Blocco H – La ballata di Colm Brady

Irlanda

Visualizzazione di 27 risultati

  • 0 out of 5

    Blocco H – La ballata di Colm Brady

    11.00

    Dal 5 maggio al 20 agosto del 1981, 10 giovani militanti irlandesi dell’lRA e dell’INLA si lasciarono morire di fame per protestare contro le condizioni carcerarie a cui erano sottoposti nei famigerati H-Blocks. I loro nomi, Bobby Sands, Francis Hughes, Ray McCreesh, Patsy O’Hara, Joe McDonnel, Martin Hurson, Kevin Linch, Kieran Doherty, Tom McElwee e Micky Devine sono diventati il simbolo del conflitto nordirlandese e la lotta all’oppressione britannica. Il primo a morire fu Bobby Sands, militante dell’IRA, il 5 maggio, dopo 66 giorni di digiuno, durante i quali era stato eletto al parlamento di Westminster per la circoscrizione Fermanagh-South Tyrone. In pochi mesi, tra le proteste generali morirono tutti gli altri. Questo libro illumina diversamente dalle versioni ufficiali la questione irlandese, facendoci conoscere da vicino, uomini e donne veri, dotati di sentimenti, di volontà, di idee. Uomini e donne ben diversi dagli stereotipi della propaganda post-conflitto impegnata a distorcere i fatti piuttosto che a documentarli.

    Brossura, 11 x 17 cm. pag. 173

    Stampato nel 2013 da Bepress

    Quick view
  • 0 out of 5

    Dalla scura terra (Romanzo)

    16.50

    Irlanda, in un prossimo futuro. Alcuni ricercatori si concentrano su un ritrovamento archeologico molto inusuale. Due corpi avvinghiati nella morte, sprofondati nella torba. Che segreto nasconde il loro decesso? Perché qualcuno si interessa così da vicino ed in modo estremamente pericoloso agli studi che la dottoressa O’Connor effettua sulle mummie? Ai suoi occhi si apre un mondo affascinante, sconosciuto, che un giovane archeologo italiano, volato fino a Dublino, cerca di decifrare, anche con l’aiuto della collega irlandese. Scopriranno a loro spese che il passato, a volte, non è solo materia per bonari studiosi. Scopriranno le tracce di Olai e dei suoi guerrieri Sherdna, venuti dal mare in cerca dello stagno, per forgiare le loro temibili armi, ed approdati laddove una popolazione locale, guidata da una affascinante sacerdotessa della Grande Madre, cerca di difendersi dai terribili demoni Fomor…

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 318

    Stampato nel 2010 da Arkaida Editore

    Quick view
  • 0 out of 5

    I cristiani d’Irlanda e la guerra civile (1968-1998)

    24.50

    “Lo studio di Paolo Gheda apre uno squarcio inusuale su un tema controverso, quello dei cristiani nella guerra civile in Irlanda del Nord, raramente frequentato dalla storiografia. In esso si dà conto dell’evoluzione dei rapporti tra le diverse Chiese che, su posizioni diverse, hanno dovuto affrontare l’epoca dei ‘troubles’. Ma anche come, innanzitutto, l’intervento delle Chiese sia stato indirizzato verso una ricomposizione di divisioni settarie che erano degenerate in un clima di odio razziale che rischiava di diventare endemico. La ‘politica’ delle confessioni cristiane è stata quella di lavorare, superando anche numerose difficoltà interne, per una riconciliazione dà fondarsi sulla base della giustizia sociale e della comprensione delle motivazioni dell’altro. L’autore si è meritoriamente fatto carico di ricostruire alcuni aspetti determinanti di un conflitto in cui religione e politica sono state spesso confuse.

    Brossura, 13,5 x 20,5 cm. pag. 293

    Stampato nel 2006 da Guerini e Associati

    Quick view
  • 0 out of 5

    I miti dei celti d Irlanda

    15.00

    I tre testi proposti appartengono al ciclo mitologico, il più antico della letteratura irlandese, quello che costitì l’humus a cui attinsero per secoli scrittori come Tolkien, C.S.Lewis o W.B.Yeats, e che ci ha tramandato informazioni preziose sulle antiche divinità e sulle stirpi che si avvicendarono nell’isola. I testi – la cui traduzione non è volutamente letterale ma estremamente fedele – hanno in comune uno stile quasi litanico che ne rivela la matrice religiosa e ieratica, a volte profetica, e bisogna leggerli con l’atteggiamento riservato allo studio di ogni scrittura avente forte valenza mitico-religiosa. In Appendice due scritti relativi alla conquista dei Tùatha Dé Danann.

    Brossura 13,5 x 21,5 cm. pag. 142

    Stampato nel 2012 da Novantico

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il ciclo mitologico irlandese e la mitologia celtica

    18.00

    Pubblicato nel 1892 con il titolo “L’Épopée celtique en Irlande”, il testo voleva offrire un saggio sui principi fondamentali della mitologia celtica, basandosi su diversi testi antichi quali il “De bello gallico” di Cesare e il “Leber Gabala” – Libro delle conquiste – o di studiosi e celtisti come O’Curry, O’Donovan, Atkinson. Il testo cerca inoltre di rispettare l’ordine antico nel quale un tempo l’Irlanda classificò i racconti favolosi che costituiscono la forma tradizionale della sua mitologia.

    Brossura, 13,4 x 21,4 cm. pag. 281 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Novantico

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il diario di Bobby Sands – Storia di un ragazzo irlandese

    18.00

    Nato a Belfast nel 1954, Robert gerard “Bobby” Sands abbracciò la causa dell’indipendentismo irlandese a soli diciasette anni, nella convinzione di non poter fare nulla di diverso per combattere le ingiustizie che vedeva crescere intorno a sé. Arrestato più volte, trascorse gran parte della sua vita nello spietato carcere di Long Kesh – ribattezzato “The Maze” – dove, il 5 maggio del 1981, al culmine di una tragica protesta, si lasciò morire di fame dopo aver rifiutato il cibo per ben 66 giorni consecutivi. Da quel momento in poi, Bobby Sands è stato salutato come un eroe non soltanto dai suoi compagni ma, da tante realta diverse (anche politicamente) in ogni parte del mondo. Il diario di Bobby Sands restituisce al lettore quelli che furono la vita e i sogni di un ragazzo irlandese riproponendo, dopo decenni di censure, i drammi di una guerra spesso dimentica.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 274 + 16 di foto a colori

    Stampato nel 2010 da Castelvecchi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Irlanda del Nord 1968-1988 – L’arpa la croce il fucile

    25.00

    Nella terra degli hobbit e delle arpe gaeliche, ma anche dei docks, delle torbiere, dei pubs, l’avversione antinglese accomuna le due Irlande ancora separate. Nell’Eire è soprattutto irredentismo inconcluso. Nell’uster è soprattutto lotta di classe, rivolta nei ghetti, odio di sottomessi coloniali e sociali. Il libro è una testimonianza giornalistica fatta di appunti riesumati, emozioni, corrispondenze aggiornate su avvenimenti che la cronaca non ha consumato. E’ il tentativo di capire “sul posto” il presente di una cronica guerriglia che non ha origini ideologiche, ma storiche.

    Brossura 15 x 23 cm. pag. 208 + 32 pagine fuori testo di foto b/n

    Stampato nel 1989 da Ciarrapico

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’IRA dei murales – Il linguaggio visivo nella lotta indipendentista Nordirlandese a Belfast e Derry

    23.00

    Lo studio prende in esame i murales repubblicani nordirlandesi presenti sulle mura di Belfast e Derry al maggio 2009. L’idea di realizzare questo studio nasce da un viaggio in Irlanda del Nord durante il quale l’autore ha avuto l’opportunità di osservare i murales e di incontrare alcuni degli artisti che li hanno realizzati ed alcune persone che vissero gli eventi rappresentati nei murales stessi. I murales nazionalisti sono studiati dall’autore sotto differenti prospettive: il linguaggio, l’iconografia,il simbolismo politico e il contesto sociale nel quale essi si inseriscono. I murales rappresentano certamente la reazione della comunità cattolica nordirlandese alla dominazione politica e alla violenza britannica sull’Irlanda del Nord e divengono strumenti di ribellione e di richiesta collettiva di libertà e indipendenza. Ma rappresentano anche un fenomeno più complesso, incarnando i valori e le prospettive dell’intera comunità nazionalista nordirlandese. Lo studio analizza i murales sia come singole espressioni d’arte sia come fenomeno collettivo. Un ampio spazio viene dato all’analisi dei temi sociali e politici rappresentati nei murales, ai differenti stili linguistici ed iconografici.

    Brossura, 20 x 26 cm. pag. 138 completamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2011 da Eccletica

    Condizioni del libro: piega nell’angolo della quatrta di copertina

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’irlandese (Romanzo)

    18.00

    Un omicidio che corre sul filo di una memoria nascosta. Una storia che attraversa il cuore conservatore del movimento repubblicano irlandese, che raggiunge le colonne nazionaliste della guerra civile spagnola e che approda nella campagna militare dell’IRA del 1939. Ma è solo l’inizio di una sorprendente indagine condotta da un uomo amareggiato e disincantato. Un ex sognatore che trova in Irlanda e nella sua poliedrica cultura una profonda ragione per ritrovarsi.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 239

    Stampato nel 2019 da Settimo Sigillo

    Quick view
  • 0 out of 5

    La lotta irlandese – Una storia di liberta’

    25.00

    Manfredi Martelli

    La lotta ingaggiata dall’Irlanda per l’autonomia e l’indipendenza può essere annoverata fra le più belle e tragiche pagine della storia della libertà. In questo documentatissimo testo l’Autore traccia le origini del nazionalismo irlandese, dall’età classica a quella medievale fino alla conquista inglese e all’intensificarsi dell’odioso dominio britannico, mettendo in evidenza l’importanza che la diffusione del Cristianesimo ha avuto sulla lotta del popolo irlandese per la conquista dell’indipendenza. Le gloriose pagine scritte dai numerosi martiri per la libertà immolatisi nel corso dei secoli, e le conquiste a durissimo prezzo da essi effettivamente conseguite, hanno rappresentato, pur tra enormi difficoltà, lo sprone più valido per la continuazione della lotta.

    Brossura, pag. 268

    Stampato nel 2006 da Il Cerchio

    Quick view
  • 0 out of 5

    La questione irlandese

    18.00

    Il complesso dei particolari problemi politici, economici, religiosi, militari, strategici, diplomatici attraverso i quali hanno preso consistenza storica e si sono attualizzati i rapporti tra Gran Bretagna e Irlanda, sistematicamente marcati da una sequela quasi ininterrotta di ribellioni irlandesi, è convenzionalmente detta “questione irlandese”. In ogni secolo, da quasi ottocento anni, la storia d’Irlanda è stata contrassegnata dall’esplosione di qualche particolare aspetto della “questione irlandese”, con molteplici e imprevedibili conseguenze sul futuro dell’isola.

    Brossura, 16,5 x 23,5 pag. 317

    Stampato nel 1997 da Il Poligrafo

    Quick view
  • 0 out of 5

    La rivolta irlandese – I sei giorni che sconvolsero l’Impero britannico

    22.00

    Una potenza coloniale mondiale, un piccolo e povero paese al di là del suo mare. Eppure l’Irlanda ha avuto ragione del Regno Unito ottenendo l’indipendenza nell’integrità del suo territorio. Come si è svolta questa vicenda che ha visto fino a epoche recentissime una guerra combattuta in città europee con gravi perdite tra i civili? Questo libro ricostruisce le difficili vicende irlandesi dagli anni venti agli anni sessanta. Il ruolo fondamentale dell’opinione pubblica e la difficile ripresa dei rapporti civili, dopo le ferite del terrorismo. Una storia completa e documentata di un capitolo europeo ancora da comprendere.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 329

    Stampato nel 2013 da Res Gestae

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le compagne di Bobby Sands

    22.00

    Molto spesso la memoria di ciò che accade viene affidata ai simboli: figure in grado di trascendere nel mito ciò che, nella realtà, è fatto di piccoli e grandi eventi quotidiani, “notizie” che nessun giornale si sognerebbe mai di pubblicare. La guerra in Irlanda del Nord non sfugge a questa regola. L’opinione pubblica è al corrente del conflitto grazie al sacrificio del patriota repubblicano Bobby Sands, morto il 5 maggio del 1981 dopo 66 giorni di sciopero della fame, ma della terribile situazione vissuta dalla popolazione nord-irlandese, in una terra costretta a essere l’ultima colonia europea, non si sa praticamente nulla. Con questo libro Silvia Calamati rompe la congiura del silenzio dando voce alle donne di una terra tormentata: protagoniste di sofferenze indicibili affrontate con forza e dignità in una situazione in cui, alla violenza diffusa, agli omicidi mirati e alle persecuzioni politiche , si aggiungono i problemi come la povertà cronica, la disoccupazione endemica e il degrado sociale dei quartieri. Il risultato è un libro prezioso: un testo vivo come il dolore sopportato da chi ha lottato a fianco di Bobby Sands e come la speranza con cui, malgrado tutto, si continua a pretendre per l’Irlanda un futuro migliore.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 386 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2011 da Castelvecchi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Martiri d’Irlanda

    5.00

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

    Brossura punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 52

    Stampato nel 2008 da Raido

    Quick view
  • 0 out of 5

    Medieval Castles of Ireland

    45.00

    Uno dei libri più belli sull’archeologia dei castelli irlandesi. L’epopea dei castelli irlandesi inizia con l’arrivo degli anglo-normanni, tradizionalmente datato nel 1169, e continuò fino al XVII secolo. cronologicamente si passa dai castelli con ampio terrapieno di epoca precedente ai castelli in pietra Introdotti dagli anglo-normanni; una diversa tipologia di costruzioni: case torri e case fortificate, ha segnato la fine del periodo medievale. Blarney Castle (contea di Cork) e Bunratty Castle (contea di Limerick) sono famosi esempi di superstiti fortificazioni medievali. Altre strutture meno imponenti si ritrovano più o meno in tutto il paese, dando all’Irlanda un fascino ancora maggiore. illustrato con 200 disegni originali e fotografie.

    Rilegato, 20,5 x 26,5 cm. pag. 218 con circa 300 foto e disegni b/n e a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2000 da Boydell Press

    Quick view
  • 0 out of 5

    Nazione e popolo nella rivoluzione irlandese

    32.50

    Il volume ricostruisce eventi e teorizzazioni della “rivoluzione in Irlanda”. Nel 1798 l’isola, da secoli assoggettata al dominio coloniale dell’Inghilterra, separata da differenze politiche, confessionali e sociali, fu sconvolta da agitazioni e tumulti, culminati nel tentativo di dar vita a una repubblica con l’appoggio delle armate francesi. Ne furono protagonisti gli United Irishmen (Irlandesi Uniti). Essi, dando forma compiuta al concetto di nazione, cercarono di unire in un sol popolo la gente d’Irlanda. Testi editi e documenti inediti sono alla base di un dibattito che ebbe conseguenze dirompenti nella storia del Paese, segnato nell’età moderna da conflitti volutamente esacerbati e da vani tentativi di comporre contrasti e differenze confessionali. La proposta degli United Irishmen fu l’apice di una discussione che, dopo la Gloriosa rivoluzione, diventati i protestanti egemoni su cattolici e dissenters , ruotò specie attorno alla definizione di “popolo” e vide impegnati personaggi come Molyneux, Toland e Swift, infine Burke. Intensi furono anche gli intrecci con gli effetti delle prevaricazioni economiche britanniche e con le dinamiche dell’assetto costituzionale insulare. Nei decenni finali del Settecento, le rivoluzioni d’America e di Francia accentuarono la radicalizzazione delle istanze già presenti. Sconfitti dalle armate inglesi e dall’ignoranza di parte della popolazione, gli United Irishmen elaborarono un’idea di nazione – indipendente, laica, democratica e pluralista – che ancor oggi conserva intatto il suo fascino.

    Brossura, 15,5 x 23 cm. pag. 358

    Stampato nel 1999 da Franco Angeli

    Quick view
  • 0 out of 5

    Prima dell’alba – Autobiografia del leader del movimento di liberazione irlandese

    21.00

    Dall’infanzia nei quartieri ghetto nazionalisti cattolici di Belfast alle prime esperienze di lavoro nei pub del centro e delle zone protestanti: dall’impegno politico nel movimento per i diritti civili degli anni ’60 alla rivolta del Bogside a Derry; dall’internamento nel campo di Long Kesh allo sciopero della fame di Bobby Sands e dei suoi compagni, sino alle prime, difficili, trattative con il governo di Londra. Questa storia di “un uomo normale in circostanze straordinarie” è una utile lettura per chi voglia capire il conflitto che da decenni infuria nell’Irlanda del Nord tra l’esercito britannico e il Movimento repubblicano irlandese.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 320

    Stampato nel 1999 da Gamberetti

    Quick view
  • 0 out of 5

    Projekt Irlanda – Il Terzo Reich pianifica l’occupazione dell’Irlanda

    8.00

    Questa pubblicazione, che si occupa specificatamente della pianificazione del Terzo Reich per l’occupazione dell’Irlanda, fa parte di una serie di agili monografie dedicate alla Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. Ogni volumetto, non esaustivo dell’argomento ma che rappresenta una buona introduzione, è accompagnato da fotografie originali, disegni e, ove occorre, piantine.

    Brossura 14,8 x 21 cm. pag. 67 con circa 18 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2011 da Boopen

    Quick view
  • 0 out of 5

    Qui Belfast – Storia contemporanea della guerra in Irlanda del Nord

    22.00

    Dal 1982 fino ai giorni nostri, Silvia Calamati ha vissuto in prima persona la questione dell’Irlanda del Nord. Un dramma a cui, con “Qui Belfast”, l’autrice cerca di dare voce, aprendo una breccia in quel muro di omertà che circonda il conflitto nord-irlandese. Una censura il cui prezzo più alto è stato pagato da migliaia di civili innocenti, costretti a subire le violenze dello Stato, delle forze di sicurezza britanniche e della polizia, senza avere poi giustizia. Con esperienza, partecipazione e sensibilità, Silvia Calamati ha raccolto le voci della società civile insieme a testimonianze e articoli di personalità di spicco del mondo politico, culturale e religioso, seguendo da vicino il tormentato percorso che ha portato, nell’aprile del 1998, alla firma dello storico “Accordo del venerdì santo” e all’inizio di un travagliato, e ancora oggi incompiuto, processo di pace. E è vivo e forte, da parte di Londra, il tentativo di affievolire, insieme alle sue pesanti responsabilità, la memoria della guerra in corso, “Qui Belfast” consegna al lettore pagine di indignata verità: una storia molto diversa da quella che i media più “autorevoli” tentano di contrabbandare come “ufficiale”.

    Brossura, 13 x 20 cm. pag. 383 con circa 30 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Redstarpress

    Quick view
  • 0 out of 5

    Spie in Irlanda – Agenti tedeschi e IRA durante la seconda guerra mondiale

    12.90

    Nel febbraio del 1939 un emissario dei servizi tedeschi si incontra con i dirigenti dell’IRA. Alla vigilia della II guerra mondiale, nasce un accordo che vedrà impegnati in un’alleanza militare contro l’Inghilterra i rivoluzionari irlandesi e il Servizio segreto tedesco. La ricostruzione storica ruota attorno alla figura del capitano Görtz, inviato sull’isola per guidare l’IRA verso azioni più incisive contro gli inglesi. Sean Russell, capo dell’Esercito clandestino irlandese; Stephen Hayes, comandante dell’organizzazione; Frank Ryan, esponente di sinistra dell’IRA; il tenente Schütz assieme a Görtz i protagonisti di un episodio poco noto della seconda guerra mondiale che rivive nelle pagine di questo libro.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 363

    Stampato nel 2001 da Greco & Greco

    Quick view
  • 0 out of 5

    Storia delle origini dell’I.R.A. (1919-1970)

    24.00

    Tim Pat Coogan

    Tim Pat Coogan ha acquisito una conoscenza intima e profonda della natura della organizzazione nazionalista irlandese: il suo resoconto risulta, dunque, un tassello fondamentale nella ricostruzione delle vicende del movimento paramilitare repubblicano che ha avuto a lungo un ruolo centrale nella politica dell’isola ed è ormai assurto a mito di proporzioni internazionali. Per chi è interessato alla storia dell’I.R.A. prima e dopo la partition, il libro di Coogan è un valido punto d’inizio, un autorevole resoconto di una memorabile e dolorosa fase della storia dell’Irlanda moderna

    Quick view
  • 0 out of 5

    Strade di Belfast – Storie di vita quotidiana sullo sfondo della lotta di liberazione irlandese

    12.91

    Vite ordinarie in situazioni straordinarie. storie quotidiane di una comunità immersa nel conflitto tra il Movimento Reoubblicano Irlandese e l’esercito britannico. I racconti di Gerry Adams rievocano le strade di Belfast e la loro variegata umanità.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag 152

    Stampato nel 1994 da Gamberetti Editore

    Quick view
  • 0 out of 5

    Strade di Belfast – Tra muri che parlano e sogni di libertà

    25.00

    Sono passati più di 17 anni dal Good Friday Agreement, gli accordi di pace firmati nell’aprile del 1998 dal governo britannico ed irlandese e 10 da quando l’Irish Republican Army (IRA) ha annunciato l’inizio della distruzione degli armamenti. Ma davvero l’IRA non esiste più? Questo libro, attraverso le storie dei protagonisti diretti, interviste e foto, prova a raccontare senza filtri la situazione attuale di una Belfast ancora ribelle. Perché, se è vero che la situazione si è tranquillizzata, in questa terra martoriata da decenni di guerra, il passato è difficile da dimenticare e la voglia di libertà è ancora incisa nel cuore di ogni repubblicano irlandese.

    Brossura, 20 x 26 cm. pag. 178 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2016 da Eclettica

    Quick view
  • 0 out of 5

    The FCA an illustrated history

    33.00

    Nel 1946 venne costituita la FCA (Forsa Cosanta Aituil), che integrava le Forze di Difesa Irlandesi, una forza di riserva costituita da più di 100.000 volontari. La FCA partecipava agli addestramenti e alle esercitazioni militari e era considerata caratteristica integrante della vita irlandese dalla maggior parte della gente. Nel 2005 venne sciolta e ricostituita come RDF. Questo libro traccia, attraverso le immagini, la storia della FCA con i suoi membri e il suo lavoro, e vuole essere un omaggio alla memoria di quella che è stata una parte importante della storia sociale dell’Irlanda.

    Brossura 25 x 22,5 cm. pag. 144 interamente illustrate con foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da The History Press

    Quick view
  • 0 out of 5

    The thin green line – A history of the Royal Ulster Constabulary GC 1922 – 2001

    27.00

    Formata al momento della separazione della Repubblica d’Irlanda dall’Irlanda del Nord, la storia del RUC è stata, come era prevedibile, turbolenta fino al 2001, quando fu sostituita dal Servizio di Polizia dell’Irlanda del Nord. Il libro ha sicuramente una posizione favorevole all’operato del RUC e descrive quanto fu difficile operare in un contesto quasi da guerra civile, dove le forze dell’IRA costituivano una minaccia continua. Nel 1969, il clima politico peggiorò ulteriormente, inaugurando una nuova stagione di violenza sempre più settaria da ambo le parti. L’emergere di organizzazioni nazionaliste estreme pose gravi problemi e, il RUC in un ruolo di primo piano, non sempre seppe tenere una posizione equidistante. Questo libro racconta la travagliata storia di un corpo di polizia che ebbe a operare in un contesto sociale di grande complessità.

    Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 310 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da Pen & Sword

    Prezzo di listino  27.00 (sconto 40%)

    Quick view
  • 0 out of 5

    Tolkien e l’Irlanda. Un viaggio tra miti e influenze. Con l’omaggio dell’«Imram», l’ultimo poeta

    12.00

    Paolo Gulisano

    John Ronald Ruel Tolkien e l’Irlanda: un binomio apparentemente curioso e strano. Per quanto spesso Tolkien venga messo in relazione col mondo celtico, infatti, sappiamo che le sue radici culturali affondavano nel terreno dell’Inghilterra pre-normanna. Durante la sua infanzia a Birmingham, Tolkien visse in un quartiere Digbeth, dove avvenne il suo primo incontro con gli irlandesi. In seguito avrebbe scoperto – nel corso dei suoi studi – la lingua gaelica e gli antichi miti di Erin. Avrebbe poi visitato diverse volte l’Irlanda come turista. Infine, il più significativo gesto di attenzione rivolto alla storia, alla cultura, alla religiosità dell’Irlanda, Tolkien lo compì nel 1955. Il numero della rivista letteraria inglese “Time and Tide” del 3 dicembre 1955, l’anno in cui si era conclusa la pubblicazione del Signore degli Anelli, presentava un contributo straordinario: un breve poema di 132 versi il cui autore era John Ronald Tolkien. Un poema ispirato ad uno dei più importanti testi del Medioevo irlandese: la Navigatio Sancti Brendani. Questo testo, finalmente riportato alla luce, rappresenta un contributo di straordinario valore storico e letterario.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Un giorno della mia vita – L’inferno del carcere e la tragedia dell’Irlanda in lotta

    8.00

    Attraverso il lucido e impietoso resoconto di “un giorno della sua vita” nel carcere di Long Kesh, Sands ricostruisce la drammatica esperienza della detenzione: il freddo, la fame, la tortura, l’umiliazione fisica e psicologica di un uomo che non accetta di perdere, assieme ai diritti politici, la dignità della condizione umana. Il volume offre anche una dettagliata cronologia della questione irlandese.

    Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 214

    Stampato nel 2006 da Feltrinelli

    Quick view