1945. Killer in polizia. La polizia partigiana nelle questure

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Gianfranco Stella

Questo nuovo libro di Gianfranco Stella ha il senso storiografico della revisione, la verifica d’una resistenza che finalmente dovesse collocarsi al di fuori del mito nel quale fior fiore di serial kileer avrebbero cercato e trovato l’alibi morale. La polizia partigiana fu favorita negli arruolamenti nella Pubblica Sicurezza, come si chiamava allora la polizia, in forza di concorsi ad hoc pretesi dalla Sinistra e mirati a controllare l’inquieto mondo partigiano. Fu il secondo governo centrista a ordinarne l’epurazione, voluta non tanto per una questione di affidabilità morale, poiché erano ormai note le inclinazioni criminali manifestatesi dai partigiani comunisti durante la lotta di liberazione, quanto per il loro orientamento politico, improvvido in quegli anni di guerra fredda.

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Gianfranco Stella

Questo nuovo libro di Gianfranco Stella ha il senso storiografico della revisione, la verifica d’una resistenza che finalmente dovesse collocarsi al di fuori del mito nel quale fior fiore di serial kileer avrebbero cercato e trovato l’alibi morale. La polizia partigiana fu favorita negli arruolamenti nella Pubblica Sicurezza, come si chiamava allora la polizia, in forza di concorsi ad hoc pretesi dalla Sinistra e mirati a controllare l’inquieto mondo partigiano. Fu il secondo governo centrista a ordinarne l’epurazione, voluta non tanto per una questione di affidabilità morale, poiché erano ormai note le inclinazioni criminali manifestatesi dai partigiani comunisti durante la lotta di liberazione, quanto per il loro orientamento politico, improvvido in quegli anni di guerra fredda.

Rilegato, 16 x 24 cm. pag. 316 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

Stampato nel 2023 In Proprio

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