1914-1918. I servizi di informazione militari italiani e la vicenda di Carzano

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    1914-1918. I servizi di informazione militari italiani e la vicenda di Carzano

    19.00

    Giovanni Punzo

    La Prima Guerra Mondiale vide la creazione di istituzioni di propaganda e informazione dedicate. Il servizio segreto militare italiano giocò, in quest’ottica, un ruolo fondamentale nel crollo morale dell’Austria-Ungheria. Attraverso una puntuale analisi dei compiti della 1^ Armata oltre che del fondamentale nodo strategico e informativo del ‘saliente trentino’, l’autore prende in esame due avvenimenti storici fondamentali nella storia della Grande Guerra: l’offensiva di primavera del 1916, più nota come strafexpedition, e il controverso episodio svoltosi nell’autunno 1917 a Carzano. Proprio il dettagliato studio degli avvenimenti svoltisi in questa cittadina in provincia di Trento consentirà al lettore non solo una precisa conoscenza dell’attività di spionaggio svolta dall’Ufficio Informazioni della 1^ Armata, ma permetterà di aprire anche una finestra sulla genesi della guerra psicologica.

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    Arcana. I Servizi Segreti dei Romani

    34.00

    Giuseppe Cascarino

    L’idea dell’apparente disinteresse dei Romani per un servizio informazioni adeguato o, in termini più popolari, per lo spionaggio, nasce, come per molti altri aspetti della vita del mondo antico, da una mancata o incompleta analisi dell’etica e del modo di pensare dei nostri antenati. In realtà i Romani, a prescindere dai tradizionali vincoli morali e da un’apparente ingenuità iniziale, svilupparono un’organizzazione dei servizi di informazione e sicurezza estremamente efficace. Il testo, arricchito da oltre 250 disegni, schemi, foto, tabelle e utili appendici, delinea un quadro completo dei servizi informativi dei Romani, dalle origini fino alla caduta dell’impero d’occidente e oltre.

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    Cesare Amé e i suoi agenti – L’intelligence italiana nella Seconda Guerra Mondiale

    15.00

    Poco è stato detto sulle attività di intelligence condotte dal nostro paese durante la guerra. A partire dal 1940 e fino all’8 settembre 1943 alla guida del Servizio informazione Militare cìè stato il generale Cesare Amé, che lo riorganizzò in modo tale da dare vita, per la prima volta in Italia, a un Servizio segreto strutturato e radicato secondo forme e schemi moderni.Il SIM di Amè creò numerose reti informative, si avvalse di informatori e agenti sul campo e spiò costantemente le reti nemiche in Italia, mettendo anche a segno colpi di mano degni di 007.

    Brossura, 11,5 x 17,5 cm. pag. 259

    Stampato nel 2019 da Idrovolante

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    CIA 60 ans d’actions clandestines

    48.00

    Completamente illustrata con fotografie veramente impressionanti, questa bella opera analizza le azioni dei celebri servizi segreti americani dalla guerra fredda alle recenti operazioni miranti a dare la caccia e a eliminare Osama Bin Laden nelle zone tribali del Pakistan. Gli agenti della CIA sono presenti da più di sessant’anni su tutti i teatri operativi del mondo, come nelle zone dubbie. Non c’è guerra né colpo di Stato in cui non si trovi traccia di questi uomini nell’ombra, senza contare i commando clandestini della Centrale che danno la caccia e rapiscono, ora e dappertutto nel mondo, i terroristi che hanno scelto di attaccare l’America. Eccettuato forse il KGB nel momento di massimo splendore, mai c’è stato un servizio segreto così potente.

    Cartonato, 23 x 32 cm. pag. 176 interamente illustrato con circa 158 foto a colori e 143 foto b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2010 da Histoire & Collections

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    Civil Drones. Tactical Imagery Intelligence per la Sicurezza e la Difesa

    15.90

    Sabatino Coluccia

    Con questo saggio si vuole offrire una panoramica su come le nuove tecnologie in ambito di Civil Drones possano dare un supporto significativo per coloro che devono prendere una decisione immediata in ambito di Difesa e Sicurezza pubblica e privata. A tale scopo è di fondamentale importanza l’attività tattica di analisi delle immagini aeree acquisite dai comuni droni e posta in opera dalla figura del Tactical IMagery INTelligence(IMINT) Analyst, il quale non basandosi solamente su teorie d’intelligence o su principi concettuali, analizza e sfrutta i dati grezzi, li rielabora in forma grafica visualizzandoli su sistemi multimediali per poi renderli fruibili al decisore tattico attraverso un Report SIC.

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    Communists – L’accordo fra il PCI e lo spionaggio Usa (1943 – 1945)

    26.00

    Avvalendosi dei documenti dell’OSS declassificati dopo la caduta del muro di Berlino ed incrociandone i dati con la storiografia resistenziale, l’A. ricostruisce un aspetto dell’invasione angloamericana dell’Italia che la mitologia partigiana e la retorica della “Liberazione” hanno sempre cercato di occultare: la stretta collaborazione che negli anni 1943-1945 mise i comunisti italiani al servizio degli americani. In esecuzione di un accordo stipulato tra i capi dello spionaggio americano e i vertici del PCI, quest’ultimo fornì all’invasore militanti scelti, i quali vennero organizzati e coordinati da agenti appartenenti al Partito Comunista degli USA.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 260 alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Edizioni all’insegna del Veltro

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    Con l’intelligence militare italiana in Albania e nei Balcani (1929-1944)

    20.00

    Il volume si basa in gran parte sul contenuto di un Diario redatto dal padre dell’autore all’epoca dei fatti narrati e che costituisce la base della relazione che egli, direttore della Banca Nazionale di Argirocastro, consegnò alla sua direzione di Tirana, dopo essere, alla fine del 1943, sfuggito miracolosamente ad una condanna a morte del Tribunale comunista del popolo. Il Diario narra le fasi del processo, la situazione di Argirocastro dopo l’8 settembre 1943 e si conclude con la descrizione dell’operazione di distruzione dei fondi straordinari – ultima operazione di “intelligence” compiuta in Albania – effettuata dai pochi funzionari italiani rimasti confinati in città. Il diario indica fra l’altro con precisione nominativi e ruoli avuti nelle varie vicende dai funzionari italiani ed albanesi della filiale della Banca e dei capi delle formazioni partigiane delle varie fazioni.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 160 con alcune illustrazioni e foto b/n

    stampato nel 2017 da Macchione

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    Coronavirus: globalizzazione e servizi segreti. Come la pandemia ha cambiato e cambiera’ l’ordine mondiale

    18.00

    Aldo Giannuli

    Cosa ha significato davvero l’epidemia di Covid-19 in Italia e nel mondo? Le cose potevano andare diversamente? L’arrivo del virus prefigura davvero un mondo nuovo? Come stanno agendo per costruirlo i governi e i servizi segreti delle maggiori potenze? Aldo Giannuli, in questo nuovo libro, studia la pandemia di Covid-19 dal punto di vista storico, politico e sociale, con l’obiettivo di prevedere il mondo che ci aspetta. Le grandi epidemie – è fra le tesi del libro –, più che generare nuove tendenze, hanno l’effetto di accelerare e rendere più forti tendenze già esistenti. A venire accelerata, in quella che non è esagerato definire la più grave crisi mondiale dal 1945 in poi, è soprattutto la crisi della globalizzazione. Assodato che la «fabbrica globale» e le delocalizzazioni si sono rivelate trappole pericolose, quale sarà il volto del mondo post globalizzazione? Ci aspetta un «collasso generale», una lunga stagnazione pluridecennale senza sviluppo, o addirittura una guerra?

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 335

    Stampato nel 2020 da Ponte alle Grazie

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    Cultural Intelligence ed etnografia di guerra

    25.00

    Federico Prizzi

    Lo scopo di questo libro è triplice. Ovvero, quello di presentare un nuovo metodo di analisi antropologica sul campo di battaglia a supporto dell’intelligence militare al fine di studiare gruppi sovversivi, terroristici e insorgenti: il Cultural Intelligence. Si è voluto, inoltre, definire una nuova figura professionale nell’ambito degli staff e delle unità militari: l’Etnografo di Guerra. Infine, si è voluto adattare questa metodologia di analisi alla comprensione dell’Information Warfare di Al Shabaab. Il noto gruppo jihadista somalo. Un caso studio ritenuto importante perché incentrato su come, nel XXI secolo, un gruppo insorgente possa manipolare la comunicazione mediatica durante un conflitto al fine di mantenere l’iniziativa a livello tattico e strategico.

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    Cyber Spazio e Intelligence Economica – Vademecum alle priorità contemporanee dell’intelligence italiana.

    18.00

    Nonostante il termine “cyber” sia molto inflazionato ed ormai di utilizzo comune, identificare tutte le implicazioni connesse al mondo virtuale non è altrettanto agevole. Ancor meno scontato, soprattutto per i meno esperti del settore, è la relazione tra cyber spazio ed intelligence economica. Uno strano binomio costituito da parole vaghe e generali, che solo apparentemente trattano tematiche e problemi diversi. In realtà l’osmosi tra i due è tanto complesso quanto attuale. Questo libro tenta di interpretare alcuni indicatori di cambiamento, contestualizzando il cyber spazio e l’intelligence economica in un determinato quadro normativo, analizzando le peculiarità del modello italiano e fornendo alcune proposte concrete per costituire un sistema di anticorpi in grado di difendere l’integrità sociale-economica-territoriale del sistema Paese.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 126

    Stampato nel 2019 da Il Cerchio

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    Enrico Mattei e l’intelligence. Petrolio e interesse nazionale nella guerra fredda

    16.00

    Mario Caligiuri (a cura di)

    A sessant’anni dalla morte, la società italiana deve ancora fare i conti con l’eredità di Enrico Mattei. Fu suo il merito, a differenza di quanto avverrà successivamente, di evitare la privatizzazione di un’importante industria di Stato facendo diventare l’Italia una grande potenza industriale a pochi anni da una guerra perduta. Il volume analizza le vicende di Mattei attraverso la chiave dell’intelligence, che il presidente dell’ENI conosce fin dalla Resistenza e poi utilizza per espandere l’azienda nel mondo e per rispondere alla guerra dell’informazione scatenata contro di lui a tutti i livelli. Per il suo ruolo così rilevante, i Servizi segreti lo controllano costantemente: dagli americani ai britannici, dai francesi agli israeliani. E come evidenzia Vincenzo Calia, l’intelligence aleggia costantemente nella vicenda della sua morte. Un volume che mette in luce aspetti ancora sconosciuti della storia di Mattei.

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    Generali, servizi segreti e Fascismo – La guerra nella guerra 1940-1943

    26.00

    Quando l’Italia entrò in guerra, il 10 giugno 1940, ciascuna delle forze armate aveva un proprio servizio informativo: SIM (per l’Esercito), SIS (Marina), SIA (Aviazione); e solo un anno dopo il SIM passò alle dipendenze dello Stato Maggiore Generale, con il compito di coordinare i diversi organi informativi. Tuttavia queste direttive furono spesso disattese, a causa di gelosie tra una forza armata e l’altra, con sovrapposizioni di compiti, organi informativi in concorrenza: una vera “guerra nella guerra”. Nonostante queste disfunzioni il SIM conseguì lusinghieri successi, grazie soprattutto alla sezione “P”, con un’attività affinatasi negli anni, ma comunque le sue operazioni sono state trascurate dalla storiografia ufficiale, soprattutto per l’effettiva difficoltà nel reperire materiale di documentazione. Questo saggio ha lo scopo di colmare questa grave lacuna.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 336 + 12 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2011 da Libreria Editrice Goriziana

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    Guerra economica e intelligence – Il contributo della riflessione strategica francese

    15.00

    Nell’era della globalizzazione totale è sempre più importante comprendere come le forze economiche di un Paese si organizzino per fare dell’informazione uno strumento di sviluppo economico e di difesa dei suoi interessi vitali, tanto più che la crisi in cui siamo entrati rischia di accrescere, ancora di più, la lotta per l’accesso ai mercati mondiali. Lo scontro a livello economico si è radicato con forza soprattutto dopo la conclusione della Guerra Fredda e si presenta come un conflitto in crescita, nel quale non solo gli attori coinvolti sono spesso tra loro interdipendenti, ma agiscono all’interno di una rete globale che non ha dei riferimenti geografici o giuridici precisi e unici, complicando ancora di più la lettura del quadro d’insieme. Per annientare il proprio nemico nella guerra economica qualunque mezzo è lecito. In particolare, con l’enorme diffusione dei mezzi di comunicazione, la guerra economica si è avvalsa sempre più di un suo strumento efficace: la guerra dell’informazione. Gli attori coinvolti, siano essi Stati o imprese, usano questo strumento per aumentare il proprio raggio d’azione a livello planetario, ma anche come mezzo marcatamente offensivo.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 203

    Stampato nel 2013 da Fuoco edizioni

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    Guerra segreta in Italia 1940 – 1943

    19.00

    Il generale Cesare Amé fu dapprima Vice-Capo quindi Capo del Servizio Informazioni Militare in Italia, dal 1940 al 1943. Viene qui riproposta – in edizione rivista e corredata di note, a cura del giornalista e storico Carlo De Risio, che lo conobbe personalmente e più volte ebbe modo di intervistarlo – la versione integrale del suo Guerra Segreta in Italia 1940-1943. Questa nuova edizione è corredata da un prezioso e dettagliato Promemoria che il generale stesso scrisse nel marzo 1978, e che non fu mai pubblicato prima. Dalla voce diretta di Amé è ora possibile conoscere eventi, dettagli e retroscena dell’attività di spionaggio e controspionaggio di uno dei periodi più delicati e dolorosi della storia del nostro Paese.

    Brossura 15 x 21 pagg. 320

    Stamaopato nel 2011 da Edizioni Bietti

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    Humint… questa sconosciuta (Funzione intelligence evergreen)

    19.00

    Humint, da HUMan INTelligence – ricerca informativa condotta tramite fonti umane, distinta da quella introdotta dall’evoluzione tecnologica – è la “costola” dalla quale è stata generata l’Intelligence. Con il racconto di alcuni episodi sono delineate le vicende dell’Intelligence attraverso i secoli, dagli antichi egizi ai giorni nostri, sottolineando come la Humint costituisca la Funzione Informativa più antica che esista. Nella seconda parte del volume vengono approfonditi gli aspetti riguardanti la figura e il ruolo dell’ “Agente segreto”, la cui professionalità si deve basare sul rispetto delle regole ed elevati requisiti morali. La Humint ha come obiettivo quello di creare una rete di contatti volta ad assicurare un flusso di informazioni, al fine di controllare e neutralizzare le iniziative avversarie per mezzo di un sistema difensivo di “counter-intelligence” (controspionaggio). Agisce, in sintesi, a favore della Sicurezza Nazionale e, a tale proposito, il fattore informativo umano costituisce la conditio “sine qua non” del successo. Senza la Humint è difficile, se non impossibile, conseguire vantaggi sugli avversari, come l’esperienza insegna.

    Brossura, 14,4 x 22,5 cm. pag. 290

    Stampato nel 2014 da Rubbettino

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    I servizi segreti dell’Asse. L’organizzazione e le missioni di spionaggio e controspionaggio (1939-1945)

    24.00

    Gabriele Faggioni

    I rapporti sulle attività di spionaggio e i resoconti degli interrogatori delle spie catturate durante il conflitto, recentemente desecretati da CIA e NSA, hanno permesso all’autore di ricostruire un quadro complessivo dell’organizzazione e del funzionamento dei servizi segreti delle nazioni che aderirono all’Asse. A fianco della documentazione e delle fonti d’archivio trovano però spazio anche articoli di quotidiani dell’epoca, che ci aiutano a comprendere meglio la realtà e i mezzi con i quali le spie operavano, oltre a fornirci una dimensione temporale quanto mai puntuale. Non mancano inoltre di essere narrati episodi che, per la loro trama avvincente, ci portano in una dimensione quasi cinematografica. Troveremo quindi, tra gli altri, un orologiaio che contribuì al successo dell’ U-47 a Scapa Flow, un pittore che con le sue opere fornì ai giapponesi informazioni determinanti per l’attacco a Pearl Harbor e un negozio di bambole a New York che trasmetteva agli U-Boot tedeschi le coordinate dei convogli nell’Oceano Atlantico

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    I Servizi Segreti nella Repubblica Sociale Italiana

    28.00

    Edizione riveduta e ampliata del lavoro pubblicato dallo stesso Lembo nel lontano 1991. L’autore dedica alcuni capitoli iniziali alla storia dei Srvizi Segreti italiani dall’inizio del conflittio fino all’8 settembre 1943. Oltre all’organigramma dell’organizzazione, sono narrati i principali successi operativi e gli smacchi subiti. Si passa poi alla trattazione del S.I.D. il servizio segreto della RSI; vengono narrate anche le storie dei singoli agenti e dei reparti che operarono dietro le linee alleate. Assieme ai servizi della Repubblica, vengono presi in esame anche i corrispettivi servizi segreti tedesco e alleato. Il volume si conclude con le vicende degli agenti speciali repubblicani fucilati dagli Alleati.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 176 con 26 foto b/n

    Stampato nel 2009 da Grafica Ma.Ro

    ULTIMA COPIA

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    Il sicherheitsdienst (SD). Il servizio informazioni e intelligence delle SS

    25.00

    Antonella Colonna Vilasi

    Il Sicherheitsdienst (SD – in italiano Servizio di Sicurezza) è stato il servizio informazioni e intelligence delle SS attivo in Germania dal 1932 al 1945. Venne creato nel 1932 da Reinhard Heydrich e in seguito alla presa del potere in Germania da parte dei nazisti, il suo raggio di azione aumentò enormemente, in particolar modo durante la Seconda guerra mondiale. Sotto la guida di Heydrich, il 9 giugno 1934, diventò l’unico “Servizio Segreto del Partito”. Il Sicherheitsdienst creò un’organizzazione di agenti e informatori operante in tutto il Reich, e successivamente nei territori occupati dalle truppe naziste.

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    Il Terzo Reich è in ascolto – I segreti dei decrittatori di codici di Hitler (1939-1945)

    24.00

    .Il successo dei decodificatori alleati a Bletchley Park fu fondamentale per gli esiti della Seconda Guerra Mondiale. Film come “the imitation game” ed “Enigma” ne hanno immortalato il lavoro. Ma Enigma è solo metà della storia. Dall’altra parte della Manica, le agenzie di intelligence tedesche erano al lavoro per decifrare i codici inglesi e alleati. Questo libro racconta i successi e gli insuccessi delle operazioni tedesche di crittoanalisi e intelligence dal 1935 al 1945 e di come il Terzo Reich sia riuscito a leggere le informazioni cifrate di Gran Bretagna, Francia, Russia e Svizzera. Un libro di storia e scienza moderna che getta luce su uno degli argomenti più interessanti del conflitto, grazie all’utilizzo di documenti tratti da archivi non più segreti e di memorie personali dei tedeschi coinvolti in queste operazioni.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 372 con illustrazioni b/n

    Stampato nel 2019 da Goriziana

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    Intelligence e sistema di informazione nella repubblica italiana – Storia, cultura, evoluzione e paradigmi

    36.00

    Perché i servizi segreti sono così invisi? Attraverso quali strumenti e strutture l’intelligence italiana si è evoluta? C’è stato un naturale passaggio dallo spionaggio all’intelligence? Qual è la sua esatta definizione? Può essere considerata una disciplina scientifica o oggetto di ricerca? Su queste e altre domande ci si confronta proponendo non solo teorie scientifiche e paradigmi, ma soprattutto un dibattito sull’intelligence e sul sistema di informazione italiano. Sui volumi editi da Aracne Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 615 con alcuni diagrammi b/n

    Stampato nel 2015 da Aracne

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    Intelligence Economica – Saggio sulle moderne tecniche di strategia d’impresa

    13.00

    Il presente volume offre uno studio di insieme riguardante i più importanti aspetti dell’intelligence economica. Le origini di questo settore risalgono alla Seconda Guerra Mondiale che oggi tocca in profondità vari aspetti dello sviluppo delle nostre società. Acquisizione di informazioni strategiche, sostegno dei contratti, capacità delle imprese di imporre norme internazionali, immagini e valori, attività di informazione e la protezione dei dati riservati. Arte della gestione delle informazioni come arte della guerra, intelligence economica è prima di tutto comprendere in generale un ambiente complesso per poi prendere la decisione giusta. Nicolas Moinet ci ricorda però che essa obbedisce solo a fonti e strumenti giuridici e si distingue così dallo spionaggio industriale. Oggi la nozione di “capitalismo cognitivo” è al centro della trasformazione della bilancia del potere economico. Una panoramica completa insomma e una guida didattica per la comprensione di una sfida fondamentale della globalizzazione.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 205

    Stampato nel 2013 da Fuoco Edizioni

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    Intelligence economica e conflitto geoeconomico. L’interesse nazionale in un contesto di conflitti ibridi tra potenze globali. Infowarfare, guerre commerciali e finanziarie, sanzioni

    29.99

    Massimo Ortolani

    L’intelligence economica è al servizio dei policy maker. Sempre di più. Oggi i decisori operano in uno scenario internazionale connotato da una parte dall’incertezza e, dall’altra, da una serie di vincoli istituzionali e di alleanza geopolitica che possono condizionare, se non limitare, il pieno esercizio della sovranità nazionale. Guerre commerciali ed economiche, regimi sanzionatori, competizione finanziaria ed energetica tra Stati e cyberwar esercitano un impatto enorme sulla sicurezza economica e sulla indipendenza politica e istituzionale di una nazione sovrana. Diviene sempre più problematica la composizione/mitigazione dei conflitti geo-economici ibridi che sono l’espressione più immediata di questo stato di cose. Gli interventi dell’Intelligence istituzionale in ambito economico-finanziario dovrebbero potere costituire un efficace strumento di riferimento, se non di ispirazione, per azioni di politica economica dettate da una visione di lungo periodo.

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    Intelligence economica e intelligenza artificiale

    28.00

    Marco Arezzini – Federico Sergiani

    Nonostante il termine “Intelligenza Artificiale” sia molto inflazionato e ormai di utilizzo comune, comprenderne il funzionamento, identificarne i confini e valutarne le implicazioni non è altrettanto agevole. Anche il termine “Intelligence Economica” è stato progressivamente riscoperto negli ultimi anni, consentendo di incrementare l’interesse per questa materia e dissolvendo, in parte, un atteggiamento oscuro che rendeva l’argomento inaccessibile ai non addetti ai lavori. in realtà le due locuzioni hanno origini ben lontane nel tempo e la rinnovata attenzione è dovuta tanto all’innovazione tecnologica, quanto ad una maggior sensibilità verso certe tematiche di interesse generale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 190

    Stampato nel 2021 da Il Cerchio

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    Intelligence, quo vadis? Passato e futuro dei servizi segreti esteri

    25.00

    Paolo Salvatori

    Qual è stato il ruolo dei Servizi segreti esteri negli scenari geopolitici che vanno dal secondo dopoguerra ai nostri giorni? E quale futuro attende il settore dell’intelligence, italiana in primis, nel contesto odierno, ipertecnologico e multipolare? Salvatori, dopo una carriera pluridecennale nell’intelligence nazionale, ripercorre gli episodi più significativi che hanno caratterizzato gli ultimi ottant’anni di storia. Dall’esigenza di contenere il blocco sovietico e l’avanzata dell’ideologia comunista durante la Guerra Fredda, passando per la mission impossible di supportare la politica statunitense di “esportare la democrazia” sino al nuovo confronto strategico tra Cina e Stati Uniti (e, per estensione, tra Occidente e blocco euro-asiatico) per la conquista delle migliori posizioni geopolitiche e del cruciale sostegno da parte del Sud Globale. Un filo rosso che lega la nostra storia recente agli attuali rivolgimenti di portata epocale, dalla crisi russo-ucraina a quella israelo-palestinese, sullo sfondo di un caos apolare che esalterà sempre di più le caratteristiche e le potenzialità dei Servizi segreti esteri.

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    Intelligence. Costante storica, variabile teorica e prospettive post-bipolari

    22.00

    Emilio Guida

    Che rapporto intercorre tra l’Intelligence e la politica internazionale? Quale tipo di variabile può essere considerata per la teoria delle relazioni internazionali? Quale valore strategico hanno le “armi cibernetiche”? Come i big data cambiano il processo di Intelligence? Quale ruolo gioca l’economia nel contesto post-bipolare? Questo libro tenta di colmare un vuoto teorico paradossale, ovvero la trattazione di uno degli strumenti più importanti della competizione internazionale in relazione al contesto in cui opera. Determinanti come la guerra, l’insicurezza e la segretezza non possono che essere fondamentali strumenti interpretativi della realtà che ci circonda. La tesi proposta nel presente volume si avvale di tre livelli argomentativi tra loro interconnessi. Il primo si basa sul confronto tra l’attività di Intelligence e la teoria politica. Il secondo pilastro è dedicato alla Storia. L’ultimo fornisce un profilo strategico alle nuove attività poste in essere nello spazio cibernetico.

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    KGB. La vera storia dei servizi segreti sovietici

    14.90

    Bernard Lecomte

    Più di trent’anni sono trascorsi dal crollo dell’URSS nel dicembre del 1991 e da allora, a Mosca, gli archivi sono stati aperti e le testimonianze sul Komitet gosudarstvennoj bezopasnosti (Comitato per la sicurezza di Stato) si sono moltiplicate senza più alcun tipo di censura. Bernard Lecomte si è fatto carico dell’arduo compito di riprendere, rettificare e completare la storia delle imprese e delle metamorfosi di quello che fu senza dubbio il pilastro più segreto del sistema sovietico, compresi i suoi crimini e i fallimenti.

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    La campagna d’Italia dei Servizi americani 1942-1945

    24.00

    Questo libro ricostruisce la campagna d’Italia della Seconda guerra mondiale avvalendosi di un registro duplice: il piano dei fatti ufficiali si alterna costantemente con quello della guerra segreta nelle retrovie, le vicende belliche assumono nell’insieme la coloritura del ricordo personale, brillante e minuzioso, di un giovanissimo ufficiale dell’OSS (Office of Strategic Services). Max Corvo fu scelto per questa missione data la sua familiarità con la terra d’origine, l’Italia, la sua lingua ed i suoi dialetti, con la sua cultura, la sua gente, il suo territorio tormentato e, infine, con la sua ricca storia. Grazie a queste conoscenze, e al suo talento personale, Corvo poté proporre ed attuare una serie di operazioni di spionaggio sul campo a sostegno della guerra contro i tedeschi ed i fascisti, fino alla loro sconfitta definitiva. lIl testo risponde, fra ammissioni e omissioni, a molte domande riguardanti l’invasione della Sicilia del 1943, l’accusa di collaborazione fra mafia e forze armate americane, il trattamento riservato dalle forze di occupazione tedesche e dai fascisti alla popolazione italiana, il sistematico smantellamento della macchina da guerra germanica sul territorio italiano fino alla caduta del fascismo ed alla morte di Mussolini.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 458 + 24 pagine fuori testo con 47 foto b/n

    Stampato nel 2006 da Libreria Editrice Goriziana

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    La CIA e il terrorismo italiano – Dalla strage di piazza Fontana agli anni Ottanta (1969-1986)

    18.00

    Quali furono le valutazioni degli Stati Uniti in merito alla drammatica stagione di terrorismo che l’Italia visse dalla fine degli anni Sessanta fino alla metà degli anni Ottanta? Quali le reazioni della CIA, dell’ambasciata americana a Roma, del Dipartimento di Stato, della Casa Bianca in merito alle bombe di piazza Fontana, alla strategia della tensione e ai tentativi di colpo di Stato? Quando a Langley, a Washington e a via Veneto iniziarono ad analizzare il terrorismo di sinistra e quali furono i giudizi elaborati circa le possibili conseguenze sul sistema politico italiano? Che atteggiamento ebbero di fronte al sequestro e all’omicidio di Aldo Moro? Le Brigate rosse e le altre organizzazioni terroristiche di sinistra vennero considerate il tassello fondamentale di una trama internazionale del terrore diretta dall’Unione Sovietica o un fenomeno domestico e non eterodiretto? Come furono valutate la risposta dello Stato italiano alle strategie eversive e l’evoluzione dei gruppi terroristici dalla fine degli anni Settanta fino al loro irreversibile declino? Sulla base di una vasta documentazione, il volume intende fornire alcune possibili risposte a tali domande, ricostruendo il punto di vista, le analisi, le valutazioni della CIA e degli altri attori politico-diplomatici statunitensi in merito ai terrorismi e alle trame eversive in Italia dalla fine degli anni Sessanta fino agli ultimi report elaborati a Washington nel 1986.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 166

    Stampato nel 2019 da Carocci

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    La Grande Guerra segreta sul fronte italiano 1915 – 1918 La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni

    49.00

    Cosmo Colavito – Filippo Cappellano

    La storia del servizio informazioni dell’Esercito italiano durante la Grande Guerra è tuttora oggetto di dibattiti concernenti, tra l’altro, il ruolo svolto in occasione dei più importanti eventi del conflitto, specie alla vigilia di importanti offensive austrongariche. Non del tutto chiariti sono anche alcuni temi, riguardanti la nuova fonte di intelligence costituita dalle intercettazioni e interpretazioni delle comunicazioni nemiche, sviluppatesi sul fronte italo-austriaco, come in tutti gli altri fronti del conflitto, unitamente alle attività tese a proteggere il segreto delle proprie comunicazioni.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 494 con varie foto e documenti

    Stampato nel 2019 da Stato Maggiore Difesa

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    La guerra segreta – Spie, codici e guerriglieri (1939-1945)

    15.00

    Questo libro si occupa di alcune delle persone più affascinanti che presero parte alla Seconda guerra mondiale. Un esercito di uomini e donne che, non sparando un solo colpo, influirono profondamente sull’esito degli eventi: spie, crittoanalisti, guerriglieri che condussero una guerra segreta per carpire informazioni e strategie del nemico. Dalla leggendaria GC&CS, la Government Code and Cypher School di Bletchley Park che fu il più importante fulcro dello spionaggio del conflitto e che attraverso la creazione delle «bombe» elettromeccaniche di Alain Turing, e la conseguente decifrazione del traffico di «Enigma», inferse un duro colpo al sistema di comunicazioni della Germania; alla produzione di materiale dell’«Ultra», la complicata operazione di decrittazione dei messaggi delle macchine cifranti da parte dei geniali matematici e linguisti britannici e americani che permise al direttivo alleato di pianificare le proprie campagne e operazioni nella seconda metà della guerra con una precisione che a nessun comandante militare era mai stata consentita nella storia; ai crittoanalisti di Nimitz nel Pacifico; alle reti di spie dell’«Orchestra rossa» operanti nel Reich germanico per conto dell’Unione Sovietica, fino ai Cinquecento di Washington e di Berkeley – un piccolo esercito di americani di sinistra che si prestarono a fare da informatori per lo spionaggio sovietico, Max Hastings riscostruisce in queste pagine la storia di una guerra in cui spionaggio e operazioni clandestine assunsero un’importanza mai avuta in precedenza.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 734

    Stampato nel 2020 da Neri Pozza

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    La guerra segreta nell’italia liberata – Spie e sabotatori dell’Asse 1943-1945

    21.00

    Mentre le Forze Armate tedesche comandate da Kesserling, ritardavano l’avanzate delle forze alleate lungo la penisola, vi fu’ un’altra guerra, meno conosciuta, piu’ tragica, portata avanti dai sabotatori della R.S.I., mandati dai comandi germanici nel territtorio occupato dagli anglo-americani per compiere ricognizioni, sabotaggi, spionaggio e controspionaggio. Molti di questi elementi erano giovanissimi, incuranti della possibilita’, a cui alcuni di loro peraltro andarono incontro, di essere fucilati una volta catturati dal nemico. Una pagina di storia italiana da ricordare.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 307 + 16 pagine fuori testo con con foto b/n

    Stampato nel 2004 da Libreria Editrice Goriziana

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    La resistenza segreta – Le missioni del SOE in Italia 1943-1945

    20.00

    Nella primavera del 1945, quando le forze alleate anglo-americane con il concorso delle formazioni partigiane “liberarono” la penisola, la Resistenza italiana aveva raggiunto dimensioni tali da farne il movimento militante clandestino più forte in Europa (tralasciando i contesto jugoslavo). Questo era accaduto anche grazie all’aiuto cruciale dello Special Operations Executive (SOE), l’agenzia britannica costituita nel luglio del 1940 per organizzare i movimenti partigiani nei Paesi occupati dai tedeschi. Il SOE per l’Italia, noto con il nome di Number 1 Special Force, portò a termine nella penisola dozzine di missioni, il cui scopo era fornire alla Resistenza armi, munizioni, indumenti e cibo. Grazie a una straordinaria serie di eventi, il SOE collaborò segretamente anche con i suoi ex nemici: i servizi italiani d’intelligence militare e la Regia Marina, che fornì le veloci motosiluranti e i gommoni usati per sbarcare agenti britannici sulle spiagge italiane fortemente difese dai tedeschi. Raccogliendo in modo completo la documentazione ufficiale dell’epoca, resa pubblica di recente, diari personali e testimonianze dirette, questo libro racconta le operazioni segrete condotte in Italia dal SOE, rivelando particolari inediti sulla Resistenza italiana.

    Brossura, 14 x 21 pag. 508

    Stamapto nel 2013 da Mursia

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    La squadra d’urto della CIA – Cuba Vietnam Angola Cile Nicaragua…

    15.00

    Per quanto si cerchi, non se ne potrà trovare un altro con gli stessi precedenti. E’ stato il gruppo di manovali di azioni clandestine e terroristiche più efficace e leale prodotto dalla Central Intelligence Agency statunitense, CIA. E’ stata una Squadra d’Urto, una squadra di punta. Questo gruppo è stato utilizzato in diverse parti del globo terracqueo. Cuba, Vietnam, Laos, Repubblica Dominicana, Angola, Congo, Argentina, Cile, Nicaragua: sono alcuni dei Paesi che hanno patito il suo passaggio. Ma le sue azioni devastanti sono arrivate anche in Canadà, Francia, Italia, Messico, etc. La sua impronta è stata lasciata perfino in azioni all’interno della stessa nazione americana.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 215 con numerose foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2018 da Zambon

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    Le organizzazioni paramilitari nell’Italia repubblicana (1945-1991)

    12.00

    Quando nell’ottobre del 1990, Giulio Andreotti rivelò che per quasi 40 anni in Italia era esistita un’organizzazione segreta chiamata “Gladio”, si scatenò un autentico terremoto politico. Questo libro compie oggi un passo ulteriore; sulla base di un’ampia e inedita base documentaria, infatti, Giacomo Pacini fa per la prima volta luce sulle origini profonde del composito e misterioso universo delle organizzazioni paramilitari anticomuniste, molte delle quali sorte nel territorio italiano fin da prima della creazione della stessa Gladio.

    Brossura 13,5 x 20 cm. pag. 220

    Stampato nel 2008 da Prospettiva

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    Le spie del Duce (1939-43) – Lettere e documenti segreti sulla campagna di Russia

    20.00

    I documenti dell’OVRA ritrovati negli scantinati del Viminale – e per molto tempo tenuti segreti – accertano un tentativo di pace separata tra URSS, Germania e Italia che rovescia completamente l’interpretazione storica di alcuni episodi cruciali della Seconda Guerra Mondiale. Con la sapienza dello storico, Aldo Giannuli offre in queste pagine una lettura organica della vasta documentazione composta da lettere e rapporti confidenziali inviati dall’OVRA al duce in persona. Mentre la propaganda italo-tedesca pronosticava un’imminente vittoria a est, Mussolini era puntualmente informato dalle sue spie sia del disastro che andava maturando in Russia, sia gioco poco chiaro attuato dai tedeschi per tentare di uscire dal pantano. Riaccendendo la luce su una tragedia militare e umana, il libro di Giannuli svela una complessa vicenda di diplomazie riparate all’ombra dei rapporti confidenziali che, in realtà, mascheravano scambi di informazioni e offerte di tregua, manovre disinformative e segnali di disponibilità lanciati dai servizi segreti di Germania, Inghilterra, URSS, ma anche di Svezia, Turchia, Vaticano, Polonia, Spagna.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 285

    Stampato nel 2018 da Mimesis

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    Le spie di Rommel

    25.00

    Colpo memorabile del nostro SIM (1941), il trafugamento del “Codice nero” nell’ambasciata degli Stati Uniti a Roma, perché consentì la decrittazione dei dispacci che l’ufficiale americano distaccato al Cairo trasmetteva al Dipartimento della Guerra sui piani inglesi in Africa Settentrionale. La Compagnia Intercettazione dell’Afrika Korps, ben diretta, fu anch’essa un elemento importante per la direzione della battaglia nel deserto. Questo, a riprova che l’attività di Intelligence e di ascolto fu notevole, anche in quel teatro

    Brossura, 14,5 x 20,5 cm. pag. 224 con varie cartine e foto b/n

    Stampato nel 2017 da Ares

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    Lo spionaggio nel Terzo Reich. La vera storia di Canaris capo del servizio segreto della Wehrmacht

    18.00

    Karl Heinz Abshagen

    Impiccato per ordine di Hitler a Flossenbürg, l’ammiraglio Canaris è noto per esser stato tra i promotori dell’attentato del luglio 1944 e tra i sabotatori della spietata politica nazista. Su nessuna delle figure della seconda guerra mondiale si è scritto di più e in modo maggiormente contraddittorio come su di lui. Capo del servizio segreto delle forze armate tedesche, è stato attaccato da più parti e dipinto dagli uni come spia, ambizioso, nazionalista e militarista, dagli altri come traditore che ha colpito alle spalle la Wehrmacht e il popolo tedesco. In questo libro, Karl Heinz Abshagen si sforza di dare con obiettività un quadro preciso della vita e del carattere di Canaris, al di là delle numerose descrizioni romanzesche di tipo criminalistico o spionistico che ne sono state fatte, per scoprire un personaggio che, nonostante sia stato coinvolto in azioni criminose, si è opposto a Hitler e ai suoi metodi.

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    Misure attive. Storia segreta della disinformazione

    24.00

    Thomas Rid

    Viviamo nell’era della disinformazione. Agenzie di comunicazione, professionisti dei social media e abilissimi hacker sono l’esercito silenzioso di chi, attraverso divulgazione di fake news e falsificazione di dati, agisce spesso nei lati più oscuri dell’informazione con un unico obiettivo: indebolire la democrazia mettendo in dubbio la sua stessa credibilità. Era il 2016 quando Thomas Rid, tra i massimi esperti di cybersecurity a livello globale, alle porte delle elezioni americane portò alla luce la notizia di un’operazione sotto copertura da parte dell’intelligence russa per ribaltare il risultato elettorale. È l’evoluzione delle cosiddette “misure attive”, ovvero di tutte quelle attività di influenza architettate strategicamente per raggiungere un determinato obiettivo.

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    Mossad – Le più grandi missioni del servizio segreto israeliano

    15.00

    Questo libro non è la storia del Mossad, quanto piuttosto una galleria di storie, una raccolta di episodi significativi che va dagli anni cinquanta ad oggi. Il Mossad, sin dalla spettacolare cattura di Adolf Eichmann a Buenos Aires nel 1960, è considerato una delle organizzazioni di intelligence più efficaci al mondo. In quest’opera di giornalismo d’inchiesta viene in parte sollevato il fitto velo di segretezza che l’avvolge per osservare da dietro le quinte alcune delle sue principali missioni. Michael Bar-Zohar e Nissim Mishal come in un autentico romanzo di spie, raccontano alcune delle operazioni più emblematiche (nomi in codice Camaleonte, Pigmalione, Diamante, Tigrotto…), rivelando particolari inediti e mostrando secondo quali logiche si muove e colpisce il servizio segreto israeliano. Si svelano le identità di alcuni degli agenti e capi del servizio segreto, la cui vita è indissolubilmente legata a quella dell’organizzazione e le cui personalità hanno influito sulle sue strategie. Rientrano nella ricostruzione i vicini arabi, come Siria e Giordania, nemici vecchi e nuovi (dai nazisti a Hezbollah), ma anche i sovietici e Chruscev, i falasha etiopi e l’Iran dei nostri giorni. Un racconto che si rivolge tanto agli appassionati di storie di spie quanto a chi voglia scoprire qualcosa di più su come funziona un servizio segreto ancora attivo, per definizione imperscrutabile.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. 350

    Stampato nel 2012 da Feltrinelli

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    Nome in codice Gladio

    18.00

    Mirko Croccoli

    La fedele e incredibile cronistoria dettagliata dell’operazione Gladio, la struttura segreta voluta da CIA e NATO in epoca di Guerra fredda. Aneddoti, verità, passaggi chiave e una marea di informazioni considerate preziosissime per capire la nascita e l’evoluzione della Stay Behind italiana. Una pubblicazione priva di qualsiasi pregiudizio, che si addentra con maniacale precisione in uno dei contesti più delicati dell’Italia di Prima Repubblica. Pagine che descrivono i quarant’anni di vita di una delle organizzazioni Top Secret più misteriose e avvincenti della storia del nostro Paese. Un eccellente saggio composto da antefatti, eventi, scandali, uomini, mezzi, imponente materiale documentale, dati e nomi che lasciano poco spazio all’immaginazione ma che si addentrano nella verità (talvolta scomoda) e nel tramonto del “gruppo di specialisti” promosso dal Patto Atlantico, dal SIFAR e successivamente rinvigorito dalla 7ª Divisione del SISMI, comandata dal Generale Paolo Inzerilli. Ed è proprio con quest’ultimo che l’autore ha intrapreso un lungo e costante percorso per portare a termine il presente progetto, impreziosito da un intenso faccia a faccia che rende il tutto ancor più vivace e interessante. Numerosi gli interventi all’interno dell’opera: da Gian Marco Chiocci (Direttore de Il Tempo) alla giornalista e conduttrice Rai Gemma Favia, dal Gen. Antonio Federico Cornacchia al capo-rete della struttura Giorgio Mathieu, fino al bravissimo Toni Capuozzo. Una vicenda tanto “singolare” quanto straordinaria ma anche estremamente complessa, una pubblicazione autentica e forse l’unica capace di farci immergere in prima persona e con modi garbati in un mondo così delicato come è stato quello dell’Intelligence nei discussi e tragici “anni di piombo

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 380

    Stampato nel 2017 da A.Car

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    Operazione Elster – Autobiografia di una spia tedesca in America

    20.00

    La storia di spionaggio narrata da Erich Gimpel è il racconto dell’Operazione Elster. Dopo aver svolto missioni in Spagna, fu inviato negli USA a bordo di U-boot insieme al disertore americano William Colepaugh, allo scopo di raccogliere e inviare informazioni segrete sull’arma atomica. Sbarcato in segreto nel golfo del Maine il 29 novembre 1944, si diresse a New York e qui iniziò a trasmettere fino a quando venne tradito da Colepaugh che lo denunciò all’FBI. La pena di morte sembrava una fine certa, ma venne salvato dalle circostanze: alla morte del presidente Roosevelt si fermarono infatti, come era uso, le esecuzioni. Iniziarono così undici anni di prigionia per Gimpel che fu anche “ospite” di Alcatraz prima di essere rilasciato.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 270

    Stampato nel 2019 da Res Gestae

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    Operazione Gladio. La rete stay-behind italiana

    20.00

    Alessio De Fina

    Trent’anni di storia italiana avvolti dal più assoluto riserbo, un’operazione militare segreta pronta ad attivarsi in caso di invasione militare comunista: in una sola parola, Gladio. Ad oltre vent’anni dal termine dei processi, una doverosa ed attenta ricostruzione di una delle vicende più misteriose della storia repubblicana. Dai primi coordinamenti nazionali anti-invasione del dopoguerra al contributo della dottrina americana di intervento coperto, una puntuale trattazione della storia, degli sviluppi e delle controversie legate a quello che la stampa ha trasformato negli anni in un vero e proprio caso politico, istituzionale e giudiziario. Una storia che però, pur correndo parallela alle vicende della Guerra Fredda, trova la sua ragion d’essere nel clima di contrasto tra ideologie e nel costante pericolo di invasione che per cinquant’anni hanno logorato il nostro confine nord-orientale, posto a diretto contatto con la minacciosa ed agguerrita alterità del blocco orientale.

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    Ridurre l’incertezza. Il lavoro dell’intelligence per la sicurezza nazionale

    25.00

    Thomas Fingar

    Ogni anno i governi nazionali spendono enormi quantità di denaro per garantire la sicurezza del proprio Stato. Lo scopo è quello di riuscire a monitorare e prevedere pressoché ogni cosa, dalle condizioni meteorologiche alla diffusione delle malattie. In altre parole, spendiamo molti soldi per anticipare problemi, individuare opportunità ed evitare errori. Una parte sostanziale di questa spesa va al settore dell’intelligence. Ridurre l’incertezza di Thomas Fingar descrive il lavoro di chi attraverso l’intelligence garantisce la sicurezza degli Stati, dagli aspetti operativi alle strutture interne, dal rapporto con il governo interno alle relazioni internazionali, offrendo un’analisi preziosa e approfondita per studenti e addetti ai lavori

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    RSI. I Servizi Segreti di Salò. Servizi Segreti e Servizi Speciali nella Repubblica Sociale Italiana

    30.00

    Daniele Lembo

    Questo lavoro del 2001, trae spunti e trova fonti principalmente di tipo bibliografico, anche in considerazione del fatto che gli interpreti di quei fatti, ai tempi, ancora viventi erano restii a rilasciare dichiarazioni sugli avvenimenti che li avevano visti protagonisti. Scriveva, infatti, in prefazione l’autore “Nel corso del mio lavoro ho tentato di contattare alcuni reduci dei servizi segreti della R.S.I. per intervistarli ed ottenere così notizie di prima mano. I personaggi individuati sono stati molto pochi, anche in considerazione del tempo che è passato, che fa si che il più giovane di loro sia abbondantemente ultrasettantenne. Ho potuto constatare che la maggior parte di loro mantiene la consegna del silenzio ad oltre cinquant’anni di distanza dai fatti in trattazione, E’ da precisare che, più che di consegna del silenzio, in molti casi, si tratta di un “salutare riserbo” mantenuto per paura del fatto che lo spettro di processi e condanne, che si presentò nell’immediato dopoguerra, potrebbe riaffacciarsi alla porta dopo il rilascio di un’incauta intervista.”

    Brossura, 14,5 x 20,5 cm. pag. 160

    Stampato nel 2001 da Ma.Ro Editrice

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

     

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    Sciacalli addosso al SIM

    22.00

    Caso unico nella storia, i nostri reggitori dell’epoca hanno permesso che venissero messi in piazza il funzionamento e l’attività di un proprio organo informativo militare, un Servizio che dovrebbe essere, sempre e ovunque, segreto. In questo memoriale il generale Mario Roatta dà la sua versione sul processo avviato nel 1944 dall'”Alto Commissariato per le sanzioni contro il fascismo” che lo vide alla sbarra per l’omicidio dei fratelli Rosselli e altre azioni di natura “terroristica” compiuti dal S.I.M., l’intelligence militare, durante la sua direzione. La difesa di Roatta, dapprima condannato all’ergastolo e poi assolto dalla Cassazione, è un importante documento storico che consente di ripercorrere non solo le attività e l’organizzazione del Servizio Informazioni Militari negli anni precedenti il Secondo conflitto mondiale, ma anche di comprendere il clima da resa dei conti in cui si svolse il processo. La prima parte del testo è dedicata alla spiegazione dell’organizzazione del S.I.M. che, scrive, “non si occupava di questioni politiche”. La seconda, invece, si apre con l’arresto del generale e porta il lettore nel vivo dei mesi cruciali del processo, alternando le cronache del dibattimento – dove l’accusa era sostenuta da Mario Berlinguer – con il racconto della detenzione e della fuga sulla quale commenta l’autore: “infinite cretinerie sono state scritte”. E nella terza parte spiega com’è andata.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 432

    Stampato nel 2018 da Mursia

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    Seconda Guerra Mondiale – Una cortina di bugie. Storia dei servizi segreti nella seconda guerra mondiale

    24.00

    “In tempo di guerra la verità è così preziosa che bisogna proteggerla sempre con una cortina di bugie”. Questa frase di Churchill, rimasta celebre come un epigramma, ci rivela molto chiaramente quanto fu complessa l’attività dei servizi segreti alleati durante la Seconda Guerra Mondiale per proteggere quelle operazioni militari che, su tutti i fronti, determinarono lo sviluppo e le svolte del conflitto. Venne posta in atto una vera e propria strategia della diversione, fondata su azioni di copertura, stratagemmi, inganni che impegnò migliaia di uomini in operazioni diverse. Anthony Cave Brown con questo volume ne ha scritto la storia. L’opera contiene alcune autentiche rivelazioni, come ad esempio che Churchill conosceva, con anticipo, la data del disastroso bombardamento di Coventry e che non intervenne per non rivelare così ai tedeschi che gli Alleati erano in grado di decrittare i messaggi che i comandi germanici si scambiavano, oppure che il capo del servizio segreto tedesco Canaris tentò, attraverso il Vaticano e attraverso i servizi segreti alleati, di instaurare un contatto per avviare trattative di pace, e che per questo fu fucilato.

    Rilegato, 16,5 x 21,5 cm. pag. 1036

    Stampato nel 1976 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Secret – L’implacabile azione dei servizi segreti inglesi contro il Duce (1943-1945)

    20.00

    In questo nuovo libro-inchiesta, Roberto Festorazzi ricostruisce le operazioni del SOE e degli altri servizi segreti inglesi nel settore decisivo della Lombardia nordoccidentale, tra Milano, Como e la Svizzera: il corridoio terrestre di tutte le comunicazioni e dei contatti negoziali, il Checkpoint Charlie della Seconda Guerra Mondiale. La “mano invisibile” di Londra non soltanto ha guidato la partita della fine del fascismo e della conclusione del conflitto in Italia, ma ha continuato, nei decenni, a presidiare l’area in cui si è consumato l’epilogo del dittatore, per gestire, secondo gli interessi inglesi, l’eredità di quella direzione strategica degli eventi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 310 con circa 28 foto b/n

    Stampato nel 2017 da Macchione

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    Servizi di informazione e sicurezza

    35.00

    Thomas Saintclaire

    Nell’immaginario comune, il ruolo dell’intelligence o “Servizi segreti”, ha generato una duplice concezione, distante dalla realtà e distorta rispetto alle finalità per cui lo Stato se ne avvale. Da una parte, col successo del genere “spy story”, la moltitudine associa questi apparati ad entità soprannaturali, impegnate in operazioni fantasione al limite dell’umano; dall’altra, sono stati dipinti come l’eminenza grigia delle più misteriose tragedie nazionali. L’intelligence e la presenza costante negli eventi della politica, grazie al suo ruolo servente, che consente agli organismi politici di operare serenamente, ha reso l’intelligence uno strumento governativo fondamentale ed onnipresente in ogni processo storico-decisionale della storia italiana. Non c’è episodio nazionale, dal Risorgimento ad oggi, che non abbia due storie: la prima “ufficiale”, nota a tutti e scritta dagli storici per i personaggi più sotto la luce dei riflettori; la seconda “sconosciuta”, colma di intrighi e frutto del sacrificio, del coraggio e dell’amor patrio di uomini e donne, le cui operazioni, nel migliore dei casi, cadono nel dimenticatoio degli archivi

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