Camions

Fascismo

Visualizzazione di 49-96 di 558 risultati

  • 0 out of 5

    Camions

    14.00

    Si può affermare con una certa sicurezza che il movimento delle squadre se ebbe a Milano, con Mussolini ed il gruppo gravitante intorno al “Popolo d’Italia”, il suo vertice politico, conobbe in Toscana ed in Emilia i maggiori successi in termini di adesioni ed attività. Si trattò, però, di due tipi di squadrismo diversi nei caratteri e nelle figure più rappresentative. Guascone, con uno spiccato gusto per lo scherzo (anche feroce) quello toscano — che pure assunse rilevanza numerica di tutto rispetto, tanto che, secondo i dati forniti da Marco Palla, nel maggio del 1922 «erano concentrati in Toscana più di un quinto dei fasci e circa un sesto dei fascisti di tutta Italia» —, più politico quello emiliano, dove già nel ’21 prese corpo il sindacalismo fascista. È anche per questo che il primo non espresse alcuna figura veramente importante nel Fascismo (gli stessi Renato Ricci e Carlo Scorza possono considerarsi dei comprimari, mentre Pavolini era stato solo uno squadrista diciassettenne, come tanti altri), nel secondo, invece, emersero Arpinati e Balbo, Grandi e Muti, giusto per fare i primi nomi che vengono a mente. (Dalla prefazione di Giacinto Reale)

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 130

    Stampato nel 2017 da Aga

    Quick view
  • 0 out of 5

    Campo imperatore 1943 – La versione della polizia. I documenti e il memoriale completo del generale della polizia Fernando Soleti

    29.00

    Questo volume, che non ha la pretesa di svelare definitivamente i dubbi e gli interrogativi che ancora aleggiano sulla faccenda di Campo Imperatore, ma cerca, attraverso i documenti e il memoriale completo del generale della Polizia Ferdinando Soleti, di aggiungere qualche tassello importante allo svariato mosaico riguardante l’impresa tedesca sul Gran Sasso. Il volume raccoglie quindi il memoriale – 32 pagine dattiloscritte – e documenti che comprendono varie “minute” di lettere, dichiarazioni, testimonianze. Allegati al memoriale, numerose foto personali e inedite e inoltre diversi fogli sciolti, corretti di pugno dal generale. Per completare il quadro espositivo sull’impresa abruzzese nel libro è stata inserita una breve “biografia” dei personaggi, anche tedeschi, direttamente coinvolti nella faccenda di Campo Imperatore, unitamente a una parentesi storico-geografica su questa località passata alla storia proprio per questi avvenimenti.

    Brossura 16,5 x 24 cm. pag. 285 con circa 190 illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2010 da Italia Editrice

    Quick view
  • 0 out of 5

    Cantando Giovinezza

    20.00

    “Il nostro vuole essere un viaggio che, attraverso le parole e le note che si cantavano durante il Fascismo, ne colga lo spirito più puro e diretto. Ripercorreremo quindi la storia di testi e musiche che hanno costituito, per chi le ha scritte e cantate, lo specchio di un sentire legato a giorni in cui, comunque la si pensi, l’Italia era attraversata da emozioni forti, nella maggior parte dei casi spontanee, popolari e condivise” (le Autrici). Prefazione di Francesco Storace (!!!!). Allegato CD musicale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 311 allegato CD musicale

    Stampato nel 2016 da Ritter

    Quick view
  • 0 out of 5

    Carlo Scorza – L’ultimo gerarca

    17.00

    Carlo Scorza (1897-1988) è stato, per soli cento giorni, il decimo e ultimo segretario del Partito Nazionale Fascista. Volontario nella Prima guerra mondiale, pluridecorato al Valor Militare, segretario federale di Lucca, deputato e consigliere nazionale, cade in disgrazia durante la segreteria Starace. Volontario in Etiopia, Spagna e Africa Settentrionale, nell’aprile del 1943 Mussolini lo nomina, all’improvviso, segretario nazionale del partito. Nei giorni che precedono il 25 luglio e durante l’ultima seduta del Gran Consiglio del Fascismo, mantiene comportamenti confusi, se non ambigui, tra il gruppo di Grandi, gli estremisti di Farinacci e lo stesso Mussolini. In seguito fa atto di sottomissione al governo Badoglio e per questo viene processato per tradimento. Arrestato a Gallarate, nei giorni della “Liberazione”, riesce a riparare in Argentina. La sua lunga e intensa vita viene ripercorsa per la prima volta in questo volume: eroe di guerra o violento ras di provincia, fedelissimo di Mussolini o traditore del fascismo, con lui rivive un intero ventennio della nostra storia recente, dallo squadrismo alla Marcia su Roma, dalla guerra alla caduta del Regime.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 238 + 14 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2010 da Mursia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Carmelo Borg Pisani (1915-1942) – Eroe o traditore?

    16.00

    Alle 7,34 del 28 novembre 1942, sulla forca del carcere maltese di Corradino, moriva carmelo Borg Pisani, un giovane artista che sognava la liberazione della sua isola dal dominio britannico. Si arrulolò come soldato semplice nell’Esercito di quell’Italia che riteneva la sua vera Patria e fu protagonista di una sfortunata missione conclusasi con l’arresto e il processo per alto tradimento. Entrò così nella schiera delle Medaglie d’oro al Valor Militare. Figura controversa, protanonista di una vicenda tragica, fu considerato in Italia un eroe irredentista e a Malta , anche se non da tutti, un traditore. affrontò con coraggio il momento dell’esecuzione come Cesare Battisti, Fabio Filzi, Damiano Chiesa e Nazario Sauro.

    Brossura 15,50 x 21 cm. pag. 154 con circa 50 foto b/n

    Stampato nel 2007 da Lo Scarabeo

    Quick view
  • 0 out of 5

    Cartoncino Mistica Fascista

    120.00

    Raro cartoncino che riproduce una delle caratteristiche e famose immagini della scuola di Mistica fascista nata per volontà di Nicolò Giani e di alcuni studenti del G.U.F. con lo scopo di realizzare un complemento educativo appunto per i Giovani fascisti Universitari. Ottime condizioni.

    Formato 13 x 18

    Anno di Stampa:

    Tipologia: Cartoncino di propaganda

    Quick view
  • 0 out of 5

    Che cos’e il fascismo

    12.00

    Raccolta di articoli apparsi su vari quotidiani e periodici sull’essenza del Fascismo. Ristampa dell prima edizione Alpes del 1924.

    Brossura, 11 x 18 cm. pag. 104

    Stampato nel 2019 da Libreria Europa

    Quick view
  • 0 out of 5

    Che cosa è il fascismo?

    20.00

    Nuova edizione con prefazione di Rodolfo Sideri e postfazione di Mario Michele Merlino. Il libro appare come un contributo alla qualificazione del Fascismo come ideale universale, aldilà delle sue versioni storiche e al di sopra delle sue concrete estrinsecazioni nazionali. L’autore, che si definisce uno scrittore fascista, vuole ritrovare il contenuto vero del fenomeno storico-politico al quale si ispira, ripulito da ciò che le contingenze e la pratica di governo avevano aggiunto al suo significato e da ciò che la propaganda avversaria gli attribuisce.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 218

    Stampato nel 2015 da Settimo Sigillo

    Quick view
  • 0 out of 5

    Cheren. La fine dell’Impero

    20.00

    Quando si parla della caduta dell’Impero coloniale francese viene subito alla mente Dien Bien Phu, la vallata dove per 56 giorni si decisero le sorti dell’Indocina francese. Anche l’Italia, 13 anni prima, dal 31 gennaio al 27 marzo 1941, ha avuto in una località dell’Eritrea chiamata Cheren la sua Dien Bien Phu, una battaglia durata stranamente anch’essa 56 giorni che tederminò la caduta dell’Impero coloniale italiano. I combattenti fecero prodigi di valore, ma i loro superiori non capirono l’importanza della posta in gioco e non inviarono le forze che avrebbero potuto contribuire alla vittoria.

    Cartonato 17,5 x 24,5 cm. pag. 156 con molte illustrazioni b/n

    Stampato nel 2010 da Chiaramonte

    Quick view
  • 0 out of 5

    Chi è fascista

    13.00

    A 100 anni dalla nascita del movimento fascista, a oltre 70 dalla fine del regime, ‘il fascismo è tornato’. In rete e nei media l’allarme è al massimo livello. Caratteristiche del nuovo fascismo sarebbero: la sublimazione del popolo come collettività virtuosa contrapposta a politicanti corrotti, il disprezzo della democrazia parlamentare, l’appello alla piazza, l’esigenza dell’uomo forte, il primato della sovranità nazionale, l’ostilità verso i migranti. Fra i nuovi fascisti sono annoverati Trump, Erdogan, Bolsonaro, Di Maio, Salvini. Insomma, all’inizio del XXI secolo, trapassato il comunismo, disperso il socialismo, rarefatto il liberalismo, il fascismo avrebbe oggi una straordinaria rivincita sui nemici che lo avevano sconfitto nel 1945. Ma cos’è stato il fascismo? È stato un fenomeno internazionale, che si ripete aggiornato e mascherato? Oppure il ‘pericolo fascista’ distrae dalle cause vere della crisi democratica?

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 136

    Stampato nel 2019 da Laterza

    Quick view
  • 0 out of 5

    Cinema educatore – L’Istituto Luce dal fascismo alla liberazione (1924-1945)

    31.00

    Confrontando il patrimonio dell’Archivio storico Luce con documenti di prima mano e con fonti archivistiche tradizionali, il volume ricostruisce la storia dell’Istituto Luce dal 1924 al 1945, gli anni cioè che intercorrono tra la fondazione del piccolo Sindacato di istruzione cinematografica, sulle ceneri del quale nascerà L’Unione cinematografica educativa (LUCE), e il trasferimento dell’Istituto sulla Laguna dopo il crollo del fascismo. Attraverso la storia del Luce, il libro offre un contributo innovativo alla storia del fascismo italiano e alla sua politica culturale, di cui il cinema Luce è stato un pezzo importante, destinato ad avere uno sviluppo sorprendente anche nell’Italia del secondo dopoguerra. A dispetto della prevalente funzione di pura informazione e propaganda che gli viene attribuita, l’Istituto Luce inaugura un originale sistema di comunicazione nazionalpopolare: nel corso degli anni Trenta, nella catastrofe della guerra e poi nella difficile ricostruzione morale e materiale del paese, le sue cineprese ritraggono con straordinaria forza evocativa anche la vita quotidiana, le tradizioni, le emozioni di tutti gli italiani.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 310 illustrato con 16 pagine con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Carocci

    Quick view
  • 0 out of 5

    Cinema in camicia nera

    18.00

    E’ possibile etichettare il cinema compreso tra gli anni Venti e gli anni Quaranta come cinema di regime tout court? E’ un interrogativo di non facile risposta. Se è vero che gli anni del totalitarismo italiano continuano ad esercitare un ambiguo fascino, rivederte e ridiscutere alcune delle più significative pellicole dell’epoca, con lo sguardo ingenuo ma attento dello spettatore accorto, può costituire un’esperienza stimolante e coinvolgente. Una robusta parte teorica costituisce l’ossatura di un saggio agile e di facile lettura che, indugiando minuziosamente nelle fonti, tratteggia profili di artisti e operatori culturali, restituisce la voce ai protagonisti, seleziona le posizioni critiche più convincenti.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag.260

    Stampato nel 2016 da Solfanelli

    Quick view
  • 0 out of 5

    Città di fondazione italiane 1928-1942

    50.00

    Mostra storico documentaria dedicata alle città progettate e costruite durante il ventennio fascista. 
L’esposizione, curata da Fabrizio Forte e Massimiliano Vittori, era costituita da fotografie di grande e grandissimo formato e inoltre da planimetrie, schede storiche e urbanistiche delle città, manifesti e libri d’epoca. Il libro traccia un panorama complessivo delle «Città nuove»: fra le altre, Torviscosa, Arsia, Tresigallo, Tirrenia, San Cesareo, Guidonia, Colleferro, Pomezia, Acilia, Littoria-Latina, Sabaudia, Pontinia, Aprilia, Segezia, Carbonia, Fertilia e naturalmente Mussolinia-Arborea. Quattordici saggi critici, con rigorose schede analitiche.

    Brossura, 23 x 27 cm. pag. 334 con circa 557 immagini

    Stampato nel 2005 da Associazione Culturale Novecento

    Quick view
  • 0 out of 5

    Civiltà del lavoro

    Il prezzo originale era: €15.00.Il prezzo attuale è: €9.00.

    AA. VV.            prezzo di listino: 15.00 (sc. 40%)

    La Carta del lavoro, per la sua natura e i suoi contenuti, rappresenta un documento essenziale per comprendere l’architettura del regime fascista. Carta dei principi fondamentali della Nazione italiana, contribuì all’introduzione di istituti innovativi, pur rimanendo controverso il suo inquadramento dal punto di vista giuridico. Espressione di una visione rivoluzionaria del lavoro e dell’economia, diede vita a una nuova organizzazione dello Stato. Il dibattito che animò fu vivissimo e infuocato e coinvolse intellettuali del calibro di Rocco, Bottai, Spirito, Gentile e Panunzio. Il volume analizza la sua storia e le sue origini, delineando il suo rapporto con altre carte dei diritti fondamentali, la sua collocazione nel panorama politico, culturale e giuridico del Novecento e l’attualità del suo messaggio

    Quick view
  • 0 out of 5

    Civiltà romana

    28.00

    Ristampa di “Civiltà romana” di Pietro De Francisci che vide le stampe nel 1939 come manuale di formazione per i giovani che sarebbero stati i cittadini di domani, nel momento di massimo consenso del Regime Fascista. L’edizione è arricchita da cinque brevi saggi di Mario Polia.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 390 con circa 68 foto b/n

    Stampato nel 2016 da Novantico

    Quick view
  • 0 out of 5

    Collezionismo. Da piazza San Sepolcro a piazza San Babila. 140 distintivi che hanno segnato l’epopea del Fascismo

    29.00

    Alessandro Raspagni

    Questa ricerca vuole raccontare l’epoca del Fascismo, a distanza di cento anni dalla sua nascita, attraverso una selezione di distintivi d’epoca che, appartengono alla memoria dell’avventura mussoliniana. Per poterli apprezzare e comprendere a fondo, non è sufficiente decifrare le combinazioni dei simboli che contengono. E’ necessario, sopratutto, collegarli a precisi contesti storici. Il volume si spinge ad analizzare i distintivi, sino agli anni sessanta del dopoguerra.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 228 riccamente illustrato a colori e b/n

    Stampato nel 2017 da Nonsolostoria

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni. Strappo nel dorso della copertina

    Quick view
  • 0 out of 5

    Comunisti fascisti e questione nazionale – Fronte rossobruno o guerra d’egemonia?

    20.00

    Dopo decenni di entusiasmo per la globalizzazione e l’unificazione europea, l’emergere dei movimenti sovranisti e populisti in un’epoca di crisi organica sembra rendere di nuovo attuale la questione nazionale ed evoca la suggestione di un blocco trasversale di contestazione del capitalismo neoliberale e apolide che unisca tutti i “ribelli” della società borghese, lasciandosi alle spalle l’alternativa tra destra e sinistra. Anche nella Germania degli anni Venti, ai tempi delle riparazioni di guerra e dell’occupazione della Ruhr, questi temi erano all’ordine del giorno. L’appello di Karl Radek per un fronte unito dei lavoratori, aperto ai ceti medi e alla piccola borghesia patriottica e capace di difendere l’indipendenza del Paese dall’imperialismo straniero, non era però la proposta di un’alleanza totalitaria degli opposti radicalismi estremistici ma la dichiarazione di una furibonda guerra d’egemonia. Uno scontro ideologico che puntava semmai a bruciare il terreno sotto i piedi al fascismo nascente e a candidare la classe operaia tedesca, sulla scorta dell’esperienza bolscevica e del dibattito aperto nel Komintern da Lenin, alla guida della nazione e della sua rinascita. La disputa dei comunisti con Arthur Moeller van den Bruck e la Rivoluzione conservatrice tedesca sfata il mito dell’estraneità del materialismo storico agli interessi nazionali.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 236

    Stampato nel 2019 da Mimesis

    Quick view
  • 0 out of 5

    Con Dio e con i fascisti – Il Vaticano con Mussolini, Franco, Hitler e Pavelic. Appendici su Ungheria e Slovacchia

    20.00

    Per quale ragione una nuova edizione del testo ‘Mit Gott und den Faschisten’ di Karlheinz Deschner, a quasi 50 anni dalla sua prima pubblicazione? Perché tratta di un argomento spesso dimenticato dalla storiografia ufficiale. E perché disturba il processo di rimozione, anzi, l’oculata politica di disinformazione messa in atto dal Vaticano. Questo libro ci ricorda non solo la collaborazione della Chiesa con Hitler, ma anche con Mussolini, con Franco e con il meno noto Pavelic, il leader degli ustascia croati. il libro, pur analizzando la problematica da un’ottica prettamente marxista (per cui presenta una analisi essenzialmente di parte), mette a nudo l’ondivaga politica vaticana verso la Germania di Hitler.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 204 con circa 5 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2016 da Massari

    Quick view
  • 0 out of 5

    Con la mafia ai ferri corti

    20.00

    Dopo 86 anni una riedizione, curata da Francesco Paolo Ciulla, che riproduce il testo e le illustrazioni originali, con importanti nuove sezioni: in questa nuova edizione di 368 pagine oltre al testo è infatti presente un saggio introduttivo del Professore Nunzio Lauretta, già docente di storia contemporanea all’Università di Palermo ed Enna, la postfazione dello scrittore e giornalista Pietrangelo Buttafuoco, una bibliografia di testi e articoli sul tema, estrapolati in maggior misura dalle ricerche del professore Giuseppe Tricoli, confluite nel testo: “Il fascismo e la lotta alla mafia”, una cronologia della vita di Cesare Mori e delle vicende storiche a lui collegate; inoltre una componente fondamentale e innovativa di questa riedizione è l’appendice fotografica e documentale, in aggiunta alle illustrazioni già presenti nel testo, realizzata grazie al materiale fornito da collezionisti, studiosi del settore e dal fondo privato di Mori conservato all’Archivio storico di Pavia.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 345 con varie foto b/n e colori

    Stampato nel 2018 da Centro librario Occidente

    Quick view
  • 0 out of 5

    Con Mussolini e oltre. Giovanni Gentile da Marx alla destra postfascista

    25.00

    Rodolfo Sideri

    Una analisi della filosofia del grande filosofo a partire dalla pubblicazione de “La filsoofia di Marx”, alla sua uccisione per mano partigiana, fino alla riscoperta delle sue idee da parte della destra postfascista.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Corneliu Zelea Codreanu. Il Capitano della Guardia di Ferro

    15.00

    Yves Morel

    Nato a Husi il 13 settembre 1899, Corneliu Codreanu fu il più atipico dei Capi politici tra le due guerre. Nel 1927, fondò la Legione dell’Arcangelo Michele – meglio conosciuta come Guardia di Ferro – e ne fu il “Capitano”: tra mille avversità, dimostrò di aver costruito un proprio modello dottrinale e politico. Le sue Camicie Verdi – infatti – ambivano alla creazione di un “uomo nuovo”, la cui mistica si reggeva su una rigorosa morale cristiana, sul profondo senso del dovere, su un’ascesi costante e verticale, sulla ferrea disciplina dello spirito legionario, su un forte e tenace attaccamento alla Patria e su un autentico senso della Comunità di popolo. Codreanu esortava i suoi compatrioti a condurre una vita eroica, radicata nella consapevolezza dell’identità dacica e latina. Odiato dal re e dalla classe politica del suo Paese, egli fu al centro della vita politica romena fino alla sua tragica esecuzione, avvenuta nella notte tra il 29 e il 30 novembre 1938 per ordine del governo del re Carol II.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Corridoni

    Il prezzo originale era: €10.00.Il prezzo attuale è: €6.00.

    Breve profilo politico e intellettuale del sindacalista Filippo Corridoni, una delle figure più controverse e complesse del movimento rivoluzionario del primo Novecento. Ma anche un anticipatore di “nuove sintesi” politiche, foriere di sviluppi teorici e pratici di indiscutibile portata storica. Una vasta letteratura ce lo consegna nei modi più disparati: tutti sono plausibili ed è legittima qualsivoglia interpretazione del suo breve eppure intenso cammino tra le intemperie degli anni Dieci fino alla tragica ed eroica morte in battaglia. Il suo sindacalismo rivoluzionario, come cerca di mostrare Gennaro Malgieri in questo breve profilo politico ed intellettuale, si caratterizza per l’originalità interpretativa e per la moralità con la quale egli ha perseguito il suo scopo.

    Brossura, 11 x 16,5 cm. pag. 106

    Stampato nel 2018 da Fergen

    Quick view
  • 0 out of 5

    Cos’è il fascismo. Verità e menzogna sul fascismo

    15.00

    Ernesto Bignami – Alberto Biggini

    In Cos’è il Fascismo, saggio premiato nel decennale della Rivoluzione Fascista, Ernesto Bignami ripercorre, con lo stile che ben contraddistingue i suoi ormai noti “bigini”, le origini e le caratteristiche salienti del Fascismo. Verità e Menzogna sul Fascismo di Carlo Alberto Biggini è un appello affinché gli uomini di cultura italiani e stranieri rivedano il giudizio sulla realtà del Fascismo. Un appello sereno, considerando la data in cui venne pubblicato dalla Federazione Fascista Repubblicana di Padova: gennaio 1945

    Quick view
  • 0 out of 5

    Così il popolo italiano è diventato fascista

    30.00

    Paolo Chiarenza – Ernesto Zucconi

    Vent’anni di fascismo al potere. Due decenni del nostro Novecento ormai distanti nel tempo. Eppure se ne discute ancora e sempre animatamente, con scarsissima propensione a storicizzare il fenomeno. Ci provò a suo tempo Renzo De Felice mandando alle stampe una grandiosa opera, rimasta purtroppo incompleta per la morte prematura dello studioso; il quale, nonostante la provenienza dalla sinistra marxista, iniziò a ricevere pesanti critiche, quindi subì intralci nel tenere le lezioni universitarie divenendo infine bersaglio di un attentato. Gli autori della presente ricerca si sono interrogati su come si potesse spiegare un consenso così imponente da comprendere ogni classe sociale e il plauso della Chiesa di Roma; un’adesione indubbiamente non simulata, bensì largamente manifestata com’è registrato non soltanto nei documentari dell’epoca, ma in migliaia di immagini e servizi giornalistici di fotografi e cronisti d’altri Paesi.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Crepuscolo di sangue – Uno che ha seguito Mussolini fino all’ultima ora racconta

    16.00

    Con la prefazione di Fabrizio Vincenti “Crepuscolo di sangue” completa la trilogia iniziata con “Acqua Salata” e “L’Ombra di Giuda”. Prende in conaiderazione il periodo che va dalla liberazione di Mussolini dalla prigione del Gran Sasso del 12 settembre 1943, alla primavera di sangue del 1945. Uno scritto appassionato e commosso che fa piazza pulita di molti luoghi comuni, a partire da quello sulla difesa di Roma per finire con le pagine dolorose sui bombardamenti indiscriminati degli anglo-americani a danno dei civili inermi. C’è anche lo spazio per tratteggiare la personalità di molti protagonisti di quel periodo, come Nicola Bombacci o i disegnatori Achille Beltrame, Walter Molino e Gino Boccasile.

    Brossura 17 x 24 cm., pagg. 138

    Stampato nel 2019 da Settimo Sigillo

    Quick view
  • 0 out of 5

    Cultura fascista e razza. Una riflessione attraverso la rivista Geopolitica (1939-42)

    24.00

    Carlo Arrigo Pedretti

    L’autore del presente saggio intende chiarire il rapporto fra la cultura fascista e gli atteggiamenti razzistici del regime, riservandosi la specola privilegiata della rivista “Geopolitica”, edita dal 1939 al 1942. Patrocinatore Giuseppe Bottai che, come ministro dell’Educazione Nazionale, si era posto il problema di potenziare la conoscenza di una geografia insegnata nelle scuole secondo la volontà pedagogico-nazionale. Non più sufficiente la geografia politica, troppo statica, sceglieva la formula della geopolitica, capace di contemperare ed esaltare entro una cornice epistemiologicamente nuova gli aspetti geografici, economici strategicie e politico-contemporanei. La rivista, sotto l’impulso di un intellettuale di grande caratura come Bottai, pur nella forzata acquiescenza alle leggi razziali volute da Mussolini, appare però priva degli aspetti beceri del razzismo bilogico alla tedesca.

    Quick view
  • 0 out of 5

    D’Annunzio e la piovra fascista. Spionaggi al Vittoriale nella testimonianza del federale di Brescia

    28.00

    Roberto Festorazzi

    Luglio 1935: Mussolini e Starace convocano d’urgenza a Roma il federale di Brescia, Giovanni Comini. L’ordine che il gerarca riceve è raggelante: bisogna mettere D’Annunzio nelle condizioni di non nuocere. In che modo? Rendendo ancora più asfissiante la sorveglianza sull’inquilino del Vittoriale e inibendo ogni sua iniziativa non gradita al regime. Il Vate, infatti, appare inquieto e ondivago, sul piano politico: incerto se appoggiare la guerra d’Etiopia, contrarissimo all’alleanza con Hitler. Viene così allo scoperto il retroscena degli ultimi tre anni di vita del poeta, sottoposto a una sorta di internamento. E si conosce la verità sul messaggio di D’Annunzio ai Latini di Francia, censurato per ordine del Duce. Il libro di Festorazzi, uscito per la prima volta nel 2005, viene ora riproposto in una nuova edizione, dopo che ha ispirato un film per il grande schermo: Il cattivo poeta.

     

    Quick view
  • 0 out of 5

    D’ogni Erba un Fascio. Storia di un Simbolo

    49.00

    Roberto Manno

    Un libro per i curiosi, assolutamente consigliato a coloro che amano la verità storica e non si fermano agli stereotipi. Chi avrebbe mai immaginato che il “fascio Littorio” di Mussolini che ha contraddistinto il Ventennio fascista, non è stato “inventato” dal Regime, ma proviene da un’eredità politica repubblicana e comunista? Lo testimoniano decine di medaglie e distintivi dove il fascio è stato combianto graficamente con la falce ed il martello. 148 pagine illustratissime con centinaia di immagini per comprendere l’evoluzione di un simbolo che conta più di 2000 anni che solo nella prima metà del 1900  ha subito delle impressionanti trasformazioni, e dove la fantasia si è scatenata in una gara senza limiti. Nell’ultima parte della ricerca si potrà osservare come il fascio abbia superato i confini italiani per arrivare a toccare il cuore di milioni di persone in tutta Europa, per poi raggiungere le lontane americhe. Chi direbbe mai che nella Repubblica di Cuba campeggia il fascio nell’Ordine “Al Merito” della Patria? Su questo volumee’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 148 riccamente illustrato a colori e b/n

    Stampato nel 2024 In Proprio

    Quick view
  • 0 out of 5

    D’Annunzio in libertà. Il Vate e il fascismo, oltre le manipolazioni del «politicamente corretto»

    12.00

    Pietro Cappellari

    Con il Centenario dell’Impresa di Fiume è scoppiato il “caso d’Annunzio”, annunciato da libri patinati e contributi cinematografici. Secondo l’autore, quell’intellighenzia che tiene in ostaggio la nostra cultura e che non è riuscita a cancellare il Poeta-eroe dal dibattito storico e politico, ha adottato una nuova formula: la disinformatja. Se ancora non si possono abbattere le statue di d’Annunzio – infatti – si è trovata una “scappatoia”: orchestrare quell’operazione “nebbiogena” e politicamente corretta che tenta di offrire un d’Annunzio defascistizzato e “presentabile”, arrivando addirittura ad arruolarlo nelle fila del sistema democratico o dell’antifascismo di mestiere. Forse un po’ troppo per un Uomo schierato a suo tempo nel Pantheon degli eroi e dei precursori del Fascismo.

    Quick view
  • 0 out of 5

    D’Annunzio, la massoneria e le barricate di Parma

    18.00

    Franco Morini

    Nell’estate 1922, il capitolo “possibilità di una rivoluzione fascista con D’Annunzio” era chiuso. Il mito dannunziano, pur non del tutto tramontato, aveva subito un notevole processo di invecchiamento. Ma la propensione per la solitudine, tipica in D’Annunzio dai giorni della Versiliana a quelli della Capponcina, a quelli delle Lande, a quelli della casetta rossa veneziana, assegnava un valore perenne all’ignoto del quale ogni sua decisione si ovattava. La sua irraggiungibilità si trasformava quasi sempre nell’immaginazione di una più che fatale indispensabilità della piazza. Gli arditi che difendevano “Il Popolo d’Italia”, unica centrale della rivoluzione, avevano militato nelle sue disperate compagnie corsare. Gli avversari del Fascismo avevano anch’essi una loro città contro la cui comunalistica indipendenza nulla aveva potuto lo Stato nell’aprile, nel maggio, nel giugno 1908: Parma. Contro Parma, nulla avevano potuto le sperimentate milizie di Balbo in questo stesso 1922. Il Comandante era troppo fine politico per non valutare i pericoli che il rivoluzionarismo tipo Parma avrebbe introdotto in una situazione nazionale la cui incertezza poteva essere annullata soltanto dalla rivoluzione fascista che si stava conducendo a maturazione. Di qui, il sostanziale favore che il Comandante non poteva non riservare a favore dell’intervento contro i rivoluzionari.

    Brossura, 13 x 19 cm. pag. 122

    Stampato nel 2023 da All’Insegna del Veltro

    Quick view
  • 0 out of 5

    Da piazza San Sepolcro a Fiume città di vita – Alessandro Pozzi nel Diciannove tra Mussolini e d’Annunzio

    15.00

    Il milanese Alessandro Pozzi, detto Sandro, classe 1901, è legionario a Fiume con Gabriele d’Annunzio, ma è anche un fascista della prima ora, un sansepolcrista, un diciannovista inserito vitalmente nel magmatico mondo rivoluzionario di quest’anno: l’anno degli albori, in cui la giovinezza irrompe come categoria dello spirito consacrata dalla guerra. Lo troviamo infatti il 23 marzo 1919 a Milano alla storica adunata di San Sepolcro fondativa dei Fasci di combattimento. Nella città di vita, invece, Pozzi è un giovanissimo ardito protagonista della singolare stagione fiumana con Comisso, Furst, Kochnitzky e, naturalmente, Guido Keller, cui è legato da una strana amicizia. A Fiume prende parte attiva alla festa della rivoluzione ed è tra i firmatari dell’incendiario appello “Ai fiumani!”, di sapore futurista, che invita a “rendere tutto possibile in atmosfera di genialità-follia incandescente”. Torna a Milano nel novembre del ’19, latore di un messaggio del Comandante per “Il Popolo d’Italia”, e si tuffa nella competizione elettorale, nel “pantano cartaceo”, tra le teste di ferro inviate da Fiume a supporto e protezione della lotta civica, combattuta per l’appunto “sul terreno fiumano dalmatico anticagoiesco”. A novembre Sandro è arrestato con Mussolini e processato. Uscirà in dicembre.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 174

    Stampato nel 2020 da Solfanelli

    Quick view
  • 0 out of 5

    Da Vittorio Veneto alla Marcia su Roma Vol. II. Il centenario della Rivoluzione fascista 1920

    22.00

    Pietro Cappellari (a cura di)

    Un secolo fa, l’Italia viveva una stagione turbolenta ed incendiaria: iniziata con l’interventismo, la fiamma era avvampata nel socialismo nazionale delle trincee, resistendo alla “Vittoria mutilata” e alla ferocia sanguinaria della vendetta di classe. Il presente tomo – il secondo della tetralogia – raccoglie una serie di saggi sul 1920: un cammino che parte dal Secondo Congresso dei Fasci Italiani di Combattimento (23-25 Maggio 1920), passa per gli incidenti di Trieste e l’incendio del “Balkan” (13 Luglio 1920) ed arriva alla strage di Palazzo d’Accursio (21 Novembre 1920)

    Quick view
  • 0 out of 5

    Da Vittorio Veneto alla Marcia su Roma. Il centenario della rivoluzione fascista

    20.00

    AA.VV. a cura di Pietro Cappellari

    Un secolo fa, l’Italia ardeva di una fiamma inconsueta che si era accesa nell’interventismo ed era avvampata nel socialismo nazionale delle trincee, aristocratico nell’animo e popolare nel tratto cameratesco. Quella fiamma, lontana dall’utopia feroce della lotta di classe, bruciò sempre più viva: l’incendio si propagò da Vittorio Veneto alla Marcia su Roma, assumendo una forma politica, una coscienza nazionale e una profondità spirituale. Questo testo – curato dal “Comitato pro Centenario 1918-1922” – è il primo di una serie di volumi che ripercorrono le vicende e i protagonisti di quel quadriennio, connettendole alle iniziative identitarie del presente: una raccolta di saggi che attraversano la Grande Guerra, la fondazione dei Fasci di Combattimento e l’impresa di Fiume. Un’analisi che accende i riflettori sulla genesi di una Rivoluzione che ha segnato profondamente la storia della nostra Nazione. Introduzione di Gabriele Adinolfi.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Da Vittorio Veneto alla Marcia su Roma. Il centenario della Rivoluzione fascista. Vol. 3: 1921

    22.00

    AA.VV. a cura di Pietro Cappellari

    l presente volume – il terzo della tetralogia dedicata al quadriennio rivoluzionario che caratterizzò l’Italia all’indomani della Grande Guerra – è uno straordinario contributo storico a cura del “Comitato pro Centenario 1918-1922”: un’opera coraggiosa e completa, che ripercorre senza filtri gli eventi del 1921, anno cruciale per l’affermazione nazionale del fenomeno squadrista. Un nuovo movimento generazionale – rivoluzionario e reazionario al tempo stesso – pose improvvisamente fine al Biennio Rosso, spalancando le porte alla successiva affermazione del Fascismo: un evento traumatico per il sovversivismo italiano, che si vide letteralmente spazzato via dall’audace volontarismo delle prime “squadre”, capaci di trasformare il mito della Rivoluzione

    Quick view
  • 0 out of 5

    Da Vittorio Veneto alla Marcia su Roma. Il centenario della Rivoluzione fascista. Vol. IV. 1922

    22.00

    AA.VV. a cura di Pietro Cappellari

    Questo volume – il quarto in ordine di uscita – chiude la tetralogia “Da Vittorio Veneto alla Marcia su Roma”. Un lavoro monumentale, che si pone l’obiettivo di fornire nuove chiavi di interpretazione e fare luce sui tantissimi episodi storici dimenticati o mistificati. Il 1922 passerà alla storia come l’anno della vittoriosa insurrezione fascista di Ottobre. Un percorso che parte da lontano e che porta con sé un pesante tributo di sangue. I fascisti, sconfitto ormai il sovversivismo, si apprestarono a dare l’ultima spallata al sistema liberaldemocratico italiano, nel nome della rivoluzione nazional-popolare e di un rinnovamento che voleva essere politico, culturale e spirituale al tempo stesso. Più che i programmi, contò il mito: quello della Vittoria mutilata, della Grande Italia, di Fiume, della lotta al bolscevismo

    Quick view
  • 0 out of 5

    Dal Governo Badoglio alla Repubblica Italiana – Saggio di storia costituzionale del quinquennio rivoluzionario 25 luglio 1943- 1° gennaio 1948

    26.00

    Il 25 luglio 1943 fu compiuto un colpo di Stato che, per la prima volta nella storia italiana, determinò una frattura nella continuità costituzionale. Dal Regno del Sud alla Repubblica Sociale Italiana, dai governi del CL.N. e la Luogotenenza della Repubblica, questo saggio analizza, sulla base degli scritti dei protagonisti di quel periodo, delle pubblicazioni che videro la luce negli anni immediatamente successivi agli eventi 1943-1948, e delle più recenti fonti archivistiche quali quelle pubblicate nei “Documenti diplomatici italiani” e nei “Verbali del Consiglio dei Ministri”, la storia del “quinquennio rivoluzionario”, che va appunto dal 25 luglio 1943 al 1° gennaio 1948.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 286

    Stampato nel 2010 da Italia Storica

    Quick view
  • 0 out of 5

    Dal Nazionalismo alla R.S.I. L’itinerario politico-intellettuale di Francesco Ercole

    23.00

    Rodolfo Sideri

    Tra i personaggi che animarono l’intenso dibattito culturale del regime fascista spicca la figura di Francesco Ercole. Sul suo itinerario politico-intellettuale non ci sono state, al momento, indagini organiche; eppure il suo percorso che parte dall’adesione all’Associazione nazionalista italiana e si conclude nell’adesione alla Repubblica Sociale è abbastanza inusuale per coloro che aderirono al fascismo dopo la fusione con l’Ani del 1923. Vicino alle posizioni di Gentile, Ercole vide, come altri, nel fascismo il completamento e l’inveramento della storia nazionale.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Dalla bandiera rossa alla camicia nera

    28.00

    Dagoberto Bellucci

    L’avventura umana e politica di Nicola Bombacci si snoda nella prima metà del Novecento italiano tra le pulsioni ideologiche derivate dal magma di programmi e idealità forti rappresentate dal socialismo. Interprete appassionato della politica vissuta come missione Bombacci, dall’adesione totale al nascente partito comunista italiano, passerà alla rivoluzione mussoliniana del fascismo: dalla bandiera rossa alla camicia nera inseguendo il sogno di una società più equa e di giustizia sociale. In queste pagine ripercorriamo attraverso il pensiero, la passione e la vita di Bombacci – un rivoluzionario in lotta contro la modernità – mezzo secolo di politica italiana e internazionale. Una vita che sarà testimonianza ed esempio per chiunque intenda opporsi ai deliranti programmi liberticidi di omologazione planetaria; estrema ratio di un Nuovo Ordine Mondiale cinico e spietato che dal secondo dopoguerra mondiale ha accelerato la sua corsa.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Dalle Alpi all’Africa. La politica fascista per l’italianizzazione delle ‘nuove province’ 1922-1943

    32.00

    Roberta Pergher

    L’Italia fascista mise a punto strategie precise per consolidare il dominio sulle recenti acquisizioni territoriali: le regioni nord-orientali del Paese e le colonie in Africa settentrionale. In che modo il regime si impegnò a formulare e imporre la sovranità italiana su territori e popolazioni molto diversi fra loro, ma ugualmente estranei alla nazione? Come mostra Roberta Pergher attraverso lo studio di quanto avvenne in Alto Adige e in Libia, la politica di insediamento in quelle regioni non fu ideata per risolvere un problema di sovrappopolazione, bensì per rafforzare il controllo su aree di fatto non italiane. Pergher esplora le caratteristiche della politica di insediamento fascista, ma anche il modo in cui gli italiani presero parte o si opposero agli sforzi del regime per italianizzare i territori in cui l’autorità era contestata.

    Brossuara, 15 x 21 cm. pag. 364

    Stampato nel 2020 da Viella

    Quick view
  • 0 out of 5

    Dalle Alpi Occidentali al Monte Beshishtit 1940 – 1941

    10.00

    Nell’estate del 1942 uscì a Pavia il libro Guerra dell’Asse – VII BTG. CC.NN. L’opera, curata dal Comando della 7a Legione CC.NN. “Cairoli” di Pavia, era dedicata alla storia del VII Battaglione CC.NN. d’Assalto sui fronti francese e greco-albanese. Nella sua narrazione l’autore, Antonio Ziliotto, aveva ampliamente utilizzato il diario di un ufficiale del Battaglione, il capo manipolo Vincenzo Morganti, caduto in Grecia nel 1941. Questo diario, fortunosamente ritrovato, viene ora pubblicato integralmente per la prima volta. Con prosa gradevole e scorrevole, molto curata nonostante la stesura sia avvenuta quasi sempre in condizioni ambientali disagevoli e in situazioni di notevole stress psico/fisico, Morganti racconta senza accenti retorici i fatti d’arme cui ha preso parte, trascinando il lettore nel vortice della battaglia su due fronti di guerra ancora poco conosciuti. L’ufficiale evidenzia anche con grande lucidità sia le pesanti carenze che affliggevano il reparto e, più in generale, il Regio Esercito, sia le manchevolezze dei superiori; con ammirevole distacco viene pure reso omaggio al valore dell’avversario, visto comunque senza pregiudizi e senza odio. Quando invece il racconto è incentrato sulla vita di guarnigione, Morganti rende una dimensione quasi “familiare” del proprio reparto, ponendo l’accento sui rapporti di amicizia instauratisi coi suoi commilitoni, conosciuti da anni in quanto concittadini. Meritano infine di essere evidenziate la fede religiosa, intima e profonda, e il grande attaccamento alla famiglia lontana mostrate dall’ufficiale.

    Brossura 17 x 24 pag. 72 50 fotografie b/n

    Stampato nel 2012 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Damnatio memoriae – Italia e fascismo. Scritti storici sui tabù del nostro tempo

    16.00

    A quasi ottant’anni di distanza, il ventennio mussoliniano rimane il periodo più discusso della storia italiana. Le censure e le lotte ideologiche hanno spesso impedito di cogliere le complessità di quell’epoca lontana, che con tutti i suoi drammi rappresentò comunque un passaggio importante della nazione in cammino. Tra le due guerre si sviluppò un pensiero economico-sociale antitetico al liberismo che influenzò irrimediabilmente le evoluzioni del dopoguerra. Il Codice Civile del ’42, le politiche demografiche e le teorie geopolitiche sono alcuni dei principali elementi di interesse nati nel contesto della dittatura. Inoltre, una serie di personaggi controcorrente aspetta ancora di essere riportata al centro del dibattito: Gradi, Panunzio, Di Crollalanza, Berto Ricci, Tassinari, Solaro, Bombacci, Biggini. Questo viaggio controcorrente si completa con incursioni storiche sul Risorgimento e la Prima guerra mondiale fino alle figure di Mattei e Olivetti, che si intrecciano, volenti o nolenti, con il ventennio su cui è caduta la damnatio memoriae.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 225

    Stampato nel 2019 da Eclettica

    Quick view
  • 0 out of 5

    Diario 1922

    15.00

    Questo importante personaggio storico italiano, è stato politico, aviatore e uno dei principali protagonisti della Marcia su Roma. Sopannominato “pizzo di ferro”, rappresentò l’anima più movimentata e attiva dello squadrismo. Attraverso le pagine del suo “Diario” racconta in prima persona i vari scontri con gli avversari politici, i raduni squadristi e il rapporto personale con gli altri esponenti principali del fascismo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 232 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Le Frecce edizioni

    Quick view
  • 0 out of 5

    Diario della rivoluzione fascista in Toscana

    14.00

    La Toscana, nei mesi precedenti la Marcia su Roma, conta ben 411 “Fasci” dei 2.129 di tutta Italia. I “fasisti” sono un sesto di quelli dell’intero paese. La Toscana ama, evidentemente, gli estremi: oggi è considerata una regione “rossa” negli anni venti era una regione “ad alta presenza fascista”. Il repertorio presentato in questo libro, è compilato soprattutto mediante lo spoglio dei quotidiani con le varie cronache provinciali, nonchè dei vari periodici e dei maggiori quotidiani nazionali (Corriere della Sera, Il Popolo d’Italia, l’avanti, ecc.). Vengono esaminati, sia i caduti Toscani, sia i caduti provenienti da altre regioni, in particolar modo delle forze di polizia. Un lavoro certosino di grande accuratezza.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 122 illustrato con varie foto b/n

    Stampato In Proprio nel 2007

    Quick view
  • 0 out of 5

    Diario di un balilla 1932-1936 – Conoscere i fatti per scoprire qualche verità

    15.00

    la pubblicazione è un saggio storico e pedagogico che analizza un breve periodo (dal 1932 al 1936) dell’attività socio-politica e scolastica di una zona ristretta del Piemonte, precisamente della provincia di alessandria. Per i suoi contenuti culturali, umani e religiosi, l’interesse si espande oltre la zona considerata, in particolare il mondo della scuola può trarne argomenti di studio e di ricerca; infatti il saggio è ricco di riferimenti educativi e culturali. Le descrizioni e il commento sono accompagnati da figure e riproduzione di documenti.

    Rilegati, pag. 123 con 30 foto b/n

    Stampato nel 2003 da Chiaramonte

    Quick view
  • 0 out of 5

    Disperata

    18.00

    “La Disperata” fu la più importante squadra d’azione di Firenze, come sarà il nome che contraddistinguerà nei cieli di Eritrea ed Abissinia la 15. Squadriglia da Bombardamento della Regia Aeronautica al comando di Gaelazzo Ciano, in cui fu arruolato anche Pavolini, Ufficiale Osservatore ed inviato di guerra per conto del “Corriere della Sera”. Prefazione di Piero Cappellari.

    Brossura 15 x 21 cm., pagg. 185

    Stampato nel 2019 da Libreria europa

    Quick view
  • 0 out of 5

    Distintivi e medaglie delle forze armate dal catalogo Lorioli del 1938

    18.00

    Nuovo volumetto di 38 pagine che riproduce il raro Catalogo Lorioli del 1938 inerente i distintivi e le medaglie di produzione della ditta stessa, tutti fotografati e riprodotti a grandezza naturale. Sono presenti le varie Armi del Regio Esercito, la Regia Aeronautica, Regia Marina, Carabinieri, Milizia, Truppe Coloniali, Guerra di Spagna, Partito Fascista ecc.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Distintivi e medaglie delle forze armate dal catalogo Lorioli del 1938

    Il prezzo originale era: €18.00.Il prezzo attuale è: €9.00.

    AA.VV.      Prezzo di copertina: 18.00 (sconto 50%)

    Nuovo volumetto di 38 pagine che riproduce il raro Catalogo Lorioli del 1938 inerente i distintivi e le medaglie di produzione della ditta stessa, tutti fotografati e riprodotti a grandezza naturale. Sono presenti le varie Armi del Regio Esercito, la Regia Aeronautica, Regia Marina, Carabinieri, Milizia, Truppe Coloniali, Guerra di Spagna, Partito Fascista ecc.

    Brossura, 28 x 20 cm. pag. 28 illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2023 da Athena Books

    Condizioni del libro: piccola imperfezione nella copertina

    Quick view
  • 0 out of 5

    Divise del P.N.F.

    40.00

    Per la prima volta nel dopoguerra vengono pubblicate le disposizioni ufficiali del Partito Nazionale Fascista sulla composizione e l’utilizzo delle divise del partito. Ogni disposizione è accompagnata dalla riproduzione a colori del figurino originale dell’Istituto Nazionale della Moda di Torino. nella visione totaliatria propria del Fascismo, l’apparato organizzativo non poteva logicamente prescindere dall’uniforme. Erano pertanto previste divise maschili e femminili, estive ed invernali, sportive e da cerimoni (anche per l’Africa italiana e i possedimenti dell’Egeo), stabilite per ogni ordine e grado degli iscritti: dal Segretario del Partito ai componenti sdel Gran Consiglio, dai G.U.F. (Gruppi Universitari Fascisti) ai Figli della Lupa, dagli ufficiali medici ai Cappellani militari, dagli Avanguardisti ai Balilla, dai Segretari dei Fasci Italiani all’Estero agli atleti e ai dirigenti del C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), ai Capisquadra e graduati della M.V.S.N. (Milizia Volontaria di Sicurezza Nazionale), fino alla Gioventù Italiana del Littorio.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 144 pagine interamente illustrate a colori

    Stampato nel 2003 da Ritter Edizioni

    Quick view