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La difesa di Giarabub 1940-1941
€22.00La famosa epopea narrata dal suo protagonista. Più che una descrizione questo lavoro può essere considerato un diario riferito agli avvenimenti più importanti, tracciati nella loro cruda realtà, come visti e vissuti. L’opera, preceduta da una breve descrizione di carattere storico-geografico, è suddivisa in quattro distinti periodi. 23 aprile 1940 – 9 giugno 1940: preparazione alla guerra. 10 giugno 1940 – 27 settembre 1940: primo assedio del settore. 28 settembre 1940 – 9 dicembre 1940: ricostituzione dei presidi scaglionati lungo il reticolato e attività prevalentemente aerea da ambo le parti. 10 dicembre 1940 – 21 marzo 1941: inizio della grande offensiva nemica e secondo assedio del settore.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 205 con varie illustrazioni e 25 foto b/n
Stampato nel 2010 da Effepi
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La distruzione del convoglio “Tarigo” 15-16 aprile 1941
€19.90Francesco Mattesini
Il convoglio “Tarigo, costituito da quattro piroscafi tedeschi e uno italiano, scortato dai cacciatorpediniere italiani Luca Tarigo, Baleno e Lampo, partito da Napoli e diretto a Tripoli con elementi della 15a Divisione corazzata germanica, destinata a rinforzare l’Afrika Korps del generale Erwin Rommel, la notte del 15-16 aprile 1941 fu attaccato nelle acque tunisine delle Secche di Kerkenna dai cacciatorpediniere britannici Jervis, Janus, Nubian e Mohawk (salpati da Malta), e interamente distrutto.
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La divisione Ariete a Bir El Gobi. Le due battaglie
€18.00Andrea Rebora
La divisione corazzata Ariete ebbe l’onore di essere l’unità del Regio Esercito più citata sui bollettini di guerra emanati dal Comando Supremo italiano nel corso del secondo conflitto mondiale. Si coprì di gloria nelle alterne vicende che caratterizzarono gli eventi bellici sul fronte nordafricano e, in particolare, i carristi dettero prova del loro valore nelle due battaglie combattute a Bir El Gobi, la prima il 19 novembre e la seconda tra il 4 e il 7 dicembre del 1941. Nello scontro iniziale, combattuto tra corazzati nelle assolate distese del deserto marmarico, i carri M13 italiani furono capaci di arrestare l’avanzata di un nemico fino a quel momento ritenuto superiore per numero e potenza di fuoco. Alcuni giorni dopo, un nuovo attacco sferrato dagli inglesi contro il caposaldo di Bir El Gobi s’infranse contro il muro di uomini e di acciaio del reggimento Giovani Fascisti e di una compagnia di carri L3 dell’Ariete, interrati e utilizzati come postazioni fisse di mitragliatrici. Due episodi di eroismo che dimostrano come tra le sabbie infuocate della Libia, dell’Egitto e finanche della Tunisia se mancò la fortuna non venne certo meno il valore dei nostri soldati.
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La Divisione Cuneense sul fronte del Don. Storia e memoria degli Alpini
€20.00Roberto Rossetti
Il volume di Rossetti, frutto di un’attenta analisi delle fonti bibliografiche e di una personale passione per la storia del proprio territorio, restituisce il contesto nel quale i fatti avvennero: un impegno militare sottoscritto da Mussolini e inizialmente destinato alle montagne del Caucaso, con conseguente mobilitazione massiccia di truppe da montagna; la resistenza e la controffensiva sovietica di Stalingrado; un nuovo quadro operativo, con gli Alpini e l’Armir mandati a presidiare l’ansa del Don nella pianura; le forze italiane schierate nel saliente del fronte e autorizzate dal Comando tedesco alla ritirata solo quando la situazione era compromessa; la marcia a piedi nella neve e nel ghiaccio, tra morti, congelati, feriti, prigionieri; lo sganciamento a Nikolajewka, dove i reparti arrivano decimati.
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La Divisione San Marco nella R.S.I.. Immagini e Documenti
€32.00Emilio Scarone (a cura di)
Volume sulla Divisione “San Marco” della Repubblica Sociale Italiana, essenzialmente illustrato. Il lavoro pone in evidenza molteplici fotografie di appartenenti alla Divisione stessa, un certo numero di illustrazioni a colori, con manifesti, cartoline, distinti, ecc. e una sessantina di pagine con la riproduzione di documenti. Molto utile in particolar modo per i collezionisti.
Brossura, 21 x 25 cm. pag. 168 riccamente illustrato con foto b/n e alcune a colori
Stampato nel 2023 da Novantico
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La Domenica del Corriere va alla guerra
€18.00Le tavole di Beltrame “sono” la guerra. Il geniale disegnatore vicentino, diplomato all’accademia di Brera, con Luigi Alberini inventa un modello di comunicazione visiva destinato a costruire l’immaginario collettivo della guerra: Gianni Oliva decodofica i sistemi del racconto, la coralità, i simboli della patria, la rimozione delle sconfitte e i combattimenti. Il libro è la maggiore raccolta a colori della Domenica del Corriere.
Brossura 21 x 29 pag. 133 completamente illustrato
Stampato nel 2012 da Gaspari editore
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La F.E.B. Forca Expedicionaria Brasileira. Documenti e studi 1944-1945
€16.00Andrea Giannasi
Ottanta anni fa, il 31 agosto 1942, il Brasile dichiarava guerra alla Germania e all’Italia. Il Brasile entrò nella Seconda guerra mondiale con il contingente della Força Expedicionária Brasileira inviando in Italia, sul fronte della Linea Gotica, 25.334 uomini. Di questi 15.069 presero parte ai combattimenti subendo 457 morti, tra i quali 13 ufficiali e 444 uomini di truppa. Inoltre persero la vita 8 piloti del gruppo aereo della Força Aerea Brasileira. I brasiliani iniziarono i combattimenti contro i tedeschi in Versilia entrando a Camaiore e Massarosa. Poi furono spostati nella Valle del Serchio liberando Barga e Gallicano. Infine ricevettero l’ordine di tenere il fronte centrale della Linea Gotica trasferendosi a Porretta Terme. Qui vissero la terribile battaglia di Monte Castello
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La F.e.b. sulla Linea Gotica. Ieri e oggi – A F.e.b. na Linha Gotica ontem e hoje
€25.00Libro fotografico del tipo “then and now”, con più di cento foto originali della Seconda Guerra Mondiale e altrettante a colori scattate attualmente negli stessi luoghi percorsi dai reparti della F.E.B. (Forza di Spedizione Brasiliana) dalla Toscana al Piemonte (agosto 1944-maggio 1945). Le didascalie sono riferite alle immagini relative.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 124 completamente illustrato a colori e b/n
Stampato nel 2018 da Il Fiorino
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La fallimentare strategia della flotta in potenza (Fleet in being) della regia Marina (giugno-dicembre 1940)
€29.00Francesco Mattesini
Il 10 giugno 1940 la Regia Marina Italiana entrò in guerra con una grande flotta, ma purtroppo non ancora perfettamente a punto. Dati alla mano il potenziale navale nazionale era di consistenza assai inferiore a quello della coalizione franco-britannica, visto che la Regia Marina, sulle sei navi da battaglia teoricamente disponibili, ne aveva efficienti, e in grado di combattere, soltanto due, la Giulio Cesare e la Conte di Cavour entrambe rimodernate nel 1937, a cui si dovevano ancora aggiungere altre due corazzate rimodernate del medesimo tipo, l’Andrea Doria e la Caio Duilio, tutte e quattro armate con dieci cannoni da 320 mm, un calibro inferiore a quello disponibile nelle unità delle flotte nemiche. Le altre due grandi navi da battaglia di costruzione moderna, la Littorio e la gemella Vittorio Veneto, di oltre 41.000 tonnellate ed armate con nove cannoni da 381 mm, nel maggio 1940, si trovavano ancora in periodo di addestramento, per poi entrare in servizio nell’estate.
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La Fifteenth Air Force dell’USAAF in azione sull’Italia. Gennaio-aprile 1944
€15.00Agostino Alberti – Luca Merli
Questo terzo libro conclude e completa la ricostruzione della guerra aerea sull’Italia nei primi tre cruciali mesi del 1944. Dopo il volume dedicato alle operazioni della Desert Air Force britannica, è stata la volta della Twelfth Air Force statunitense. Ora, a chiudere il cerchio, vengono analizzate le incursioni aeree strategiche ad opera del 205 Group della RAF e della Fifteenth Air Force dell’USAAF. Fu, forse, quello, il periodo in cui le forze aeree strategiche furono chiamate più di frequente a ricoprire ruoli tattici: mai come allora le “fortezze volanti” fecero sentire la loro presenza nei cieli italiani.
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La gioia violata – Crimini contro gli italiani 1940-1946
€18.00Queste pagine narrano avvenimenti di storia patria a lungo sopiti per le tensioni politico-ideologiche che connotarono il continente europeo dopo la fine della coalizione antifascista. Si tratta dei crimini di guerra sui militari e le popolazioni civili del nostro Paese perpetrati – tra il 1940 e il 1946 – dalle truppe delle potenze liberal-democratiche vincitrici del secondo conflitto mondiale, in manifesta violazione del diritto internazionale bellico allora vigente. Se noti e di frequente evocati sono i crimini di guerra tedeschi, non adeguato rilievo pubblicistico hanno generalmente ricevuto eccidi, bombardamenti, stupri, saccheggi e altro ancora degli Alleati anglo-franco-americani (in particolare all’indomani dell’armistizio nel settembre 1943), oggetto preminente del tenace scavo di Federica Saini Fasanotti. Completa il drammatico scenario la raccapricciante documentazione sulle barbariche pratiche di guerra dei miliziani iugoslavi e greci.
Brossura, 13 x 20 cm. pag. 302 + 16 pagine fuori testo con 29 foto b/n
Stampato nel 2006 da Ares
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La Gran Bretagna durante il Primo conflitto mondiale e il suo intervento sul fronte italiano
€24.00In questo libro sarà trattato l’intervento britannico in Italia dopo la sconfitta del Regio esercito a Caporetto. Per fare questo, il volume ricostruirà i passaggi che portarono la Gran Bretagna a inviare alcune sue divisioni in Italia. Lo studio, che seguirà principalmente il punto di vista “inglese”, inquadrerà il conflitto condotto dai britannici all’interno della loro più ampia strategia di difesa imperiale, permettendo così di comprendere più pienamente le motivazioni che spinsero Londra a decidere di intervenire nella guerra. Proprio grazie a questo si potrà comprendere la strategia seguita dalle Forze armate di Sua Maestà, e si potrà al meglio intendere come l’invio di truppe in Italia non sia stato solo un aiuto portato a un alleato in difficoltà.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 192
Stampato nel 2020 da Rodorigo
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La grande esercitazione del 1939 nelle Valli di Susa e Chisone. Anno XVII dell’Armata del Po
€25.00Roberto Chiaramonte ( a cura di )
Interessante analisi delle manovre svolte dalla 6a Armata italiana nelle valli di Susa e Chisone durante la neutralita’ del 1939, in preparazione alla Campagna di Francia del 1940.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 162 con numerose foto e mappe b/n
Stampato nel 2024 da Chiaramonte
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La Grande Guerra – Il fronte italiano nelle cartoline e nelle stampe degli artisti
€38.00Alcuni dei maggiori collezionisti veneti di stampe e cartoline hanno aperto i loro archivi mettendo a disposizione i pezzi più importanti e rappresentativi delle proprie collezioni, che sono raccolti in quest’opera: oltre 1000 immagini che raccontano la Grande Guerra nei suoi aspetti più significativi. Pittori di fama europea, così come artisti dilettanti, in questi “umili cartoncini” hanno rappresentato – spesso con notevole espressività – gli eventi cruciali del conflitto e le drammatiche scene di battaglie in trincea, di bombardamenti aerei e di combattimenti navali, sullo sfondo dei luoghi che furono teatro della guerra. Ma queste pagine raccontano soprattutto, in modo assai realistico, la guerra vissuta quotidianamente dai soldati e dai civili: il distacco dalle famiglie, la sofferenza dei feriti assisititi dalla Croce Rossa, la vita dei soldati al fronte.
Rilegato con sovraccoperta 24×32 cm, pag. 398 completamente illustrato con oltre 800 foto a colori e b/n
Stampato nel 2012 da Cierre
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La Grande Guerra – Percorrendo i fronti degli italiani
€19.00Una guida completa e organica, per tutto il fronte di guerra dall’Ortles a Caporetto, con l’aggiunta dei forti della Linea Cadorna, per conoscere i luoghi del primo conflitto mondiale dove hanno combattuto e sofferto migliaia di italiani. La pubblicazione ripercorre non solo i luoghi delle battaglie, ma anche le postazioni di retrovie, delineando esaurientemente ogni località con una descrizione storica degli avvenimenti accaduti, e mostrando ciò che ancora oggi è possibile vedere o visitare. La guida è articolata in una serie di itinerari facilmente accessibili con i mezzi di trasporto o con pochi minuti di passeggiata. Una scheda con una serie di informazioni utili indica: dove dormire, dove mangiare, cosa acquistare (prodotti e artigianato tipici).
Brossura, 12,5 x 21 cm. pag. 319 con circa 13 foto b/n e 145 foto a colori
Stampato nel 2008 da Mattioli
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La Grande Guerra in Trentino – Sette traversate nel Lagorai Orientale. Cauriol Cardinal Busa Alta Coltorondo Cima Cece Colbricon Buse dell’Oro e Cima Stradon Vol. 1
€13.50Questa bella guida alle escursioni nel Lagorai, viaggio nello spazio e nel tempo in una natura incontaminata che serba ancora intatti i segni della dura guerra d’alta montagna, accompagnata da schede storiche che riportano singole azioni o episodi isolati, è introdotta da un breve schema generale delle operazioni che coinvolsero il Lagorai orientale nella Prima Guerra Mondiale. Gli itinerari proposti sono abbastanza impegnativi, ma le indicazioni storiche, strutturate in base ai singoli luoghi e non agli itinerari nella loro interezza, permettono di seguire ugualmente le tracce della guerra anche se si compiono escursioni parziali o con itinerari più semplici, anche questi brevemente indicati nella guida, che può essere quindi utilizzata a seconda delle proprie possibilità, sempre godendo delle bellezze naturali del Lagorai e accogliendo gli spunti di riflessione forniti dai muti segni di una guerra lontana.
Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 166 interamente illustrato con circa 158 foto a colori, 37 foto b/n e alcune cartine
Stampato nel 2011 da Gaspari
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La Grande Guerra nell’alto Adriatico – La difesa austro-ungarica del golfo di Trieste 1915 – 1918
Il prezzo originale era: €28.00.€18.20Il prezzo attuale è: €18.20.Peter Jung prezzo di listino: 28.00 (sc. 35%)
Questo volume offre al lettore un quadro interessantissimo dell’ultimo capitolo della Finis Austriae visto dall’interno. L’autore, infatti, traccia la storia della Prima guerra mondiale su un fronte finora del tutto trascurato: quello del Basso Isonzo e del Golfo di Trieste, cui fa da sfondo il Carso. Viene ricostruita, secondo l’ottica particolare consentita dall’analisi di documenti conservati in Austria, la lunga serie delle battaglie combattute sull’Isonzo a partire dai primi scontri nella località di Porto Buso fino all’allentamento della pressione militare su questo fronte seguito alla 12ª battaglia sull’Isonzo, passando per le battaglie per il controllo di Monfalcone e i combattimenti sul Monte San Michele. Jung si occupa quindi del successivo spostamento delle operazioni belliche a Grado e della fase finale della presenza austroungarica nella città di Trieste. La seconda parte del libro prende in esame alcuni aspetti del conflitto di particolare interesse storico: l’attività degli idrovolanti, la guerra delle mine nel golfo di Trieste, le azioni della flottiglia lagunare. Arricchiscono il volume un centinaio di foto inedite provenienti dal Kriegsarchiv di Vienna.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 319 con circa 101 foto b/n
Stampato nel 2013 da Libreria Editrice Goriziana
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La grande guerra nelle lettere di un soldato di sanità – Anche il veder morire m’è diventata un’abitudine
€10.00Federico U., stimato Regio Ufficiale Idraulico del Genio Civile, il 23 maggio 1915, scattato l’ordine di Mobilitazione Generale, fu richiamato e assegnato alla 5a Sezione Sanità della 5a Divisione di fanteria e inviato nel settore Valtellina-Valcamonica, poi nel marzo 1916, fu trasferito all’Ospedale militare di riserva di Milano. All’inizio del 1917 fu assegnato al 123° Reparto someggiato di sanità della 22a Sezione Sanità, in forza alla 1a Armata e dislocato nel Settore Zugna, in prima linea; ferito dalle schegge di una granata, morì il 18 aprile 1918 nell’Ospedale da campo n. 08. Nelle centinaia di lettere e cartoline inviate alla moglie durante tutto il conflitto, Federico raccontò i servizi al fronte, la lotta contro le intemperie, i topi e i pidocchi che tutto infestavano, i duelli aerei sopra le linee, i tragici episodi cui si trovava ad assistere, i difficili rapporti con la popolazione dei territori asburgici occupati, le ristrettezze alimentari da fronteggiare.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 84 con numerose illustrazioni b/n
Stampato nel 2015 da Marvia
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La Grande Guerra segreta sul fronte italiano 1915 – 1918 La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
€49.00Cosmo Colavito – Filippo Cappellano
La storia del servizio informazioni dell’Esercito italiano durante la Grande Guerra è tuttora oggetto di dibattiti concernenti, tra l’altro, il ruolo svolto in occasione dei più importanti eventi del conflitto, specie alla vigilia di importanti offensive austrongariche. Non del tutto chiariti sono anche alcuni temi, riguardanti la nuova fonte di intelligence costituita dalle intercettazioni e interpretazioni delle comunicazioni nemiche, sviluppatesi sul fronte italo-austriaco, come in tutti gli altri fronti del conflitto, unitamente alle attività tese a proteggere il segreto delle proprie comunicazioni.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 494 con varie foto e documenti
Stampato nel 2019 da Stato Maggiore Difesa
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La grande guerra sui mari – Le più drammatiche azioni navali durante la seconda guerra mondiale
€25.00Dallo scoppio del conflitto nel ’39 alla resa della marina tedesca, il volume ripercorre la cronaca di tutte le azioni navali avvenute durante la Seconda Guerra Mondiale. Con l’aiuto dello storico Elmer Potter, Chester Nimitz l’uomo che, dopo la disfatta americana di Pearl Harbor, si ritrovò a dover ricostituire una forza navale quasi azzerata – racconta in forma narrativa i momenti chiave del combattimento sui mari: le operazioni navali di superfìcie in Atlantico, la battaglia per il Mediterraneo, la battaglia dell’Atlantico, l’offensiva in Africa del Nord, le disfatte di Germania e Giappone e molte altre ancora. Cartine, tavole e diagrammi, a supporto della ricostruzione, fanno del libro una storia completa, chiara e viva di tutte le vittorie e sconfitte delle marine coinvolte nel conflitto e capitale per gli studi di arte militare marittima.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 618 con varie cartine b/n
Stampato nel 2016 da Res Gestae
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La grande guerra sulla Croda Rossa 1915-1917
€22.00Il 15 dicembre 1917 a Dosolédo sette ragazzini rimangono uccisi da una bomba inesplosa. Un crudele fatto di cronaca è l’incipit di questo saggio che descrive la Grande Guerra sulle torri della Croda Rossa di Popèra dove italiani e austriaci, a pochi metri di distanza fra loro, combattono battaglie durissime in condizioni impossibili. Sottoposti per due anni e mezzo a indicibili sofferenze, alpini, Volontari del Cadore, fanti, danno prova del loro coraggio affrontando imprese alpinistiche eccezionali, su pareti verticali appesi a corde e scale, in baracche di legno sulla roccia, martoriati dal vento, dalla pioggia, dalla neve e dal freddo, e soprattutto dalle valanghe. Da documenti d’archivio e testimonianze le imprese di soldati che, carichi di armi, di materiali per la costruzione di rifugi, teleferiche, linee telefoniche e pochi viveri, vanno alla conquista di posizioni in alta quota «per amor di patria».
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 326 con inserto di 18 pagine con foto b/n
Stampato nel 2016 da Mursia
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La guerra civile spagnola e la Regia Marina italiana 1936-1939
€36.00Francesco Mattesini
Ancora oggi, a oltre ottant’anni dall’inizio della guerra civile di Spagna, si discute sul motivo per cui Benito Mussolini dette il suo aiuto alla causa dei nazionalisti. Ossia se lo fece per puro calcolo politico, tendente a favorire l’instaurazione di un’altra dittatura di destra in Spagna scalzando il fronte popolare andato al potere il 16 febbraio 1936, oppure per ottenere il possesso di basi nelle Isole Baleari, necessarie per bloccare in caso di guerra le comunicazioni tra l’Africa Settentrionale e la Francia, paese al quale il governo fascista intendeva contendere il dominio del Mediterraneo centro-occidentale, e chiedere rivendicazioni territoriali. Lo storico statunitense Coverdale ha scritto che “l’aiuto italiano” alla causa di Franco, espressosi sia militarmente che politicamente, fu “un elemento essenziale per la vittoria nazionalista”. Per contro, l’essersi assicurato una Spagna amica rappresentò per il Duce un successo che in seguito avrebbe assunto carattere deludente, poiché Franco, restando fedele a quanto aveva dichiarato durante il conflitto di mantenere la neutralità nella seconda guerra mondiale, si rifiutò di schierarsi militarmente con le potenze dell’Asse.
Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 380 con varie foto b/n
Stampato nel 2020 da Soldiershop
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La guerra con la Francia. Le operazioni aeronavali italiane e francesi nel Mediterraneo occidentale e l’offensiva della 4ª armata italiana nelle alpi 11-25 giugno 1940
€32.00Francesco Mattesini
Il 14 giugno 1940, dopo soli quattro giorni dall’entrata in guerra dell’Italia, una formazione navale francese salpata da Tolone e composta dagli incrociatori pesanti Dupleix e Colbert e dai cacciatorpediniere Vautour e Albatros e altre unità prese a cannonate la zona industriale di Genova, tra Sestri Ponente e Arenzano oltre agli impianti industriali di Savona e Vado Ligure. La reazione delle batterie costiere italiane danneggiò gravemente il caccia Albatros, mentre la Regia Marina, presente sul posto con la sola torpediniera Calatafimi poté fare ben poco. Il bombardamento francese causò comunque pochi danni materiali, e poche perdite tra i civili, meno di dieci fra morti e feriti. Oltre a questo primo esemplare episodio, il poderoso saggio di Mattesini tratta del conflitto navale ed aereo, con accenno anche alle operazioni terrestri, della breve guerra tra l’Italia e la Francia, tra l’11 giugno e il 25 giugno 1940, giorno dell’armistizio.
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La guerra d’acqua dolce. Navi e conflitti medievali nell’Italia settentrionale
€24.00Fabio Romanoni
Fiumi, laghi e canali dell’Italia settentrionale sono stati nei secoli fondamentali per sviluppare comunicazioni e commerci. E benché siano spesso confini per popoli e nazioni, ancor più rilevante è la loro funzione di ponte: le acque, in tempo di pace, uniscono, non dividono. Durante le guerre medievali furono però teatro di furiosi scontri, vie privilegiate per spostare eserciti, macchine da guerra, artiglierie, prigionieri e bottini, e portare devastazione, assediare città e luoghi fortificati. La presenza di una flotta per decidere l’esito di un conflitto poteva essere tale da intraprendere anche una colossale impresa come quella portata a termine dalla Serenissima tra il 1438 e il 1439: il trasporto di grandi galee, e numerose altre imbarcazioni dall’Adda al Garda attraverso valli e montagne. Il libro racconterà i conflitti sulle acque interne del nord Italia nel medioevo, le tipologie di navi utilizzate durante gli scontri, i modi in cui avveniva la navigazione, per giungere infine a prendere in esame le modalità d’impiego e di combattimento delle flotte fluviali nelle battaglie rimaste nella storia
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La Guerra dei Sommergibili e dei Cacciatorpediniere italiani nel mediterraneo Orientale Giugno – Dicembre 1940. L’operazione Britannica “M.A.3” e l’affondamento del Cacciatorpediniere Italiano Espero
€36.00Francesco Mattesini
Questo libro tratta di episodi di guerra in cui fu impegnata la Regia Marina Italiana dall’inizio della guerra, 10 giugno 1940, fino al termine dell’anno 1940. Gli episodi riguardano in particolare l’attività e le perdite dei cacciatorpediniere che avevano base a Tobruk, in Cirenaica, e l’attività e le perdite dei sommergibili che operarono nel Mediterraneo orientale e nel Mare Egeo. Dopo due modesti bombardamenti del piccolo porto di Sollum, in Egitto, al confine con la Cirenaica, da parte di una flottiglia di cacciatorpediniere italiani, le navi di superficie della Flotta britannica del Mediterraneo e gli aerei dell’Aviazione britannica, spesso impiegando le navi portaerei, ebbero buon gioco nella eliminazione delle due squadriglie di cacciatorpediniere italiani di base a Tobruk e successivamente trasferiti a Bengasi, dove le superstiti unità subacquee furono eliminate, mentre i sommergibili, che in quella zona operativa lungo la costa egiziana trovarono scarsità di traffico, conseguendo pertanto successi modesti, fu data dal nemico una caccia implacabile che portò a perdite dolorosissime. Si parla anche, in modo esaustivo, degli episodi del combattimento e dell’affondamento del cacciatorpediniere Espero il 28 giugno 1941 e dell’affondamento dell’incrociatore posamine greco Elli, silurato dal sommergibile Delfino all’interno del porto dell’Isola di Tinos, il 15 agosto 1941 festa dell’Assunta, che in quel momento, non essendo ancora l’Italia in guerra con la Grecia era una nave neutrale. E’ anche riportata quale fu la strategia, particolarmente prudente, della Marina e dell’Aeronautica italiana nel fronte marittimo del Mediterraneo orientale, dove non mancarono incidenti con la Grecia. Come il lettore, potrà riscontrare, alle perdite elevatissime riportate dal naviglio della Marina italiana non corrispose un altrettanto risultato favorevole, nei confronti della Marina britannica.
DISPONIBILE TRA FINE OTTOBRE E INIZIO NOVEMBRE
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La guerra del golfo. Diario di una guerra dimenticata
€25.00Il libro racconta tutte le difficoltà politiche che la partecipazione italiana incontrò, a partire da quelle dovute al Governo Andreotti e al Parlamento, nel cui ambito le decisioni necessarie e spesso impellenti furono invece prese troppe volte con le ben note lentezza e ambiguità della politica nazionale. Ma il libro del generale Arpino è soprattutto ambientato “in prima linea”, dove la guerra era appunto tale e veniva combattuta da tutte le forze della Coalizione. Il lavoro è strutturato principalmente su tre parti: la prima, dedicata alla preparazione delle forze rischierate nel teatro, alla pianificazione delle operazioni e al “targeting”, cioè l’analisi degli obiettivi e lo studio delle soluzioni migliori per colpirli. La seconda parte è tratta dal diario operativo dell’autore e descrive dettagliatamente le operazioni nel teatro, iniziate nell’ambito del rischieramento internazionale denominato “Desert Shield” (scudo del deserto) e confluite, allo scadere dell’ultimatum dell’ONU, nella campagna denominata “Desert Storm” (Tempesta del deserto). In questa seconda parte, che è sicuramente quella più estesa e importante del volume e che solo dopo la successiva “desecretazione” delle informazioni è stato possibile descrivere dettagliatamente, Mario Arpino racconta, giorno per giorno, la vita dei nostri equipaggi e del suo ridottissimo ma molto motivato staff di comando.
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La guerra dell’Asse. Strategie e collaborazione militare di Italia e Germania. Volume 1 1939-1941
€32.00Pier Paolo Battistelli
Opera unica nel suo genere, La guerra dell’Asse colma una lacuna nella storiografia italiana e straniera analizzando le diverse strategie di Hitler e di Mussolini e la fallimentare collaborazione militare tra Italia e Germania a partire dalla firma del “Patto d’Acciaio” fino alla crisi dell’estate 1943. Ampiamente utilizzata da storici stranieri tra cui John Gooch (Mussolini’s War) e H. James Burgwyn (Mussolini Warlord), La guerra dell’Asse viene proposta in edizione integrale per la prima volta al pubblico italiano divisa in due volumi. Il primo volume va dalla firma del “Patto d’Acciaio” alla fine del 1941, ripercorrendo le diverse strategie di Hitler e di Mussolini contro la Francia prima, e quindi contro la Gran Bretagna. L’intervento tedesco nel Mediterraneo, in Africa settentrionale e nei Balcani all’inizio del 1941 a seguito delle sconfitte italiane diede il via ad una vera e propria collaborazione militare sul campo sancita dall’arrivo dell’Afrika Korps in Libia e del Corpo di Spedizione Italiano in Russia
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La guerra dell’Asse. Strategie e collaborazione militare di Italia e Germania. Volume 2 1942-1943
€40.00Pier Paolo Battistelli
La guerra dell’Asse colma una lacuna nella storiografia italiana e straniera analizzando le diverse strategie di Hitler e di Mussolini e la fallimentare collaborazione militare tra Italia e Germania a partire dalla firma del “Patto d’Acciaio” fino alla crisi dell’estate 1943. Ampiamente utilizzata da storici stranieri tra cui John Gooch ( Mussolini’s War ) e H. James Burgwyn ( Mussolini Warlord ), La guerra dell’Asse viene proposta in edizione integrale per la prima volta al pubblico italiano divisa in due volumi. Questo secondo volume analizza l’evoluzione del conflitto a partire dalla crisi dell’inverno 1941-42 con gli sviluppi nel Mediterraneo, in Africa settentrionale, nei Balcani e sul Fronte Orientale. Il volume ripercorre le strategie e le decisioni prese in merito alla conquista di Malta, alla presa di Tobruk e all’offensiva in Egitto fino all’invio dell’Armata Italiana in Russia. Le sconfitte di El Alamein e di Stalingrado segneranno la crisi dell’alleanza che porterà al crollo dell’Asse nell’estate del 1943
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La guerra della fanteria 1915-1918
€20.00Basilio Di Martino
Seguendo il filo conduttore del diario storico di uno dei reggimenti più provati, il 141° della Brigata Catanzaro, nato nell’imminenza della guerra e impegnato per oltre due anni sul fronte più duro, quello del Carso, con due parentesi: Oslavia e l’Altopiano di Asiago, questo libro è il tentativo di seguire il processo di trasformazione della fanteria. Insieme alla cronologia delle vicende viene quindi esaminata l’evoluzione dei procedimenti tattici – la fanteria grazie alle nuove armi in dotazione era ora in grado di svincolarsi in parte dalla tutela dell’artiglieria e penetrare all’interno del sistema difensifo nemico determinandone il crollo – che si accompagnò ad una graduale trasformazione delle unità passando da una massa omogenea di tiratori armati di fucile e baionetta ad un complesso articolato di specializzazioni.
Brossura 16 x 23,50 cm. pag. 280 con molte foto b/n e cartine
Stampato nel 2008 da Rossato
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La guerra di Braccio contro L’Aquila
€22.00Angelo Fonticulano
La guerra di Braccio contro L’Aquila narra la storia dell’assedio con cui Braccio da Montone strinse la città dell’Aquila e il suo contrado per quasi tredici mesi, a partire dal 7 maggio 1423, e della battaglia del 2 giugno 1424, grazie alla quale un esercito messo in campo da papa Martino V, dalla regina Giovanni II di Napoli e da Filippo Maria Visconti, duca di Milano, affrontò in una sanguinosa battaglia campale l’esercito di Braccio e lo sconfisse, in seguito alla micidiale sortita delle milizie cittadine aquilane. In queste vicende, che ebbero un ruolo decisivo nella ricostituzione dello Stato della Chiesa dopo la crisi del Grande Scisma d’Occidente, si scontrarono e trovarono la morte, a pochi mesi di distanza, i due più grandi condottieri del tempo, Braccio da Montone e Muzio Attendolo Sforza, e si illustrarono alcuni dei capitani che saranno protagonisti delle guerre combattute in Italia alla metà del Quattrocento, come Francesco Sforza, Niccolò Piccinino e il Gattamelata. L’autore, Angelo Fonticulano (m. 1503), racconta lo svolgersi di quei fatti con animo partecipe alle sofferenze della propria comunità, ma anche con un’ammirazione sincera per la grandezza del nemico, aggiungendo, con la sua elegante prosa latina, un capitolo tutto nuovo al copioso filone dell’antica storiografia aquilana. L’edizione che qui se ne propone vede la luce a tre secoli di distanza dall’ultima ristampa (Leida 1723)
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La guerra di Crimea (1853-1856)
€18.00La Guerra di Crimea, a distanza di 160 anni, ci appare lontana e poco significativa. Il Piemonte – grazie a questo conflitto e per opera del Grande Tessitore Cavour – venne lanciato fra le maggiori potenze europee e ottenne pari dignità e consenso. Sono parecchi decenni che non vi sono pubblicazioni, in lingua italiana; in genere trattano parti separate di questa vicenda bellica (chiamata all’epoca Guerra d’Oriente 1853-1856) e si soffermano sulla partecipazione degli alleati al conflitto, oppure su singole battaglie come Balaklava, l’Alma, la Cernaia o sulla famosa “Carica dei Seicento”. Non esiste volume che dia una globale visione dell’intera campagna di Crimea. L’autore ha voluto quindi dare una completa trattazione del conflitto, dagli antefatti religiosi e politici che lo causarono fino al Trattato di pace di Parigi con cui esso si concluse. Vedremo perché Gran Bretagna, Francia, Impero ottomano e Regno di Sardegna si lanciarono contro la Russia zarista, sbarcando nella penisola di Crimea e ponendo l’assedio alle possenti mura di Sebastopoli. Da quelle lontane terre nacque, con il tempo, il Regno d’Italia; l’ottimo comportamento dei soldati piemontesi riscattò le infauste Custoza e Novara ed elevò il piccolo Stato a dignità europea.
Brossura, 14,5 x 20,5 cm. pag. 313 con circa 54 illustrazioni b/n
Stampato nel 2013 da Liberodiscrivere
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La Guerra di Libia e l’azione del Generale De Chaurand
€35.00Ottobre 1912: inizia la guerra italo-turca. Agli ordini del generale Caneva, le truppe sbarcano a Tripoli per occupare la Libia. Anche l’Italia, in ritardo, rispetto alle altre potenze coloniali dell’epoca, può avere la “quarta sponda”. Nel corso del mese successivo, dopo i primi scontri, arriva il generale Felice De Chaurand, per comandante la 3ª divisione speciale. L’alto ufficiale si era già distinto per i suoi studi di tattica e strategia ed anche per essere stato uno dei fondatori dei servizi segreti. Durante la sua permanenza in Africa settentrionale, fu sempre vicino ai suoi uomini, andando quasi giornalmente in prima linea, fornendo aiuto morale e materiale ai combattenti. Durante le battaglie dell’Oasi di Zanzur del maggio del 1912 e di Sidi Bilal del settembre successivo, furono evidenziate le sue capacità di comandante che gli vennero riconosciute con una menzione speciale dallo Stato Maggiore e con la concessione della Croce di Ufficiale dell’Ordine Militare di Savoia.
Brossura, 21 x 29 cm. pag. 320 con numerose foto e mappe b/n
Stampato nel 2018 da Macchione
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La guerra di Libia 1911. Reportage fotografici di propaganda coloniale
€12.00Catalogo che testimonia il percorso fotografico dell’omonima mostra – Udine, Civici Musei, Castello – 24 settembre – 20 novembre 2011 – che è composta di due parti: la prima, “La Guerra di Libia 1911”, descrive il conflitto tra cronaca e storia, attraverso fotografie e carte geografiche, nei suoi aspetti militari, sociali e politici, senza tralasciare quelli antropologici e culturali; la seconda, “La Guerra in Libia 2011”, fa conoscere il conflitto oggi in corso con il materiale audiovisivo offerto da internet, aprendo così un dibattito sulle attuali problematiche di politica internazionale e di diffusione delle notizie. La mostra vuole inoltre richiamare l’attenzione al fatto che, ieri come oggi, le informazioni e la loro fruizione sono oggetti e strumenti di propaganda: ieri era facile manipolare, oggi è difficile non farsi manipolare. Questo catalogo, oltre a raccogliere la documentazione fotografica, approfondisce alcune delle tematiche storiche che il colonialismo italiano apre.
Brossura 21 x 30 cm. pag. 80 con molte illustrazioni b/n
Stampato nel 2011 da Gaspari
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La guerra gloriosa. Memorie di un mitragliere da Gorizia al Monte Grappa
€15.00Riccardo Ravizza – Maria Saccarello
“Credo con questo di aver detto tutto quanto è interessante e che merita di essere ricordato… sulle cime abbiamo passate tante notti insonni, sepolti dalla neve, assiderati dal freddo siberiano, ma incrollabili, pure nelle sofferenze, nella fede di una vittoria!… Ogni metro di terreno fu mantenuto a prezzo di generoso sangue. …con le nostre ansie, le nostre angosce, con la nostra tenace resistenza, lassù, sepolti vivi, abbiamo sofferto, patito e lottato… la nostra amata Italia, che tanti figli ha riunito in uno sforzo comune, ha affratellato con indissolubili vincoli di sangue e di affetto tutte le regioni…a noi tutti la soddisfazione di aver fatto il nostro dovere”
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La guerra greco-italiana 1940-1941. L’errore fatale di Mussolini nei Balcani
€20.00Pier Paolo Battistelli
Sulla scia della rapida annessione dell’Albania da parte dell’Italia nell’aprile del 1940, la decisione di Mussolini di attaccare la Grecia nell’ottobre di quell’anno è ad oggi ampiamente riconosciuta come un errore fatale, che portò a una crisi interna e al crollo della reputazione dell’Italia come potenza militare (sottolineato dalla sconfitta italiana in Nord Africa nel dicembre 1940). L’assalto italiano alla Grecia si tramutò in una situazione di stallo in meno di quindici giorni, cui fece seguito, una settimana dopo, una controffensiva greca che sfondò le difese italiane per procedere poi verso l’Albania, costringendo le forze italiane a ritirarsi a nord prima di ridursi a metà degli effettivi nel gennaio del 1941, a causa di problemi logistici. Alla fine, gli italiani approfittarono di questa breve pausa per riorganizzare le truppe e preparare una controffensiva, il cui fallimento segnò la fine della prima fase della campagna dell’Asse balcanico.
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La guerra in Abruzzo e Molise 1943-1944. Vol. 1. Le battaglie del Biferno, del Trigno e dell’Alto Volturno. L’avanzata dell’8° Armata britannica fino al fiume Sangro
€28.90Giovanni Artese
La guerra in Abruzzo e Molise 1943-1944″ è un’opera in tre volumi che ricostruisce le operazioni tedesche e alleate nella regione nel contesto più ampio della Campagna d’Italia 1943-1945 e della II guerra mondiale nel Mediterraneo (1940-1945). Alle operazioni militari sono strettamente correlate le azioni della resistenza attiva e umanitaria nonché le vicende delle popolazioni locali, soggette ai bombardamenti, agli sfollamenti, alle azioni di “terra bruciata” e, talora, alle rappresaglie germaniche. Questa nuova edizione dell’opera, pur conservando l’impostazione della precedente (1993/1998), si avvale e arricchisce di alcuni importanti contributi di ricerca sul tema pubblicati nell’ultimo venticinquennio sia in Italia che all’estero. Oggetto del primo volume sono le battaglie del Biferno, del Trigno, dell’Alto Volturno e l’avanzata dell’VIII Armata britannica fino al fiume Sangro, scontri importanti per gli sviluppi tanto della resistenza tedesca sulle linee Viktor-Barbara-Bernhard quanto dell’avanzata alleata nel tentativo di raggiungere la linea Pescara-Roma entro l’autunno 1943″
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La Guerra italo-austriaca 1915-1918
€25.00Agli italiani del 1915-18 la Grande Guerra fu presentata soprattutto come una guerra contro l’Austria, intrapresa per liberare le popolazioni di Trento e Trieste dal dispotico dominio asburgico. Sull’altro versante, l’attacco italiano fu visto come il tradimento di un inaffidabile alleato che per Vienna non sarebbe stato difficile schiacciare in breve tempo. Ma quello scontro era in realtà parte di un conflitto globale e totale destinato ad avere drammatici costi umani, politici e culturali. A cent’anni di distanza quella opposizione – secondo i qualificati storici italiani e austriaci che intervengono in questo libro – può essere riconsiderata, ripercorrendo su basi nuove i diversi aspetti dell’evento bellico: dall’azione dei governi ai combattimenti, alla propaganda, alla memoria del conflitto.
Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 380
Stampato nel 2014 da Il mulino
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La guerra italo-etiopica 1935-1936
€12.00Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.
Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 49 con 100 illustrazioni b/n + 16 tavole a colori
Stampato da Chillemi
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La guerra italo-turca (1911-1912) – Dal diario di Angelo Masotto Ufficiale dei Regi Carabinieri
€19.00Dal manoscritto inedito del 1911, dell’Ufficiale dei Regi Carabinieri Angelo Masotto, il diario quotidiano della spedizione di occupazione italiana in Libia. Pubblicato a cura di Alberto Ferretti. Un documento storico rilevante, una vicenda narrata in modo esauriente ed avvincente, che solleva la cortina di oblio sulla guerra combattuta tra Italia e Turchia, sul suolo libico, esattamente cento anni fa. Descrizioni precise, citazioni, documenti e foto originali e inedite, fanno da corollario alla storia dei due anni di conflitto vissuti in prima persona dal Masotto e da lui riportata fedelmente, giorno per giorno, sul proprio diario di guerra. Un’avventura vissuta da soldati che credevano fermamente nella bontà della loro missione, al servizio della Patria anche se così lontano da casa, per liberare la Tripolitania dalla feroce oppressione turca e farne un territorio libero, prosperoso e italiano. L’epopea coloniale di una giovane nazione che intendeva ritagliarsi il proprio ruolo tra le grandi potenze europee, dichiaratamente ostili a questo progetto, e riscattare così il proprio importante passato storico e culturale, riaffermando il proprio valore nello scacchiere internazionale.
Brossura, 15 x 23 cm. pag. 158 con circa 28 foto b/n, 10 riproduzioni di documenti e 2 cartine
Stampato nel 2012 da Youcanprint
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La guerra italo-turca 1911-1912
€19.50Quasi un secolo fa l’Italia combatté una guerra coloniale e la vinse: in pochi mesi occupò le due grandi regioni della Libia, la Tripolitania e la Cirenaica, strappandole alla Turchia. Pochi però conoscono o ricordano i motivi che portarono l’Italia a compiere un passo di simile portata politica, che contribì al successivo disfacimento dell’Impero Ottomano, e dal punto di vista politico e sociale ebbe nella penisola un impatto articolato e complesso. Questo saggio esamina le vere motivazioni che portarono alla guerra italo-turca, ne dettaglia avvenimenti, date e battaglie, e poichè si tratta di un conflitto coloniale e d’invasione, analizza con cautela – ossia senza precostituito spirito di parte – le vicende che portarono il paese in quella assolata terra nordafricana.
Brossura 14,5 x 20,5 cm. pag. 284 con 46 illustrazioni b/n
Stampato nel 2011 da Koiné
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La guerra privata del tenente Guillet – La resistenza italiana in Eritrea durante la Seconda Guerra Mondiale
€20.00Questo libro è una medaglia su cui sono ritratti due volti. Il primo è quello del suo protagonista: Amedeo Guillet, ufficiale di cavalleria, comandante di un Gruppo Bande a cavallo che fece contro gli inglesi, durante la seconda guerra mondiale, una sorta di guerra di corsa fra le colline e le pianure desertiche dell’Eritrea. Dopo la resa dell’esercito italiano in Africa Orientale, Guillet continuò a combattere. Vestito come un arabo, si mise alla testa di una banda composta da guerriglieri eritrei, etiopici e arabi. Dopo mesi di guerriglia dovette nascondersi a Massaua a lavorare come acquaiolo sino al giorno in cui riusci ad attraversare il Mar Rosso per raggiungere lo Yemen neutrale. L’altro volto inciso sulla medaglia è quello del suo nemico, Vittorio Dan Segre, politologo, giornalista, professore a Haifa e a Stanford, uno dei maggiori esperti di questioni mediorientali. Nel 1938, all’età di 16 anni, emigrò in Palestina. Guillet e Segre s’incontrarono a Napoli nel 1944, combattendo ora dalla stessa parte, ma si conoscono dal giorno in cui Segre studiava nell’esercito britannico sui rapporti dell’Intelligence Service le spericolate azioni di un ufficiale piemontese. Da questa lunga amicizia è nata una biografia in cui Segre, per disegnare il ritratto di Guillet, ha utilizzato soprattutto fonti “nemiche”: i rapporti e i ricordi degli ufficiali inglesi che lo combatterono in Etiopia e in Eritrea.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 230 + 8 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 2020 da Corbaccio
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La guerra segreta nell’italia liberata – Spie e sabotatori dell’Asse 1943-1945
€21.00Mentre le Forze Armate tedesche comandate da Kesserling, ritardavano l’avanzate delle forze alleate lungo la penisola, vi fu’ un’altra guerra, meno conosciuta, piu’ tragica, portata avanti dai sabotatori della R.S.I., mandati dai comandi germanici nel territtorio occupato dagli anglo-americani per compiere ricognizioni, sabotaggi, spionaggio e controspionaggio. Molti di questi elementi erano giovanissimi, incuranti della possibilita’, a cui alcuni di loro peraltro andarono incontro, di essere fucilati una volta catturati dal nemico. Una pagina di storia italiana da ricordare.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 307 + 16 pagine fuori testo con con foto b/n
Stampato nel 2004 da Libreria Editrice Goriziana
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La guerra sul fronte delle Alpi occidentali. Giugno 1940
€18.00Massimiliano Afiero
Secondo la storiografia ufficiale l’Italia scendeva in guerra dopo che le armate tedesche avevano già conquistato mezza Europa. Una mossa ben calcolata e studiata a tavolino, prevedendo una guerra breve e vittoriosa e considerando l’attacco dell’Italia alla Francia solo come un espediente di Mussolini studiato per ottenere molto, dando poco e sedersi da grande al tavolo della pace e partecipare alla spartizione del bottino francese. Naturalmente tale decisione aveva ben altre motivazioni. Mussolini certo non avrebbe mai potuto scendere in guerra al fianco di Francia e Inghilterra, che negli anni precedenti avevano sempre ostacolato le aspirazioni territoriali italiane in terra d’Africa e nel Mediterraneo, mentre con la Germania c’erano analogie ideologiche e politiche e soprattutto intendeva risparmiare all’Italia un destino peggiore, quello di diventare il successivo obiettivo delle mire espansionistiche della Germania in Europa. Con le forze francesi già praticamente sconfitte da quelle tedesche, l’offensiva italiana doveva svilupparsi solo come una prova di forza, con alcune limitate penetrazioni oltre il confine francese. La campagna militare non fu però semplice: l’azione delle truppe italiane fu ostacolata dalle avverse condizioni del tempo che impedirono un adeguato appoggio dall’alto della Regia Aeronautica e sul terreno, un rapido movimento dei reparti in un settore motuoso già difficile da attraeversare e massicciamente fortificato dai Francesi. Ancora oggi si racconta di una forte resistenza delle truppe francesi e delle loro posizioni fortificate, dimenticando che gli Italiani avevano ricevuto l’ordine di aggirarle e proseguire oltre. E così fu, malgrado la presenza di alcune posizioni che si difesero fino all’ultimo. Supernado molte difficoltà, con armi ed equipaggiamenti non adeguati, i soldati italiani, fanti, bersaglieri, alpini, Guardie della Frontiera e Camicie Nere, seppero scrivere pagine di gloria militare combattendo valorosamente, con coraggio e abnegazione, compiendo numerosi colpi di mano e azioni eroiche, meritandosi anche gli encomi deli stessi comandanti francesi. Le tante medaglie al valor militare concesse ai soldati italiani in questa campagna militare durata solo pochi giorni, ne sono un esempio.
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La guerra sul mare 1940-1943
€17.00Imbarcato come giornalista “militarizzato” su incrociatori, torpediniere, dragamine, navi mercantili, Vero Roberti è stato testimone della guerra sui mari durante il Secondo conflitto: dall’Egeo all’Atlantico, dalla disperata guerra dei convogli nel canale di Sicilia, alla caduta di Tunisi, alle rotte della morte tra le mine. Roberti ripercorre in questo libro ciò che, all’epoca, la censura del regime impedì agli italiani di conoscere: la tragedia di una guerra combattuta dai marinai italiani contro la più grande potenza aeronavale del mondo. Un documento crudo e vivido che si conclude con l’ultimo reportage: il viaggio a bordo del Duca degli Abruzzi che, nel maggio del 1946, portò Vittorio Emanuele III in esilio ad Alessandria d’Egitto mettendo la parola fine a uno dei capitoli più tragici della nostra storia.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 278 con foto b/n
Stampato nel 2016 da Mursia
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La guerra sul mare dell’Ammiraglio Luigi Biancheri (11 giugno 1940 – 28 luglio 1945)
€29.00Guido Biancheri
In questo bel libro, Guido Biancheri narra le gesta militari compiute durante il secondo conflitto mondiale dal suo prozio, l’Ammiraglio di Squadra Luigi Biancheri, figura fuori dall’ordinario, che egli aveva d’altronde conosciuto negli anni della sua infanzia. Basandosi esclusivamente su documentazioni originali a disposizione della sua famiglia, l’autore ha integrato le tante informazioni ricavate dalle relazioni ufficiali, dai diari personali, dalle lettere e dai racconti di famiglia per riassumerle in una ricostruzione “autentica” del servizio prestato in guerra da questo Soldato del Mare nel difficile conflitto del 1940-1945.
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La liberazione di Mussolini
€15.00Robert Forczyc
L’impresa che rese possibile la liberazione di Mussolini dalla sua prigionia sul pianoro del Gran sasso fu una delle più drammatiche operazioni compiute da forze speciali nella storia militare. Dopo essere stato arrestato il 25 luglio 1943 il Duce era stato trasferito nell’albergo di Campo Imperatore, una località isolata raggiungibile solo con la funivia, guardato a vista. Hitler ordinò al generale dei paracadutisti Kurt Student di organizzare una missione per liberarlo servendosi dei suoi Fallschirmjäger e di un reparto di SS agli ordini del capitano Otto Skorzeny. Il libro ricostruisce in maniera dettagliata l’azione militare, compiuta per mezzo di alianti, di Skorzeny e Student, e ne analizza le conseguenze. Il volume è completato da diverse fotografie, piantine, profili e da disegni che ricostruiscono l’azione.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 118 con molte illustrazioni b/n e colori
Stampato nel 2011 da Libreria Editrice Goriziana
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La liberazione di Mussolini – Gran Sasso. Settembre 1943
€18.00L’impresa che rese possibile la liberazione di Benito Mussolini dalla sua prigionia sul pianoro del Gran Sasso fu una delle più drammatiche operazioni compiute da forze speciali nella storia militare. Dopo essere stato arrestato il 25 luglio 1943 dai suoi stessi ufficiali, il Duce era stato trasferito nell’albergo Campo Imperatore, una località isolata di montagna (raggiungibile solo tramite funivia), dove era guardato a vista. Hitler ordinò al generale dei paracadutisti Kurt Student di organizzare una missione per la liberazione del capo del Fascismo, servendosi dei suoi Fallschirmjäger, un’unità speciale altamente addestrata, e, per ragioni politiche, di un reparto di SS agli ordini del Capitano Otto Skorzeny. Il 12 settembre 1943, i paracadutisti di Student lanciarono un audace assalto con gli alianti, il cui scopo era cogliere di sorpresa il presidio italiano di guardia e liberare Mussolini. Questo libro ricostruisce in maniera dettagliata l’azione militare e ne analizza le conseguenze.
Brossura, 17 x 23,5 cm. pag. 118 illustrato con circa 41 foto b/n, 2 foto e 3 cartine a colori
Stampato nel 2011 da Goriziana
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La Libia italiana
€14.00Questo libro è dedicato a quei “santi, poeti, eroi, navigatori e trasmigratori” che, nella prima metà del XX secolo, giunsero in Tripolitania e Cirenaica, muovendo guerra alla Turchia, dalla quale quelle province dipendevano, trasformando la sabbia e le pietre del deserto in campi arati e rigogliosi. A partire dal 1938, grazie ad un piano voluto da Balbo, Governatore della colonia, iniziarono queste migrazioni di massa, un esercito di 20.000 persone che andavano a occupare i poderi agricoli libici. La loro storia è stata per troppi anni volutamente dimenticata e lo Stato italiano non li ha aiutati, permettendo al governo libico di privarli di ogni bene.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 138 con diverse foto b/n
Stampato nel 2011 da IBN