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La Prima Guerra Mondiale
€32.00Dopo cento anni la Prima Guerra Mondiale continua ad affascinarci e a riempirci di orrore. Questo volume, con una prefazione di Hew Strachan e i contributi di tre noti storici, abbraccia i combattimenti in tutti i teatri operativi e presenta in dettaglio alcuni degli episodi sconosciuti del conflitto. Prende in esame l’umiliazione della Russia a Tannenberg, analizza le grandi battaglie sul fronte occidentale, la Somme, Ypres, Verdun, il bosco di Belleau, e le memorabili campagne in Palestina, Italia e Africa insieme alle cause e alle origini della guerra. Vengono messe in luce ed esaminate la nuova tecnologia e la tattica che provocarono la stasi della linea del fronte, portando alla creazione di centinaia di chilometri di trincee. Le vite dei civili e dei soldati coinvolti sono rivelate da resoconti in prima persona che offrono una toccante e personale prospettiva degli orrori della Grande Guerra.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 434 con circa 99 illustrazioni b/n, 6 illustrazioni e 38 cartine a colori
Stampato nel 2014 da Libreria Editrice Gorizina
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La prima guerra mondiale. Vol. 1
€75.00Si tratta del primo volume dell’edizione italiana dell'”Encyclopédie de la Grande Guerre” curata dagli storici francesi Jean-Jacques Becker e Stéphane Ardoin-Rouzeau. Le linee guida dell’opera sono quelle di fondere sensibilità e interessi propri della scuola tradizionale attenta all’oggettività dei processi, alle dimensioni diplomatiche, politiche e militari, ma anche economiche e sociali dell’evento, con i nuovi orizzonti aperti da quella che si suole definire storia culturale, e che riporta in primo piano le dimensioni della soggettività, dell’esperienza vissuta, dell’immaginario e della memoria anche grazie al ricorso a fonti finora poco esplorate. La Grande Guerra, in particolare in Francia, continua a occupare un ruolo di primissimo piano tanto dal punto di vista storiografico che da quello della memoria collettiva: un evento carico di intensa emotività.
Rilegato, pag. XLIV + 590
Stampato nel 2007 da Einaudi
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La prima guerra mondiale. Vol. II
€80.00Un’opera che salda sensibilità e interessi propri della storiografìa tradizionale più attenta all’oggettività dei processi, alle dimensioni diplomatiche, politiche, militari, ma anche economiche e sociali dell’evento, con i nuovi orizzonti aperti da una storia che si suole definire culturale e che riporta in primo piano le dimensioni della soggettività, dell’esperienza vissuta, dell’immaginario e della memoria anche grazie all’uso di fonti mai prima esplorate. Non solo la vita politica dunque, ma anche il ruolo, attivo o passivo, delle donne e dei bambini, degli intellettuali e degli scienziati, dei giornalisti e dei cineasti. Anche il secondo volume integra ampiamente l’edizione francese con voci che mettono l’accento sulla specificità dell’Italia, con saggi sulle regioni di confine, su Vittorio Veneto e l’armistizio, sul territorio e la memoria della guerra, sulle scritture dei soldati, sulla violenza squadristica, sul cinema e la letteratura.
Rilegato pag. XVIII + 704
Stampato nel 2007 da Einaudi
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La propaganda italiana nella Grande Guerra
Il prezzo originale era: €13.00.€8.45Il prezzo attuale è: €8.45.Andrea Cotticelli prezzo di listino: 13.00 (sc. 35%)
Argomento di questo lavoro è la Grande Guerra 1914 – 1918. L’interesse non è quello di narrare la storia della Prima Guerra Mondiale, bensì di mettere in rilievo come la propaganda italiana dell’epoca, attraverso articoli di stampa, manifesti e cartoline illustrate ne trattava i principali avvenimenti.
Brossura, 13 x 21 cm. pag. 98 con 30 illustrazioni b/n
Stampato nel 2011 da Il Borghese
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La rabbia dei vinti – La guerra dopo la guerra 1917-1923
€28.00L’11 novembre del 1918 segna un momento decisivo della storia d’Europa: la fine di una guerra che aveva distrutto un’intera generazione e l’estinzione di grandi imperi secolari. Ma quale è stata l’eredità che ci ha lasciato la Prima Guerra Mondiale? Per molti aspetti il futuro dell’Europa non è stato condizionato tanto dai combattimenti sul fronte occidentale quanto dalla devastante scia di eventi che seguirono la fine del conflitto mondiale quando paesi di entrambi gli schieramenti vennero travolti da rivoluzioni, pogrom, deportazioni di massa e nuovi cruenti scontri militari. Se nella maggior parte dei casi la Grande Guerra era stata una lotta fra truppe regolari che combattevano sotto la bandiera dei rispettivi Stati, i protagonisti di questi nuovi conflitti furono soprattutto civili e membri di formazioni paramilitari. La nuova esplosione di violenza provocò la morte di milioni di persone in tutta l’Europa centrale, meridionale e sud-orientale, e questo ancor prima che nascessero l’Unione Sovietica e una serie di nuovi e instabili staterelli. Ovunque c’erano persone animate da un desiderio di rivalsa, disposte a uccidere per placare un tormentoso senso di ingiustizia. Un decennio più tardi, l’avvento del Terzo Reich in Germania, del Fascismo in Italia e l’affermazione di movimenti totalitari in altri Stati, fornirono loro l’occasione che tanto avevano atteso.
Rilegato, 16 x 23 cm. pag. 445 + 16 pagine fuori testo con 31 foto b/n
Stampato nel 2017 da Laterza
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La riscossa. Scritti e discorsi per gli italiani in trincea
€12.00Gabriele D’Annunzio
“La Riscossa” è una raccolta di orazioni guerresche tenute da Gabriele d’Annunzio tra il novembre 1917 e il maggio 1918. Questa incredibile serie di interventi – per troppo tempo ignorati da una storiografia che opera per stroncare ogni manifestazione dell’orgoglio nazionale – rappresenta un contributo storico e poetico senza precedenti, incarnando al meglio lo spirito ardimentoso che contraddistinse il Vate d’Italia e le centinaia di migliaia di eroi che trovarono la morte nelle trincee della Grande Guerra. Dal sincero incitamento ai fanti della prima linea ai discorsi pronunciati dinanzi ai “ragazzi del ‘99”: tutto, in queste pagine, trasuda amor di Patria e ferrea volontà, sprezzo del pericolo e fede nella Vittoria. Parole scolpite nel marmo, che fanno da eco perenne al ricordo dei nostri caduti: un viaggio nella mistica del sacrificio e dell’onore, dove la vita e la morte assumono un significato più alto e più profondo, in connessione con ciò che ci trascende e che non passa.
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La rivoluzione in Ucraina. Memorie
€35.00Nestor Makhno
Le memorie di Makhno si snodano dall’infanzia nella campagna ucraina fino alla lotta armata nella guerra civile in Russia, prima contro la controrivoluzione nazionalista, poi contro la dittatura bolscevica. Attraverso i ricordi di un contadino semianalfabeta – come Makhno si autodefiniva – in questa autobiografia si possono comprendere molte delle dinamiche politiche e sociali che infiammano la Russia e l’Ucraina di oggi. Con uno stile ironico Makhno racconta gli incontri con Lenin, le azioni militari nella guerra civile, la dura e povera vita di un rivoluzionario intransigente. Un affresco dell’inizio del XX secolo che si concluderà per lui con l’esilio in Francia e la morte prematura a soli quarantacinque anni
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La rivoluzione russa – Un impero in crisi 1890-1928
€34.00La Rivoluzione del 1917 rappresentò un mutamento politico, economico, sociale e culturale, ma allo stesso tempo conservò anche forti elementi di continuità conia struttura profonda della storia russa. Stephen A. Smith – esperto in materia a livello internazionale – presenta un racconto dell’evoluzione della Russia, dai primi segni di crisi del regime zarista, travolto dalla modernizzazione industriale della fine del XIX secolo, alla “rivoluzione dall’alto” scatenata da Stalin nel 1928.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 462 con numerose foto e alcune mappe b/n
Stampato nel 2017 da Carocci
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La Sardegna nella Grande Guerra
€49.00È nota la fondamentale importanza che la Grande Guerra ha avuto nella storia della Sardegna contemporanea, in primo luogo per il grande tributo di sangue e di mobilitati offerto dall’Isola alla causa nazionale: sui 870.000 abitanti che annoverava allora l’Isola, i mobilitati furono 98.142, ossia il 12% circa della popolazione complessiva, mentre i caduti e i dispersi furono circa 18.000, oltre il 17% dei richiamati e il 2% dell’intera popolazione. Al di là del grande tributo di sangue, non meno significative furono le conseguenze politiche, culturali e identitarie che la Grande Guerra determinò nella coscienza collettiva del popolo sardo. Il dopoguerra, anche in virtù delle gesta eroiche dei suoi soldati, in particolare dei fanti della Brigata Sassari, segnò in modo irreversibile la coscienza identitaria sarda. La partecipazione alla guerra aveva consolidato la maturazione di una profonda coscienza autonomistica nei confronti dello Stato centralizzato, che si era comportato nei confronti della Sardegna come colonizzatore. Tale coscienza, che il ventennio fascista non riuscì a scalfire, rivive nello Stato repubblicano come patrimonio condiviso di tutte le forze politiche. La coscienza autonomistica maturata nella Grande Guerra dalle masse contadine che avevano partecipato al conflitto costituisce il filo rosso della storia della Sardegna contemporanea, nel cui alveo la cultura identitaria e la politica regionale continuano a muoversi ancora oggi.
Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 706
Stampato nel 2020 da Gaspari
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La spada del proletariato. Il ruolo sociale dei soldati in Russia dal 1905 al 1945
€26.00Andrea Giumetti
L’idea alla nascita di questo volume è stata quella di raccontare il ruolo che l’Armata Rossa ebbe nelle vicende dell’Unione Sovietica di Lenin e Stalin, cercando di non perdersi né in narrazioni politicizzate, né in esasperanti tecnicismi militari, ma piuttosto analizzando i retroscena e le conseguenze socio culturali che stavano alla base delle vicende narrate, nella speranza che questo possa servire a scacciare alcuni dei fantasmi e delle superstizioni che oggi come allora l’Occidente tesse attorno alla Russia.
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La storia della brigata Sassari. Nella grande guerra dal Carso all’altipiano di Asiago
€24.00Lorenzo Cadeddu
Gli ammutinamenti della Sassari, Filippo Corridoni, la Sardegna rimasta senza giovani, ma con i campi di concentramento per i prigionieri austriaci, sono alcuni dei temi di questo libro che ripercorre le fasi della Strafexpedition e della controffensiva italiana.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 142 con alcune foto e cartine b/n
Stampato nel 2024 da Gaspari
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La strada della vita. La grande guerra patriottica e la questione socialista
Il prezzo originale era: €25.00.€15.00Il prezzo attuale è: €15.00.Fabio Falchi prezzo di listino: 25.00 (sc. 40%)
Questo libro ha un duplice scopo: da un lato si propone di raccontare in modo obiettivo la storia del conflitto russo-tedesco nel 1941-45, inquadrandolo nella cornice storica dell’Unione Sovietica (prima e dopo la Seconda guerra mondiale) e mostrando che fu comunque l’Unione Sovietica a fare la parte del leone nella lotta contro la Germania nazista; dall’altro, si propone di comprendere la questione del socialismo alla luce sia del significato politico della Grande Guerra Patriottica, in cui decisiva fu l’alleanza tra lo Stato e il Popolo sovietico, sia del fatto che il “socialismo reale”, per così dire, vinse la guerra ma perse la pace.
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La strafexpedition – L’offensiva austro-ungarica sugli altipiani trentini e veneti
€22.50A cent’anni dalla l’offensiva austroungarica del maggio 1916, meglio nota come Strafexpedition, vengono messi a disposizione del lettore italiano alcuni diari privati e reggimentali del periodo bellico, o immediatamente successivo, che raccontano il punto di vista austriaco su questo evento così determinante nello svolgersi del conflitto. Il lavoro di Paolo Pozzato e Alessandro Massignani, curatori del volume, ha consentito non solo di riscoprire queste memorie, ma anche di analizzarle e integrarle con le fonti italiane in relazione alle azioni più importanti, e talvolta controverse, che videro impegnati gli opposti schieramenti. Hanno quindi potuto ricostruire dettagliatamente l’intero fronte d’operazioni dell’esercito asburgico sugli altopiani di Folgaria, Lavarone, Tonezza e dei Sette Comuni. La Strafexpedition costituì un evento focale nello svolgimento del guerra, non solo perché fu la prima vera battaglia combattuta su di un fronte montano, ma anche perché, con il suo fallimento, determinò, almeno in parte, le sorti del conflitto facendo naufragare l’idea dei comandi austriaci di una felice e rapida conclusione della guerra sul fronte italiano.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 416 con circa 110 foto e 7 cartine
Stampato nel 2016 da Itinera
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La strage nascosta – Roma 24 agosto 1917. Esplode il Forte dell’Acqua Santa
€25.00Questo volume ricostruisce e svela con documenti inediti uno dei più drammatici “segreti militari” della Grande Guerra: la strage dell'”Acqua Santa” che il 24 agosto 1917 provocò a Roma la morte di 240 civili e militari. Una vicenda di straordinaria importanza storico-critica. È così sorprendente e inimmaginabile quanto accade che il pensiero corre subito all’ipotesi di un terremoto. Era già successo e quindi poteva ancora ripetersi. Certamente nessuno dei cittadini avrebbe lontanamente pensato o immaginato, a ciò che invece prima, mai era avvenuto: “Riecheggiata nell’aria della capitale una gigantesca esplosione. Il boato viene udito distintamente tanto nel centro storico quanto nelle parti periferiche della città, sembra un cataclisma”; “I danni sono gravissimi”; “I pompieri hanno ripreso lo spegnimento incendio Forte Acqua Santa e militari X estrazione cadaveri, tutti informi lanciati a brandelli a distanza che vengono mano mano trasportati in parti, ospedali Celio a mezzo camion Croce Rossa… Folla accorsa da più parti è tenuta a debita distanza da agenti…”.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 240 con foto e documenti
Stampato nel 2019 da Macchione
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La strage nascosta. Roma, 24 agosto 1917. Esplode il Forte dell’Acqua Santa
€25.00Questo volume ricostruisce e svela con documenti inediti uno dei più drammatici “segreti militari” della Grande Guerra: la strage dell'”Acqua Santa” che il 24 agosto 1917 provocò a Roma la morte di 240 civili e militari. Una vicenda di straordinaria importanza storico-critica. È così sorprendente e inimmaginabile quanto accade che il pensiero corre subito all’ipotesi di un terremoto. Era già successo e quindi poteva ancora ripetersi. Certamente nessuno dei cittadini avrebbe lontanamente pensato o immaginato, a ciò che invece prima, mai era avvenuto: “Riecheggiata nell’aria della capitale una gigantesca esplosione. Il boato viene udito distintamente tanto nel centro storico quanto nelle parti periferiche della città, sembra un cataclisma”
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La tradotta – Giornale settimanale della 3ª armata
€30.00In occasione dell’Adunata degli Alpini a Treviso in questo maggio 2017, è stata allestita una superba mostra con le copie originali del celeberrimo giornale di trincea La Tradotta, degli anni della Prima Guerra Mondiale, ideato dal Colonnello del VII Alpini Ercole Smaniotto. A questo periodico patriottico e satirico collaborarono nei testi poetici e in prosa e nella realizzazione dei disegni e delle sequenze di vignette coloratissime quei nomi diventati punti di riferimento per la grafica e l’umorismo italiano del resto del secolo: Rubino, Brunelleschi, Sacchetti, Simoni, Mazzoni, Fraccaroli, Gigante, Calza Bini. Dalla collezione della mostra su citata (realizzata in più di trent’anni di ricerca da Fiorenzo Silvestri) è stata realizzata questa superba carpetta che comprende un fascicolo di introduzione, i 25 numeri della rivista in anastatica e i tre supplementi per un totale di 120 facciate, un fascicolo con indici degli autori e bibliografia.
Brossura, 25 x 33,5 cm. pag. 136 illustratto con vignette a colori
Stampato nel 2017 da Nuovi Sentieri Editore
ULTIMA COPIA
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La tregua di Natale – Lettere dal fronte. Natale 1914: una storia sorprendente nel racconto dei soldati che ne furono protagonisti
€16.00“Mentre osservavo il campo ancora sognante, i miei occhi hanno colto un bagliore nell’oscurità. A quell’ora della notte una luce nella trincea nemica è una cosa così rara che ho passato la voce. Non avevo ancora finito che lungo tutta la linea tedesca è sbocciata una luce dopo l’altra. Subito dopo, vicino alle nostre buche, così vicino da farmi stringere forte il fucile, ho sentito una voce. Non si poteva confondere quell’accento, con il suo timbro roco. Ho teso le orecchie, rimanendo in ascolto, ed ecco arrivare lungo tutta la nostra linea un saluto mai sentito in questa guerra: “Soldato inglese, soldato inglese, buon Natale! Buon Natale!”.” Fronte occidentale, vigilia di Natale 1914: senza che nulla sia stato concordato, i soldati degli opposti schieramenti cessano il fuoco. Si accendono candele, si cantano inni di Natale. Comincia un botta e risposta di auguri gridati da parte a parte, fino a che qualcuno si spinge fuori dalla propria trincea per incontrare il nemico e stringergli la mano. La “tregua di Natale” fu un atto straordinario e coraggioso che partì da semplici soldati mossi da sentimenti di profonda umanità e fratellanza.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 181
Stampato nel 2014 da Lindau
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La trincea delle Frasche
€12.00Nicola Persegati, Silvo Stok
Passo della Morte, passo dei bersaglieri, Dolina Piras, questi sono alcuni nomi dell’inferno carsico, ma nessuna evoca un sacrificio di sangue come la Trincea delle Frasche e dei Razzi che hanno inghiottito gli assalti disperati dei fanti della “Macerata”, della “Siena”, della “Chieti” e della “Sassari”. Questo libro è più di una guida alla visita dei luoghi di un sacrificio collettivo, è un tassello dell’opera di recupero della memoria storica di tutti gli italiani.
Brossura 11,5 x 20,5 cm. pag. 184 con 100 illustrazioni b/n
Stampato da Gaspari
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La verità austriaca sull’Ortigara
€22.00In occasione del centenario della battaglia dell’Ortigara, in questa seconda edizione del volume, viene offerta al lettore italiano la più completa e documentata ricostruzione, grazie ad inediti diari dell’epoca, della battaglia del giugno 1917. I cruenti eventi di quei giorni consacreranno il mito ed il sacrificio degli alpini da parte del comando dell’11ª Armata. L’epopea dei difensori, non meno di quella degli attaccanti, rivive nelle comunicazioni e nella concitazione del momento, nel quadro delle riflessioni strategiche e delle preoccupazioni logistiche dai comandi superiori.
Brossura, 16 x 24 cm. pag. 208 con circa 70 foto e 6 cartine
Stampato nel 2012 da Itinera
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La via degli eroi – Gli arditi sul monte Grappa
€9.90Arditi: celebrati per le loro imprese su tutti i fronti e in tutte le battaglie. Ammirati per il loro coraggio, e anche per la loro speciale divisa. Invidiati per una disciplina tutta particolare e per i loro privilegi, guadagnati affrontando i maggiori rischi. Temuti dai nemici per i loro assalti improvvisi, pugnali tra i denti e bombe a mano. Durante la Grande Guerra furono creati 34 reparti d’assalto, per un totale di circa 30-35.000 Arditi. A loro furono attribuite 3.491 decorazioni al valore, tra le quali 20 Medaglie d’Oro, 1.473 d’Argento, 1.490 di Bronzo e 508 Croci di Guerra. Ben 373 ottennero più di una decorazione. Gli Arditi caduti accertati durante la Grande Guerra furono oltre 3.000, e molti altri giacciono tra gli ignoti: un elevatissimo tributo di sangue. Il Col Moschin, il Col del Miglio, il Col della Berretta, il Monte Asolone, il Monte Pertica, Ca’ Tasson, il Monte Prassolan, il Col dell’Orso, il Monte Salarolo, il Monte Fontanasecca, il Monte Valderoa, il Monte Spinoncia, le Porte di Salton e il Monfenera: una linea emozionale, dal Brenta al Piave e lungo il Massiccio del Grappa, sulle tracce di questi soldati d’élite.
Brossura, 16,3 x 23,5 cm. pag. 192 con alcune illustrazioni b/n
Stampato nel 2018 da Editoriale Programma
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La vittoria senza pace – Le occupazioni militari italiane alla fine della Grande Guerra
€22.00Fine della Grande Guerra: l’Italia per la prima volta ha sconfitto l’Austria, nemica di sempre, e partecipa da vincitrice alla spartizione dei territori. Prende così possesso di vaste aree, in parte adiacenti ai confini – come il Tirolo, parte della Carinzia e il Litorale austriaco – e altre oltremare, come la Dalmazia, l’Albania, la costa dell’Anatolia. Contemporaneamente, invia missioni militari verso Vienna, la Renania, la Slesia, la Bulgaria, sino in Russia, in Siberia e in Estremo Oriente. Occupazioni e presenze militari sono strumenti essenziali per la politica estera italiana, che si impegna a fondo per conseguire gli obiettivi della partecipazione dell’Italia al conflitto: al di là della liberazione delle terre irredente dal dominio asburgico, ciò che si vuole è il riconoscimento per il Paese del ruolo di grande potenza, un’influenza sullo spazio danubiano-balcanico pari a quella dell’ex Austria-Ungheria e pari alla Francia e all’Inghilterra nel Mediterraneo orientale. È un errore: sopravvalutare le forze condurrà al fallimento dei disegni più ambiziosi e la politica estera faticherà molto a disegnare la propria strada nel mondo del dopoguerra. Intanto, nei territori destinati all’annessione, le amministrazioni militari offrono ai nuovi cittadini la prima immagine dell’Italia. Ai governatori viene chiesto di adoperarsi per facilitare l’integrazione, ma sono loro a decidere come farlo, in particolare nei confronti di quanti quell’annessione non la desiderano affatto.
Brossura 14 x 21 cm. pag. XIV + 272
Stampato nel 2014 da Laterza
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La Zona Monumentale del Monte San Michele – Carso 2014: da teatro di guerra a paesaggio della memoria
€18.00La storia del monte San Michele, il baluardo meridionale della testa di ponte austro-ungarica di Gorizia, teatro dei più cruenti scontri carsici fino all’agosto 1916, continuò ben oltre il primo dopoguerra e continua ancora oggi. Questo volume della collana “Archeologia di guerra” propone al pubblico uno strumento per comprendere il rinnovamento continuo del monte San Michele verso una memoria realmente condivisa.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 127 con foto b/n e mappe e foto a colori
Stampato nel 2016 da Gaspari
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Landminen
€15.00Le mine o, torpedini terrestri, furono un importante strumento difensivo e offensivo durante la Prima Guerra Mondiale. Scopo del presente volume è quello di presentare uno studio di alcuni dei modelli utilizzati sin dalle loro origini, sia attraverso schemi tecnici del loro funzionamento, sia con l’ausilio di testmonianze di diari dell’epoca e la ricostruzione di importanti eventi che le videro “protagoniste” durante la guerra. A chiusura del volume una dettagliata scheda di restauro di una mina terrestre austriaca guida il lettore, attraverso testi ed immagini, in un percorso di conservazione dell’interessante residuato bellico ormai inerte.
Brossura 14 x 21 cm. pag. 92 interamente illustrate b/n
Stampato nel 2012 da Itinera
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Lawrence d Arabia – I rapporti segreti della Rivolta Araba
€25.00Pubblicati per la prima volta i rapporti e i messaggi integrali che T.E. Lawrence inviò ai propri superiori durante la Rivolta Araba. I testi qui tradotti sono un racconto militare ma anche la cronaca della vicenda di un grande scrittore p0restato alle necessità belliche che fu capace di perseguire un sogno: regalare agli Arabi un’identità nazionale e uno stato libero e indipendente. La nacessità di questi rapporti non offuscano la scrittura raffinata di Lawrence né la capacità di osservare gli avvenimenti con una visione che ancora oggi stupisce per intuizione storico-politica.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 565
Stampato nel 2019 da Luni
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Le armi e gli equipaggiamenti dell’esercito austro-ungarico dal 1914 al 1918 – Uniformi – distintivi – buffetterie
€42.00Primo volume (finalmente ristampato) di un’opera sull’esercito austro-ungarico nella Grande Guerra, con sette capitoli monografici sul suo ordinamento e l’evoluzione durante il conflitto, le uniformi delle sue truppe, i colori delle mostrine e i distintivi di grado e di specialità da bavero, i cordoni di merito e le coccarde metalliche di specializzazione, i distintivi non regolamentari da berretto, i documenti personali di riconoscimento e i piccoli astucci metallici che li contenevano, le buffetterie e i vari tipi di fibbie da cinturone. In assoluto, uno dei migliori libri in lingua italiana su questo argomento. Un libro imperdibile per i collezionisti di militaria austriaca.
Rilegato, 21,5 x 29,5 cm. pag. 230 riccamente illustrato con foto a colori e b/n
Stampato nel 2017 da Rossato
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Le cause della nostra disfatta
€21.00“Le cause della nostra disfatta” del Gen. Alfred Krauss non è una delle tante memorie belliche, sia pure di una delle più importanti autorità militari austro-ungariche, responsabile per due anni della guerra in Italia e vincitore del IV C.d.A italiano a Plezzo. Esso costituisce un autentico bilancio dell’intera guerra mondiale, vista con gli occhi di chi fece di tutto per vincerla ed indagò, con spietata sincerità di parte, sulle ragioni politiche e militari che portarono le potenze centrali alla completa disfatta.
Brossura, pag. 224 illustrato con circa 24 foto e 5 cartine
Stampato nel 2014 da Itinera
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Le città militari di Luigi Cosenza
€20.00Francesco Viola
Negli anni drammatici della Grande Guerra Luigi Cosenza, allora ufficiale dello Stato Maggiore, immagina un nuovo modello di Città Militare replicabile a scala nazionale per liberare gli organismi urbani dalla presenza delle vecchie caserme e rispondere alle esigenze di un moderno addestramento. Partendo da un rigoroso disegno classico di matrice ippodamea, sperimenta lungo il litorale toscano l’insediamento di una nuova comunità nella quale i soldati, gli ufficiali e le loro famiglie possono condividere momenti di vita civile. Il progetto rappresenta un prodotto avanzato dell’urbanistica italiana razionalista e in virtù di un’originale attenzione ai caratteri del luogo riesce a distinguersi dalla banale concezione scenografica della città piacentiniana, ma anche dai rigidi modelli della città orizzontale. Tutto ciò che Cosenza rinviene nel territorio, naturale o artificiale che sia – la spiaggia, la ferrovia, il bosco, la collina rocciosa, il villaggio storico – diventa parte integrante del disegno urbano e valorizzato nella sua configurazione. La nuova città non ha confini, i tracciati delle strade si perdono nella campagna, si deformano e si adattano ai percorsi dei torrenti. Non esiste più un dentro e un fuori, un centro e una periferia. È il superamento dei limiti della città tradizionale e dei generici standard dello zoning modernista.
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Le due battaglie dell’Atlantico – La guerra subacquea 1914-18 e 1939-45
€25.00I sommergibili hanno avuto un’importanza decisiva nelle due guerre mondiali. Basti pensare che nel 1917 il siluramento della nave americana “Sussex” da parte di un U-Boot tedesco determinò l’entrata in guerra degli Stati Uniti. E nella seconda guerra, il gigantesco duello che si svolse in Atlantico fra gli Li-Boote e le marine britanniche e americane fu l’episodio centrale del conflitto, quello che ne determinò l’esito. Con la competenza anche tecnica mostrata nei suoi libri precedenti, Martelli racconta la storia del sottomarino dai suoi primordi per poi mettere a fuoco l’impiego massiccio fattone dalla Germania nella Grande Guerra per forzare il blocco marittimo dell’Intesa, poi la ricostituzione della flotta subacquea nel terzo Reich, infine il grande confronto fra Germania e marine alleate fra il 1939 e il 1945.
Rilegato, 15,5 x 21,5 cm. pag. 377 + 24 pagine fuori testo con 58 foto b/n
Stampato nel 2015 da Il Mulino
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Le Fanterie di marina italiane
€34.00Delle 330 pagine che compongono il volume, circa due terzi sono dedicate alla storia del “San Marco” che delle fanterie di marina italiane rappresenta l’espressione più nota e tradizionale. le fanterie di Marina hanno sempre rappresentato una componente essenziale del potere marittimo italiano ed un elemento fondamentale della politica estera della nostra nazione, ogni qualvolta essa abbia dovuto trovare applicazione nell’uso dello strumento marittimo. Le doti di flessibilità del reparto e le caratteristiche degli uomini che ne hannmo vestito e, ne vestono tuttora l’uniforme, sono garanzia di professionalita e capacità operativa, dimostrandosi sempre un valido strumento della nostra politica militare. Opera di notevole interesse, ricca di dati e di avvenimenti anche minori di cui sino ad oggi erano noti solo scarni riferimenti.
Rilegato, 17,5 x 25 cm. pag. 533 con circa 91 foto b/n e colori e 9 cartine
Stampato nel 1998 dall’Ufficio Storico della Marina Militare
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Le Fenestrelle – La Grande Muraglia delle Alpi
€30.00Travagliate vicende storiche ed umane segnarono la costruzione e la vita della piazzaforte di Fenestrelle. Opera faraonica di dimensioni ciclopiche, venne qualificata come la maggiore struttura difensiva statica di tutto l’arco alpino. Unico impianto fortificato, realizzato sulle m ontagne del Piemonte nel XVIII secolo, sfuggito alle sistematiche demolizioni napoleoniche. La valenza culturale per il Piemonte della Piazzaforte di Fenestrelle, capolavoro di arte fortificatoria unica in Europa, ne impone la salvaguardia futura in tempi brevi, poichè quest struttura trasmette ai visitatori un fascino sottile ed un’emozione impagabili. Tutte le illustrazioni sono a colori.
Rilegato, 17 x 24 cm. pag. 269 con circa 170 foto a colori e disegni tecnici
Stampato nel 1999 da Chiaramonte
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Le guerre afgane
€13.00Dal “Grande gioco” degli imperi ottocenteschi, che ha contrapposto Gran Bretagna e Russia, fino alla Guerra contro il terrorismo” iniziata dagli Stati Uniti col sostegno della coalizione internazionale nel 2001: due secoli di conflitti nell’inospitale quanto strategico cuore dell’Asia Centrale, nel corso dei quali sono emersi spesso i lati più oscuri della politica delle grandi potenze coinvolte nella “selvaggia terra degli afgani”.
Brossura 12,5 x 20,5 cm. pagg. 188
Stampato nel 2014 da il Mulino
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Le guerre mondiali – Dalla tragedia al mito dei caduti
€10.00Per tutti gli europei le guerre del Ventesimo secolo hanno rappresentato un’esperienza che ha lasciato un segno indelebile. Quali sono state le reazioni di questi uomini posti quotidianamente di fronte alla morte di massa? Come è stata elaborata l’insostenibile realtà della guerra? In che termini l’esperienza bellica ha mutato la mentalità comune? Un libro di storia, che piuttosto che ricostruire avvenimenti, date e fatti si occupa delle idee, dei miti, delle credenze che spingono gli uomini alle azioni che fanno la storia.
Brossura 14 x 21 cm. pag. VIII + 284 con 19 illustrazioni
Stampato nel 2008 da Laterza
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Le nuove armi della grande guerra
€13.00Claudio Razeto esamina gli aspetti tecnologici e le innovazioni di tecnica militare che caratterizzarono il primo conflitto mondiale, decretandone l’ingresso nella modernità: tutto cambiò, a partire dalle sgargianti uniformi che rendevano i soldati perfetti bersagli per le nuove armi di precisione. Fu un conflitto in cui, come scrisse Winston Churchill, “caddero di preferenza i migliori, i più audaci”, perché mandati incontro alla morte da generali legati alle vecchie tecniche di battaglia impostate sull’attacco frontale, inadatte alla nuova guerra di trincea. Fu la prima guerra combattuta con l’ausilio massiccio delle macchine: artiglieria, tank, U-boot, aeroplani.
Brossura, 14 x 21,5 cm. pag. 168 riccamente illustrato con foto b/n
Stampato nel 2018 da Edizioni del Capricorno
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Le origini della guerra del 1914 Vol. I – Le relazioni europee dal Congresso di Berlino all’attentato di Sarajevo
€35.00Lo scopo di quest’opera monumentale, frutto di una incomparabile ricerca, che doveva innanzitutto prendere in esame i maggiori eventi politici e diplomatici dei tre decenni che avevano preceduto il conflitto, dal Congresso di Berlino del 1878 alle crisi numerose del primo Novecento, e poi in maniera dettagliata tutta la documentazione relativa alle vicende immediatamente precedenti alle ostilità a partire dall’attentato di Sarajevo, è stato quello di accertare le responsabilità delle potenze coinvolte, con la massima obiettività possibile. Se la responsabilità dell’impero austro-ungarico e in particolare dell’Ungheria sono accertate e argomentate, invece tra l’ultimatum del 23 luglio e lo scoppio delle ostilità molti attori ebbero la possibilità di arrestare la spirale della guerra, per esempio sei la Gran Bretagna avesse detto chiaramente in anticipo quale sarebbe stata la sua scelta di campo, forse la Germania avrebbe modificato il proprio atteggiamento.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 724 con 2 cartine e la riproduzioni di alcuni documenti
Stampato nel 2010 da Libreria Editrice Goriziana
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Le origini della guerra del 1914 Vol. II – La crisi del luglio 1914. Dall’attentato di Sarajevo alla mobilitazione generale dell’Austria-Ungheria
€35.00“Siamo negli anni Trenta, poco più di dieci anni dopo la fine del conflitto. Molti attori del dramma sono ancora vivi e alcuni di essi hanno pubblicato le loro memorie. Albertini le conosce, ha letto i libri “colorati” con cui ogni governo all’inizio della guerra ha cercato di addossare ad altri la responsabilità del conflitto, ha studiato le raccolte dei documenti diplomatici e le corrispondenze giornalistiche. Da questa grande documentazione emergono contraddizioni, ambiguità, riserve mentali, oscurità e soprattutto alcuni vuoti che nessuno sino a quel momento ha voluto o potuto riempire. Che cosa fare se non rivolgersi direttamente ai sopravvissuti? Come nelle buone interviste, la qualità delle domande dipende dalla preparazione dell’intervistatore. Quelle di Albertini sono precise e puntuali. Quando si accorge che il Capo di Stato Maggiore tedesco Moltke, nei giorni della crisi, sembra tentennare fra posizioni diverse, Albertini non esita a interpellare il Kaiser Guglielmo nel suo esilio olandese. Quando vuole ricostruire le discussioni che precedettero l’invio dell’ultimatum austriaco alla Serbia, interpella il consigliere del ministro degli Esteri, il barone Alexander Musulin, che lo ha redatto. Quando vuole descrivere la posizione dell’Austria fra l’attentato e l’ultimatum, interroga il ministro degli Esteri austriaco Leopold von Berchtold. Grazie a questo continuo dialogo fra l’autore e le sue fonti, i protagonisti diventano esseri umani con i loro tratti caratteriali, i loro tic, i loro pregiudizi, le loro ambizioni. E il dramma diventa molto più vivace e avvincente di quanto non sarebbe se i personaggi si limitassero a parlare attraverso i loro atti pubblici e i loro burocratici dispacci. Come accadde più tardi a Renzo De Felice quando cominciò a scrivere la biografia di Mussolini, l’opera di Albertini crebbe in dimensioni a mano a mano che l’autore si addentrava nella materia delle sue ricerche. Ogni documento di cui entrava in possesso esigeva nuove veri
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Le origini della guerra del 1914 Vol. III – L’epilogo della crisi del luglio 1914. Le dichiarazioni di guerra e di neutralità
€35.00“Siamo negli anni Trenta, poco più di dieci anni dopo la fine del conflitto. Molti attori del dramma sono ancora vivi e alcuni di essi hanno pubblicato le loro memorie. Albertini le conosce, ha letto i libri “colorati” con cui ogni governo all’inizio della guerra ha cercato di addossare ad altri la responsabilità del conflitto, ha studiato le raccolte dei documenti diplomatici e le corrispondenze giornalistiche. Da questa grande documentazione emergono contraddizioni, ambiguità, riserve mentali, oscurità e soprattutto alcuni vuoti che nessuno sino a quel momento ha voluto o potuto riempire. Che cosa fare se non rivolgersi direttamente ai sopravvissuti? Come nelle buone interviste, la qualità delle domande dipende dalla preparazione dell’intervistatore. Quelle di Albertini sono precise e puntuali. Quando si accorge che il Capo di Stato Maggiore tedesco Moltke, nei giorni della crisi, sembra tentennare fra posizioni diverse, Albertini non esita a interpellare il Kaiser Guglielmo nel suo esilio olandese. Quando vuole ricostruire le discussioni che precedettero l’invio dell’ultimatum austriaco alla Serbia, interpella il consigliere del ministro degli Esteri, il barone Alexander Musulin, che lo ha redatto. Quando vuole descrivere la posizione dell’Austria fra l’attentato e l’ultimatum, interroga il ministro degli Esteri austriaco Leopold von Berchtold. Grazie a questo continuo dialogo fra l’autore e le sue fonti, i protagonisti diventano esseri umani con i loro tratti caratteriali, i loro tic, i loro pregiudizi, le loro ambizioni. E il dramma diventa molto più vivace e avvincente di quanto non sarebbe se i personaggi si limitassero a parlare attraverso i loro atti pubblici e i loro burocratici dispacci.
Brossura 14 x 21 cm. pag. 753 con 2 cartine e la riproduzione di alcuni documenti
Stampato nel 2011 da Libreria Editrice Goriziana
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Le scarpe al sole – Cronache di gaie e tristi avventure di alpini di muli e di vino
€17.00Uno dei più celebri ed emozionanti diari della Grande Guerra, gremito di personaggi e di episodi, dal quale emerge tutta la drammaticità e l’umanità della vita in montagna e nelle trincee: l’orrore della prima linea contrapposto al raggelante distacco degli alti comandi e delle retrovie, la morte e la giovinezza, il valore e il mugugno. Cronache scritte in presa diretta da un giornalista di rango che raccontano un mondo dove hanno posto le stragi e il desiderio delle donne, le bevute, l’arrivo della posta, la malinconia, l’eroismo estremo e la bellezza dei boschi e dei monti. Monelli non predica e non denuncia ma, semplicemente, racconta a volte amare verità, come la fucilazione di soldati, a volte episodi divertenti e ilari. Cronache, appunto, di gaie e tristi avventure di alpini, di muli e di vino.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 248
Stampato nel 2016 da Mursia
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Le soldat allemand 1914-1916. Uniformes, Insignes, Equipements, Armement
€20.00AA.VV.
Questo lavoro mostra una panoramica quanto più esauriente possibile sull’evoluzione dell’uniforme e dell’equipaggiamento del soldato tedesco tra l’agosto 1914 e la fine dell’anno 1916. Grazie all’adozione del telo Feldgrau dal 1907, l’esercito tedesco era certamente meglio equipaggiato alla guerra moderna rispetto al suo avversario dall’altra parte del Reno. Tuttavia, presentava anche elementi arcaici, come il famoso elmo chiodato risalente al 1840. A questo proposito, il periodo 1914-1916 è particolarmente interessante perché transitorio prima della comparsa di soldato tedesco dalla cui sagoma derivò quella del Landser del 1940.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 98 interamente illustrato con foto b/n e colori
Testo in lingua francese
Stampato nel 2022 da Memorabilia
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Le streghe di mare
€20.00Il Mas – un pugno d’uomini sopra un sottile palischermo da corsa. E torna a palpitare sul mare quello spirito epico, quell’amore, quel gusto alle belle avventure che colora le seducenti storie marine dei vecchi tempi e che dalle formidabili forze della guerra meccanica pareva esiliato per sempre nella prosa drogata dei racconti fantastici. E torna a fiorire sul mare l’episodio umano, che è il profumo della storia, e in cui il cuore dell’uomo soverchia la potenza delle macchine, degli ordegni, degli istrumenti di strage. I Mas – le nuove saettie di ventura, le barche di fuoco, le streghe di mare; i Mas – piccolo scafo di acuto taglio, velocissimo corso, poca gente, e quel potente e alato motore che è il cuore avventuroso e impavido dell’uomo.
Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 200 con circa 16 foto b/n
Stampato nel 2020 da Novantico
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Le trattrici italiane della grande guerra – Il traino meccanico delle artiglierie dalle origini al 1918
€25.00Il traino meccanico dell’artiglieria nella grande guerra è un argomento poco trattato perché ritenuto, a torto, di secondaria importanza. Questo libro, che intende colmare questa lacuna, pone l’accento sull’importanza delle macchine nella logistica dell’esercito in guerra, trattando delle origini del traino meccanico, della sua evoluzione e dei mezzi che l’hanno consentita. Mezzi che hanno permesso lo spostamento veloce di artiglierie, ma anche di uomini e materiali, da una parte all’altra del fronte. Il volume è completato da innumerevoli fotografie originali in bianco e nero, fotografie attuali a colori, profili e disegni tecnici e 4 tavole ripiegate in scala 1:40 con profili di cannoni, mortai, traini e trattrici.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 187 quasi completamente illustrato colori e b/n, allegate quattro tavole A/3 ripiegate.
Stampato nel 2014 da Gruppo Modellistico Trentino
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Le uniformi di Italo Cenni – Per una storia militare della Sardegna (secc. XVIII-XIX)
€39.00Il volume nasce dall’idea, maturata nell’ambito delle celebrazioni organizzate per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, di raccontare, attraverso i disegni acquerellati di Italo Cenni, la storia militare del Regno Sardegna dal periodo della dominazione sabauda sino alla costituzione del Regno d’Italia. Gli acquarelli, della Collezione del Museo del Risorgimento, conservata dall’Archivio di Stato di Cagliari, documentano le trasformazioni dei corpi militari attraverso le divise e le armi indossate dagli ufficiali e dai soldati: il grigio, il turchino, il blu, della fanteria di ordinanza, delle guardie di palazzo, degli invalidi; il rosso dei Dragoni della prima metà del Settecento; ancora il blu, grigio e grigio rosso delle divise delle milizie provinciali di Sardegna, dei cavalleggeri, dei granatieri e dei carabinieri di pieno Ottocento. Non mancano disegni che illustrano i granatieri di Sardegna (Campagna di Libia, 1911-1913), i soldati della Brigata Sassari, gli alpini e i carabinieri (1915- 1918), alcuni stendardi e bandiere come, ad esempio, quella dei gloriosi reggimenti 151 e 152 della Brigata Sassari. Il volume è corredato da tre saggi introduttivi, rispettivamente di Giovanna Deidda, di paolo Cau Paolo Cau che delinea la figura di Italo Cenni, e, nfine di Virgilio Ilari, uno dei massimi esperti italiani di storia militare.
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Le voloire. Un secolo di storia del III Gruppo del Reggimento Artiglieria a Cavallo e del 3° Reggimento Artiglieria Celere «Principe Amedeo Duca d’Aosta»
€80.00Giuseppe Agostinelli
Il presente libro, in tiratura limitata e numerata, vuole aggiungere un nuovo tassello alle narrazioni sulla storia del Reggimento Artiglieria a Cavallo. Lo scopo è l’approfondimento delle vicende che hanno interessato il III Gruppo del Reggimento Artiglieria a Cavallo, costituito nel 1848 e sciolto definitivamente nell’anno 1989, e il 3° Reggimento Artiglieria Celere «Principe Amedeo Duca d’Aosta» costituito con reparti del Reggimento Artiglieria a Cavallo nel 1935 e immolatosi in Africa Orientale nel 1942. Ma quindi perché “LE VÒLOIRE TRA CAVALLI E CAVALLI VAPORE”? Perché sia a cavallo che motorizzati la caratteristica di questi reparti è sempre stata la rapidità di spostamento e la velocità d’azione sui campi di battaglia. Per tale peculiarità vennero definiti nel gergo militare “batterie volanti” e dalle genti piemontesi fu coniato l’affettuoso appellativo dialettale di “Volòire” (volanti), dato alle prime batterie a cavallo dell’Armata Sarda, tramandato e gelosamente mantenuto tutt’oggi dall’attuale Reggimento Artiglieria a Cavallo. Il volume è costituito da sette capitoli che coprono l’arco temporale che va dal 1848 al 1989, ed è arricchito da 16 allegati contenti l’elenco dei comandanti, le decorazioni individuali, testimonianze e stralci di diari storici. Completano il testo 588 biografie e 300 fotografie.
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Leggendari Battaglioni Alpini – XXV anniversario di fondazione del Gruppo alpini Celadina
€20.00Libro celebrativo dedicato alla storia del Corpo degli Alpini e di ognuno dei suoi Battaglioni dalle origini ad oggi. Interamente ill con foto e tavole uniformologiche a col e b/n.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 209 interamente illustrato con foto e tavole uniformologiche a col e b/n
Stampato nel 2009 da Noveceto Grafico
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Les coiffures de combat de l’armee allemande 1914 -1918
€68.00Questo volume, interamente illustrato, presenta nel dettaglio tutti i copricapo tedeschi portati in combattimento durante la Prima Guerra Mondiale: elmetti chiodati e copri-caschi, “shakos”, colbacchi, berretti, elmetti e anche protezioni sperimentali. Tutto l’insieme dell’esercito tedesco viene preso in considerazione e descritto con minuziosità di particolari: fanteria, cavalleria, unità specializzate come mitraglieri o Sturmtruppen. Il lavoro descrive nel dettaglio gli oggetti, ne spiega le tecniche di fabbricazione e indica i punti chiave per verificarne l’autenticità. La ricca iconografia, foto a colori che mostrano i pezzi delle collezioni e dei musei e, foto d’epoca in b/n che ripropongono le varie categorie di copricapo utilizzati dagli uomini dell’esercito del Kaiser, da una completezza d’immagine a questo superbo libro. Opera unica nel suo genere si dimostra uno strumento prezioso, utile e completo per i collezionisti di militaria tedesca della Prima Guerra Mondiale.
Cartonato, 21,5 x 30 cm. pag. 253 completamente illustrato a colori e b/n
Testo in lingua francese
Stampato nel 2014 da Heimdal
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Les fortifications allemandes d’Alsace-Lorraine 1870-1918
€18.00Nel 1870 l’Alsazia-Lorena diventa tedesca, e lo resterà per più di mezzo secolo. Il vincitore vi edificherà un possente sistema fortificato articolato intorno alle piazzeforti di Strasburgo, Neuf-Brisach, Metz e Thionville. Vi sarnno posti in opera tutti inuovi concetti sviluppati in Germania, dai forti di von Beiehler ai potenti gruppi fortificati in cemento armato, i Festen. Quando nel 1914 le piazze e le loro guarnigioni entrano in guerra viene messo in opera un gigantesco cantiere per rinforzare le fortificazioni, mentre parallelamente bisiogna appoggiare l’esercito in una serie di battaglie. Nei cinque anni del conflitto divennero preziose riserve di materiali per il fronte. Cadute intatte nelle mani degli alleati affascinarono i vincitori, e continuano ad afascinare ancora oggi storici e appassionati., che possono servirsi del volume come di una esauriente guida, poichè il volume è accompagnato da cartine, fotografie attuali e d’epoca e riproduzioni di documementi
Brossura, pag. 66 interamente illustrate con foto b/n e colori e cartine a colori
Testo in lingua francese
Stampato nel 2008 da Histoire & Collection
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Lettere dal fronte alla famiglia 1915-1918
€18.00Ernst Jünger ha vissuto come giovanissimo volontario la Prima Guerra Mondiale sul fronte occidentale dal 1915 al 1918. Dai suoi diari scritti durante il conflitto nacque la sua opera “Nelle tempeste d’acciaio”, primo passo verso la costruzione della sua identità intellettuale. Prima dell’uomo di cultura, ci fu dunque un giovane assetato di avventura, gloria e affermazione di sé. La ricerca del senso da attribuire al feroce massacro di massa della Grande Guerra si intreccia alla rielaborazione dell’esperienza del rischio della morte vissuta in prima persona e alla riflessione sulla fine crudele di amici e commilitoni: insieme alle battaglie combattute contro i nemici sul fronte, la lotta anche interiore di Ernst Jünger trova riscontro nelle oltre 72 lettere, cartoline e telegrammi scambiati con i genitori e con il fratello Georg Friedrich. Jünger stupisce per l’impiego di una fredda razionalità nel racconto della crudele realtà della guerra, visto in quest’occasione nella cornice dell’intimità familiare.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 159 con circa 13 foto b/n
Stampato nel 2017 da Goriziana
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Li chiamarono Arditi. Le uniformi dei Reparti d’assalto Italiani nella Grande Guerra
€27.00Andrea Alati
Con questo nome furono chiamati, durante la Grande Guerra, reparti di Soldati Italiani, dotati di un coraggio straordinario ed un equipaggiamento ed armamento per l’epoca modernissimi, che si trasformarono in breve in un intero Corpo d’Armata d’Assalto, in grado di cambiare le sorti della Guerra e dare un fondamentale contributo alla sconfitta dell’Esercito Austroungarico. In questo libro sono sedcritte le loro Uniformi ed i Distintivi.
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Luigi Cadorna – Una Biografia Militare
€29.00Uno studio obiettivo e assai approfondito della conduzione della guerra da parte di Cadorna porta alla smentita di tanti luoghi comuni spacciati per verità storiche: si scoprirà che l’esercito italiano, unico esercito alleato costantemente all’offensiva dall’inizio della guerra, fu quello che fece le maggiori conquiste territoriali, che le perdite italiane furono inferiori a quelle francesi ed inglesi, che le fucilazioni e gli atti d’indisciplina nell’esercito italiano furono molti meno di quelli avvenuti in Francia, che gli italiani nel 1917 avevano superato tecnicamente l’avversario, cui erano inferiori nel 1915, che Cadorna fu l’unico generale alleato a ragionare in termini di guerra di coalizione e non di guerra parallela. Sotto Cadorna l’esercito italiano inquadrò circa tre milioni di uomini, quanti mai né prima né dopo, e combatté le più grandi e sanguinose battaglie della propria storia arrivando ad essere una macchina militare mastodontica, lenta e possente, capace di rialzarsi senza l’aiuto alleato e vincere una guerra, dopo aver subito una catastrofica disfatta. Anche la figura dello spietato macellaio, del fautore di una disciplina crudele ed ottusa tanto cara alla storiografia progressista viene ridimensionata sulla base della corrispondenza con il governo, riportata in appendice. In questo lavoro la figura di Cadorna è vista come appare dai documenti d’archivio, dalla corrispondenza privata, dai giudizi di amici ed avversari, per restituirne un ritratto imparziale basato su una documentazione spesso inedita, che cerca di ristabilire la verità al di là di apologie e denigrazioni.
Brossura, 17,8 x 25,3 cm. pag. 252
Stampato nel 2018 da Soldiershop