Italy primary target – Attacchi aerei dell’ USAAF e della RAF. Diari di Guerra:1943-1945

Alleati

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    Italy primary target – Attacchi aerei dell’ USAAF e della RAF. Diari di Guerra:1943-1945

    21.00

    Nello scenario di una guerra dolorosa e devastante, giunge il 1943, l’anno che condensa ormai tutte le nostre sciagure, iniziate già con l’abbandono della Libia e la necessità di portarsi in territorio tunisino, ove stazionano già i più possenti schieramenti americani, ora rinforzati anche da quelli britannici. Con la presenza nel Mediterraneo della potente aviazione statunitense, s’intensificarono gli attacchi dell’ USAAF sulle città più importanti del Centro-Sud italiano, particolarmente su Palermo, Messina, Napoli e Foggia, poi su quelle della Calabria. E’ l’apocalisse, iniziata fin dalla primavera del 1943, poi protrattasi, sempre più massiccia, per tutta l’estate… l’estate dei quadrimotori che avrà termine soltanto ai primi di maggio del 1945. da queste tragiche pagine di storia italiana si registrano gli ultimi aneliti di coraggio e valore per i nostri combattenti di terra, di mare e di cielo, visto che lo strapotere dell’aviazione alleata travolge ogni ostacolo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 335 illustrato con circa 173 foto b/n

    Stampato nel 2013 da IBN Editore

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    Japon 1944-1945. La campagne strategique de bombardement par les B-29 du general Curtis LeMay

    24.00

    Mark Lardas

    Una campagna di bombardamenti strategici ha devastato il Giappone, che ha continuato a combattere ferocemente nonostante l’inesorabile avanzata degli americani. Nel 1944 la US Army Air Force introdusse in servizio nel teatro del Pacifico un bombardiere ultramoderno, il sistema d’arma più costoso della guerra: il Boeing B-29 Superfortress. Il generale Curtis LeMay avviò tattiche radicali e devastanti che hanno rovinato le città e le industrie giapponesi. le enormi distanze da percorrere per colpire l’Impero del Sol Levante diminuirono con l’avanzata americana, le isole conquistate a costo moltissimo sangue diventarono immense basi aeree. Dall’aprile 1945 le centinaia di bombardieri quadrimotori colpirono sotto la protezione dei temibili caccia di scorta P-51 Mustang, il che rese ancora più difficile la vita ai caccia giapponesi. Tuttavia, questi ultimi combatterono fino alla fine con l’energia della disperazione, anche a costo dell’ultimo sacrificio schiantandosi deliberatamente contro i B-29. Attraverso le forze in gioco, le tattiche impiegate, una cronologia, cifre e valutazioni, illustrate da numerose mappe e foto, questo libro racconta questo scontro titanico che si concluderà con i bombardamenti nucleari di Hiroshima e Nagasaki.

    Brossura, 18,5 x 25 cm. pag. 96

    Stampato nel 2023 da Heimdal

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    KV. Technical History and Variants

    145.00

    Neil Stokes

    Neil Stokes

    Questo poderoso volume analizza tutte le varianti e sotto-varianti significative di questo carro pesante russo, inclusi i KV-1, KV-1S, KV-85, KV-2, KV-8 e SU-152. Si basa su documenti e manuali tecnici sovietici originali, materiale d’archivio delle fabriche di produzione e altri riferimenti di fonti primarie, che concorrono a realizzare lo studio più approfondito dei mezzi corazzati della serie KV, mai pubblicato prima. La maggior parte delle fotografie proviene da fonti private, con meno del 10% precedentemente pubblicate. Includono viste dall’alto, immagini degli interni del KV-1 e SU-152, insieme a fotografie inedite che forniscono scorci dell’interno della torretta del KV-2. Volume splendido, indicato anche per i modellisti.

    Rilegato, 22 x 30,5 cm. pag. 560 con circa 350 foto b/n, 50 pagine di piani in scala 1:35 e 12 pagine di profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2010 da Air Connection

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    L’aviation alliee en Europe de l’ouest, 1944-1945 9th US Air Force et 2nd Tactical Air Force. Chasse. Bombardement. Reconnaissance. Transport. Liaison. Coastal Command

    36.00

    Gerard Paloque

    Dopo aver partecipato ad operazioni in Nord Africa, Sicilia e Italia, la 9a US Air Force fu inviata in Gran Bretagna alla fine del 1943 per diventare la principale forza aerea tattica degli Stati Uniti, in preparazione agli sbarchi sul continente. Dopo aver preparato l’assalto con un’intensa campagna di bombardamenti contro le infrastrutture e le reti di comunicazione tedesche in Francia, la 9a AF sostenne attivamente l’operazione “Overlord” a partire dalla mattina del 6 giugno 1944, poi accompagnò le truppe americane nella loro progressione sul territorio europeo, fino al termine del conflitto. La Seconda Air Force Tattica (2 TAF) assunse lo stesso ruolo, ma a beneficio delle truppe britanniche. Costituito in giugno in seno alla RAF con unità del Bomber Command e del Fighter Command, fornì supporto alle forze britanniche e canadesi nel continente, dallo sbarco in Normandia fino alla fine del conflitto. Quest’opera di circa 200 pagine ripercorre, attraverso più di 350 profili a colori e diverse decine di foto d’epoca, la storia dell’aviazione tattica alleata in Europa nel 1944-1945, le varie unità da bombardamento, la caccia, i trasporti, ma anche la ricognizione e la sorveglianza costiera (comando costiero) descritti in dettaglio, con i loro aeromobili, badge e codici specifici.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 208 riccamente illustrato con foto b/n e numerosi profili di mezzi a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2023 da Heimdal

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    L’Inexorable DeFaite. Mai-Juin 1940

    74.00

    11 novembre 1918. La vittoria incompiuta … La Francia crede di aver vinto la guerra, ha vinto solo una pace precaria. Questa drammatica osservazione è il punto di partenza di una lunga Via Crucis che condurrà il paese inesorabilmente verso l’esito del giugno 1940. Sulle stazioni di questa Via Crucis, la Francia, in totale contraddizione tra la sua politica estera e la sua politica di difesa andrà dalla disillusione alle dimissioni, senza mai rendersi conto che non aveva o non si era data i mezzi militari per raggiungere le sue ambizioni. La delusione del Trattato di Versailles, l’arroganza degli anni di occupazione nella Renania, l’illusione del Patto di Locarno, la scelta di una linea difensiva (la costruzione della Linea maginot, ne è la rappresentazione primaria), la passività di fronte all’ascesa del potere tedesco, la mancanza di reazione a seguito della neutralità belga e l’atteggiamento attendista di fronte al patto di Monaco, non poteva che portare a un ingresso mal preparato e mal gestito nel secondo conflitto mondiale. Quando il 10 maggio 1940, la Germania iniziò le operazioni sul fronte occidentale, l’esercito francese, mal guidato e mal coordinato, dovette immediatamente soccombere alla molto meglio organizzata Wehrmacht germanica. Catturato nel vortice della sbalorditiva avanzata tedesca, il comando supremo non potrà mai invertire la tendenza degli eventi e le notizie disastrose si susseguiranno come una tragedia greca.

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    L’operazione «mincemeat». L’uomo che non è mai esistito e la messa in scena che non ingannò mai i tedeschi

    19.90

    Francesco Mattesini

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 98 con varie foto e cartine b/n

    Stampato nel 2023 da Soldiershop

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    La Batalla De Las Ardenas

    15.00

    Juan Vázquez Garcia

    Collana di monografie dell’editore spagnolo Galland Books dedicata essenzialmente alla Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono interamente illustrati con fotografie d’epoca in b/n di eccellente qualità e tavole a colori con profili dei mezzi e tavole uniformologiche e, sono indicati sia per i modellisti che per gli appassionati di storia. La presente monografia si occupa in particolare della battaglia delle Ardenne, nell’inverno 1944. L’ultima offensiva del Terzo Reich.

     

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    La battaglia aeronavale di Mezzo Giugno. Operazione Julius. Il contrasto italo-tedesco alle operazioni britanniche “HARPOON” e “ VIGOROUS”

    44.00

    Francesco Mattesini

    Nella Seconda Guerra Mondiale, l’importanza di Malta è stata uno degli elementi determinanti per il successo degli Alleati, perché è servita come importantissima base aerea e base navale, dalla quale i britannici, operando da quella invidiabile posizione strategica, poterono attaccare i convogli dell’Asse in Libia, con risultati a volta straordinari, come quello dell’annientamento del grosso convoglio Beta (“Duisburg”) la notte del 9 novembre 1941 nel Mare Ionio. Per Londra, era prioritario soddisfare le necessità di rifornimento di Malta, organizzando convogli fortemente scortati che partivano da Alessandria e da Gibilterra, ma addirittura anche da Clyde, nella Scozia sud-occidentale. E questo passaggio di navi dall’Atlantico al Mediterraneo avveniva allorché le necessità incombenti, costringevano ad organizzare i convogli nel Regno Unito con la scorta rafforzata dalle unità della Home Fleet, la cui principale base era Scapa Flow, nelle Isole Orcadi. Pertanto, il rifornimento di Malta, con carburante, munizioni, mezzi di combattimento, artiglierie e prodotti alimentari, rappresentò sempre, negli anni tra il 1940 e il 1942, non soltanto un grosso problema logistico, ma anche un ingentissimo sforzo di carattere operativo, dovendo spesso raccogliere unità navali da ogni settore di operazioni, dall’Artico all’Oceano Indiano, per poter fronteggiare, adeguatamente, le ingenti forze aeronavali messe in campo dalle potenze dell’Asse per impedire l’arrivo a Malta dei convogli stessi, sia che giungessero da occidente come da oriente.

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    La Brigata dei bastardi. La vera storia degli scienziati e delle spie che sabotarono la bomba atomica nazista

    32.00

    Sam Kean

    Sam Kean racconta e  ricostruisce il contesto strategico e scientifico in cui si svolse l’Operazione Alsos.   Soprattutto, evoca con vividezza il team che la guidava: una «brigata» eterogenea e intraprendente composta da militari, scienziati geniali e professionisti vari convertiti in spie, il cui mandato – carpire informazioni e ostacolare i progressi dell’arma nucleare tedesca – non escludeva il ricorso a mezzi estremi, quali il sabotaggio e l’omicidio. Emerge così una galleria di figure memorabili, ognuna a suo modo eroica: dall’ex giocatore di baseball Moe Berg, poliglotta impiegato in alcune delle azioni più delicate, all’aviatore Joe Kennedy junior, fratello maggiore di John Fitzgerald; dal fisico olandese Samuel Goudsmit ai coniugi Irène e Frédéric Joliot-Curie, vincitori del Nobel nel 1935. Fra storia della fisica e spy story, Kean ci offre così il suo libro più serrato e avvincente – al punto che, per lunghi tratti, rischiamo di dimenticare la drammatica realtà storica che contribuisce a decifrare.

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    La Desert Air Force nella campagna d’Italia. Gennaio-aprile 1944

    15.00

    Agostino Alberti – Stefano Daniele Merli

    La Desert Air Force britannica è sempre stata considerata la “cenerentola” tra le forze aeree che furono protagoniste della Campagna d’Italia. Per la prima volta un libro in lingua italiana ne ricostruisce il ruolo, l’organizzazione, le missioni concentrandosi sui primi quattro mesi del 1944. Un periodo tanto breve quanto denso di eventi decisivi – lo sbarco di Anzio, le battaglie di Cassino – che vide la Desert Air Force partecipare alle operazioni in prima linea.

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    La Fifteenth Air Force dell’USAAF in azione sull’Italia. Gennaio-aprile 1944

    15.00

    Agostino Alberti – Luca Merli

    Questo terzo libro conclude e completa la ricostruzione della guerra aerea sull’Italia nei primi tre cruciali mesi del 1944. Dopo il volume dedicato alle operazioni della Desert Air Force britannica, è stata la volta della Twelfth Air Force statunitense. Ora, a chiudere il cerchio, vengono analizzate le incursioni aeree strategiche ad opera del 205 Group della RAF e della Fifteenth Air Force dell’USAAF. Fu, forse, quello, il periodo in cui le forze aeree strategiche furono chiamate più di frequente a ricoprire ruoli tattici: mai come allora le “fortezze volanti” fecero sentire la loro presenza nei cieli italiani.

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    La First Special Service Force. La prima forza speciale internazionale al battesimo del fuoco nella Campagna d’Italia

    25.00

    Luciano Bucci

    Con questo libro l’autore vuole condividere anni di ricerca e la sua personale esperienza di amicizia con i veterani della First Special Service Force e i loro familiari. Una sintesi delle vicende che resero famosa questa unità d’élite lungo la linea Bernhardt/Winterline. Il volume è provvisto di un ricco apparato iconografico, tra cui decine di foto d’epoca affiancate a foto attuali realizzate direttamente dall’autore in quei luoghi che 80 anni fa erano il campo di battaglia. L’obiettivo è quello di lasciare un’ulteriore traccia di memoria degli eventi e dei luoghi che videro coinvolta la First Special Service Force come tributo ai caduti e ai veterani.

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    La guerra in Abruzzo e Molise 1943-1944. Vol. 1. Le battaglie del Biferno, del Trigno e dell’Alto Volturno. L’avanzata dell’8° Armata britannica fino al fiume Sangro

    28.90

    Giovanni Artese

    La guerra in Abruzzo e Molise 1943-1944″ è un’opera in tre volumi che ricostruisce le operazioni tedesche e alleate nella regione nel contesto più ampio della Campagna d’Italia 1943-1945 e della II guerra mondiale nel Mediterraneo (1940-1945). Alle operazioni militari sono strettamente correlate le azioni della resistenza attiva e umanitaria nonché le vicende delle popolazioni locali, soggette ai bombardamenti, agli sfollamenti, alle azioni di “terra bruciata” e, talora, alle rappresaglie germaniche. Questa nuova edizione dell’opera, pur conservando l’impostazione della precedente (1993/1998), si avvale e arricchisce di alcuni importanti contributi di ricerca sul tema pubblicati nell’ultimo venticinquennio sia in Italia che all’estero. Oggetto del primo volume sono le battaglie del Biferno, del Trigno, dell’Alto Volturno e l’avanzata dell’VIII Armata britannica fino al fiume Sangro, scontri importanti per gli sviluppi tanto della resistenza tedesca sulle linee Viktor-Barbara-Bernhard quanto dell’avanzata alleata nel tentativo di raggiungere la linea Pescara-Roma entro l’autunno 1943″

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    La Seconda Battaglia Navale della Sirte. Dall’inizio del blocco aeronavale italo-tedesco di Malta, al combattimento navale del 22 Marzo 1942

    38.00

    Francesco Mattesini

    Nei mesi di novembre e dicembre 1941 la situazione sulle rotte dei convogli tra l’Italia e la Libia, erano state insediate dai britannici, non soltanto con sommergibili e aerei partenti dalle basi del Nord Africa e di Malta, ma anche da una piccola formazione navale, chiamata Forza “K”. Tale forza “K”, che era distaccata nel porto di La Valletta, aveva causato con i suoi attacchi, perdite notevoli di navi mercantili, cariche di rinforzi e rifornimenti, necessari per il proseguimento della guerra delle Forze Armate italiane e tedesche in Libia. Fu proprio a causa di questo blocco nel Mediterraneo centrale, che si impedì all’Italia di far arrivare uomini e mezzi in Cirenaica: tali rinforzi, avevano infatti il preciso obbiettivo di fermare l’avanzata britannica verso la Tripolitania. Adolf Hitler, a questo punto, decise di inviare in Italia un forte contingente di aerei, per ristabilire la situazione nel Mediterraneo e in Libia: ma soprattutto per mantenere Malta sotto pressione, attraverso attacchi aerei intensificati, e con il preciso scopo di impedire che l’isola potesse ricevere rinforzi di mezzi aerei e navali. La situazione strategica a favore della Regia Marina, all’inizio della terza decade di dicembre, fu determinata dall’affondamento, da parte dei sommergibili tedeschi, delle seguenti unità: affondamento della portaerei Ark Royal: affondamento della corazzata Barham, e dell’incrociatore Galateo, a cui si aggiunse, la perdita dell’incrociatore Neptune, affondato su di uno sbarramento minato italiano nelle acque di Tripoli. Fu inoltre grave, il danneggiamento ad Alessandria, delle due corazzate Queen Elizabeth e Valiant, le uniche rimaste disponibili alla flotta del Mediterraneo o “Mediterranean Fleet”. L’operazione avvenne attraverso i mezzi d’assalto della X MAS. Tutto questo accadde quando già, avevano iniziato a giungere in Sicilia, i primi reparti dell’Aviazione tedesca, al comando del feldmaresciallo Albert Kesselring. A questo punto, la situazione dei britannici per portare anch’essa gli indispensabili rifornimenti all’isola di Malta, sotto forma di nafta per le navi, benzina per gli aerei, mezzi di combattimento per la guarnigione, carbone, Kerosene, e cibo per la popolazione dell’isola (che era di circa 270.000 civili, con una guarnigione di 30.000 uomini) divenne quasi drammatica. Essi infatti, potendo disporre di solo pochi incrociatori leggeri e cacciatorpediniere, non potevano superare il blocco aeronavale, imposto dagli italiani e dai tedeschi, che era dotato di forze aeronavali nettamente superiori. Questo libro tratta così, di quale fu, lo sforzo che dovette affrontare la “Mediterranean Fleet”, per portare a Malta i rifornimenti nei primi tre mesi del 1942, fino al momento in cui la Regia Marina impiegò, finalmente, le sue grandi unità navali per affrontare il nemico in uno scontro navale che si combattè nel Golfo della Sirte il 22 marzo 1942: ma che non  ebbe, purtroppo, il favorevole risultato tattico e soprattutto strategico, che italiani e tedeschi si attendevano.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 354 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2023 da Ristampa

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    La Sicilia bombardata: La popolazione dell’Isola nella Seconda guerra mondiale (1940-1943

    18.00

    Nello Musumeci

     Il libro narra le tragiche vicende vissute dalla popolazione siciliana nel Secondo conflitto mondiale (1940-1943). La Sicilia è un caso particolare: la prima terra europea ad essere coinvolta nel “fronte bellico” e la prima a venirne fuori, con un bilancio pauroso di circa diecimila vittime civili. È l’unica regione italiana dove gli angloamericani operano come forza “occupante”, senza alcun appoggio dell’antifascismo militante e col pieno sostegno dei mafiosi “perseguitati”. Usano la strategia del terrore dal cielo, per ottenere il cedimento totale del morale della popolazione. Cedimento che nell’Isola non arriverà mai. Per gli Alleati non è una passeggiata e neppure una guerra “in guanti bianchi”: impiegano 38 giorni, senza risparmiare ai siciliani stragi e strazi, come fanno anche le truppe tedesche. E poi la festosa accoglienza, la “caccia” al fascista e l’epurazione, la difficile convivenza di militari e civili ed il degrado morale, sociale ed economico. Fino all’armistizio, accolto senza molto entusiasmo, perché in Sicilia “la morte della Patria” era arrivata con due mesi di anticipo.

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    La spada del proletariato. Il ruolo sociale dei soldati in Russia dal 1905 al 1945

    26.00

    Andrea Giumetti

    L’idea alla nascita di questo volume è stata quella di raccontare il ruolo che l’Armata Rossa ebbe nelle vicende dell’Unione Sovietica di Lenin e Stalin, cercando di non perdersi né in narrazioni politicizzate, né in esasperanti tecnicismi militari, ma piuttosto analizzando i retroscena e le conseguenze socio culturali che stavano alla base delle vicende narrate, nella speranza che questo possa servire a scacciare alcuni dei fantasmi e delle superstizioni che oggi come allora l’Occidente tesse attorno alla Russia.

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    Last Panzer Battles in Hungary. Spring 1945

    59.00

    Norbert Szamveber

    Nella fase finale della seconda guerra mondiale, il 6. Panzerarmee fu l’ultima grande forza militare a disposizione della leadership militare tedesca, più o meno integro e capace di lanciare una grande offensiva. Dopo essere stato ritirato dal fronte occidentale all’indomani della fallita controffensiva delle Ardenne, fu rifornito il più possibile di uomini e attrezzature date le circostanze e, di conseguenza, quasi riacquistò le forze dell’autunno 1944. Non sarebbe stata una sorpresa se fosse stata schierata in territorio tedesco contro le truppe alleate che avanzavano verso il Reno, o in Slesia o negli Stati baltici, o anche se fosse stata inviata a rinforzare il Gruppo d’armate Vistola a difesa dei lontani avvicinamenti a Berlino contro l’avanzata dell’esercito sovietico – dopotutto, i rinforzi erano disperatamente necessari in tutti questi settori. Ma le cose andarono diversamente: il 6. Panzerarmee venne schierato in Ungheria, partecipando all’operazione “Risveglio di primavera”, lanciata nella parte occidentale del paese il 6 marzo 1945. Questa operazione può essere considerata l’ultima “grande offensiva” tedesca nella seconda guerra mondiale. Oltre a fornire una descrizione cronologica dettagliata degli eventi, questo libro offre risposte a una serie di domande: Quali tipi di carri armati e veicoli corazzati hanno combattuto nell’Ungheria occidentale e in che numero? Come hanno potuto, i carri Sherman delle forze sovietiche combattere alla pari contro i carri armati Panther e Tiger B tedeschi molto più pesanti? Quali sono state le perdite da entrambe le parti in carri armati e veicoli corazzati? Fino a che punto la pronta e potente risposta dei sovietici – l’offensiva contro Vienna – può essere considerata vincente? In che modo tedeschi, sovietici, ungheresi e bulgari hanno utilizzato i loro carri armati e veicoli corazzati in questa campagna.

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    Lavaggio del carattere. Le conseguenze dell’occupazione americana in Germania

    28.00

    Caspar Schrenck-Notzing

    Se a un singolo individuo si può fare il lavaggio del cervello, a un intero popolo bisogno effettuare il “lavaggio del carattere”, come dimostra questo documentatissimo saggio che ha potuto attingere a documenti inediti e “Top Secret”. Per la prima volta nella storia, grazie agli sforzi congiunti di sovietici e americani, è stata distrutta e ricostruita l’anima di un popolo intero e sconfitto, quello tedesco.

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    Le battaglie in Val di Fine. Il contingente brasiliano F.E.B. a Vada. Le battaglie da Castellina Marittima fino ad Orciano Pisano nel luglio 1944. L’uso di droghe

    17.00

    Davide Filippi

    Nel primo capitolo di questa nuova appassionata ricerca l’autore evidenzia quanto sia stata storicamente importante la presenza dei soldati brasiliani della F.E.B., che qui in Val di Fine si addestrarono militarmente, essendo alleati degli angloamericani. Seguono poi in dettaglio le cruente battaglie per i luoghi della Val di Fine: Castellina Marittima, Monte Vaso, Pomaia, Il Pratagliese, Pastina, Santa Luce, Pieve di Santa Luce e Orciano Pisano, a partire storicamente dal giorno 7 luglio 1944 – vale a dire dopo la presa della famigerata collina 140, che tanto sangue costò agli statunitensi. Quest’ultimo scontro si verificò nel giorno 15 luglio 1944. Nell’ultima parte del documento Filippi illustra il tipo di assistenza medica militare, davvero all’avanguardia, che gli statunitensi impegnarono per i loro uomini.

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    Le due battaglie dell’Atlantico – La guerra subacquea 1914-18 e 1939-45

    25.00

    I sommergibili hanno avuto un’importanza decisiva nelle due guerre mondiali. Basti pensare che nel 1917 il siluramento della nave americana “Sussex” da parte di un U-Boot tedesco determinò l’entrata in guerra degli Stati Uniti. E nella seconda guerra, il gigantesco duello che si svolse in Atlantico fra gli Li-Boote e le marine britanniche e americane fu l’episodio centrale del conflitto, quello che ne determinò l’esito. Con la competenza anche tecnica mostrata nei suoi libri precedenti, Martelli racconta la storia del sottomarino dai suoi primordi per poi mettere a fuoco l’impiego massiccio fattone dalla Germania nella Grande Guerra per forzare il blocco marittimo dell’Intesa, poi la ricostituzione della flotta subacquea nel terzo Reich, infine il grande confronto fra Germania e marine alleate fra il 1939 e il 1945.

    Rilegato, 15,5 x 21,5 cm. pag. 377 + 24 pagine fuori testo con 58 foto b/n

    Stampato nel 2015 da Il Mulino

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    Legend of Warfare Aviation. B-17 Flying Fortress Vol. 1. Boeing’s Model 299 through B-17D in World War II

    27.00

    David Doyle

    Nuova collana dell’editore americano “Schiffer Publishing”, dedicata ai più famosi mezzi militari che hanno prestato servizio nelle Forze Armate statunitensi, e, in altri eserciti, nei diversi periodi storici. Ogni volume è costituito da circa 112 pagine, abbondantemente illustrate con più di 200 immagini in b/n e a colori che ripropongono, sia immagini storiche, sia quelle relative agli esemplari sopravvissuti e fotografati nei musei e nelle collezioni private. Proprio questi ultimi, forniscono immagini dettagliate e particolareggiate del mezzi presi in esame. Questo volume (primo di due), in particolare, prende in esame il bombardiere pesante americano B17, presente sin dall’inizio del conflitto resto in servizio sino al termine della guerra, nonostante l’apparire dei più moderni B24 e B29.

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    Legend of Warfare Aviation. TBF/TBM Avenger. Grumman’s First Torpedo Bomber in World War II

    27.00

    David Doyle

    Nuova collana dell’editore americano “Schiffer Publishing”, dedicata ai più famosi mezzi militari che hanno prestato servizio nelle Forze Armate statunitensi, e, in altri eserciti, nei diversi periodi storici. Ogni volume è costituito da circa 112 pagine, abbondantemente illustrate con più di 200 immagini in b/n e a colori che ripropongono, sia immagini storiche, sia quelle relative agli esemplari sopravvissuti e fotografati nei musei e nelle collezioni private. Proprio questi ultimi, forniscono immagini dettagliate e particolareggiate del mezzi presi in esame. Questo volume (secondo di due), in particolare, prende in esame il TBF/TBM Avanger, protagonista sulle portaerei americane negi ultimi anni della guerra nel Pacifico.

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    Legend of Warfare Aviations. B-29 Superfortress Vol. 1. Boeing’s XB-29 through B-29B in World War II

    27.00

    David Doyle

    Nuova collana dell’editore americano “Schiffer Publishing”, dedicata ai più famosi mezzi militari che hanno prestato servizio nelle Forze Armate statunitensi, e, in altri eserciti, nei diversi periodi storici. Ogni volume è costituito da circa 112 pagine, abbondantemente illustrate con più di 200 immagini in b/n e a colori che ripropongono, sia immagini storiche, sia quelle relative agli esemplari sopravvissuti e fotografati nei musei e nelle collezioni private. Proprio questi ultimi, forniscono immagini dettagliate e particolareggiate del mezzi presi in esame. Questo volume (primo di due), in particolare, prende in esame il bombardiere pesante americano B29.

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    Legend of warfare Ground. Harley-Davidson WLA. The Main US Military Motorcycle of World War II

    27.00

    Robert S. Kim

    Nuova collana dell’editore americano “Schiffer Publishing”, dedicata ai più famosi mezzi militari che hanno prestato servizio nelle Forze Armate statunitensi, e, in altri eserciti, nei diversi periodi storici. Ogni volume è costituito da circa 112 pagine, abbondantemente illustrate con più di 200 immagini in b/n e a colori che ripropongono, sia immagini storiche, sia quelle relative agli esemplari sopravvissuti e fotografati nei musei e nelle collezioni private. Proprio questi ultimi, forniscono immagini dettagliate e particolareggiate del mezzi presi in esame. Questo primo volume, in particolare, analizza specificatamente l’Harley-Davidson WLA, motocicletta da collegamento americana durante la Seconda Guerra Mondiale.

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    Legend of Warfare Ground. M18 Hell-Cat: 76 mm Gun Motor Carriage in World War II

    27.00

    David Doyle

    Nuova collana dell’editore americano “Schiffer Publishing”, dedicata ai più famosi mezzi militari che hanno prestato servizio nelle Forze Armate statunitensi, e, in altri eserciti, nei diversi periodi storici. Ogni volume è costituito da circa 112 pagine, abbondantemente illustrate con più di 200 immagini in b/n e a colori che ripropongono, sia immagini storiche, sia quelle relative agli esemplari sopravvissuti e fotografati nei musei e nelle collezioni private. Proprio questi ultimi, forniscono immagini dettagliate e particolareggiate del mezzi presi in esame. Questo primo volume, in particolare, analizza specificatamente il cacciacarri americano M18 Hellcat, entrato in servizio sul finire del secondo conflitto mondiale.

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    Legend Warfare Naval: Liberty Ship

    27.00

    David Doyle

    Nuova collana dell’editore americano “Schiffer Publishing”, è dedicata alle navi più famose che sono entrate in servizio nella marina americana nei diversi periodi storici. Ogni volume è costituito da circa 112 pagine, abbondantemente illustrate con più di 180 immagini in b/n e a colori che ripropongono, le immagini storiche di portaerei, corazzate, incrociatori, cacciatorpediniere e altro naviglio minore e ausiliario che è entrato in ruolo operativo in seno all’U.S. Navy. Questo volume, in particolare, analizza specificatamente il naviglio da trasporto americano della classe Liberty. Costruita in un gran numero di esempari, garantì attraverso immensi convogli, i rifornienti per il teatro europeo.

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    Legends of Warfare Aviation. P-51 Mustang Vol. 2. The D, H, and K Models in World War II and Korea

    27.00

    Nuova collana dell’editore americano “Schiffer Publishing”, dedicata ai più famosi mezzi militari che hanno prestato servizio nelle Forze Armate statunitensi, e, in altri eserciti, nei diversi periodi storici. Ogni volume è costituito da circa 112 pagine, abbondantemente illustrate con più di 200 immagini in b/n e a colori che ripropongono, sia immagini storiche, sia quelle relative agli esemplari sopravvissuti e fotografati nei musei e nelle collezioni private. Proprio questi ultimi, forniscono immagini dettagliate e particolareggiate del mezzi presi in esame. Questo volume (secondo di due), in particolare, prende in esame il più famoso e versatile caccia americano del secondo conflitto mondiale: il P51 Mustang.

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    Legends of Warfare Aviation. SB2C Helldiver. Curtiss’s Carrier-Based Dive Bomber in World War II

    27.00

    David Doyle

    Nuova collana dell’editore americano “Schiffer Publishing”, dedicata ai più famosi mezzi militari che hanno prestato servizio nelle Forze Armate statunitensi, e, in altri eserciti, nei diversi periodi storici. Ogni volume è costituito da circa 112 pagine, abbondantemente illustrate con più di 200 immagini in b/n e a colori che ripropongono, sia immagini storiche, sia quelle relative agli esemplari sopravvissuti e fotografati nei musei e nelle collezioni private. Proprio questi ultimi, forniscono immagini dettagliate e particolareggiate del mezzi presi in esame. Questo volume, in particolare, prende in esame il SB2C Helldiver, il principale bombardiere imbarcato americano negli ultimi due anni di guerra.

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    Legends of Warfare Ground. LVT(4) Amtrac: The Most Widely Used Amphibious Tractor of World War II

    27.00

    David Doyle

    Nuova collana dell’editore americano “Schiffer Publishing”, è dedicata alle navi più famose che sono entrate in servizio nella marina americana nei diversi periodi storici. Ogni volume è costituito da circa 112 pagine, abbondantemente illustrate con più di 180 immagini in b/n e a colori che ripropongono, le immagini storiche di portaerei, corazzate, incrociatori, cacciatorpediniere e altro naviglio minore e ausiliario che è entrato in ruolo operativo in seno all’U.S. Navy. Questo volume, in particolare, analizza specificatament il LVT(4) Amtrac,  il trattore anfibio utilizzato dai Marines americani durante la II G.M

    Rilegato, 23 x 23 cm. pag. 112 con circa 264 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Schiffer

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    Les Automitrailleuses Ford M8 et M20 de l’US Army

    36.00

    Didier Andres

    Il veicolo ruotato ameicano M8 della Ford è stato sviluppato durante la Seconda Guerra Mondiale specificamente come veicolo da ricognizione ed era destinato principalmente alle unità di cavalleria meccanizzata. Con 8.523 unità costruite, ha coperto quasi tutte le esigenze operative. Sulla base della sua meccanica, è stata prodotta solo una variante: il veicolo corazzato M20 senza cannone, di cui 3791 unità sono uscite dalla linea di produzione. Il progetto del nuovo veicolo da combattimento, iniziato nel 1941, non fu completato fino al marzo 1943, quando i primi veicoli furono accettati dall’esercito. Un ufficiale del dipartimento degli armamenti, il tenente JR Murray, venne assegnato a fungere da collegamento tra le varie parti dell’esercito e l’industria che produceva il veicolo. Durante l’intero processo di sviluppo e realizzazione, raccoglie tutte le informazioni su questo progetto, appunti, rapporti e lettere. Queste circa 1500 pagine di materiale d’archivio, hanno permesso all’autore di seguire il processo di sviluppo di questo veicolo dalla prima bozza fino alla fine della produzione nel giugno 1945.

    Brossura, 21 x 25 cm. pag. 142 quasi completamente illustrato con circa 250 foto b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2022 da Histoire & Collections

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    Les bombardements allies sur la France

    29.00

    Francois Robinard

    Questo volume apre uno squarcio sulla storia delle città francesi che hanno dovuto subire i bombardamenti alleati durante il secondo conflitto mondiale. Al cimitero americano che si affaccia su Omaha Beach, sull’enorme mappa scolpita nella pietra, stelle rosse in ceramica indicano i bombardamenti alleati. I turisti stranieri non si rendono conto di cosa simboleggiano queste stelle per i francesi, dolore, dramma e talvolta incomprensione. Il tempo ha fatto il suo corso, gettando nell’oblio le sofferenze dei francesi sotto le bombe alleate; La storia ricorderà solo la “liberazione” non questo diluvio di bombe, che ha causato decine di migliaia di vittime civili. Furono più di 60.000 a morire a causa dei bombardamenti degli alleati anglo-americani. Una pagina poco considerata della guerra.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 128 con numerose foto b/n e illustrazioni a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2022 da Heimdal

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    Les Casques de la Bataille de Normandie

    54.00

    Per la prima volta, questo libro presenta una selezione dei migliori elmetti reperiti nella regione della Normandia, presenti appunto nelle collezioni normanne. Queste collezioni private, non aperte al pubblico, a volte nascondono pezzi mozzafiato salvati dalla distruzione negli innumerevoli campi di battaglia che hanno caratterizzato questa regione francese, in seguito allo sbarco degli Alleati. Questi collezionisti hanno, finalmente, permesso di fotografare i loro pezzi migliori, per renderli partecipi al grande pubblico degli appassionati e dei collezionisti. Attraverso queste splendide immagini, si possono ripercorre avvenimenti e situazioni di oltre 70 anni fa. Lo stato degli elmi presi in considerazione, varia alquanto, alcuni sono oggetto di ritrovamenti da scavo, altri risultano in perfette condizioni essendo stati conservati con attenzione e cura, altri ancora riportano i segni di schegge e colpi ricevuti. Per veri intenditori dal palato raffinato.

    Rilegato, 21,8 x 30,5 cm. pag. 208 completamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2017 da Règi-Arm

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    Les maisons fortes des Ardennes. Sentinelles Inutiles

    33.00

    Jean-Yves Mary

    Poiché la fortificazione delle frontiere nord-orientali era praticamente completata, lo Stato Maggiore decise di erigere lungo la frontiera tedesca una serie di postazioni avanzate in cemento, dette “case forti”. Nel 1937, il comando propose di costruire lo stesso tipo di case fortificate lungo una parte del confine belga, sulla riva destra della Mosa. Vedranno così la luce ventidue case fortificate, da Carignan alle Hautes-Rivières. Situati dietro un paese neutrale, sono molto meno interessanti di quelle posizionate lungo il confine tedesco e il loro ruolo durante la guerra “fasulla” sarà limitato a quello di posti di frontiera. Integrati nel piano di ritiro della cavalleria dopo la sua missione in Belgio, si riveleranno totalmente inutili a causa del ritmo delle operazioni più rapido del previsto. Rimaste al di fuori dei combattimenti, con una sola eccezione, non avrebbero avuto alcun ruolo nel maggio 1940 e sarebbero stati veramente “inutili sentinelle”. Restano comunque testimoni di un periodo storico che comincia a scomparire. È per evitare che scompaiano del tutto dalla memoria, che ci è sembrato utile riportarli in vita, attraverso questo libro illustrato di 225 foto e una quarantina di mappe e piantine.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 142 riccamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2022 da Heimdal

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    Les Panzers – France 1940

    35.00

    Il 10 maggio 1940, ponendo in essere le direttive del piano Manstein, i tedeschi lanciano le loro divisioni panzer attraverso le Ardenne. In qualche settimana l’esercito francese viene battuto pesantemente, una disfatta netta. Si diffuse allora l’idea che la forza corazzata tedesca fosse nettamente superiore, cosa assolutamente falsa. Questo lavoro che nella prima parte presenta nel dettaglio i materiali, le unità e i loro comandanti, dimostra come siano stati una strategia innovatrice dello Stato Maggiore tedesco e mezzi moderni – comunicazioni radio sistematiche, utilizzo delle unità come forze di rottura e penetrazione, coordinamento con le forze aeree – a permettere ad un esercito che disponeva di un parco corazzato abbastanza limitato di vincere piuttosto rapidamente. Queste tattiche verranno utilizzate in seguito dagli Americani con un parco mezzi, ben più numeroso.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 160 completamente illustrato con circa 250 foto b/n, 7 cartine a colori, 58 foto a colori e 20 profili a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2012 da Heimdal

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    Les Parachutistes au Combat – Sainte Mere Eglise and Carentan

    14.00

    La notte del 5 giugno al 6, 1944, più di 13.000 paracadutisti appartenenti alla 82a e alla101st Airborne, si lanciarono dietro le linee tedesche in Normandia per cercare di impedire l’arrivo di rinforzi tedeschi per le spiagge. tuttavia il maltempo e la difesa antiaerea tedesca disperdono in molte zone le forze aviolanciate americane. Tra i difensori è presente un’unità di élite tedesca: il 6° Reggimento paracadutisti sotto il comando del maggiore von der Heydte. Questi giovani soldati, ben equipaggiati con armi automatiche, combattono contro le loro controparti americane con una forte determinazione. Questo libro ripercorre, attraverso l’analisi di molti reperti della battaglia (quasi tutti a colori) gli scontri tra i paracadutisti provenienti di entrambi gli schieramenti per il controllo di Sainte Mere Eglise e Carentan. Alcune foto di tempo permettono di collocare queste reliquie nel loro contesto storico. Perché dietro ognuno di questi oggetti si nasconde una storia umana con a volte un risultato drammatico…

    Brossura, 19,5 x 25,5 cm. pag. 64 completamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2019 da Regi Arms

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    Lo Sbarco degli Angloamericani nella Penisola Italiana. Le operazioni Baytown e Avalanche. Settembre 1943

    30.00

    Francesco Mattesini

    Lo sbarco a Salerno è uno degli episodi più conosciuti della Seconda Guerra Mondiale, con combattimenti tra i più feroci della campagna d’Italia. L’argomento è stato trattato in questo libro da Francesco Mattesini con la consueta obiettività, precisione e dovizia di particolari. Gli angloamericani, basandosi sull’esperienza acquisita nella campagna di Sicilia, avevano pianificato una serie di sbarchi nell’Italia meridionale. Il principale di questi sbarchi, realizzato l’8 settembre 1943 con quattro divisioni della 5a Armata statunitense del generale Mark Clark, era quello dell’Operazione “Avalanche”, lo sbarco a Salerno. Esso fu preceduto il 3 settembre dall’operazione “Baytown”: lo sbarco a Reggio Calabria da parte di due divisioni dell’8a Armata britannica del generale Bernard Montgomery, il cui compito era quello di ricongiungersi il più presto possibile con le forze del generale Clark a Salerno. Il principale obiettivo degli Alleati era conquistare gli aeroporti e il porto di Napoli, quest’ultimo necessario per l’arrivo dei rinforzi e dei rifornimenti, e di avanzare subito dopo rapidamente verso Roma. E ciò si riteneva sarebbe avvenuto in breve tempo, con l’Italia che aveva firmato l’armistizio schierandosi apertamente contro i tedeschi. Il maresciallo Pietro Badoglio, Capo del Governo Italiano, dichiarò di non essere in grado di garantire il possesso degli aeroporti della Capitale dalla prevista reazione tedesca e l’aviosbarco a Roma della 82a Divisione aviotrasportata statunitense, denominato Operazione “Giant Two”, fu soppresso all’ultimo momento. Costretti a sbarcare senza l’appoggio italiano, lo sbarco degli Alleati si trasformò per tre settimane in una battaglia accanita per mantenere il possesso della testa di ponte di Salerno dai contrattacchi tedeschi. Solo alla fine di maggio del 1944 l’offensiva degli Alleati costrinse i tedeschi a ritirarsi dalla linea di Cassino, ma lo fecero in maniera talmente abile, difendendo nelle zone più favorevoli il terreno palmo a palmo, con il risultato che la campagna d’Italia ebbe termine soltanto alla fine di aprile del 1945, quando ormai la Germania, con Adolf Hitler che si era suicidato, stava per arrendersi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 288 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2022 da Ristampa

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    Lockheed P-38 Lightning in Italian Service 1943-1955

    14.90

    Il P-30 “Lightning” è passato alla storia come uno dei più famosi aerei da caccia della II G.M., utilizzato anche nel dopoguerra da numerose aviazioni militari nel mondo, tra le quali quella italiana. I P-38 dell’Aeronautica Militare, contribuirono a far risorgere l’aviazione militare italiana dalle ceneri del dopoguerra, e si resero protagonisti di importanti missioni segrete nelle prime fasi della guerra fredda. La prima parte del libro e prettamente storica, mentre la seconda è anche modellistica.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 136 con disegni e foto b/n e colori + 3 profili a colori

    Testo bilingue italiano/inglse

    stampato nel 2004 da IBN

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    M3 Lee Grant. The Design, Production and service of the M3 Medium Tank, the Foundation of America’s Tank Industry

    99.00

    David Doyle

    Il presente volume è lo studio più dettagliato mai presentato sui carri armati M3 Lee/Grant, che illustra e descrive lo sviluppo, la produzione e l’utilizzo di questi veicoli iconici da parte delle forze statunitensi, del Commonwealth e della Russia durante la Seconda Guerra Mondiale. le corazzature, le strumentazioni elettriche e le tecniche di produzione utilizzate da ciascun costruttore sono mostrati dalla catena di montaggio alla prima linea, attraverso questo libro riccamente illustrato, comprese numerose foto d’epoca mai pubblicate prima. Un lavoro imperdibile in particolare per i modellisti, sia per quanto riguarda la realizzazione dei modelli, sia riguardo le tecniche di colorazione. Le rari immagini del tempo di guerra e i dettagli tecnici, rendono questo lavoro altamente consigliato.

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    MacArthur il generale ribelle. Dal Giappone alla Corea. Le guerre nel Pacifico secondo il comandante delle forze americane

    20.00

    John Gunther

    Questa è la storia personale, politica e militare del generale MacArthur, indiscusso protagonista delle operazioni militari americane nel Pacifico, dall’attacco giapponese alle Filippine nel 1941 alla guerra in Corea. Quello di MacArthur è un punto di vista privilegiato per ricostruire e valutare le diverse fasi della Seconda guerra mondiale nel Pacifico, il rapporto tra i vertici militari e Washington, la resa del Giappone e il suo ruolo nella politica anticomunista degli Stati Uniti in Estremo Oriente, nonché l’intervento in Corea nell’ambito della Guerra fredda. All’interno del grande quadro delineato, l’autore concentra la sua attenzione sull’opera di “riforma” politico-culturale del Giappone sconfitto, affidata proprio a MacArthur. Ma l’America ha potuto davvero compiere, in pochi anni, quest’operazione e, se ha avuto successo, quali vantaggi ha ottenuto?

     

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    Massacro nel Mare di Barents. PQ.17: il convoglio della morte. 27 giugno – 13 luglio 1942

    19.90

    Francesco Mattesini

    Nel luglio del 1942 due convogli britannici, il PQ.17, l’altro, il QP.13, con rotta inversa formato da navi scariche, nell’attraversare il Mar di Barents andarono incontro ad una tragica sorte. Il timore che le navi tedesche, in particolare la temutissima corazzata TIRPITZ, concentrate nella Norvegia Settentrionale, potessero attaccare il convoglio PQ.17, un una zona dove non dovevano spingersi le grandi navi della Home Fleet, indusse il Primo Lord del Mare, ammiraglio Dudley Pound, ad ordinare lo scioglimento del convoglio e la ritirata delle sue unità di scorta diretta (4 incrociatori e 10 cacciatorpediniere). Soltanto 11 sulle 35 navi partite dall’Islanda con il convoglio PQ.17 raggiunsero la destinazione. Le alter 24 andarono perdute. Per i convogli alleati questa fu una tragedia enorme, tanto da meritarsi l’appellativo di convoglio della morte. Fu invece uno dei successi maggiori per le unità sommergibilistiche tedesche e degli aerei della Luftwaffe.

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    Me 262 vs P-51 Mustang. Europe 1944–45

    21.00

    Robert Forsyth

    Probabilmente due dei migliori caccia costruiti durante il corso della Seconda Guerra Mondiale, il Me 262 e il P-51 Mustang hanno raggiunto nuovi traguardi nelle prestazioni degli aerei. Al debutto operativo nell’estate del 1944, alimentato dal motore a reazione Jumo 004, il Me 262 ha surclassato gli aerei alleati in termini di rapporto di velocità e potenza di fuoco, offrendo una potenza di fuoco formidabile con quattro cannoni MK 108 da 30mm montati sul muso. Tuttavia, nel P-51, equipaggiato con il motore Rolls-Royce (Packard) Merlin, l’USAAF aveva finalmente un caccia che aveva le “gambe” per scortare i suoi bombardieri pesanti in profondità nello spazio aereo del Reich e ritorno. Ai punti, il P-51 è stato più che in grado di affrontare il temuto Me 262 su un piano di parità, nonostante le differenze di potenza e velocità massima. In effetti, il Mustang ha dimostrato di essere la nemesi del braccio da combattimento della Luftwaffe. Quando il P-51D si spostò sulla Germania dall’estate del 1944 in poi, surclasso spesso e volentieri i gruppi di difesa aerea della Luftwaffe, anche perchè queti ultimi ormai utilizzavano molti priloti con un addestramento veramente essenziale.

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    Midway. La battaglia che cambiò i destini della guerra nel Pacifico

    16.00

    Massimo Capuccini

    Combattuta tra il 4 e il 7 giugno 1942 nelle acque dell’oceano Pacifico, la battaglia delle Midway viene spesso indicata, insieme a quella di Stalingrado, come il punto di svolta della seconda guerra mondiale. La sconfitta delle forze imperiali giapponesi avvenne all’apice della loro potenza militare, nel pieno della loro espansione nel Sud Est Asiatico e, sopratutto, in un momento in cui gli alleati non disponevano, almeno sulla carta, delle forze necessarie per infliggere un colpo mortale della portata di quello inferto nel corso della battaglia. Se gloria e onori devono necessariamente essere tributati al vincitore, occorre però far uscire lo sconfitto da quell’aura di “crassa stupidità” che la storiografia post guerra ha disegnato per raccontare le decisioni prese dai Giapponesi nel corso della battaglia. In realtà non fu così che andarono le cose e nuove fonti giapponesi, unite a contributi storiografici più maturi, o quantomeno più distaccati da temi di propaganda, hanno permesso nel tempo di disporre di un quadro più chiaro della situazione nella quale si trovarono a operare Yamamoto e Nagumo, restituendoci un affresco tragico ed al contempo avvincente dei dilemmi che i due comandanti si trovarono ad affrontare.

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    Normandie 1944. Les vehicules allies & allemands

    23.00

    Tanguy Le Sant

    Nell’estate del 1944, dieci divisioni corazzate tedesche combatterono in Normandia con carri armati, i più moderni dei quali erano tecnicamente superiori a quelli schierati dagli Alleati, ma inferiori numericamente. Questo è il paradosso di un esercito che utilizzava ancora i cavalli nella maggior parte delle sue divisioni di fanteria e faceva molto affidamento sui veicoli catturati. Da parte loro, gli Alleati disponevano in gran numero di veicoli nuovi e standardizzati, molti dei quali prodotti dagli americani, che li avevano forniti anche ai loro alleati anglo-canadesi e francesi. L’esempio migliore è l’americano M4 Sherman, di cui furono costruiti 50.000 esemplari entro il 1945, rispetto al cavallo di battaglia della Panzerwaffe tedesca, il Panzer IV, di cui furono costruiti 9.000 esemplari… La monogarfia mostra i più importanti dei veicoli utilizzati dagli Alleati, ma anche dai tedeschi, attraverso numerose foto contemporanee e a colori di veicoli restaurati scattate in numerose manifestazioni in Francia ed Europa. Il lavoro è illustrato con circa 300 foto e offre una panoramica dei principali veicoli utilizzati dagli Alleati e dai tedeschi in Normandia nell’estate del 1944.

    brossura, 21 x 30 cm. pag. 80 con numerose foto a colori e alcune b/n

    Testo in lingu francese

    Stampato nel 2024 da Memorabilia

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    Obiettivo Siracusa. Dallo sbarco inglese alla battaglia di Solarino

    25.00

    Sebastiano Parisi

     Attorno a questa città si infransero i contrattacchi italo-tedeschi dell’11 luglio 1943 nel tentativo di ributtare a mare le forze britanniche, che avevano occupato quel fondamentale porto già la sera del giorno precedente. Il controllo di quest’obiettivo per gli Alleati era fondamentale per poter proseguire la campagna siciliana immettendo nuovi uomini e materiali e l’intera vicenda si intreccia fortemente con la drammatica caduta della Piazzaforte di Augusta-Siracusa, disintegratasi quasi come neve al sole non tanto di fronte alla strapotenza alleata, quanto a causa del panico tra i comandi italiani. Ripercorriamo gli eventi che portarono alla caduta di Siracusa e al tentativo di riconquista da parte italo-tedesca, fino alla completa distruzione del 75° rgt. della divisione Napoli sulle alture prospicenti Solarino, il 13 luglio.

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    Operation ‘Torch’ The Invasion of North Africa – Then and Now

    55.00

    Quando gli alleati occidentali decisero di lanciare un secondo fronte in Nord Africa, considerarono attentamente il sentimento anti-britannico che perdurava in Francia dall’attacco sconsiderato della Royal Navy alla flotta francese a Mers el Kébir nel luglio 1940. Di conseguenza, all’operazione fu data una connotazione americana piuttosto che britannica, il generale Eisenhower fu scelto per guidare una forza prevalentemente americana A questo punto della guerra, gli Alleati non avevano quasi esperienza con operazioni anfibie ed era un’impresa rischiosa eseguirne una così immensa che copriva più sbarchi su un arco di 600 miglia. Poiché gli ordini non furono confermati fino a un mese prima del lancio dell’Operazione “Torcia”, ci fu pochissimo tempo per organizzare un’operazione così logisticamente complessa che coinvolgeva le forze americane e britanniche e quelle francesi filo-alleate. Tuttavia, i Tedeschi (e anche gli Italiani) reagirono rapidamente e, con poca interferenza degli Alleati, si precipitarono in forze in Tunisia per via aerea e marittima. Gli Alleati furono così costetti a una campagna di sei mesi in Tunisia. Questa operazione segnò la prima volta che le truppe americane nennero impiegate contro quelle tedesche, dall’inizio della Seconda Guerra Mondiale. La campagna forgiò molti veterani americani che vennero impiegati nella seguente invasione della Sicilia e nelle campagne sucessive. Il volume, realizzato con il consueto approocio “them and Now”, presenta un aspetto militare di fondamentale importanza per l’andamento del conflitto in corso.

    Rilegato, 22 x 30 cm. pag. 312 riccamente illustrato con foto b/n e foto e cartine a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da After the Battle

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    Operation Crusader: Tank Warfare in the Desert Tobruk 1941

    29.00

    Hermann Buschleb

    Primo resoconto in lingua inglese su questa tematica, un resoconto della guerra tra carri armati durante l’Operazione Crusader, da parte di uno degli ufficiali di stato maggiore tedeschi presenti alla battaglia. Il porto di Tobruk, in Libia, fu assediato dalle forze tedesche e italiane nell’aprile 1941. A seguito di un tentativo fallito in giugno, gli alleati cercarono di alleviare l’assedio alla fine di novembre, quando l’ottava armata lanciò l’operazione Crusader, che mirava a distruggere la forza corazzata dell’Asse. Dopo una serie di scontri inconcludenti, la 7a divisione corazzata britannica fu sconfitta dall’Afrika Korps a Sidi Rezegh. Edwin Rommel fu quindi costretto a ritirare le sue truppe sulla linea difensiva di Gazala, rendendo l’operazione, di fatto, la prima vittoria alleata sulle forze di terra tedesche nella Seconda Guerra Mondiale. Questo resoconto della guerra tra carri armati durante l’Operazione Crusader davanti a Tobruk nell’autunno del 1941 esamina i ruoli dei comandanti nella battaglia, in particolare da parte di Erwin Rommel, che ottenne alcuni successi difensivi durante la battaglia. Oltre ad esaminare le decisioni dei comandanti, discute i parametri della battaglia: il terreno, il tempo, la visibilità, la logistica, l’intelligence e le forze coinvolte. Quindi narra il corso della battaglia e il risultato della stessa. Molto utili le 20 mappe presenti nel volume.

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    Operation Market-Garden – Then and Now Vol. 1

    55.00

    Il volume presenta gli eventi conosciuti come operazione “Market Garden”, eventi che si svolsero nel settembre 1944 e portarono ad una serie di sbarchi aviotrasportati da parte delle truppe alleate: Britannici, americani e polacchi. Attraverso circa un migliaio di fotografie, utilizzando la tecnica del “prima e dopo”, cioè mettendo a confronto le immaggini di allora e quelle scattate in tempi più recenti, che l’Autore Karel Margry ha raccolto nel corsi di una ventina d’anni, studiando ed esplorando il campo di battaglia, raccogliendo ogni possibile fotografia scattata durante quei fatidici giorni, viene raccontata una delle campagne aviotrasportate più cruente di tutto il conflitto. Con questa azione militare, gli Alleati avrebbero dovuto accellerare la marcia verso la capitale del Reich, invece dovettero subire la durissima reazione della Wehrmacht e delle waffen-SS che inchiodarono sul posto le forze paracadutiste. In seguito a questo disastro, circa 8.000 ottimi soldati alleati persero lavita.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 336 con circa 1064 illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2002 da After the Battle

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    Operation Market-Garden – Then and Now Vol. 2

    65.00

    Il volume presenta gli eventi conosciuti come operazione “Market Garden”, eventi che si svolsero nel settembre 1944 e portarono ad una serie di sbarchi aviotrasportati da parte delle truppe alleate: Britannici, americani e polacchi. Attraverso circa un migliaio di fotografie, utilizzando la tecnica del “prima e dopo”, cioè mettendo a confronto le immaggini di allora e quelle scattate in tempi più recenti, che l’Autore Karel Margry ha raccolto nel corsi di una ventina d’anni, studiando ed esplorando il campo di battaglia, raccogliendo ogni possibile fotografia scattata durante quei fatidici giorni, viene raccontata una delle campagne aviotrasportate più cruente di tutto il conflitto. Con questa azione militare, gli Alleati avrebbero dovuto accellerare la marcia verso la capitale del Reich, invece dovettero subire la durissima reazione della Wehrmacht e delle waffen-SS che inchiodarono sul posto le forze paracadutiste. In seguito a questo disastro, circa 8.000 ottimi soldati alleati persero lavita.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 416 con circa 1328 illustrazioni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2002 da After the Battle

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