Japon 1944-1945. La campagne strategique de bombardement par les B-29 du general Curtis LeMay

Giappone

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    Japon 1944-1945. La campagne strategique de bombardement par les B-29 du general Curtis LeMay

    Il prezzo originale era: €24.00.Il prezzo attuale è: €14.40.

    Mark Lardas          Prezzo di listino  24.00 (sconto 40%)

    Una campagna di bombardamenti strategici ha devastato il Giappone, che ha continuato a combattere ferocemente nonostante l’inesorabile avanzata degli americani. Nel 1944 la US Army Air Force introdusse in servizio nel teatro del Pacifico un bombardiere ultramoderno, il sistema d’arma più costoso della guerra: il Boeing B-29 Superfortress. Il generale Curtis LeMay avviò tattiche radicali e devastanti che hanno rovinato le città e le industrie giapponesi. le enormi distanze da percorrere per colpire l’Impero del Sol Levante diminuirono con l’avanzata americana, le isole conquistate a costo moltissimo sangue diventarono immense basi aeree. Dall’aprile 1945 le centinaia di bombardieri quadrimotori colpirono sotto la protezione dei temibili caccia di scorta P-51 Mustang, il che rese ancora più difficile la vita ai caccia giapponesi. Tuttavia, questi ultimi combatterono fino alla fine con l’energia della disperazione, anche a costo dell’ultimo sacrificio schiantandosi deliberatamente contro i B-29. Attraverso le forze in gioco, le tattiche impiegate, una cronologia, cifre e valutazioni, illustrate da numerose mappe e foto, questo libro racconta questo scontro titanico che si concluderà con i bombardamenti nucleari di Hiroshima e Nagasaki.

    Brossura, 18,5 x 25 cm. pag. 96

    Stampato nel 2023 da Heimdal

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    Kaiten! – I siluri umani giapponesi nella seconda guerra mondiale 1944 – 1945

    20.00

    Nel febbraio 1944 l’Alto Comando della Marina Imperiale giapponese approvò il progetto di due giovani ufficiali, Hiroshi Kuroki e Sekio Nishina. Si trattava di una nuova e micidiale arma suicida, un siluro a guida umana, il kaiten. Dopo la prima missione, effettuata nel novembre 1944, che vide come obiettivo le numerose navi americane ancorate nell’atollo di Ulithi, ne seguirono altre nove, con alterne fortune. Dal punto di vista strategico fu uno spreco di risorse. Troppe vite e mezzi persi per distruggere o danneggiare una minima parte dell’inesauribile potenziale bellico nemico.

    Brossura 17 x 24 cm., pagg. 229, ill.

    Stampato nel 2019 da Marvia

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    Keikaku 21

    10.00

    Questa pubblicazione, che si occupa specificatamente del “Piano 21”, la pianificazione giapponese per la conquista del sud-est asiatico, fa parte di una serie di agili monografie dedicate all’intervento del Giappone durante la Seconda Guerra Mondiale. Ogni volumetto, non esaustivo dell’argomento ma che rappresenta una buona introduzione, è accompagnato da fotografie originali, disegni e, ove occorre, piantine.

    Brossura 14,8 x 21 pag. 70 diverse illustrazioni

    Stampato nel 2012 da BooPen

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    La flotta suicida – La disfatta della marina russa nella guerra russo-giapponese 1904-1905

    20.00

    27 maggio 1905: la flotta russa del Baltico, guidata dall’ammiraglio zarista Rozhestvensky, ha navigato per 18.000 miglia marine, affrontando un viaggio incredibile costellato da incidenti e difficoltà. Giunta nello stretto di Corea si scontrerà in un’epica battaglia navale contro le forze giapponesi. La conclusione sarà fatale per le sorti della guerra russo-giapponese che infuria da ormai sei mesi. Sconfitta umiliante e totale per la Russia, la battaglia di Tsushima non fu solo il grande successo dell’ammiraglio Togo, ma segnò l’ingresso nello scacchiere globale di una nuova e temibile superpotenza.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 251 con alcune illustrazioni e mappe b/n

    Stampato nel 2018 da Res Gestae

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    La grande guerra sui mari – Le più drammatiche azioni navali durante la seconda guerra mondiale

    25.00

    Dallo scoppio del conflitto nel ’39 alla resa della marina tedesca, il volume ripercorre la cronaca di tutte le azioni navali avvenute durante la Seconda Guerra Mondiale. Con l’aiuto dello storico Elmer Potter, Chester Nimitz l’uomo che, dopo la disfatta americana di Pearl Harbor, si ritrovò a dover ricostituire una forza navale quasi azzerata – racconta in forma narrativa i momenti chiave del combattimento sui mari: le operazioni navali di superfìcie in Atlantico, la battaglia per il Mediterraneo, la battaglia dell’Atlantico, l’offensiva in Africa del Nord, le disfatte di Germania e Giappone e molte altre ancora. Cartine, tavole e diagrammi, a supporto della ricostruzione, fanno del libro una storia completa, chiara e viva di tutte le vittorie e sconfitte delle marine coinvolte nel conflitto e capitale per gli studi di arte militare marittima.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 618 con varie cartine b/n

    Stampato nel 2016 da Res Gestae

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    La guerra del Pacifico

    28.00

    Il 7 dicembre 1941 i giapponesi attaccarono la base navale americana di Pearl Harbor, nelle Hawaii. Quell’atto, spingendo gli Stati Uniti a entrare in guerra contro Giappone, Germania e Italia, costituì uno dei maggiori punti di svolta della Seconda Guerra Mondiale. La guerra del Pacifico, in cui si affrontarono Giappone e Usa, è qui approfonditamente raccontata e analizzata nelle sue peculiarità: la predominanza degli scontri navali (fra tutti, la grande battaglia delle Midway) nel teatro vastissimo dell’oceano, la difficoltà dei combattimenti nelle isole e nel Sudest asiatico, nella giungla o in impervie zone montagnose, l’estrema brutalità, l’indisponibilità alla resa e l’annientamento dell’avversario come unico esito possibile del conflitto.

    Brossura, 15,5 x 21,3 cm. pag. 384

    Stampato nel 2017 da Il Mulino

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    La guerra dimenticata – Il conflitto russo-giapponese del 1904-1905

    28.00

    Il conflitto russo-giapponese del 1904-1905, pur essendo stata la prima guerra moderna combattuta nel XX secolo con largo impiego di mitragliatrici, filo spinato e artiglieria pesante, viene sovente relegato, forse per il teatro operativo per noi lontano e un po’ fiabesco, in una sorta di limbo della memoria. Eppure gli effetti dello scontro hanno inciso pesantemente su entrambi i contendenti condizionandone, almeno in parte, la politica futura. Precedono le immagini alcune pagine dedicate dall’allora capitano Giannitrapani alle cause del conflitto e all’organizzazione militare delle due potenze coinvolte.

    In allegato DVD con rari filmati d’epoca degli scontri navali e terrestri.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 174 completamente illustrato con circa 191 foto e disegni b/n e 3 cartine

    Stampato nel 2013 da Effepì

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    La guerra russo-giapponese (1904-1905)

    8.00

    La guerra russo giapponese del 1904-1905 ebbe delle conseguenze geopolitiche tali da mutare l’assetto strategico internazionale. Questo evento segnò, infatti, l’ascesa del Giappone a grande potenza mondiale. Dopo tanti secoli un popolo di colore, considerato inferiore agli europei secondo la mentalità dell’epoca, riuscì a sconfiggere un grande impero, la Russia zarista che, uscita dalla contesa fortemente umiliata e ridimensionata, perse parte del suo prestigio e della credibilità delle sue forze armate, incoraggiando le ambizioni e i propositi aggressivi dei tedeschi e degli austro-ungarici. Essa, inoltre, sperimentò le violenze della rivoluzione (1905), sinistro anticipo di quello che sarebbe avvenuto nel 1917, quando l’avvento del violento regime bolscevico precipitò il popolo russo in un abisso senza fine. Questo conflitto rappresentò, inoltre, il primo esempio di guerra moderna su vasta scala tra nazioni industrializzate, con l’impiego di eserciti numerosi e battaglie di più giorni su fronti estesi con ampio volume di fuoco di cannoni e mitragliatrici mentre, in campo navale, si videro i primi scontri tra navi moderne, soprattutto corazzate.

    Brossura 12 x 16,5 cm. pag. 90

    Stampato nel 2008 da Solfanelli

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    La guerra russo-giapponese 1904-1905

    18.00

    La guerra russo-giapponese segnò la prima sconfitta di una grande potenza europea imperialistica da parte di un Paese asiatico. Quando gli interessi espansionistici di Russia e Giappone entrarono in collisione per il predominio in Manciuria e in Corea, lo zar Nicola II diede per scontato che il Sol Levante non si sarebbe mai avventurato in un conflitto. Ma dopo una pianificazione durata diversi anni, nel 1904 il Giappone sferrò un attacco contro la base navale russa di Port Arthur, nella Penisola di Liaodong, cogliendo di sorpresa il nemico. Il libro tratta le successive fasi della guerra, un percorso che, dallo scoppio delle ostilità e attraverso l’evolversi dello scontro fra i due contendenti nei combattimenti del Fiume Yalu, dello Shaho, fino alla battaglia di Mukden (il più imponente fatto d’armi mai avvenuto prima della grande guerra), si concluderà con la vittoria giapponese.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 151 con circa 32 illustrazioni b/n, 10 cartine e 4 tavole a colori

    Stampato nel 2014 da Goriziana

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    La lupa e il Sol Levante. Italia e Giappone tra Pearl Harbor e Salò

    15.00

    Tommaso de Brabant

    Il 7 dicembre 1941, formidabili squadre aeree giapponesi attaccarono una grande flotta di corazzate statunitensi ancorate a Pearl Harbor, nelle isole Hawaii: lo scontro trascinò nella Seconda Guerra Mondiale i due imperi più aggressivi dello scacchiere internazionale, mutando il corso della storia. Nell’ottantesimo anniversario di quell’evento, La Lupa e il Sol Levante esplora le relazioni tra il Giappone del Tenno e l’Italia del Duce: due Nazioni che, malgrado le iniziali distanze e la reciproca diffidenza, si trovarono alleate nella disavventura bellica. Un’epopea straordinaria e controversa, ancora sconosciuta – nei suoi dettagli e nei suoi retroscena – al grande pubblico. Il presente saggio, arricchito dalla prefazione di Marco Valle, vuole restituire una ricostruzione esaustiva dei fatti e dei personaggi che condizionarono le sorti di un’alleanza che coinvolse avventurieri e soldati, eroi e traditori, aviatori e diplomatici

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 210

    Stampato nel 2021 da Passaggio al Bosco

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    La marina imperiale giapponese

    20.00

    Questa è la storia della battaglia disperata per il Pacifico, densa di azioni e quasi fantastica nei suoi sviluppi, narrata dal punto di vista giapponese. Le sorprese sono molte. Pochi sanno, ad esempio, come lo stato maggiore della Marina giapponese, e molti ufficiali, abbiano lottato fino all’ultimo per tenere il paese al di fuori del conflitto con gli Stati Uniti, e nessuno sa indicare con certezza chi e quali cause determinarono veramente la disastrosa sconfitta delle Midway. Ancora, molti ignorano che quella che doveva probabilmente essere una facile vittoria a Leyte si sia trasformata in una sanguinosa rotta della flotta a causa di una drammatica ribellione agli ordini ricevuti. Masanori Ito rivela gli errori, gli equivoci e il cieco fanatismo che portarono alla rovina una delle flotte più potenti al mondo. Intossicati dalle grida festanti che riempirono l’aria, la notte in cui giunse la notizia dell’attacco a Pearl Harbor, i giapponesi credettero di avere in mano la vittoria, ma per gli ammiragli imperiali era chiaro come quella stessa notte indicasse l’inizio della fine… Allo scoppio della Seconda guerra mondiale la Marina nipponica, la terza del mondo in ordine di potenza, possedeva alcune delle navi più formidabili che avessero mai solcato i mari. In meno di quattro anni cadde nell’oblio!

    Brossura, 15,3 x 20,7 cm. pag. 298 con vari foto e cartine b/n

    Stampato nel 2015 da Odoya

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    La seconda guerra mondiale 1939-1945 – Una storia militare

    32.00

    Aria, acqua, terra. E fuoco, fuoco ovunque, esploso dalle bombe degli Junkers nella battaglia d’Inghilterra, dai razzi degli aerosiluranti giapponesi Kate negli scontri alle isole Midway, dai fucili dell’Armata rossa per le strade di Berlino. Non c’è elemento naturale che non sia stato attraversato dalla Seconda guerra mondiale, l’evento di più grande portata della storia per dimensioni geografiche e partecipazione umana. John Keegan, autorità massima della storiografia militare, ci riconduce su quei campi di battaglia, su quelle spiagge, quei mari, quei cieli, per seguire gli avvenimenti da una prospettiva ravvicinata. Eccoci tra i ghiacci russi a osservare le manovre dell’estenuante battaglia di Stalingrado; nella sacca di Falaise, stretti tra i Panzer tedeschi e gli Sherman alleati durante il più grosso scontro di forze corazzate del conflitto; a Okinawa, sui ponti della flotta statunitense, a contare le scie degli ultimi kamikaze di Hirohito. Grazie a una scrittura che unisce la precisione dello storico contemporaneo all’epica dello chanteur de geste, Keegan cuce ogni episodio nel disegno più generale, accompagna l’analisi delle forze in azione ai ritratti dei leader politico-militari – Hitler, Churchill, Stalin, Roosevelt, Tojo – e trasporta abilmente il lettore dal Fronte orientale a quello occidentale, dal Pacifico al Nordafrica. Con “La Seconda guerra mondiale”.

    Brossura, 15,5 x 21,5 cm. pag. 760 con 40 pagine di foto e cartine b/n

    Stampato nel 2018 da Il Saggiatore

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    La via dell’eternità – Memorie spirituali del processo ai «crimini di guerra» giapponesi (Tokio 1945-1948)

    38.00

    In occasione del 70° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, questo documento unico ed inedito rappresenta ancor oggi una duplice, fortissima condanna: sull’etica della guerra in primo luogo, della “giustizia dei vincitori” immediatamente dopo. Una lezione religiosa ed umana di stupefacente attualità. la questione realtiva dei proceddi ai “presunti” criminali di guerra giapponesi è sempre stato un argomento poco trattato nella pubblicistica italiana. Questo volume, con testimonianze di prima mano, ci riporta indietro a cuei giorni in cui i “perdenti” furono condannati per aver tentato di preservare l’interesse del loro Impero. Una lezione… molto attuale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 372 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2016 da Il Cerchio

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    Les forces de l’axe. Histoires et combats extraordinaires 1939-1945

    39.00

    Dominique Lormier

    Questo libro accattivante e affascinante presenta numerose imprese d’armi delle forze dell’Asse (Germania, Italia, Giappone, Finlandia e altre) che vengono spesso trascurate. Scopriamo storie incredibili e straordinarie, che mettono in luce le qualità militari delle truppe d’élite dell’Asse, che combatterono in condizioni difficili, ma spesso riuscendo a prevalere per la loro audacia. Ad esempio l’operazione Gleiwitz nel 1939 illustra il valore dei commando tedeschi. L’eroica resistenza finlandese contro l’esercito sovietico, nel dicembre 1939-marzo 1940, mette in evidenza la mobilità di truppe motivate contro un avversario più numeroso, ma poco mobile. Le audaci operazioni aviotrasportate tedesche del maggio 1940 sottolineano la qualità di combattimento delle truppe paracadutiste germaniche, così come durante la conquista di Creta nel maggio 1941. I siluri italiani del principe Borghese riuscirono a scuotere la potente flotta britannica nel Mediterraneo. La cavalleria italiana si distinse in Africa orientale, così come i paracadutisti italiani in Nord Africa. In Tunisia e in Sicilia le truppe italiane opposero una feroce resistenza e anche sul fronte russo, nonostante l’evidente inferiorità in armi e armamenti, l’esercito italiano combattè coraggiosamente. I paracadutisti giapponesi riuscirono a ottenere incredibili vittorie in Asia. Le forze aeree tedesche, italiane, finlandesi e giapponesi hanno ottenuto moltissime vittorie a discapito della sovente inferiorità numerica. Durante la battaglia di Berlino, le Waffen SS francesi combatterono come leoni, così come i Marò del Decima Mas durante la battaglia di Tarnova nel 1945.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 286 con numerose foto b/n

    Testo in lingu francese

    Stampato nel 2022 da Memorabilia

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    Les Marines dans l’Enfer du Pacifique

    65.00

    Un testo ben documentato dettagliato corredato da un notevole apparato iconografico e Notevole Iconográfico, dedicato all’impiego operativo dei Marines statunitensi Nella Guerra del Pacifico fra il 1941 e 1945 Ordini di Battaglia Strutture di Comando e foto di Tutti i decorati con la Medaglia d’Onore del Congresso. Charles Trang ci offre uno studio enciclopedico dei marines nel Pacifico, descrivendo in dettaglio ognuna delle loro campagne, attraverso numerose testimonianze e foto in gran parte inedite: Corregidor, Wake, Midway, Guadalcanal, Makin, Bougainville, Rabaul, Tarawa, Isole Marshall, Cape Gloucester, Saipan, Tinian, Guam, Iwo Jima e Okinawa sono tutti nomi evocativi di battaglie sanguinose e spietate in cui i Marines forgiato un reputazione di tenacia, inesorabilità e professionalità raramente eguagliate durante la Seconda Guerra Mondiale. Il libro, molto completo, esamina anche tutte le unità del Corpo dei Marines degli Stati Uniti, le squadriglie da caccia, i gruppi autonomi di artiglieria e le unità minori.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 528 riccamente illustrato con foto e cartine b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2018 da Heimdal

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    Lotta per la sopravvivenza – La guerra della Cina contro il Giappone 1937-1945

    34.00

    Paesi diversi indicano diversamente la data d’inizio della Seconda Guerra Mondiale, ma forse la più convincente è il 1937, allorché l’incidente del «Ponte di Marco Polo» precipitò la Cina e il Giappone in un conflitto di straordinaria durata e ferocia: una guerra che avrebbe contato molti milioni di morti e rimodellato completamente l’Asia orientale in modi con cui ancor oggi dobbiamo confrontarci. Il libro di Rana Mitter attinge a una grande quantità di fonti inedite per ricostruire questo terribile conflitto. Mitter si occupa sia dei principali leader (Chiang Kai-shek, Mao Zedong e Wang Jingwei) sia della gente comune travolta da quegli eventi terribili: una storia di tragici massacri, carestie, spietate campagne militari e soprattutto di straordinarie forme di resistenza. Per Mitter l’incapacità del Giappone di sconfiggere la Cina è essenziale per comprendere il secondo conflitto mondiale ed è l’evento chiave di quanto sarebbe accaduto in seguito in Asia. Una guerra che ancor oggi continua a plasmare l’immagine che la Cina ha di sé e dei suoi vicini.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 472 con inserto di 16 pagine con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Einaudi

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    Marina. La classe Yamato. Yamato, Musashi and Shinano

    79.00

    Pascal Colombier

    Nel Pantheon delle navi da combattimento, le corazzate Yamato e Musashi, così come la portaerei Shinano, occupano un posto speciale. Per la loro potenza, le loro dimensioni e il loro aspetto generale, pochissime altre costruzioni navali suscitano altrettanto interesse o fascino. Dedicate al combattimento di superficie, progettate per dominare tutte le corazzate esistenti o future, le tre Yamato avevano lo scopo di sconvolgere gli equilibri di potere nel Pacifico. Il corso negativo del conflitto per il Giappone, avrebbe cambiato i progetti della Marina Imperiale

    Rilegato, 21,5 x 29. cm. pag. 195 molto ben illustrato con foto b/n, profili di mezzi a colori, tabelle, cartine e numerosi disegni 3D

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2017 da Caraktere

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Memorie di un kamikaze

    22.00

    Kazuo Odachi

    Nel 1943 Kazuo Odachi si arruola, all’età di sedici anni, nella Marina imperiale giapponese con il sogno di diventare pilota. Solo un anno dopo, tuttavia, viene inaspettatamente assegnato al Kamikaze Special Attack Corps, un gruppo di aviatori la cui missione è sacrificare la propria vita schiantandosi con il proprio aereo contro le navi nemiche. Il loro slogan è: «Dieci morti, vivo nessuno». Memorie di un kamikaze non è una cronaca di guerra, né il frutto di una ricerca d’archivio: è la testimonianza in presa diretta di un uomo miracolosamente sopravvissuto alla missione cui era stato destinato. Facendo luce su uno dei capitoli più oscuri della storia giapponese, Odachi ricorda le difficoltà dell’addestramento, l’attesa consapevole della morte, il trauma, infine il sollievo indicibile nel vedere annullata la propria missione dopo la resa finale del Giappone.

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    Midway. La battaglia che cambiò i destini della guerra nel Pacifico

    16.00

    Massimo Capuccini

    Combattuta tra il 4 e il 7 giugno 1942 nelle acque dell’oceano Pacifico, la battaglia delle Midway viene spesso indicata, insieme a quella di Stalingrado, come il punto di svolta della seconda guerra mondiale. La sconfitta delle forze imperiali giapponesi avvenne all’apice della loro potenza militare, nel pieno della loro espansione nel Sud Est Asiatico e, sopratutto, in un momento in cui gli alleati non disponevano, almeno sulla carta, delle forze necessarie per infliggere un colpo mortale della portata di quello inferto nel corso della battaglia. Se gloria e onori devono necessariamente essere tributati al vincitore, occorre però far uscire lo sconfitto da quell’aura di “crassa stupidità” che la storiografia post guerra ha disegnato per raccontare le decisioni prese dai Giapponesi nel corso della battaglia. In realtà non fu così che andarono le cose e nuove fonti giapponesi, unite a contributi storiografici più maturi, o quantomeno più distaccati da temi di propaganda, hanno permesso nel tempo di disporre di un quadro più chiaro della situazione nella quale si trovarono a operare Yamamoto e Nagumo, restituendoci un affresco tragico ed al contempo avvincente dei dilemmi che i due comandanti si trovarono ad affrontare.

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    Nanchino dicembre 1937 – Storici giapponesi confutano il presunto massacro e fanno chiarezza

    19.50

    Il libro in oggetto si propone di confuttare la tesi ufficiale riguardo i fatti di Nanchino del dicembre 1937. Secondo appunto la storiografia classica, le truppe giapponesi che occupavano la città, si sarebbero dati ad una caccia indiscriminata al cinese, uccidendo e stuprando senza limite. Il lavoro in oggetto riporta testimonianze e documentazione fotografica con cui si cerca di dare spiegazione ad una serie di tragici avvenimenti che, forse sono stati troppo facilmente attribuiti alla parte perdente di turno.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 178 con 31 foto b/n

    Stampato nel 2006 da Effepi

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    Nel nome di Yukio Mishima

    5.00

    In appendice “Una sfida al nostro tempo” di Mario Michele Merlino

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

    Brossura punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 32

    Stampato nel 2001 da Raido

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    Nel segno del Sol Levante – I difficili rapporti tra Germania Italia e Giappone

    16.00

    Patto anti-Comintern e Patto Tripartito furono gli eventi politico-militari che fecero affiancare le potenze dell’asse all’Impero del Mikado. Non senza momenti di crisi, come quello provocato dall’accordo Ribbentropp-Molotov all’insaputa di Tokio e di Roma. L’aggressione giapponese alla Cina e l’avanzata in Indocina accelerarono la rottura con gli Stati Uniti che culminò con Pearl Harbor. Incerti i collegamenti tedeschi e italiani con “l’Alleato lontano” prima con i mercantili violatori di blocco poi con i sommergibili.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 175 alcune foto e cartine b/n

    Stampato nel 2014 da IBN

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    Nikudan! Proiettili umani

    25.00

    Tadayoshi Sakurai

    La guerra russo-giapponese segnò per davvero l’inizio del Novecento, con la sconfitta per la prima volta di una grande potenza europea, la Russia, per mano di una piccola nazione esotica, il Giappone. Questo libro è la testimonianza del valore dei soldati nipponici che combatterono a Port Arthur, disposti, ben prima degli eroici Kamikaze, a sacrificare volentieri la propria vita pur di sconfiggere il nemico. Dalla sua prima pubblicazione a oggi, il volume conta settanta edizioni in tutte le lingue del mondo.

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    Nippon – Storia del popolo giapponese

    18.00

    Risale 1942 la prima edizione del libro che oggi viene ripubblicato, redatto a seguito di una vera e propria indagine sul campo avvenuta nel viaggio compiuto da Carlo Formichi nel 1939, dal 1914. Formichi dimostra di avere una grande dote intellettuale tipicamente accademica, a cui si fa molta attenzione nelle università umanistiche contemporanee, chiamata multidisciplinarietà; Nippon presenta un quadro completo del Giappone, partendo dalla geografia del Paese e arrivando fino all’inizio degli anni ’40, passando per le leggende, la storia, la politica, la religione, l’antropologia, la cultura e la società, analizzandone i differenti aspetti nei vari contesti e nel corso delle epoche, con uno stile chiaro, semplice e lineare, a volte quasi telegrafico, senza elementi superflui o retorici: un’opera di divulgazione completa e facilmente comprensibile.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 150

    Stampato nel 2019 da Idrovolante

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    Nippon Kaigun. Storia della Marina Imperiale Giapponese.

    20.00

    Mario Ragionieri

    La Guerra del Pacifico ha rappresentato un capitolo cruciale nel secondo conflitto mondiale, oscurato dalla necessità impellente di annientare la minaccia tedesca in Europa. “Germany first” fu l’imperativo che indusse le potenze alleate a concentrarsi sul fronte occidentale a discapito di uno scacchiere che rischiava di divenire ingestibile a causa della rapida ascesa imperiale, in termini di mezzi e di preparazione bellica. Con l’attacco di Pearl Harbor i Giapponesi vibrarono quello che rischiò di essere un colpo mortale al cuore della Marina statunitense, innescando però una reazione che portò all’epilogo che tutti ben conosciamo. Ma come si giunse a ciò? Quali furono gli scenari sui quali questa guerra lontana, ma non per questo meno determinante, fu combattuta?

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    Outline history of the Imperial Japanese Navy 1868 – 1945

    59.00

    Hans Lengerer

    Storia a carattere generale della Marina Imperiale giapponese a partire dal 1868 fino al 1945 con l’epilogo drammatico della Seconda Guerra Mondiale. Il presente volume non ha la pretesa di essere un volume esaustivo (esistono opere giapponesi e americane di 10 e più volumi sull’argomento). Vuole essere un resoconto generale dello sviluppo di una marina che, all’inizio della Seconda Guerra Mondiale, era senz’altro una delle tre più preparate al mondo.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 348 con circa 247 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2021 da Despot Infinitus

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    Pacific Adversaries Vol. 1 – Japanese Army Air Force vs The Allies New Guinea 1942-1944

    39.00

    Questo volume trasmette storie dettagliate sulla guerra aerea nel Sud Pacifico, scelte perché sia ​​i registri giapponesi che quelli alleati possono essere confrontati per una verifica accurata. Spesso i risultati effettivi sono molto diversi dalle affermazioni esagerate fatte da entrambe le parti, sulle quali molta della pubblicistica tradizionale ha fatto affidamento finora. Inoltre, per ciascuna delle storie scelte prove fotografiche o di altro tipo consentono una rappresentazione accurata dell’aeromobile coinvolto. Attraverso queste istantanee, il volume ritrae il conflitto nel Pacifico meridionale nel modo più accurato possibile. Questo primo volume descrive gli scontri tra l’Aeronautica militare giapponese (JAAF) e gli Alleati in Nuova Guinea e sulle isole Salomone. Le unità JAAF arrivarono per la prima volta nel Sud del Pacifico nel dicembre 1942 e cessarono effettivamente le operazioni nella Nuova Guinea continentale nell’aprile del 1944. La loro è una storia ricca e a volte spettacolare, su cui persistono molti miti. In Nuova Guinea, gli Alleati avviarono una campagna estenuante, coordinata e inesorabile, distruggendo la maggior parte dei velivoli della JAAF a terra, non in aria. Il loro assalto contro le basi chiave di Wewak ha comportato una strategia intrecciata e complessa che alla fine ha sopraffatto i giapponesi. Mai prima d’ora i resoconti dettagliati avevano “visionato” gli avversari così da vicino e così facendo hanno fatto luce su eventi chiave avvenuti nei cieli del Pacifico tanti anni fa.

    Brossura, 17,5 x 25 cm. pag. 112 riccamente illustrato a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Avonmore Books

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    Pacific Adversaries Vol. 2. Imperial Japanese Navy vs The Allies New Guinea and the Solomons 1942-1944

    40.00

    Michael Claringbould

    Questo volume trasmette storie dettagliate sulla guerra aerea nel Sud Pacifico, scelte perché sia ​​i registri giapponesi che quelli alleati possono essere confrontati per una verifica accurata. Spesso i risultati effettivi sono molto diversi dalle affermazioni esagerate fatte da entrambe le parti, sulle quali molta della pubblicistica tradizionale ha fatto affidamento finora. Inoltre, per ciascuna delle storie scelte prove fotografiche o di altro tipo consentono una rappresentazione accurata dell’aeromobile coinvolto. Attraverso queste istantanee, il volume ritrae il conflitto nel Pacifico meridionale nel modo più accurato possibile. Questo secondo volume si concentra..

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    Pacific Adversaries Vol. 3. Imperial Japanese Navy vs The Allies, New Guinea & the Solomons 1942-1944

    39.00

    Michael Claringbould

    Questo volume trasmette storie dettagliate sulla guerra aerea nel Sud Pacifico, scelte perché sia ​​i registri giapponesi che quelli alleati possono essere confrontati per una verifica accurata. Spesso i risultati effettivi sono molto diversi dalle affermazioni esagerate fatte da entrambe le parti, sulle quali molta della pubblicistica tradizionale ha fatto affidamento finora. Inoltre, per ciascuna delle storie scelte prove fotografiche o di altro tipo consentono una rappresentazione accurata dell’aeromobile coinvolto. Attraverso queste istantanee, il volume ritrae il conflitto nel Pacifico meridionale nel modo più accurato possibile. Questo terzo volume si concentra esclusivamente sugli scontri con la Japanese Navy Air Force (JNAF) in Nuova Guinea e nelle Isole Salomone, note ai giapponesi come “Mari del Sud”. La JNAF apparve per la prima volta nel Pacifico meridionale nel dicembre 1941 e costituì l’avanguardia degli sforzi offensivi nel corso del 1942. Dopo la sanguinosa campagna di Guadalcanal, la JNAF combatté una guerra largamente difensiva in Nuova Guinea e nelle Isole Salomone contro forze alleate sempre più potenti. Può apparire sorprendente ma, fino alla fine del 1943, la JNAF mise in atto una resistenza significativa verso le forze alleate e mantenne per molto tempo la superiorità aerea nelle vicinanze della sua base chiave di Rabaul. Solo nel 1944, quando le unità aeree giapponesi furono ritirate nel Pacifico centrale e nelle Filippine, la presenza della JNAF nel Pacifico meridionale fu finalmente ridotta a una forza simbolica.

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    Pearl Harbor 1941 Tora! Tora! Tora!

    18.00

    Analizzare l’attacco a Pearl Harbor in soli termini militari non coglie Il punto principale di questo rilevante evento storico divenuto mito. Pearl Harbor fu l’avvenimento centrale della Seconda Guerra Mondiale perché fece entrare gli Stati Uniti nel conflitto in tempo per influenzarne in maniera risolutiva l’esito e garantire che avrebbero combattuto quella guerra sino alla fine. Questo è il vero retaggio di Pearl Harbor, che sopravvive sino a oggi nello spirito di molti americani e permane durevolmente presso le nuove generazioni di leader del Paese. Per il Giappone il risultato finale fu la totale, benché scontata, catastrofe. Il Paese asiatico entrò in guerra contro la nazione più potente del mondo solo con un’idea vaga di come sconfiggere un così formidabile nemico. Non esisteva la concezione di una vittoria di tipo classico contro gli Stati Uniti, tale per cui il Giappone avrebbe potuto dettare le condizioni della pace. Anzi, ci si immaginava che un accordo negoziato sarebbe stato possibile una volta che gli americani avessero compreso l’inutilità dei tentativi di strappare al Giappone le recenti conquiste nel Pacifico. In sostanza il fervore marziale giapponese avrebbe supplito allo squilibrio di risorse tra i due antagonisti e costretto gli Stati Uniti ad acconsentire a un nuovo ordine del Pacifico occidentale.

    Brossuara, 17 x 24 cm. pag. 143 illustrato

    Stampato nel 2017 da Goriziana

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    Pioggia di distruzione. Tokyo, Hiroshima e la bomba

    25.00

    Richard Overy

    Servirono veramente le bombe atomiche a porre fine alla guerra o vennero sganciate seguendo altre logiche e finalità? Perché non fu sufficiente il precedente bombardamento incendiario di Tokyo, quasi altrettanto distruttivo e crudele? Uno dei maggiori storici militari al mondo, Richard Overy, ripercorre quei mesi drammatici, dalla guerra nel Pacifico agli sforzi tecnologici e scientifici della corsa atomica, fino all’escalation che portò alla scelta di colpire Hiroshima e Nagasaki.  Nei mesi conclusivi della Seconda guerra mondiale centinaia di migliaia di giapponesi, per lo piú civili, morirono in un’ultima esplosione di violenza dal cielo. Dopo aver devastato Tokyo gli aerei americani iniziavano a non avere molti obiettivi plausibili a disposizione, e si decise allora di utilizzare due armi atomiche per chiudere definitivamente la guerra. Da allora, il ruolo dei bombardamenti incendiari e delle armi nucleari nella lettura della resa giapponese è sempre stato oggetto di un acceso dibattito. Richard Overy ripensa a come dovremmo considerare quest’ultima fase del conflitto. Il popolare racconto secondo cui i bombardamenti furono efficaci va inserito nel contesto piú ampio di quanto stava accadendo in Giappone all’inizio del 1945. E la facile equazione «bombardamento uguale resa» non può piú essere data per scontata. Queste pagine ricostruiscono il processo attraverso il quale, nel corso di una guerra lunga e tremenda, la volontà di uccidere i civili e distruggere intere città è diventata una cosa normale. E ci mostrano come le preoccupazioni morali si sono potute attenuare fino al punto in cui gli scienziati, gli aviatori e i politici hanno approvato una strategia di distruzione di massa che non avrebbero mai approvato prima. Rivelandoci però allo stesso tempo quale sia stato lo sforzo messo in campo per cercare di porre fine alle ostilità in Giappone, un Paese in cui il concetto di «resa» era del tutto estraneo alla cultura nazionale

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    Rays of the Rising Sun – Armed Forces of Japan’s Asian Allies 1931-45 . Vol. 1 China and Manchukuo

    65.00

    Per mantenere il controllo sulla popolazione cinese l’Impero del Giappone dovette utilizzare dei soldati cinesi, numerosi ma mal equipaggiati. Questo libro traccia la storia delle forze della Cina e della Manciuria, che, dal 1931 al 1945 in Cina, furono impiegate come alleate o inserite all’interno dell’Esercito Imperiale Giapponese. Ampiamente illustrato da parecchie, rare e inedite fotografie e da tavole a colori, dedicate alle uniformi e alle insegne, descrive nel dettaglio l’organizzazione, l’addestramento, le azioni, le uniformi e gli equipaggiamenti di quelle forze, compresi dettagliati ordini di battaglia, senza dimenticare le forze aeree e navali, con i profili degli aerei. Inoltre il volume è completato dalle biografie dei principali comandanti.

    Rilegato, 22 x 30 cm. pag. 139 illustrato con circa 89 foto b/n e 4 tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2004 da Helion

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    Retinue to Regiment – Tanaka 1587: Japan’s Greatest Unknown Samurai Battle

    29.00

    Il periodo che va dal 1453 al 1618, collega l’Alto Medioevo alla prima era moderna. Comunemente noto come Rinascimento, rappresenta i progressi tecnologici e significativi e i cambiamenti sociali e culturali. Il dominio cattolico sfidato dall’ascesa delle nuove religioni protestanti, e l’Europa occidentale stessa è sfidata dall’ascesa dell’Impero ottomano. Il nuovo mondo è stato scoperto. Questo periodo vide la caduta di Costantinopoli, presa dai Turchi e l’ultima grande battaglia della Guerra dei Cent’anni, entrambi nel 1453. L’uso della polvere da sparo e l’artiglieria giocarono un ruolo sempre più importante, accompagnati alla comparsa del mestiere di soldato professionista. I condotierri, il landsknecht e il janissary dovevano marciare attraverso i campi di battaglia dell’Europa e non solo. L’organizzazione dell’esercito mutò radicalmente, venendo il prevalere della formazione “quadrata (Tercio spagno, quadrato svizzero o dei “Laznzi”). A metà del XVI secolo ufficiali italiani stavano schierando le loro truppe nelle formazioni note come “Battaglioni”, e alla fine del secolo il termine francese Reggimento era di uso comune. Questa collana si pone il proposito di esaminare le guerre e le battaglie di questo periodo storico, attraverso la narrazione, oltre a visionarne gli equipaggiamenti, l’abbigliamento e la logistica. Questo volume, in particolare, esamina la battaglia giapponese di tanaka del 1587, considerata la più grande battaglia tra samurai del Giappone.

    Brossura, 18 x 25 cm. pag. 1288 con circa 55 foto e illustrazioni b/n 3 mappe b/n e 8 tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Helion

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    Rikugun – Guide to Japanese Ground Forces 1937-1945: Volume 1: Tactical Organization of Imperial Japanese Army and Navy Ground Forces

    45.00

    Rikugun: Guida alle forze di terra giapponesi 1937-1945 è il primo di due volumi basati sulla documentazione dell’intelligence alleata del periodo bellico e sulla documentazione primaria giapponese resa disponibile dopo il termine del conflitto. Questo primo volume riguarda l’organizzazione tattica dell’ Esercito e delle forze di terra della Marina durante il periodo 1937-1945. I piani bellici dell’Esercito imperiale giapponese (IJA), i piani di mobilitazione, le tavole organizzative delle diverse unità, tabelle cronologiche, tutto materiale proveniente dal Ministero della Guerra Giapponese, mostrano un quadro completo delle forze di terra. L’evoluzione dell’intera struttura delle forze terrestri giapponesi viene esaminato: fanteria, corazzati, cavalleria, artiglieria e unità di fanteria di marina, dal livello di battaglione a quello divisionale, anche attraverso l’utilizzo di tabelle organizzative che mostrano l’organizzazione e i dati di mobilitazione.

    Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 384 con circa 25 foto e 155 tabelle

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Helion

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    Rikugun – Guide To Japanese Ground Forces 1937-1945. Vol. 2. Weapons of the Imperial Japanese Army and Navy Ground Forces

    39.00

    Rikugun: Guida alle forze di terra giapponesi 1937-1945 è il secondo di due volumi basati sulla documentazione dell’intelligence alleata del periodo bellico e sulla documentazione primaria giapponese resa disponibile dopo il termine del conflitto. Questo secondo volume prende in esame l’armamento delle forze di terra e della Marina Imperiale. Esso si avvale non solo delle ricerce giapponesi del dopoguerra, ma anche degli sforzi dell’intelligence alleata verso la fine della guerra, e le indagini del dopoguerra che sono finora generalmente state ignorate, per fornire un esame completo dell’armamento giapponese durante il conflitto. Il libro è diviso in tre sezioni che coprono tutte le categorie di armamento, tra cui non solo le armi classiche, come mitragliatrici, artiglieria, mezzi, ecc., ma anche più particolari, come ponti mobili, armi chimiche e le attrezzature d’assalto. Ciascuna sezione fornisce sia la produzione e i relativi dati tecnici, nonché una discussione sulle caratteristiche uniche di ogni arma e il suo posto nella struttura delle forze, accompagnato da oltre 300 fotografie e numerose tabelle di dati.

    Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 340 con circa 320 foto b/n e 60 tabelle

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Helion

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    Samurai! La storia del famoso asso dell’aviazione navale giapponese

    26.00

    Saburo Sakai

    In Giappone Saburo Sakai è considerato uno degli assi dell’aviazione da caccia moderna. Sottufficiale dell’aviazione della Marina, a bordo del suo leggendario Zero compì una serie di straordinarie imprese per eroismo, talento di volo e intelligenza tattica. Documento storico avvincente e di rara immediatezza, la sua storia ci trasporta sin dalla prima pagina nel vivo dell’azione, raccontandoci del suo ambiente familiare e degli anni di durissimo addestramento, per condurci poi nei cieli della Manciuria, dove Sakai combatté dal 1938 al 1941 contro i cinesi, e infine sul Pacifico, dove l'”ultimo dei Samurai” duellò fino al 1945 con i piloti americani, sopravvivendo al proprio destino e diventando una leggenda vivente.

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    Seconda Guerra Mondiale – Imperial japanese Army and Navy. Uniforms and Equipments

    40.00

    Clasico e intramontabile volume sulle uniformi e i distintivi dell’Esercito e della Marina giapponese, durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa prima edizione, mostra in dettaglio l’interia panoplia uniformologica, compresi i gradi, i distintivi e i simboli di reparto, utilizzata dalle forze armate giapponesi nel corso del conflitto. Il libro presenta anche una serie di disegni e mostra anche altri tipi di oggettistica, sempre legata alla figura del soldato giapponese: documenti, riviste, monete, opuscoli, bandiere e altro cartaceo in generale. Al volume è allegato un libretto, fuori testo con un sommario relativo alla traduzione delle didascalie, appunto dal giapponese all’inglese. Lavoro superlativo. Di difficile reperibilità.

    Rilegato, 19 x 26,5 cm. pag. 336 completamente illustrato a colori

    Testo in lingua giapponese

    Stampato da Ironside

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Seconda Guerra Mondiale – La Seconda Guerra Mondiale Vol. I – II

    38.00

    Raymond Cartier

    Opera di grande efficacia narrativa, l’autore mostra uno stile brillante e mai noioso. La narrazione si dipana per centinaia di pagine in modo lineare, comprensibile e interessante, vengono narrate innummerevoli battaglie, ci si addentra a tratti anche in dettagli di mezzi tecnici ed ordini di battaglia. Altri pregi dell’opera sono la giusta comprensione da parte dell’autore degli snodi cruciali della guerra, l’opportuno rilievo assegnato alle campagne decisive (Francia 1940, Fronte orientale 1941-1945, Normandia 1944). Viene descritta anche accuratamente la campagna del Pacifico. Opera monumentale che risulta ancora la sintesi con il maggior numero di informazioni disponibile. Grande pecca di questo libro, a causa della prospettiva ideologica dell’autore, il preconcetto anticomunista e antisovietico di fondo, a volte fin troppo smaccatamente evidente. Eccessiva risulta anche l’adozione del punto di vista delle fonti tedesche mentre mancano all’autore la conoscenza approfondita delle fonti sovietiche (all’epoca non ancora disponibili). Nel complesso però una lettura appassionante e quasi indispensabile per una comprensione non superficiale dell’evento storico.

    Rilegato, 16 x 22 cm. Vol. I pag. 638 + 32 pagine fuori testo con 51 foto b/n Vol. II pag. 718 + 32 pagine fuori testo con 52 foto b/n

    Stampato nel 1968 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Seconda Guerra Mondiale – Pearl Harbor. La storia segreta

    19.00

    Il 7 dicembre 1941, alle 7.53 del mattino, l’aviazione della marina giapponese lanciò senza dichiarazione di guerra l’offensiva contro la base americana di Pearl Harbor, nelle Hawaii. Fu uno dei momenti cruciali della guerra mondiale e della storia del Novecento: gli Stati Uniti furono strappati alla neutralità. Il libro di Prange è il racconto di quell’evento che sconvolse l’America. L’autore ha consultato tutti gli archivi militari e civili che conservano materiale utile, ha esaminato criticamente i quaranta volumi di documenti delle commissioni parlamentari americane, ha intervistato i protagonisti, americani e giapponesi, ha valutato dati storici, tecnici, geografici, necessari alla comprensione degli eventi.

    Rilegato, 16 x 22,5 cm. pag. 987

    Stampato nel 2001 da Rizzoli

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni con sovracopertina

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    Seconda Guerra Mondiale – Uomini e battaglie della Seconda Guerra Mondiale

    29.00

    La Seconda Guerra Mondiale, per dimensioni geografiche e partecipazione umana, è l’evento di più vasta portata di tutta la storia umana: fu combattuta in sei continenti, in cielo, in terra, e su tutti i mari, causò la morte di 50 milioni di persone, ne ferì nel corpo e nella mente altre centinaia di milioni. Di questo gigantesco evento, John Keegan, traccia un panorama articolato che, accanto alla narrazione dei fatti, approfondisce in particolare l’analisi strategica delle fasi del conflitto in Occidente e in oriente, delineando un ritratto crittico dei principali protagonisti politici e militari. Ma la guerra viene esaminata anche nei suoi più significativi episodi collettivi: le grandi battaglie. Keegan le ricostruisce illustrando la natura dei diversi modi di combattere tipici del conflitto e le novità determinate dall’impiego di nuovi mezzi e armi. Un’analisi esauriente e documentata, che unisce all’attenzione per gli aspetti tecnico-militari, la sensibilità per i risvolti umani e psicologici della guerra.

    Rilegato, 16 x 22,5 cm. pag. 640 con circa 20 cartine + 24 pagine fuori testo con 54 foto b/n

    Stampato nel 1989 da Rizzoli

    Condizioni del libro: usato con sovracopertina in condizioni perfette

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    Seconda Guerra Mondiale. Storia generale della guerra in Asia e nel Pacifico (1937 – 1945) Vol.1 – 2 – 3

    120.00

    Alberto Santoni

    Imponente lavoro di Alberto Santoni, pubblicato dalla Stem Mucchi nel 1979, interamente dedicata al complesso argomento della Seconda Guerra Mondiale in Asia e nel Pacifico, dal 1937 al 1945, quindi comprensivo della guerra cino-giapponese che rappresentò una delle cause principali dell’allargamento del conflitto, condizionò l’operatività dell’esercito giapponese e determinò decisive scelte politiche e strategiche da parte alleata. Lo studio, che analizza preliminarmente la politica che di fronte ai problemi dell’Estremo Oriente svolsero non solo i paesi direttamente coinvolti nel conflitto, ma anche quegli Stati che non presero parte alla guerra locale ma che avevano comunque interessi in Asia e nel Pacifico, si è avvalso di documentazioni ufficiali recentemente venute alla luce  (negli anni settanta) come quelle degli Stati Maggiori degli Anglo-americani, australiani, indiani e neozelandesi, senza dimenticare una documentazione originale giapponese. I tre volumi dell’opera sono molto difficili da reperire tutti assieme, in particolar modo con le sovracopertine.

    3 volumi in brossura, pag. 382 + 406 + 386 con varie illustrazioni e foto b/n

    Stampati nel 1977/1978/1979 da Stem Mucchi

    Condizioni del libro: buone condizioni. Piccole imperfezioni nelle sovracopertine

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    Singapore 1942 – Genesi e crollo di una strategia imperiale e della Gibilterra dell’Estremo Oriente

    38.00

    Intorno al 1920 nacque, in funzione dichiaratamente antigiapponese, la “Strategia di Singapore”. Essa consisteva in un piano articolato in tre punti. In caso di guerra con il Giappone la guarnigione di Singapore avrebbe resistito il tempo necessario per consentire ad una flotta inglese di raggiungere le acque della Malacca e da lì ripartire alla volta dell’arcipelago del Giappone per strangolarlo bloccandogli i rifornimenti. L’idea, pur non eccelsa in sé, necessitava di larghi mezzi e della certezza di avere sempre una flotta disponibile da inviare in Estremo Oriente. Per mettere in pratica questa strategia, anche senza voler considerare l’azione di contrasto del nemico, occorrevano, oltre alle navi, stazioni di rifornimento sparse lungo la rotta per la Malesia e la creazione, a Singapore, di una base in grado di difendersi, rifornire la flotta e consentirle le riparazioni del caso. Si stimavano indispensabili 8 corazzate, 8 incrociatori da battaglia, 4 portaerei, 10 incrociatori, 40 cacciatorpediniere, 36 sommergibili e varie navi ausiliarie. Nel 1920, accettata l’idea, partirono i lavori che durarono quasi vent’anni e impegnarono enormi quantità di denaro, basti pensare che l’isola, oltre alle difese, alle batterie costiere, ai bacini di carenaggio doveva avere depositi di nafta per 1.270.000 tonnellate. Nacque così il mito dell’invincibilità di Singapore, alimentato dal governo e condiviso ben presto dagli ambienti militari e dall’opinione pubblica fino al drammatico epilogo del febbraio 1942.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 272 oltre 150 illustrazioni b/n, 3 tavole a colori + DVD

    Stampato nel 2014 da Effepì

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    South Pacific Air War Vol. 1. The Fall of Rabaul December 1941-March 1942

    49.00

    Michael Claringbould – Peter Ingman

    South Pacific Air War Volume 1 è il primo libro di una trilogia che racconta i primi mesi della Guerra del Pacifico prima della Battaglia del Mar dei Coralli. Questo volume racconta la guerra aerea nel Pacifico meridionale dal dicembre 1941 al marzo 1942, durante il quale le operazioni aeree da entrambe le parti divennero un evento quotidiano. Mentre gli idrovolanti della Marina imperiale giapponese e i bombardieri terrestri penetravano su vaste distanze, alcuni squadroni sottodimensionati della Royal Australian Air Force iniziarono una vivace lotta nel tentativo di contrastarli. Tuttavia fu il ruolo delle portaerei ad avere il maggiore impatto. Quattro portaerei giapponesi contribuirono allaa cattura di Rabaul nel gennaio 1942. Il mese successivo, lo squadrone di caccia della USS Lexington VF-3 ottenne una delle vittorie più complete dell’intera guerra del Pacifico. Nel marzo 1942 i giapponesi erano sbarcati nella Nuova Guinea continentale e si preparavano a lottare per la conquista di Port Moresby. Questa è la storia completa di entrambe le parti di una guerra aerea che avrebbe potuto essere vinta da entrambi i contendenti. Ciò che fece la differenza fuorono le strategie adottate dagli alti comandi.

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    South Pacific Air War Vol. 2. The Struggle for Moresby March-April 1942

    49.00

    Michael Claringbould – Peter Ingman

    Questo secondo volume della trilogia dedicata alla guerra aerea nel Pacifico meridionale, racconta le attività aeree nei due mesi cruciali di marzo e aprile 1942, quando si svolse una lotta mortale per Port Moresby. Questo periodo cruciale terminò solo con la battaglia del Mar dei Coralli nel maggio 1942. Il periodo inizia con lo stupefacente attacco del 10 marzo da parte di una portaerei della Marina statunitense contro Lae e Salamaua, che costrinse i giapponesi a sospendere la loro avanzata fino a quando fu disponibile il supporto aereo. In seguito cercarono di mettere alle strette le forze alleate a Port Moresby attraverso un inesorabile assalto aereo da parte dei loro bombardieri Betty e dei caccia Zero. Fu in questo periodo che iniziarono ad operare i caccia Kittyhawks dello squadrone n. 75 della Royal Australian Air Force. A questi si affiancarono nel tempo squadriglie americane equipaggiate con A-24 Banshees, B-17 Flying Fortresses, B-25 Mitchells e B-26 Marauders (questi ultimi due tipi di velivoli presero parte proprio in questo franngente al loro primo combattimento in assoluto). Le rispettive forze aeree si sfiancarono in questa lotta cruente che, come già detto, ebbe termine solo con la battaglia del Mar dei Coralli nel mese di maggio.

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    South Pacific Air War Vol. 3. Coral Sea and Aftermath May-June 1942

    49.00

    Michael Claringbould – Peter Ingman

    South Pacific Air War Volume 3 è il terzo libro di una trilogia che racconta i primi mesi della Guerra del Pacifico prima della Battaglia del Mar dei Coralli. Questo volume racconta la guerra aerea nel Pacifico meridionale Guerra aerea del Pacifico meridionale Il volume 3 racconta la guerra aerea nel Pacifico meridionale durante i mesi critici di maggio e giugno 1942. Per la prima volta nella storia, le portaerei degli opposti schieramenti si affrontarono nella battaglia del Mar dei Coralli. La battaglia è rappresentata in un contesto regionale completo che include le forze aeree terrestri di entrambe le parti. Gli eventi furono complessi e sorprendenti: quando le rispettive forze di trasporto partirono, continuò un’intensa guerra aerea regionale. Questo volume può essere letto da solo o come parte di una trilogia che abbraccia i primi sei mesi della Guerra del Pacifico, dal dicembre 1941 fino al Nel marzo 1942 i giapponesi erano sbarcati nella Nuova Guinea continentale e si preparavano a lottare per la conquista di Port Moresby. Questa è la storia completa di entrambe le parti di una guerra aerea che avrebbe potuto essere vinta da entrambi i contendenti. Ciò che fece la differenza fuorono le strategie adottate dagli alti comandi.

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    Storia della Guerra del Pacifico (1941 – 1943) Vol. 1

    18.00

    Dall’attacco a Pearl Harbor il 7 dicembre 1941, alla spaventosa resa imposta dalla bomba atomica, l’opera in due volumi di Giuglaris spiega chiaramente quale fosse l’obiettivo del Giappone durante il secondo conflitto mondiale: imporre la propria egemonia su tutta l’Asia. L’autore costruisce una narrazione affascinante e accurata dei combattimenti tra marines e soldati imperiali, lasciando emergere un quadro preciso della politica giapponese e delle sue relazioni con i vari paesi dell’Estremo Oriente. Basato quasi interamente su fonti nipponiche, questo libro permette di comprendere sia le motivazioni che spinsero il Giappone ad attaccare gli USA, sia le modalità strategiche di conduzione della guerra.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 292 con alcune mappe b/n

    Stampato nel 2019 da Res Gestae

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    Storia della Guerra del Pacifico (1943 – 1945) Vol. 2

    18.00

    Dall’attacco a Pearl Harbor il 7 dicembre 1941, alla spaventosa resa imposta dalla bomba atomica, l’opera in due volumi di Giuglaris spiega chiaramente quale fosse l’obiettivo del Giappone durante il secondo conflitto mondiale: imporre la propria egemonia su tutta l’Asia. L’autore costruisce una narrazione affascinante e accurata dei combattimenti tra marines e soldati imperiali, lasciando emergere un quadro preciso della politica giapponese e delle sue relazioni con i vari paesi dell’Estremo Oriente. Basato quasi interamente su fonti nipponiche, questo libro permette di comprendere sia le motivazioni che spinsero il Giappone ad attaccare gli USA, sia le modalità strategiche di conduzione della guerra.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 220 con alcune mappe b/n

    Stampato nel 2019 da Res Gestae

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    Storia della guerra nel Pacifico – Lo scontro navale tra Stati Uniti e Giappone

    22.00

    La Seconda Guerra Mondiale ha avuto momenti cruciali nello scontro in mare. Con le sue insidie e le sue zone strategiche, l’oceano è stato un protagonista imprescindibile. Questo libro ripercorre la storia della guerra del mare, attraversando nodi essenziali delle vicende dell’economia di guerra. Come in tutte le epoche il commercio delle navi ha creato nuovi contatti, nuove geografie. Nella Seconda Guerra Mondiale, sul mare, si svela tutta l’ambiguità del conflitto, che oscilla tra difesa contro la barbarie e legge dell’utile economico.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 255 con circa 20 mappe e disegni + 48 pagine fuori testo con 48 foto b/n

    Stampato nel 2013 da Res Gestae

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