volumi. Il quarto volume racconta gli ultimi fatti dei capitani di ventura in italia e del riordinamento sociale e militare dopo le compagnie di ventura e delle loro vestigia. Piu’ nello specifico, parla della pace di noyon e della cacciata dei francesi (aa 1516-1526), di giovanni de’ medici e delle bande nere (aa 1524-1530), dei fuoriusciti italiani (aa 1530-1582), del ristabilimento delle milizie nazionali nel XVI sec., delle vestigia lasciate nella milizia dalle compagnie di ventura, delle loro conseguenze morali e politiche, dei venturieri italiani dopo le compagnie, e dello spirito di associazione dopo le compagnie di ventura.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 368

    Stampato nel 2023 da Anguana Edizioni

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    Storie di mercenari e di capitani di ventura Vol. II

    19.00

    La storia dei mercenari s’identifica con la storia tout court. Non appena il suolo è calpestato da truppe regolari subito si sentono risuonare anche i passi cadenzati dei soldati per mestiere e senza padrone. In un’approfondita e avvincente panoramica, Adar ne ricostruisce le storie dalla Grecia Antica ai giorni nostri: da Ciro il Giovane a Giovanni dalle Bande Nere, fino alle famiglie e alle dinastie di mestiere, come quella dei cavalieri francesi Drengot, le personalità e le tecniche raccontano l’evoluzione della guerra e i suoi aspetti segreti. Capitani di ventura e mercenari, operatori dei disegni politici dei potenti ma, a volte, molto di più.

    Brossura, 11 x 17 cm. pag. 248 con 8 illustrazioni fuori testo

    Stampato nel 2015 da Res Gestae

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    Storie di mercenari e di capitani di ventura Vol. III

    19.00

    La storia dei mercenari s’identifica con la storia tout court. Non appena il suolo è calpestato da truppe regolari subito si sentono risuonare anche i passi cadenzati dei soldati per mestiere e senza padrone. In un’approfondita e avvincente panoramica, Adar ne ricostruisce le storie dalla Grecia Antica ai giorni nostri: da Ciro il Giovane a Giovanni dalle Bande Nere, fino alle famiglie e alle dinastie di mestiere, come quella dei cavalieri francesi Drengot, le personalità e le tecniche raccontano l’evoluzione della guerra e i suoi aspetti segreti. Capitani di ventura e mercenari, operatori dei disegni politici dei potenti ma, a volte, molto di più.

    Brossura, 11 x 17 cm. pag. 248 con 8 illustrazioni fuori testo

    Stampato nel 2015 da Res Gestae

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    Storie di mercenari e di capitani di ventura. Vol. I

    19.00

    La storia dei mercenari s’identifica con la storia tout court. Non appena il suolo è calpestato da truppe regolari subito si sentono risuonare anche i passi cadenzati dei soldati per mestiere e senza padrone. In un’approfondita e avvincente panoramica, Adar ne ricostruisce le storie dalla Grecia Antica ai giorni nostri: da Ciro il Giovane a Giovanni dalle Bande Nere, fino alle famiglie e alle dinastie di mestiere, come quella dei cavalieri francesi Drengot, le personalità e le tecniche raccontano l’evoluzione della guerra e i suoi aspetti segreti. Capitani di ventura e mercenari, operatori dei disegni politici dei potenti ma, a volte, molto di più.

    Brossura, 11 x 17 cm. pag. 248 con 8 illustrazioni fuori testo

    Stampato nel 2015 da Res Gestae

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    Sunday Bloody Sunday

    44.00

    Questa bella opera, la soria di un soldato in Irlanda del Nord, Rhodesia, Mozambico e Iraq, Jake Harper-Ronald, vuole essere, un omaggio ad un magnifico uomo che ha vissuto una vita piena di azione, coraggio e convinzione Il libro è magnificamente scritto, erudito, articolato, descrittivo e coinvolgente, pulito e sensibile. La sezione fotografica è ampia e ben riprodotta, lo stile è semplice, scorrevole e coerente, con un uso evocativo di parole che ricorda opere di narrativa di suspense, pur con rigore storico. Il titolo del libro prende lo spunto dalla famosa Domenica Maledetta Domenica, in cui 13 manifestanti persero la vita in Irlanda del Nord, manifestazione di cui Jake era fotografo ufficiale, e qui sono riprodotte le sue fotografie.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 376 + 24 di foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2009 da Galago

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    Un parà in Congo e Yemen 1965-1969

    17.00

    Robert Muller, classe 1942, figlio di un soldato della Wehrmacht e di madre italiana, nel 1965 parte alla volta del Congo Belga insieme a Girolamo Simonetti. Catapultati in una realtà cruda e spietata, fatta di massacri tribali, morte e distruzione, diventano presto «fratelli d’armi», entrando a far parte del leggendario gruppo Paras Cobra. Una volta rientrati in Italia, per Robert in particolare nulla sarebbe stato come prima. La sola possibilità di sopravvivere è quella di ripartire. Nel 1968 raggiunge il deserto dello Yemen per combattere a fianco dei ribelli realisti sostenuti dall’Arabia Saudita contro i repubblicani. Con uno stile asciutto ed essenziale, Robert Muller ci riporta a quei fatti lontani nel tempo, ma ancora di grande attualità, raccontando senza falsi moralismi che cosa sia la guerra combattuta in prima persona e inseguendo un destino che forse era già scritto.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 204 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    Viva la morte mia! Storia dei mercenari da Senofonte a Bob Denard

    19.00

    Francois-Xavier Sidos

    Il mercenario è un uomo che combatte e accetta di poter morire al posto di chi non lo sa o non lo può fare» sono le parole di Bob Denard, il più famoso mercenario del XX secolo a inquadrare nel modo più chiaro possibile che cosa siano davvero i mercenari. Ma se si guardano i dizionari o le definizioni ufficiali, la musica cambia radicalmente, trascinando il mercenario in un’area oscura e meschina, a cui non appartiene. Il libro di Sidos vuole fare chiarezza, una volta per tutte, sul fenomeno del mercenariato, partendo dalla sua definizione e seguendone la storia attraverso i secoli. Da Senofonte ai capitani di ventura del Rinascimento, dai Lanzichenecchi ai Dragoni, dai Corsari agli avventurieri della decolonizzazione, da Garibaldi a Che Guevara.

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