Me 262 vs P-51 Mustang. Europe 1944–45

Alleati

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    Me 262 vs P-51 Mustang. Europe 1944–45

    21.00

    Robert Forsyth

    Probabilmente due dei migliori caccia costruiti durante il corso della Seconda Guerra Mondiale, il Me 262 e il P-51 Mustang hanno raggiunto nuovi traguardi nelle prestazioni degli aerei. Al debutto operativo nell’estate del 1944, alimentato dal motore a reazione Jumo 004, il Me 262 ha surclassato gli aerei alleati in termini di rapporto di velocità e potenza di fuoco, offrendo una potenza di fuoco formidabile con quattro cannoni MK 108 da 30mm montati sul muso. Tuttavia, nel P-51, equipaggiato con il motore Rolls-Royce (Packard) Merlin, l’USAAF aveva finalmente un caccia che aveva le “gambe” per scortare i suoi bombardieri pesanti in profondità nello spazio aereo del Reich e ritorno. Ai punti, il P-51 è stato più che in grado di affrontare il temuto Me 262 su un piano di parità, nonostante le differenze di potenza e velocità massima. In effetti, il Mustang ha dimostrato di essere la nemesi del braccio da combattimento della Luftwaffe. Quando il P-51D si spostò sulla Germania dall’estate del 1944 in poi, surclasso spesso e volentieri i gruppi di difesa aerea della Luftwaffe, anche perchè queti ultimi ormai utilizzavano molti priloti con un addestramento veramente essenziale.

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    Mediterranean Sweep. The USAAF in the Italian Campaign

    37.00

    Thomas McKelvey Cleaver

    Con la sconfitta di tedeschi e italiani in Sicilia a metà luglio del 1943, tutti gli occhi si rivolsero alla battaglia per la penisola italiana. Questa campagna fu definita “dimenticata” da molti, poiché molte delle migliori unità delle campagne del Nord Africa e della Sicilia furono ritirate per prepararsi all’imminente invasione della Francia, mentre alle unità rimanenti fu data una priorità inferiore nel rinnovamento di personale e materiali. Nonostante queste difficoltà, la guerra aerea nella campagna d’Italia è un ottimo esempio dell’uso riuscito del potere aereo tattico. Lo studio descrive come le forze dell’USAAF combatterono la guerra contro l’Asse al fianco della Francia Libera, degli alleati italiani, delle unità britanniche e del Commonwealth e persino di uno squadrone dell’Aeronautica Militare Brasiliana, sia nelle operazioni dei cacciabombardieri che nell’Operazione Bingo, la vittoriosa campagna di bombardamenti per interrompere i rifornimenti alle truppe tedesche sulla Linea Gotica. Basandosi sulla storia dell’USAAF nel Nord Africa e sulla Sicilia raccontata nel suo precedente lavoro “Turning the Tide”, l’esperto di aviazione Thomas Cleaver si avvale di una serie di resoconti di prima mano di piloti e altri equipaggi americani, alleati, tedeschi e italiani per far rivivere la feroce battaglia nei cieli sopra l’Italia dalla metà del 1943 al maggio 1945.

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    Medium Tank Sherman in Italia e E.T.O. Vol. 2

    30.00

    L’M4 Sherman fu il carro armato medio standard per l’US Army dal 1942. Fino alla Guerra di Corea fu impiegato in un gran numero di versioni e con l’IDF operò sino agli anni settanta ed in Cile sino al 2006. Fu il modello con più esemplari costruiti durante la Seconda Guerra affiancato solo dal T-34 Sovietico. 49.230 pezzi fra le molteplici variante.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 148 completamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Sarasota

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    Medium Tank Sherman in Italia e Vol. 1

    30.00

    L’M4 Sherman fu il carro armato medio standard per l’US Army dal 1942. Fino alla Guerra di Corea fu impiegato in un gran numero di versioni e con l’IDF operò sino agli anni settanta ed in Cile sino al 2006. Fu il modello con più esemplari costruiti durante la Seconda Guerra affiancato solo dal T-34 Sovietico. 49.230 pezzi fra le molteplici variante.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 156 completamente illustrato con foto b/n e 14 pagine di profili a colori

    Stampato nel 2017 da Sarasota

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    Midway. La battaglia che cambiò i destini della guerra nel Pacifico

    16.00

    Massimo Capuccini

    Combattuta tra il 4 e il 7 giugno 1942 nelle acque dell’oceano Pacifico, la battaglia delle Midway viene spesso indicata, insieme a quella di Stalingrado, come il punto di svolta della seconda guerra mondiale. La sconfitta delle forze imperiali giapponesi avvenne all’apice della loro potenza militare, nel pieno della loro espansione nel Sud Est Asiatico e, sopratutto, in un momento in cui gli alleati non disponevano, almeno sulla carta, delle forze necessarie per infliggere un colpo mortale della portata di quello inferto nel corso della battaglia. Se gloria e onori devono necessariamente essere tributati al vincitore, occorre però far uscire lo sconfitto da quell’aura di “crassa stupidità” che la storiografia post guerra ha disegnato per raccontare le decisioni prese dai Giapponesi nel corso della battaglia. In realtà non fu così che andarono le cose e nuove fonti giapponesi, unite a contributi storiografici più maturi, o quantomeno più distaccati da temi di propaganda, hanno permesso nel tempo di disporre di un quadro più chiaro della situazione nella quale si trovarono a operare Yamamoto e Nagumo, restituendoci un affresco tragico ed al contempo avvincente dei dilemmi che i due comandanti si trovarono ad affrontare.

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    Modeling WW2. Light Tanks and Armored Vehicles

    29.00

    AA.VV.

    I carri armati leggeri esercitano un grande fascino su molti modellisti, non solo per il loro significato storico, ma anche per le possibilità che offrono di combinarli e adattarli in piccole scene o diorami. Hanno anche il vantaggio di essere più rapidi e facili da costruire e di essere molto più rapidi da dipingere. In questo libro troverete una fantastica collezione di carri armati leggeri creati da modellisti eccezionali. Veicoli provenienti da eserciti diversi e da contesti diversi costituiscono il filo conduttore dell’opera e mostrano esecuzioni impressionanti. Tutti gli articoli meritano una lettura attenta e approfondita. La varietà di approcci e stili ti consentirà di trarre numerose conclusioni e di apprendere nuove tecniche che sicuramente potranno essere applicati ai diversi modelli. Il volume contiene contributi di: Adam Wilder · JoaquÍn García Gázquez · ByeongSoo Kim · Kreangkrai Paojinda · Lukasz Orczyc-Musialek · Rick Lawler · Kristof Pulinckx · Javier Soler · JAFFE LAM · Sven Young.

    Brossura,  21 x 30 cm. pag. 124

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2024 da Ak Interactive

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    Monte Cassino – Dallo sbarco alleato in Sicilia alla conquista di Roma 1943-1944

    35.00

    Abbiamo finora accuratamente evitato di bombardare il Convento di Montecassino. I tedeschi ne hanno approfittato. La battaglia si avvicina sempre di più ed ora siamo costretti a puntare le nostre armi, dopo aver tentato in tutti i modi di evitare il bombardamento del monastero di Montecassino, contro il luogo sacro. Vi avvisiamo perché vi possiate mettere in salvo. Vi avvertiamo con urgenza. Lasciate subito il Convento! Prendete in considerazione questo avvertimento! Ve lo diamo per il vostro bene… 142 Fortezze volanti lanciarono 287 t di bombe esplosive da 250 kg e 66,5 t di bombe incendiarie da 50 kg l’una; fecero seguito 47 B-25 e 40 B-26, che sganciarono altre 100 t di bombe ad alto potenziale. Gli edifici del Convento vennero distrutti e nelle mura esterne si aprirono larghe brecce. L’anziano Abate, quando vede l’orribile, inutile distruzione, si sente afferrare da un’amara disperazione. Nel cortile del Priorato si spalanca un enorme cratere creato da un grappolo di bombe. Il chiostro è crollato, il tetto della Torretta distrutto. Le palme che decoravano da anni il cortile del Priorato sono ormai soltanto dei miseri mozziconi. Il cortile centrale – attribuito al Bramante – è stato spazzato via, i suoi colonnati, di bellezza unica, e la stupenda Loggia del Paradiso sono crollati, strappati dalle bombe, persi per sempre. L’autore del testo è stato maggiore dei paracadutisti, comandante del I Btg/2° Regg.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 414 con 6 cartine

    Stampato nel 2010 da Effepi

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    Montecassino 1944 – Errori, menzogne e provocazioni Storia e retroscena diplomatici di uno degli episodi più controversi della Seconda Guerra Mondiale

    19.50

    Roosevelt disse di averlo appreso da un “giornale del pomeriggio”, Churchill non ne parlò per anni. Ma fu solo dei militari alleati la decisione di bombardare l’abbazia di Montecassino il 15 febbraio 1944? Con questo libro-inchiesta – ricco di testimonianze dirette di monaci e rifugiati sopravvissuti e di documenti inediti dei National Archives di Londra, del Churchill Archives Centre di Cambridge e della Santa Sede – Nando Tasciotti segue non solo la trama della battaglia che dal 12 gennaio al 18 maggio ’44 coinvolse soldati di oltre venti nazioni, ma documenta soprattutto gli scenari politico-diplomatici della vicenda. Perché, distrutto il monastero, Hitler esultò, Roosevelt mentì, Pio XII tacque e Churchill si nascose? Il premier britannico non poteva non sapere quel che stava accadendo sulla Linea Gustav. Dal 26 gennaio al 14 febbraio ’44 Churchill scambiò con i generali Alexander e Wilson almeno 10 telegrammi relativi al fronte di Cassino e all’attività del corpo neozelandese. A 70 anni da quel tragico avvenimento – partendo dal salvataggio dei tesori dell’abbazia, l’autore apre nuovi scenari su quello che i tedeschi propagandarono come “un crimine”, gli inglesi definirono “una necessità militare” e gli americani, ma solo più avanti, “un tragico errore”.

    Brossura, 15 x 22 cm. pag. 325

    Stampato nel 2014 da Castelvecchi

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    Montecassino. La batalla mas encarnizada de la Segunda Guerra Mundial

    15.00

    Oscar Gonzalez Lopez

    Collana di monografie dell’editore spagnolo Galland Books dedicata essenzialmente alla Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono interamente illustrati con fotografie d’epoca in b/n di eccellente qualità e tavole a colori con profili dei mezzi e tavole uniformologiche e, sono indicati sia per i modellisti che per gli appassionati di storia. La presente monografia si occupa in particolare della battaglia di Montecassino in Italia.

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    Mourir pour Saint-Lo – Juillet 1944, la bataille des haies

    45.00

    Rilegato, 23 x 30,5 cm. pag. 176 interamente illustrato con circa 282 foto b/n, 6 foto a colori e 12 mappe

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2007 da Histoire & Collections

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    Navi Militari delle Marine Alleate Affondate nel Mediterraneo nella Seconda Guerra Mondiale (Giugno 1940 – Maggio 1945) parte prima

    36.00

    Francesco Mattesini

    Con inizio con il numero trimestrale di gennaio-marzo del 2001 il Bollettino d’Archivio dell’Ufficio Storico della Marina Militare iniziò la pubblicazione, a puntate regolari, di un’importante ed utile lavoro statistico di Francesco Mattesini, concernente le perdite di unità navali, da guerra e mercantili, della Gran Bretagna, degli Stati Uniti e delle altre nazioni Alleate. L’elenco, e la descrizione più o meno sintetica di queste perdite, verificatesi nel Mediterraneo nel corso della Seconda guerra mondiale, per azione bellica delle forze aeronavali italiane e tedesche, per sinistro marittimo, o per altri vari motivi, comprende statistiche e notizie essenziali sulla causa degli affondamenti che l’Autore, ben conosciuto negli ambienti storici, ha raccolto nel corso di moltissimi anni, con minuziose ricerche, da certosino, che lo hanno impegnato con passione e competenza.

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    Navi Militari delle Marine Alleate Affondate nel Mediterraneo nella Seconda Guerra Mondiale (Giugno 1940 – Maggio 1945) parte seconda

    40.00

    Francesco Mattesini

    Con inizio con il numero trimestrale di gennaio-marzo del 2001 il Bollettino d’Archivio dell’Ufficio Storico della Marina Militare iniziò la pubblicazione, a puntate regolari, di un’importante ed utile lavoro statistico di Francesco Mattesini, concernente le perdite di unità navali, da guerra e mercantili, della Gran Bretagna, degli Stati Uniti e delle altre nazioni Alleate. L’elenco, e la descrizione più o meno sintetica di queste perdite, verificatesi nel Mediterraneo nel corso della Seconda Guerra Mondiale, per azione bellica delle forze aeronavali italiane e tedesche, per sinistro marittimo, o per altri vari motivi, comprende statistiche e notizie essenziali sulla causa degli affondamenti che l’Autore, ben conosciuto negli ambienti storici, ha raccolto nel corso di moltissimi anni, con minuziose ricerche, da certosino, che lo hanno impegnato con passione e competenza. (seconda parte).

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    Norimberga ultima battaglia

    39.00

    David Irving

    Come sottolineato dall’Autore, quasi tutti i crimini attribuiti ai tedeschi nel processo di Norimberga erano stati commessi o venivano ancora commessi dalle potenze vincitrici: intere popolazioni bombardate, assassinate, brutalizzate, assoggettate, deportate o messe in schiavitù, nazioni neutrali invase con l’inganno o con qualche pretesto; convenzioni internazionali ripetutamente violate. Un capolavoro di revisionismo storico. Con il suo abituale e meticoloso risalire a fonti originali e inedite, l’autore contribuisce a ricostruire la verità storica oltre la vulgata impostaci con l’avallo del mondo accademico.

     

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    Normandie 1944. Les vehicules allies & allemands

    23.00

    Tanguy Le Sant

    Nell’estate del 1944, dieci divisioni corazzate tedesche combatterono in Normandia con carri armati, i più moderni dei quali erano tecnicamente superiori a quelli schierati dagli Alleati, ma inferiori numericamente. Questo è il paradosso di un esercito che utilizzava ancora i cavalli nella maggior parte delle sue divisioni di fanteria e faceva molto affidamento sui veicoli catturati. Da parte loro, gli Alleati disponevano in gran numero di veicoli nuovi e standardizzati, molti dei quali prodotti dagli americani, che li avevano forniti anche ai loro alleati anglo-canadesi e francesi. L’esempio migliore è l’americano M4 Sherman, di cui furono costruiti 50.000 esemplari entro il 1945, rispetto al cavallo di battaglia della Panzerwaffe tedesca, il Panzer IV, di cui furono costruiti 9.000 esemplari… La monogarfia mostra i più importanti dei veicoli utilizzati dagli Alleati, ma anche dai tedeschi, attraverso numerose foto contemporanee e a colori di veicoli restaurati scattate in numerose manifestazioni in Francia ed Europa. Il lavoro è illustrato con circa 300 foto e offre una panoramica dei principali veicoli utilizzati dagli Alleati e dai tedeschi in Normandia nell’estate del 1944.

    brossura, 21 x 30 cm. pag. 80 con numerose foto a colori e alcune b/n

    Testo in lingu francese

    Stampato nel 2024 da Memorabilia

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    Normandie 44 – Chars et Materiel en Profils Couleur

    20.00

    Questa agile monografia presenta 180 profili a colori di carri armati, veicoli corazzati e camion che, hanno preso parte, nei diversi schieramenti, alla Battaglia di Normandia. Il libro è commentato con note storiche e tecniche e riassunti sull’organizzazione delle diverse unità e il loro utilizzo in combattimento. la monografia presenta profili di colore dei carri armati e dei veicoli degli eserciti britannico, francese, americano e tedesco.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 80 illustrato con 180 profili a colori

    Testo ijn lingua francese

    Stampato nel 2019 da Ysec

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    Normandie 44 et les reliques de la bataille

    18.00

    Agile monografia illustrata delle edizioni Heimdal dedicata essenzialmente all’aspetto uniformologico e collezionistico relativo ai soldati protagonisti dello sbarco in Normandia durante il secondo conflitto mondiale. Vengono presi in esame uniformi, buffetterie e altro materiale utilizzato dai soldati americani, inglesi e alleati in genere oltre naturalmente ai tedeschi protagonisti contro la grande invasione del continente europeo.

    Brossura, 21,5 x 30 cm. pag. 78 interamente illustrate con foto a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2009 da Heimdal

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    Normandie Album Memorial – Invasion Journal Pictorial

    65.00

    Ristampa notevolmente ampliata e migliorata di una celebre raccolta di foto dedicata allo sbarco in Normandia edita nel 1983 e ormai introvabile. Un prezioso archivio di oltre 1200 foto d’epoca a col e b/n, con decine di mappe e profili di carri a col

    Cartonato, 21 x 30 cm. pag. 528 interamente illustrato con circa 1223 foto b/n e colori

    Testo bilingue francese/inglese

    Stampato nel 2011 da Heimdal

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    Northrop P-61 Black Widow and F-15 Reporter

    12.50

    Miroslav Balous

    Il P-61 fu il primo aereo statunitense specificamente progettato come caccia notturno. Era grande come un bombardiere medio, ma era anche estremamente maneggevole. Il P-61 ha volato nei cieli dell’Europa, ma è stato utilizzato principalmente nel Pacifico e arrivò ad equipaggiare tutti i 14 gruppi statunitensi di caccia notturni. La chiave del successo di questo velivolo è stato sicuramente il suo radar: il Western Electric radar SCR-720. Nel 1946, 36 aerei con un design leggermente modificato sono stati costruiti come l’F-15 Reporter e utilizzati come fotoricognitori. Il P-61 è stato messo fuori servizio dall’USAF nel 1952 e l’ultimo F-15 è stato dismesso nel 1955. La presente monografia può essere interessante sia per gli appassionati di aviazione ma, anche per i modellisti, grazie alla richezza dei dettagli riportati nella parte iconografica.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 72 illustrato con circa 200 tra foto b/n del tempo di guerra, foto a col dai musei attuali, a profili a col e al tratto, disegni e spaccati.

    Testo in lingua inglese/ceco

    Stampato nel 2003 da MBI Publishing

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    Obiettivo Siracusa. Dallo sbarco inglese alla battaglia di Solarino

    25.00

    Sebastiano Parisi

     Attorno a questa città si infransero i contrattacchi italo-tedeschi dell’11 luglio 1943 nel tentativo di ributtare a mare le forze britanniche, che avevano occupato quel fondamentale porto già la sera del giorno precedente. Il controllo di quest’obiettivo per gli Alleati era fondamentale per poter proseguire la campagna siciliana immettendo nuovi uomini e materiali e l’intera vicenda si intreccia fortemente con la drammatica caduta della Piazzaforte di Augusta-Siracusa, disintegratasi quasi come neve al sole non tanto di fronte alla strapotenza alleata, quanto a causa del panico tra i comandi italiani. Ripercorriamo gli eventi che portarono alla caduta di Siracusa e al tentativo di riconquista da parte italo-tedesca, fino alla completa distruzione del 75° rgt. della divisione Napoli sulle alture prospicenti Solarino, il 13 luglio.

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    Operation ‘Torch’ The Invasion of North Africa – Then and Now

    55.00

    Quando gli alleati occidentali decisero di lanciare un secondo fronte in Nord Africa, considerarono attentamente il sentimento anti-britannico che perdurava in Francia dall’attacco sconsiderato della Royal Navy alla flotta francese a Mers el Kébir nel luglio 1940. Di conseguenza, all’operazione fu data una connotazione americana piuttosto che britannica, il generale Eisenhower fu scelto per guidare una forza prevalentemente americana A questo punto della guerra, gli Alleati non avevano quasi esperienza con operazioni anfibie ed era un’impresa rischiosa eseguirne una così immensa che copriva più sbarchi su un arco di 600 miglia. Poiché gli ordini non furono confermati fino a un mese prima del lancio dell’Operazione “Torcia”, ci fu pochissimo tempo per organizzare un’operazione così logisticamente complessa che coinvolgeva le forze americane e britanniche e quelle francesi filo-alleate. Tuttavia, i Tedeschi (e anche gli Italiani) reagirono rapidamente e, con poca interferenza degli Alleati, si precipitarono in forze in Tunisia per via aerea e marittima. Gli Alleati furono così costetti a una campagna di sei mesi in Tunisia. Questa operazione segnò la prima volta che le truppe americane nennero impiegate contro quelle tedesche, dall’inizio della Seconda Guerra Mondiale. La campagna forgiò molti veterani americani che vennero impiegati nella seguente invasione della Sicilia e nelle campagne sucessive. Il volume, realizzato con il consueto approocio “them and Now”, presenta un aspetto militare di fondamentale importanza per l’andamento del conflitto in corso.

    Rilegato, 22 x 30 cm. pag. 312 riccamente illustrato con foto b/n e foto e cartine a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da After the Battle

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    Operation Dragoon – Autopsy of a Battle. The Allied Liberation of the French Riviera • August-September 1944

    105.00

    Nella notte del 14-15 agosto 1944, la Prima Airborne Task Force, che comprendeva il 509th, il 517th e il 551th Reggimenti Paracadutisti americani, fu lanciata nel territorio francese occupato dai tedeschi, agendo da apripista all’Operazione Dragoon, l’invasione alleata della Francia meridionale. Basato su interviste agli uomini di tutte le unità combattenti, reperti archeologici dei campi di battaglia, foto d’epoca, lettere e relazioni d’archivio, questo libro fornisce un resoconto straordinariamente dettagliato, ora per ora, dell’avanzata attraverso la Francia meridionale, vista attraverso gli occhi di chi ha partecipato attivamente agli eventi bellici, portando alla luce le realtà della guerra (che accomunanano soldati e popolazione civile) di quella che sarebbe poi diventato nota come la”Campagna Champagne.”

    Cartonato con sovracopertina, 23,5 x 31 cm. pag. 560, centinaia di foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Schiffer

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    Operation Luttich. Mortain. Les Panzer contre-attaquent 1er – 12 aout 1944

    49.00

    Stephane Jacquet – Anthony Paysant

    Appena due mesi dopo il D-Day in Normandia, l’operazione Cobra permise agli Alleati di raggiungere le porte della Bretagna in tempi record. Profondamente sepolto sul fianco sinistro, il fronte tedesco della Normandia era sull’orlo del collasso. Ancora stordito dall’attacco del 20 luglio, Hitler non aveva deciso di ritirare le sue truppe da questo teatro d’operazioni. Contro il parere dei suoi generali, il Führer pianificò da solo un contrattacco corazzato su larga scala – sotto il nome in codice Operazione Lüttich – per tagliare fuori le forze corazzate americane avanzate dalle loro retrovie fino oltre ‘Avranches. In caso di successo, la terza armata americana di Patton si sarebberitrovata isolata, persino schiacciata. Sul fronte occidentale l’esercito tedesco avrebbe potuto raddrizzare e stabilizzare le sue posizioni per poi – secondo Hitler – gettare in mare gli alleati. All’alba del 7 agosto 1944, più di 300 veicoli corazzati tedeschi si lanciarono verso ovest, attraverso le linee del VII Corpo d’Armata americano. In entrambi gli schieramenti del fronte normanno, Mortain diventa la chiave di volta su cui si giocherà tutto. Corredato da mappe, il lavoro si basa su diari e testimonianze di marcia – in gran parte inediti –, presentando anche centinaia di foto.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 246 illustrato con numerose foto b/n e alcune foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2024 da Heimdal

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    Operation Market-Garden – Then and Now Vol. 1

    55.00

    Il volume presenta gli eventi conosciuti come operazione “Market Garden”, eventi che si svolsero nel settembre 1944 e portarono ad una serie di sbarchi aviotrasportati da parte delle truppe alleate: Britannici, americani e polacchi. Attraverso circa un migliaio di fotografie, utilizzando la tecnica del “prima e dopo”, cioè mettendo a confronto le immaggini di allora e quelle scattate in tempi più recenti, che l’Autore Karel Margry ha raccolto nel corsi di una ventina d’anni, studiando ed esplorando il campo di battaglia, raccogliendo ogni possibile fotografia scattata durante quei fatidici giorni, viene raccontata una delle campagne aviotrasportate più cruente di tutto il conflitto. Con questa azione militare, gli Alleati avrebbero dovuto accellerare la marcia verso la capitale del Reich, invece dovettero subire la durissima reazione della Wehrmacht e delle waffen-SS che inchiodarono sul posto le forze paracadutiste. In seguito a questo disastro, circa 8.000 ottimi soldati alleati persero lavita.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 336 con circa 1064 illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2002 da After the Battle

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    Operation Market-Garden – Then and Now Vol. 2

    65.00

    Il volume presenta gli eventi conosciuti come operazione “Market Garden”, eventi che si svolsero nel settembre 1944 e portarono ad una serie di sbarchi aviotrasportati da parte delle truppe alleate: Britannici, americani e polacchi. Attraverso circa un migliaio di fotografie, utilizzando la tecnica del “prima e dopo”, cioè mettendo a confronto le immaggini di allora e quelle scattate in tempi più recenti, che l’Autore Karel Margry ha raccolto nel corsi di una ventina d’anni, studiando ed esplorando il campo di battaglia, raccogliendo ogni possibile fotografia scattata durante quei fatidici giorni, viene raccontata una delle campagne aviotrasportate più cruente di tutto il conflitto. Con questa azione militare, gli Alleati avrebbero dovuto accellerare la marcia verso la capitale del Reich, invece dovettero subire la durissima reazione della Wehrmacht e delle waffen-SS che inchiodarono sul posto le forze paracadutiste. In seguito a questo disastro, circa 8.000 ottimi soldati alleati persero lavita.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 416 con circa 1328 illustrazioni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2002 da After the Battle

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    Operazione Chastise. 1943. Il raid dei Dambusters i guastatori delle dighe

    20.00

    Max Hastings

    Nella notte tra il 16 e il 17 maggio 1943 uno stormo di aerei,  sorvolò la Germania nordoccidentale e distrusse le dighe dei bacini idrici dell’Eder e della Möhne con delle “bombe rimbalzanti”, rovesciandone a valle le acque. Il raid, noto come Operazione Chastise (Castigo), costò la vita a ben cinquantatré dei giovani aviatori che l’eseguirono e, nel Regno Unito dell’immediato dopoguerra, fu subito annoverato tra «quei racconti a sfondo storico – al pari di re Artù o di Robin Hood – che si sottraggono a ogni tentativo di rilettura critica da parte degli studiosi».  In realtà, nell’Operazione Chastise, nota in Germania come Möhnekatastrophe, perirono circa millequattrocento persone, quasi tutte civili, quasi tutte donne di nazionalità francese, polacca, russa e ucraina: più che in qualunque precedente attacco condotto dalla RAF sul Reich. Una strage di civili, che si inquadra nella controversa offensiva condotta dagli Alleati con i bombardieri durante la seconda guerra mondiale.

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    Operazione Husky 10 luglio 1943. Lo Sbarco degli Anglo-Americani in Sicilia e le Ultime Operazioni della Regia Marina dell’Agosto 1943

    46.00

    Francesco Mattesini

    Il 10 luglio 1943, dopo un accurata preparazioni di piani e trasferimenti delle truppe e delle navi da sbarco, gli anglo-americani iniziarono la conquista della Sicilia, denominata in codice Operazione “Husky”. A iniziare della primavera 1943 i Comandi d’intelligence britannici avevano messo in atto misure molto elaborate per rendere incerti i Comandi italiani e tedeschi circa la data e la destinazione dello sbarco Tra l’altro, nella speranza di potere ritardare i rinforzi terrestri tedeschi alla Sicilia, di ridurre la minaccia aerea della Luftwaffe ai loro convogli d’invasione e di tenere le navi da battaglia e incrociatori italiani lontani dalle acque della Sicilia, una gran quantità di false e depistanti informazioni furono fornite ad arte, tramite agenti in nazioni neutrali come il Portogallo e la Spagna. Da parte degli Stati Maggiori delle Forze Armate italiane e dei Comandi tedeschi in Italia, l’attacco degli Alleati in Sicilia era atteso. Il Capo del Governo italiano, Benito Mussolini, il Comandante delle Forze tedesche in Italia, feldmaresciallo Albert Kesselring, e il Capo del Comando Supremo italiano generale Vittorio Ambrosio, nonostante ogni manovra di depistaggio degli angloamericani per ingannare italiani e tedeschi dal reale obiettivo di sbarco in Sicilia, erano convinti che l’invasione sarebbe avvenuta in quella grande isola del Mediterraneo.

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    Operazione Husky 10 luglio 1943. Lo Sbarco degli Anglo-Americani in Sicilia e le Ultime Operazioni della Regia Marina dell’Agosto 1943

    Il prezzo originale era: €46.00.Il prezzo attuale è: €23.00.

    Francesco Mattesini          Prezzo di copertina: 46.00 (sconto 50%)

    Il 10 luglio 1943, dopo un accurata preparazioni di piani e trasferimenti delle truppe e delle navi da sbarco, gli anglo-americani iniziarono la conquista della Sicilia, denominata in codice Operazione “Husky”. A iniziare della primavera 1943 i Comandi d’intelligence britannici avevano messo in atto misure molto elaborate per rendere incerti i Comandi italiani e tedeschi circa la data e la destinazione dello sbarco Tra l’altro, nella speranza di potere ritardare i rinforzi terrestri tedeschi alla Sicilia, di ridurre la minaccia aerea della Luftwaffe ai loro convogli d’invasione e di tenere le navi da battaglia e incrociatori italiani lontani dalle acque della Sicilia, una gran quantità di false e depistanti informazioni furono fornite ad arte, tramite agenti in nazioni neutrali come il Portogallo e la Spagna. Da parte degli Stati Maggiori delle Forze Armate italiane e dei Comandi tedeschi in Italia, l’attacco degli Alleati in Sicilia era atteso. Il Capo del Governo italiano, Benito Mussolini, il Comandante delle Forze tedesche in Italia, feldmaresciallo Albert Kesselring, e il Capo del Comando Supremo italiano generale Vittorio Ambrosio, nonostante ogni manovra di depistaggio degli angloamericani per ingannare italiani e tedeschi dal reale obiettivo di sbarco in Sicilia, erano convinti che l’invasione sarebbe avvenuta in quella grande isola del Mediterraneo.

    Condizioni del libro: piega nella quarta di copertina in alto a sinista

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    Operazione Husky. Cronaca dei bombardamenti alleati sulla Sicilia 1943

    30.00

    Salvo Fagone

    Salvo Fagone offre ai lettori un ampio e preciso quadro della implacabile successione di attacchi aerei che colpì le strutture civili e militari dell’Italia Meridionale ed in particolare della Sicilia, prima e dopo l’invasione del 1943. Giorni in cui la tenace resistenza delle divisioni tedesche e delle migliori unità italiane presenti al momento dello sbarco sventò il progetto Alleato, ma soprattutto di ispirazione britannica, che prevedeva una rapida conquista dell’isola. La narrazione degli eventi è precisa e ben documentata. Degne di nota, nel lavoro di Fagone, sono l’elencazione e la descrizione dei danni prodotti dai bombardamenti sui centri abitati e sugli obiettivi militari dell’isola.

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    Operazione Overlord. Il D-Day e la battaglia di Normandia

    15.50

    Max Hastings

    Il leggendario sbarco in Normandia, quel 6 giugno 1944 che nell’immaginario collettivo è rimasto come il D-Day, aveva nome in codice “Overlord”. Lacerando il sipario della retorica e degli interessi di parte, Hastings ne ricostruisce la storia completa, dai preparativi alla faticosa battaglia, incerta fino all’ultimo, per la conquista dell’entroterra, rendendo giustizia all’esercito tedesco, schiacciato tra i contrordini di Hitler e la superiorità numerica degli alleati, ma ancora determinato a combattere per contendere ogni centimetro all’avanzata alleata. E rendendo inoltre giustizia ai reparti inglesi e americani, che emergono come i veri vincitori dell’operazione Overlord, e cioè come coloro che seppero spesso rimediare col proprio spirito d’iniziativa ai risvolti non sempre edificanti delle decisioni degli stati maggiori. In quest’opera, una sapiente miscela di appassionato interesse e di lucida obiettività, l’esperto di storia militare troverà una documentazione ineccepibile e il grande pubblico rivivrà quei giorni come in un romanzo, dove gli eventi che decisero le sorti del mondo si intrecciano ai piccoli episodi che ne compongono il mosaico.

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    Operazioni aeree sulla Normandia

    15.00

    Agostino Alberti – Luca Merli – Stefano Merli

    Uno sguardo nuvo e per certi versi sorprendente su una delle operazioni aeree più note della storia dell’aviazione: la campagna aerea sulla Normandia presentata da una prospettiva diversa dalla vulgata tradizionale, cercando di dare risposta ai seguenti quesiti. Il dominio dei cieli da parte alleata fu davvero così determinante? Le incursioni strategiche sulle fortificazioni del Vallo Atlantico raggiunsero i loro obiettivi? Il Transportation Plan, l’offensiva aerea contro il sistema ferroviario della Francia nordoccidentale, fu coronato dal successo? Ancora, gli Hawker Typhoon furono veramente il sistema d’arma che neutralizzò la minaccia rappresentata dai Panzer? Quali furono le conseguenze delle incursioni aeree alleate per la popolazione civile francese? Nel tentativo di dare risposta a queste domande, gli autori sperano di offrire un piccolo contributo alla ricostruzione storica del contesto di quella che fu la più grande operazione militare della storia, ricordata con l’espressione “il giorno più lungo”.

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    P-51D Mustang American Aces

    29.00

    Collana dell’editore MMP Books, con un’impronta essenzialmente modellistica, dedicata ai mezzi aerei e corazzati della Seconda Guerra Mondiale. I volumi, caratterizzati da una cinquantina di pagine, sono interamente illustrati con tavole a colori a piena pagina. Ogni tavola mostra il mezzo esaminato in tutti i suoi particolari, nel caso degli aerei viene riferito anche il nome del pilota e le vittorie conseguite. Altri particolari riportati nella tavola sono ad esempio l’unità in cui il mezzo ha prestato servizio, la descrizione delle colorazioni, ecc. Questo volume in particolare prende in esame gli assi americani del P-51D “Mustang”.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 48 completamente illustrato con circa 46 profilia colori

    testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da MMP Books

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    Pacific Adversaries Vol. 2. Imperial Japanese Navy vs The Allies New Guinea and the Solomons 1942-1944

    40.00

    Michael Claringbould

    Questo volume trasmette storie dettagliate sulla guerra aerea nel Sud Pacifico, scelte perché sia ​​i registri giapponesi che quelli alleati possono essere confrontati per una verifica accurata. Spesso i risultati effettivi sono molto diversi dalle affermazioni esagerate fatte da entrambe le parti, sulle quali molta della pubblicistica tradizionale ha fatto affidamento finora. Inoltre, per ciascuna delle storie scelte prove fotografiche o di altro tipo consentono una rappresentazione accurata dell’aeromobile coinvolto. Attraverso queste istantanee, il volume ritrae il conflitto nel Pacifico meridionale nel modo più accurato possibile. Questo secondo volume si concentra..

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    Pacific Adversaries Vol. 3. Imperial Japanese Navy vs The Allies, New Guinea & the Solomons 1942-1944

    39.00

    Michael Claringbould

    Questo volume trasmette storie dettagliate sulla guerra aerea nel Sud Pacifico, scelte perché sia ​​i registri giapponesi che quelli alleati possono essere confrontati per una verifica accurata. Spesso i risultati effettivi sono molto diversi dalle affermazioni esagerate fatte da entrambe le parti, sulle quali molta della pubblicistica tradizionale ha fatto affidamento finora. Inoltre, per ciascuna delle storie scelte prove fotografiche o di altro tipo consentono una rappresentazione accurata dell’aeromobile coinvolto. Attraverso queste istantanee, il volume ritrae il conflitto nel Pacifico meridionale nel modo più accurato possibile. Questo terzo volume si concentra esclusivamente sugli scontri con la Japanese Navy Air Force (JNAF) in Nuova Guinea e nelle Isole Salomone, note ai giapponesi come “Mari del Sud”. La JNAF apparve per la prima volta nel Pacifico meridionale nel dicembre 1941 e costituì l’avanguardia degli sforzi offensivi nel corso del 1942. Dopo la sanguinosa campagna di Guadalcanal, la JNAF combatté una guerra largamente difensiva in Nuova Guinea e nelle Isole Salomone contro forze alleate sempre più potenti. Può apparire sorprendente ma, fino alla fine del 1943, la JNAF mise in atto una resistenza significativa verso le forze alleate e mantenne per molto tempo la superiorità aerea nelle vicinanze della sua base chiave di Rabaul. Solo nel 1944, quando le unità aeree giapponesi furono ritirate nel Pacifico centrale e nelle Filippine, la presenza della JNAF nel Pacifico meridionale fu finalmente ridotta a una forza simbolica.

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    Panzers in Normandy – Then and Now

    45.00

    Pubblicato per commemorare il 40° anniversario della campagna di Normandia, questo volume è uno studio dettagliato, visto da parte tedesca, dei reggimenti panzer tedeschi che operarono in Normandia nel 1944. Il libro è sostanzialmente diviso in due parti: la prima analizza ll’aspetto che aveva il reggimento panzer tedesco nel 1944, le sue attrezzature, il personale, ecc; la seconda parte studia le vicende operative di ognuna delle diciassette unità panzer che hanno combattuto in Normandia. Inoltre, il libro, attraverso una selezione di fotografie “Then and Now”, mostra i combattimenti in quella parte della Francia, evidenziandone le differenze tra ieri e oggi. La ricerca per questo libro ha anche portato alla scoperta nel 1983, del luogo ove era sepolto il più famoso comandante di panzer tedsco, precedentemente indicato come disperso in azione, il vincitore di Villiers-Bocage: Michael Wittmann.

    Rilegato, 22,5 x 30,5 cm. pag. 212 con circa 373 illustrazioni e 19 mappe

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 1983 da After the Battle

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    Paras US au combat – Easy Company 2/506th PIR

    39.00

    Matthew Long ci offre una storia completa e un’analisi dettagliata della partecipazione al conflitto del 2° Battaglione del 506° Reggimento Paracadutisti della 101st Airborne, e i principali fatti d’arme a cui prese parte il famoso reparto Easy “Band of Brothers”, il tutto, con il sostegno dei veterani e specialisti di questo argomento. Il lettore portà seguirà da vicino, la loro formazione prima di immergersi nel cuore dei combattimenti in Normandia, Olanda, le Ardenne e l’Alsazia, rivivendo i tragici momenti e quelli più esaltanti dell’US Army durante la Seconda Guerra Mondiale. Il libro, ottimamente illustrato anche con molte foto inedite, contiene molte descrizioni e grafici che riportano la composizione delle unità e informazioni precise sulle armi e le attrezzature in dotazione ai paracadutisti statunitensi di questo reparto.

    Rilegato, 21,5 x 30,4 cm. pag. 224 completamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2016 da Heimdal

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    Paukenschlag – L’11 settembre di Roosevelt. L’entrata in guerra degli USA e le missioni sommergibilistiche tedesche

    18.00

    18 dicembre 1941 l’Ammiraglio Dönitz convoca nel suo Quartier Generale di Kerneval, presso Lorient, in Francia, cinque dei suoi più qualificati comandanti di sommergibili, i Comandanti Hardegen, Kals, Zapp, Bleichrod, Folkers, per comunicazioni riservatissime. Fu l’inizio dell’operazione “Paukenschlag” (colpo di tamburo) volta a troncare i trasporti strategici che dagli Stati Uniti rifornivano l’Inghilterra e l’Unione Sovietica, attraverso i porti di Liverpool e di Murmansk. Quest’operazione, per i gravi e rapidi danni inflitti al nemico, fu paragonata al bombardamento giapponese di Pearl Harbor, e fu pertanto detta la “Pearl Harbor dell’Atlantico”.

    In allegato DVD con filmati relativi all’Operazione Paukenschlag.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 62 con circa 39 foto b/n, 2 cartine e 5 profili b/n

    Stampato nel 2013 da Effepì

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    Raid de Dieppe 19 aout 1942 – Berneval-Pourville-Puys-Varengeville

    65.00

    Per celebrare il 70° anniversario del Raid Dieppe del 19 agosto 1942, le Edizioni Heimdal, hanno realizzato questo eccellente volume che, al testo esaustivo e completo, aggiunge un’apparato iconografico di eccezzionale qualità, costituito da oltre mille fotografie in gran parte in b/n e alcune a colori. Sono state utilizzate fonti bibliografiche e documentarie, sia di provvenieza anglo-americana, sia tedesca, che hanno permesso di ricostruire un piano militare mal preparato da parte dell’Alto commando Alleato, sottostimando le forze tedesche presenti in loco. Furono i canadesi a subire le perdite maggiori in ques’azione, nonostante il loro alto valore combattivo; anche i paracadutisti inglesi e polacchi lamentarono forti perdite. La sconfitta alleata venne abbondantemente sfruttata dalla propaganda germanica, attraverso le riviste e i cinegiornali, in modo da far conoscere alla popolazione tedesca la sconfitt degli Alleati. Questo libro vuole anche essere un omaggio, indistintamente, a tutti i soldati caduti combattendo per i propri ideali in quella terribile battaglia.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 396 completamente illustrato con foto e mappe a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2012 da Heimdal

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    Red Machines 2. SU-100 Self-Propelled Gun

    39.00

    James Kinnear – Nikolai Polikarpov

    Nuova collana della Canfora Publishing dedicata, interamente, ai mezzi corazzati sovietici . Questi volumi, sono caratterizzati da un’accurata descrizione tecnica del mezzo preso in esame, da numerosi disegni tecnici in scala, nonché da circa 200 immagini d’epoca in b/n e da una trentina di pagine a colori che propongono, sia immagini dei mezzi restaurati presenti nei musei, sia tavole a colori dei mezzi stessi. Questo volume, in particolare, esamina il SU-100 era il cacciacarri medio più potente dell’Armata Rossa durante la Seconda Guerra Mondiale e fu sviluppato per supportare il T-34/85. Sebbene introdotto alla fine della guerra, il SU-100 fu pesantemente impegnato nella spinta finale sovietica, partecipando a importanti scontri in Austria, Cecoslovacchia, Ungheria e nell’assalto a Berlino.  Il veicolo non aveva armamenti secondari, tuttavia, e si dimostrò vulnerabile quando impegnato in combattimenti ravvicinati senza supporto di fanteria, come accadde durante alcune di queste battaglie di fine guerra. Nel dopoguerra, l’SU-100 rimase in servizio nell’esercito sovietico per molti anni, essendo soggetto a numerosi aggiornamenti. Venne anche esportato in gran numero, in particolare in Medio Oriente, ed è stato prodotto su licenza in Cecoslovacchia come SD-100.

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    Road to Rome. Scatti e memorie di un rhodesiano nella RAF

    19.00

    Salvo Fagone

    Nell’estate del 1943, le forze Alleate si accingevano a conquistare l’Europa. Attraverso l’Operazione Husky, migliaia di giovani di diverse unità militari, tutte facenti capo all’alleanza anglo-americana, ma di diverse nazionalità, sbarcarono in Sicilia. Tra di essi c’era un giovane fotografo rhodesiano, Algernon de Blois Spurr, arruolatosi nella Southern Rhodesian Air Force, che insieme al suo reparto aereo, il 55 Squadron della Royal Air Force britannica, risalì tutto lo stivale, in un viaggio che terminò a Roma nell’estate del 1944. La sua piccola fotocamera,  immortalò momenti di guerra e di vita quotidiana, costituendo una importante testimonianza di quei giorni cruciali, che, preziosamente conservati in un cassetto in Sudafrica, riaffiorano oggi, grazie al figlio che ne ha concesso la pubblicazione, e all’autore, che ha unito agli scatti una minuziosa ricostruzione degli eventi bellici che accompagnarono lo Squadron.

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    Ruckmarsch Then and Now- The German Retreat from Normandy

    59.00

    Dopo gli sbarchi, coadiuvati dagli assalti aerei degli eserciti alleati in Normandia nel giugno 1944, le forze di Hitler combatterono aspramente per due mesi per contenere la testa di ponte. Quando l’ultimo tentativo germanico di recuperare l’iniziativa con l’Operazione “Lüttich” non diede gli esiti sperati, era oramai chiaro che gli eserciti tedeschi stavano perdendo la partita sul fronte occidentale. Da questo punto di partenza, Jean Paul Pallud riprende la storia, seguendo le orme dei tedeschi in ritirata per tutta la Francia. Quei giorni e quelle settimane furono di estrema confusione per il comando tedesco, con personale e servizi tecnici dispersi da tutte le parti, comunicazioni praticamente inesistenti, strade congestionate sotto il fuoco delle incursioni aeree alleate, e direttive per costruire nuove linee di arresto quasi immediatamente rese obsolete dal succedersi degli eventi. Sebbene i tedeschi persero circa 300.000 uomini durante la ritirata (morti, feriti, dispersi o fatti prigionieri), tuttavia per gli Alleati, non fu una vittoria completa in quanto le forze germaniche continuarono a tenere un fronte enorme che andava dalla Svizzera al Baltico. Questa vicenda, cruciale per l’esito del conflitto, viene raccontata e presentata dall’Autore attraverso un migliaio di illustrazioni (fotografie e mappe), sempre con il consueto stile di “Then and Now”.

    Rilegato, 22 x 31 cm. pag. 360 con circa 1000 illustrazioni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da After the Battle

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    Salerno 1943 – Gli alleati invadono l’Italia meridionale

    18.00

    Verso la metà del mese di settembre del 1943, come mossa d’apertura della campagna d’Italia, una forza d’invasione anglo-americana sbarcò sulle spiagge del golfo di Salerno, una ventina di chilometri a sud di Napoli. L’Italia aveva appena capitolato e i soldati stipati nei mezzi da sbarco speravano di non trovare resistenza. Non sarebbe stato così. I tedeschi avevano preso il controllo delle difese costiere costruite dagli italiani ed erano pronti e in attesa. La battaglia che infuriò per dieci giorni intorno a Salerno fu alla fine decisa dall’effetto combinato dell’arrivo di rinforzi e di sbarchi secondari a supporto della testa di ponte stretta d’assedio. Sulla base di documenti d’archivio, diari e testimonianze di combattenti di entrambe le parti, Angus Konstam ricostruisce quegli eventi giorno per giorno, ora per ora. Il suo resoconto, puntualmente documentato, propone una visione innovativa di una battaglia decisiva che è stata in larga misura trascurata dai più recenti studi degli storici britannici e statunitensi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 161 con circa 61 foto b/n, 8 cartine, 4 foto a colori e 3 tavole a colori

    Stampato nel 2013 da Libreria Editrice Goriziana

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    Screaming Eagle Gliders – The 321st Glider Field Artillery Battalion of the 101st Airborne Division in World War II

    55.00

    Come parte della famosa 101st Airborne Division (Aquile Urlanti), il 321° Glider Field Artillery Battalion fu quasi sempre in costante azione durante la Seconda Guerra Mondiale, contribuendo a fornire supporto alla fanteria che combatteva in prima linea. Il volume riporta, giorno per giorno, la cronaca di questo battaglione aviotrasportato durante l’intero periodo bellic: dalla Normandia all’Operazione “Market Garden”, dall’avanzata in Germania fio al raggiungimento del “Nido dell’aquila” in Baviera. Il volume riporta resoconti di prima mano dei veterani dell’unità e include un apparato iconografico costituito da centinaia di bellissime foto in b/n.

    Rilegato, 20,5 x 26 cm. pag. 432 con centinaia di foto

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Stackpole Books

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    Seconda Guerra Mondiale – Cassino. Fino all’ultimo uomo

    15.00

    Pubblicato per la prima volta nel 1975, questo saggio è tra i pochi testi che raccontano la battaglia di Cassino dalla parte dei combattenti, mettendo al centro dell’attenzione il “fattore umano”. Attraverso una minuziosa ricerca storica l’autore ricostruisce nei dettagli i centodiciannove giorni tra gennaio e maggio del 1944, in cui un gruppo di divisioni tedesche a corto di viveri e munizioni e senza l’appoggio dell’aviazione, tentò di resistere agli anglo-americani.

    Rilegato, 16,5 x 23,5 cm. pag. 356 con 5 mappe

    Stampato nel 1976 da Edizioni Club degli Editori

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni con sovracopertina. Alcuni tagli e inperfezioni di quest’ultima

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    Seconda Guerra Mondiale – 5ª armata americana

    20.00

    Questo libro è un racconto fornito dal Generale Clark, uno dei più eminenti comandanti americani nel secondo conflitto mondiale, della sua esperienza di guerra. L’Autore dedica un’ampia sezione del testo al periodo trascorso in Nord-Africa dove ricoprì l’incarico di vice-comandante delle forze alleate. In questo contesto nacque la 5ª Armata americana, la prima forza dell’esercito statunitense creata e addestrata oltremare e posta agli ordini di Clark. La vera e propria Campagna d’Italia, iniziò con lo sbarco in Sicilia del luglio 1943, cui seguirono in settembre gli sbarchi americani a Salerno. Clark annotta in maniera accurata le vicende che seguirono lo sbarco, le ardue e sanguinose tappe della risalita lungo lo stivale italiano della sua 5a Armata, un percorso costellato di incertezze strategiche e grossolani errori (vedi Montecassino). Dopo l’entrata a Roma, il 4 giugno 1944, Clark inseguì le forze tedesche in ritirata verso il nord fino alla resa finale. Nell’immediato dopoguerra il generale americano ebbe un ruolo poco edificante nella riconsegna di centinaia di migliaia di persone che, avevano collaborato con i tedeschi, ai russi e ai comunisti titini.

    Rilegato, 15 x 21 cm. pag. 484 con 24 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1952 da Garzanti

    Condizioni del libro: usato in discrete condizioni, assenza di sovracopertina e pagine ingiallite

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    Seconda Guerra Mondiale – Anzio

    15.00

    il 27 gennaio 1944 truppe britanniche e americane misero in atto sul fronte italiano una mossa audace, volta a porre fine all’empasse che durava da tre mesi: Uno sbarco ad Anzio, molto al di la delle linee tedesche. Con questa operazione la strada di Roma sembrava aperta, invece dopo quattro mesi, le forze da sbarco erano ancora inchiodate in una stretta testa di ponte fitta di trincee, costantemente martellata da un fuoco micidiale, soggette a gravi perdite e con il morale a terra; solo il fuoco di supporto della flotta alleata triuscì ad evitare il disastro completo. L’autore del libro, fu presente dall’inizio alla fine nella testa di ponte di Anzio, e descrive la storia completa della campagna: i dissensi iniziali degli alti comandi, le lunghe e tormentate settimane di combattimenti difensivi, mentre i tedeschi davano fondo a tutte le residue energie per schiacciare gli Alleati e ributtarli a mare.

    Rilegato, 14,5 x 21,5 cm. pag. 292 con 15 cartine + 12 pagine fuori testo con 22 foto b/n

    Stampato nel 1962 da Garzanti

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni con sovracopertina.

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    Seconda Guerra Mondiale – Au Coeur du Reich

    55.00

    Questo lavoro si propone di tracciare la storia poco conosciuta delle operazioni e dei combattimenti condotti delle divisioni della 1a armata francese nel territorio del Reich fino all’8 maggio 1945. Le divisioni corazzate e blindate francesi erano equipaggiate con materiale di provenienza americano e si dovettero scontrare duramente, con i reparti tedeschi preposti alla difesa, tutti sotto organico, ma ancora temprati da una costante voglia di resistenza. Di sovente le forze corazzate germaniche armate di Panther, Tigre, cannoni d’assalto, pezzi da 88mm e flak, ebbero la meglio sulle unità alleate che però, data la stagrande superiorità di mezzi e di rifornimenti, alla fine prevalsero sui difensori tedeschi. Il volume è abbondantemente illustrato con foto d’epoca in b/n, disegni, cartine e 16 pagine di tavole a colori che mostrano sia i mezzi francesi che quelli tedeschi. Fuori commercio da molto tempo.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 162 riccamente illustrato con foto b/n

    testo in lingua francese

    Stampato nel 1993 da Histoire & Collections

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Seconda Guerra Mondiale – Boschi amari

    35.00

    L’offensiva delle Ardenne nei disegni del Fuhrer, avrebbe dovuto capovolgere le sorti della guerra sul fronte occidentale, riportare in vantaggio il Terzo Reich e provocare, per reazione a catena, il distacco degli alleati occidentali dall’Unione Sovietica. Il piano di Hitler, nonostante il pessimismo dei generali tedeschi, non mancava di chances di successo, quantomeno dal punto di vista tattico-strategico. Le cattive condizioni atmosferiche mettevano fuori gioco la potente aviazione alleata e, per la prima volta dai tempi della battaglia di Tunisia, gli americani sarebbero stati costretti a combattere senza la superiorità dell’artiglieria, dei rifornimenti e dei trasporti. L’obbiettivo finale era la conquista di Anversa, il porto che riforniva senza sosta 50 divisioni alleate e poteva essere considerato il punto chiave di tutta la campagna europea. Tre principali gfattori fecero fallire il piani tedeschi: l’inattesa capacità d’iniziativa autonoma delle piccole unità americane rimaste isolate dopo la fase iniziale dell’offensiva, la natura del terreno nella regione delle Ardenne e, infine la rapidità con cui gli Alleati riuscirono a gettare nella mischia mezzo milione di uomini in pochi giorni.

    Rilegato,16,5 x 22 cm. pag. 611 con circa 25 cartine

    Stampato nel 1972 da Mondadori

    Condizioni libro: usato in perfette condizioni con sovracopertina

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    Seconda Guerra Mondiale – Da Brest a Berlino. L’Unione Sovietica nella Seconda Guerra Mondiale 1941 – 1945

    34.00

    Volume intereamente fotografico sulla guerra vista dalla parte dei sovietici. Dalle fasi iniziali dell’Operazione Barbarossa alla conquista di Berlino nel maggio 1945. Uno dei pochi lavori in lingua italiana che, abnalizzano il conflitto dal punto di vista sovietico

    Rilegato, 21,2 x 2, 2 cm. pag. completamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 1984 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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