Le configurazioni del fascismo (1922 – 1923)

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Secondo Pareto l’Italia post-1918 è ricca di forze centrifughe (le leghe rosse, il sindacato dei ferrovieri e dei tramvieri) e di forze centripete (plutocrati e borghesia produttiva) e rileva che ogni gruppo organizzato vuole impadronirsi del potere centrale, mentre le tendenze centrifughe sono meramente tattiche. Egli configura il fascismo come una forza politica di restasurazione del potere centrale tutt’altro che invisa alla plutocrazia, ma ricca, al proprio interno, di tendenze socializzatrici. In definitiva il fascismo al potere avrebbe configurato una sorta di governo di salute pubblica, nel quadro di una politica di riforme sociali condotta dall’alto. Edizione critica a cura di Francesco Ingravalle.

Brossura 14,5 x 21,5 pag. 129

Stampato nel 2012 da Ar

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Vilfredo Pareto

Secondo Pareto l’Italia post-1918 è ricca di forze centrifughe (le leghe rosse, il sindacato dei ferrovieri e dei tramvieri) e di forze centripete (plutocrati e borghesia produttiva) e rileva che ogni gruppo organizzato vuole impadronirsi del potere centrale, mentre le tendenze centrifughe sono meramente tattiche. Egli configura il fascismo come una forza politica di restasurazione del potere centrale tutt’altro che invisa alla plutocrazia, ma ricca, al proprio interno, di tendenze socializzatrici. In definitiva il fascismo al potere avrebbe configurato una sorta di governo di salute pubblica, nel quadro di una politica di riforme sociali condotta dall’alto. Edizione critica a cura di Francesco Ingravalle.

Brossura 14,5 x 21,5 pag. 129

Stampato nel 2012 da Ar

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