Quest’opera che può essere considerata la summa del pensiero esoterico e ideologico di Miguel Serrano, è dstinata a suscitare o entusiastiche adesioni o radicali ripulse secondo la differente visione dei lettori, cioè in relazione alla loro appartenenza o estraneità alla tradizione del Cordone Dorato indelebilmente iscritta in qualla “memoria del sangue” che le parole evocatrici dell’autore riescono a risvegliare. Essa riveste, pertanto, un’importanza fondamentale per le conoscenze sapienziali della kabala fonetica e numerologica e della runologia applicata ai Charkra, i centri sottili del corpo, di cui rivela la maggior parte delle chiavi segrete in aggiunta a quelle già indicate ne “Il Cordone Dorato”, necessarie per la trasmutazione alchemica del metallo vile in oro.
Brossura 15 x 21 cm. pag. 383 con circa 25 illustrazioni b/n
Quest’opera che può essere considerata la summa del pensiero esoterico e ideologico di Miguel Serrano, è destinata a suscitare o entusiastiche adesioni o radicali ripulse secondo la differente visione dei lettori, cioè in relazione alla loro appartenenza o estraneità alla tradizione del Cordone Dorato indelebilmente iscritta in quella “memoria del sangue” che le parole evocatrici dell’autore riescono a risvegliare. Essa riveste, pertanto, un’importanza fondamentale per le conoscenze sapienziali della kabala fonetica e numerologica e della runologia applicata ai Charkra, i centri sottili del corpo, di cui rivela la maggior parte delle chiavi segrete in aggiunta a quelle già indicate ne “Il Cordone Dorato”, necessarie per la trasmutazione alchemica del metallo vile in oro.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 511 con circa 25 illustrazioni b/n
Cabala e alchimia, yoga e spiritismo, teosofia ed occultismo, sogni e fantasie letterarie: ecco alcuni dei temi affrontati in “Alle frontiere dell’occulto”, raccolta degli scritti esoterici di Gustav Meyrink (1868-1931), autore di romanzi come “Il Golem”, “La notte di Valpurga” e “L’angelo della finestra d’Occidente”. Raccolta che fonde “Alle frontiere dell’Aldilà” (tradotto da Julius Evola) e “Il diagramma magico”. Per capire la narrativa di Meyrink, come hanno scritto i suoi più acuti interpreti (da Jung a Zolla, da Scaligero a Evola), occorre affrontare anche la sua visione del mondo, antimaterialista e antiprogressista, a favore dell’immaginazione creatrice. Un viaggio andata e ritorno nell’ignoto, in quel mistero che è il cuore della nostra vita. Introduzioni di Gianfranco de Turris e Andrea Scarabelli.
Con la crociata contro gli albigesi, scatenata nel XIII secolo dalla Chiesa di Roma per reprimere l’eresia catara che aveva illuminato per quasi duecento anni il sud della Francia, si chiude per l’Occidente medioevale un’epoca incantata: la civiltà cavalleresca, animata da coraggio e lealtà, ingentilita dalla poesia e impreziosita da una profonda spiritualità, viene spazzata via con inaudita crudeltà. Cominciano qui i veri “secoli bui”, dominati dalla sprezzante signoria della materia potere temporale dei papi, centralità del commercio, proliferazione delle banche, circolazione del denaro. Nel 1933 il tedesco Otto Rahn, appassionato studioso del Medio Evo, dà alle stampe “Crociata contro il Graal”, frutto di anni di ricerche volte a ricostruire la storia sconosciuta di quella civiltà raffinatissima e dimenticata, imperniata sul culto misterioso del leggendario Graal.
Pubblicati nel 1937, Golgotha des Nordens e Hexen, Ketzer, Heilige colpiscono indubbiamente per la loro particolarità. Corredati di un ricco materiale iconografico opera di Werner Graul stesso a illustrazione di ciascun capitolo, i due testi si fanno portavoce e immagine di una visione decisamente pagana della storia, strabordante di luce e di vita, di purezza e incanto, e dunque necessariamente ostile alla Chiesa, sua antitesi. La nettezza dei tratti e il forte potere evocativo che contraddistinguono ogni singola pagina porteranno il lettore a viaggiare nel tempo, a viverlo, tra le gesta e le parole tuonanti di sovrani, Papi ed eretici atte a incendiare gli animi e la crudezza della lotta sanguinosa contro l’essenza primordiale.
Perchè Hitler ha attaccato la Polonia con la ferma convizione che Inghilterra e francia non sarebbero intervenute? La maggior parte degli storici hanno cercato di dare una risposta “razionale” al quesito. Giorgio Galli invece, accetta la possibilità che Hitler e il nazionalsocialismo avessero una logica e una cultura proprie, e in questo libro dimostra come alcune radici culturali affondino profondamente in quegli antichi mondi di conoscienza (magia, occultismo, esoterismo, astrologia e alchimia) che erano stati sconfitti, ma non cancellati, dal pensiero scientifico del cinquecento e del seicento e dall’illuminismo. Un’indagine molto interessante che smaschera un’interessante paradosso culturale, offrendo nel contempo nuovi contenuti e interpretazioni.
Avvolti da un’aura di mistero risultano ancora oggi i complessi rapporti tra alcuni ambienti esoterici e i settori più oltranzisti del Partito Nazionale Fascista. Sebbene non si possa parlare di «radici occulte del Fascismo», è, tuttavia, innegabile che tali connessioni, ancorché tenute sapientemente nascoste, vi siano state. Tra i vari tentativi di orientare in senso tradizionale il movimento di Rinascita Nazionale, di indiscutibile rilevanza risulta quello di Arturo Reghini e del suo sodalizio pitagorico massonico. Non solo perché la trama ordita dal matematico fiorentino coinvolse molti esponenti del Regime, compreso, forse, lo stesso Mussolini, ma anche perché essa si basava su un preciso programma esoterico-politico che sinteticamente si può definire «imperialistico-pagano».
Il pensiero di Miguel Serrano, vasto e complesso come pochi altri, si presta a facili fraintendimenti ed errate interpretazioni. Studiare, ordinare e codificare l’immenso lavoro del pensatore cileno – pertanto – significa comprenderne il senso profondo, indagandone le prospettive, gli slanci e le analisi. L’autore – con questo Dizionario – ha compiuto una ricerca di grande valore, mettendo insieme i tanti tasselli di un mosaico che – nella sua monumentalità – presenta la Forma coerente ed organica della weltanschauung: dai simboli religiosi ai rimandi esoterici, dallo studio del nazional-socialismo alle origini del Mito, dall’allegoria all’archetipo, dalla parola antica alle manifestazioni della Tradizione, dal rito ai segni sacri. Identificare e interpretare i concetti di una trama complessa – dunque – significa approcciarsi ad una totalità che deve essere conosciuta nella sua interezza, armonizzando i singoli elementi nel più ampio orizzonte del pensiero analogico, poetico e mitico di Serrano, dove spirito e intelletto vengono egualmente risvegliati dalla potenza dei riferimenti perenni e sovra-razionali.
Esiste una tradizione esoterica occidentale? Sotto quali forme si manifesta? Qual è il rapporto tra questa cultura “altra” e le diverse forme politiche di matrice razionalistica dell’Occidente? E tra esoterismo e nazismo? Hitler e i vertici del partito erano in possesso di una dottrina segreta? Che cosa è invece possibile dire riguardo alle altre dittature del XX secolo? E in che modo, oggi, la democrazia rappresentativa si rapporta a questa cultura alternativa? Frutto di cinque anni di lavoro, questo libro è molto più di un tentativo di rispondere alle domande su una tradizione occidentale occulta, dai contorni ancora incerti: è un viaggio appassionato e appassionante dalle origini del sapere umano fino ai giorni nostri, che, affacciandosi sul futuro prossimo, disegna un suggestivo panorama del mondo attuale.
Ultimato nel 1891 e pubblicato a New York l’anno successivo, La dea di Atvatabar riprende le tematiche di Jules Verne e di Edward Bulwer-Lytton circa l’esistenza di altre civiltà in una fantastica Terra cava. Lexington White, dopo aver ereditato i beni del suo ricco padre, vuole utilizzare la sua recente fortuna per diventare il primo esploratore a raggiungere il Polo Nord. Assunto un equipaggio esperto, salpa con la Polar King, un robusto piroscafo. Ma invece di raggiungere la propria destinazione, passa attraverso una apertura nella regione polare e scopre un nuovo mondo vastissimo all’interno della Terra. Lì, nell’utopico regno di Atvatabar, dove la gente cerca di perfezionare sia il corpo che lo spirito, Lexington si innamora di una casta dea vivente e, così, innesca una rivoluzione religiosa che scatena una guerra civile totale, mettendo in pericolo il mondo interno.
Testo importante, denso di documentazione inedita e informazioni fondamentali per gli storici della materia. L’intento degli autori è quello di dimostrare che l’istituzione medievale e quella moderna sono indissolubilmente collegate nel loro sviluppo storico, quindi un “passaggio” dalla Massoneria operativa alla Libera Muratoria speculativa è avvenuto senza soluzione di continuità
Da noi stessi definito a suo tempo uno dei “Tre Titani ricercatori” insieme a Karl Maria Wiligut e Otto Rahn, collegati all’Organizzazione Ahnenerbe (“Eredità degli Antenati”), l’Ente di ricerca voluto da Heinrich Himmler nel 1935, non poteva mancare in questa Collana la figura di Edmund Kiss (1886-1960), architetto ed esploratore nel periodo del Terzo Reich tedesco. Riportiamo qui per la prima volta in italiano (grazie alla traduzione di Alessandro Rossolini) uno dei suoi saggi scientifici più famosi, che uscì nel 1937, dopo una serie di romanzi storici che lo avevano fatto conoscere in tutta Europa. La Porta del Sole di Tiahuanaco di Kiss è una pietra miliare nella storia di quello che è diventato il genere denominato “Archeologia Misteriosa”, testo cui si sono collegati nel tempo scrittori del calibro di Hans Schindler Bellamy, Peter Kolosimo ed Erik Von Däniken.
Brossura, 15 x 23 cm. pag. 216 con alcune foto e illustrazioni b/n
Antico simbolo presente ovunque, è stato utilizzato dall’Asia Estrema all’America passando per la Cina, la Mongolia, l’India e l’Europa. Simbolo per eccellenza di buon augurio è anche simbolo di benessere e saluto. Immagine del perpetuo movimento rotatorio intorno al Sole, è simbolo della vita, del ruolo vivificatore del Principio in rapporto all’ordine cosmico. Simbolo del fuoco, della manifestazione ciclica e della rigenerazione universale, lo svastica è anche un’immagine del tempo e dell’energia divina perennemente presente e attiva nel cosmo. A torto conosciuto in Occidente principalmente per il suo utilizzo durante il Terzo Reich, per questo motivo viene erroneamente considerato simbolo del “Male Assoluto”.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 94 interamente illustrate
Con questo volume, illustrato con disegni ed incisioni originali del pittore tedesco Wolfang von Schemm, dedicato come i precedenti ad Adolf Hitler, suo maestro, si conclude la trilogia sull’Hitlerismo Esoterico, rivelazione di un segreto custodito per anni e ora palesabile perché si sta compiendo il Ciclo del Destino. Il volume si divide in tre parti: Cosmogonia rivelata, Il Vello d’oro, Il mistero del Fuhrer e l’incarnazione dell’Avatara. In appendice: La massoneria, La persecuzione e l’espulsione dei giudei è millenaria, Riproduzione di “Nuovissima Raccolta di leggi Spagnole”, La festa del Purim, I Giudei nel mondo di colore. Il volume è completato da un Glossario dei termini con loro spiegazione e significato e un indice dei nomi.
Brossura 15 x 21 cm. pag. 400 con alcune illustrazioni b/n
Il filosofo Miguel Serrano, attraverso la sua narrazione mitologica del Nazionalsocialismo, capace di andare oltre la mera ideologia politica, è riuscito a fornire una prospettiva completamente nuova chiamata Hitlerismo Esoterico. Carlos Videla, assistente di Don Miguel, in forza della sua posizione privilegiata, ha potuto accostarsi alla scrittura e al pensiero del controverso esoterista cileno come pochi altri prima d’ora: “La Memoria del Sangue” funge così da inestimabile prontuario bibliografico all’interno del quale, passo dopo passo, viene donata una chiave di lettura utile alla piena comprensione di quanto celato sotto l’apparente superficie delle parole, un autentico vademecum che ci accompagna (e illumina) nella scoperta del pensiero profondo che ha mosso Miguel Serrano nel corso della sua incredibile avventura umana, vissuta a cavallo di due secoli.
Qualcuno potrebbe obbiettare sul fatto che questo sarebbe l’ennesimo libro su Mircea Eliade. Innvece no; l’autore prende in esame una questione inerente la vita dello studioso romeno che è stata deliberatamente messa in ombra, sia dal protagonista stesso sia dai suoi biografi. De Martino afferma che l’interesse che Mircea Eliade aveva per tutto ciò che atteneva all’occulto non sarebbe stato indagato fino ad oggi in modo esauriente: anzi, la tesi ardita di questo saggio e che lo studioso romeno abbia svolto la funzione di “cavallo di troia” nei confronti dela comunità scientifica. Ne nasce un Eliade diverso, esoterico, che non dice ma accenna, facendosi intendere solo ai lettori iniziati. In quest’ottica va interpretato anche il suo atteggiamento verso la “Guardia di Ferro”, il movimento di Codreanu attivo in Romania negli anni ’30-’40.
Il misticismo nazionalsocialista e il neopaganesimo germanico furono largamente influenzati dall’opera dello scrittore, esoterista e militare austriaco Karl Maria Wiligut (1866-1946). Passato alla Storia come il “Rasputin di Himmler” — così fu soprannominato — egli agì come collante tra il mondo conoscibile e l’inconoscibile, fornendo una metrica scientifica all’interesse verso la magia e l’esoterismo che caratterizzarono alcune correnti, esoteriche e filosofiche nella Germania del Terzo Reich.
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