Adolf Hitler

Adolf Hitler

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    Adolf Hitler

    25.00

    “Adolf Hitler è l’uomo del destino, l’uomo chiamato a salvare la Nazione da spaventosi conflitti interni e da un vergognoso disonore all’estero e guidarla verso l’agognata libertà… Adolf Hitler è uno dei pochi Capi di Stato che disdegni medaglie e decorazioni. Egli porta soltanto una singola alta decorazione che si è guadagnato da soldato semplice… Egli viene dal popolo e resta una parte di questo. Egli è, ora, ciò che è sempre stato e sempre sarà: il nostro Hitler.” J. GOEBBELS, 20 APRILE 1935, UNSER HITLER, DISCORSO RADIOFONICO PER IL GENETLIACO DEL FÜHRER

    Hitler nelle immagini di Heinrich Hoffmann, suo fotografo ufficiale.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 120 interamente illustrate con foto b/n

    Stampato nel 2012 da Effepi

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    Adolf Hitler – Il preludio

    30.00

    Le immagini dei viaggi, le manifestazioni, i convegni, le parate, gli incontri col popolo: l’orgazizzazione della propaganda del Terzo Reich prima del grande conflitto. Volume interamente illustrato con immagini b/n con un testo limitato ad una descrizione essenziale dei fatti riportati.

    Rilegato, 20,50 x 28 cm. pag. 160 completamente illustrato con 482 foto b/n

    Stampato nel 1995 da Italia Editrice

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    Adolf Hitler – memorie d’oltretomba

    17.00

    Saint Paulien

    Un romanzo-autobiografico incredibilmente suggestivo. Qui Hitler parla in prima persona. L’autore, pur attenendosi ai fatti storici, ricostruisce l’itinerario terreno del capo del Nazionalsocialismo come se dall’Aldilà, a guerra terminata e alla luce di quello che poi è accaduto, ci facesse giungere la sua voce per darci una sua valutazione dei fatti che lo riguardavano personalmente. Avvincente

    Brossura 12 x 19,5 cm. pag. 520

    Riedizione anastatica dell’edizione del 1970 de Il Borghese

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    Adolf Hitler – Una psicobiografia

    25.00

    La ricerca storico-analitica su Adolf itler ha comunemente privileggiato una sorta di aspetto “negativizzante” in relazioni a comportamenti e decisioni da lui poste in essere, fondamentalmente tendente a sminuirne e denigrarne il loro valore oggettivo. Resiste la semplicistica immagine di Hitler “genio del male” la cui mente malata partorì l’orrore dell’olocausto. Ponderate analisi che provino a ofrire una prospettiva differente da quella riconosciuta come unica e indiscutibile, non hanno vita facile, e accuse di faziosità e astoricismo, prendono il soppravento nelle parole dei critici più ortodossi e intrasigenti. L’indagine psicostorica appare dunque la più idonea a (provare) a spiegare, i mille volti e le centinaia di sfaccettature della personalità umana, poichè permette di correlare la mente alle azioni (generatrici di eventi storici) che da essa scaturiscono. veramente un libro “fuori dal coro” su Adolf Hitler con cui magari molti lettori non saranno d’accordo ma, non potranno non apprezzare la peculiarità del lavoro di Luca Brunetti.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 120 con 73 foto b/n

    Stampato nel 2009 da Novantico

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    Adolf Hitler e l’ascesa Germanica

    14.00

    Norbert Mayer

    A oltre ottanta anni dalla sua prima pubblicazione (1941) viene riproposto al pubblico, il saggio del dott. Norbert Mayer: “Adolf Hitler e l’ascesa germanica”. Il presente lavoro non vuole essere una semplice biografia o, uno studio storico, ma si ripropone di delineare “l’ascesa germanica” attraverso l’interpretazione della personalità di Adolf Hitler.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 102 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2024 da Le Vele Nere Edizioni

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    Adolf Hitler il mio amico di gioventù

    30.00

    Dall’interrogatorio di un ufficiale del Counter Intelligence Corps (CIC) ad August Kubizek, durante i sedici mesi trascorsi nel campo di prigionia di Glasenbach:

    “Così eri un amico di Adolf Hitler. Che cosa ne hai ottenuto?”.

    “Nulla”.

    “Eppure hai ammesso di essere suo amico. Ti ha dato denaro?”.

    “No”.

    “Cibo?”.

    “Nemmeno”.

    “Una macchina, una casa?”.

    “Nemmeno questo”.

    “Ti ha presentato delle belle donne?”.

    “No”.

    “Vi siete mai incontrati, più tardi?”.

    “Sì”.

    “Lo vedevi spesso?”.

    “A volte”.

    “Come facevi a incontrarlo?”.

    “Semplicemente mi recavo da lui”.

    “Così eri con lui? Davvero? Molto vicino?”.

    “Sì, abbastanza vicino”.

    “Da solo?”.

    “Da solo”.

    “Senza alcuna guardia?”.

    “Senza alcuna guardia”.

    “Quindi avresti potuto ucciderlo”.

    “Sì, avrei potuto”.

    “E perché non lo hai ucciso?”

    “Perché era mio amico”.

    Parla a favore dell’Autore il fatto che, sebbene gli sarebbe stato possibile, egli non ha mai tratto alcun vantaggio da quell’amicizia di gioventù”

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 247

    Stampato nel 2015 da Thule Italia

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    Adolf Hitler. Scritti e discorsi 1927

    40.00

    Adolf Hitler

    Il 1927 fu indubbiamente un anno di svolta per Adolf Hitler e, di conseguenza, per lo NSDAP. Difatti, successivamente alla revoca del divieto di parola in tutta la Germania, eccezion fatta per la Prussia, ecco finalmente il Führer libero di poter esprimere  i concetti fondanti della Weltanschauung nazionalsocialista, eccolo ripetere in ogni occasione la necessità, per una futura rinascita tedesca, del riconoscimento di tre valori essenziali: razza, personalità e spirito combattivo. Solo così sarebbe stato possibile abbattere lo Stato allora fondato sul disconoscimento del sangue comune, sul concetto di maggioranza e sul pacifismo. Principale bersaglio dei suoi strali, oltre naturalmente al marxismo, è la borghesia piuttosto che il proletariato, giacché è proprio nella massa operaia che intravede la sorgente di quella forza necessaria per attuare un mutamento ormai non più procrastinabile delle condizioni allora esistenti.

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    Al fianco di Hitler. Le memorie dell’aiutante della Luftwaffe di Hitler 1937-1945

    26.00

    Nicolaus von Below

    Per quasi otto anni, dal 16 giugno 1937 al 29 aprile 1945, Nicolaus von Below prestò servizio come Aiutante della Luftwaffe presso il Führer, sperimentando in stretta vicinanza ad Hitler l’ascesa e la caduta della Germania nazionalsocialista. Le sue memorie sono un documento importante e già largamente utilizzato dagli studiosi del nazionalsocialismo, e meritano attenzione sotto diversi profili. In primo luogo esse, al pari per esempio di quelle di Albert Speer, sono significative per capire la fascinazione che Hitler riuscì ad esercitare su personaggi appartenenti non all’ambiente nazionalsocialista vero e proprio, ma piuttosto a quello conservatore. Com’era, appunto, il caso di von Below. Queste memorie offrono, inoltre, uno sguardo della vita quotidiana all’interno della cerchia di collaboratori e intimi del Führer, ma fanno capire anche l’esistenza di profonde rivalità, contrasti, giochi di potere sviluppatisi all’ombra del dittatore.

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    Architetture

    20.00

    Questa raccolta di disegni, di sogni architettonici, non ha bisogno di molte parole di presentazione: l’autore è Adolf Hitler. Quello che il Disegnatore ha sognato è l’architettura di una Europa serena e sovrana, plurale e armoniosa, incardinata sugli stilemi e i canoni romani. Quella Roma un pò prosaica, che era riuscita e imprimere sul corpo del mondo la propria disciplinata volontà, che aveva inventato l’arco, che amava il candore dei marmi e lo accostava al colore dei giardini e degli affreschi. Monumentalità unita al respiro di una quotidianità idillica, misurata e popolare, composta e priva di artifici. Questa raccolta è strutturata in due parti: nella primavengono presentati i disegni in bianco e nero, come provvisoriamente nacquero, nella seconda completati dall’inserzione cromatica, per avere un’idea di come sarebbe potuto apparire il mondo se la sorte bellica fosse stata diversa.

    Cartonato con sovracopertina, 15 x 21,5 cm. pag. 40 con 14 illustrazioni b/n e 23 a colori

    Stampato nel 2010 da Edizioni di Ar

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    Con Hitler in Polonia

    25.00

    «Ho formulato poi le proposte tedesche e debbo ripetere ancora una volta che non vi poteva essere nulla di più leale e di più modesto di queste da me presentate. Ed ora io dico al mondo: io solo potevo fare proposte del genere; poichè io so esattamente di essere andato allora contro l’opinione di milioni di tedeschi. Queste proposte sono state respinte; ma non basta; ad esse è stato risposto con la mobilitazione, con un intensificato terrorismo, con una maggiore pressione sulle minoranze tedesche in quelle regioni e con un lento tentativo di strangolamento economico, politico della città libera di Danzica, strangolamento che infine, nelle ultime settimane, si era esteso anche al campo militare e delle comunicazioni. la Polonia ha scatenato la lotta contro la città libera di Danzica; inoltre essa non era disposta a risolvere la questione del corridoio in modo equo e che tenesse conto degli interessi di entrambe le parti» Adolf Hitler

    Accompagnato da succinte, ma chiare, didascalie, rapporto fotografico dal 1 settembre 1939, al Reichstag, fino al 6 ottobre 1939, sempre al Reichstag:

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 94 completamente illustrato con circa 110 foto b/n + DVD

    Stampato nel 2014 da Effepì

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    Conversazioni di Hitler a tavola

    16.00

    Entrare nell’intimità di Adolf Hitler per cercare di comprendere la psicologia dell’uomo. Henry Picker, che per alcuni mesi sostituì lo stenografo Heinrich Heim nelle funzioni di trascrittore, riporta fedelmente i discorsi e le conversazioni avute dal Führer durante i banchetti che ebbero luogo nei due quartieri generali di Wolfsschanze e Werewolf. Davanti a pochi uomini di fiducia, Hitler faceva valere la sua fama di abile conversatore per catturare l’attenzione dei commensali con discorsi che molto spesso assumevano i tratti del monologo. Oltre al fanatismo tipico delle sue orazioni pubbliche, l’occasione informale lasciava trapelare alcuni dettagli personali meno conosciuti: dai ricordi d’infanzia alle convinzioni che risiedevano alla base del progetto politico e ideologico nazionalsocialista. Un documento storico che riporta alla luce una versione ancora sconosciuta dello statista tedesco.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 297

    Stampato nel 2015 da Res Gestae

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    Così parlò Hitler – Le conversazioni private, i discorsi pubblici i verbali degli archivi sovietici

    18.00

    La storia del nazionalsocialismo e del Terzo Reich viene raccontata in questo libro attraverso le parole di Hitler: il progetto di Reich mondiale, gli altoatesini in Crimea, l’Est europeo trasformato in una grande colonia con città germaniche fortificate in mezzo a campagne abitate da milioni di non cittadini. E ancora: i commenti sugli alleati e sui nemici, la passione per le automobili e la conoscenza dei dettagli tecnici di aerei e carri armati. Infine, la guerra per la conquista del mondo secondo il Führer, così come emerge dall’analisi delle conversazioni pubbliche e private fatte stenografare puntualmente per anni. Ne esce un ritratto a tutto tondo del Führer, arricchito anche dai documenti conservati negli archivi ex sovietici, messi a disposizione degli studiosi solo recentemente. Veniamo a sapere così che Stalin non scomparve affatto dal Cremlino all’indomani dell’attacco tedesco nel 1941 e che i sovietici avevano preparato i piani per un attacco preventivo alla Germania. Gli Alleati sapevano già nel 1939 del protocollo segreto aggiuntivo al patto Ribbentrop-Molotov e nel 1944 avevano foto aeree che mostravano lo smantellamento del campo di Auschwitz.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 352

    Stampato nel 2015 da Mursia

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    Da Bismarck a Hitler – L’imperialismo tedesco nel ventesimo secolo

    28.00

    La Germania è stata la patria degli imperialismi del Novecento. In questa mirabile ricostruzione storica, lo studioso russo Erusalimskij ci accompagna in una carrellata di personaggi che hanno incarnato questo spirito di dominazione. Ma da dove nasce questo desiderio di supremazia che investe una nazione intera, una cultura diffusa? A metà tra il saggio e l’avvincente narrazione, questo libro suggerisce una lettura inedita di questa caratteristica innegabile della Germania del Novecento. Grandezze e sventure dell’Europa sono legate alla comprensione di questo destino.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 755

    Stampato nel 2013 da Res Gestae

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    Dans le bunker de Hitler.

    13.00

    AA.VV.

    Speciale della rivista francese “Revue d’Histoire Europenne” dedicato a tematiche molto diverse tra loro che hanno come comun denominatore la grande civiltà europea. Le monografie sono costituite da circa 110 pagine, molto ben illustrate, con immagini in b/n e a colori. Questo numero in particolare è dedicato al bunker di Hitler a Berlino, comprese le ultime ore, prima della caduta in mano ai sovietici

    Brossura, 19 x 26 cm. pag. 112 con circa 150 foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2023 da Regi Arm

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    Datemi 4 anni di tempo

    30.00

    Quando Adolf Hitler divenne il Führer della Germania, la nazione di cui prese le redini era quella in cui la depressione si era presentata più acuta nella sua dimensione economica e ancor più drammatica nelle sue ricadute sociali. La Germania era una nazione prostrata, alla bancarotta. Il Nazionalsocialismo la fece risorgere, risvegliando nella popolazione la fiducia verso l’avvenire. Rimarranno sbalorditi i lettori nell’apprendere, attraverso le parole di Alfred-Ingemar Berndt, l’autore del testo, su come il Nazionalsocialismo, nei primi quattro anni d’intervento, corrispondenti appunto al primo piano quadriennale — anni veramente decisivi —, sia riuscito a risollevare politicamente e socialmente la Germania, attraverso la mobilitazione entusiastica del popolo tedesco e l’adozione di provvedimenti a tutto campo, efficaci e rivoluzionari, che assorbirono la disoccupazione, consentendo di parlare di un autentico miracolo politico ed economico: il miracolo hitleriano. Mentre il resto del mondo continuava a restare bloccato dalla paralisi economica – gli USA e la Gran Bretagna, in primis – annaspando nel vortice di una grande depressione, il Nazionalsocialismo fece della Germania un’isola felice di prosperità sociale e culturale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 335

    Stampato nel 2014 da Thule Italia

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    Die Grossen Militarparaden des Dritten Reiches – Zeitgeschichte in Bildern

    Il prezzo originale era: €36.00.Il prezzo attuale è: €23.40.

    Werner Landhoff     Prezzo di listino  36.00 (sconto 35%)

    Collana di volumi essenzialmente fotografici a colori di un pool di editori tedeschi (Arndt – Pour le Merite…) dedicati alla Germania, prima e durante la Seconda Guerra Mondiale. L’originalità di questi libri sono proprio le bellissime foto a colori originali risalenti all’epoca descritta. Gli argomenti trattati vanno dalle parate nelle diverse città tedesche ai decorati con Ritterkreuz, dagli aspetti prettamente militari a quelli politici. Ogni volume di circa 150/160 pagine presenta una parte introduttiva di circa 30 pagine in lingua tedesca a cui fa seguito la parte fotografica a colori, di cui molte a piena pagina, con esaustive didascalie. Il volume in questione fa riferimento alle grandi parate militari del Terzo Reich

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 159 illustrato con circa 98 foto b/n e 29 foto a colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2002 da Arndt

    Condizioni del libro: piccolo colpo nell’angolo in alto a destra

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    Discorsi – La lotta per la libertà della grande Germania Vol. 1

    30.00

    Nel presente volume – tra i tanti discorsi pronunciati da Adolf Hitler nel corso sua lotta per la libertà, per la grandezza e per il valore a livello mondiale del suo popolo –, ho riunito quelli che il Führer ha tenuto per l’indipendenza e per il futuro del Reich, fin dall’inizio della gigantesca lotta per esso. Questi discorsi devono essere una guida costante, soprattutto per quegli uomini che oggi, con le armi in pugno, proteggono la sua opera con la propria vita, affinché si realizzi e giunga a compimento il Reich. Le parole che il Führer ha pronunciato in tali momenti decisivi di questa guerra, le parole che in ore di portata storica hanno fatto vibrare i cuori di molti milioni di persone, sono già oggi divenute dei documenti della storia mondiale». Philipp Bouhler Capo della Cancelleria del Führer

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 290

    Stampato nel 2019 da Thule Italia

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    Discorsi – La lotta per la libertà della grande Germania Vol. 2

    35.00

    Il primo volume dei Discorsi di guerra del Führer termina con l’allocuzione in occasione della Giornata commemorativa degli eroi nel 1940. Il presente secondo volume si concluderà con il discorso che il Führer tenne a Berlino per la Giornata commemorativa degli eroi del 1941. Comprende così la seconda fase della lotta per la libertà della Grande Germania, in quell’anno in cui sono stati lanciati i dadi del destino del mondo e che un giorno verrà designata dalla storia come l’anno del verdetto. Nessuno in Germania, quando è iniziata la grande offensiva in Occidente, ha dubitato nemmeno per un attimo della vittoria. Ma che la Francia, che fino a quel momento era la più forte potenza militare sul continente e si vantava dell’inespugnabilità della Linea Maginot, nel giro di poche settimane cadesse in ginocchio sconfitta, ha superato ogni aspettativa. Era accaduto un grande miracolo! Questo, tuttavia, fu il risultato del reciproco completamento e l’armoniosa unione di Führer, Wehrmacht e Popolo. Una nazione forte, coesa, incrollabile, e una Wehrmacht ineguagliabile, in spirito, organizzazione e armamenti, sotto una geniale guida politica e militare!

    Brossura 15 x 21 cm., pagg.288

    Stampato nel 2020 da Thule Italia

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    Discorsi di lotta e vittoria – Parole del Führer nel periodo della guerra

    20.00

    Furono davvero anni di lotta e di vittoria, che videro le ossa decrepite del vecchio mondo borghese europeo frantumarsi sotto i cingoli dei carri armati della Wehrmacht, la cui travolgente potenza appariva foriera di nuovi entusiasmanti scenari epocali. D’altronde era stato proprio Adolf Hitler a dichiarare che l’esercito tedesco, che marciava contro le democrazie capitalistiche e contro il comunismo, era una giovane forza animata dagli ideali rivoluzionari del Terzo Reich nazionalsocialista. I discorsi del Führer, pronunciati nel periodo compreso tra il settembre 1939 e il giugno 1941, consentono di immergersi nell’atmosfera di una guerra totale che prima ancora dei fronti di battaglia impegnava le anime, le coscienze e le volontà, trascinandole nella fornace del conflitto ideologico, nel cuore di una guerra santa tra contrapposte Weltanschauungen. Soprattutto restituiscono alla Storia la vera personalità di Adolf Hitler, liberata dal dogma del pregiudizio e riconnessa alla duplice funzione di geniale Statista e di coerente Capo rivoluzionario che seppe incarnare fino al 1945.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 258

    Stampato nel 2011 da Ritter Edizioni

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    Discorso al Reichstag – 11 dicembre 1941. Dichiarazione di guerra agli Stati Uniti d’America

    18.00

    “Il Nazionalsocialismo salì al potere in Germania nello stesso anno in cui Roosevelt fu eletto presidente degli Stati Uniti… Io capisco anche troppo bene che fra il modo di vedere del presidente Roosevelt e il mio vi è una distanza enorme. Roosevelt proviene da una famgilia straricca… Quando venne la guerra mondiale, Roosevelt ne fece l’esperienza dalla parte dei profittatori… Egli conosce perciò soltanto le conseguenze gradevoli dell’urto di popoli e Stati, conseguenze di cui fruiscono coloro che fanno affari là dove altri sanguinano.., nelle speculazioni dell’Alta Finanza onde trarre dall’inflazione, cioè dalla miseria degli altri, i suoi vantaggi personali…”

    brossura, 14 x 21 cm. pag. 68. In allegato DVD

    Stampato nel 2018 da Effepi

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    Discorso al Reichstag : 28 aprile 1939

    15.00

    Il 15 aprile 1939, Franklin Delano Roosevelt invia a Hitler e Mussolini uno strano telegramma. La prima reazione di quest’ultimo, a detta di Ciano, è di stizza; il Duce si rifiuta persino di leggerlo e, una volta fattolo, lo definisce “un frutto della paralisi progressiva”. Pochi giorni dopo, il 20 aprile, con un “discorso polemico” risponde al presidente americano. Hitler farà altrettanto, il 28 aprile, in un memorabile discorso pronunciato davanti al Reichstag in seduta plenaria. Persino un critico severo come Shirer è costretto a riconoscere che si è trattato di una “perorazione” fuori dal normale. Tale discorso fu il capolavoro di Hitler.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 76

    Stampato nel 2004 da Effepi

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    Discorso al Reichstag 4 maggio 1941 – Dopo la conclusione della Campagna dei Balcani

    16.00

    “In un’epoca in cui i fatti sono tutto e le parole poco, non è mia intenzione comparire dinanzi a Voi, quali eletti rappresentanti del popolo tedesco, più spesso di quanto sia strettamente necessario… Gli uomini più incoscienti dei nostri giorni, i quali – come oggi essi stessi ammettono – già dal 1936 avevano deciso di devastare e, se possibile, annientare in una nuova guerra sanguinosa il Reich, che per loro stava diventando troppo potente nel suo pacifico lavoro di ricostruzione, erano finalmente riusciti a trovare nella Polonia quello Stato che per primo era pronto a trarre la spada per i loro interessi e per le loro mete. … L’ideatore ed esecutore di questo piano fanatico e diabolico – provocare cioè un conflitto a qualunque costo – era già allora Mister Churchill; i suoi collaboratori erano gli stessi individui che compongono il governo britannico attuale. … Questi uomini erano spalleggiati dal grande capitale internazionale ebraico, bancario, borsistico e dell’industria degli armamenti, che subodorava di nuovo la possibilità di realizzare un grosso se pur sordido affare…”

    Brossura, 14 x 21.5 cm. pag. 52. In allegato cd con discorso originale

    Stampato nel 2020 da Effepi

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    Dopo quattro anni – Rechenschaftsbericht nach vier Jahren. 30 gennaio 1937

    16.00

    Accompagnato dalla versione originale su CD, trascrizione del discorso introduttivo di Adolf Hitler durante la sessione del Reichstag con il rendiconto dopo quattro anni. La sessione ebbe luogo in una data densa di significato per il popolo tedesco, il 30 gennaio 1937, giustamente a quattro anni dall’inizio della rivoluzione interna.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 57 + dvd allegato

    Stampato nel 2010 da Effepi

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    Fascismo. Italia e Germania. Maggio XVI

    100.00

    AA.VV.

    Volume stampato nel 1937 dalla Libreria Ulpiano Editrice di Roma. Il lavoro è incentrato sull’Asse tra Italia e Germania e annovera le peculiarità che uniscono le due grandi nazioni a partire dai tempi antichi, passando per il Medio Evo e il Rinascimento. Una buona parte del libro è incentrao sulle vicende del novecento, quando i due paesi, portatori di rivoluzioni antiparlamentari, antidemocratiche, antisocialiste ma sopratutto intese alla costruzione di uno stato popolare, stabilirono col fatto del loro incontro sul terreno politico e storico, un percorso del tutto nuovo per l’intera Europa. Le prime 89 pagine sono costituite dal testo, le altre 64, sono interaente illustrate con immagini di buone dimensioni che parlano dell’ambito militare, sociale, propagandistico e politico.

    Rilegato, 21,5 x 31 cm. pag.

    Stampato nel 1937 da Libreria  Ulpiano Editrice Roma

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni. Segni del tempo. Autografo nella seconda pagina

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    Frontsoldat Hitler – Der Freiwillige des Ersten Weltkrieges. Zeitgeschichte in Bildern

    Il prezzo originale era: €36.00.Il prezzo attuale è: €23.40.

    Stuart Russell       Prezzo di listino  36.00 (sconto 35%)

    Collana di volumi essenzialmente fotografici a colori di un pool di editori tedeschi (Arndt – Pour le Merite…) dedicati alla Germania, prima e durante la Seconda Guerra Mondiale. L’originalità di questi libri sono proprio le bellissime foto a colori originali risalenti all’epoca descritta. Gli argomenti trattati vanno dalle parate nelle diverse città tedesche ai decorati con Ritterkreuz, dagli aspetti prettamente militari a quelli politici. Ogni volume di circa 150/160 pagine presenta una parte introduttiva di circa 30 pagine in lingua tedesca a cui fa seguito la parte fotografica a colori, di cui molte a piena pagina, con esaustive didascalie. Il volume in questione fa riferimento al soldato Hitler, volontario nella Prima Guerra Mondiale. Il volume, completamente illustrato sia a colori che in bianco e nero, ce lo mostra in una veste particolare attraverso fotografie di altissima qualità, i suoi acquarelli, la riproduzione di manifesti e documenti interessanti.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 160 con circa 50 foto b/n e 100 pagine con foto a colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2006 da Arndt

    Condizioni del libro: piccolo colpo nell’angolo in alto a destra

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    Fuhrerhauptquartier Wolfschanze 1940-1945 – Zeitgeschichte in Farbe

    Il prezzo originale era: €36.00.Il prezzo attuale è: €23.40.

    AA.VV.      Prezzo di listino  36.00 (sconto 35%)

    Quest’opera, facente parte di una serie di monografie storiche per immagini, quasi interamente illustrata con foto a colori dell’epoca è dedicata al Wolfschanze, il Quartier Generale di Hitler negli anni della seconda Guerra Mondiale. Vengono presentate foto di alti ufficiali e collaboratori, molte dello stesso Hitler, con personalita’ in visita, momenti di svago ecc.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 160 completamente illustrato con circa 31 foto b/n e 109 a colori a tutta pagina

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2001 da Arndt

    Condizioni del libro: piccolo colpo nell’angolo in alto a destra

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    Gli acquerelli di Hitler – L’opera ritrovata. Omaggio a Rodolfo Siviero

    25.00

    Questo volume raccoglie una rara collezione degli acquarelli realizzati in vita da Adolf Hitler. Dispersi dagli eventi bellici e nascosti in collezioni private spesso non legali, gli acquerelli furono recuperati in maniera avventurosa dopo la seconda guerra mondiale dal famoso detective dell’arte Rodolfo Siviero.

    Brossura, 21 x 26 cm. pag. 80 con circa 20 illustrazioni a colori

    Stampato nel 1984 a Alinari

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    Gli ultimi giorni di Hitler

    18.00

    È scontato sottolineare quanto straordinario sia il valore storico costituito da questa testimonianza diretta che ricostruisce con grande precisione la fine di Adolf Hitler, i suoi ultimi discorsi e gli incontri con le altre folli maschere del nazismo, tra cui Martin Bormann, Hermann Goring, Joseph Goebbels. Ma le pagine di Gerhard Boldt, ufficiale tedesco che ha il compito di svolgere lavoro di intelligence nel bunker di Hitler, sono ben più di un documento: raccontano la vita di Hitler nella sua quotidianità, descrivendo i grandi e piccoli ultimi gesti di una vita dannata che nel suo tramonto trascina nel baratro un intero Paese, fornendo così un’esperienza di lettura quanto mai inquietante e straordinaria. Il Fuhrerbunker che protegge Hitler dall’avanzata sovietica a Berlino, sotto la Cancelleria del Reich, diventa infatti un luogo esistenziale di sconvolgente impatto, un ambiente claustrofobico che più di ogni altro è in grado di trasmettere la sensazione agghiacciante di distruzione e il collasso dell’intero sistema nazionalsocialista.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 176 con 2 cartine

    Stampato nel 2011 da PGreco

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    Hitler

    35.00

    Da quando fu pubblicata per la prima volta in due volumi, nel 1998 “Hitler 1889-1936: Hubris e nel 2000 “Hitler 1936-1945: Nemesis, questa biografia è considerata una pietra miliare dello studio su Adolf Hitler e sul Terzo Reich. Un’opera monumentale che oggi è disponibile in un unico volume: il risultato è il racconto un ex studente di storia dell’arte sia riuscito a plasmare un sistema che per dodici anni segnò il destino di milioni di persone. In queste pagine Kershaw ricostruisce la parabola dell’uomo che ebbe tra le sue mani, per alcuni anni, il destino del mondo.

     

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    Hitler

    16.00

    Sigfrido Barghini

    Questo lavoro del dott. Sigfrido A. Barghini, introvabile nell’edizione del 1944 e qui riproposto in versione integrale, costituisce un interessante saggio sulla vita del Führer. Il Barghini, che conosce assai da vicino il movimento nazionalsocialista nella sua intensa e variegata storia, ha saputo cogliere della figura di Adolfo Hitler gli aspetti più caratteristici, e ha inquadrato la gigantesca figura del Capo del Terzo Reich sullo sfondo degli avvenimenti che hanno visto rinascere, sorgere, affermarsi e combattere la nuova Germania. Ampio nella documentazione, esauriente e lucido nella esposizione, preciso nella cronaca, questa esposizione rappresenta un utile e serio contributo allo studio del processo formativo della Germania in rapporto all’azione svoltavi da Hitler prima da soldato e da agitatore, poi da studioso e da tribuno, poi infine da Cancelliere e in ultimo da Führer della grande Germania.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 106

    Stampato nel 2023 da Le Vele Nere

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    Hitler – Il primo soldato

    26.00

    Dopo l’umiliante sconfitta della Seconda Guerra Mondiale, molti generali tedeschi pubblicarono biografie e memorie in cui incolpavano il Führer e le sue decisioni impulsive per la crisi della leadership militare tedesca, in passato brillante. Stephen Fritz decostruisce la caricatura di un Hitler impreparato militarmente e sottolinea i tratti più coerenti ed efficaci della sua visione strategica dalla salita al potere alla fine della guerra. Nell’immaginario collettivo liberale, il male è l’assenza della ragione, così la tendenza è quella di considerare Hitler una persona irrazionale; egli, tuttavia, pensava e agiva secondo una propria logica, seguendo il suo istinto e le sue intuizioni, mentre il dinamismo e la sua mente fortemente creativa davano forma a una versione della storia difficile da confutare, mirata a vendicare i presunti insulti rivolti alla Germania dopo la grande Guerra e a inseguire una vocazione egemonica. Hitler ha poi innalzato il suo obiettivo politico-ideologico, trasformandolo in intento esistenziale. Per nutrire un desiderio, tuttavia, bisogna anche possedere i mezzi necessari per realizzarlo, ed egli capiva bene che la Germania era manchevole da questo punto di vista: avrebbe dovuto conquistare un Lebensraum (lo spazio vitale) in una guerra che, dal momento che sarebbe stata combattuta per l’esistenza stessa della nazione, avrebbe avuto un carattere assoluto, senza spazio per compromessi. Riuscì inoltre a comprendere meglio dei suoi generali che quella guerra avrebbe inasprito gli animi al punto che i suoi nemici sarebbero stati ben poco inclini a negoziazioni o a compromessi di sorta; anche per loro, sarebbe diventata una questione di vittoria o distruzione assoluta.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 560 con alcune cartine e foto

    Stampato nel 2019 da Goriziana

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    Hitler / Mussolini. Ypres 1914 – Isonzo 1915. Leur Bapteme du Feu

    23.00

    Vincent Herpin

    Questo libro offre un approccio al battesimo militare del fuoco di due personaggi del XX secolo: Hitler e Mussolini. Adolf Hitler visse la sua prima battaglia della Prima Guerra Mondiale a Ypres nel 1914, Benito Mussolini all’Isonzo nel 1915. Utilizzando i ricordi personali di entrambi gli uomini, il libro descrive ciò che entrambi sperimentarono in questo battesimo del fuoco.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 82 illustrato con numerose foto e cartine b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2023 da Memorabilia

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    Hitler & Churchill. Mackinder e la sua Scuola

    23.00

    Paolo Dossena

    Il libro di paolo Dossena è la più aggiornata e la più completa ricostruzione dell’opera di Halford Mackinder. Nello stesso tempo reca nel titolo (l’accostamento con Hitler) il segno del destino di una disciplina. La geopolitica (il termine fu usato per la prima volta dal sociologo svedese Rudolph Kjellen nel 1889) conobbe una grande fortuna con l’inizio del secolo e, declinò per essere stata considerata una componente fondamentale dell’ideologia nazional-socialista ed è riemersa negli anni novanta, per fornire categorie valutative particolarmente utili per interpretare la situazione seguita alla conclusione della guerra fredda.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 414

    Stampato nel 2002 da  Terziaria

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    Hitler 1923. Golpe al poder (1 parte)

    15.00

    Carmelo Gonzalez Clavero

    Collana di monografie dell’editore spagnolo Galland Books dedicata essenzialmente alla Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono interamente illustrati con fotografie d’epoca in b/n di eccellente qualità e tavole a colori con profili dei mezzi e tavole uniformologiche e, sono indicati sia per i modellisti che per gli appassionati di storia. La presente monografia si occupa in particolare della conquista del potere, da parte di Hitler, nel 1923.

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    Hitler 1923. Golpe al poder (2 parte)

    15.00

    Carmelo Gonzalez Clavero

    Collana di monografie dell’editore spagnolo Galland Books dedicata essenzialmente alla Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono interamente illustrati con fotografie d’epoca in b/n di eccellente qualità e tavole a colori con profili dei mezzi e tavole uniformologiche e, sono indicati sia per i modellisti che per gli appassionati di storia. La presente monografia si occupa in particolare della conquista del potere, da parte di Hitler, nel 1923.

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    Hitler capo militare – Dal giornale di guerra del comando in capo delle forze armate germaniche

    22.00

    Un dittatore sanguinario, un folle, uno spietato tiranno. In quanti modi è stato descritto Hitler? Questo libro aggiunge il punto di vista che lo vede all’opera come formidabile stratega militare. Percy Ernst Schramm è un illustre storico militare oltre che compilatore del Giornale di guerra dei lunghi anni del conflitto mondiale. Questo libro racchiude i documenti di una direzione militare che Hitler non volle delegare a nessuno dei suoi uomini. Ardito nelle strategie, intransigente nella loro applicazione, Hitler spinge all’estremo risorse e scenari per puntare dritto agli obiettivi. Sue totalmente le direzioni di operazioni come la fulminea occupazione della Norvegia nell’aprile 1940, la travolgente vittoria sul fronte francese del maggio seguente, l’ordine draconiano di non indietreggiare a Est nell’inverno 1941-42, che risparmiò ai tedeschi una rotta colossale. Documento e insieme racconto questo libro mette a confronto la macchina da guerra tedesca con il suo comandante in capo. L’uomo che ridisegnò a sua immagine la mappa dell’Europa per interi anni.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 281 + 48 pagine fuori testo con 65 foto b/n

    Stampato nel 2013 da Res Gestae

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    Hitler e Fichte. Capire il nazionalsocialismo

    22.00

    Matteo Simonetti

    Questo saggio intende mostrare il percorso che va dal 1800, anno in cui vide la luce l’opera di Fichte “Lo Stato Commerciale Chiuso”, e la comparsa, oltre un secolo dopo, del nazionalsocialismo e di Adolf Hitler. Figura la cui importanza è stata spesso sovra rappresentata da certa storiografia che non ha preso in considerazione tutto il retroterra culturale già presente e di cui il nazionalsocialismo non costituisce altro che l’approdo consequenziale. A quasi 80 anni di distanza dalla caduta del Terzo Reich, la cancel culture odierna crea seri problemi a chiunque voglia porre – pur con il supporto di storiografia accreditata e non schierata – questioni di estrema attualità: un popolo ha il diritto di difendere i propri interessi economici dallo strapotere di multinazionali di incerta proprietà, dedite esclusivamente al proprio profitto? Un popolo può decidere di non aderire alla globalizzazione selvaggia? Un popolo, qualora ravvisi nemici interni, può decidere di depotenziarne gli intenti antinazionali? Un popolo può ambire ad una autodeterminazione in ogni ambito, anche se questo progetto si opponga ai disegni che il potere sovranazionale ha già esplicitamente delineato? Questa l’ottica in cui vuole muoversi la presente opera, delineando come la storia scritta dai vincitori sia spesso una storia addomesticata per cercare di propugnare una visione manichea del mondo in cui tutte le storture che vediamo ogni giorno causate dall’ideologia liberista e dai potentati a essa soggiacenti possano essere giustificate facendo credere di vivere nel migliore dei mondi possibili.

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    Hitler e il nazismo magico. Le componenti esoteriche del Reich millenario

    25.00

    Giorgio Galli

    Perchè Hitler ha attaccato la Polonia con la ferma convizione che Inghilterra e francia non sarebbero intervenute? La maggior parte degli storici hanno cercato di dare una risposta “razionale” al quesito. Giorgio Galli invece, accetta la possibilità che Hitler e il nazionalsocialismo avessero una logica e una cultura proprie, e in questo libro dimostra come alcune radici culturali affondino profondamente in quegli antichi mondi di conoscienza (magia, occultismo, esoterismo, astrologia e alchimia) che erano stati sconfitti, ma non cancellati, dal pensiero scientifico del cinquecento e del seicento e dall’illuminismo. Un’indagine molto interessante che smaschera un’interessante paradosso culturale, offrendo nel contempo nuovi contenuti e interpretazioni.

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    Hitler e il potere dell’estetica

    33.00

    Questo libro apre su Hitler e il Terzo Reich una prospettiva del tutto inedita, offrendo una sorprendente rivisitazione degli obiettivi del Fuhrer e della macchina allestita intorno a sé, a differenza della storia scritta nell’ultimo secolo, che è stata essenzialmente “evenenziale”, cioè focalizzata sui grandi eventi. La cultura per Hitler aveva un’importanza fondamentale, un mezzo per conquistare il potere. La sua vena artistica si espresse in molteplici forme, dagli spettacolari raduni di partito alle imponenti opere architettoniche, dal suo travagliato rapporto con Wagner ai suoi stessi acquerelli. Questo saggio, che attinge a una quantità incredibile di materiali d’archivio, non è né una biografia del Fuhrer né un libro di storia dell’arte nel Terzo Reich ma si occupa solamente dell’inclinazione estetica di Hitler e al modo in cui questa si affermò nella sua vita politica e privata.

    Brossura 15,5 x 23 pag. 478 diverse illustrazioni

    Stampato nel 2012 da Johan & Levi

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    Hitler e il Terzo Reich

    12.00

    Pietro Solari

    Il libro è un importante documento storico, che mostra una concisione giornalistica felice, in grado di riassumere in brevi pagine l’intero itinerario ideologico della NSDAP. Innestato sull’originario programma del 25 punti, il progetto politico nazionalsocialista, tra i molti aspetti, contemplava la distensione dei rapporti, non sempre facili, con le Chiese e la questione dei provvedimenti antisemiti, definiti da Hitler non persecutori, ma “difensivi”; poi la politica natalista di lotta alla regressione delle nascite, il sistema di cittadinanza basato sull’appartenenza etnica e la prospettiva di un regime del lavoro inteso ad abbattere l’interesse privato in economia.

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    Hitler e l’esoterismo

    18.00

    Giorgio Galli

    Dopo i volumi dedicati al nazismo magico, Giorgio Galli prende in considerazione l’esoterismo specifico di Adolf Hitler, iniziato a circoli esoterici segreti ma molto attivi. Analizzando accuratamente tutti gli scritti del Fuehrer, l’autore traccia una mappa dell’esoterismo di Hitler, passando per Ernst Jünger, G. I. Gurdjieff, R. Hess e la Società Thule.

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    Hitler e la lancia del destino – Il potere esoterico dell’arma che trafisse il costato di Cristo

    15.90

    Da circa 2000 anni, cioè dal momento in cui penetrò nel fianco del Cristo, alla “Lancia del Destino” sono stati attribuiti straordinari poteri occulti. Questo libro ne riporta la leggenda e ne narra le vicende durante il declino dell’Impero Romano, il Medio Evo e il nostro secolo. Racconta la storia della catena di uomini che posedettero la Lancia: da Erode il Grande a Carlo Martello, da Barbarossa agli Asburgo a Hitler, e il modo in cui essi cercarono di modificare il corso della storia. Il capitolo finale descrive la battaglia tra luce e ombra, che si è svolta dietro i cambiamenti di scena nel corso del XX secolo.

    Brossura, 15,50 x 21,50 cm. pag. 376 + 26 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2003 da Edizioni Mediterranee

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    Hitler e le battaglie fatali narrate dai generali responsabili

    24.00

    Quanto pesarono le decisioni di Hitler nella disfatta dell’Asse durante la Seconda guerra mondiale? Il racconto delle sei grandi sconfitte di Hitler, reso da un gruppo di generali, quasi tutti capi di stato maggiore delle grandi unità impiegate sul fronte, direttamente implicati nella loro esecuzione, getta luce su una possibile risposta. Dalla battaglia di Stalingrado narrata da Kurt Zeitzler all’invasione della Normandia di Bodo Zimmerman, fino alla battaglia delle Ardenne ricordato dal Generale Von Manteuffel, questi drammatici scontri rivivono nelle testimonianze e nelle parole degli stessi generali tedeschi che ci svelano il perché degli esiti negativi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 316

    Stampato nel 2017 da Pgreco

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    Hitler in Italia. Dal Walhalla a Pontevecchio, maggio 1938

    22.00

    Franco Cardini  – Roberto Mancini

    Il 3 maggio 1938 Hitler con il suo numeroso seguito arrivava in Italia in visita di Stato. In sette giorni il Führer avrebbe visitato Roma, Napoli e Firenze. Nel dispiegare grandi apparati cerimoniali preparati con cura, il regime fascista volle accoglierlo proponendogli tre «quinte di scenario»: il glorioso passato della nazione che aveva in Roma le radici del suo destino; il mare che essa aveva solcato e dominato e che sarebbe stato ancora suo; l’arte e la cultura che avevano affascinato schiere di viaggiatori venuti da Oltralpe. La visita di Hitler, che seguiva quella fatta pochi mesi prima da Mussolini in Germania, si inseriva in un quadro di politica internazionale quanto mai complesso e il duce, nonostante i discorsi ufficiali, esitava ancora dinanzi alla prospettiva di un’alleanza col Reich.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 156 con illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 2020 da Il Mulino

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    Hitler lontano da impegni quotidiani

    18.00

    Heinrich Hoffmann

    Lontano dagli impegni quotidiani, in mezzo a boschi e prati, a metà del ripido pendio del prato e sormontato dal massiccio dell’Hohen Göll vi è il Berghof del Führer… Le ore di riposo e di pace al Berghof sono generalmente brevi, ma danno sempre al Führer nuova forza e nuova energia, di cui ha bisogno per guidare la Germania fino alla posizione che le spetta tra i popoli. Il popolo tedesco grazie alla volontà del Führer, sarà collocato al centro della storia mondiale. Il Führer lo vuole e il popolo tedesco lo segue.

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    Hitler non ha inventato la svastica

    16.50

    Prima della Seconda Guerra Mondiale la swastica era un simbolo diffuso e amato in tutto il mondo, sacro e quotidiano insieme. Questo libro, attraverso un repertorio di immagini che non ha eguali, ne racconta la storia rimossa e dimenticata, nel tentativo di “ripulirla” e restituirle la molteplicità dei suoi significati. Una statua del Buddha, un biglietto di auguri vittoriano, la spilla dei boy scout, il martello di Thor, l’insegna della vecchia società elettrica di Milano, la divisa di una squadra di hockey femminile…..Tutti questi oggetti cosi diversi hanno una cosa in commune: la Swastica. Interamente illustrato in b/n con centinaia di immagini.

    Brossura, 22 x 22 cm. pag. 127 interamente illustrato con foto e disegni b/n

    Stampato nel 2008 da Coniglio Editore

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    Hitler, 1923. Golpe al poder (1a parte)

    14.00

    Carmelo Gonzalez Clavero

    Prima parte di un bel libro didascalico sulla salita al potere del Partito Nazionalsocialista a partire dal primo fallito Putsch di Monaco di Hitler insieme a membri di organizzazioni di destra della Germania di Weimar, terminato con l’incarcerazione di Hitler e di vari suoi correligionari. Nella prigione di Landsberg il futuro Fuhre scrisse il suo Mein Kampf, bibbia del suo futuro partito, e decise di scalzare il potere per via democratica, presentandosi a tutte le elezioni che si sarebbero tenute nella Repubblica di Weimar.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 64 con molte foto b/n e 8 di illustrazioni a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2011 da Galland Books

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    Hitler’s Alpine Headquarters

    35.00

    Il volume in questione è un’edizione ampliata di un libro già esistente. Oltre a rportare notizie già apparse nella precedente edizione, come le motivazioni che portarono Hitler a scegliere quella zona per la costruzione dell’Obersalzberg, lo svuiluppo della struttura e il suo completamento, vengono riportate moltissime immagini (cira 300 )che permettono al lettore di visualizzare le caratteristiche della residenza, proprio come era allora, inoltre vengono contempalti edifici e persone della stretta cerchia personale di Hitler. L’Autore ha visitato per diversi anni i luoghi descritti, cercando di intervistare anche tutte quelle persone che, seppur occasionalmente, avevano avuto a che fare con Hitler e la sua residenza in Baviera.

    Cartonato con sovracopertina, 17,5 x 24 cm. pag. 288 completamente illustrato con circa 338 foto b/n e 8 foto a colori

    Stampato nel 2013 da Pen & Sword

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