Figli della luce – Il risveglio di una memoria iperborea

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«Dalle parole stesse dell’Autore: “Questo libro è un “diario di viaggio”, il racconto del rapporto che dura ormai da quasi venti anni tra me, un uomo del nostro tempo, ed alcune Guide, Maestri Invisibili che mi accompagnano nel cammino della mia vita parlando per bocca della Veggente, la mia Compagna Eterna, ritrovata grazie ad uno di Loro dopo anni molto bui. Ogni capitolo riporta una tappa del mio cammino con una Guida; sembrano esperienze di persone e di vite diverse perchè mentre vivevo ciascuna di esse non potevo rendermi conto di quello che mi aspettava alla sua conclusione: le Guide non me lo consentivano perchè non era scontato che alla fine di ogni tratto sarei riuscito a superare quel livello di esperienza e di esistenza per continuare il percorso in un’altra dimensione. Ma ciò che è importante in questo libro non è la storia degli avvenimenti della mia vita, importante è la percezione del significato profondo della sua “direzione”, quel “filo rosso” che collega tutti gli avvenimenti dell’esistenza apparentemente casuali ed inspiegabili e la certezza di non essere mai solo e che la vita ha un senso che va riscoperto ed è un’avventura che vale la pena di vivere».

Brossura, 15 x 21 cm. pag. 343

Stampato nel 2013 da Settimo Sigillo

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Descrizione

Gianfranco Rucco

«Dalle parole stesse dell’Autore: “Questo libro è un “diario di viaggio”, il racconto del rapporto che dura ormai da quasi venti anni tra me, un uomo del nostro tempo, ed alcune Guide, Maestri Invisibili che mi accompagnano nel cammino della mia vita parlando per bocca della Veggente, la mia Compagna Eterna, ritrovata grazie ad uno di Loro dopo anni molto bui. Ogni capitolo riporta una tappa del mio cammino con una Guida; sembrano esperienze di persone e di vite diverse perchè mentre vivevo ciascuna di esse non potevo rendermi conto di quello che mi aspettava alla sua conclusione: le Guide non me lo consentivano perchè non era scontato che alla fine di ogni tratto sarei riuscito a superare quel livello di esperienza e di esistenza per continuare il percorso in un’altra dimensione. Ma ciò che è importante in questo libro non è la storia degli avvenimenti della mia vita, importante è la percezione del significato profondo della sua “direzione”, quel “filo rosso” che collega tutti gli avvenimenti dell’esistenza apparentemente casuali ed inspiegabili e la certezza di non essere mai solo e che la vita ha un senso che va riscoperto ed è un’avventura che vale la pena di vivere».

Brossura, 15 x 21 cm. pag. 343

Stampato nel 2013 da Settimo Sigillo

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