Descrizione
Stefano De Rosa
“Il renzismo non è il nostro tempo. Mai negli ultimi settant’anni si è assistito ad una divaricazione così accentuata della forbice di coerenza tra vicende istituzionali e dinamiche social-popolari. Il cortocircuito sociale, politico, comunicativo, culturale ha raggiunto in questi anni di esercizio del potere, dilettantesco e scaltro al contempo, livelli di inquietudine inusitata. Quella sana e profonda relazione dialettica – espressione di una solida stabilità sistemica tra politica e società – è stata invece, con l’azione di cloroformizzazione delle coscienze individuali, ridotta al rango di distratta indignazione su singoli aspetti del vivere quotidiano. Il renzismo ha prodotto – e allo stesso tempo è il prodotto – dell’esaurimento della contrapposizione destra-sinistra, sostituita da aggregazioni di interessi trasversali. Non è una ideologia politica, una concezione del mondo, la sovversione di un ordine. Tali aspirazioni presuppongono indipendenza, preparazione, esperienza, sensibilità umane e politiche fuori dal comune; implicano spirito di servizio, tensione ideale e disinteresse conosciuti in un’altra Italia felix. Il blocco di potere al governo è solo superficialità che assurge per meriti oscuri a responsabilità istituzionali, è un mix di arroganza, improvvisazione e furbizia, è la banalità ammantata di liturgia da palazzo”.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 88
Stampato nel 2016 da settimo Sigillo
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