Corsica: battaglie e solitudini. Sguardo indiscreto sopra un sogno di libertà, fra molte tentazioni e poche beatitudini

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    Corsica: battaglie e solitudini. Sguardo indiscreto sopra un sogno di libertà, fra molte tentazioni e poche beatitudini

    26.00

    Pier Luigi Piras

    La Corsica è stata ripetutamente tentata; i còrsi lo sono stati. Costretti a vivere situazioni molto difficili. Sottoposti a innumerevoli prove, afflizioni, cadute rovinose e scoraggianti. Da cui talvolta sono usciti abbracciando facili insuperbimenti, con le sirene delle ricchezze facili, col miraggio di un riscatto definitivo. Traffici illeciti, giri strani, occhiolini mafioseggianti, dialleli clientelari, vortici ricattatori del patronage politico. Ma soprattutto il grande azzardo, il grande circo, dello “sviluppo legato al turismo”. Turisticizzazione: facciamo credere di essere, noi e la nostra terra, in vendita; illudendoci di poter, al fondo, preservare ciò che siamo. Convinciamoci sia possibile rendere fruibile alla grande massa planetaria la bellezza inconfondibile della nostra isola: i turisti arrivano, gustano, calpestano, sporcano, pagano e se ne vanno. Denari a palate. Ma “le problème” prima o poi si sarebbe evidenziato. Perché si vende la propria identità una volta sola; non c’è replica. Niente è più lacerante della scoperta, tardiva, di essere stati omologati alla stessa grande massa planetaria. L’animo così s’impoverisce, s’isterilisce.

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    Croci draghi aquile e leoni – Simboli e bandiere dei popoli padano-alpini

    25.00

    Le terre padano-alpine sono terre di antica civiltà e di ricca tradizione culturale. Su di essa si è formata una robusta stratificazione di simboli identitari che hanno prodotto un abbondante corredo di segni araldici e uno straordinario repertorio di vessilli, stendardi e bandiere, ognuno dei quali è strettamente legato ad una città , una regione, una Piccola Patria o una comunità storica. E’ uno stupefacente universo di segni, simboli e colori che rappresentano il vasto e variegato mondo culturale delle comunità e delle libertà che da sempre abitano in queste terre. Vengono altresì analizzati una serie di simboli di popoli vicini o con una forte connotazione indipendentistica. Iconografia interamente a colori.

    Rilegato 17 x 24 cm. pag. 158 con centinaia di riproduzioni a colori

    Stampato nel 2005 da Chiaramonte

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    Fortezza Europa. Analisi idee e storia per una Europa volkisch

    25.00

    AA.VV.

    Un popolo non è una somma, non è una meccanica compagine di singoli in sé stessi autonomi e finiti, ma è piuttosto personalità unitaria superiore, realtà superindividuale realizzata attraverso le condizioni comuni di vita: la comunità delle origini, delle vicende, degli ordinamenti, della lingua, del contenuto spirituale, dei valori, dei fini, della coscienza e della volontà.

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    Heimat

    18.00

    “Noi etnonazionalisti völkisch non vogliamo che sui popoli alpino-padani e sui popoli europei piombi l’orrore di una dittatura dell’alta finanza internazionale. Tremiamo per l’Europa all’idea di ciò che diverrebbe il nostro vecchio continente, se con l’irrompere totale di quella Concezione apolide, distruttiva sconvolgitrice d’ogni atavico valore, trionfasse il caos razziale e spirituale. Questa guerra occulta che l’internazionalismo apolide ha scatenato contro l’Europa e i suoi popoli, è un nuovo atroce capitolo della storia della Sovversione che, dal 1789, vuole soffocare e distruggere quelle Comunità di Popolo che non intendono assoggettarsi al suo diretto o indiretto dominio economico e politico”.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 152

    Stampato nel 2011 da Effepi

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    Il questionario

    32.00

    Ernst von Salomon

    Nel 1951, quando la Germania Ovest viveva ancora lo status di Paese occupato, a nemmeno sei anni dal crollo del regime hitleriano e a meno di due dalla nascita della Repubblica federale, uno scrittore che, ancora giovane, aveva conosciuto un grande successo sotto la Repubblica di Weimar, ma di cui negli anni Trenta si erano perse le tracce, pubblicò un libro che subito si impose al grande pubblico, sorta di best seller ante-litteram. L’autore, Ernst von Salomon, aveva allora 49 anni, “Der Fragebogen”, “Il questionario”, era il titolo, ricavato dai 131 quesiti elaborati e raccolti sotto quell’etichetta dalle autorità alleate nell’intento di stilare una «radiografia del nazismo» applicata al popolo tedesco, una sorta di screening-interrogatorio di massa nel nome della «denazificazione»… L’idea di servirsi di quel canovaccio per raccontare la propria vita e denunciare la miopia imbecille dei vincitori, per mostrare e dimostrare che non erano poi così migliori dei vinti, per rendere note le ingiustizie e i maltrattamenti inflitti ai tedeschi, era intelligentemente perversa e/o controcorrente, in rotta con tutti i conformismi, forte di una requisitoria che se non risparmiava il nazismo, non faceva però sconti agli americani e ai loro alleati.

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    Il valore delle radici – Piccolo elogio delle origini al tempo dello sradicamento globale

    8.00

    Quale valore ricoprono le radici al tempo del livellamento globale e della società liquida? Inestimabile, come la profondità degli orizzonti che l’autore sceglie di scrutare in questo “piccolo elogio” non conforme, dove la narrazione di viaggio si mescola all’analisi saggistica, coltivando un immaginario che oltrepassa l’egemonia della tecnica, le derive del mercato e la frenesia del moderno. Il sapore inconfondibile delle pietanze, l’orizzonte irripetibile dei paesaggi, il suono dolce dei canti e dei dialetti, la maestosità perenne dell’arte, l’eternità profonda dei miti e dei riti, lo slancio verticale della spiritualità, le conquiste formidabili della cultura: tutto ciò che ci caratterizza, radicandoci in un suolo e in una tradizione, costituisce la nostra identità. Le radici, minacciate dal progressismo apolide, suggeriscono un mondo di colori e di sfumature, di legami e di valori, di equilibri e di differenze, di confini e di comunità: nell’anonimo e virtuale “non luogo” mondialista, dunque, esse incarnano il “nesso di civiltà” che ci lega agli antenati, restituendoci un’origine, un senso ed un destino.

    Brossura, 12 x 16,7 cm. pag. 106

    Stampato nel 2018 da Passaggio al Bosco

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    Lo yankee. La mia vita da ex-marine dell’IRA

    18.90

    John Crawley

    La drammaticità dei Troubles irlandesi è al culmine quando John Crawley si offre come volontario per entrare nell’IRA. Bloody Friday, Bloody Sunday, il bombardamento delle Houses of Parliament si sono appena verificati o stanno per accadere… L’IRA si divide tra la vecchia linea e la nuova Provisional, giovani che non esitano a ricorrere alla violenza. È un passaggio epocale, Crawley lo vive da protagonista e lo racconta senza censure, descrivendo nel dettaglio le estenuanti sfide del suo addestramento nel corpo dei Marines e la sua vita da militante dell’esercito repubblicano. È una storia ricca di colpi di scena, che lo vedrà scambiarsi armi con i criminali di Boston, correre, di notte, da un rifugio all’altro nella campagna irlandese, essere imprigionato e far parte di un tentativo di fuga di massa. I racconti di Crawley spaziano dalla vita clandestina ai ritratti dietro le quinte delle figure storiche incontrate negli anni, del leader dell’IRA Martin McGuinness al gangster-psicopatico Whitey Bulger.

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    Mitofanie Volkisch. Mito, sacralità e fede dell’Etnonazionalismo Volkisch

    25.00

    AA.VV.

    … la conservazione del nostro popolo sarà raggiunta soltanto quando quell’obiettivo… sarà diventato la Weltanschauung fondamentale dellacondotta di ognuno. – THEODOR ARTZ

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 236

    Stampato nel 2021 da Effepi

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    Nessuna resa. Cronache di guerra e d’amore dall’Irlanda del Nord

    18.00

    Fabio Bellani

    Attentati dinamitardi ed esecuzioni mirate, arresti di massa e internamenti senza processo, scontri di piazza e ghetti in rivolta, tensioni religiose e disastri sociali, torture legalizzate e scioperi della fame, settarismo diffuso e mobilitazioni popolari: quello dell’Irlanda del Nord, teatro di un conflitto feroce e mai del tutto sopito, è un contesto nel quale si alternano rabbia e amore, tragedia e conquista, tirannia e libertà. “Nessuna Resa!” – prima opera italiana ad indagare anche la comunità protestante e lealista – passa in rassegna i fatti di cronaca, i fermenti politici e le sottoculture che hanno attraversato l’Ulster degli ultimi decenni: dall’azione delle formazioni paramilitari al controverso ruolo di Londra, passando per la vita quotidiana dei sobborghi, per le battaglie ideali delle due parti e per le troppe ferite ancora aperte.

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    Patrick Pearse. Una vita per l’Irlanda

    16.00

    Jean Mabire

    Patrick Pearse – come Bobby Sands – è stato un patriota, un poeta e un martire d’Irlanda. La penna di Jean Mabire, raccontandolo, riassume perfettamente la sua figura: “Portava tutto il destino del proprio popolo come un peso sacro. La sua missione, lo seppe fin dall’adolescenza, sarebbe stata quella di liberare l’Irlanda dal giogo straniero. La sua non fu neanche una scelta, ma un’evidenza. Era nato per essere un rivoluzionario”. Queste pagine rappresentano un viaggio coinvolgente e febbrile nei fermenti dell’Insurrezione di Pasqua e nell’eterna lotta di un popolo fiero e indomabile.

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    Reichsminister Rudolf Hess – Zeitgeschichte in Bildern

    36.00

    Collana di volumi essenzialmente fotografici a colori di un pool di editori tedeschi (Arndt – Pour le Merite…) dedicati alla Germania, prima e durante la Seconda Guerra Mondiale. L’originalità di questi libri sono proprio le bellissime foto a colori originali risalenti all’epoca descritta. Gli argomenti trattati vanno dalle parate nelle diverse città tedesche ai decorati con Ritterkreuz, dagli aspetti prettamente militari a quelli politici. Ogni volume di circa 150/160 pagine presenta una parte introduttiva di circa 30 pagine in lingua tedesca a cui fa seguito la parte fotografica a colori, di cui molte a piena pagina, con esaustive didascalie. Il volume in questione fa riferimento al ministro del Terzo Reich Rudolf Hess.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 159 interamente illustrato con circa 107 foto b/n e 20 tra foto e illustrazioni a colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2002 da Arndt

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    Storia della Corsica italiana

    18.00

    Gioacchino Volpe

    La fioritura di studi italiani sulla Corsica è una storia che ci viene consegnata da secoli scorsi. Sempre in Italia ci si è occupati dell’isola italianissima, e non già dal punto di vista meramente pittoresco o per scrivere romanzi più o meno tendenziosi sui suoi fuorilegge e sulle sue vendette, ma per indagarne la storia nobilissima, fatta di indomite rivolte, di conati disperati verso l’indipendenza, che facevano dire, com’è noto, al Rousseau: “J’ai quelque pressentiment qu’un jour cette petite ile éttonera l’Europe”. Questo libro di Gioacchino Volpe riassume, maestrevolmente, vari lustri di studi italiani sulla Corsica, che i francesi chiamano “ile de beautè”.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 274

    Stampato nel 2021 da Eclettica

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    Storia delle origini dell’I.R.A. (1919-1970)

    24.00

    Tim Pat Coogan

    Tim Pat Coogan ha acquisito una conoscenza intima e profonda della natura della organizzazione nazionalista irlandese: il suo resoconto risulta, dunque, un tassello fondamentale nella ricostruzione delle vicende del movimento paramilitare repubblicano che ha avuto a lungo un ruolo centrale nella politica dell’isola ed è ormai assurto a mito di proporzioni internazionali. Per chi è interessato alla storia dell’I.R.A. prima e dopo la partition, il libro di Coogan è un valido punto d’inizio, un autorevole resoconto di una memorabile e dolorosa fase della storia dell’Irlanda moderna

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    Un proscritto all’UFA – I film di Ernst Salomon

    20.00

    L’impegno di von Salomon come sceneggiatore risulta dunque una sorta di paragdima delle varie tendenze che hanno caratterizzato la cinematografia nazionalsocialista, tesa all’emulazione del modello propagandistico sovietico incarnato dalla Potemkin, all’intrattenimento e alla competizione con quello americano, imitato non di rado con alterne fortune. Lo scrittore stesso testimonia di come tutto fosse iniziato a causa della sua militanza nei Corpi franchi, condizione che ne faceva in un certo qual modo un esperto, e nel Questionario indica il 1936 come anno d’inizio dell’attività di soggettista…

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 75

    Stampato nel 2016 da Effepi

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