Aviazione – Dowding e la battaglia d’Inghilterra

Battaglia d'Inghilterra

Visualizzazione di 6 risultati

  • 0 out of 5

    Aviazione – Dowding e la battaglia d’Inghilterra

    19.00

    Se il comandante della caccia britannica Lord Dowding non avesse vinto la sua personale battaglia contro Churchill nel 1940, la famosa battaglia d’Inghilterra sarebbe sfociata in una sconfitta e probabilmente gli Inglesi avrebbero perso la guerra. Nell’estate del 1940, il primo e probabilmente l’ultimo grande scontro aereo della II G.M., avvenne nei cieli sopra l’Inghilterra, e il suo esito positivo (per gli Inglesi) si dovette, unicamente, al maresciallo capo dell’aria Lord Dowding. Eppure a distanza di pochi mesi Dowding fu costretto a lasciare il prestigioso comando per ragioni non meglio specificate. I suoi detrattori erano numerosi, dallo stesso Winston Churchill ad una serie di ufficiali più anziani di lui, che dopo il suo abbandono fecero carriera. La lotta di questo uomo tenace e preveggente, inizio quattro anni prima dello scoppio della guerra: immaginò cosa sarebbe successo se l’Inghilterra fosse stata attaccata dall’aria, esaminò i piani difensivi, i mezzi aerei più appropriati e l’utilizzo del radar. Si oppose, “ferocemente”, a guerra inizia, all’invio delle prestigiose squadriglie di Spitfire sul continente in appoggio al Corpo di spedizione britannico, entrando in feroce contrasto con Churchill. Proprio in questo drammatico confronto, si può intravedere, probabilmente, il suo destino militare, seppur dopo aver vinto una battaglia epocale.

    Brossura, 13 x 19,5 cm. pag. 426 + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1969 da Longanesi

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni con sovracopertina

    Quick view
  • 0 out of 5

    Aviazione – La battaglia d’Inghilterra

    20.00

    Vecchio libro del 1982, ma tuttora valido, sulla battaglia d’Inghilterra, scritto da uno dei migliori specialisti italiani di storia dell’aviazione della Seconda Guerra Mondiale: Francesco Mattesini. Il voume è molto dettagliato, nel testo, riporta diverse tabelle e cartine e 32 pagine fuori testo di immagini d’epoca in b/n.

    Brossura, 16 x 23,5 cm. pag. 122 + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1982 da Edizioni dell’Ateneo

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni. parzialmente scoloriro su copertina e sovracopertina

    Quick view
  • 0 out of 5

    Aviazione – La Battaglia d’Inghilterra

    25.00

    Nel luglio del 1940, con i porti continentali della Manica saldamente in mano tedesca, l’Inghilterra si ritrova sola, ultimo baluardo dl fronte alla Germania di Hitler. il Führer ha deciso: “Uno sbarco in Inghilterra è possibile, purché ci si assicuri la supremazia aerea e si realizzino talune condizioni preliminari.” I tedeschi cominciarono l’offensiva con una tale superiorità di mezzi che l’esito dello scontro sembrava già inevitabilmente segnato. Iniziava la “battaglia d’Inghilterra”: il primo grande conflitto aereo della storia. In questo libro, Deighton analizza la condotta tattico-strategica dei due avversari, le caratteristiche del diversi apparecchi impiegati, le innovazioni tecniche, la sagacia e le qualità morali degli equipaggi.

    Rilegato, 14 x 21 cm. pag. 288 + 40 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1982 da Longanesi

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il giorno dell’aquila – La battaglia d’Inghilterra

    20.00

    Nell’estate del 1940, dopo la sconfitta della Francia, solo l’Inghilterra, costretta a una disperata difesa, rimaneva in armi contro le forze dell’Asse. Le divisioni tedesche che avevano travolto l’esercito francese si erano minacciosamente concentrate lungo le coste della Manica in previsione dell’operazione “Leone Marino”: lo sbarco in Inghilterra che nei piani di Hitler avrebbe dovuto porre fine alla guerra con la conquista dell’isola e il trionfo germanico. Il presupposto strategico dello sbarco, secondo l’Alto Comando tedesco, doveva essere l’annientamento delle forze della RAF. L’Alter Tag, il “Giorno dell’aquila”, fu il segnale in codice che scatenò l’attacco della Luftwaffe contro gli aeroporti inglesi e segnò l’inizio della Battaglia d’Inghilterra, la più grande battaglia aerea della storia. Furono quelli i giorni in cui si decisero le sorti della Seconda Guerra Mondiale poiché centinaia di piloti inglesi, pur con sacrifici cruenti, riuscirono a respingere gli attacchi tedeschi e a infliggere ingenti perdite alle forze aree di Hitler. L’opera di Collier segue giorno per giorno le vicende della battaglia, illustrandone episodi e personaggi in una avvincente e drammatica rievocazione, basandosi su centinaia di testimonianze dirette e su un’accurata ricerca documentale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 315 con numerose foto e mappe b/n

    Stampato nel 2018 da Odoya

    Quick view
  • 0 out of 5

    Seconda Guerra Mondiale – 1940: Londra brucia

    16.00

    Dopo la vittoriosa battaglia di Francia, lo Stato Maggiore tedesco, ormai padrone di tutta la costa atlantica dalla Norvegia a Bordeaux, cominciò a pensare all’invasione della Gran Bretagna. Solo col diretto investimento della maggiore avversaria, Hitler avrebbe potuto infatti vincere la gigantesca partita impegnata nel settembre 1939. Le sue reiterate offerte di pace erano state respinte dal nuovo premier britannico, Churchill, e una soluzione di compromesso del conflitto appariva quindi impossibile. D’altra parte, malgrado la crisi militare della Gran Bretagna, che non era ancora riuscita a riorganizzare l’esercito dopo la rotta di Dunkerque, l’impresa non era delle più facili. L’Inghilterra conservava intatta la sua potenza navale. La Home Fleet faceva buona guardia contro ogni tentativo della modesta flotta tedesca, già sensibilmente falcidiata nell’impresa norvegese. E, in appoggio alla marina, vigilava l’aviazione che gli inglesi non avevano impegnato a fondo sui cieli di Franca, malgrado i drammatici appelli dell’alleato. Perché le divisioni ammassate intorno a Calais avessero buone probabilità di riuscita nel caso di un attacco alle isole britanniche, occorreva quindi che l’intera organizzazione militare, economica e civile dell’Inghilterra fosse sconvolta dalle fondamenta. Per ottenere questi risultato, Hitler non aveva che un’arma: la Luftwaffe, l’aviazione tedesca, che, nella caccia come nel bombardamento, aveva clamorosamente dimostrato la sua superiorità durante le campagne di Norvegia e di Francia

    Brossura, 16 x 21,5 cm. pag 246

    Stampato nel 1968 da Einaudi

    Condizioni del libro: usato con sovracopertina, in buone condizioni. Tracce d’uso.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Wingleader Photo Archive Number 2.Messerschmitt Bf 109E Units In The Battle Of Britain Part One – JG2, JG3, JG26

    36.00

    Nuova collana monografica dell’editore inglese Wingleader incentrata su monografie aeronautiche che esaminano i principali tipi di velivoli che hanno caratterizzato la guerra aerea durante il secondo conflitto mondiale. Ogni monografia, formato album, prende in esame una singola tipologia di velivolo. E’ caratterizzata da circa 80 pagine interamente illustrate con immagini d’epoca in b/n e a colori e, da una serie (circa 40) di profili a colori che mostrano i velivoli con le colorazioni e gli stemmi dei reparti che li hanno avuti in dotazione. Il testo fa riferimento alle moltissime immagini. Questa monografia, in particolare, esamina i Messerschmitt Bf 109 in dotazione al JG2, JG3, JG26 durante la battaglia d’Inghilterra.

    Brossura, 29,8 x 21 cm. pag. 80 completamente illustrato con foto b/n e profili di mezzi a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 Wing Leader

    Quick view