La campagna d’Italia dei Servizi americani 1942-1945

Goriziana

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    La campagna d’Italia dei Servizi americani 1942-1945

    24.00

    Questo libro ricostruisce la campagna d’Italia della Seconda guerra mondiale avvalendosi di un registro duplice: il piano dei fatti ufficiali si alterna costantemente con quello della guerra segreta nelle retrovie, le vicende belliche assumono nell’insieme la coloritura del ricordo personale, brillante e minuzioso, di un giovanissimo ufficiale dell’OSS (Office of Strategic Services). Max Corvo fu scelto per questa missione data la sua familiarità con la terra d’origine, l’Italia, la sua lingua ed i suoi dialetti, con la sua cultura, la sua gente, il suo territorio tormentato e, infine, con la sua ricca storia. Grazie a queste conoscenze, e al suo talento personale, Corvo poté proporre ed attuare una serie di operazioni di spionaggio sul campo a sostegno della guerra contro i tedeschi ed i fascisti, fino alla loro sconfitta definitiva. lIl testo risponde, fra ammissioni e omissioni, a molte domande riguardanti l’invasione della Sicilia del 1943, l’accusa di collaborazione fra mafia e forze armate americane, il trattamento riservato dalle forze di occupazione tedesche e dai fascisti alla popolazione italiana, il sistematico smantellamento della macchina da guerra germanica sul territorio italiano fino alla caduta del fascismo ed alla morte di Mussolini.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 458 + 24 pagine fuori testo con 47 foto b/n

    Stampato nel 2006 da Libreria Editrice Goriziana

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    La cavalleria ausiliaria romana 14-193 d. C.

    18.00

    Gli ausiliari – reclutati da una vasta gamma di popolazioni bellicose di tutte le province, soprattutto ai margini dell’Impero – di solito non erano cittadini romani. La cavalleria ausiliaria rappresentava una potente arma: organizzata, disciplinata e ben addestrata, era adatta a condurre azioni sia di disturbo sia d’urto. Questo libro spiega in modo particolareggiato i molti ruoli del cavaliere ausiliario romano, oltre a quello in battaglia, compresa la ricognizione, le comunicazioni e i compiti di polizia. Sono analizzate le motivazioni per arruolarsi, le condizioni del servizio e le esperienze di battaglia; il testo è integrato da numerose illustrazioni a colori.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 104 con circa 41 illustrazioni b/n e 7 tavole a colori

    Stampato nel 2015 da Libreria Editrice Goriziana

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    La corsa per Trieste

    20.00

    Nella primavera del 1945, Trieste divenne meta contesa tra due eserciti che parallelamente risalivano verso la citta’: da Est la Quarta Armata Jugoslava, da Ovest il 13° Corpo alleato che inquadrava soldati di varia nazionalita’, la cui punta di lancia era la 2 divisione di fanteria neozelandese. La corsa per Trieste e’ un grande reportage, un’opera importante di memorialistica sulla II GM, che viene riproposta a distanza di 20 anni in versione aggiornata da Roberto Spazzali.

    Brossura, pag. 387 + 48 di foto b/n

    Stampato nel 2005 da Libreria Editrice Goriziana

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    La crisi di Trieste 1953

    18.00

    Simbolo del contrasto tra Italia e Jugoslavia al termine della Seconda Guerra Mondiale, la questione di Trieste coinvolgeva in realtà il ben più ampio territorio dalle Alpi Giulie alla penisola istriana, l’area di contatto tra italiani e popolazioni slave. Il contrasto di confine metteva anche in risalto le dispute tra mondo comunista e democrazie occidentale. Se gli aspetti socio-economici della crisi di Trieste sono stati più approfonditi, gli elementi militari sono generalmente meno considerati, anche per la poca disponibilità di documentazione sia da parte italiana che per i Paesi della ex Jugoslavia. Anziché focalizzarsi quindi su diatribe politiche e rivalità etniche, il libro segue le dinamiche militari di quanto avvenuto tra il maggio del ’45 e gli anni Cinquanta. La descrizione accurata di truppe, armamenti e equipaggiamenti coinvolge anche la presenza degli Alleati, e, grazia a foto inedite e illustrazioni, colma un’importante lacuna nella storia della guerra fredda. L’Autore analizza l’argomento da un punto di vista prettamente filo-slavo.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 214 con varie foto b/n + 8 pagine fuori testo con illustrazioni a colori

    Stampato nel 2020 da Goriziana

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    La democrazia e il pensiero militare

    19.00

    Giorgio Galli

    Partendo da un’ipotesi sviluppata in un testo del 1962 divenuto un classico della politologia (I colonnelli della guerra rivoluzionaria), ossia che i successi del sistema sovietico potessero favorire svolte autoritarie nelle democrazie rappresentative occidentali anche per il ruolo che vi avrebbero potuto esercitare le élites militari formatesi nello scontro di decolonizzazione seguito alla II Guerra mondiale, oggi Giorgio Galli ne affronta una rilettura in relazione all’influenza di tali gruppi di potere sulle società occidentali fra gli anni ’60 ed ’80 del XX secolo (in particolare con gli episodi francesi del 1968, del Portogallo nel 1974 e della Spagna nel 1981, insieme alla complessa situazione statunitense), lungo un percorso che, venuta meno la contrapposizione bipolare USA-URSS, ci porta agli odierni mutati assetti geopolitici mondiali. Nel delineare tramite alcune delle sue voci più autorevoli un quadro del pensiero militare italiano, Galli evidenzia l’approccio moderno rispetto a problematiche globali (il nesso fra guerriglia e terrorismo, la “gestione della paura” dopo l’11 settembre, la presenza italiana nei conflitti più recenti), indicando ad un tempo l’esigenza di un recupero culturale delle forze armate, “mezzi indispensabili per qualsiasi pace possibile”.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 210

    Stampato nel 2008 da Libreria Editrice Goriziana

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    La Grande Guerra dei gas – Le tattiche e i materiali

    24.00

    Questo libro illustra i dettagli concreti di un genere di guerra condotto per soli quattro anni, ma che diventò uno degli aspetti più caratteristici del Primo conflitto mondiale: l’uso in massa dei gas venefici. Il testo racconta la storia dell’impiego bellico degli aggressivi chimici da parte tedesca e alleata, dal primo attacco germanico nel settore di Ypres nell’aprile del 1915, sino all’armistizio nel novembre 1918: sono descritti i tipi di gas, i mezzi e le tattiche impiegate per la loro Immissione nell’atmosfera, gli effetti e l’influenza sui combattimenti, e la gara per ideare migliori strumenti di protezione per le truppe degli opposti schieramenti. Il libro è inoltre illustrato da rare foto d’epoca, da disegni degli equipaggiamenti, e accompagnato da una serie di tavole a colori che mostrano le dotazioni in uso per la guerra chimica.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 146 con circa 46 foto e illustrazioni b/n e 8 tavole a colori

    Stampato nel 2015 da Goriziana

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    La grande guerra di Hitler 1914-1918

    25.00

    “Lo trovai a pagina 168. Stavo sfogliando da un pezzo il libro davanti a me ed ero sorpreso da quanto ci volesse per scoprire una traccia di lui, una qualsiasi. Ora l’avevo trovata. La foto al centro di pagina 168 della storia ufficiale del 1932 del Reggimento “List” lo mostrava nel suo lungo cappotto grigio, un elmo chiodato sulla testa e un fucile appeso alla spalla destra. Se non fosse stato per la didascalia, non l’avrei riconosciuto. L’immagine era di qualità così scadente che tutto ciò che riuscivo a distinguere del suo viso erano i baffi. Ma la didascalia mi disse chi era: volontario di guerra Adolf Hitler, portaordini del reggimento, maggio 1915″. Quest’immagine sfocata assumerà sempre più nitidezza nel corso dello studio di Thomas Weber, il primo a trattare con completezza la partecipazione di Adolf Hitler alla Grande Guerra. Scelta vincente dell’autore è partire proprio prendendo in esame il reggimento List, di cui Hitler fece parte per tutto il conflitto. “La Grande Guerra di Hitler” dipana la sua esperienza bellica e quella degli uomini del reggimento, raccontando la loro storia nel momento in cui il mondo degli imperi del XIX secolo moriva e nasceva la moderna epoca di distruzione, guerra totale. La prima parte del libro descrive l’impatto che ebbero su di essi gli anni del conflitto, seguendoli da quando lo scoppio della guerra li sradicò dalle loro comunità bavaresi per trascinarli nelle trincee fangose delle Fiandre e della Francia settentrionale, fino alla sconfitta e al caotico ritorno in patria nel 1918. La seconda parte mostra il ruolo dell’esperienza bellica di Hitler e quello degli uomini del reggimento nell’ascesa al potere del nazionalsocialismo, nell’impero hitleriano e nella Germania occupata dagli americani.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 512 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Goriziana

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    La Grande Guerra nel Mediterraneo Vol. I 1914-1916

    35.00

    La Grande Guerra nel Mediterraneo è il primo lavoro di Paul Halpern ad essere presentato al lettore italiano. Fra il 1914 e il 1918 nel relativamente piccolo spazio mediterraneo si affrontarono le Marine inglese, francese, italiana, russa, da una parte, alle quali poi si aggiunsero quella giapponese e americana, e tedesca, austro-ungarica e turca, dall’altra. A quel mosaico di settori, campagne e operazioni, apparentemente slegati l’uno dall’altro, è corrisposta nella storiografi a navale una grandissima quantità di studi, narrazioni e memorie, spesso assai valide, ma altrettanto scollegate, non sorrette da quella visione d’insieme che Halpern riesce, invece, per la prima volta a dare del teatro mediterraneo, partendo da un’imponente opera di ricerca incrociata in tutti gli archivi, mai prima svolta. Ciò consente al lettore, da un lato, di farsi un’idea più precisa sull’importanza del Mediterraneo nel quadro della guerra marittima e, in generale, del Primo conflitto mondiale, dall’altro, di apprezzare meglio il ruolo e il peso effettivamente assunti dai singoli settori e dalle singole Marine. Connessa è l’indagine che l’autore ha condotto su ambiti, poco o punto esplorati, come gli orientamenti politico-militari degli alti comandi navali, i piani di guerra e la stessa genesi delle operazioni navali nonché i rapporti fra le Marine all’interno dei rispettivi campi di lotta, i reciproci giudizi e le relazioni fra queste, la politica e le altre forze armate. Ne esce un quadro assai diverso da quello che fi no ad oggi molti avevano delineato e che sovverte molte convinzioni che sembravano consolidate e più d’una interpretazione che appariva definitivamente acquisita, anche per quanto nello specifico concerne l’Adriatico.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 580 + XXXII pagine fuori testo con 32 foto b/n

    Stampato nel 2009 da Libreria Editrice Goriziana

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    La Grande Guerra nel Mediterraneo Vol. II: 1917-1918

    35.00

    La Grande Guerra nel Mediterraneo è il primo lavoro di Paul Halpern ad essere presentato al lettore italiano. Fra il 1914 e il 1918 nel relativamente piccolo spazio mediterraneo si affrontarono le Marine inglese, francese, italiana, russa, da una parte, alle quali poi si aggiunsero quella giapponese e americana, e tedesca, austro-ungarica e turca, dall’altra. A quel mosaico di settori, campagne e operazioni, apparentemente slegati l’uno dall’altro, è corrisposta nella storiografi a navale una grandissima quantità di studi, narrazioni e memorie, spesso assai valide, ma altrettanto scollegate, non sorrette da quella visione d’insieme che Halpern riesce, invece, per la prima volta a dare del teatro mediterraneo, partendo da un’imponente opera di ricerca incrociata in tutti gli archivi, mai prima svolta. Ciò consente al lettore, da un lato, di farsi un’idea più precisa sull’importanza del Mediterraneo nel quadro della guerra marittima e, in generale, del Primo conflitto mondiale, dall’altro, di apprezzare meglio il ruolo e il peso effettivamente assunti dai singoli settori e dalle singole Marine. Connessa è l’indagine che l’autore ha condotto su ambiti, poco o punto esplorati, come gli orientamenti politico-militari degli alti comandi navali, i piani di guerra e la stessa genesi delle operazioni navali nonché i rapporti fra le Marine all’interno dei rispettivi campi di lotta, i reciproci giudizi e le relazioni fra queste, la politica e le altre forze armate. Ne esce un quadro assai diverso da quello che fi no ad oggi molti avevano delineato e che sovverte molte convinzioni che sembravano consolidate e più d’una interpretazione che appariva definitivamente acquisita, anche per quanto nello specifico concerne l’Adriatico.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 536 + XL pagine fuori teso con 32 foto b/n

    Stampato nel 2010 da Libreria Editrice Goriziana

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    La Grande Guerra nell’alto Adriatico – La difesa austro-ungarica del golfo di Trieste 1915 – 1918

    Il prezzo originale era: €28.00.Il prezzo attuale è: €18.20.

    Peter Jung      prezzo di listino: 28.00 (sc. 35%)

    Questo volume offre al lettore un quadro interessantissimo dell’ultimo capitolo della Finis Austriae visto dall’interno. L’autore, infatti, traccia la storia della Prima guerra mondiale su un fronte finora del tutto trascurato: quello del Basso Isonzo e del Golfo di Trieste, cui fa da sfondo il Carso. Viene ricostruita, secondo l’ottica particolare consentita dall’analisi di documenti conservati in Austria, la lunga serie delle battaglie combattute sull’Isonzo a partire dai primi scontri nella località di Porto Buso fino all’allentamento della pressione militare su questo fronte seguito alla 12ª battaglia sull’Isonzo, passando per le battaglie per il controllo di Monfalcone e i combattimenti sul Monte San Michele. Jung si occupa quindi del successivo spostamento delle operazioni belliche a Grado e della fase finale della presenza austroungarica nella città di Trieste. La seconda parte del libro prende in esame alcuni aspetti del conflitto di particolare interesse storico: l’attività degli idrovolanti, la guerra delle mine nel golfo di Trieste, le azioni della flottiglia lagunare. Arricchiscono il volume un centinaio di foto inedite provenienti dal Kriegsarchiv di Vienna.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 319 con circa 101 foto b/n

    Stampato nel 2013 da Libreria Editrice Goriziana

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    La grande guerra patriottica dell’Armata Rossa 1941-1945

    30.00

    La guerra sul fronte orientale, iniziata il 22 giugno 1941 con l’invasione da parte delle forze armate tedesche nei territori dell’Unione Sovietica e conclusasi ai primi di maggio del 1945 con la fine della battaglia per la conquista di Berlino, capitale del Terzo Reich, da parte delle truppe di Stalin, è stata la più sanguinosa campagna militare del Secondo conflitto mondiale. Le perdite dell’Armata Rossa superarono i 29 milioni, mentre quelle della Wehrmacht furono di oltre 10 milioni. Questo libro è il risultato di un lungo e approfondito lavoro di ricerca svolto dai due autori americani negli archivi ex sovietici, che sono stati parzialmente aperti agli storici dopo la dissoluzione dell’URSS avvenuta nel 1991. Fino a tale data gran parte del materiale di documentazione russo era classificato segreto e quindi non consultabile. Ogni fonte era controllata dalla censura, ed è per questo che gli studi precedenti si basavano in sostanza su materiali tedeschi più accessibili. Ciò che emerge è una storia profondamente umana di errori dei comandi, di adeguamento delle gerarchie militari alle pressioni esercitate dalla guerra, di distruzioni e sofferenze su scala gigantesca e di un’incredibile resistenza dei civili sia russi sia tedeschi. La comprensione di queste vicende è essenziale per poter correggere alcune errate generalizzazioni fatte in passato sulla Seconda guerra mondiale. La Grande guerra patriottica dell’Armata Rossa 1941-1945, tradotto in una decina di paesi nel mondo, è un’opera imprescindibile per l’analisi e la comprensione di uno dei più grandi confronti militari nella storia del mondo.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 503 con circa 21 cartine b/n + 24 pagine fuori testo con 24 foto b/n

    Stampato nel 2010 da Libreria Editrice Goriziana

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    La Grande Guerra sul fronte dell’Isonzo

    24.00

    Quando, nel 1997, uscì il primo volume di La Grande guerra sul fronte dell’Isonzo, il testo fu accolto con attenzione ma anche con un certo freddo distacco: non si trattava del consueto contributo di storia militare, anzi di “histoire du battaille”, fatto di minuziosi riferimenti, di dettagliati ragguagli tecnici, ma di un più complesso ed organico discorso di rivisitazione dell’intero approccio metodologico alle dodici battaglie dell’Isonzo. Certo, molto era già stato scritto e diversi autori si erano impegnati su un argomento che poteva sembrare, a prima vista, già largamente esaurito ed assolto, ma l’approccio problematico di Sema era del tutto nuovo. Lo studio di Sema non si fermava alla mera valutazione delle tattiche adottate dalle rispettive forze in campo, quanto egli preferiva operare una comparazione delle medesime prendendo in esame i diversi aspetti che una guerra di carattere totalizzante aveva messo in campo, quali propaganda, uso delle popolazioni civili, intelligence e controspionaggio, adozione di nuove armi, costruzione di uno spirito identitario nei combattenti, soprattutto tra i combattenti sloveni che nelle trincee del Carso e dell’Isonzo scopriranno, per la prima volta, una Patria da difendere che non era più l’Impero austro-ungarico ma la propria terra. Questa era la maggiore novità, assieme ad una revisione di giudizio sulle ultime operazioni militari italiane nella tarda estate del ’17 – l’unico esercito dell’Intesa che ancora combatte, avanza e conquista – e sulla battaglia di Caporetto, letta finemente attraverso la storiografia militare austriaca e tedesca.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 672 di cui 253 con foto b/n

    Stampato nel 2014 da Goriziana

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    La grande strategia dell’impero asburgico

    24.00

    L’impero asburgico fu la potenza europea che più di tutte si trovò a fronteggiare nemici pericolosi durante la propria esistenza, contando su ben pochi dei vantaggi che solitamente si trovano alla base degli imperi vittoriosi. I suoi eserciti non erano rinomati per le capacità offensive, le sue finanze erano spesso ridotte e la sua popolazione era frammentata in oltre dodici etnie. Eppure l’Austria sopravvisse agli ottomani, ai Russi, a Federico il Grande e a Napoleone. Ad essere descritta e analizzata in queste pagine è proprio la grande strategia dell’impero asburgico, dalla Guerra di successione spagnola del primo Settecento fino alla sconfitta per mano prussiana nel 1866. Ne emerge un percorso in cui rispetto alla potenza militare prevale la capacità di manipolare il fattore temporale nelle competizioni geopolitiche, attraverso lo sviluppo di un “grande gioco” che condusse nel lungo termine a una benevola egemonia nelle turbolente terre dell’Europa centrale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 475

    Stampato nel 2024 da Goriziana

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    La guardia Varangiana 988-1453

    16.00

    La Guardia varangiana – il reggimento di guerrieri vichinghi che proteggeva l’imperatore di Bisanzio – fu uno dei più famosi contingenti mercenari della storia. All’inizio alleati nelle guerre dell’imperatore Basilio II nel tardo X secolo, i varangi diventarono famosi come coraggiose, spietate e fedeli guardie del corpo imperiale. Al loro apice, la brama di ricchezza e gloria spinse molti vichinghi e anglosassoni a intraprendere il lungo viaggio verso la città dorata di Costantinopoli, o “Miklagard”. Questo libro, in cui sono descritti la storia, i compiti, l’organizzazione e l’equipaggiamento dei Varangi, è illustrato con rare fotografie e tavole che riproducono i loro ricchi indumenti, le armature e le armi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 99 con circa 44 illustrazioni b/n e 8 tavole a colori

    Stampato nel 2015 da Goriziana

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    La guerra civile russa 1918-1922 – Dalla Rivoluzione d’ottobre alla nascita dell’Unione sovietica

    20.00

    Quella russa è stata senza dubbio la più importante guerra civile del XX secolo. Questo libro descrive come essa cambiò le vite di oltre mezzo miliardo di persone e ridisegnò in gran parte la geografia politica dell’Europa orientale e occidentale, dell’Estremo Oriente e dell’Asia centrale. In quattro anni di estenuante confronto, venti Paesi combatterono nel vasto cuore dell’Eurasia, affrontando una dura prova che avrebbe successivamente portato alla nascita di rivoluzioni comuniste in tutto il mondo e gettato le basi della futura Guerra fredda. Esaminando le forze contrapposte delle armate Bianca, Rossa, Nera e Verde, nonché gli interventi delle forze Alleate, l’autore David Bullock offre una nuova prospettiva su questo controverso conflitto in cui morirono 30 milioni di persone, collocando magistralmente gli eventi bellici nel contesto del dramma umano e analizzando la crudele società che decise di sacrificare la sua popolazione sull’altare del potere

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 214 can varie illustrazioni b/n

    stampato nel 2017 da Goriziana

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    La guerra dei Greci – Miti e realtà

    30.00

    Dal combattimento dal punto di vista del soldato, fino alle ampie strutture sociali ed economiche che hanno influito sulle campagne e sulle guerre; tutti gli aspetti della guerra nell’antica Grecia sono stati studiati con molta maggiore frequenza, negli ultimi decenni, di quanto non sia mai stato fatto prima. Questo libro spazia dai dettagli concreti sul modo di effettuare un’incursione, ai problemi molto più teorici delle cause, dei costi e delle conseguenze della guerra nella Grecia arcaica e classica. Il testo sostiene che le fonti greche forniscono un quadro molto selettivo e idealizzato, troppo facilmente accettato dalla maggior parte degli studiosi moderni, e che uno studio più critico delle prove, porta a conclusioni radicalmente diverse in merito al modo di fare la guerra da parte dei Greci.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 432 con un centinaio di disegni b/n + XVI pagine di illustrazioni b/n

    Stampato nel 2009 da Libreria Editrice Goriziana

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    La guerra del Friuli

    20.00

    Dal 1615 al 1617 l’esercito della Repubblica di Venezia e quello dell’Arciduca Ferdinando d’Austria si affrontarono sul territorio che dalla Val Canale giungeva a Monfalcone, sull’Adriatico. Trecento anni dopo sugli stessi territori si sarebbero affrontati italiani e austriaci. Nel corso di questa guerra combattuta ache in Istria e Dalmazia, Venezia lottò per mantenere il dominio del golfo e per riconquistare i territori perduti durante la guerra contro la lega di Cambrai, mentre gli arciducali lottarono per affermare le proprie aspirazioni sull’Adriatico. In questo conflitto caratterizzato da scorrerie, assedi e colpi di mano, si distinsero alcuni tra i più brillanti condottieri del secolo: Wallenstain, Pompeo Giustiniani e Adamo di Trautmannsdorf. 16 tra cartine e illustrazioni.

    Brossura, pag. 228 + 16 di foto b/n

    Stampato nel 2007 da Libreria Editrice Goriziana

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    La guerra del Peloponneso 431 – 404 a.C.

    16.00

    Ancora oggi, gli avvenimenti della Guerra del Peloponneso sono studiati come fonti d’insegnamento di diplomazia, strategia e tattica. Essa rivela il lato più oscuro della civiltà classica greca. Dai terribili effetti del sovraffollamento e della peste sulla popolazione ateniese, alla violenta guerra civile che spesso esplose nelle città alleate con Atene o con Sparta, questo volume offre una quadro nitido e a volte inquietante dell’impatto della guerra su un popolo acclamato come fondatore della civiltà occidentale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 138 molte illustrazioni b/n e colore

    Stampato nel 2014 da Libreria Editrice Goriziana

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    La guerra del Vietnam 1956 – 1975

    18.00

    La guerra del Vietnam è stata senza dubbio il più importante evento bellico della fine del cosiddetto “secolo americano”. L’America entrò in questo conflitto brutale in piena Guerra Fredda, forte della sua “missione morale” esplicitata alla fine della Seconda Guerra Mondiale per salvare il mondo dall’avanzamento del comunismo. Questo libro rimarca il fatto che quella guerra non fu affatto quella che gli Stati Uniti avevano previsto. L’inferiorità numerica e l’astuzia delle forze nord vietnamite che fecero ricorso a forme di guerriglia basate sulle teorie di Mao Zedong divennero via via sempre più vincenti e terminarono con la più cocente delle sconfitte che l’apparato e lo stato americano avessero forse mai subìto.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 142 con circa 30 foto b/n, 9 cartine a colori e 11 foto a colori

    Stampato nel 2015 da Libreria Editrice Goriziana

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    La guerra fredda in 100 mappe. 1947-90. Un conflitto globale e multiforme

    20.00

    Sabine Dullin – Stanislav Jeannesson – Jeremie Tamiatto

    I tormentati decenni del Novecento che seguirono la Seconda guerra mondiale presentati ai lettori non solo per il tramite della ricostruzione storica, ma anche attraverso modelli visivi contemporanei. L’utilizzo di grafici e mappe illustra con vigore ed efficacia la complessità di un mondo diviso, di una fase storica contrassegnata da tensioni e rigidità, con crisi improvvise e dirompenti. Lo scontro di ideologie è declinato sullo scacchiere geopolitico in una panoramica minuziosa in cinque parti: il conflitto tra Occidente capitalista e Oriente comunista, alcuni contesti particolari della scena globale (dalla Cina a Cuba), crisi e contestazioni all’interno dei blocchi, le battaglie culturali e la conclusione di questa complessa fase storica. Un racconto che, mediante cartografie e infografiche, restituisce agli appassionati di storia le vicende che hanno contrassegnato il recente passato e i cui effetti sono ancora presenti nello scenario attuale.

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    La guerra greco-italiana 1940-1941. L’errore fatale di Mussolini nei Balcani

    20.00

    Pier Paolo Battistelli

    Sulla scia della rapida annessione dell’Albania da parte dell’Italia nell’aprile del 1940, la decisione di Mussolini di attaccare la Grecia nell’ottobre di quell’anno è ad oggi ampiamente riconosciuta come un errore fatale, che portò a una crisi interna e al crollo della reputazione dell’Italia come potenza militare (sottolineato dalla sconfitta italiana in Nord Africa nel dicembre 1940). L’assalto italiano alla Grecia si tramutò in una situazione di stallo in meno di quindici giorni, cui fece seguito, una settimana dopo, una controffensiva greca che sfondò le difese italiane per procedere poi verso l’Albania, costringendo le forze italiane a ritirarsi a nord prima di ridursi a metà degli effettivi nel gennaio del 1941, a causa di problemi logistici. Alla fine, gli italiani approfittarono di questa breve pausa per riorganizzare le truppe e preparare una controffensiva, il cui fallimento segnò la fine della prima fase della campagna dell’Asse balcanico.

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    La guerra marittima dell’Austria-Ungheria 1914-1918

    70.00

    A oltre settant’anni dalla prima edizione italiana, “La guerra marittima dell’Austria-Ungheria 1914-1918” rimane un classico dela storiografia navale della Prima Guerra Mondiale. Viene qui riproposta nell’integrale traduzione curata a suo tempo dall’Ufficio Storico della Regia Marina; viene altresì mantenuto il pregievolissimo apparato cartografico. Il promo volume è dedicato al periodo compreso fra lo scoppio del conflitto e l’entrata in guerra dell’Italia (maggio 1915); il secondo volume copre il periodo compreso fra l’entrata in guerra dell’Italia fino al compimento dell’offensiva balcanica che si concluse con il crollo di Serbia e Montenegro; il terzo volume spazia dal marzo 1916 al maggio 1917, epoca in cui le operazioni marittime austriache si focalizzarono sulla guerra sottomarina fuori dal’Adriatico; Infine il quarto volume abbraccia il periodo conpreso fra la battaglia del Canale d’Otranto e la fine della guerra e dello stesso Impero sburgico. 14 splendide riproduzioni di cartine d’epca.

    4 volumi in brossura con cofanetto per complessive, 14 x 21 cm. 1200 pag. con circa 64 foto b/n + 10 cartine allegate

    Stampato nel 2007 da Libreria Editrice Goriziana

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    La guerra partigiana in Italia – Una storia militare

    18.00

    Mentre gli eserciti alleati si aprivano la strada combattendo lungo la penisola nel 1943-1945 e scrivevano nelle pagine dei libri di storia i nomi di battaglie come Anzio e Cassino, dietro le linee tedesche un ampio e variegato movimento partigiano era impegnato in una guerra molto meno conosciuta sotto il profilo militare, ma feroce, contro i reparti tedeschi e i loro alleati della R.S.I.. In questo conflitto, costituito da improvvisi assalti, imboscate eseguite con la tecnica della guerriglia e conseguenti rappresaglie, sarebbero state segnate le tappe di un cammino di violenza da ambedue le parti. Il libro descrive in dettaglio le forze antipartigiane tedesche e fasciste; ne elenca le operazioni e analizza successi e fallimenti di ambedue le parti. Il volume è inoltre completamente Illustrato da rare fotografie, tavole a colori delle uniformi e degli equipaggiamenti, e da dettagliate mappe.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 140 illustrato con circa 50 foto b/n, 2 cartine e 6 tavole a colori

    Stampato nel 2016 da Goriziana

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    La guerra rivoluzionaria jugoslava – 1941-1945 Ricordi e riflessioni

    35.00

    La guerra partigiana in Jugoslavia, combattuta tra 1941 e 1945, viene raccontata in questo volume dal punto di vista di chi la visse da protagonista. È il diario di Milovan Djilas, figura chiave del movimento di Liberazione e della scena politica jugoslava nel secondo dopoguerra. L’Autore rievoca con grande efficacia eventi di alta drammaticità, approfondendone la lettura con un sapiente lavoro di introspezione psicologica unito a una lucida analisi politica. Il suo resoconto di imprese diventate epiche e di tragedie immani, come la sanguinosa battaglia della Neretva e le drammatiche ritirate attraverso le selvagge montagne del Montenegro e della Bosnia, le rivelazioni riguardanti retroscena ed episodi assolutamente inediti, la testimonianza dell’evoluzione dalla sua passione rivoluzionari,a al disincanto nei confronti del nuovo corso voluto da Tito che, lo porterà nel 1954, ad essere espulso dal comitato centrale del partito comunista jugoslavo e da ogni incarico pubblico, per le sue posizioni sempre più severe nei confronti del regime titino. Nei numerosi anni trascorsi in carcere continuò a scrivere e, nonostante continuasse a credere nel socialismo, rimase un dissidente rispetto al sistema del suo paese e alle deformazioni di quello comunista in generale, predicendo tra l’altro il conflitto etnico e la dissoluzione della Jugoslavia.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 535

    Stampato nel 2011 da Libreria Editrice Goriziana

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    La guerra russo-giapponese 1904-1905

    18.00

    La guerra russo-giapponese segnò la prima sconfitta di una grande potenza europea imperialistica da parte di un Paese asiatico. Quando gli interessi espansionistici di Russia e Giappone entrarono in collisione per il predominio in Manciuria e in Corea, lo zar Nicola II diede per scontato che il Sol Levante non si sarebbe mai avventurato in un conflitto. Ma dopo una pianificazione durata diversi anni, nel 1904 il Giappone sferrò un attacco contro la base navale russa di Port Arthur, nella Penisola di Liaodong, cogliendo di sorpresa il nemico. Il libro tratta le successive fasi della guerra, un percorso che, dallo scoppio delle ostilità e attraverso l’evolversi dello scontro fra i due contendenti nei combattimenti del Fiume Yalu, dello Shaho, fino alla battaglia di Mukden (il più imponente fatto d’armi mai avvenuto prima della grande guerra), si concluderà con la vittoria giapponese.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 151 con circa 32 illustrazioni b/n, 10 cartine e 4 tavole a colori

    Stampato nel 2014 da Goriziana

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    La guerra segreta di Stalin – Il controspionaggio sovietico contro i nazisti 1941-1945

    28.00

    Nel corso dello scontro tra sovietici e Terzo Reich tra 1941 e 1945 si combattè anche la più estesa guerra tra spionaggio e contropionaggio della storia contemporanea, con la cattura, tortura, deportazione ed esecuzione di decine di migliaia di agenti, specialmente cittadini sovietici. L’attenzione dei servizi segreti di Stalin infati era rivolta sia alle spie di Hitler che alla stessa popolazione russa, con molte vittime causate dai sospetti di collusione col nemica. Il confronto tra fronti americane, russe e tedesche operato dall’autore rivela i dettagli di una lotta senza esclusione di colpi, brutale e sofisticata allo stesso tempo, che vide il controspionaggio sovietico prevalere contro i tedeschi in maniera determinante, in un essenziale contributo alla vittoria di Stalin e degli Alleati sui nazisti.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 411

    Stampato nel 2019 da Goriziana

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    La guerra segreta nell’italia liberata – Spie e sabotatori dell’Asse 1943-1945

    21.00

    Mentre le Forze Armate tedesche comandate da Kesserling, ritardavano l’avanzate delle forze alleate lungo la penisola, vi fu’ un’altra guerra, meno conosciuta, piu’ tragica, portata avanti dai sabotatori della R.S.I., mandati dai comandi germanici nel territtorio occupato dagli anglo-americani per compiere ricognizioni, sabotaggi, spionaggio e controspionaggio. Molti di questi elementi erano giovanissimi, incuranti della possibilita’, a cui alcuni di loro peraltro andarono incontro, di essere fucilati una volta catturati dal nemico. Una pagina di storia italiana da ricordare.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 307 + 16 pagine fuori testo con con foto b/n

    Stampato nel 2004 da Libreria Editrice Goriziana

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    La legione straniera 1890-1914

    18.00

    La Legione straniera rappresenta sul piano militare l’esperienza storica di accoglienza e di integrazione della Francia. Un mosaico umano molto varie, che annovera 35.000 stranieri morti al servizio di una patria di adozione. La disciplina, il senso della missione, il rispetto e la solidarietà hanno contribuito a rendere la Legione uno dei corpi più celebri al mondo, aggiungendo al valore epico un fascino intessuto di romanticismo. Nei decenni a cavallo del XX secolo I legionari erano impegnati in Africa (Madagascar, Marocco e Algeria) e in Asia (Vietnam). In un’esposizione sintetica e al tempo stesso ricca di dettagli vengono ripercorsi alcuni aspetti cruciali come le fasi di reclutamento e addestramento, le divise e l’equipaggiamento, la connotazione identitaria e l’impiego in combattimento. Mappe, illustrazioni e foto d’epoca contribuiscono a comporre un’efficace panoramica su una delle formazioni più ammirate nella storia militare della Francia e dell’Occidente.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 126 illustrato con 8 tavole a colori e varie foto b/n

    Stampato nel 2017 da Goriziana

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    La liberazione di Mussolini

    15.00

    Robert Forczyc

    L’impresa che rese possibile la liberazione di Mussolini dalla sua prigionia sul pianoro del Gran sasso fu una delle più drammatiche operazioni compiute da forze speciali nella storia militare. Dopo essere stato arrestato il 25 luglio 1943 il Duce era stato trasferito nell’albergo di Campo Imperatore, una località isolata raggiungibile solo con la funivia, guardato a vista. Hitler ordinò al generale dei paracadutisti Kurt Student di organizzare una missione per liberarlo servendosi dei suoi Fallschirmjäger e di un reparto di SS agli ordini del capitano Otto Skorzeny. Il libro ricostruisce in maniera dettagliata l’azione militare, compiuta per mezzo di alianti, di Skorzeny e Student, e ne analizza le conseguenze. Il volume è completato da diverse fotografie, piantine, profili e da disegni che ricostruiscono l’azione.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 118 con molte illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2011 da Libreria Editrice Goriziana

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    La liberazione di Mussolini – Gran Sasso. Settembre 1943

    18.00

    L’impresa che rese possibile la liberazione di Benito Mussolini dalla sua prigionia sul pianoro del Gran Sasso fu una delle più drammatiche operazioni compiute da forze speciali nella storia militare. Dopo essere stato arrestato il 25 luglio 1943 dai suoi stessi ufficiali, il Duce era stato trasferito nell’albergo Campo Imperatore, una località isolata di montagna (raggiungibile solo tramite funivia), dove era guardato a vista. Hitler ordinò al generale dei paracadutisti Kurt Student di organizzare una missione per la liberazione del capo del Fascismo, servendosi dei suoi Fallschirmjäger, un’unità speciale altamente addestrata, e, per ragioni politiche, di un reparto di SS agli ordini del Capitano Otto Skorzeny. Il 12 settembre 1943, i paracadutisti di Student lanciarono un audace assalto con gli alianti, il cui scopo era cogliere di sorpresa il presidio italiano di guardia e liberare Mussolini. Questo libro ricostruisce in maniera dettagliata l’azione militare e ne analizza le conseguenze.

    Brossura, 17 x 23,5 cm. pag. 118 illustrato con circa 41 foto b/n, 2 foto e 3 cartine a colori

    Stampato nel 2011 da Goriziana

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    La Marina italiana nella Seconda Guerra Mondiale

    30.00

    James J. Sadkovich

    “La Marina italiana nella seconda guerra mondiale” è il corposo risultato di un’approfondita indagine storiografica e di una ricerca che ha portato l’autore a confrontarsi con una straordinaria mole di materiale documentario, pressoché tutto quanto è stato scritto sull’argomento negli ultimi sessant’anni, riguardante le operazioni navali e aeronavali condotte dalla Regia Marina nei trentanove mesi che, dal 1940 al 1943, la videro impegnata in una logorante attività bellica nei teatri di guerra del Mar Mediterraneo durante il secondo conflitto mondiale. In un’opera controcorrente rispetto alla lettura “ufficiale” degli eventi che è stata ispirata dalla predominante storiografia di scuola angloamericana, James J. Sadkovich compie un’analisi che si propone di emendare dagli stereotipi l’operato della forza navale italiana e di offrire una valutazione, sulla base del dato effettuale, del suo apporto bellico, per lo più sminuito dalla propaganda britannica. La Regia Marina non vinse la guerra, ma, è la conclusione di Sadkovich, affiancata dall’Aeronautica e con il saltuario concorso del poco affidabile alleato germanico, essa bloccò le forze navali e aeronautiche britanniche e fece dell’Italia l’attore principale dell’Asse negli oltre tre anni della sua belligeranza nel Mediterraneo. Le gesta della Marina italiana durante la seconda guerra mondiale, finalmente al di là di ogni stereotipo.

    Brossura, pag. 544 + 32 di foto b/n

    Stampato nel 2006 da Libreria Editrice Goriziana

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    La Prima Guerra Mondiale

    32.00

    Dopo cento anni la Prima Guerra Mondiale continua ad affascinarci e a riempirci di orrore. Questo volume, con una prefazione di Hew Strachan e i contributi di tre noti storici, abbraccia i combattimenti in tutti i teatri operativi e presenta in dettaglio alcuni degli episodi sconosciuti del conflitto. Prende in esame l’umiliazione della Russia a Tannenberg, analizza le grandi battaglie sul fronte occidentale, la Somme, Ypres, Verdun, il bosco di Belleau, e le memorabili campagne in Palestina, Italia e Africa insieme alle cause e alle origini della guerra. Vengono messe in luce ed esaminate la nuova tecnologia e la tattica che provocarono la stasi della linea del fronte, portando alla creazione di centinaia di chilometri di trincee. Le vite dei civili e dei soldati coinvolti sono rivelate da resoconti in prima persona che offrono una toccante e personale prospettiva degli orrori della Grande Guerra.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 434 con circa 99 illustrazioni b/n, 6 illustrazioni e 38 cartine a colori

    Stampato nel 2014 da Libreria Editrice Gorizina

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    La rivolta in Britannia – Boudicca contro Roma

    20.00

    Quando i romani invasero la parte meridionale di ciò che essi chiamavano Britannia, la tribù degli iceni ebbe l’accortezza di accogliere il nuovo ordine stabilito, anche per proteggersi dai suoi bellicosi nemici a ovest, e presto divenne alleata dei romani. Gli iceni versavano tributi a Roma, ma continuavano a essere guidati dai loro re; fin quando re Prasutago morì, nominando Nerone coerede insieme con le proprie figlie. Il regno, che comprendeva una buona parte dell’attuale Anglia orientale, fu poi incorporato nella giovane Provincia romana. Quando Boudicca, vedova del re, protestò (atteggiamento comprensibile, anche se forse poco saggio), “fu picchiata e le sue figlie stuprate” (Tacito, Ann. 14.31.2). Trattata come se fosse poco più che bottino di guerra, la famiglia reale degli iceni a quanto pare era caduta vittima dei peggiori elementi attivi nell’amministrazione provinciale di Roma. Il motivo sostanziale della ribellione di Boudicca fu la dura e oppressiva amministrazione romana della Britannia: soldati licenziosi, esattori voraci e nobili selvaggi sono luoghi comuni nelle opere di Tacito, e i luoghi comuni spesso rispondono a verità.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 136 illustrato con numerose foto e cartine a colori

    Stampato nel 2016 da Goriziana

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    La seconda guerra d’indipendenza italiana 1859-1861

    22.00

    Nel 1859, l’Italia” era ancora soltanto un’espressione geografica. La carta politica della penisola era un mosaico di piccoli e medi Stati separati e (solo in teoria, in più di un caso) indipendenti. Nel 1861, al termine di alcune complesse campagne militari combattute da centinaia di migliaia di italiani ed europei, truppe regolari, milizie di volontari e rivoluzionari, essa diventò uno Stato unitario e una nazione. Il conflitto che vide la nascita della nazione dell’Italia unita fu al tempo stesso una guerra tra Stati italiani e una lotta tra imperi (quello austro-ungarico e quello francese) per il predominio sul continente. Si trattò di una guerra moderna e letale: gli eserciti avevano in dotazione potenti artiglierie e armi individuali rigate, e per la prima volta nella storia, si fece un uso operativo e strategico delle ferrovie. In questo libro, Frederick C. Schneid delinea le strategie, le ideologie, i personaggi e il gioco politico che condussero all’unificazione del Paese, e fa rivivere il terribile fascino della guerra alla metà del XIX secolo, dai sanguinosi campi di Magenta e Solferino all’avventurosa conquista del Meridione da parte di Giuseppe Garibaldi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 182 con illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 2015 da Goriziana

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    La Serenissima contro il mondo. Venezia e la Lega di Cambrai, 1499-1509

    12.00

    Federico Moro

    L’inizio del Cinquecento rappresenta il secolo della grande svolta nella storia veneziana: la repubblica perde egemonia marittima e peso politico in Italia e in Europa. La Serenissima inizia affrontando una seconda volta l’impero ottomano, uscendone di nuovo sconfitta. La Guerra della Lega di Cambrai, poi, rischia addirittura di distruggerla. Assieme al dominio del mare evaporano l’identità e la cultura marittime costruite nei secoli. Non si tratta soltanto di dover spartire traffici e rotte navali, prima esclusivi, ma della crisi della civiltà sulla quale Venezia ha edificato se stessa e la propria fortuna, avendo fallito, nel corso del Quattrocento, nel raggiungere una dimensione territoriale adeguata alle nuove sfide.

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    Le aquile di Hitler – La Luftwaffe 1933-45

    32.00

    Questo libro traccia la storia turbolenta della Luftwaffe dalle sue origini clandestine, in aperta violazione del Trattato di Versailles, attraverso i trionfi dei primi giorni della Seconda Guerra Mondiale, fino alla distruzione finale in una Berlino devastata. Il libro esamina lo sviluppo del potere aereo tedesco negli anni Venti e nei primi anni Trenta, e la nascita di una nuova generazione di piloti nel corso della Guerra Civile Spagnola. Con l’ascesa al potere di Hitler, la Luftwaffe uscì dall’ombra ed ebbe modo di espandersi grazie ad un massiccio programma di riarmo della Germania, per potersi quindi impegnare nel conflitto che ne avrebbe segnato l’esistenza. Oltre a fornire un’estesa analisi della storia della Luftwaffe e delle sue esperienze di combattimento in tutti i teatri di guerra, Chris McNab ci permette anche di gettare uno sguardo all’interno sugli aspetti umani e materiali di questa complessa organizzazione. Vengono presi in esame i piloti e gli equipaggi costretti a volare missione dopo missione senza un attimo di respiro, mentre un’analisi dettagliata viene riservata ai loro aerei, dai più famosi Bf 109, Fw 190 ed He 111 sino ai modelli meno noti, insieme con uno studio approfondito delle uniformi, degli equipaggiamenti e delle tattiche. Illustrato con le famose tavole della Osprey a soggetto aeronautico e oltre 150 fotografie, il volume riassume le vicende più drammatiche di cui fu protagonista la Luftwaffe, dai bombardamenti su Londra ai duelli dei primi velivoli a getto nel cielo di Berlino, conferendo nuova linfa alla storia dell’aviazione del Terzo Reich.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 453 quasi completamente illustrato con circa 158 foto b/n, 21 foto a colori, 34 profili a colori, 3 cartine e 24 tavole a colori

    Stampato nel 2013 da libreria Editrice Goriziana

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    Le Camicie Nere 1935-1945

    15.00

    Poco dopo la sua ascesa al potere nell’ottobre 1922, Mussolini trasformò le “Squadre d’azione” del partito fascista nella Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale. I suoi reparti combattenti – i battaglioni delle Camicie Nere – furono organizzati nel 1928 e sarebbero quindi entrati in azione nelle guerre combattute dal fascismo sia in Africa sia in Europa. Le Camicie Nere combatterono contro i Senussiti in Libia, in Etiopia e – non ufficialmente – per Francisco Franco in Spagna: molti di loro caddero in queste guerre. Quando l’Italia entrò nel Secondo conflitto mondiale con la dichiarazione di guerra alla Francia e alla Gran Bretagna, le legioni di Camicie Nere combatterono sul fronte orientale, in Grecia, in Jugoslavia e in Africa settentrionale. Dopo la resa dell’Italia, numerosi, tra loro, si unirono ai tedeschi per continuare a combattere, soprattutto contro i partigiani, sia nei territori della Jugoslavia sia in Italia – sino alla fine della guerra. Questa nuova storia dei reparti combattenti delle Camicie Nere fornisce dettagli sulle vicende di tali formazioni, paramilitari prima e combattenti poi, dall’ascesa al potere di Mussolini alla fine della Seconda guerra mondiale.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 132 con circa 67 foto b/n + 8 tavole a colori

    Stampato nel 2011 da Libreria Editrice Goriziana

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    Le campagne d’Africa e d’Italia della 5ª Armata americana

    30.00

    Questo libro è un racconto fornito dal Generale Clark, uno dei più eminenti comandanti americani nel secondo conflitto mondiale, della sua esperienza di guerra. L’Autore dedica un’ampia sezione del testo al periodo trascorso in Nord-Africa dove ricoprì l’incarico di vice-comandante delle forze alleate. In questo contesto nacque la 5ª Armata americana, la prima forza dell’esercito statunitense creata e addestrata oltremare e posta agli ordini di Clark. La vera e propria Campagna d’Italia, iniziò con lo sbarco in Sicilia del luglio 1943, cui seguirono in settembre gli sbarchi americani a Salerno. Clark annotta in maniera accurata le vicende che seguirono lo sbarco, le ardue e sanguinose tappe della risalita lungo lo stivale italiano della sua 5a Armata, un percorso costellato di incertezze strategiche e grossolani errori (vedi Montecassino). Dopo l’entrata a Roma, il 4 giugno 1944, Clark inseguì le forze tedesche in ritirata verso il nord fino alla resa finale. Nell’immediato dopoguerra il generale americano ebbe un ruolo poco edificante nella riconsegna di centinaia di migliaia di persone che, avevano collaborato con i tedeschi, ai russi e ai comunisti titini.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 522 con circa 8 cartine + 16 pagine fuori testo con 14 foto b/n

    Stampato nel 2010 da Libreria Editrice Goriziana

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    Le campagne di Napoleone in Italia

    18.00

    Nel gennaio 1794 l’Armata d’Italia francese, in condizioni di crescente precarietà, era guidata dal generale Dumerbion: tra i suoi collaboratori più fidati c’era un comandante d’artiglieria di venticinque anni che si era già saputo mettere in luce, Napoleone Bonaparte. La rivoluzione francese aveva portato cambiamenti notevoli nel sistema militare: primo fra tutti, la coscrizione che diede l’avvio al formarsi di un esercito nazionale. L’utilizzo di nuove tattiche e alcune notevoli iniziative consentirono al brillante ufficiale Bonaparte di farsi strada rapidamente e avanzare di grado. Nel 1796 il giovane corso era al comando delle forze francesi in Italia e, alla conclusione di una campagna di quattordici mesi, era la personalità militare più influente della sua epoca. Gli scontri dei francesi contro le forze austriache e degli Stati italiani sono ripercorsi in una narrazione accurata: il ponte di Lodi, l’assedio di Mantova, Rivoli, Arcole e tutte le battaglie della campagna sono ricostruite accuratamente anche grazie a mappe e illustrazioni. Specifiche tavole a colori sono dedicate ad esaminare in dettaglio le uniformi dei soldati. Un momento cruciale della storia d’Europa e del cammino di Napoleone verso la gloria in un racconto avvincente e ricco di dettagli.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 88 con numerose illustrazioni b/n e 8 tavole a colori

    Stampato nel 2016 da Goriziana

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    Le crociate – Storia strategia armamenti

    15.00

    Nate come una miscela di fervore religioso, ardore militare e volontà politica, le crociate rimangono un aspetto affascinante e spesso mal compreso della storia medievale. Il regno di Gerusalemme, fondato tra enormi sofferenze e spargimenti di sangue, fu un campo di battaglia per almeno duecento anni. Le crociate videro il sorgere degli Ordini militari dei Templari e degli Ospitalieri, nonché di numerose organizzazioni minori, e fecero da sfondo alla carriera di alcuni tra i più famosi condottieri, fra cui Riccardo I “Cuor di Leone” e Saladino. David Nicolle descrive con grande efficacia lo scenario, la strategia, le fortificazioni e le armi di queste campagne che segnarono profondamente il Basso Medioevo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag.120 illustrato

    Stampato nel 2012 da Goriziana

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    Le flotte di Roma

    30.00

    Sebbene si tenda a pensare all’Impero Romano come ad una organizzazione principalmente terrestre, realizzata con la forza delle straordinarie legioni della fanteria, in realtà esso fu anche una potenza marittima, paragonabile a quella dell’Impero britannico del XVIII secolo. In termini puramente numerici, la marina di Roma fu la forza navale più imponente che sia mai esistita. Le flotte romane difesero le comunicazioni e i traffici commerciali, senza i quali non vi sarebbe stato alcun sviluppo. Grazie alle sue navi, Roma potè sfidare potè sfidare in combattimento nemici irragiungibili ed espandere il suo potere in terre fino ad allora inacessibili, diventando una potenza senza eguali nel Mediterraneo: possedeva basi nell’Europa occidentale, nell’Africa settentrionale e nel Medio Oriente, e nel momento di massimo splendore, contava decine di migliaia di marinai, fanti e artigiani che lavoravano al servizio di una flotta numericamente superiore a qualsiasi forza navale moderna. Questo saggio segue la cronologia della nascita, della crescita e del declino delle forze navali di Roma e analizza il ruolo della guerra sul mare nella costruzione del primo grande impero europeo. Il presente testo, è il primo in assoluto che inquadra nella storia, la marina di Roma come forza armata indipendente.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 486 + 14 illustrazioni a colori f.t.

    Stampato nel 2011 da Libreria Editrice Goriziana

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    Le flotte di Roma

    32.00

    Michael Pitassi

    Sebbene si tenda a pensare all’Impero Romano come ad una organizzazione principalmente terrestre, realizzata con la forza delle straordinarie legioni della fanteria, in realtà esso fu anche una potenza marittima, paragonabile a quella dell’Impero britannico del XVIII secolo. In termini puramente numerici, la marina di Roma fu la forza navale più imponente che sia mai esistita. Le flotte romane difesero le comunicazioni e i traffici commerciali, senza i quali non vi sarebbe stato alcun sviluppo. Grazie alle sue navi, Roma potè sfidare potè sfidare in combattimento nemici irragiungibili ed espandere il suo potere in terre fino ad allora inacessibili, diventando una potenza senza eguali nel Mediterraneo: possedeva basi nell’Europa occidentale, nell’Africa settentrionale e nel Medio Oriente, e nel momento di massimo splendore, contava decine di migliaia di marinai, fanti e artigiani che lavoravano al servizio di una flotta numericamente superiore a qualsiasi forza navale moderna. Questo saggio segue la cronologia della nascita, della crescita e del declino delle forze navali di Roma e analizza il ruolo della guerra sul mare nella costruzione del primo grande impero europeo. Il presente testo, è il primo in assoluto che inquadra nella storia, la marina di Roma come forza armata indipendente.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 464 con alcune cartine e illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2011 da Libreria Editrice Goriziana

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    Le foibe giuliane

    18.00

    Questa non facile opera che affronta il difficile argomento dell’infoibamento nelle Venezie Giulie – che parte da suggestioni letterarie che si rifanno ad un tessuto immaginifico e magico istriano legato all’abisso e alle modalità quasi “rituali” legate all’eccidio, legate ad un uso barbarico dell’Europa centro-orientale – si occupa sia delle foibe del 1943 in Istria che di quelle del 1945 che riguardano Gorizia, Pola, Fiume e Trieste. Per decenni la questione delle foibe è stata ostaggio della polemica politica, fondata su testimonianze aleatorie e mero conteggio dei morti e delle atrocità. In questa opera l’autore muove l’ipotesi che l’esame del problema sia sempre stato affrontato con uno squilibrio, perché il comunismo jugoslavo ha a lungo goduto di un’ampia immunità dettata dall’atlantismo e dall’apprezzamento della sinistra italiana alla politica di equidistanza terzomondistica di Tito, mentre l’area antifascista avrebbe dovuto impegnarsi maggiormente nella costruzione di un’etica nella società civile e politica.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 159

    Stampato nel 2010 da Libreria Editrice Goriziana

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    Le guerre contemporanee in 100 mappe

    20.00

    Un vero e proprio giro del mondo geopolitico, alla ricerca delle guerre e del conflitti contemporanei, di cui vengono presentati tutti gli aspetti, dagli obiettivi strategici ed economici alle armi impiegate passando per le nuove economie di guerra. È messa in evidenza la comparsa di nuovi soggetti, oltre alle tradizionali potenze militari, con il ruolo crescente dei conflitti asimmetrici che mescolano combattenti Irregolari e brigate Internazionali, che affrontano gli eserciti regolari, e, sempre più, in mezzo a queste tragedie, le società vittime e talvolta responsabili di massacri di massa (Rwanda ieri, Repubblica Centrafricana oggi). Ogni continente è passato in rassegna, con l’obiettivo di stabilire confronti, di analizzare il passato e di mettere in evidenza le nuove tendenze: Cina, Asia orientale, continente africano, mondo arabo e turco iraniano sono alcuni degli scenari da cui partire per una visione prospettica sulle guerre di domani, passando dalle questioni della sicurezza dei trasporti marittimi a quelle delle risorse e dei cambiamenti climatici, dei nuovi strumenti tecnici (robot, droni) e delle conquiste della cibernetica.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 192 illustrato

    Stampato nel 2016 da Goriziana

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    Le guerre dei comuni contro l’impero – Organizzazione equipaggiamento e tattiche

    20.00

    Il primo libro di una nuova serie di monografie di storia militare, intitolata “Guerrieri e soldati d’Italia” e interamente prodotta con materiali originali nel nostro Paese: un testo molto informativo, adatto ad ogni tipo di lettore e avulso dalle pesantezze di tipo “accademico”, con tavole a colori originali, realizzate appositamente a corredo del testo e raffiguranti i soldati descritti nel libro, un ampio apparato iconografico che unisce immagini d’epoca a moderne ricostruzioni prodotte fedelmente dai migliori gruppi”di reenactors e riprodotte in foto ad alta definizione. Il volume analizza gli eventi centrali dello scontro tra Impero e Comuni italiani, seguendo il filo conduttore di quattro grandi battaglie, esemplari per comprendere la panoramica degli eserciti descritti: Legnano (1176), Cortenuova (1237), Montaperti (1260) e Benevento (1266). Un viaggio lungo circa un secolo, in coi si passerà dal descrivere gli albori degli eserciti comunali allo spiegare l’inizio della supremazia guelfa in Italia. Questa struttura, adottata per lo snodarsi del testo, si rifletterà anche nei contenuti delle tavole: esse affiancheranno le armature dei grandi sovrani a quelle dei più umili guerrieri, rappresentando l’aspetto degli schieramenti contrapposti presenti nelle quattro battaglie descritte.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 168 con varie foto b/n + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Goriziana

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    Le guerre della Jugoslavia 1991-1999

    16.00

    Nel 1991, le popolazioni della Jugoslavia, dopo decenni di “pacifica e forzata” convivenza malgrado le diversità etniche che caratterizzano la regione balcanica, si trovarono improvvisamente precipitate nel caos di un conflitto nutrito dal risentimento e dall’odio. Il territorio della Federazione si spaccò in linee etniche e religiose che diedero luogo a una guerra di tutti contro tutti e nella quale anche il vicino di casa diventava un nemico mortale. Protraendosi per quasi un decennio, le ostilità fra i belligeranti degenerarono gradualmente in brutalità inaudite, nella violenza deliberata, nello stupro e nell’annientamento di decine di migliaia di persone. Questo libro, oltre che un’analisi degli eventi che sconvolsero l’ex Jugoslavia, offre un quadro delle implicazioni a livello internazionale comportate dal conflitto, come ad esempio la parte avuta dalla NATO, impiegata per la prima volta in un ruolo militare attivo.

    Illustrato con circa 18 foto b/n, 17 foto a colori e 5 cartine

    Stampato nel 2014 da Libreria Editrice Goriziana

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    Le guerre di Alessandro Magno

    32.00

    Alessandro Magno, forse il più celebre condottiero della storia, è una figura che non ha mai perduto il suo fascino. Asceso al trono di Macedonia appena ventenne, aveva già dato prova del genio militare che, in una serie di spettacolari battaglie, gli avrebbe consentito di sconfiggere l’immenso e potente impero persiano. In un’epica spedizione durata oltre un decennio, percorse migliaia di chilometri, attraversò deserti, pianure e foreste, combatté imponenti battaglie e assediò città, fino a diventare signore di un vastissimo territorio, che si estendeva dalla Grecia all’India. Quando, a soli 32 anni, fu colto prematuramente dalla morte, nessuno era preparato a tenere unito l’impero da lui costituito. Venerato in vita come un dio, a due millenni dalla morte la sua fama è ancora intatta. Questo libro esamina le campagne di Alessandro presentandone le tattiche e le vittorie con l’aiuto di mappe, illustrazioni e ricostruzioni, permettendo al lettore di rivivere la straordinaria carriera di uno dei più grandi generali di ogni tempo.

    Brossura 17 x 24 pagg. 301 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2012 da Libreria Editrice Goriziana

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    Le guerre di confine di Israele 1949-1956

    38.00

    Questo libro è l’edizione riveduta e aggiornata di un saggio di grande successo in cui viene analizzato lo sviluppo delle relazioni, e soprattutto dei contrasti, tra Israele e gli Stati arabi negli anni cruciali che vanno dal 1949 al 1956, soffermandosi in particolare sulle infiltrazioni arabe in territorio israeliano e sulle conseguenti rappresaglie. Le incursioni di profughi e di commando palestinesi, insieme agli attacchi transfrontalieri di forze irregolari controllate dagli egiziani, furono gli elementi principali di un fenomeno che caratterizzò questo periodo e una delle cause dell’invasione del Sinai e della Striscia di Gaza nel 1956. Ampliato di nuova documentazione, compresi i documenti desecretati delle IDF, il volume offre importanti contributi alla comprensione della situazione in Medio Oriente.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 664

    Stampato nel 2011 da Libreria Editrice Goriziana

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