Documenti per il Fronte della Tradizione n° 7 – Il Fascismo e l’idea politica tradizionale

Pensiero Tradizionale

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    Documenti per il Fronte della Tradizione n° 7 – Il Fascismo e l’idea politica tradizionale

    5.00

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

    Brossura punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 32

    Stampato nel 1998 da Raido

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    Documenti per il Fronte della Tradizione. Percorsi al femminile. La donna dalle origini ai giorni nostri

    5.00

    Mario Polia –  Sonia Michelacci – Ausiliari SAF

    Percorsi al femminile”, un ciclo di quattro conferenze sulla donna dalle origini ai nostri giorni, un excursus storico, dove è stata disegnata una linea immaginaria, o meglio è stato tracciato un percorso per la donna che vuole muovere i primi passi verso una conoscenza ed una coscienza di sé. Una strada di ricerca e di riscoperta che, come nel caso dell’uomo, presenta molte insidie e difficoltà ma non per questo è meno avvincente ed affascinante.     All’interno di questo fascicolo, che rappresenta la controparte editoriale di quanto sopra, abbiamo raccolto, gli interventi degli ospiti che hanno partecipato, mantenendo lo stesso sviluppo logico delle conferenze. Come dire: verba volant, scripta manent!

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    Dugin e Platone

    24.00

    Lorenzo Maria Pacini

    Esiste una filosofia politica nella tradizione neoplatonica?. Uno strumento per comprendere il pensiero di Aleksandr Dugin, il “filosofo più pericoloso del mondo”: è ciò che desidera essere questo libro, che l’Autore propone con un linguaggio fra l’academico e il divulgativo, in modo da rendere accessibile la filosofia di uno degli autori più noi e controversi del presente. Partendo dal pensiero di Platone, l’Autore mette in luce i meccanismi del pensiero duginiano, descrivendone le chiavi essenziali e i fondamenti filosofici, per poi addentrarsi nell’analisi degli elementi della QUARTA TEORIA POLITICA, ovvero l’opera magna di A. Dugin. Un percorso di conoscenza e consapevolezza che viene proposto ai lettori con una consegna finale: mettere a frutto la sapienza ricevuta per fare la propria parte in questo mondo.

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    Dugin versus Dugin. Gnosi impero rivoluzione. La via russa all’apocalisse gnostica

    22.00

    Giacomo Maria Prati

    La prima analisi critica e selettiva e, “dall’interno” del complesso pensiero del discusso filosofo russo, chiarificando alcune sue radici spirituali, precisando aspetti differenziali rispetto all’opera di Julius Evola, sottolineando tensioni tra i suoi carismi tradizionali e il suo spirito rivoluzionario e individuando, infine, in un cuore magico ed esoterico transculturale il nucleo essenziale del suo pensiero. Il tutto sulla scia di una rilettura della filosofia occidentale.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 194

    Stampato nel 2024 da Libreria Europa

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    Elementi della Cultura Tradizionale

    5.00

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

    Brossura punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 40

    Stampato nel 2006 da Raido

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    Ellenismo e cristianesimo

    13.00

    Paul Le Cour

    In “Hellénisme et Christianisme”, testo del 1943, per la prima volta tradotto in lingua italiana, Paul Le Cour riprende, sviluppate e ricondotte ad una visione più classicistica, alcune della argomentazioni già proposte dal de Lafont circa la migrazione di popoli di origine celtica verso l’Asia Minore, la Siria e la Palestina. Al tempo di Gesù la Galilea era abitata da popolazioni che, secondo la dominante visione giudaica, erano state “contaminate” dai vicini popoli di religione pagana, anche se sarebbe più corretto ipotizzare che queste avessero soltanto mantenuto qualche vago ricordo delle antiche tradizioni. I Galilei erano, infatti, invisi ai giudei per il fatto che i primi non leggevano correttamente le sacre scritture, a causa di un difetto di pronuncia evidentemente provocato dalla differente origine etnica. Gesù era quindi un gallo? Un nordico discendente degli Iperborei, di cui avrebbe insegnato la dottrina, adottata anche dalla cultura ellenistica? La venuta di Cristo – così come rammentato da Sant’Agostino – è servita allora a ricordare agli uomini la religione degli Antenati, quella Tradizione Primordiale che, già all’epoca del Salvatore, era stata abbandonata?

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    Elogio e difesa di Julius Evola – Il barone e i terroristi

    12.91

    In questo libro, a metà strada fra il saggio storico e il pamphlet, l’autore ripercorre l’attività metapolitica di Julius Evola dal 1948 al 1974 spiegandone gli scopi e le modalità, i fini e le intenzioni, basandosi sui suoi scritti per lo più rari e dimenticati

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 204

    Stampato nel 1997 da Edizioni Mediterranee

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    Ernst Junger – Il combattente l’operaio l’anarca

    12.00

    Julius Evola scopre, interpreta e racconta Ernst Jünger, testimone dello scorso secolo. Due giganti del Novecento che sembrano appartenere ad un medesimo disegno dello spirito, complici di quella tensione verso l’alto che si manifesta nel sodalizio ideale delle intelligenze scomode e non allineate. Un viaggio inedito nell’opera jungheriana, capace di alimentare suggestioni ancora attualissime attraverso un’attenta analisi dei suoi capolavori: Nelle Tempeste d’acciaio (1920), L’Operaio (1932) e Il Trattato del Ribelle (1951). Un viaggio che ci racconta lo Jünger soldato, operaio ed anarca, restituendoci anche elementi importanti del pensiero evoliano: dal “realismo eroico” alla volontà di affrontare la pace con un clima interiore da guerra, dal concetto di élites posto su di un piano esistenziale e non solo economico-intellettuale alla differenza fra libertà da e libertà per qualcosa, dalla dicotomia Ordine-Partito alla fortunata formula del veleno che si trasforma in farmaco.

    Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 166

    Stampato nel 2017 da passaggio al Bosco

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    Ernst Junger. Il volto della tecnica

    15.00

    Michele Iozzino

    Il compito dell’uomo nell’era della mobilitazione totale e del nichilismo è quello di conquistarsi uno spazio di libertà contro il dilagare del nulla e dominare spiritualmente il mondo delle macchine. In sostanza, dare un volto alla tecnica. Una sfida a cui non si è sottratto Ernst Jünger, anima ardita del XX secolo, il quale attraverso la sua vita e la sua esperienza di guerra, così come nella sua vastissima produzione letteraria, ha tentato di dare una risposta a questa domanda abissale

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    Ernst Junger. L’Anarca dal cuore avventuroso

    10.00

    AA.VV.

    Non conosci Ernst Jünger? Non sei un lettore disposto ad impegnarti sui poderosi volumi scritti dall’Autore o sui testi curati dai suoi esegeti? Questo agile libretto ti consente di conoscere Ernst Jünger e farti un’idea degli argomenti da lui trattai. Sai che Jünger è considerato tra i massimi scrittori e pensatori tedeschi del Novecento, il cui merito risiede soprattutto nell’analisi (e nella critica) della modernità, campo in cui le sue potenti intuizioni ne fanno, fra l’altro, uno degli intellettuali più discussi del XX secolo? Se di Jünger poco o nulla sai, queste pagine ti consentono di colmare agilmente la lacuna. Questo libretto è concepito per offrirti una prima elementare guida alle sue opere con le quali – tra l’altro –l’Autore definisce le figure dell’Operaio, dell’Anarca e del Ribelle, soggetti attrezzati per resistere e combattere i nefasti veleni della modernità.

    Brossura, 10,5 x 17,5 cm. pag. 129

    Stampato nel 2021 da AGA

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    Esoterismo e culti misterici nell’antica Roma

    11.00

    Il volume illustra in modo chiaro e dettagliato il fenomeno dell’esoterismo romano nelle sue espressioni dottrinali e cultuali specifiche. Partendo da una definizione preliminare della fenomenologia, caratteri e obiettivi propri dell’esoterismo antico, l’autore propone una attenta indagine delle fonti, per descrivere con rigore scientifico l’origine, la diffusione e le caratteristiche dei culti di tipo misterico che si propagarono a Roma fin dagli albori dell’età repubblicana, in continuità con un preesistente sostrato esoterico autenticamente romano.

    Brossura, 13 x 19 cm. pag. 106

    Stampato nel 2016 da Arkadia

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    Esoterismo e Fascismo. Storia, interpretazioni, documenti

    35.50

    Il primo libro che esamina esaustivamente i rapporti fra esoterismo e fascismo attraverso 37 saggi di 26 autori diversi e con l’aiuto di documenti spesso inediti, al di là di ogni sensazionalismo e fantasticheria ma in base a ricerche d’archivio secondo un metodo rigorosamente storico-scientifico. Non è esistito un “esoterismo fascista” ne un “fascismo esoterico”, cioè una componente del fascismo che si basasse su conoscenze di questo tipo come avvenne per il nazionalsocialismo, ma vi fu sicuramente un complesso rapporto tra alcuni ambienti e singole personalità che avevano interessi spiritualisti, occulti, esoterici, magici e il regime fascista. Di questa problematica si occupa il lavoro di De Turris: per la prima volta un gruppo di specialisti esamina complessivamente i collegamenti tra massoneria, teosofia, antroposofia, neopaganesimo, tradizione italica e fascismo, tracciando anche i ritratti di importanti personalità.

    Brossura, pag. 412 con diverse illustrazione b/n

    Stampato nel 2006 da Mediterranee

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    Esplorazioni e Disamine – Gli Scritti di Bibliografia Fascista Vol 1° – 2°

    35.00

    Julius Evola

    Fra il marzo 1934 e il marzo 1943, quindi lungo l’arco esatto di dieci anni cruciali per la storia d’Italia, si colloca la collaborazione di Evola a “Bibliografia Fascista”, la rassegna mensile della Confederazione Fascista dei Professionisti e Artisti che usciva a Roma sin dal 1926 sotto la direzione prima di Alessandro Pavolini e poi di Cornelio Di Marzio. Si tratta in tutto di cinquanta fra articoli e saggi lunghi o brevi e di recensioni di libri. Tuttavia, come ricorda l’editore in una breve nota introduttiva, questi scritti evoliani di “Bibliografia Fascista” potrebbero essere ricondotti essenzialmente a tre filoni tematici: 1) quello “storico” (mondo antico e medievale); 2) lo studio delle dottrine e sistemi politici del ’900; 3) tematiche e figure della “Rivoluzione Conservatrice”.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag 277 + 272 2 volumi.

    stampato nel 1995 da Edizioni al”Insegna del Veltro

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    Etica aria

    5.00

    Tre saggi tratti dal fecondo periodo ricco di riflessi esistenziali della produzione di Julius Evola che va dal 1941 al 1943, apparsi i primi due su “Diorama mensile”, il terzo su “La Vita Italiana”. Il titolo “Etica aria” è la dicitura che era in premessa al terzo scritto.

    Punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 36

    Stampato nel 2004 da I Quaderni di Arthos

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    Etica Aria – Orizzonte tradizionale

    18.00

    A distanza di ben 42 anni dalla prima edizione e 14 dalla terza, ecco la quarta edizione di Etica Aria, molto ampliata nella scelta dei testi, nella grande maggioranza non più ripubblicati dall’epoca della loro prima comparsa. Questi scritti di Evola rientrano nel periodo forse più fecondo della sua attività pubbliicistica: percorrono undici anni che vanno dal 1933 al 1943. Tutti, tranne uno, sono tratti dal quotidiano “Il Regime Fascista”, diretto da Farinacci.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 93

    Stampato nel 2018 da Arya

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    Etnosociologia

    44.00

    Alexsandr Dugin

    Con questa monografia, Aleksandr Dugin introduce il Lettore a una disciplina indipendente e originale, un modello teorico e al contempo un metodo di indagine alternativo alla sociologia classica. L’etnosociologia si prefigge di leggere le società umane – dalle più semplici alle più complesse, siano esse arcaiche o moderne, orientali o occidentali – alla luce dell’ethnos, assumendo cioè che esse rappresentino tutte diversi ordini di sofisticazione di ancestrali strutture etniche (l’ethnos o koinema) le quali, anche quando non osservabili esplicitamente, continuano a esercitare la loro influenza in modo implicito nell’assetto sociale. Dopo essersi soffermato sulla terminologia di base e sugli autori da cui hanno preso avvio le principali scuole di etnosociologia, nel secondo tomo l’Autore tratteggia un dettagliato quadro del suo originale modello teorico, descrivendo i tratti fondamentali della società etnica e esaminando le strutture delle società post-etniche o storiche.

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    Eurasiatismo: logos, eidos, simbolo, mito

    20.00

    Rustem Vakhitov

    Questa pubblicazione è dedicata all’eurasiatismo degli anni Venti, una tendenza intellettuale originale della prima ondata di emigrazione russa, che è ancora di grande interesse per gli studiosi e per il pubblico russo in generale. L’autore si sofferma sulle idee dei fondatori dell’eurasiatismo, Nikolai S. Trubetskoij e Pëtr N. Savitskij, e mostra come l’eurasiatismo sia emerso come risultato della loro interazione intellettuale, da quale “materia” ideologica sia stato assemblato e cosa unisca le opinioni dei diversi rappresentanti della corrente. La monografia offre per la prima volta una critica al programma metodologico positivista negli studi sull’eurasiatismo e all’uso del metodo dialettico nella versione del filosofo russo Aleksej F. Losev, che permette all’autore di sollevare temi insoliti per la letteratura eurasiatica come il logos, l’eidos e i miti dell’eurasiatismo.

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    Evgenij Golovin. L’alchimista

    10.00

    Maurizio Murelli

    Con Evgenij Golovin siamo al cospetto di un personaggio che può entrare a pieno titolo nella categoria dei grandi maestri, ma il cui nome ben difficilmente può essere stato captato persino dai lettori più bulimici. Il raggio d’azione di Evgenij Golovin è stato la Russia, e la sua fama non ha mai travalicato il confine; rarissime le persone che in Occidente ne hanno sentito parlare.

    Brossura, 10,5 x 17,5 cm. pag. 134

    Stampato nel 2024 da AGA

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    Evola no-global?

    9.00

    Il libro pone il problema di una successione storica tra l’antiamericanismo del pensatore tradizionalista Julius Evola e il ribellismo antiamericano dei no-global. Dalla ‘quarta di copertina’:Destra e sinistra vanno considerate forme residuali di identità politico-culturale: categorie logore che pur pretendono di continuare a ‘spartirsi’ il campo della geografia politica. Della politica esse sono, allora, ‘luoghi comuni’ e non ‘luoghi geometrici’.

    Brossura 12 x 17 cm. pag. 68

    Stampato nel 2005 da Edizioni di Ar

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    Ezra fa surf – Come e perché il pensiero di Pound salverà il mondo

    18.00

    Chi era davvero Ezra Pound? Cosa ha da dirci il suo pensiero sulla crisi economica, sul precariato, sull’Ue, sul sovranismo? Quali insegnamenti della poetica poundiana sono ancora utili nell’oggi? Ezra fa surf intende rispondere a queste domande, proponendo una lettura originale del pensiero del poeta, fuori dalle secche dell’accademismo sterile, ma anche del nostalgismo fine a se stesso. Non un Pound “santino”, quindi, non un’immaginetta imbalsamata, ma un pensatore vivo, vitale, attuale. Un poeta che “fa surf”, cioè cavalca la contemporaneità e riesce a essere ancora oggi in anticipo sui tempi.. Prefazione di Pietrangelo Buttafuoco.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 290

    Stampato nel 2019 da Altaforte Edizioni

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    Ezra Pound – Concerto per un poeta – Cd

    13.00

    Sommario: Giazz; L’Ombra di un Poeta; Regine; Kaleidoscope; Venezia 1908; Bachchac; Tortura Mentale; La Storia tra di Noi; Follia; Strappa da te la Vanità; Scorale; EP Blues.

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    Ezra Pound e la musica – Da Omero a Beethoven

    18.00

    Poeta, saggista, traduttore, critico, economista, politico, fondatore di movimenti, organizzatore culturale. Manca una dicitura che per Pound sarebbe stata assolutamente imprescindibile: critico musicale. È un Pound sommerso quello che emerge in questo libro, un Pound sconosciuto, nascosto, eppure così tanto ineluttabile per la comprensione della sua stessa arte. La musica accompagnò Ezra Pound per tutta la sua esistenza artistica. Lo dimostra ciascuno dei capitoli di questo libro: c’è il Pound studioso di musica antica e provenzale e infaticabile ricercatore di manoscritti; il Pound critico musicale che, per diversi anni, firmò recensioni concertistiche sul The New Age di Londra; il Pound musicologo e saggista che pubblicò perfino un Trattato d’armonia; il Pound, addirittura, compositore di opere e brani per violino; il Pound organizzatore di concerti e riscopritore di compositori minori o fino a quel momento caduti in oblio come Vivaldi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 308

    Stampato nel 2018 da Eclettica

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    Famiglia e società – Origini Storia Attualità

    20.00

    Memoria e continuità della famiglia. Enea abbandona Troia in fiamme, colpita al cuore dall’inganno, con sulle spalle il padre Anchise e accanto a sé, stretto sulle ginocchia il figlioletto. E’ la famiglia eroica, simbolo della discendenza e della tradizione, fondamento dell’identità in divenire. La loro non è una fuga, ma la ricerca di una nuova patria ove fondare un Impero. Ma adesso la famiglia è soggetta a disgregazione e diversificazione. E in questo libro Alain de Benoist affronta le grandi questioni della coesione sociale, della persistenza di valori della parentalità, di identità di genere, dell’affievolimento dei legami, della resistenza alla decomposizione dei ruoli e alla deriva dell’individualismo narcisista. In questo la famiglia resta comunque una delle strutture intermedie indispensabili per costruire un ponte tra l’individuo e il sociale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 222

    Stampato nel 2013 da Controcorrente

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    Fascismo e Terzo Reich

    27.50

    Pubblicato nel 1946 e ampliato nel 1970, questo saggio sul fenomeno politico e ideologico che furono fascismo e nazionalsocialismo, conserva a decenni di distanza la sua originalità. Si tratta, come volle precisare l’Autore nella prima edizione, di «una analisi critica dal punto di vista della Destra», priva di esaltazioni e idealizzazioni nostalgiche, di uno studio che si pone più sul piano metapolitico che politico e che, capitolo per capitolo, prende le mosse dai fatti contingenti quali si verificarono tra le due guerre, per poi spostarsi e analizzarli sul piano dottrinario. Una ricerca di tal genere risulta ancora oggi unica e originale, anche perché la corrispondente discriminazione fra quel che nel fascismo e nel nazionalsocialismo ebbe o poteva avere un significato positivo e ciò che in essi presentò un carattere problematico, incerto e deviato, viene svolta su un piano oggettivo e impersonale. Ne consegue che Destra in senso tradizionale e fascismo, per Evola, non si identificano senz’altro. Questa nuova edizione dell’opera è, rispetto alle precedenti, praticamente raddoppiata con l’aggiunta di due appendici, una per sezione, che riuniscono diciassette articoli e saggi pubblicati fra il 1930 e il 1973, con un triplice scopo: dimostrare principalmente che il punto di vista di Julius Evola non nacque nel 1964 col senno di poi, ma assai prima venendo già espresso, in modo esplicito e adatto al contesto storico, negli anni Trenta e Quaranta; approfondire alcuni spunti trattati sommariamente nei diversi capitoli del libro; allargare lo sguardo anche su altri “fascismi”.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 192

    Stampato da Edizioni Mediterranee

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    Fenomenologia dell’individuo assoluto

    26.50

    Teoria e fenomenologia dell’Individuo assoluto, scritto da Julius Evola fra il 1917, quando venne richiamato in guerra, e il 1924, quando era a Roma e ormai si interessava giù ad altri temi (arte, dottrine orientali, esoterismo), era costituito da “300 facciate formato protocollo riempite per 4/5 in manoscritto”. L’opera apparve presso Bocca in due tomi, prima la Teoria (1927), poi la Fenomenologia (1930). Dopo la seconda guerra mondiale, durante la sua permanenza nell’ospedale militare di Bologna (1948-1951), Julius Evola sintetizzò e aggiornò la Teoria, che venne pubblicata soltanto nel dicembre 1973 e in una edizione critica in questa collana nel 1998, ma non effettuò la medesima operazione per Fenomenologia che apparve nella stesura originaria all’inizio del 1974, pochi mesi prima della sua morte. Quella che qui si presenta è dunque sempre l’edizione del 1930, corretta nei refusi, aggiornata nella bibliografia e con vari apparati critici. Ci si potrà così rendere direttamente conto dello stile originario del giovane Autore che, specie nella conclusione di questo libro, assume un tono quasi epico altrove raramente riscontrabile.
    L’opera filosofica evoliana è così dunque completata: in questo suo sistema di pensiero si configurano due vie realizzative, la “via dell’altro” e la “via dell’Individuo assoluto”. Evola non giudica l’una intrinsecamente “superiore” all’altra, ma entrambe identicamente vere in quanto, in nome della libertà suprema, la prima deve essere valida e possibile quanto la seconda. Tuttavia, a suo giudizio, la “via dell’altro”, per sua stessa natura, non è suscettibile che di una determinazione strutturale schematica, dato che in essa non fa che ripetersi uniformemente una situazione iniziale elementare. La “via dell’Individuo assoluto”, invece, è determinabile partitamente, e la sua descrizione occupa tutta la seconda parte dell’opera dottrinale di Evola, cioè questo libro.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 280

    Stampato da Edizioni Mediterrane

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    Figli della luce – Il risveglio di una memoria iperborea

    25.00

    «Dalle parole stesse dell’Autore: “Questo libro è un “diario di viaggio”, il racconto del rapporto che dura ormai da quasi venti anni tra me, un uomo del nostro tempo, ed alcune Guide, Maestri Invisibili che mi accompagnano nel cammino della mia vita parlando per bocca della Veggente, la mia Compagna Eterna, ritrovata grazie ad uno di Loro dopo anni molto bui. Ogni capitolo riporta una tappa del mio cammino con una Guida; sembrano esperienze di persone e di vite diverse perchè mentre vivevo ciascuna di esse non potevo rendermi conto di quello che mi aspettava alla sua conclusione: le Guide non me lo consentivano perchè non era scontato che alla fine di ogni tratto sarei riuscito a superare quel livello di esperienza e di esistenza per continuare il percorso in un’altra dimensione. Ma ciò che è importante in questo libro non è la storia degli avvenimenti della mia vita, importante è la percezione del significato profondo della sua “direzione”, quel “filo rosso” che collega tutti gli avvenimenti dell’esistenza apparentemente casuali ed inspiegabili e la certezza di non essere mai solo e che la vita ha un senso che va riscoperto ed è un’avventura che vale la pena di vivere».

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 343

    Stampato nel 2013 da Settimo Sigillo

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    flamen-brahman. La forza montante della fiamma sacra.Con un addendum: Une réponse à M. Martzloff

    18.00

    Nel 1935 uscì per i tipi della casa editrice orientalista di Parigi Paul Geuthner un volumetto di 113 pagine intitolato Flamen-Brahman; il titolo era gia di per se una dichiarazione d’intenti: riprendere in mano l’analisi delle figure sacerdotali del romano flamen e dell’indiano brahman per riaffermare la giustificabilità della loro comparazione e assicurarne cosi l’ascendenza indoeuropea. Un lavoro che costò al suo autore ben sei anni di studio: questi era Georges Dumezil, colui che rivoluzionò le basi metodologiche della Mitologia Comparata di Friedrich Max Muller, fondando de facto una nuova disciplina, la Nuova Mitologia Comparata. Tale raffronto, pero, fu aspramente criticato dai linguisti contemporanei e alla fine venne considerato privo di fondamento: ma il rapporto flamen-brahman è davvero irricevibile dal punto di vista comparativo? E cosi “scandaloso” dire che dietro a questi operatori del sacro vi sia una figura lato sensu sacerdotale che esisteva nella religione indoeuropea del periodo preistorico comune? Secondo Marcello De Martino, questa possibilita invece esiste, sebbene non nei termini immaginati dal grande studioso francese: una nuova interpretazione viene quindi avanzata in questo saggio, ove l’autore, proseguendo nella via di ricerca tracciata da Dumezil e grazie a un’approfondita analisi delle fonti storiche latine, indiane e celtiche, si propone di superare le difficoltà che ostavano fino a oggi alla restituzione di una personalità sacra indoeuropea, ossia di colui che possedeva “la forza montante della fiamma sacra”.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 143 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2018 da Settimo Sigillo

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    Freud: la sovversione psicanalitica

    5.00

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

    Brossura punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 36

    Stampato nel 1999 da Raido

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    Friedrich Nietzsche

    7.00

    Alfred Rosenberg

    Il 15 ottobre 1944 a Weimar il Reichminister Rosenberg ricorda Nietzsche nel primo centenario della nascita. In questa sentita commemorazione Rosenberg intravede nel filosofo di Rocken il “pensatore esistenziale”, colui che, da buon europeo, ha sfidato il destino e il tempo per una diversa Europa ancora da costruire. E’ quindi l’uomo Nietzsche il centro dell’allocuzione.

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    Friedrich Nietzsche – Dal radicalismo aristocratico alla Rivoluzione conservatrice. Quattro saggi di Arthur Moeller van den Bruck

    22.00

    Questo libro ricostruisce le interpretazioni nietzscheane di Arthur Moeller van den Bruck, padre della Rivoluzione conservatrice e precursore di Spengler, Heiddegger e Junger. Moeller ridefinisce la filosofia di Nietzsche adattandola ai salti della storia europea tra gli ultimi decenni del XIX secolo e la fine della Prima Guerra Mondiale. Tre diverse letture emergono da tre diversi momenti della storia europea e stimolano il passaggio dal pensiero liberalconservatore alla Rivoluzione conservatrice.

    Brossura, 15 x 22 cm. pag. 225

    Stampato nel 2015 da Castelvecchi

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    Friedrich Nietzsche politico – Lo Stato nella prospettiva del radicalismo aristocratico

    14.00

    L’uomo aristocratico rispetta in sé stesso il potente, come quello che ha potere anche su di sé, il quale sa parlare e sa anche tacere, che gode nell’usare rigore e severità contro sé stesso e sente rispetto per tutti i rigori e le severità.” Spira da queste parole di Nietzsche in Aldilà di Bene e Male la stessa atmosfera che si coglie nel Politico, nello Stato, e nelle Leggi di Platone, là dove sovrano non è chi la canaglia elegge a suo “difensore”, ma chi domina la propria anima bellicosa e la propria anima desiderante. Questa opera di “ordine”, di areté, di enkràteia che il Bene attua, in alcuni esseri umani, come forza ordinatrice —secondo il Filebo platonico-, fa sì che il “soggetto sovrano”, il cui governo sugli altri viene giustificato dal governo di sé, valga di esempio a tutti e a ciascuno. Nell’allevamento selettivo di simili uomini va ravvisato il fine fondamentale del radicalismo aristocratico secondo il quale Nietzsche pensa la politica.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 102

    Stampato nel 2020 da Ar

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    Friedrich Nietzsche. L’uomo in rivolta

    15.00

    Luca Leonello Rimbotti

    In un mondo in sfacelo, in cui l’identità, la cultura e la vita stessa dei popoli sono direttamente minacciati dalla deformazione globalista, avere dei punti fermi appare decisivo. Friedrich Nietzsche, per intere generazioni di Europei, ha rappresentato la forza di un pensiero identitario a grande intensità, fanaticamente avvinto alle radici iperboree e a quella Grecia delle origini che egli riteneva una civiltà superiore. Il filosofo tedesco  suscita la necessità di reagire, di rianimare miti e simboli, di attivare volontà e decisione: dalla figura del Superuomo alla Volontà di potenza e dalla selezione dei migliori alla rigenerazione dell’uomo europeo dal punto di vista antropologico, culturale ed etico.

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    Fuochi nell’oscurità. Uomini e Dèi

    16.00

    Jack Donovan

    L’uomo, oggi, ha la possibilità di leggere ed approfondire, lasciandosi ispirare da miti, storie virili, religioni e dottrine tradizionali. Possiamo dunque comprendere, con sufficiente chiarezza, come quei miti si siano evoluti, esplorandoli con attenzione. Tuttavia, moltissimi uomini avvertono ancora la bruciante mancanza di una dimensione sacra, cercando ardentemente di riconnettersi a qualcosa di eterno, di trascendente e di verticale. La domanda, dinanzi alla varietà di orientamenti, Dèi ed eroi, è anzitutto una: che cosa scegliere? Jack Donovan – autore di bestseller internazionali e classici underground – esplora i tratti comuni di tutti questi miti, ancora così rilevanti ed attuali. Partendo dalla semplice metafora del fuoco da campo, l’autore delinea il suo ideale mascolino, racchiudendolo in un sistema tripartito ed utilizzandolo per mostrare ruoli e temi da trasmettere. È innata, nell’uomo, la ricerca di un ordine rispetto al caos. Nell’ordine e per l’ordine, padri celesti, guerrieri tonanti, dèi della fertilità e archetipi divini vengono integrati in una naturale religione eterna, capace di attingere dall’antichità per ricordarci chi siamo.

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    Fuoco segreto. Lettere, interviste, documenti, testimonianze, inediti

    45.00

    Julius Evola

    Una raccolta eterogenea di documenti rari o inediti, molti dei quali provenienti dagli archivi della Fondazione J. Evola, che integrano ciò che si sa della sua “biografia spirituale”: numerosi carteggi con personalità del Novecento, interviste dimenticate, saggi, lettere dedicate all’arte, bozzetti pubblicati per la prima volta, voci “magiche” bocciate dall’Enciclopedia Treccani, il “manifesto ideale” della rubrica Diorama Filosofico, due capitoli di Rivolta contro il mondo moderno espunti dall’autore nel corso degli anni, un racconto erotico, forse destinato a Playmen, e molto altro. Saggio introduttivo di Joscelyn Godwin.

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    Futuro e tradizione – La rifondazione italiana

    11.00

    Il mito del progresso universale si è rovesciato in un’utopia contemplante un paradiso terrestre riservato alla minoranza degli oligarchi festaioli & thanatofili, selezionati secondo gli incubosi princìpi, che orientano le azioni delittuose della banca mangia uomini. Dai lugubri ideologi, dagli usurai e dai giornalisti trombettieri, i comportamenti in guerra contro la natura sono lodati in quanto necessari a frenare il pericolo della natalità. Di qui l’alluvione di testi catastrofisti e di desolanti chiacchiere, che propagandano la mitologia malthusiana e incensano i comportamenti scellerati e/o ripugnanti contro la vita, in special modo suicidio, aborto, sodomia e onanismo. Nella scena tenebrosa allestita dall’oligarchia crepuscolare la sperata reazione della Chiesa cattolica è purtroppo dolcificata da scadute suggestioni modernistiche, da infondati timori e da immotivati rispetti umani. La verità contenuta nella sacra Tradizione, avanza tuttavia sulle rovine dei pensieri elucubrati dalla modernità, che ormai ridotta alla misura di un nichilismo, fomite di umilianti trasgressioni e di sacrifici umani.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 135

    Stampato nel 2013 da Solfanelli

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    Georges Dumezil e gli studi indoeuropei – Una introduzione

    13.00

    A partire dal terzo millennio a.C., gli Indo-europei, i nostri più antichi antenati hanno dato vita alle civiltà greche e romane, iraniche ed indiane, celtiche, germaniche, baltiche e slave. Le nazioni europee, così come si sono formate storicamente, sono le dirette discendenti degli Indoeuropei e la quasi totalità delle lingue che vengono parlate oggi in europa, derivano da una lingua indoeuropea comune che i ricercatori, dopo un secolo di lavoro, hanno pazientemente ricostruito. Georges Dumézil (1898-1986) non è stato soltanto uno dei più eruditi ricercatori europei del secolo scorso, ma anche il riconosciuto maestro mondiale degli studi indo-europei. Professore al Collegio di Francia, storico delle religioni, eletto tra gli “immortali” dell’Academie Francaise, si è imposto come il massimo esperto di “questioni indoeuropee”. Questa biografia ne tratteggia la vita e soprattutto l’opera e la visione del mondo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 174

    Stampato nel 1993 da Settimo Sigillo

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    Giacomo Boni. Scavi, misteri e utopie della terza Roma

    26.00

    Sandro Consolato

    Giacomo Boni segnò la storia dell’archeologia romana con scoperte nel Foro e sul Palatino che lo resero celebre in tutto il mondo. Figura originalissima e poliedrica, nazionalista mistico e nostalgico del paganesimo, inseguì l’utopia di una Terza Roma che ridesse un primato all’Italia nel mondo, avvicinandosi prima a Crispi e Sonnino, poi a Mussolini, il che contribuì, unitamente a già preesistenti pregiudizi nei suoi confronti da parte del mondo accademico italiano, ad obliarne a lungo la figura. Nel quadro della riscoperta e rivalutazione di Boni iniziate con il nuovo secolo, il saggio di Consolato si segnala per l’unire il rigore scientifico alla capacità di rendere comprensibile e appassionante a un vasto pubblico colui che fu chiamato anche “il Mago del Palatino”.

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    Giorgio Locchi: l’intellettuale, il filosofo, il risvegliatore. Atti del convegno (Rieti, 25 novembre 2023)

    10.00

    AA.VV.

    Giorgio Locchi rappresenta una delle più profonde ed autorevoli figure del pensiero “non conforme”: la sua opera – tremendamente attuale e per questo rilanciata con forza negli ultimi anni – ha contaminato interi filoni culturali ed ha stimolato decine di intellettuali, offrendo nuove prospettive, perenni riferimenti e precise linee di vetta. Questo testo – che raccoglie gli Atti del convegno reatino a lui dedicato – vuole essere uno stimolo a guardare avanti: l’insegnamento locchiano, del resto, è il tamburo battente di un’avanguardia europea – popolata da custodi e da rifondatori – che alla lunga memoria dei nostri popoli vuole affiancare una tenace volontà di riconquista. Dal senso delle origini al significato del Mito, passando per la tensione sovrumanista, per l’interpretazione sferica del tempo, per l’approccio alla tecnica e per la concezione della storia. E quest’ultima, che per Giorgio Locchi resta sempre “aperta”, ci impone di contaminare l’esistente ed essere – qui ed ora – i padroni del nostro destino.

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    Gli déi dei Germani

    12.00

    Questo libro non ci offre soltanto un prezioso quadro di una delle mitologie più affascinanti e relativamente meno conosciute, pur essendo a noi vicina: la mitologia nordica. In esso il grande studioso francese ha dato una delle più convincenti applicazioni della sua famosa teoria della tripartizione funzionale, teoria che ha avuto un ruolo radicalmente innovatore nello studio delle antiche religioni indoeuropee, paragonabile a quello delle Strutture elementari della parentela di Lévi-Strauss in rapporto agli studi sulla parentela. Gli intricati conflitti fra gli Asi e i Vani, le due grandi famiglie divine che abitano il pantheon nordico, vengono così ricondotti a una necessità strutturale e l’ambiguo significato di molte divinità viene illuminato dal confronto con le divinità funzionalmente corrispondenti in altre religioni indoeuropee. Attraverso l’analisi delle varie forme di sovranità, quali si manifestano nelle figure divine, vediamo così delinearsi il profilo di una civiltà intera, e possiamo osservare da vicino l’origine e il fondamento di certe costanti – dal senso della fatalità a quello della fedeltà tribale, all’onore guerresco, alla magia nefasta -, che continueranno poi a riverberare nel corso di tutta la storia germanica.

    Brossura 10,5 x 18 cm. pag. 154

    Stampato nel 1974 da Adelphi

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    Gli dèi maledetti. Il pantheon nordico e le sue storie

    26.00

    Jean Mabire

    La cultura nordica spopola oggi in film, libri di storia, studi accademici, serie televisive, rievocazioni, fumetti, siti, romanzi, giochi, e l’eredità pur parziale e limitata che ne è giunta sino a noi pare diventata un filone inesauribile. Non è sempre stato così. Solo mezzo secolo fa era già molto se il pubblico aveva vagamente presenti alcuni temi fondamentali, attraverso le fiabe, la trasfigurazione wagneriana o gli studi indoeuropei di Dumézil. Poi tutto cambia. Ed è subito prima di questa svolta che vede la luce in Francia quest’opera seminale di Jean Mabire, oggi per la prima volta resa accessibile in italiano.

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    Gli eroi

    20.00

    La storia non è il racconto di fatti e memoria di date: è, invece, quella fatta dai grandi uomini guidati dalla potenza evocatrice dei valori spirituali. Dante, Cromwell, Maometto, Napoleone: uomini politici e riformatori religiosi, condottieri e poeti sono i veri e gli unici protagonisti del rinnovamento dell’umanità. Solo nel culto degli eroi essa può ritrovare i valori più autentici. Introduzione di Luigi Iannone.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 362

    Stampato nel 2018 da Oaks

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    Gli uomini e le rovine e orientamenti

    27.00

    In questo libro Julius Evola, partendo dai principi di un “tradizionalismo integrale” traccia le linee essenziali di una dottrina dello Stato e di una visione generale della vita a carattere “rivoluzionario-conservatore”: rivoluzionario, con negazione decisa delle ideologie e dei miti che dominano il mondo dell’attuale decadenza europea e specialmente italiana (anticapitalismo, antiliberalismo, anticomunismo); conservatore, come ripresa in tutti i domini dell’idea aristocratica, gerarchica e qualitativa che ha già costituito la base di una superiore tradizione dell’Occidente. Il senso dell’autorità e del vero Stato, l’ideale “organico”, la denuncia della “demonia dell’economia”, il significato di un nuovo realismo antiborghese, positivo, antimarxista, l’indicazione dei punti di riferimento per la formazione di un tipo umano che vive nella modernità ma non l’accetta ed anche di una élite, l’attacco allo “storicismo” e la revisione della nostra storia al di fuori delle falsificazioni della vulgata corrente, una nuova scelta delle “tradizioni” italiane, il senso della “guerra segreta” condotta da forze mascherate non soltanto nel campo politico-sociale e l’indicazione delle armi usate in questa guerra che ha portato allo sfacelo dell’Europa tradizionale, sono fra i principali argomenti affrontati ne Gli uomini e le rovine (1953), le cui idee sono contenute in nuce negli “undici punti” di Orientamenti (1950) di cui si ripubblicano le bozze con le correzioni autografe del filosofo.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 304

    Stampato nel 2001 da Edizioni Mediterranee

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    Golovin. Di sogno in sogno

    30.00

    Aleksandr Dugin

    A differenza di quella originale russa, in questa edizione italiana il testo di Aleksandr Dugin è stato arricchito con numerose immagini e una sostanziosa “Appendice” che raccoglie testimonianze qualificanti su Evgenij Golovin (1938-2010), un uomo autenticamente straordinario che lo stesso Dugin considera suo maestro e del quale si proclama largamente debitore per gran parte dei temi e delle idee riversate nelle sue pubblicazioni, a cominciare dall’imprescindibile Il Soggetto radicale. Il testo narra della vita e delle opere di Golovin e nelle Appendici compaiono scritti inediti suoi e dei sodali del esoterico Circolo Južinskij. Numerosi i documenti fotografici pubblicati.

     

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    Gruppo Escursionistico Orientamenti

    5.00

    Serie di documenti per “Il Fronte della Tradizione” a cura dell’Associazione Culturale RAIDO che, propongono o, ripropongono scritti che vogliono essere un contributo a far chiarezza su argomenti diversi, a volta, di fondamentale importanza. Queste agili monografie sono indicate a chiunque voglia far chiarezza in questi tempi in cui la civiltà corre verso l’annientamento cercando una nuova, anzi un’antica visione del mondo, nel senso tradizionale del termine. Il presente fascicolo, analizza il “Gruppo Escursionistico Orienqamenti” di RAIDO.

    Brossura 14,5 x 21 cm. pag. 46

    Stampato nel 2007 da Raido

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    Havamal. La voce di Odino

    18.50

    Antonio Costanzo (a cura di)

    Prima opera dedicata esclusivamente agli Havamal – componimento sapienziale di 164 strofe appartenente alla raccolta dell’Edda poetica -, corredata di un fitto apparato di note, è suddivisa in due parti: la prima dedicata al contenuto, alla filosofia del testo, la seconda, di carattere specialistico, all’analisi dei versi e delle singole parole. La prima parte introduce dunque nell’affascinante mondo dei Vichinghi, espone la loro filosofia di vita, le loro vedute sul mondo, sull’esistenza e che cosa pensavano quando solcavano i mari del globo, senza tralasciare di paragonare le idee degli Havamal e quindi dei vichinghi e degli altri popoli germanici con le visioni filosofiche di altri popoli. Nella seconda parte, di tipo più specificatamente filologico, viene analizzato il significato delle parole, l’etimologia e nel dettaglio gli innumerevoli passi di difficile traduzione, con una spiegazione e note sulla scelta effettuata.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 260

    Stampato nel 2010 da Diana Edizioni

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    Hegel, Evola e la Conoscenza del Divino

    19.00

    Studi sulla teosofia platonico-ermetica che non hanno altra finalità, se non quella di indurre il lettore (che non dovrà essere solo tale … !) ad un radicale mutamento di prospettiva e di visione medesima (autentica metànoia) che abbia per finalità identificante proprio la naturale, comunanza spirituale, nella lunga catena della Tradizione platonico-ermetica, tra il Logos di Hegel e quello di Evola, al di là dei tempi storici e dei lessici alquanto differenti che li hanno caratterizzati: la Tradizione è la medesima, solo per colui che abbia occhi per vederla!

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 112

    Stampato nel 2018 da Arya

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    Heidegger e gli ebrei – I Quaderni neri

    22.00

    Perché Martin Heidegger ascrive agli ebrei l’oblio dell’Essere? Qual è allora il rapporto tra l’Essere e l’Ebreo? In che senso viene imputata agli ebrei la colpa più grave, da cui dipende il destino dell’Occidente? E perché questa accusa viene mossa negli anni trenta, dopo le leggi di Norimberga (1935), mentre inizia la guerra planetaria che dovrebbe condurre la Germania nazionalsocialista al dominio del mondo? I “Quaderni neri” di Heidegger, che solo ora vengono pubblicati in Germania, oltre a dischiudere un’inedita prospettiva sul pensiero del filosofo, stanno suscitando un nuovo, intenso dibattito. L’antisemitismo metafisico che vi si legge solleva problematici interrogativi.

    Brossura, 11,5 x 19,5 cm. pag. 360

    Stampato nel 2014 da Bollati Boringhieri

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    Hic et Nunc. Interista ad Aleksandr Dugin

    12.00

    Luigi Tedeschi (a cura di)

    Secondo Dugin possiamo organizzare o proporre l’ultima rivoluzione del sacro, il ritorno del sacro. Qui ed ora. All’esortazione partecipano, con loro considerazioni, alcuni interlocutori del pensiero dughiniano, a volte approvandone l’analisi o criticandola ma sempre con considerazioni propositive. In questo modo l’intervista (a cura di Luigi Tedeschi – direttore di Italicum) diventa un progetto, una opportunità per essere protagonisti in questa fase di evoluzione dell’umanità. Prefazione di Rainaldo Graziani. Interventi di Eduardo Zarelli, Adriano Segatori, Liuca Leonello Rimbotti e Marco Della Luna.

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