«Pante 21». Una vita in volo, dagli F-51 Mustang agli MD-80

Aviazione

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    «Pante 21». Una vita in volo, dagli F-51 Mustang agli MD-80

    12.50

    Franco Manini – Dante Golinelli

    Dante Golinelli si racconta e ci rende partecipi del sogno di un ragazzino che vuole diventare pilota a tutti i costi. Un sogno che si avvera e allora Dante ci porta a bordo con lui. Siamo con lui con i Texan e i G.59. Siamo con lui al 2° Stormo con i Mustang e i Sabre. Siamo con lui quando diventa uno dei componenti della Pattuglia Acrobatica della 2a Aerobrigata, i famosi Lanceri Neri. Siamo ancora con Dante quando passa agli F-84F Thundestreak e quindi saliamo sugli F-27 e DC-9 dell’ATI. Dante ci porta con lui in giro per l’Italia, per l’Europa, fino in Iran. Che siano voli militari o civili, grazie alla freschezza del racconto e al dettaglio delle avventure vissute, ci sembrerà di essere stati sempre in ala a “Pante 21”

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    100 anni di Aeronautica a Rimini 1916-2016

    46.00

    Pierpaolo Maglio

    In occasione del centenario dell’Aeronautica Militare che ricorre quest’anno, desideriamo ripercorrere anche i 100 anni dei due aeroporti militari della città di Rimini: il prato Sartona, in uso durante la Prima Guerra Mondiale, e Miramare, inaugurato  nel 1928. Nel 2016 l’Aeronautica lasciò definitivamente Miramare, consegnando torre di controllo e radar agli operatori civili. Il volume si rivolge a chi voglia conoscere la storia degli aeroporti e di tutti i reparti militari (italiani, tedeschi, polacchi, sudafricani, inglesi, americani, greci e canadesi) che vi furono stanziati: storici, appassionati di aeronautica e a tutti coloro che hanno prestato servizio in questa base o vissuto nelle zone limitrofe.

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    1918. Sui cieli del Grappa. Un aviatore ungherese al fronte

    13.00

    Marco Rech – Gerald Penz – Georges Nagy-Józsa

    Il volume, curato dallo storico Marco Rech, è interamente in tre lingue – italiano tedesco e ungherese – ed è introdotto dai saggi dello stesso Rech sull’attività delle truppe di aviazione imperiali e regie e di Gerald Penz, tra i massimi esperti in Austria della storia del volo nel primo conflitto mondiale. A lui – spiega Rech – si deve la redazione della storia completa della 66a compagnia aviatori sul campo di aviazione “Alle Venture” di Feltre, al tempo polo strategico perché a stretto ridosso della prima linea. I protagonisti assoluti della pubblicazione sono però gli scatti fotografici, valorizzati dalla scelta per il libro del formato ad album 21 x 30. Una raccolta di testimonianze – iconografiche e documentali – preziosa per testimoniare azioni belliche ma anche paesaggi e luoghi oggi perduti , e la quotidianità sospesa di ragazzi la cui vita era fragile come le ali di tela dei loro aeroplani. Sfogliando le pagine il lettore troverà molte sorprese.

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    1923-1926 Aviazione italiana. Gli anni prima di Balbo

    24.00

    Roberto Gentilli

    In questo lavoro la poderosa crescita dall’aviazione italiana viene considerata nelle varie prospettive, tecnica, legale, politica, con dati precisi e con attenzione a un fattore decisivo, l’influenza e l’evoluzione del regime fascista. È insieme una storia di aeroplani, con l’arrivo di una nuova generazione di apparecchi dalla bellissima araldica, presentati da oltre 300 foto in massima parte inedite, e di protagonisti, personalità, poi volutamente cancellate dalla memoria, come Moizo, Finzi, Mercanti, Bonzami o Nobile. Ripercorrendo i primi anni della Regia Aeronautica ogni aspetto è considerato: la guerra in Africa, i dirigibili, la nascita dell’aviazione di linea, le cronache anno per anno mentre una gran quantità di tabelle forniscono con abbondanza di dati e di cifre dei riferimenti sicuri.

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    1943-1963 Vent’anni di aeronautica militare. le Scuole di volo

    30.00

    Il 20 settembre 1943 sull’aeroporto di Lecce-Leverano riprende l’attività di volo della Scuola Caccia con la 371° squadriglia, e chi c’era asserisce che fu piuttosto duro iniziare a volare in questo primo dopoguerra oppure riprendere dopo un periodo di prigionia. Strutturata in ordine cronologico, quest’opera, dedicata specificatamente a vent’anni di Scuole di Volo, frutto di anni di ricerca, soprattutto iconografica – completamente e eccezionalmente illustrata -, si avvale anche dei racconti diretti dei protagonisti e delle loro fotografie personali. Il testo è completato da profili di aerei e dall’araldica delle Scuole di volo.

    Brossura, pag. 120 interamente illustrate con foto b/n e colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2008 da IBN Editore

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    1944 Gli italiani tornano a volare. Il prezzo di una scelta tra Aeronautica Nazionale Repubblicana al Nord e Regia Aeronautica al Sud

    25.00

    Sebastiano Parisi

    Il 1944 fu per gli italiani uno degli anni più duri dell’intero conflitto, ma pure quello della speranza. A seguito dell’armistizio dell’8 settembre 1943 anche la Regia Aeronautica, come le altre Forze Armate, si trovò a spaccarsi in due. Da una parte, al Sud, ebbe una sorta di continuità la Regia Aeronautica propriamente detta, seppur tra mille difficoltà e in un contesto di cobelligeranza a fianco degli Alleati. Al Nord, in una situazione ancora più complicata, nacque quella che prenderà infine il nome di Aeronautica Nazionale Repubblicana, combattendo a fianco dei tedeschi e, a volte, anche contro di essi (seppure non in senso letterale) per difendere il suo stesso diritto ad esistere e non essere accorpata alla Luftwaffe. Vi fu la volontà di evitare in ogni modo scontri fratricidi tra le “due aeronautiche”, da una parte negando la possibilità di formare Gruppi da Bombardamento Terrestre in seno all’A.N.R., che potessero essere impiegati in Italia, ma pure altrove, dall’altra dirottando sui Balcani le missioni di bombardamento e mitragliamento da parte della Regia Aeronautica con sede nel Meridione, in quella che diverrà una vera e propria “gabbia operativa”, da cui era impossibile uscire.

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    1952 – 1972 Vent’anni di aeronautica militare. I caccia della serie 80

    30.00

    Per l’Aeronautica Militare gli anni ’50 furono veramente favolosi e vengono ricordati con nostalgia da chi ha vissuto quel periodo. La guerra era terminata da cinque anni e l’Aviazione, poichè l’Italia era entrata nella NATO, ricevette bel 724 aviogetti da combattimento – F-84 e F-86 – in conto M.D.A.P. Le basi italiane erano tutte un cantiere, si allungavano le piste, le scuole sfornavano centinaia di piloti ogni anno, e molti di questi venivano poi inviati in Germania e in America per il passaggio sui jet. Questa bella opera introduce in questo mondo attraverso centinaia di fotografie originali in bianco e nero e a colori.

    Brossura 20 x 28 cm. pag. 120 interamente illustrate con foto b/n e colori

    Bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2009 da IBN

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    301 – Gerhard Barkhorn l’Asso con trecentouno vittorie

    22.00

    Gerhard barkhorn (Konigsberg, 20 marzo 1919 – Tegernsee, 6 gennaio 1983) è stato il secondo maggiore asso dell’aviazione della storia dopo Erich Hartmann, nonché l’unico, assieme allo stesso Hartmann, ad aver abbattuto più di trecento aerei nemici. Ottenne la Croce di cavaliere con Fronde di Quercia e Spade per le sue imprese nel 1944. Questo pilota abbatté un totale di 301 aerei nemici in 1.104 missioni di guerra effettuate durante la Seconda Guerra Mondiale, prestando servizio nella Luftwaffe e, dopo la fine del conflitto, nell’Aeronautica Militare tedesca. Barkhorn fu anche il secondo miglior asso tedesco del fronte orientale dove ottenne tutte le sue vittorie volando su aerei Messerschmitt Bf-109 e Focke-Wulf Fw-190. Alla fine del conflitto pilotò anche alcuni messerschmitt Me-262 nell’unità formata da Adolf Galland, lo Jagdverbande 44. Estremamente documentato, accompagnato da decine fotografie originali, da tavole a colori con i profili degli aerei, da riproduzioni di insegne, insegne di fusoliera, decorazioni, il volume traccia la storia militare del famosissimo pilota da caccia, sul quale esiste una letteratura scarsissima.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 103 con diverse foto b/n e colori

    Stampato nel 2013 da Sarasota

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    A difendere i cieli d’Italia – Racconti e testimonianze dei piloti dell’aeronautica nazionale repubblicana 1943-1945

    12.00

    Furono oltre sessantamila le vittime civili dei bombardamenti angloamericani in Italia e ingenti i danni materiali subiti dai centri storici, artistici ed industriali colpiti. Suolo e cielo italiani erano attraversati da armate straniere. Di fronte a tanta distruzione qualcuno pensò di dover “volare per difendere i cieli d’Italia”, da cui il titolo del libro. Mossi da questo desiderio, Franco, Loris, Gino, Luigi e gli altri loro colleghi dei quali ho raccontato la storia aderirono all’Aeronautica Nazionale Repubblicana della RSI. Una missione non facile: erano consapevoli della enorme disparità di forze, ma anche di essere soldati e la divisa che indossavano imponeva loro di tutelare l’Italia e gli Italiani.

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    Adriano Visconti – Eroe e martire. Il più vittorioso asso della caccia italiana

    28.00

    L’opera vuole rendere onore ancora una volta al mai abbastanza celebrato Asso dell’Aviazione Adriano Visconti, che pagò sino al sacrificio estremo la fedeltà ai suoi ideali. Pluridecorato e con quasi una trentina di vittorie in combattimento aereo, Visconti fu capace di suscitare affetto e ammirazione, come uomo e ufficiale, in chiunque lo conobbe e con lui collaborò. Ammirazione e interesse che crescono ancora in chi viene a conoscenza della sua personalità, del suo coraggio e della sua umanità; basti pensare alla sua fotografia esposta al National Air and Space Museum di Whashington, o, anche, alla sua presenza come personaggio in un film d’animazione del regista, premio Oscar, Miyazaki. Una settantina di fotografie e illustrazioni in b/n, una cinquantina di immagini e foto a colori, una dozzina di profili d’aerei a colori, organici e elenchi di combattimenti sostenuti. Il ricordo e le testimonianze sulla vita di un grande Italiano. Grande per tutti.

    Brossura, 21,5 x 30 cm. pag. 193 illustrato con numerose foto a colori e b/n

    Stampato nel 2015 da Sarasota

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    Adriano Visconti – L’aviatore di Tripoli

    30.00

    Questo libro parla di un ufficiale della Regia Aeronautica, pilota abile e valoroso, che ha combattuto dal primo all’ultimo giorno della Seconda Guerra Mondiale. Adriano Visconti è stato un comandante carismatico, coraggioso e leale, profondamente amato dai suoi uomini. La sua ingiustificata uccisione, a guerra finita, concluse tragicamente una vita che merita certamente di essere raccontata. La più completa e aggiornata ricerca storica e fotografica sul Comandante Visconti.

    Rilegato, 17,7 x 24,5 cm. pag. 212 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 2018 da Storia Militare

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    Aerinautica Militare. Le unità Nike della 1ª Aerobrigata attraverso l’araldica 1959-2006

    25.00

    Giorgio Catellani

    Il libro tratta gli stemmi che hanno identificato le unità dell’Aeronautica Militare dotate del sistema Nike, nelle varie versioni: – in metallo da applicare allla giacca dell’uniforme (presentati al 100% delle dimensioni reali); – in stoffa/plastica per le combinazioni da lavoro e le uniformi da combattimento e servizio. In sintesi, si tratta degli emblemi che, per semplicità, si tende ad indicare come “toppe” o “patch” e che, in questo lavoro, sono in genere definiti “distintivi da tuta” (con dimensioni ridotte al 50% rispetto a quelle quelle originali); – per crest da parete (illustrati in genere al 25% delle misure effettive). In conclusione, sono anche presentati i distintivi che si riferiscono al missile Nike Hercules. Oltre ad alcune notizie circa l’impiego del sistema Nike in ambito AM, per ogni ente preso in esame sono riportate anche brevi indicazioni di tipo storico, che sintetizzano le vicende delle unità stesse. Inoltre, sono inserite alcune foto che documentano l’applicazione delle insegne sulle uniformi/combinazioni da lavoro indossate dal personale, relative a specifici fatti o, comunque, ritenute significative ai fini della trattazione.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 122 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Stampato nel 2023 da Athena Books

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    Aerodromes of Fighter Command then and now

    65.00

    Il Fighter Command della RAF fu costituito nel luglio 1936 per strutturare l’elemento aereo, ovverosia la caccia, per la difesa della Gran Bretagna. Gli aeroporti di cui il comando sopraindicato aveva a disposizione, erano divisi in diversi gruppi: il n. 9 a Occidente dell’isola, il n. 10, che copriva il sud-ovest, il n. 11 nel sud-est del pese, il n. 12 sul lato orientale e il n. 13 e il n. 14 che proteggevano l’estremo nord. Il volume analizza l’attività di oltre 90 aeroporti che furono le basi dei cacciatori della Royal Air Force durante la Seconda Guerra Mondiale. Molti di questi campi dopo aver svolto il loro servizio operativo, sono tornati ad essere campi agricoli, altri hanno ceduto all’invasione delle abitazioni o delle industrie, mentre un certo numero ha continuato ad essere utilizzato per compiti operativi. Lavoro veramente superbo di After the Battle.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 360 con circa 400 fotografie e 70 mappe delle basi aeree.

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da After of the Battle

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    Aeronautica Macchi Fighters. C.200 Saetta, C.202 Folgore, C.205 Veltro

    65.00

    Luigino Caliaro

    In questo studio approfondito, dettagliato ed esaustivo, lo storico dell’aviazione Luigino Caliaro racconta la storia dei tre più importanti aerei da caccia dell’Aeronautica Macchi di Varese, utilizzati nella Seconda Guerra Mondiale. Il C.200 Saetta fu progettato nel 1935 da Mario Castoldi come caccia a corto raggio alimentato da un motore radiale Fiat A.74 R.C.38 a 14 cilindri e armato con due mitragliatrici da 12,7 mm. Alla fine della guerra ne furono costruiti circa 1.150 esemplari. Il C.202 Folgore era equipaggiato con il motore in linea tedesco Daimler-Benz 601A, costruito su licenza dell’Alfa Romeo. Infine, il C.205 Veltro era alimentato dal più potente Daimler-Benz DB 605. Utilizzando resoconti provenienti da archivi aziendali e militari, l’autore ripercorre le origini dell’Aeronautica Macchi prima di esaminare la progettazione e lo sviluppo di ciascun tipo di velivolo, nonché la produzione, i prototipi e gli aspetti tecnici di ciascun tipo. Il volume, riccamente illustrato, contiene inoltre i dettagli delle varianti operative e dei progetti, oltre a un resoconto dettagliato della storia di ciascun velivolo in servizio presso la Regia Aeronautica, l’Aviazione Nazionale Repubblicana, l’Aeronautica Militare tedesca e la Legione Aerea croata. Inoltre viene trattato il servizio di alcuni velivoli (Macchi 205) con l’aeronautica italiana del dopoguerra e la carriera operativa di quest’ultimo velivolo, con la Royal Egyptian Air Force, nonché modelli di verniciatura, marcature, stemmi e distintivi.

    Rilegato, 23,5 x 31,5 cm. pag. 288 riccamente illustrato con foto circa 650 foto e disegni tecnici b/n e 48 pagine di profili e foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2024 da Crecy

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    Aeronautica militare italiana nella Seconda Guerra Mondiale

    18.00

    Gianni Rocca

    Questo libro racconta l’avventura dell’Aeronautica italiana. Basandosi sull’analisi minuziosa dei dati, ricostruendo le operazioni di guerra e combinando la storia militare con quella politica e sociale, Gianni Rocca mostra l’inadeguatezza della macchina bellica che si nascondeva dietro la propaganda trionfalistica del regime. Nella notevole distanza tecnologica e strategica che separava le forze aeree italiane da quelle degli altri paesi europei, l’unica risorsa era il coraggio dei “disperati”, cioè quei piloti impavidi e determinati che accettavano di volare ogni giorno.

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    Aeronautiques Navales Du Monde. Depuis 1945

    40.00

    Gerard Paloque

    Tutti i paesi con uno spazio marittimo, indipendentemente dalle proprie dimensioni, possiedono un’aeronautica navale. Questo generalmente include dispositivi a bordo di portaerei, aerei da pattugliamento marittimo terrestri e persino idrovolanti. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, le potenze marittime cercarono di ricostituire la loro aeronautiche navali, per poter intervenire su tutti i mari e tutelare i propri interessi nazionali. All’inizio, per mancanza di risorse proprie, furono gli Stati Uniti e la Gran Bretagna a fornire la maggior parte delle portaerei e degli aerei di bordo, prima che alcuni paesi, come la Francia, sviluppassero i propri mezzi militari ed una dottrina appropriata. Quest’opera di oltre 200 pagine e che contiene diverse centinaia di profili e fotografie, passa in rassegna, sia in ordine alfabetico che cronologico, l’aeronautica navale di ogni paese (che ne ha una, seppur piccola), come per l’Argentina o la Nuova Zelanda, o al contrario impressionante, come la Marina degli Stati Uniti. Vengono così rivisti tutti i dispositivi a bordo di una portaerei, a decollo classico o verticale, dal caccia per superiorità aerea al velivolo da guerra antisommergibile, compresa la sorveglianza aerea plurimotore, conferendo così a questo soggetto originale, e raramente esaminato, un panorama esaustivo, in particolar modo dal punto di vista iconografico.

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    Aerosiluranti Italiani 1922-39

    25.00

    Decio Zorini

    Nel 1922-23 la Regia Marina e Aeronautica bandirono dei concorsi per un idrovolante lanciasiluri d’alto mare. Dopo uno stentato incipit emerse il SIAI S.55 che ebbe un decennio di sviluppo ininterrotto. Seguì la costituzione di un reparto sperimentale con il concorso di ufficiali delle RR. Marina e Aeronautica, che svolse un’intensa sperimentazione a Cadimare nel 1932-33. Al fine di sviluppare un siluro di caratteristiche valide per entrambe le forze aeronavali, nel 1935 i C.S.M. delle RR. Marina e Aeronautica, generarono le specifiche dei siluri per l’incipiente conflitto e i relativi ordinativi del novembre 1939. Nel 1936 iniziarono i lanci sperimentali con aerei terrestri SIAI S.81 ed infine S.79. Mentre il Silurificio Whitehead di Fiume ed il Silurificio Italiano di Napoli sviluppavano e definivano prototipi dei siluri, la SIAI Marchetti metteva a punto un sistema di attacco e sgancio dell’arma, gettando le basi per i siluri aerei impiegati nella seconda guerra.

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    Aerotrasporti dell’asse sul mediterraneo El Alamein – Tunisia – Pantelleria

    18.00

    Ferdinando Pedriali

    Le operazioni degli aerotrasporti dell’Asse per rifornire le loro truppe, mentre combattevano nel deserto di el Alamein, in Tunisia e infine a Pantelleria, sono trattate con autorevolezza e con ottima visione d’insieme. Per descrivere gli scontri nei cieli e le collegate operazioni navali e terrestri, l’Autore si è avvalso di una larga documentazione tratta da archivi militari italiani e statunitensi, nonché delle testimonianze raccolte nel tempo dalla viva voce dei loro protagonisti

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    Air War on the Eastern Front

    29.00

    Mike Guardia

    La forza aerea dell’Unione Sovietica contro la Luftwaffe nei cieli dell’Europa orientale. Giugno 1941: dopo aver conquistato la maggior parte dell’Europa occidentale, Adolf Hitler rivolse la sua attenzione ai vsti territori dell’Unione Sovietica. Ignorando il patto di non aggressione con Joseph Stalin, Hitler lanciò l’Operazione Barbarossa, un’invasione su vasta scala che puntava alla conquista di Mosca. Nei cieli della Russia, gli aviatori della Luftwaffe, temprati dalle battaglie sul fronte occidentale, surclassarono nettamente l’aviazione sovietica durante le fasi iniziali dell’Operazione Barbarossa. A peggiorare le cose, Stalin aveva giustiziato molti dei suoi migliori piloti durante le perenni “purghe” degli anni ’30. Così, gran parte della forza aerea sovietica venne distrutta a terra prima di incontrare la Luftwaffe nei cieli. Nel 1944, tuttavia, gli aviatori sovietici avevano ripreso l’iniziativa e strappato con fervore la superiorità aerea alle potenze dell’Asse ormai in difficoltà. Nonostante ciò, la Luftwaffe seppe tener testa alla controparte sovietica sino al termine del conflitto.

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    Aircraft of the Spanish Civil War 1936-1939

    55.00

    Carlos Fresno Crespo – Artemio Mortera Perezo

    La guerra civile spagnola è stata uno dei conflitti più importanti del XX secolo a causa del numero di operazioni aeree e di aerei di diversa origine che vi hanno preso parte. È storicamente accettato che sia stata la prova generale per la Seconda Guerra Mondiale e che abbia spinto alcuni futuri avversari a provare le loro nuove armi e tattiche e abbia permesso al loro personale militare di acquisire esperienza di combattimento. Il libro presenta molte fotografie rare e profili di alta qualità degli aerei che combattono sia nel campo repubblicano che in quello nazionalista. Le immagini sono integrate da informazioni complete su questi aerei, i loro piloti e del loro utilizzo durante il conflitto. Il libro include anche una sezione dettagliata sull’unità e sugli emblemi personali della Legion Condor.Indicato sia per gli storici che per i modellisti.

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    Aircraft of World War I

    33.00

    Indirizzato a storici, modellisti ed appassionati di storia del volo, questa bella pubblicazione si presenta come una completa guida alle unità aeree militari della Prima Guerra Mondiale. Attraverso più di 250 dettagliate tavole l’opera presenta tutti i principali tipi di caccia, bombardieri e ricognitori che hanno volato su tutti i fronti, con tutte le specicifiche tecniche. Il volume comprende inoltre organigramma, ordini di battagli, produzioni e una lista di assi delle campagne.

    Cartonato con sovracopertina 19,5 x 25 cm. pag. 192 interamente illustrate con profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da Amber Books

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    Aircraft Weapons of World War One. A Photo Study of Aerial Ordnance in the Great War

    39.00

    Tom Laemlein

    La Prima Guerra Mondiale ha introdotto il concetto di combattimento aereo e questo libro presenta la documentazione visiva delle armi della prima guerra aerea. Dagli inizi piuttosto umili nei primi giorni del conflitto, con pistole e granate portate dagli uomini di equipaggio sui velivoli, ai bombardieri strategici e ai combattenti tra caccia biplani e tripani, armati di mitragliatrici del 1918. Gli armamenti utilizzati da questi velivoli nella Grande Guerra, sono qui esposti in splendide fotografie d’epoca. Il libro è stato pensato pensando a modellisti, appassionati di aviazione, collezionisti di armi e giocatori di wargames, le foto qui raccolte descrivono in dettaglio le armi montate sugli aerei alleati e delle potenze centrali.

    Brossura, 21,5 x 29 cm. pag. 160 completamente illustrato con 360 fotografie b/n

    Testo in lingua inglese

    Stamapto nel 2023 da Canfora

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    Al Lupo, Al Lupo! Ahum! 4° Stormo Caccia ‘Amedeo D’Aosta’ Grosseto

    30.00

    Giorgio Ciarini

    Al lupo, Al lupo, Ahum! è la naturale prosecuzione del precedente libro dell’Autore: “Welcome to the 36th Fighter Wing”. Il volume racconta la storia del Reparto e dei suoi Gruppi di Volo (IX Gruppo e 20° Gruppo Volo OCU). Gli argomenti di approfondimento sono rivolti alla Difesa Aerea, al Personeel Recovery, all’utilizzo di sistemi come gli NVG e del pod Reccelite, ma soprattutto alla conversione operativa dei piloti assegnati alla linea Eurofighter. Senza tralasciare gli aspetti manutentivi. Un capitolo è dedicato alla transizione dello Stormo dall’F 104 Starfighter all’Eurofighter 2000 redatto dal Gen. SA (Aus) Alberto Rosso.

    Il libro è bilingue italiano/inglese e contiene 140 immagini a colori e 18 in bianco e nero.

    Rilegato, 30 x 22 cm. pag. 152 quasi completamente illustrato con circa 140foto a colori e 18 b/n

    Stampato nel 2022 da Edizioni Astragalo

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    Ali a colori. Raccolta fotografica di tutti gli aerei del periodo della seconda guerra mondiale. Regia Aeronautica, aviazione civile, Aeronautica Nazionale Repubblicana, prototipi

    85.00

    Matteo Cornelius Sullivan

    “Ali a colori. Raccolta fotografica di tutti gli aerei del periodo della seconda guerra mondiale. Regia Aeronautica, aviazione civile, Aeronautica Nazionale Repubblicana, prototipi”, di Matteo Cornelius Sullivan e con fotografie del Feldmaresciallo Erwin Rommel, Tenente Paolo Voltan, Sottotenente Pilota Vittorio Emanuele Boeri, Aviere Scelto Giuseppe Caringella e AA.VV., è un grande album fotografico. L’opera include 446 foto a colori originali dell’epoca, 242 in bianco e nero, 21 illustrazioni e 29 disegni, che mostrano l’ampia panoramica di ben 286 tipi di aeroplani, inclusi molti dei 53 tipi di aerei di preda bellica italiana utilizzati sui 370 tipi e varianti di cui si ha notizia. Tra queste, sono incluse 115 immagini di prototipi, oltre agli aerei forniti dai tedeschi o dagli Alleati.

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    Ali d’Africa

    18.00

    Nel novembre del 1941 il 1° Stormo Caccia Terrestre, reparto d’élite della Regia Aeronautica, appena riequipaggiato con il Macchi C.202, venne inviato in Africa Settentrionale. Grazie al nuovo purosangue dell’Ing. Castoldi, un reparto da caccia italiano era nuovamente in grado di battersi alla pari contro le omologhe unità del Commonwealth. Operando inin terrottamente nel periodo di sette mesi compreso tra l’offensiva di Crusader e la controffensiva dell’Asse nell’estate del 1942, lo Stormo si impose come il reparto di punta della caccia italiana in Africa, condividendo il ruolo di “superiorità aerea” con le unità della Luftwaffe dotate di Messerschmitt Bf 109. Questo saggio ripercorre i combattimenti aerei che videro protagonista lo Stormo dell’Arciere in quella campagna e vuole essere un omaggio alla memoria degli uomini che ne fecero parte.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 238 con circa 50 foto b/n

    Italian/English text

    Stampato nel 2009 da IBN

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    Ali di guerra sulle Dolomiti. Vol. 1 l’aviazione italiana. L’attività dell’aviazione italiana ed austriaca sul fronte bellunese della IV Armata dal 24 maggio 1915 al 10 novembre 1918

    13.00

    Giovanni De Donà – Marco Rech –  Walter Musizza

    L’ attività dell’aviazione italiana nella grande guerra. Fotografie aeree inedite provenienti dagli archivi austriaci. Il libro è una puntuale e posata ricostruzione del ruolo strategico e tattico dell’aviazione italiana ed austriaca sulle Dolomiti, della valenza da essa avuta sulle sorti della prima guerra mondiale, degli immensi problemi tecnici incontrati, delle soluzioni adottate, dei risultati.

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    Ali di tela, tra mito e storia

    21.00

    Ali di tela non è una semplice storia dell’aviazione italiana e delle sue origini che va ad aggiungersi alle numerose opere del genere già pubblicate. È piuttosto un’indagine sui miti che alla nascita dell’aviazione sono legati ed al modo in cui tali miti si sono alimentati nel corso del conflitto. Baracca e D’Annunzio dunque, ma non solo! Accanto ai due personaggi che hanno polarizzato l’attenzione sull’aviazione italiana in guerra si snodano i personaggi, i mezzi e le vicende che hanno segnato la storia della più giovane delle armi delle nostre forze armate.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 232 con 109 foto b/n + 7 a colori

    Stampato da Itinera

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    Ali su Ternate – Storia dell’idroscalo sul lago di Comabbio

    18.00

    Ternate e l’aviazione: un legame che nasconde una curiosa e interessante storia aviatoria durata alcuni decenni e praticamente sconosciuta anche ai più esperti in materia aeronautica. Alla fine del Primo Conflitto Mondiale era sorto sul lago di Comabbio, proprio in località Ternate, un idroscalo poi divenuto un deposito di idrovolanti della Regia Aeronautica. La mancanza di squadriglie o reparti di volo con idrovolanti, dislocati in quegli anni nella provincia di Varese, ha in parte limitato la notorietà dell’idroscalo al solo paese di Ternate e al circondario. Tuttavia anche sugli organi di stampa, superato il periodo bellico e la necessità di censurare tutte quelle notizie di carattere militare, ci sono alcuni cenni sull’idroscalo di Ternate. Il libro racconta tra l’altro la vita aviatoria di Giovanni Vaglienti, ufficiale pilota della Regia Aeronautica, durante la sua permanenza a Ternate dal 1929 al 1936, in qualità di comandante. Il volume aggiunge un nuovo e poco conosciuto tassello nell’appassionante storia aviatoria della nostra provincia ed è arricchito da immagini e documenti d’epoca.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 140 illustrato

    Stampato nel 2015 da Macchione

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    Ali sulle trincee – Ricognizione tattica ed osservazione aerea dell’aviazione italiana durante la Grande Guerra

    27.00

    Durante la Grande Guerra le tre specialità dell’aviazione, caccia, bombardamento e ricognizione, vissero una stagione di grande espansione. Il libro tratta l’attività dei reparti da ricognizione tattica e da osservazione aerea durante la prima guerra mondiale, documentata in modo approfondito in questa opera ricca di documenti, foto d’epoca e cartine. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 22 x 28 cm. pag. 309 illustrato con circa 100 foto b/n, alcune mappe e schizzi

    Stampato nel 1999 da Ufficio Storico Stato Maggiore Aeronautica

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    Ali Tricolori

    48.00

    Riccardo Niccoli

    Attraverso 14 capitoli, contenenti testi e immagini, viene sviscerata tutta la componente operativa e di supporto della Forza Armata, approfondendo i temi del Comando e Controllo, della Caccia, dei velivoli e reparti dedicati alla raccolta di informazioni e alla ricognizione, della componente da trasporto e rifornimento in volo, delle operazioni speciali, delle scuole (di volo e non), della International Flight Training School, della Divisione Aerea di Sperimentazione Aeronautica e Spaziale, delle Frecce Tricolori, della manutenzione e del supporto tecnico-logistico, degli enti e reparti di supporto a terra, delle missioni internazionali, delle celebrazioni del Centenario, con uno sguardo infine ai programmi futuri. Un’ampia appendice includerà l’organizzazione della Forza Armata, la lista dei reparti di volo, e le schede tecniche di tutti i velivoli e gli aeromobili in servizio.

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    Aliantisti italiani in guerra. Con il diario storico inedito di Plinio Rovesti giugno 1942-settembre 1943

    25.00

    Il libro contiene un testo inedito dell’indimenticato Plinio Rovesti: il Diario storico del 1° Nucleo Addestramento Volo Senza Motore della Regia Aeronautica redatto nel periodo giugno 1942 – settembre 1943. Il volume “Aliantisti italiani in guerra” porta la sua firma e quella del figlio Fabrizio, giornalista pubblicista, che a settant’anni di distanza ha riunito e ampliato notevolmente le memorie paterne del periodo bellico.Il Nucleo di aliantisti da sbarco e assalto fu costituito nel giugno 1942 sull’aeroporto di Cameri (No) e poi trasferito sui campi di volo di Orio al Serio e Ponte San Pietro nel bergamasco. Comandante il ten. col. pilota Adolfo Contoli, mitico atleta bolognese e pilota del quale Rovesti divenne attendente maggiore dopo aver diretto le scuole premilitari di volo a vela. Integrano il Diario i capitoli introduttivi riguardanti l’origine del capostipite dei grandi aliante da guerra realizzato dai tedeschi, il DFS 230, poi adottato dagli italiani; la prima clamorosa azione guerresca degli aliantisti di Hitler con la presa della fortezza di Eben Emael in Belgio e i piani dell’Operazione C3 per la conquista di Malta in cui gli aerei silenziosi dovevano avere un ruolo determinante. Dopo l’aggiunta di altre testimonianze storiche del primo periodo bellico, vengono dedicati altri capitoli al dopo 8 settembre 1943 quando molti aliantisti aderirono all’Aeronautica Nazionale Repubblicana, inquadrati inizialmente nel Raggruppamento Arditi Paracadutisti e poi riuniti sul campo Agusta di Cascina Costa (Va) in un reparto di addestramento con alianti sportivi al comando del famoso volovelista Adriano Mantelli, al tempo capitano pilota.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 423 con mumerose foto b/n

    Stampato nel 2014 da Macchione Editore

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    American Secret Projects – Us Airlifters 1941-1961

    49.00

    Questo libro illustra la storia dei velivoli americano dalle origini della Seconda Guerra Mondiale fino al 1961, rivela e descrive numerosi progetti che non hanno mai visto la luce, esaminando le motivazioni che portarono allo studio degli stessi e fornendo approfondimenti sul perché hanno o meno avuto successo. In molti modi, questa storia non raccontata solo la storia dell’aviazione americana, ma riflette sia il volto mutevole del conflitto. sia l’esercizio del potere geopolitico che ha avuto, spesso e volentieri, anche un ruolo importante nello sviluppo dell’aviazione civile. Il lavoro è stato realizzato utilizzando materiale proveniente dagli archivi delle maggiori industrie aerospaziali. Oltre a descrivere lo sviluppo o, lo studio, di velivoli e aerei “tradizionali”, il lavoro fornisce informazioni aggiuntive su vettori nucleari e velivoli spaziali. Lo studio prende in esame 200 velivoli, poco conosciuti, anche attraverso l’utilizzo di oltre 400 illustrazioni che descrivono in dettaglio gli aerei più grandi e più originali, mai concepiti.

    Rilegato, 22 x 29 cm. pag. 304 riccamente illustrato con circa 400 foto e disegni b/n e alcunicolori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Crecy

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    American secret projects: Bombers, Attack and Anti-Submarine Aircraft 1945 to 1974

    45.00

    Nella storia dell’aviazione lo sviluppo di diversi modelli di aerei, per ragioni differenti, non sono è andatoi oltre ai progetti e ai disegni e altri invece hanno solcato il cielo. Questo volume esamina un certo numero di bombardieri – pesanti a lungo raggio per operazioni strategiche, caccia bombardieri e e bombardieri medio-pesanti utilizzati come supporto -, caccia e antisommergibili disegnati dagli USA dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino al 1974. Il materiale raccolto, le magnifiche fotografie, le chiarissime e innumerevoli illustrazioni, un dettagliato glossario, uniche e inusuali informazioni, rendono questo volume veramente particolarmente interessante per studiosi e appassionati di aviazione, nonchè per modellisti.

    Cartonato con sovracopertina 21,5 x 28,5 cm. pag. 224 interamente illustrate con foto e disegni b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2010 da Midland

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    Antonino Malavasi. Biografia illustrata di un pilota da caccia su tre fronti di guerra

    12.00

    Pierpaolo Maglio

    L’avventurosa vita di Antonino Malavasi, sottufficiale pilota da caccia della Regia Aeronautica che, in guerra, prestò servizio presso il 160° Gruppo C.T. Il libro ripercorre l’attività di Malavasi, dall’addestramento al trasferimento in Albania per la guerra contro la Grecia. I racconti dei combattimenti contro i greci e gli inglesi, quindi l’attacco e l’invasione della Jugoslavia. L’Africa del Nord, la guerra nel deserto, i lunghi voli di scorta ai vitali convogli navali che portavano dall’Italia i fondamentali rifornimenti necessari alla guerra; voli lunghi, a volte noiosi. Durante una di quelle missioni Antonino riuscì a salvare una nave italiana dai siluri lanciati dagli inglesi. Quindi il rientro in Italia, le prove di lancio e appontaggio fatte per il progetto “Operazione Roma”, la vana speranza italiana di costruire le portaerei Aquila e Sparviero. Finita la guerra Antonino Malavasi continuò la carriera nell’Aeronautica Militare fino alla pensione, negli anni sessanta.

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    Aquile africane – Storie di piloti della Regia in Africa Orientale (1940-1941)

    14.00

    Non fu solo il capitano pilota Mario Visentini a dare bagliori fiammeggianti al crepuscolo dell’impero italiano in Africa Orientale. Certo egli fu il migliore e più fulgido esempio di quale tempra d’acciaio fossero fatti certi uomini della Regia Aeronautica italiana, il più conosciuto ed ammirato, in patria e non solo. Ma vi furono anche altri piloti che seppero tenere alto, anzi altissimo, il nome dell’Italia in quelle lontane e sperdute terre africane contro un nemico non più bravo di noi, ma meglio guidato e organizzato. E forse più fortunato.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 122 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2019 da IBN

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    Arado Ar 234 Blitz. The World’s First Jet Bomber

    75.00

    Eddie Creek –  Richard Smith

    Quando l’Arado Ar 234 apparve sul fronte occidentale nell’estate del 1944, era all’avanguardia dal punto di vista aeronautico e tecnico. Come primo aereo da ricognizione a reazione operativo al mondo, intraprese voli di osservazione ad alta velocità e ad alta quota sulle teste di ponte alleate in Normandia. Nel settembre 1944 e fino al 1945, singoli Ar 234 effettuarono voli di ricognizione sui porti britannici e sul Mediterraneo. Capace di sganciare 1000 kg di carichi di bombe ad alta velocità ea bassa o alta quota con notevole precisione, l’Ar 234 diede un importante contributo come bombardiere a sostegno delle forze di terra tedesche sul fronte occidentale. È stato utilizzato anche in operazioni offensive contro truppe alleate, convogli militari e ponti, incluso il famoso ponte Ludendorff vicino a Remagen. Alimentato da due motori a reazione Junkers Jumo 004 B, utilizzati anche nel Me 262, raggiungeva una velocità massima di 735 km/h e un’autonomia di 1600 km. Grazie alla sua velocità superiore, è stata in grado di operare impunemente, in gran parte delle operazioni intraprese. Con il progredire della guerra, gli ingegneri aeronautici tedeschi lavorarono per migliorare il progetto, producendo prototipi di quadrimotore, progetti per caccia notturni avanzati e altri progetti descritti in dettaglio in questo libro. Questo studio è il risultato di quasi 50 anni di ricerca e si basa su rapporti e documenti originali del produttore, del Ministero dell’Aviazione e dell’Aeronautica Militare tedesca, nonché su rapporti dei piloti, interviste e corrispondenza personale, diari di guerra originali, memorie e altre fonti inedite relative alla progettazione, allo sviluppo e al funzionamento dell’Ar 234. Il testo è completato da eccellenti illustrazioni a colori e molti disegni tecnici.

    Rilegato, 23 x 31 cm. pag. 320 riccamente illustrato con foto b/n e disegni tecnici

    Testo in lingua inglese

    Stampato 2022 da Crecy

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    Araldica della Regia Aeronautica Vol. 1

    30.00

    Prima parte di una ricerca sugli stemmi e la loro storia ed evoluzione, utilizzati dalla Regia Aeronautica dalle origini alla fine della seconda guerra mondiale. Trentun distintivi trattati, riprodotti in 86 disegni a colori comprendenti anche diverse varianti, con accompagnamento di 5 profili inediti di velivoli, 13 foto o documenti a colori e 180 in bianco e nero. Si tratta di uno studio atto a identificare e a far conoscere l’araldica della Regia Aeronautica nelle sue infinite varianti, esclusivamente come apposta sui velivoli in forza ai vari reparti, presentando, per quanto possibile, immagini degli stemmi e la loro riproduzione a colori.Un vero campionario della infinita fantasia italica nella sue sfumature più varie. In qualche caso resta da individuare l’appartenenza di un’insegna e la sua effettiva diffusione, cosa che non toglie tuttavia validità all’approfondito lavoro di ricerca effettuato dagli autori. Si tratta, per contro, di uno stimolo in più per futuri approfondimenti e ricerche in merito, considerato che sono molti i soggetti praticamente sconosciuti ai più, che corrono il rischio di andare perduti forse per sempre.Ottimo come al solito l’apparato iconografico.

    Brossura 21 x 29,7 cm. pag. 120 con oltre 280 immagini b/n e colori e disegni degli stemmi realizzati dall’autore in grafica vettorialea colori

    Stampato nel 2010 dal Gruppo Modellistico Trentino

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    Araldica della Regia Aeronautica Vol. 2

    30.00

    In ordine cronologico, la nuova carrellata copre una ventina d’anni, iniziando da un distintivo celebre, quello della 32a Squadriglia da Ricognizione, addirittura precedente la fondazione della Regia, per concludere con emblemi personali risalenti al tardo 1942. Ci sono distintivi noti, come l'” Arciere” del 1° Stormo ed altri finora ai identificati, come l'” Angelo” della 160a Squadriglia. Ma una caratteristica li accomuna tutti, quella dell’estrema precisione del disegno che include i più minuti dettagli, ricavati da foto originali. Ognuno di essi, una novantina, è inquadrato, con una breve descrizione di carattere storico, nel contesto in cui è stato concepito e utilizzato. Nel loro insieme le insegne riprodotte, costituiscono, come le tessere di un mosaico, una sorta di ritratto per immagini della Regia Aeronautica, utile ai modellisti ma anche agli storici e a tutti gli appassionati della storia della nostra aviazione.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 144 illustrato con centinaia di immagini a colori e in b/n, oltre novanta disegni, 16 profili a colori

    Stampato nel 2016 da Gruppo Modellistico Trentino

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    Arditi dell’aria. Francesco Baracca e gli Assi dell’aviazione del Nordest

    7.90

    Michele Rigo

    I cieli del Piave, del Friuli e delle Alpi Orientali sono stati il teatro dei primi duelli dei Cavalieri dell’aria. Grandi piloti veneti, friulani e trentini sono stati i protagonisti di questa epopea aviatoria che per la prima volta vedeva impegnarsi il nuovo Fronte dell’Aria. I nostri Assi, che non furono secondi a nessuno, hanno scritto pagine di grande valore destinate a rimanere nei libri di storia.

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    Aviatori della Grande Guerra – Uomini e macchine nelle raccolte fotografiche dell’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare

    33.00

    L’opera propone un’antologia di immagini di piloti e specialisti dell’aviazione italiana durante il primo conflitto mondiale. Inedite nella quasi totalità, le fotografie, provenienti dalle raccolte dell’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare, sono state scelte e commentate da Paolo Varriale, autore di numerose pubblicazioni sull’aviazione italiana nella Grande Guerra, molte delle quali pubblicate dall’Ufficio Storico A.M.. Accanto ai più noti Baracca, D’Annunzio, Ruffo di Calabria, troviamo le figure di tanti sconosciuti eroi, ingiustamente dimenticati, e qui proposti al di fuori di ogni cornice retorica. Si tratta per lo più di immagini di livello amatoriale, scattate dagli stessi protagonisti delle vicende belliche e “rubate” nei pochi momenti di serenità tra una missione e l’altra. La dimensione privata delle fotografie non sminuisce il loro valore di documento, ma anzi, permettendo di cogliere aspetti solitamente trascurati dalla storiografia, aiuta a comprendere quanto potesse essere insieme affascinante e drammatica la realtà degli aviatori in guerra. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 24,5 x 33 cm. pag. 190

    Stampato nel 2009 da Ufficio Storico Aeronautica Militare

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    Aviazione – Il 5° Stormo nel cinquantenario della sua costruzione 1934-1984

    49.00

    Il 5° Stormo venne costituito nel 1934, con l’obbiettivo di dare vita ad una nuova specialità aviatoria: l’assalto dal cielo. Negli anni antecedenti il conflitto, ebbe in dotazione vari tipi di velivoli, sia monomotore che bimotore, sperimentando gli stessi velivoli, i motori e diverse combinazioni di armamento. Il primo velivolo, di una certa prestanza, fu il CR-32, seguito dal Breda 65 e infine il Breda 88. All’inizio del conflitto, il Gruppo era strutturato su 5 Squadriglie e operò su tutti i fronti di guerra. La non adeguatezza delle macchine impiegate, porta ad una grave crisi del 5° Stormo che vedrà la sua rinascita solo nella primavera del 1942, avendo a disposizione i tuffatori del 101° e 102° Gruppo. Questi piloti “disegnarono” una delle pagine più belle della Regia Aeronautica. In seguito i reparti ebbero in dotazione il Reggiane 2002. Dopo l’armistizio dell’8 settembre, lo Stormo riprese le ostilità, ma questa volta contro i Tedeschi, passando anche sui Macchi 202 per poi avere in dotazione velivoli anglo-americani: “Spitfire”, “Mustang” e “Thunderbolt”. Nel dopoguerra ebbe in dotazione quasi tutti i velivoli che entrarono in servizio con l’Aeronautica militare: F-84 “Thunderjet”, F-84 “Thunderstreak”, F-104 “Starfighter”.

    Brossura, 21 x 27 cm. pag. 238 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 1984 da Stem Mucchi

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Aviazione – Il walzer del 102° Gruppo

    49.00

    Il 102° Gruppo Tuffatori, nacque quando il secondo conflitto mondiale era già arrivato ad un punto molto avanzato; nonostante ciò, questo reparto di volo riuscì a dare un contributo di risultati, e purtroppo anche di caduti , di notevole entità prima che il conflitto si concludesse. Velivoli abbattuti, navi affondate, ponti i e strade interrotti, aeroporti neutralizzati, colonne nemiche scompaginate. Le perdite furono pari all’80% dei piloti e al 10% degli specialisti. Nel 1942 il Gruppo venne equipaggiato con i velivoli JU-87 “Stuka” acquistati dalla Germania e operò ripetutamente nei cieli di Malta e contro navi inglesi nel Mediterraneo, assieme ai colleghi del X CAT tedesco. Il Gruppo operò in seguito nel deserto dell’Africa settentrionale in appoggio alle forze di terra italo-tedesche. Alla fine del 1042, i piloti passarono a pilotare i Reggiane 2002, operando, nuovamente dalla costa siciliana e dell’Italia meridionale, in un contesto dove ormai le forze aeree alleate la facevano da padrone, continuando a combattere sino agli ultimi giorni prima dell’armistizio, contro le forze alleate che erano barcate in Sicilia. Dopo l’armistizio, il Reparto ancora con i pochi Re-2002 rimasti a disposizione, intervenne contro le forze tedesche nei Balcani, prima di essere riequipaggiato con velivoli italiani più moderni (Macchi 202 e 205) e in seguito con velivoli di costruzione anglo-americana. Nel dopoguerra il Gruppo ebbe in dotazione i nuovi velivoli a reazione che entravano in servizio nella nuova aeronautica Militare Italiana. Oltre 100 illustrazioni d’epoca in b/n e 1 tavola a colori

    Brossura, 21 x 27,5 cm. pag. 246 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 1976 da Stem Mucchi

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Aviazione – Imam Ro 43/44

    30.00

    Collana di monografie aeronautiche curata da Giorgio apostolo, dedicate ai velivoli italiani. Ogni fascicolo di circa 48-56 pagine, contiene la storia del velivolo in oggetto, dalle origini all’impiego operativo e ai suoi sviluppi sperimentali. La descrizione tecnica, corredata da estratti dai manuali di volo e dai libretti originali d’uso e manutenzione, è illustrato con oltre 70 fotografie in bianco e nero e disegni al tratto nelle scale modellistiche. La copertina a 4 ante, interamente a colori, contiene le cinque viste del velivolo e dieci profili con le varie mimetiche del velivolo.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 56 illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2000 da Bancarella Aeronautica

    Condizioni della monografia: usata in perfette condizioni

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    Aviazione – 2° Stormo

    39.00

    Il 2° Stormo venne costituito il 25 dicembre 1925 ed era formato da tre Gruppi: il 7°, l’8° e il 13°, ciascuno dei quali ha 4 squadriglie. All’inizio del 1927 il 7° Gruppo cessa di far parte dello Stormo per costituirsi in Gruppo Autonomo e viene sostituito dal 23° Gruppo. All’inizio del 1931, allo Stormo viene tolto l’intero 23° Gruppo e due altre squadriglie dell’8° e del 13° Gruppo. Nel 1937 troviamo lo Stormo a ranghi completi e l’anno seguente i CR-30 vengono sostituiti con i Breda 65. All’inizio del conflitto i piloti passano sul CR-32 e partecipano alle principali azioni di guerra, prima sul fronte francese e poi in Africa settentrionale dove ebbero in dotazione i CR-42, passando poi su Macchi 200. I reparti combatteranno fino all’abbandono del suolo africano. Dopo l’armistizio dell’8 settembre molti dei piloti dello Stormo voleranno con l’aeronautica cobelligerante, non senza problemi, viste le indecisioni dei comandi italiani e la diffidenza degli anglo-americani. Dopo il termine del conflitto, i reparti vennero riorganizzati, ricevendo vari tipi di velivoli: Macchi 205 italiani, “Spitfire” inglesi, “Mustang” e “Thunderbolt” italiani. Poi arrivano i “Vampire” inglesi, gli F-86 americani e infine i G-91 di produzione italiana. I reparti che facevano parte, in origine, dell’unità ebbero storie e vicissitudini diverse. Il volume, oltre a diverse decine di foto d’epoca in b/n, presenta 5 pagine di tavole a colori con gli stemmi dei reparti

    Brossura, 21 x 27 cm. pag. 154 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 1975 da Stem Mucchi

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni. Il libro ha preso un colpo nell’angolo in alto a destra

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    Aviazione – 50° stormo d’assalto

    55.00

    Le vicende storiche e i fatti d’arme del 50° Stormo d’Assalto, vengono proposte in questo libro da Nino Arena, togliendole dall’oblio della storia. Le vicende del reparto vengono, appunto, ordinate e parzialmente ricostruite con la collaborazione dei superstiti del Reparto, il tutto attingendo alla vasta documentazione custodita presso l’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare. La specialità Caccia e Assalto, oggi definitivamente scomparsa, ma che annoverò tra le sue fila innumerevoli piloti di provato valore e ardimento, riecheggia in queste pagine dense di fatti storici, battaglie e gesti d’altruismo. Il 50° Stormo viene tolto dai ruoli con l’armistizio dell’8 settembre (anche se esisterà per pochissimo tempo un analogo reparto nell’Aeronautica Cobelligerante del Sud). Viene ricostituito nel 1967 come 50° Stormo C.B. per essere, definitivamente sciolto nel 1973. Un classico dell’aviazione italiana.

    Brossura, 21 x 27,5 cm. pag. 234 illustrato con circa 95 foto b/n

    Stampato nel 1979 sa Stem Mucchi

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Aviazione – 96° Gruppo bombardamento a tuffo. 1940-41 Sicilia Balcani Africa Settentrionale

    38.00

    Monografia sul 96° Gruppo Bombardamento a tuffo realizzato dalla Stem Mucchi nel 1978. Il lavoro, di circa cinquanta pagine prende in esame la costituzione e l’impiego operativo di questo reparto, nel periodo 1940-1941 nei teatri operativi di Sicilia, Balcani e Africa settentrionale. Sono presenti diverse fotografie.

    Brossura, 21 x 27 cm. pag. 54 illustrato con foto b/n

    Stampato nel 1978 da Stem Mucchi

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Aviazione – Aeronautica Italiana. Dieci anni di storia: 1943-1942

    65.00

    Questo eccezzionale volume ripercorre attraverso 500 bellissime fotografie, molte delle quali inedite, un periodo estremamente travagliato per l’Aeronautica italiana: il decennio compreso tra il 1943 e i primi anni ’50. Il biennio 1943-45 significò l’amistizio con gli alleati, la costituzione dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana sia con velivoli della ex Regia aeronautica sia con velivoli di costruzione germanica (Messerschmitt BF-109) a fianco dei tedeschi e quella coobelligerante del Sud ricostituita con qualche arereo di costruzione nazionale e con velivoli (non di primissima qualità) ceduti dagli Alleati. Con la fine dellla guerra ebbe inizio il faticoso periodo di ricostruzione del paese che vide attiva anche la neocostituita Aeronautica Militare, gradualmente riequipaggiata con velivoli ceduti dagli Alleati.

    Rilegato con sovracopertina, 20,5 x 28 cm. pag. 255 illustrato con circa 475 foto b/n

    Stampato nel 1999 da Storia Militare

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    Aviazione – Ali sulla steppa

    49.00

    Oltre al CSIR (Corpo di Spedizione Italiano in Russia) e successivamente all’ARMIR (Armata Italiana in Russia), sul fronte russo fù anche inviato un reparto aereo che avrebbe dovuto supportare le operazioni delle truppe italiane. Era il luglio 1941 quando gli alti vertici della Regia Aeronautica a Roma decisero che il 22° gruppo Autonomo CT sarebbe stato inviato in Unione Sovietica. In quel momento il reparto si trovò ad avere in dotazione 51 caccia macchi MC 200, 4 Caproni Ca 133 e 2 SM 81 da trasporto. Gli aerei erano suddivisi in 4 squadriglie: la 371a, la 359a, la 362a e la 369a. Illustrato con 125 fotografie in b/n e alcune cartine. In appendice alcuni allegati con la forza del Gruppo, i caduti e i mezzi in dotazione. Questa che proponiamo, è la prima edizione del libro, pubblicato a suo tempo dalle edizioni Dell’Ateneo.

    Brossura, 20,5 x 28 cm. pag. 216 pag. 220 con numerose foto b/n

    Stampato nel 1987 da Edizioni dell’Ateneo

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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