Le unità albanesi della Seconda Guerra Mondiale

Italia

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    Le unità albanesi della Seconda Guerra Mondiale

    19.90

    Luigi Manes

    Il 16 aprile 1939, presso il Quirinale, Vittorio Emanuele III ricevette la Corona d’Albania. Le sorti del “Paese delle Aquile” furono così unite a quelle d’Italia. Alle trasformazioni istituzionali si accompagnò l’incorporazione delle forze armate albanesi in quelle italiane. L’Albania riuscì a ricreare un autonomo ma piccolo esercito solo dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943. A partire da tale data i tedeschi, massimamente interessati al controllo del territorio e alla salvaguardia della neutralità dello Stato balcanico, si avvalsero del supporto di milizie locali in funzione antipartigiana e procedettero all’arruolamento di alcune migliaia di albanesi, tra i quali molti kosovari, in unità da montagna delle Waffen-SS. Sul fronte opposto la Resistenza schipetara, che annoverava nelle proprie file anche formazioni costituite da soldati del Regio Esercito, andò progressivamente rafforzandosi.

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    Le voloire. Un secolo di storia del III Gruppo del Reggimento Artiglieria a Cavallo e del 3° Reggimento Artiglieria Celere «Principe Amedeo Duca d’Aosta»

    Il prezzo originale era: €80.00.Il prezzo attuale è: €52.00.

    Giuseppe Agostinelli

    Il presente libro, in tiratura limitata e numerata, vuole aggiungere un nuovo tassello alle narrazioni sulla storia del Reggimento Artiglieria a Cavallo. Lo scopo è l’approfondimento delle vicende che hanno interessato il III Gruppo del Reggimento Artiglieria a Cavallo, costituito nel 1848 e sciolto definitivamente nell’anno 1989, e il 3° Reggimento Artiglieria Celere «Principe Amedeo Duca d’Aosta» costituito con reparti del Reggimento Artiglieria a Cavallo nel 1935 e immolatosi in Africa Orientale nel 1942. Ma quindi perché “LE VÒLOIRE TRA CAVALLI E CAVALLI VAPORE”? Perché sia a cavallo che motorizzati la caratteristica di questi reparti è sempre stata la rapidità di spostamento e la velocità d’azione sui campi di battaglia. Per tale peculiarità vennero definiti nel gergo militare “batterie volanti” e dalle genti piemontesi fu coniato l’affettuoso appellativo dialettale di “Volòire” (volanti), dato alle prime batterie a cavallo dell’Armata Sarda, tramandato e gelosamente mantenuto tutt’oggi dall’attuale Reggimento Artiglieria a Cavallo. Il volume è costituito da sette capitoli che coprono l’arco temporale che va dal 1848 al 1989, ed è arricchito da 16 allegati contenti l’elenco dei comandanti, le decorazioni individuali, testimonianze e stralci di diari storici. Completano il testo 588 biografie e 300 fotografie.

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    Le volpi del deserto – Le armate italo tedesche in Africa settentrionale

    10.00

    Il suo nome era un mito, la sua armata impegnò per tre anni un avversario superiore, i suoi nemici lo temevano e ammiravano: si chiamava Erwin Rommel. I suoi soldati, italiani e tedeschi, erano “le volpi del deserto”. Questo libro racconta, attraverso le voci dei protagonisti, la storia delle leggendarie divisioni dell’Afrikakorps e dei soldati italiani che seppero supplire con il loro valore alla tragica inferiorità di mezzi. Una pagina gloriosa in cui, come è scritto all’ingresso del sacrario italiano ad El Alamein, “Mancò la fortuna, non il valore”. Una chiara e autentica documentazione della campagna di guerra combattuta in Nord Africa, in memoria dei caduti di entrambi gli eserciti.

    Brossura, 15 x 22,5 cm. pag. 598

    Stampato nel 1999 da Rizzoli

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    Legionari Cervignanesi in Russia.

    28.00

    Egone del Piccolo

    Sulla campagna di Russia è stato scritto moltissimo, ma di alcune unità, come la Legione Camicie Nere “Tagliamento”, la memorialistica è molto scarna a causa della demonizzazione innescata dalla politica, dal dopoguerra fino ai giorni nostri, che ha inibito la pubblicazioni di diari dei pochi reduci sopravvistuti. Questo diario è perciò una preziosa testimonianza dei militi della Legione “tagliamento in terra di Russia.

    Brossura, 16 x 22 cm. pag. 182 con varie foto b/n

    Stampato nel 2024 In Proprio

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    Leonessa a noi! – La 15° Legione camicie nere d’assalto “Leonessa” nella guerra Italo-Greca (1941)

    25.00

    Pierluigi Romeo di Colloredo Mels

    Con anche una ricchissima appendice fotografica relativa alla Quindicesima Legione “Leonessa” sul fronte di Grecia, questo volume analizza la storia e l’impiego operativo della 15a Legione Camicia Nere formata da legionari bresciani e bergamaschi, un reparto che non venne mai sconfitto dai Greci. Al di là del politicamente corretto, l’autore inquadra con precisione la storia delle Camicie Nere de “Leonessa” nel quadro “complesso” della Campagna Italo -Greca.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 135 con foto b/n

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    Les diables verts sautent sur moterotondo: 9-10 septembre 1943

    56.00

    Guido Ronconi

    Estate 1943, Roma città aperta, l’Italia si prepara a cambiare schieramento e stabilisce il quartier generale dell’esercito a Monterotondo, a una ventina di chilometri dalla capitale. Dalla fine di luglio il comando tedesco adottò misure per contrastare la minaccia. L’Italia proclama l’armistizio l’8 settembre; Sotto il comando del maggiore Gericke, 650 paracadutisti tedeschi del II./FJR 6 si lanciarono su Monterotondo la mattina del 9 settembre per catturare il quartier generale italiano, un’operazione aviotrasportata tedesca poco conosciuta. Una rapida vittoria per i Fallschirmjäger, che si ritrovarono circondati ma liberati dall’evolversi favorevole della situazione. Il battaglione tedesco era accompagnato anche da tre corrispondenti di guerra, tra cui due fotoreporter. Per questo motivo esistono fotografie professionali di questa operazione, alcune delle quali si trovano nel Bundesarchiv tedesco e altre negli archivi dell’ECPA-D francese. Il libro contiene quindi circa 250 foto, di cui più di 150 inedite e le altre inserite per la prima volta nell’esatto contesto spazio-temporale. Sono state inoltre ricostruite e analizzate in dettaglio le perdite di entrambe le parti, con elenchi nominali dei caduti, organigrammi dettagliati, unità coinvolte negli scontri, nonché numerose mappe che illustrano nei dettagli lo svolgimento dei combattimenti.

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    Les forces de l’axe. Histoires et combats extraordinaires 1939-1945

    39.00

    Dominique Lormier

    Questo libro accattivante e affascinante presenta numerose imprese d’armi delle forze dell’Asse (Germania, Italia, Giappone, Finlandia e altre) che vengono spesso trascurate. Scopriamo storie incredibili e straordinarie, che mettono in luce le qualità militari delle truppe d’élite dell’Asse, che combatterono in condizioni difficili, ma spesso riuscendo a prevalere per la loro audacia. Ad esempio l’operazione Gleiwitz nel 1939 illustra il valore dei commando tedeschi. L’eroica resistenza finlandese contro l’esercito sovietico, nel dicembre 1939-marzo 1940, mette in evidenza la mobilità di truppe motivate contro un avversario più numeroso, ma poco mobile. Le audaci operazioni aviotrasportate tedesche del maggio 1940 sottolineano la qualità di combattimento delle truppe paracadutiste germaniche, così come durante la conquista di Creta nel maggio 1941. I siluri italiani del principe Borghese riuscirono a scuotere la potente flotta britannica nel Mediterraneo. La cavalleria italiana si distinse in Africa orientale, così come i paracadutisti italiani in Nord Africa. In Tunisia e in Sicilia le truppe italiane opposero una feroce resistenza e anche sul fronte russo, nonostante l’evidente inferiorità in armi e armamenti, l’esercito italiano combattè coraggiosamente. I paracadutisti giapponesi riuscirono a ottenere incredibili vittorie in Asia. Le forze aeree tedesche, italiane, finlandesi e giapponesi hanno ottenuto moltissime vittorie a discapito della sovente inferiorità numerica. Durante la battaglia di Berlino, le Waffen SS francesi combatterono come leoni, così come i Marò del Decima Mas durante la battaglia di Tarnova nel 1945.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 286 con numerose foto b/n

    Testo in lingu francese

    Stampato nel 2022 da Memorabilia

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    Lettere a Cazzullo – Contro la guerra insensata alla memoria dell’Italia che fu

    10.00

    Quale fu la vera essenza del fascismo? Perché gli italiani diedero a Mussolini un consenso di massa? Chi ha massacrato l’Italia con i bombardamenti terroristici a tappeto, gli stupri e le sevizie sulle popolazioni italiane? Chi ha consegnato la Comunità Israelitica italiana alla Gestapo nazista (fino ad allora impedita a toccare un solo ebreo sotto il Tricolore nonostante le nostre leggi razziali) scappando a rifugiarsi sotto la protezione dei conquistatori?

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 578 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2018 da Ritter

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    Li chiamarono Arditi. Le uniformi dei Reparti d’assalto Italiani nella Grande Guerra

    27.00

    Andrea Alati

    Con questo nome furono chiamati, durante la Grande Guerra, reparti di Soldati Italiani, dotati di un coraggio straordinario ed un equipaggiamento ed armamento per l’epoca modernissimi, che si trasformarono in breve in un intero Corpo d’Armata d’Assalto, in grado di cambiare le sorti della Guerra e dare un fondamentale contributo alla sconfitta dell’Esercito Austroungarico. In questo libro sono sedcritte le loro Uniformi ed i Distintivi.

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    Libia WW2 1911/1943 – Foto inedite Vol. 5

    20.00

    Quinto titolo della serie Libia WW2 di Lorenzo Bovi. In questo numero si parla dei forti di Tobruch nel 1912, della mitica “Casa Bianca” di Tobruch e del suo cimitero, dei piloti tedeschi del III/KGzbv1 in visita turistica all’area archeologica di Sabratha, del Centro Rurale “Oliveti”, del Regio Aeroporto di Derna, dell’Aviere Gala Luigi con la 5a Squadra Aerea, ancora di Tocra, del forte “Bacone” e del forte di “El-Auinat”. Si conclude con l’aeroporto di Sidi Ahmed a Biserta in Tunisia. Come al solito il volume è interamente illustrato con 3 tavole a colori, mappe e foto per la maggior parte inedite ed originali dell’epoca.

    Brossura, 16,5 x 23 cm. pag. 132 riccamente illustrato con foto e cartine b/n e profili a colori

    Stampato nel 2019 da Edizioni Ardite

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    Libia – WW2 1911/1943 Foto inedite Vol. 3

    20.00

    Uscito finalmente il Terzo Volume di questa splendida serie fotografica dedicata da Lorenzo Bovi alla Libia tra il 1911 ed il 1943. Si parte con il Comando della 6a R-Flottille tedesca vicina a Tripoli per approfondire poi alcuni aspetti della Battaglia di Tobruch, con tante foto inedite della famosa località che vfu teatro di furiose battaglie. Molto interessante la testimonianza di Carmine Peluso con alcune pagine del suo diario a Tobruch. Si passa poi ad analizzare fotograficamente l’arrivo a Bengasi, l’aeroporto di Benina ed il tragitto da Bengasi a Barce coi vari fortini italiani. Stupenda è poi la completa serie di fotografie inedite a Barce, con Graziani, Badoglio e Siciliano. Ancora foto sui Cavalleggeri di Lodi in Tunisia e sui meharisti.

    Brossura, 16,5 x 23 cm. pag. 128 completamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Edizioni Ardite

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    Libia – WW2 1911/1943 Foto inedite Vol. 4

    20.00

    Uscito finalmente il Terzo Volume di questa splendida serie fotografica dedicata da Lorenzo Bovi alla Libia tra il 1911 ed il 1943, che tratta in particolar modo della partenza da Napoli per la Libia, delle fortificazioni di Tripoli, di alcune motosiluranti a Bengasi, di Salvatore Esposito a Tobruch e Bardia, del tenente carrista Antonio D’Agata e della battaglia di Alam Abu Hileinat, ancora di Bardia e del ciglione di Derna. Il libro si conclude con varie foto inedite e con spettacolari fotografie dell’aeroporto di Tunisi “El Aouina”. Un altro tassello si aggiunge al grande mosaico.

    Brossura, 16,5 x 23 cm. pag. 132 completamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Edizioni Ardite

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    Libia WW2 – 1911/1943 foto inedite 2

    20.00

    Il libro vuole offrire una serie di stupende foto inerenti il periodo coloniale italiano, tratte da alcuni album privati, cioè non appartenenti a Collezioni Storiche o Archivi Statali. Le fotografie non si riferiscono solo alla Seconda Guerra Mondiale (come suggerisce il titolo) ma, ovviamente, a tutto il periodo coloniale italiano che parte dal 1911 con la Guerra italo-turca in Tripolitania e Cirenaica, fino al 1943 con la caduta di Tripoli. Gli articoli spaziano nell’arco di questi trent’anni non in ordine cronologico ma per argomenti in base al materiale fotografico.

    Brossura, 16,5 x 23 cm. pag. 128 completamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2014 da Edizioni Ardite

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    Libia WW2 1911/1943 foto inedite. El Agheila Sinauen, Buerat e altri forti

    22.00

    Lorenzo Bovi – Giovanni Coalova

    Si inizia con una serie di fotografie scattate dal Caporale Giordano Morlotti in Libia, da Azizia a Sinauen e con il Reparto Fotografico al Forte di Sinauen. Si passa quindi alla seconda guerra mondiale con un viaggio da Buerat a el Agheila, con Sirte e il forte di Gasr Bu Hadi, Rommel al Forte di Nufilia e al Forte di el Agheila pag. Si trattano poi alcune operazioni della Luftwaffe su el Agheila e si chiude con il Forte di Buerat, i e Marder III a Buerat e a Tunisi. Solite mappe e profili a colori con 50 pagine a colori.

    Brossura, 16,5 x 23 cm. pag. 168 riccamente illustrato con foto b/n e 50 pagine di profili e mappe a colori

    Stampato nel 2024 da Edizioni Ardite

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    Libia WW2. 1911/1943 foto inedite. Tripoli italiana

    20.00

    Lorenzo Bovi

    Nuovo numero speciale per la collana Libia.WW2 dedicato interamente a Tripoli italiana. Si parte con una stupenda serie di fotografie inedite del 1913 e 1914 riguardanti la costruzione dei vari forti italiani attorno alla cintura difensiva della città, da Bu Meliana a Forte Fornaci e Ain Zara. Nella seconda parte si raccolgono invece tantissime immagini su Tripoli fascista con la sua stupenda architettura e con le manifestazioni di carattere militare concluse dalla grande parata organizzata nel 1941 per l’arrivo dell’Afrikakorps. Il libro termina con le fotografie delle diverse sfilate militari organizzate poi dai britannici, dopo aver occupato Tripoli.

    Brossura, 16 x 23,5 cm. pag. 172 completamente illustrato con foto b/n e alcune illustrazioni a colori

    Stampato nel 2021 da Edizioni Ardite

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    Libia. WW2 – 1911/1943 foto inedite

    20.00

    Il libro vuole offrire una serie di stupende foto inerenti il periodo coloniale italiano, tratte da alcuni album privati, cioè non appartenenti a Collezioni Storiche o Archivi Statali. Le fotografie non si riferiscono solo alla Seconda Guerra Mondiale (come suggerisce il titolo) ma, ovviamente, a tutto il periodo coloniale italiano che parte dal 1911 con la Guerra italo-turca in Tripolitania e Cirenaica, fino al 1943 con la caduta di Tripoli. Gli articoli spaziano nell’arco di questi trent’anni non in ordine cronologico ma per argomenti in base al materiale fotografico.

    Brossura, 16,5 x 23 cm. pag. 137 completamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2014 da Edizioni Ardite

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    Licio Visintini. La storia basata su documenti della moglie signora Maria Montella

    32.00

    Gianni Bianchi

    Pubblicato dall’Associazione Culturale Sarasota questo volume che traccia la storia di colui che viene definito l’erede di Teseo Tesei, basata su documenti esclusivi della famiglia. Dalla beffa dell’Olterra all’olocausto al Grand Harbour. Illustrato con foto d’epoca e documenti.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 250 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2022 da Sarasota

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    Linea Gotica – Fronte e retrovie nei photocolor dell’US Signal Corps

    32.00

    Altro libro di Roberto Gentile dedicato alla Linea Gotica con circa 150 fotografie a colori (alcune non di ottima qualità) scattate dall’US Signal Corps suddiviso nei seguenti capitoli: Il Fronte Tirrenico ed Emiliano, Buffalo Soldiers, Nisei, I Generali, I Tedeschi foto dal Bundesarchiv, Addestramenti, Retrovie e Porto di Livorno. Il testo è ridotto a brevi didascalie.

    Brossura, 23 x 23 cm. pag. 152 completamente illustrato con foto a colori

    Stampato nel 2015 da Sarasota

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    Linea Gotica – Romagna 1944 – 1945

    30.00

    9 aprile 1945, la Romagna si apprestava a vivere la fine del più tragico e angoscioso periodo della sua storia. L’offensiva dell’estate ’44 alla Linea Gotica del settore adriatico era stata prevista in due fasi, nessuno avrebbe immaginato che la Romagna sarebbe stata per mesi divisa dal fronte. Una storia raccontata attraverso le immagini dell’epoca nelle varie città.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 165 completamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Sarasota

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    Linea Gotica – Settore Emiliano Vol. 1

    30.00

    In due volumi ricchi di fotografie dell’epoca, qualche foto a colori odierna e qualche illustrazione a colori, si ripercorrono, commentandole stringatamente ma in modo puntuale e documentato, le vicende belliche della Linea Gotica Emiliana, ove si scontrarono le varie forze militari e partigiane in gioco dal ’44 al ’45. Scontri, marce, soste, carri armati e appostamenti armati giungendo all’occupazione delle principali città dell’Emilia sino a Bologna.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 163 riccamente illustrato con foto b/n, 7 foto a colori e 5 disegni a colori

    Stampato nel 2018 da Sarasota

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    Linea Gotica – Settore Emiliano Vol. 2

    30.00

    In due volumi ricchi di fotografie dell’epoca, qualche foto a colori odierna e qualche illustrazione a colori, si ripercorrono, commentandole stringatamente ma in modo puntuale e documentato, le vicende belliche della Linea Gotica Emiliana, ove si scontrarono le varie forze militari e partigiane in gioco dal ’44 al ’45. Scontri, marce, soste, carri armati e appostamenti armati giungendo all’occupazione delle principali città dell’Emilia sino a Bologna.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 163 completamente illustrato con foto b/n e 10 foto a colori

    Stampato nel 2018 da Sarasota

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    Linea Gotica – Uomini e carri armati

    26.00

    La Linea Gotica (in tedesco Gotenstellung, in inglese Gothic Line) fu la linea difensiva realizzata sotto la direttiva del Feldmaresciallo Kesselring nel 1944 nel tentativo di ralloentare l’avanzata dell’esercito alleato comandato dal Generale Alexander verso il Nord-Italia. La linea difensiva si estendeva dalla provincia di Apuiania (le attuali Massa e Carrara), fino alla costa adriatica di Pesaro, seguendo un fronte di oltre 300 chilometri sui rilievi delle Alpi Apuane proseguendo verso Est lungo le colline della Gafagnana, sui monti dell’Appennino modenese, l’Appennino bolognese, l’alta valle dell’Arno, quella del Tevere e l’Appennino forlivese, per finire sul versante adriatico negli approntamenti difensivi tra Rimini e Pesaro. Il libro in questione è quasi intermamente fotografico, le immagini che ritraggono sia soldati e mezzi germanici che alleati, sono di ottima qualità e sono presenti anche diverse fotografie a colori, illustrazioni e profili, sempre a colori.

    Brossura, 24,5 x 22,5 cm. pag. 140 con circa 114 foto b/n, 24 foto a colori, 12 illustrazioni a colori e 12 profili a colori

    Stampato nel 2014 da Sarasota

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    Linea Gotica – Uomini e Carri Armati Volume 3

    30.00

    La Linea Gotica (in tedesco Gotenstellung, in inglese Gothic Line) fu la linea difensiva realizzata sotto la direttiva del Feldmaresciallo Kesselring nel 1944 nel tentativo di ralloentare l’avanzata dell’esercito alleato comandato dal Generale Alexander verso il Nord-Italia. La linea difensiva si estendeva dalla provincia di Apuiania (le attuali Massa e Carrara), fino alla costa adriatica di Pesaro, seguendo un fronte di oltre 300 chilometri sui rilievi delle Alpi Apuane proseguendo verso Est lungo le colline della Gafagnana, sui monti dell’Appennino modenese, l’Appennino bolognese, l’alta valle dell’Arno, quella del Tevere e l’Appennino forlivese, per finire sul versante adriatico negli approntamenti difensivi tra Rimini e Pesaro. Il libro in questione è quasi intermamente fotografico, le immagini che ritraggono sia soldati e mezzi germanici che alleati, sono di ottima qualità e sono presenti anche diverse fotografie a colori, illustrazioni e profili, sempre a colori. Questo secondo volume è dedicato specificatamente agli uomini e ai mezzi corazzati in servizio sulla “Gotica”.

    Brossura, 24,5 x 22 cm. pag. 162 completamente illustrato b/n e colore

    Stampato nel 2016 da Associazione Culturale Sarasota

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    Linea Gotica Tirrenica linea d’Arno – settore costiero

    30.00

    Accompagnato da succinte ma eseustive didascalie, questo magnifico album interamente fotografico dedicato alla linea d’Arno della Linea Gotica, attraverso una serie di immagini fotografiche in b/n presentano uomini, mezzi corazzati, artiglieria, paesaggi campestri e cittadini, accampamenti, civili e prigionieri, che dovettero coesistere e interagire in quella linea del fronte. Sono altresì presenti 10 pagine a colori: una di queste riporta gli emblemi di unità americane, le altre 9 pagine sono caratterizzate da fotografie, appunto a colori, a piena pagina, molto nitide, che riprendonono i soldati americani, sia in ambiente operativo che, in situazioni più normali.

    Brossura, 28 x 23 cm. pag.171 completamente illustrato con foto b/n e 9 foto a colori

    Stampato nel 2015 da Sarasota

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    Linea Gotica Uomini e Carri Armati Volume 2

    28.00

    La Linea Gotica (in tedesco Gotenstellung, in inglese Gothic Line) fu la linea difensiva realizzata sotto la direttiva del Feldmaresciallo Kesselring nel 1944 nel tentativo di ralloentare l’avanzata dell’esercito alleato comandato dal Generale Alexander verso il Nord-Italia. La linea difensiva si estendeva dalla provincia di Apuiania (le attuali Massa e Carrara), fino alla costa adriatica di Pesaro, seguendo un fronte di oltre 300 chilometri sui rilievi delle Alpi Apuane proseguendo verso Est lungo le colline della Gafagnana, sui monti dell’Appennino modenese, l’Appennino bolognese, l’alta valle dell’Arno, quella del Tevere e l’Appennino forlivese, per finire sul versante adriatico negli approntamenti difensivi tra Rimini e Pesaro. Il libro in questione è quasi intermamente fotografico, le immagini che ritraggono sia soldati e mezzi germanici che alleati, sono di ottima qualità e sono presenti anche diverse fotografie a colori, illustrazioni e profili, sempre a colori. Questo secondo volume è dedicato specificatamente agli uomini e ai mezzi corazzati in servizio sulla “Gotica”. Sono anche presenti 4 tavole uniformologiche a colori.

    Brossura, 24,5 x 22 cm. pag. 170 completamente illustrato b/n e colore

    Stampato nel 2014 da Associazione Culturale Sarasota

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    Linea Gotica. Il lungo autunno. Ottobre 1944-Marzo 1945. La stagione più difficile: dalla repressione del movimento partigiano all’inizio dello sfondamento alleato

    28.00

    Massimo Turchi

    La monumentale opera di Massimo Turchi sulla linea Gotica, suddivisa in tre volumi (L’attacco. Agosto-ottobre 1944; Il lungo autunno. Ottobre 1944-marzo 1945; L’offensiva finale. Aprile 1945) è la narrazione in presa diretta delle comunità attraversate dalla guerra, delle 38 nazionalità e minoranze che si sono trovate a combattere nella Penisola (dai soldati brasiliani ai partigiani sovietici, dagli afroamericani agli ebrei, fino agli azeri e ai turkestani della Wehrmacht), dei traumi che ancora oggi vivono e si trasmettono sui territori investiti dal conflitto.  In questo secondo, cruciale volume della trilogia sulla linea Gotica, dedicato al “lungo autunno”, si prenderanno in esame l’avanzata britannica nella Romagna fino al fiume Serio, tutte le vicende del movimento partigiano emiliano, carrarese, massese e spezzino, e inoltre le azioni americane nella primavera del 1945 nel pistoiese, nel bolognese, in Garfagnana e nelle montagne di Massa e Carrara, fino alle azioni primaverili inglesi nel ravennate, nel forlivese-cesenate e nella zona di Reggio Emilia, che preluderanno all’offensiva finale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 754

    Stampato nel 2024 da Diarkos

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    Linea Gotica. L’attacco. Agosto-ottobre 1944. L’ultimo fronte di guerra in Italia: dai preparativi dell’offensiva alleata alla stasi invernale

    28.00

    Massimo Turchi

     Un’opera storiografica rigorosa e monumentale, suddivisa in tre volumi (L’attacco. Agosto-ottobre 1944, Il lungo autunno. Ottobre 1944-marzo 1945, L’offensiva finale. Aprile 1945) che affronta, inoltre, la multiculturalità derivata dalla presenza di combattenti di trentotto nazioni lungo le principali linee di avanzata, il tema degli eccidi nazifascisti nelle comunità travolte dal conflitto, le scelte del movimento partigiano nell’incontro con gli Alleati, il ruolo dei servizi d’intelligence e le strategie di guerra degli attori impegnati nelle operazioni. Soprattutto, però, si sono volute raccontare le storie e le memorie, individuali e collettive, di tutte le persone inesorabilmente investite e messe alla prova dal vortice della guerra, e dei traumi da loro subiti. I quali, nonostante siano passati ottant’anni, rendono la storia della linea Gotica ancora molto attuale. In questo primo volume, i preparativi dell’offensiva alleata sono ricostruiti dall’agosto 1944 fino alla stasi invernale, con l’avanzata dei britannici dalle sponde del Metauro fino a Rimini, coinvolgendo le province di Pesaro e Urbino nelle Marche, lo Stato di San Marino e la provincia di Arezzo. L’avanzata degli americani dalle sponde dell’Arno è invece raccontata nelle province di Pisa e Firenze fino alla sua estensione verso nord, nell’appennino bolognese-modenese, ravennate e forlivese-cesenate, e in direzione della Versilia, coinvolgendo le province di Lucca, Pistoia, Prato e Massa.

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    Linea Gotica. L’offensiva finale. Aprile 1945

    28.00

    Massimo Turchi

    La linea Gotica, nel secondo conflitto mondiale, rappresenta l’ultimo fronte di guerra in Italia, il terzo in Europa dopo quello orientale, dove avanzano i sovietici, e quello occidentale, in cui procedono gli angloamericani. A differenza degli altri due teatri, quello italiano insiste su un territorio relativamente limitato, e per ben otto mesi, dalla fine di agosto 1944 alla metà di aprile 1945. Alla fine del conflitto, che ha visto coinvolta tutta l’Italia, la stanchezza dei tanti anni di guerra pervade uomini e operazioni: c’è penuria di soldati su ambo i fronti, anche se in modo particolare in quello tedesco; c’è la fatica non solo fisica della popolazione, che si trova nel bel mezzo della guerra totale. “Guerra grande” a cui si sovrappone quella civile, che oppone fascisti e antifascisti (senza dimenticare il re e Badoglio), con le sue radici lunghe, le sue dinamiche fratricide, il suo surplus di violenza. E ancora la lotta di classe, tra chi difende i suoi privilegi e chi vede l’occasione di un riscatto. Ma anche le dispute territoriali, le faide personali e la criminalità diffusa che sempre prospera nel caos. E le mille e diverse sfumature di una “zona grigia”. La linea Gotica rappresenta quindi non solo un teatro bellico, ma anche e soprattutto un tassello importante nel processo col quale gli Alleati si apprestano a ridisegnare l’assetto politico dell’Italia – e del resto d’Europa – alla luce dei nuovi equilibri mondiali di potere economico-militare che si stanno delineando. Questo terzo e ultimo volume della maestosa trilogia di Massimo Turchi sulla linea Gotica (L’attacco. Agosto-ottobre 1944; Il lungo autunno. Ottobre 1944-marzo 1945; L’offensiva finale. Aprile 1945) riguarda lo sfondamento finale dell’aprile 1945, preludio alla fine della guerra nel maggio 1945, dopo un lungo inverno di scontri durissimi tra forze tedesche e della RSI, alleate e partigiane, dove si evidenziano tutte le contraddizioni dell’ultimo fronte di guerra in Italia; contraddizioni che avranno ripercussioni importanti nelle vicende del dopoguerra per le sorti italiane, europee e non solo.

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    Linea Gustav. Itinerari di guerra nel Lazio meridionale. Dall’8 settembre 1943 alla liberazione di Roma del 4 giugno 1944

    18.00

    Mariacristina Pettorini Betti

    Autorevole storia dei combattimenti avvenuti nel Lazio meridionale lungo la Linea Gustav nel 1944, dalla battaglia di Montecassino fino all’occupazione di Ferentino, con alcuni consigli su come raggiungere e visitare i lughi legati ai vari scontri.

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    Lo Sfondamento della Linea Gotica a Carrara e in Lunigiana 11-26 aprile 1945. La Battaglia della Val di Taro 27-30 aprile 1945

    26.00

    Questo volume completa l’opera “Lo sfondamento della Linea Gotica a Massa e in Versilia”, in cui si esaminavano le operazioni mlitari sulla Linea Gotica occidentale, dal 5 aprile 1945 fino all’11 aprile, quando gli statunitensi superarono Massa. In questovolume l’Autore segue l’avanzata delle truppe alleate, supportate dai partigiani, da Carrara fino a Pontremoli, attraverso giornate di duri combattimenti nella bassa Lunigiana, con la disperata resistenza opposta dalle truppe tedesche e della RSI. Nella parte finale il libro si focalizza sulla cosiddetta “Battaglia di Fornovo”, che si svolse in Val di Taro dal 27 al 30 aprile 1945, ponendo di fatto fine ai cmbattimenti sul fronte italiano nella II Guerra Mondiale, con la resa del Gruppo Divisioni “Fretter Pico”.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 247 con circa 64 foto b/n, 28 foto a colori e 5 cartine

    Stampato nel 2013 da Sarasota

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    Lo sbarco che mai avvenne. Il sistema fortificato di Alghero e Porto Ferro nella Seconda Guerra Mondiale

    19.50

    Rolando Galligani – Mauro Almaviva

    Nella primavera avanzata del 1943 gli italiani e i tedeschi si aspettavano imminente, grazie anche ad una “soffiata” dei servizi segreti germanici, un’invasione della Sardegna da parte degli eserciti alleati anglo-americani. Lo sbarco sull’isola era stato a lungo contemplato e pianificato accuratamente e solo nella conferenza di Casablanca del gennaio 1943 gli Alleati, con una decisione più politica che militare, decisero di volgersi verso la Sicilia. E la zona di Alghero poteva essere uno degli obbiettivi prioritari per un’eventuale invasione. Tramite l’accurato esame di documenti storici e di testimonianze, sono analizzati, oltre alle ragioni del conflitto, il processo di costruzione del complesso sistema di fortificazione antisbarco nell’area di Alghero e vari episodi bellici sull’isola nel 1941 e nel 1943. Sono presi in esame gli armamenti dislocati nel territorio e quelli in dotazione ai soldati, i campi minati e le esercitazioni per contenere l’ansia dell’attesa scrutando sempre l’orizzonte. Il sistema di fortini di Alghero e Porto Ferro, unico per dimensioni e unico in Italia rimasto ancora intatto con i suoi 30 Km di 667 manufatti in pietra e cemento armato, andrebbe conservato e tramandato perché quelle pietre e quel cemento ci raccontano le storie, le paure, le ansie di uomini che qui stazionarono in una spasmodica attesa di uno sbarco che mai avvenne.

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    Lo Sbarco degli Angloamericani nella Penisola Italiana. Le operazioni Baytown e Avalanche. Settembre 1943

    30.00

    Francesco Mattesini

    Lo sbarco a Salerno è uno degli episodi più conosciuti della Seconda Guerra Mondiale, con combattimenti tra i più feroci della campagna d’Italia. L’argomento è stato trattato in questo libro da Francesco Mattesini con la consueta obiettività, precisione e dovizia di particolari. Gli angloamericani, basandosi sull’esperienza acquisita nella campagna di Sicilia, avevano pianificato una serie di sbarchi nell’Italia meridionale. Il principale di questi sbarchi, realizzato l’8 settembre 1943 con quattro divisioni della 5a Armata statunitense del generale Mark Clark, era quello dell’Operazione “Avalanche”, lo sbarco a Salerno. Esso fu preceduto il 3 settembre dall’operazione “Baytown”: lo sbarco a Reggio Calabria da parte di due divisioni dell’8a Armata britannica del generale Bernard Montgomery, il cui compito era quello di ricongiungersi il più presto possibile con le forze del generale Clark a Salerno. Il principale obiettivo degli Alleati era conquistare gli aeroporti e il porto di Napoli, quest’ultimo necessario per l’arrivo dei rinforzi e dei rifornimenti, e di avanzare subito dopo rapidamente verso Roma. E ciò si riteneva sarebbe avvenuto in breve tempo, con l’Italia che aveva firmato l’armistizio schierandosi apertamente contro i tedeschi. Il maresciallo Pietro Badoglio, Capo del Governo Italiano, dichiarò di non essere in grado di garantire il possesso degli aeroporti della Capitale dalla prevista reazione tedesca e l’aviosbarco a Roma della 82a Divisione aviotrasportata statunitense, denominato Operazione “Giant Two”, fu soppresso all’ultimo momento. Costretti a sbarcare senza l’appoggio italiano, lo sbarco degli Alleati si trasformò per tre settimane in una battaglia accanita per mantenere il possesso della testa di ponte di Salerno dai contrattacchi tedeschi. Solo alla fine di maggio del 1944 l’offensiva degli Alleati costrinse i tedeschi a ritirarsi dalla linea di Cassino, ma lo fecero in maniera talmente abile, difendendo nelle zone più favorevoli il terreno palmo a palmo, con il risultato che la campagna d’Italia ebbe termine soltanto alla fine di aprile del 1945, quando ormai la Germania, con Adolf Hitler che si era suicidato, stava per arrendersi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 288 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2022 da Ristampa

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    Lo sbarco di Anzio e Nettuno

    13.00

    Enrico Canini

    Opera che ripercorre le fasi dello sbarco alleato di Anzio e Nettuno del 1944, passando per Aprilia e le aree circostanti. All’interno, sono presenti foto inedite in b/n ed alcune foto scattate dai ricognitori alleati negli anni 1943 e 1944. Il volumetto contiene un’ampia sezione dei luoghi da visitare, corredata da foto moderne e risalenti all’epoca dello sbarco. Si tratta, in sostanza, di una piccola guida storica tascabile concepita per apprezzare al meglio il territorio che è stato lo scenario di grandi battaglie per la liberazione di Roma nel giugno 1944.

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    Lo sfondamento della Linea Gotica a Massa e in Versilia – La vittoriosa avanzata del 442° Reggimento Nisei e della Buffalo – La fine del Battaglione Kesserling

    20.00

    Preciso resoconto dello sfondamento della Linea Gotica a Massa da parte del 442º Reggimento Nisei

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 205 con circa 80 foto b/n e 20 a colori colori

    Stampato nel 2010 da Sarasota

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    Lockheed TR-33A/RT-33A in Italian Service-

    30.00

    Il T-33 era un semplice adattamento del monoposto F-80C, con la riduzione dell’armamento da 6 a 2 mitragliatrici, un secondo posto di pilotaggio; i serbatoi interni, da 1.931 litri complessivi, vennero integrati da serbatoi alle estremità alari, molto caratteristici, da ben 870 litri (il predecessore arrivava a 2 da 807 litri). La velocità di alita scendeva da 35 a 26 m/s. Il caccia F-80 si era trasformato quindi in un addestratore avanzato che venne talmente apprezzato, per la sua semplicità, da essere prodotto in oltre 6.000 esemplari, anche in Canada ed in Giappone. Il T-33 era molto popolare e divenne molto diffuso in tutto il mondo, combattendo anche in vari conflitti minori, come ad esempio l’invasione della Baia dei Porci, ed almeno fino a pochi anni fa era in linea in una dozzina di paesi in vari continenti. Venne impiegato per decenni negli USA, nelle file dell’USAF, della US Navy e dei Marines. L’Aeronautica Militare Italiana ottenne 75 esemplari a partire dal 1952, ed altri 15 nella versione RT-33A. Il T-33 spense molte delle speranze riposte negli addestratori studiati in Italia, ben più costosi anche perché non erano coperti da nessun programma di aiuti internazionali. Per questo motivo, i Fiat G-80 ed 82 non ebbero successo, e bisognò aspettare il successivo Aermacchi MB.326, orientato al compito d’attacco al suolo, e che ebbe un successo notevole di esportazione…

    Brossura, 20 x 28 cm. pag. 112 completamente illustrato con foto e profili a colori e b/n

    Stampato nel 2015 da IBN

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    Lockheed-Martin F-16 ADF. I Viper dell’Aeronautica militare il Peace Caesar program

    28.00

    Pierpaolo Maglio – Francesco Majorana

    Oggetto del desiderio di molti piloti dell’AM, l’F-16, nella versione ADF, ha rappresentato una realtà per una piccola fetta di loro. Esso ha permesso all’Aeronautica di transitare dall’F-104 all’Eurofighter, contribuendo a garantire la difesa dei cieli. Utilizzato per un periodo di tempo abbastanza breve, circa 9 anni, ed in un numero limitato di esemplari, 34 in totale tra monoposto e biposto, giunti in Italia attraverso il Peace Caesar Program, ha equipaggiato due Stormi: il 5° con il 23° Gruppo a Cervia ed il 37° con il 10° ed il 18° Gruppo a Trapani Birgi. Il volume è di 148 pagine e all’interno troverete oltre 350 immagini, 8 profili ed un walk around di 16 pagine. Di tutte le matricole viene presentata almeno un’immagine. In appendice alcune informazioni modellistiche: scatole di montaggio, accessori, colori ed una carrellata di modelli realizzata in collaborazione con l’IPMS Italia.

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    Luci e ombre degli aerosiluranti italiani e tedeschi nel Mediterraneo Agosto 1940 – Settembre 1943

    30.00

    Il libro di Francesco Mattesini, tratta in modo esaustivo quale fu la preparazione, l’organizzazione e l’attività bellica degli aerosiluranti italiani, ad iniziare dalla prima sfortunata azione del 15 agosto 1940 contro le navi britanniche nel porto di Alessandria d’Egitto, la base navale della Flotta del Mediterraneo (Mediterranean Fleet), fino ad arrivare all’ultimo successo, con il siluramento e danneggiamento della nave da sbarco per carri armati britannica LCT-414, il 7 settembre 1943 presso Termini Imerese. Nello stesso tempo, con la consultazione di documenti inediti, viene dettagliatamente raccontata quale fu l’attività degli aerosiluranti tedeschi tra il gennaio 1941 e il settembre 1943, facendo anche un doveroso confronto, rispetto agli italiani, sui metodi d’impiego e i successi conseguiti, ma anche delle delusioni che ne seguirono a causa degli attacchi falliti.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 358 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2019 da Ristampa Edizioni

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    Luigi Cadorna – Una Biografia Militare

    29.00

    Uno studio obiettivo e assai approfondito della conduzione della guerra da parte di Cadorna porta alla smentita di tanti luoghi comuni spacciati per verità storiche: si scoprirà che l’esercito italiano, unico esercito alleato costantemente all’offensiva dall’inizio della guerra, fu quello che fece le maggiori conquiste territoriali, che le perdite italiane furono inferiori a quelle francesi ed inglesi, che le fucilazioni e gli atti d’indisciplina nell’esercito italiano furono molti meno di quelli avvenuti in Francia, che gli italiani nel 1917 avevano superato tecnicamente l’avversario, cui erano inferiori nel 1915, che Cadorna fu l’unico generale alleato a ragionare in termini di guerra di coalizione e non di guerra parallela. Sotto Cadorna l’esercito italiano inquadrò circa tre milioni di uomini, quanti mai né prima né dopo, e combatté le più grandi e sanguinose battaglie della propria storia arrivando ad essere una macchina militare mastodontica, lenta e possente, capace di rialzarsi senza l’aiuto alleato e vincere una guerra, dopo aver subito una catastrofica disfatta. Anche la figura dello spietato macellaio, del fautore di una disciplina crudele ed ottusa tanto cara alla storiografia progressista viene ridimensionata sulla base della corrispondenza con il governo, riportata in appendice. In questo lavoro la figura di Cadorna è vista come appare dai documenti d’archivio, dalla corrispondenza privata, dai giudizi di amici ed avversari, per restituirne un ritratto imparziale basato su una documentazione spesso inedita, che cerca di ristabilire la verità al di là di apologie e denigrazioni.

    Brossura, 17,8 x 25,3 cm. pag. 252

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    Luigi Durand De La Penne. Spavaldo Generoso Temerario

    30.00

    Gianni Bianchi

    Il più  famoso  degli Assaltatori  subacquei, affondatatore della Valiant  è  esaminato in tutta la sua carriera  mettendo in luce aspetti meno noti quali  la sua straordinaria  carriera  di velista ai tempi dell Accademia Navale, all’eccezionale  coraggio nel salvataggio dei prigionieri  del sommergibile  Gondar. Sull attacco alla Valiant viene presentata  la relazione  completa  scritta dallo stesso ed il racconto  di Emilio Bianchi. Non manca la citazione dell’azione contro  il porto di La Spezia  compiuta nel suo periodo a Mariassalto.

    Brossura, 24 x 22 cm. pag. 170 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2023 da Sarasota

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    Luigi Ferraro un eroe del mare

    19.00

    Massimo Zamorani

    Luigi Ferraro (1914-2006), ufficiale della Marina Militare, è stato uno dei primi italiani a specializzarsi nelle tecniche di immersione subacquea. La sua passione per il mare nasce presto: fin dall’adolescenza da balilla trascorsa fra Tripoli e l’Italia inizia a immergersi e a segnalarsi per audacia e perizia tecnica. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale si distingue in alcune imprese proprio come sommozzatore ed entra nel Gruppo Gamma, il nucleo speciale dei nuotatori d’assalto della Xª Flottiglia Mas. Il suo mito viene consacrato nell’estate del 1943, quando passa alla storia come affondatore solitario di ben tre navi nel corso delle operazioni notturne di sabotaggio contro le forze navali alleate nel Mediterraneo orientale, tra Alessandretta e Mersina. Con la sua esperienza e con le sue intuizioni nel dopoguerra ha contribuito notevolmente all’evoluzione dell’attività subacquea, inventando un nuovo tipo di maschera e di pinne, impegnandosi nel recupero di navi affondate e collaborando con aziende come Cressi Sub e Mares e personaggi come Jacques Cousteau ed Enzo Maiorca. Luigi Ferraro non è stato solo un eroe di guerra, ma anche e soprattutto un vero eroe del mare.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 253 + 12 pagine fuori testo con illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Mursia

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    Luoghi e memorie della Grande Guerra

    20.00

    Musei, cimiteri militari, grandi sacrari, forti e fortificazioni, ripensati come luoghi della memoria, rappresentano le “cicatrici” che ricordano nel paesaggio il trauma del 1915-18. Attraverso un’accurata descrizione dei segni lasciati dalla Grande Guerra, Giorgio Cassone descrive i luoghi che, da quegli anni fino a oggi, gli italiani hanno associato simbolicamente e materialmente a quell’esperienza.

    Brossura, 13 x 19 cm. pag. 346 con alcune illustrazioni e 6 mappe

    Stampato nel 2015 da Biblion

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    M-346 Flying dreams

    49.00

    I capolavori fotografici di Kaytsuhiko Tokunaga, Vincent Berg, Bruno Damascelli e Simone Raso, l’elegante veste tipografica e l’esauriente testo bilingue di Gregory Alegi rendono il giusto omaggio all’ultimo nato della famiglia AerMacchi. (Il volume è stato realizzato con l’approvazione della Alenia Aermacchi e Finmeccanica).

    Cartonato in cofanetto 28,5 x 24,5 cm. pag. 96 interamente illustrate con foto a colori

    Stampato nel 2011 da Pendragon

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    M33 Analisi di un elmo – Trattato tecnico sull’elmetto italiano della Seconda Guerra Mondiale

    49.00

    Difesa passiva: questo il compito principale del copricapo da combattimento di ogni epoca. Questo, l’elmetto M 33, distribuito a partire dalla metà degli anni trenta, sostituito dai modelli in kevlar, è stato sicuramente il pezzo meglio riuscito dell’equipaggiamento del soldato italiano durante il secondo conflitto mondiale. Sintetici testi – accompagnati da una quantità eccezionale di fotografie a colori, e tabelle – descrivono minuziosamente ogni dettaglio tenendo conto della fattura dei materiali, del loro peso e dimensioni. Nel libro sono inoltre descritti tutti i componenti, i fregi, i marchi, gli accessori supplementari, l’uso e l’impiego dell’elmetto, e persino i calcoli di resistenza, così da diventare uno strumento indispensabile non solo agli storici ma anche, e soprattutto, ai collezionisti.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 178 con circa 28 foto b/n, 409 foto a colori e 4 tavole di fregi.

    Stampato nel 2006 da Marvia

    Condizioni del libro: come nuovo

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    Macchi MC 200 Saetta Parte 1a

    15.50

    Questo volume, che fa parte di una serie di approfondite e accurate monografie storico-modellistiche dedicate all’aviazione militare italiana, prende in esame il Macchi MC 200 Saetta. Ogni volume, completamente illustrato con fotografie a in bianco e nero e a colori, con disegni e schemi di particolari e con diverse tavole a colori con i profili, le diverse mimetizzazioni e i contrassegni, è completato da una parte specificatamente modellistica con le indicazioni delle ditte delle scatole di montaggio, degli accessori, dei colori, e tanti consigli per la perfetta realizzazione di quello specifico modello.

    Brossura 20 x 28 cm. pag. 64 interamente illustrate con foto b/n e colori + 3 profili a colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2001 da IBN

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    Macchi MC 200 Saetta Parte 2a

    15.90

    Questo volume, che fa parte di una serie di approfondite e accurate monografie storico-modellistiche dedicate all’aviazione militare italiana, prende in esame il Macchi MC200 Saetta. Ogni volume, completamente illustrato con fotografie a in bianco e nero e a colori, con disegni e schemi di particolari e con diverse tavole a colori con i profili, le diverse mimetizzazioni e i contrassegni, è completato da una parte specificatamente modellistica con le indicazioni delle ditte delle scatole di montaggio, degli accessori, dei colori, e tanti consigli per la perfetta realizzazione di quello specifico modello.

    Brossura 20 x 28 cm. pag. 64 interamente illustrate con disegni e foto b/n e colori + 3 profili a colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2004 da IBN

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    Macchi MC 202 Folgore Parte 1a

    15.50

    Questo volume, che fa parte di una serie di approfondite e accurate monografie storico-modellistiche dedicate all’aviazione militare italiana, prende in esame il Macchi MC202 Folgore. Ogni volume, completamente illustrato con fotografie a in bianco e nero e a colori, con disegni e schemi di particolari e con diverse tavole a colori con i profili, le diverse mimetizzazioni e i contrassegni, è completato da una parte specificatamente modellistica con le indicazioni delle ditte delle scatole di montaggio, degli accessori, dei colori, e tanti consigli per la perfetta realizzazione di quello specifico modello.

    Brossura 20 x 28 cm. pag. 64 interamente illuastrate con disegni e foto b/n e colori + 3 profili a colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2005 da IBN

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    Macchi MC 205 “Veltro”

    9.60

    Maurizio di Terlizzi

    Questo volume, che fa parte di una serie di approfondite e accurate monografie storico-modellistiche dedicate all’aviazione militare italiana, prende in esame il Macchi MC 205 “Veltro”: Ogni volume, completamente illustrato con fotografie a in bianco e nero e a colori, con disegni e schemi di particolari e con diverse tavole a colori con i profili, le diverse mimetizzazioni e i contrassegni, è completato da una parte specificatamente modellistica con le indicazioni delle ditte delle scatole di montaggio, degli accessori, dei colori, e tanti consigli per la perfetta realizzazione di quello specifico modello.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 64 con disegni e foto b/n e colori

    Stampato nel 1997 da IBN

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    Macchi MC.202

    29.00

    Collana di stampo prettamente modellistica, dell’editore polacco Kagero, rinomato per le innumerevoli monografie aeronautiche, tererstri e navali, inerenti essenzialmente l’ambito modellistico. Le monografie sono costituite da un numero variabikle di pagine, da 30 in su, caratterizzate interamente da tavole a colori e disegni tecnici dei mezzi nella loro interezza e dei particolari degli stessi. Inoltre, sono presenti due inserti staccabili a doppia pagina con disegni esaustivi in scala 1:24. Questa monografia, in particolare, esamina uno dei più famosi caccia italiani del secondo conflitto mondiale: il Macchi MC.202. Nel maggio del 1941 gli equipaggi del 17° Gruppo, facenti parte del 1° Stormo Caccia, ricevettero il primo lotto del nuovo caccia progettato dall’ing. Mario Castoldi: il MC.202 Folgore. Derivato dal precedente Macchi MC.200, ma dotato di un motore in linea più potente e aerodinamico (il Daimler Benz 601 A-1 inizialmente prodotto in Germania, poi in seguito prodotto su licenza da Alfa Romeo) e un abitacolo chiuso. Il velivolo venne costruito in circa 1100 unità divise in 13 serie da Macchi, Breda e SAI Ambrosini. Il concetto di base non fu mai distorto, le circa 100 modifiche riportate durante i suoi quattro anni di servizio, riguardavano essenzialmente la corazzatura per proteggere il pilota, l’aggiunta di due mitragliatrici alari da 7,7 mm (oltre ai due standard 12,7 mm di fronte a l’abitacolo), un’attrezzatura antisabbia per il teatro del deserto, una nuova unità di coda e altri dettagli secondari. Destinato ai principali teatri operativi, dal Nord Africa alla Russia, passando per i combattimenti su Malta, il velivolo si rivelò un passo avanti in termini di prestazioni rispetto ai suoi predecessori ma non ancora adeguato in termini di armamenti e attrezzature, in particolare la radio. Alla fine del 1943 la ditta costrutrice incominciò a consegnare ai reparti di volo il più prestante MC.205.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 28 completamente illustrato

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