L’Inexorable DeFaite. Mai-Juin 1940

74.00

11 novembre 1918. La vittoria incompiuta … La Francia crede di aver vinto la guerra, ha vinto solo una pace precaria. Questa drammatica osservazione è il punto di partenza di una lunga Via Crucis che condurrà il paese inesorabilmente verso l’esito del giugno 1940. Sulle stazioni di questa Via Crucis, la Francia, in totale contraddizione tra la sua politica estera e la sua politica di difesa andrà dalla disillusione alle dimissioni, senza mai rendersi conto che non aveva o non si era data i mezzi militari per raggiungere le sue ambizioni. La delusione del Trattato di Versailles, l’arroganza degli anni di occupazione nella Renania, l’illusione del Patto di Locarno, la scelta di una linea difensiva (la costruzione della Linea maginot, ne è la rappresentazione primaria), la passività di fronte all’ascesa del potere tedesco, la mancanza di reazione a seguito della neutralità belga e l’atteggiamento attendista di fronte al patto di Monaco, non poteva che portare a un ingresso mal preparato e mal gestito nel secondo conflitto mondiale. Quando il 10 maggio 1940, la Germania iniziò le operazioni sul fronte occidentale, l’esercito francese, mal guidato e mal coordinato, dovette immediatamente soccombere alla molto meglio organizzata Wehrmacht germanica. Catturato nel vortice della sbalorditiva avanzata tedesca, il comando supremo non potrà mai invertire la tendenza degli eventi e le notizie disastrose si susseguiranno come una tragedia greca.

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Descrizione

Jean-Yves Mary

L’Inexorable Defaite – mai-juin 1940 – 75.00

11 novembre 1918. La vittoria incompiuta … La Francia crede di aver vinto la guerra, ha vinto solo una pace precaria. Questa drammatica osservazione è il punto di partenza di una lunga Via Crucis che condurrà il paese inesorabilmente verso l’esito del giugno 1940. Sulle stazioni di questa Via Crucis, la Francia, in totale contraddizione tra la sua politica estera e la sua politica di difesa andrà dalla disillusione alle dimissioni, senza mai rendersi conto che non aveva o non si era data i mezzi militari per raggiungere le sue ambizioni. La delusione del Trattato di Versailles, l’arroganza degli anni di occupazione nella Renania, l’illusione del Patto di Locarno, la scelta di una linea difensiva (la costruzione della Linea maginot, ne è la rappresentazione primaria), la passività di fronte all’ascesa del potere tedesco, la mancanza di reazione a seguito della neutralità belga e l’atteggiamento attendista di fronte al patto di Monaco, non poteva che portare a un ingresso mal preparato e mal gestito nel secondo conflitto mondiale. Quando il 10 maggio 1940, la Germania iniziò le operazioni sul fronte occidentale, l’esercito francese, mal guidato e mal coordinato, dovette immediatamente soccombere alla molto meglio organizzata Wehrmacht germanica. Catturato nel vortice della sbalorditiva avanzata tedesca, il comando supremo non potrà mai invertire la tendenza degli eventi e le notizie disastrose si susseguiranno come una tragedia greca.

Rilegato, 22 x 30,5 cm. pag. riccamente illustrato con foto b/n e varie foto e cartine a colori

Testo in lingua francese

Stampato nel 2020 da Heimdal

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