Diari 1923 – 1925

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J.P.Goebbels

“17 ottobre 1923. Ieri Else mi ha regalato questo quaderno, e pertanto voglio che esso inizi con il suo nome. Oggi che cosa potrei peraltro cominciare senza di lei?” (17 ottobre 1923; prima giornata dei Diari di Joseph Goebbels)“Mi sto interessando a Hitler e al Movimento nazionalsocialista, e senz’altro dovrò farlo per un bel pezzo”. (13 marzo 1924) “Ieri abbiamo fondato una sezione locale nazionalsocialista. Sostanzialmente abbiamo parlato dell’antisemitismo. La cultura ebraica è da tempo giunta al proprio limite”. (5 aprile 1924) (…) “Nazionale e socialista! Quale delle due tendenze deve andare al primo posto, e quale è relegata invece al secondo posto? Qui da noi, all’Ovest, la questione nemmeno si pone. Prima di tutto la redenzione socialista, poi la liberazione nazionale arriverà come un vento di tempesta”. (11 settembre 1925) “In auto, andiamo a incontrare Hitler. Sta mangiando. Ma si alza immediatamente da tavola, dirigendosi verso di noi. Mi stringe la mano. Come un vecchio amico. E quei grandi occhi azzurri! Due stelle! È contento di vedermi. Io sono al settimo cielo. (…) qui parla ancora per un’altra mezz’ora. Con arguzia, ironia, umorismo, sarcasmo, con serietà, con ardore e con passione. Quest’uomo ha tutto per essere re. È un tribuno nato. Il futuro dittatore”. (6 novembre 1925).

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J.P.Goebbels

“17 ottobre 1923. Ieri Else mi ha regalato questo quaderno, e pertanto voglio che esso inizi con il suo nome. Oggi che cosa potrei peraltro cominciare senza di lei?” (17 ottobre 1923; prima giornata dei Diari di Joseph Goebbels)“Mi sto interessando a Hitler e al Movimento nazionalsocialista, e senz’altro dovrò farlo per un bel pezzo”. (13 marzo 1924) “Ieri abbiamo fondato una sezione locale nazionalsocialista. Sostanzialmente abbiamo parlato dell’antisemitismo. La cultura ebraica è da tempo giunta al proprio limite”. (5 aprile 1924) (…) “Nazionale e socialista! Quale delle due tendenze deve andare al primo posto, e quale è relegata invece al secondo posto? Qui da noi, all’Ovest, la questione nemmeno si pone. Prima di tutto la redenzione socialista, poi la liberazione nazionale arriverà come un vento di tempesta”. (11 settembre 1925) “In auto, andiamo a incontrare Hitler. Sta mangiando. Ma si alza immediatamente da tavola, dirigendosi verso di noi. Mi stringe la mano. Come un vecchio amico. E quei grandi occhi azzurri! Due stelle! È contento di vedermi. Io sono al settimo cielo. (…) qui parla ancora per un’altra mezz’ora. Con arguzia, ironia, umorismo, sarcasmo, con serietà, con ardore e con passione. Quest’uomo ha tutto per essere re. È un tribuno nato. Il futuro dittatore”. (6 novembre 1925).

Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 331

Stampato nel 2020 da Thule Italia

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