Middle East War Vol. 21 – Lebanese Civil War Vol. 1. The Israeli Invasion 1982

Storia

Visualizzazione di 433-480 di 583 risultati

  • 0 out of 5

    Middle East War Vol. 21 – Lebanese Civil War Vol. 1. The Israeli Invasion 1982

    26.00

    Collana della casa editrice Inglese Helion, dedicata ai moderni conflitti che hanno avuto come teatro il Medio Oriente a partire dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri. Le monografie sono caratterizzate da circa una ses-santina di pagine contenenti una ricca iconografia costituita da, 130/140 fotografie in b/n e 16 pagine fuori testo che contengono tavole, cartine e immagini varie a colori. La presente monografia (prima di due) si occupa in dettaglio della prima parte della guerra civile libanese: la diaspora palestinese, l’intervento israeliano e siriano tra il 1970 e il 1978.

    Brossura, 21 x 29,7 cm. pag. 88 illustrato con numeros8 pagine con profili e cartine a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Helion

    Quick view
  • 0 out of 5

    Missione fallita – La sconfitta dell’Occidente in Afghanistan

    15.00

    Il 7 ottobre 2001 gli Stati Uniti attaccarono l’Emirato Islamico dell’Afghanistan, allora recente creazione del movimento dei talebani che avevano ospitato e protetto il gruppo estremista al-Qa’ida e il suo capo Osama bin Laden, responsabili dell’attacco contro le Twin Towers. Oggi, la guerra sta per concludersi. Le speranze di costruire un paese stabile, democratico, capace di integrarsi nell’economia globale sono tramontate da tempo. Gli Stati Uniti e i loro alleati della Nato non soltanto non sono riusciti a piegare la resistenza dei talebani e a produrre ordine e sicurezza in Afghanistan, ma hanno perso buona parte della loro credibilità militare e politica.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 176

    Stampato nel 2020 da Il Mulino

    Quick view
  • 0 out of 5

    Missioni di pace e intervento militare – Tra vocazione e strategia

    27.00

    Il libro, pensato come manuale per gli studenti del Laboratorio di Analisi e Pianificazione delle Operazioni di Pace del corso di laurea triennale in “Sviluppo economico, cooperazione internazionale socio-sanitaria e gestione dei conflitti”, è dedicato a tutti coloro che, più o meno esperti, si occupano di questioni di sicurezza, politica estera e diritti umani. Il volume offre una panoramica sulla teoria e pratica delle missioni di pace e umanitarie, ossia di quegli atti di politica estera (e interna) di cui ogni giorno troviamo notizie su quotidiani e riviste, ma che spesso vengono semplicemente letti con gli occhi di chi vuol fare “scoop” o relegati alla “complessa routine dei fatti del mondo”.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 196 con alcuni grafici e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2019 da Franco Angeli

    Quick view
  • 0 out of 5

    MISSIYA VYPOLNENA! (MISSIONE COMPIUTA!) – Le Forze Armate russe nella Campagna di Siria (2015-2019)

    25.00

    Scrivere di un conflitto ancora in corso non è facile, se non altro per la confusione generata dalle parti in causa, attraverso un sapiente uso della propaganda, per attribuire a sé stessi le ragioni ed al nemico le colpe e le responsabilità degli orrori che ogni guerra implica. Missiya Vypolnena! è il risultato di un meticoloso lavoro di ricerca e di analisi sulla missione assegnata alle truppe russe in Siria a sostegno del Presidente Bashar al-Assad, contro le forze ribelli appoggiate dalla Coalizione a guida statunitense e, soprattutto, contro i terroristi dello Stato Islamico. Le attività delle unità delle Forze Terrestri schierate in teatro, gli attacchi condotti dalle VKS e dalla Marina Militare che incrocia al largo della costa siriana, il ruolo degli spetsnaz del GRU e delle Forze per Operazioni Speciali del KSO, l’impiego spregiudicato dei mercenari del Gruppo “Wagner” e di altre PMC meno note, sono gli oggetti della disamina effettuata in questo libro. L’opera si prefigge l’ambizioso obiettivo di fornire una visione il più possibile oggettiva degli eventi di una guerra che vede attuati, ancora una volta, i dettami della “Dottrina Gerasimov”, l’impianto teoretico su cui si fonda la dimensione militare della politica estera di Putin.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 198 + 48 pagine fuori testo con foto a colori

    Stampato nel 2020 da Edizioni il Maglio

    Quick view
  • 0 out of 5

    Mogadiscio 1948 – Un eccidio di italiani fra decolonizzazione e guerra fredda

    27.00

    Il trattato di pace del 1947 aveva previsto la rinuncia dell’Italia alle proprie colonie, che già durante la guerra erano passate sotto l’amministrazione militare britannica. Londra, che mirava a imporre la propria influenza sull’ex impero italiano, in Somalia aveva incoraggiato la nascita di un movimento nazionalista. L’Italia aveva puntato invece al «ritorno in Africa», sostenendo gruppi filo-italiani. Le tensioni si acuirono: 1’11 gennaio 1948, nel corso di incidenti circa cinquanta italiani e una decina di somali vennero uccisi, mentre le autorità britanniche si rivelarono incapaci (!!!) di mantenere l’ordine. Nonostante la gravità dei fatti e le reazioni immediate, l’eccidio di Mogadiscio sarebbe ben presto caduto nell’oblio. Sulla base di un’ampia documentazione, il volume ricostruisce quella tragica vicenda, inserendola nel contesto degli eventi coevi: dalle elezioni del 18 aprile ’48 allo scontro Est-Ovest, alle difficili relazioni italo-britanniche, alla realtà politica e sociale somala, al processo di decolonizzazione.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 291

    Stampato nel 2019 da Il Mulino

    Quick view
  • 0 out of 5

    Morire per la Nato?

    13.00

    Fabio Filomeni

    La Nato, l’alleanza militare più longeva della storia, dopo la caduta del muro di Berlino ha cambiato pelle. Con la dissoluzione dell’U.R.S.S., venendo meno la sua principale ragione d’essere, la Nato è divenuta paradossalmente sempre più aggressiva trasformandosi in uno strumento in mano alla nazione che esercita la più forte influenza destabilizzante del pianeta: gli Stati Uniti d’America. Dopo aver messo i cosiddetti “boots on the ground” in vari teatri operativi, l’autore, ex tenente colonnello delle Forze Speciali, mette in discussione il modus operandi della Nato interpretando, l’attuale corso degli eventi in Ucraina che rischiano di degenerare in una Terza guerra mondiale.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Mossad – Le più grandi missioni del servizio segreto israeliano

    15.00

    Questo libro non è la storia del Mossad, quanto piuttosto una galleria di storie, una raccolta di episodi significativi che va dagli anni cinquanta ad oggi. Il Mossad, sin dalla spettacolare cattura di Adolf Eichmann a Buenos Aires nel 1960, è considerato una delle organizzazioni di intelligence più efficaci al mondo. In quest’opera di giornalismo d’inchiesta viene in parte sollevato il fitto velo di segretezza che l’avvolge per osservare da dietro le quinte alcune delle sue principali missioni. Michael Bar-Zohar e Nissim Mishal come in un autentico romanzo di spie, raccontano alcune delle operazioni più emblematiche (nomi in codice Camaleonte, Pigmalione, Diamante, Tigrotto…), rivelando particolari inediti e mostrando secondo quali logiche si muove e colpisce il servizio segreto israeliano. Si svelano le identità di alcuni degli agenti e capi del servizio segreto, la cui vita è indissolubilmente legata a quella dell’organizzazione e le cui personalità hanno influito sulle sue strategie. Rientrano nella ricostruzione i vicini arabi, come Siria e Giordania, nemici vecchi e nuovi (dai nazisti a Hezbollah), ma anche i sovietici e Chruscev, i falasha etiopi e l’Iran dei nostri giorni. Un racconto che si rivolge tanto agli appassionati di storie di spie quanto a chi voglia scoprire qualcosa di più su come funziona un servizio segreto ancora attivo, per definizione imperscrutabile.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. 350

    Stampato nel 2012 da Feltrinelli

    Quick view
  • 0 out of 5

    Nascosti tra le foglie (Romanzo)

    25.00

    Un romanzo che corre parallelo ai ricordi di un autentico diario personale. Un gruppo di avventurieri idealisti abbraccia la causa di un piccolo popolo asiatico che si batte nella jungla contro la brutale oppressione esercitata dal governo birmano e da affaristi senza scrupoli. Intrighi, amore, azione e impegno politico in un racconto ambientato in una società arcaica, spietata, ma allo stesso tempo intrisa di spiritualità. Le pagine del diario, ad intermezzo tra un capitolo e l’altro del libro, inizialmente appaiono lontane dalle vicende narrate nel romanzo, ma ben presto la personalità e la storia di chi scrive si intrecciano con quelle di uno dei protagonisti. Romanzo e realtà si fondono, consentendo all’autore di giocare con drammatici episodi vissuti e con situazioni inventate, sempre ispirate però a reali avvenimenti della storia e della cronaca internazionale degli ultimi 70 anni.

    Brossura 15 x 21 cm., pagg. 349

    Stampato nel 2019 da Altaforte

    Quick view
  • 0 out of 5

    Nassiriyah. Dall’attentato alla ricerca della verità

    20.00

    Carmelo Burgio

    Iraq, città di Nassiriyah, 12 novembre 2003, 10.40 del mattino (ore locale), un camion cisterna lanciato a tutta velocità esplode davanti all’ingresso della base militare Maestrale, sede della MSU italiana dei Carabinieri. L’attentato, rinominato subito dai mass media “Strage di Nassiriyah” provoca 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni: l’esplosione è così violenta da distruggere completamente la base Maestrale riducendola a un rudere di cemento. Anche il complesso Libeccio, distante qualche centinaio di metri, viene investito. A vent’anni dalla tragedia, il generale Carmelo Burgio racconta la sua verità sull’attentato. Proprio in quei giorni fatali l’autore assumeva il comando della missione al posto del suo predecessore che terminava il mandato. Nassiriyah ricostruisce l’attacco terroristico del 12 novembre, i mesi immediatamente successivi dedicati alla ricostruzione del reparto e la lunga vicenda giudiziaria, volta a individuare le responsabilità penali e civili dei comandanti sul terreno. Una testimonianza diretta e personale di un evento drammatico che ha segnato la storia dell’Italia e dell’Arma dei Carabinieri.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Nel cuore delle tenebre – Storia e cronache del Congo

    24.00

    questo volume porta un titolo immediatamente evocativo, per una storia di vicende e di problemi che sono, quanto di più cupo e sanguinoso che i nostri tempi ricordino. La storia del Congo è lunga e tumultuosa, dal tempo dei primi reami congolesi, alle prime esplorazioni dei Portoghesi, dalla deportazione degli schiavi verso l’America, alle esplorazioni naturalistiche, agli ottant’anni di dominazione belga. Ovviamente, il libro riporta in maniera dettagliata, le vicende della decolonizzazione e le figure dei suoi protagonisti: Lumumba, Ciombè, Kasa VUbu e Mobutu. Le guere civili, l’intervento delle forze mercenarie e delle Nazioni Unite, gli interessi delle grandi potenze e la violenza perpretata e subita da africani e europei.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 532 con varie foto b/n

    Stampato nel 2018 da Res Gestae

    Quick view
  • 0 out of 5

    No easy day – Il racconto in prima persona dell’uccisione di Osama Bin Laden

    17.50

    Primo maggio 2011: Osama bin Laden è morto, l’uomo che per un decennio ha tenuto l’Occidente nella morsa della paura, è stato ucciso. Per la prima volta la più importante ed eclatante operazione di intelligence degli ultimi anni viene raccontata attraverso le clamorose rivelazioni di uno dei diretti protagonisti, un ex appartenente al Team Six dei SEAL (le forze speciali della Marina statunitense) che per primo ha fatto irruzione nell’ultimo rifugio di Bin Laden. Sotto lo pseudonimo di Mark Owen, l’autore ripercorre la sua esperienza nei corpi speciali, a cominciare dall’agognato ingresso nei SEAL, passando per il salvataggio del capitano Richard Phillips, rapito dai pirati somali nell’Oceano Indiano, fino alla guerra ai talebani sulle montagne afghane e all’assalto del compound di Abbottabad, in Pakistan, dove si nascondeva il leader di al Qaeda. Per Owen e i suoi compagni il successo della missione, oltre che dovuto alla partecipazione a centinaia di operazioni in tutto il globo, è frutto di anni di addestramento durissimo, teso a portare ai limiti massimi la resistenza psicofisica, una preparazione che consente loro di affrontare qualsiasi genere di evento e di imprevisto, qualsiasi tipologia di nemico. Il raid nel quartier generale segreto di Bin Laden è raccontato nei minimi dettagli…

    Rilegato, 15 x 22,5 cm. pag. 248 + 16 pagine fuori testo con 16 foto a colori e vari disegni

    Stampato nel 2012 da Mondadori

    Quick view
  • 0 out of 5

    Nome in codice Dagger 22 – La vera storia di un marine americano nell’inferno dell’Afghanistan

    12.90

    Bala Murghab, Afghanistan, 2010. La squadra speciale di Marine, nome in codice Dagger 22, è impegnata in una dura missione in territori inospitali. L’inverno è lungo e i ventidue uomini devono proseguire l’offensiva contro i talebani, che preferirebbero nascondersi fino alla prossima primavera. Ciò comporta uno scontro a fuoco dietro l’altro, fino a che il gruppo si ritrova nel villaggio di Daneh Pasab, un inferno in terra. Quando le forze speciali degli Stati Uniti e gli alleati decidono di lanciare l’assalto alla roccaforte talebana, i membri di Dagger 22 sono in prima linea. Ma nelle azioni di guerra nulla va mai come dovrebbe…

    Rilegato, 15,5 x 23 cm. pag. 336 con alcune foto b/n e 16 pagine fuori testo con 30 foto a colori

    Stampato nel 2017 da Newton Compton

    Quick view
  • 0 out of 5

    Non chiamatemi mercenaria

    20.00

    Valeria Castellani

    Il ritiro delle truppe americane da Kabul rappresenta l’epilogo della Guerra al Terrore cominciata con gli attentati dell’11 settembre. Quel giorno, insieme alle Torri Gemelle, crollarono le certezze di milioni di persone. Pochi mesi dopo Valeria Castellani partì alla volta dell’Afghanistan per collaborare con una Ong. Arrivare a Kandahar significò varcare il confine tra il mondo libero e quello governato dalla sharia, la legge islamica perseguita dai talebani: di donne schiacciate dal peso del burqa Valeria ne aiutò tante, ma dopo aver conosciuto l’ipocrisia di certe organizzazioni umanitarie capì che aveva bisogno di esperienze più concrete. Paolo Simeone le chiarì ulteriormente le idee: dopo l’Angola andarono in Iraq, dove Valeria decise di diventare contractor e occuparsi della sicurezza di civili per conto del dipartimento della Difesa USA.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Non si muore di lunedì. Storia del fotoreporter sopravvissuto all’ISIS

    20.00

    Gabriele Micalizzi

    11 febbraio 2019. Baghuz. Siria. Un colpo di RPG sparato dai miliziani dell’ISIS esplode a pochi passi da un fotoreporter italiano che viene gravemente ferito. Il suo nome è Gabriele Micalizzi, le sue fotografie di guerra sono famose nel mondo. Le protezioni che ha indosso gli riparano parzialmente il corpo investito dalle schegge e, ironia del destino, la macchina fotografica che sta usando in quel momento fa da schermo ai suoi occhi. Micalizzi è a terra, come sospeso tra la vita e la morte. In quei lunghi, infiniti momenti, si fanno strada i ricordi più vivi, quelli più forti, quelli che paiono ancora a portata di mano… i suoi ultimi anni, quelli della guerra, della prima linea, delle milizie dell’ISIS inseguite con una macchina fotografica dalla Libia alla Siria. Così, da quel momento a terra in cui la ghiaia si impasta con il sangue, nasce il racconto autobiografico a fumetti di un grande protagonista della fotografia di guerra di questo nostro, nuovo millennio

    Quick view
  • 0 out of 5

    North of the Red Line – Recollections of the Border War by Members of the SADF and SWATF

    36.00

    Nel corso degli anni, molto è stato scritto circa le forze militari e le operazioni che hanno contraddistinto la guerra di confine tra il Sud-Africa e le forze della guerriglia che operavano attraverso i confini dei paesi vicini, ma mai prima d’ora lo “spirito umano” di questi 23 anni ininterrotti di guerra non dichiarata, è stata raccontata nella modalità così superba, come avviene in questo libro. Altrettanto unico, e l’uso esclusivo che si è fatto dei social-media per invitare e incoraggiare le persone a raccontare le loro storie personali, senza scuse o recriminazioni, e quindi fornire una storia orale indelebile della guerra. Nei tre anni in cui gli autori hanno lavorato alla realizzazione del presente volume, ben 21.000 ex militari hanno dato una loro testimonianza: arruolati di leva, ufficiali in servizio permanente, personale dell’aviazione, piloti, appartenenti alle forze speciali, soldati di fanteria e marinai. Vengono prese in considerazione anche le esperienze dei nemici di ieri: russi, cubani, angolani, ex guerriglieri della SWAPO. I racconti trasudano di coraggio e di tensione, di imbrogli e di scapatelle maliziose, di miracoli e di destino… E di tanto cameratismo. Consigliato.

    Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 568 con varie foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da 30 Degrees South Publishers

    Quick view
  • 0 out of 5

    O la’… o rompi. Storia dell’8° Reggimento

    28.00

    Marco Pascoli – Luigi Teot – Andrea Vazzaz

    Uno dei reggimenti più decorati d’Italia, uno strumento militare d’eccellenza, un “pezzo” della storia europea, un pilastro dell’identità friulana: è l’8° Reggimento Alpini. Dal 1909 a oggi, nelle sue file hanno militato decine e decine di migliaia di italiani, passando attraverso la Grande Guerra, le campagne coloniali, il Secondo conflitto mondiale, le catastrofi naturali, le più recenti missioni in territorio nazionale e internazionale. Questo libro ricostruisce le esperienze di quegli uomini e di quelle donne, i luoghi, i combattimenti, le storie personali, le vicende del reggimento, avvalendosi di un apparato fotografico – documentale accuratamente selezionato e in parte inedito. Per rendere onore a tutti quegli alpini dell’Ottavo che hanno scritto e continuano a scrivere epiche pagine di Storia.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Obiettivo Bin Laden – I Navy Seal nell’Operazione Neptune Spear. Abbottarabad Pakistan- 2011

    Il prezzo originale era: €18.00.Il prezzo attuale è: €10.80.

    Peter F. Panzeri Jr.       Prezzo di listino  18.00 (sconto 40%)

    Il 2 maggio 2011, una caccia all’uomo che dura da ormai più di dieci anni giunge clamorosamente al termine. Osama bin Laden, la mente dell’attentato al World Trade Center dell’11 settembre 2001, la preda più ambita e pericolosa al mondo per gli USA, viene stretto in un tranello mortale. Gli uomini del Naval Special Warfare Development Group, US (SEAL Team Six), sulle sue tracce da molto tempo, sono infatti atterrati dall’Afghanistan per eludere il rilevamento da parte dei militari pakistani con due elicotteri americani diretti verso il sito di Abbottabad dove si riteneva di avere già individuato la residenza occulta di bin Laden stesso. Quaranta minuti più tardi l’operazione poteva dirsi conclusa con l’uccisione di bin Laden. In questo libro la storia del raid è raccontata, dall’inizio alla fine, utilizzando tavole a colori e ricostruzioni in 3D appositamente commissionate, fotografie e mappe. L’operazione, il cui nome in codice è Neptune Spear, viene sapientemente analizzata tanto nella sua esecuzione quanto nelle sue conseguenze geopolitiche e simboliche e le vicende sono descritte in un testo chiaro e conciso.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 126 con circa 28 fotoa colori, 3 cartine e 4 tavole a colori e 6 foto b/n

    Stampato nel 2015 da Libreria Editrice Goriziana

    Condizioni del libro: nuovo

    Quick view
  • 0 out of 5

    Obiettivo Ucraina. Genesi storica e geopolitica dell’operazione militare speciale

    20.00

    Daniele Perra

     La storia non si riduce agli eventi degli ultimi sei mesi; la geografia non si può combattere con le sanzioni economiche. Essa, infatti, alla pari di quella politica (reale) che ritorna ciclicamente sfidando le tendenze alla sua totale neutralizzazione, è più forte dei muri e delle barriere (virtuali e non) con le quali si cerca di arginarla. La storia della Russia degli ultimi tre secoli è un continuo alternarsi di periodi di apertura e chiusura nei confronti dell’Europa occidentale. Alcuni imposti, altri voluti, altri ancora prodotto dei processi storici, tali istanti, scanditi dalla bussola delle tendenze geopolitiche, dall’eterna lotta per il controllo/contenimento della massa continentale eurasiatica tra potenze talassocratiche e potenze telluriche, non sono in alcun modo riusciti ad intaccare in modo definitivo un dato geografico-spaziale incontrovertibile: non esiste un confine tra Europa e Russia.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Oltre il 1945 – Violenza, conflitto sociale, ordine pubblico nel dopoguerra europeo

    32.00

    La Seconda Guerra Mondiale concluse una lunga stagione di conflittualità politica, militare e sociale. Eppure al termine delle ostilità le esperienze, le culture, le pratiche della violenza furono lungi dal cessare in Italia come in molti paesi europei. Comportamenti dettati dall’inerzia e nuove aggressività, vendette a lungo covate, aspettative deluse, rivendicazioni antiche e rinnovati antagonismi, nuovi focolai di guerra civile sfociarono in pratiche violente radicate durante il conflitto, ma riattivate nelle forme e nei contenuti dal contesto della guerra fredda e dalla difficile transizione verso la democrazia che segnò il dopoguerra europeo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 226

    Stampato nel 2017 da Viella

    Quick view
  • 0 out of 5

    Operation Banner – The British Army in Northern Ireland 1969 – 2007

    29.00

    Nell’estate del 1969 l’annuale stagione di marcia dei lealisti britannici scatenò forti violenze a Londonderry, violenze che si diffusero rapidamente. Dopo tre giorni di tumulti, il governo britannico decise di schierare le truppe a sostegno della polizia reale dell’Ulster. Inizialmente la comunità cattolica accolse con favore la presenza dell’esercito (pensando ad una sorta di imparzialità) ma questo stato di cose cambiò nel corso degli anni. Il primo soldato fu ucciso nel 1971 e altri 48 morirono nello stesso anno. Il 30 gennaio 1972 gli eventi del Bloody Sunday galvanizzarono il reclutamento dell’IRA e l’ambasciata britannica di Dublino, venne data alle fiamme. L’IRA ufficiale bombardò il quartier generale del Reggimento Paracadutisti di Aldershot. La Provincia fu fortemente scossa dalla violenza settaria, e i successivi 30 anni videro una campagna anti-terrorismo spietata che influenzò profondamente la vita di tutta la popolazione dell’Irlanda del Nord e di diverse generazioni dell’esercito britannico. Il processo di pace si svolge da oltre dieci anni, le istituzioni della Contea irlandese sono, ora, parzialmente gestite dalle due comunità, in una condivisione dei poteri e delle responsabilità, difficilmente inimmaginabili fino a qualche anno fa.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 272 con inserto di 16 pagine con foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Pen & Sword

    Quick view
  • 0 out of 5

    Operazione Gladio. La rete stay-behind italiana

    20.00

    Alessio De Fina

    Trent’anni di storia italiana avvolti dal più assoluto riserbo, un’operazione militare segreta pronta ad attivarsi in caso di invasione militare comunista: in una sola parola, Gladio. Ad oltre vent’anni dal termine dei processi, una doverosa ed attenta ricostruzione di una delle vicende più misteriose della storia repubblicana. Dai primi coordinamenti nazionali anti-invasione del dopoguerra al contributo della dottrina americana di intervento coperto, una puntuale trattazione della storia, degli sviluppi e delle controversie legate a quello che la stampa ha trasformato negli anni in un vero e proprio caso politico, istituzionale e giudiziario. Una storia che però, pur correndo parallela alle vicende della Guerra Fredda, trova la sua ragion d’essere nel clima di contrasto tra ideologie e nel costante pericolo di invasione che per cinquant’anni hanno logorato il nostro confine nord-orientale, posto a diretto contatto con la minacciosa ed agguerrita alterità del blocco orientale.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Operazione Medusa. La battaglia cruciale della guerra in Afghanistan

    12.00

    Rusty Bradley – Kevin Maurer

    Nel 2006 i talebani e i loro alleati si preparano a riconquistare la provincia di Kandahar, nel sud del paese. Una vittoria segnerebbe una svolta in grado di ridisegnare i confini del Medioriente. Per fermarli, la coalizione della NATO mette in atto la più grande offensiva della sua storia: l’operazione Medusa. Lo scontro è imminente e l’esodo in massa dei civili preannuncia l’inizio della carneficina. Inviato per supportare l’attacco della coalizione principale, il capitano Bradley osserva le forze NATO venire rapidamente inghiottite dal contrattacco dei talebani. Per contrastare la disfatta, l’unica speranza è conquistare un pezzo di terra in posizione sopraelevata, che consenta efficaci attacchi aerei. Bratley e il suo piccolo distaccamento assaltano la collina, disposti a tutto pur di garantire alle forze della NATO un fondamentale vantaggio tattico. Nel bel mezzo di un pericolosissimo scontro a fuoco, Bradley e i suoi affronteranno un’impresa impossibile…

    Quick view
  • 0 out of 5

    Operazione Shadow Circus – La resistenza armata in Tibet 1952-1972

    Il prezzo originale era: €16.00.Il prezzo attuale è: €9.60.

    Fabrizio Bucciarelli       prezzo di listino: 16.00 (sc. 40%)

    Queste pagine raccontano la storia della lotta di quella parte del popolo tibetano che, dopo l’invasione cinese del 1949-50 e la successiva fuga in India del XIV Dalai Lama seguita alla rivolta di Lhasa del ’59, optò per la resistenza armata contro l’occupazione. Nonostante i numerosi appelli al mondo intero, pochissimi si mostrarono interessati alle tragiche vicende tibetane. Solo l’India e gli Stati Uniti accettarono di supportare la causa tibetana, forse più per calcolo politico che per vera solidarietà. Ne derivò un ventennio di lotta senza esclusione di colpi, misconosciuto ai più e ben poco coperto dai media, che terminò nei primi anni ’70, quando la presidenza Nixon decise di abbandonare i resistenti come pegno di amicizia verso una Cina in fase di riavvicinamento. Oggi molti dei vecchi combattenti tibetani vivono come profughi in esilio, ma la loro battaglia e quella del Dalai lama continuano sotto altre forme.

    Brossura 17 x 24 pagg. 135 illustrato con circa 73 foto b/n

    Stampato nel 2012 da Mattioli

    Quick view
  • 0 out of 5

    Osando vinco – La Fanteria aeromobile italiana dalla costituzione ad oggi

    18.00

    Il 66° Reggimento costituisce una delle nicchie di eccellenza delle Forze Armate italiane, esprimendo non solo le qualità motivazionali e la preparazione tipiche delle truppe scelte, ma anche la esclusiva capacità di operare in stretta integrazione con i reparti elicotteristici dell’Esercito, appositamente inquadrati nella Brigata Aeromobile “Friuli”. Moderna interpretazione della guerra di movimento, le unità aeromobili composte da elicotteri d’attacco e multiruolo e da fanteria aeromobile, operano secondo le modalità tipiche delle forze corazzate dello scorso secolo, concentrandosi per vibrare colpi decisivi o disperdendosi per supportare altre unità, con il grande vantaggio di un’elevata velocità operativa e di un’ineguagliata mobilità. Accanto al pioneristico sviluppo dell’aeromobilità, una capacità piuttosto rara nel panorama militare contemporaneo, il 66° Reggimento ha fornito un contributo importante alle operazioni di stabilizzazione e di supporto della pace, partecipando – ad iniziare con il primo spiegamento in Libano nel lontano 1983 – a tutte le missioni, ove erano presenti contingenti nazionali. Nonostante le numerose imprese, il 66° Reggimento è ancora poco conosciuto, tanto per l’anzianità relativamente limitata (scomparso dopo aver combattuto fino all’ultimo uomo in Africa Settentrionale nel 1943, fu ricostituito solo nel 1974), quanto per il carattere innovativo e altamente specialistico della specialità che rappresenta. Con questo volume, pertanto, intendiamo presentare la storia e le gesta di questa magnifica unità a un pubblico più vasto della cerchia dei cultori di “cose militari”.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 204 illustrato con numerose foto a colori e b/n

    Stampato nel 2017 da FreeMindEditing

    Quick view
  • 0 out of 5

    Parachutistes en Algerie

    Il prezzo originale era: €13.00.Il prezzo attuale è: €9.10.

    Mark Bruschi – Paul Villatoux

    Speciale della rivista francese “Revue d’Histoire Europenne” dedicato a tematiche molto diverse tra loro che hanno come comun denominatore la grande civiltà europea. Le monografie sono costituite da circa 110 pagine, molto ben illustrate, con immagini in b/n e a colori. Questo numero in particolare è dedicato all’epopea dei paracadutisti francesi in Algeria.

    Brossura, 19 x 26 cm. pag. 110 riccamente illustrato a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2023 da Histoire Militaire

    Quick view
  • 0 out of 5

    Parachutistes en Algerie. La guerre en couleur (1954-1962)

    46.00

    Paul Villatoux

    Una guerra di paracadutisti come non si erai mai vista prima! Tale è l’argomento di questo libro inedito sia nel contenuto che nella forma con foto esclusivamente a colori, tutte provenienti da collezioni private, con poche eccezioni, e testi illustrativi che mirano a ripercorrere la vita quotidiana delle truppe aviotrasportate: il loro addestramento, i reparti in cui hanno servito, le operazioni a cui parteciparono, le loro ansie, i legami che li univano tra loro… In occasione del 60° anniversario della fine della guerra d’Algeria, questo libro si propone così di rivivere l’epopea dei paracadutisti francesi in Nord Africa tra il 1954 e il 1962. Imponendo il loro famoso stile “flessibile, felino e manovrabile”, i paracadutisti, sia che appartenessero all’Esercito, ai Servizi Speciali o all’Aeronautica Militare, sono infatti i protagonisti di questo conflitto e sviluppano uno stato d’animo particolare che mescola tutto con solidarietà, disponibilità, abnegazione, audacia, orgoglio, gusto per il rischio e fatica.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 130 riccamente illustrato con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2022 da Memorabilia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Pathfinder Company. The Philistines

    39.00

    Il giorno dell’Ascensione dell’anno 1978, un composito battaglione Sudafricano di paracadutisti si gettò sul quartier generale tattico dello SWAPO, basato a Cassinga, per distruggere la loro logistica e dare un colpo alla guerriglia. L’assalto, parte dell’operazione Reindeer, fu un incredibile successo. Questa fu opera della 44 Parachute Brigade, formata nell’ultimo anno, chiaramente con gli specialisti della Pathfinder Company. Nei suoi ranghi militavano veterani professionisti provenienti da Gran Bretagna, Stati Uniti, Australia, Asia, Rhodesia, in particolare dalle Forze Speciali, e questo libro racconta le loro storie come “Legionari Stranieri” in Africa. Il volume è accompagnato da incredibili fotografie a colori.

    Brossura 21,5 x 26 cm. pag. 160 interamente illustrate con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da 30° Degree Publishers

    Quick view
  • 0 out of 5

    Pattuglie ad Est. L’Esercito Italiano alla frontiera orientale durante la Guerra Fredda

    16.00

    Pierpaolo Donvito

    Per chi non ha vissuto il periodo della Guerra Fredda, può sembrare strano pensare a Trieste come la città tanto contesa, estremo avamposto alla frontiera orientale d’Italia, alla soglia di Gorizia, al Carso, alle Valli del Natisone e alle Alpi Giulie come baluardi contro una possibile invasione da est e come luoghi di una contrastata e sofferta storia di confine.  Durante la Guerra Fredda il confine orientale fu il più delicato d’Italia e richiese la massiccia presenza dell’Esercito Italiano per garantire la sua difesa, principalmente nel quadro del confronto con il Patto di Varsavia ma anche nei momenti di tensione con la Repubblica Federale Socialista del Maresciallo Tito e per i contenziosi ancora esistenti dopo il Trattato di pace del 1947.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Pattuglie ad Est. L’Esercito Italiano alla frontiera orientale durante la Guerra Fredda

    Il prezzo originale era: €16.00.Il prezzo attuale è: €8.00.

    Pierpaolo Donvito             Prezzo di listino: 18.00 (sconto 50%)

    Per chi non ha vissuto il periodo della Guerra Fredda, può sembrare strano pensare a Trieste come la città tanto contesa, estremo avamposto alla frontiera orientale d’Italia, alla soglia di Gorizia, al Carso, alle Valli del Natisone e alle Alpi Giulie come baluardi contro una possibile invasione da est e come luoghi di una contrastata e sofferta storia di confine.  Durante la Guerra Fredda il confine orientale fu il più delicato d’Italia e richiese la massiccia presenza dell’Esercito Italiano per garantire la sua difesa, principalmente nel quadro del confronto con il Patto di Varsavia ma anche nei momenti di tensione con la Repubblica Federale Socialista del Maresciallo Tito e per i contenziosi ancora esistenti dopo il Trattato di pace del 1947.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 268 cin varie foto e cartine b/n e colori

    Stampato nel 2022 da Luglio Editore

    Condizioni del libro: piccola imperfezione nella quarta di copertina in basso a destra

     

    Quick view
  • 0 out of 5

    Peacekeeping conflitti internazionali e vittime di guerra

    10.00

    Questo quaderno documenta le modalità di svolgimento e i risultati del “Corso di Alta Formazione Peacekeeping, Conflitti Internazionali e Vittime Civili di GUerra”, svoltosi a Roma da aprile a novembre 2015.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 84

    Stampato nel 2016 da Mediascape

    Quick view
  • 0 out of 5

    Per il Sangue Versato – La Legione Straniera in Indocina

    30.00

    Per il Sangue Versato, pubblicato nel 1969 dal reporter di guerra ed ex-paracadutista Paul Bonnecarrère rappresenta una pietra miliare nella letteratura militare sulla Legione Straniera. Vincitore del premio “Ève Delacroix”, fu scritto ad Aubagne, casa madre della Legione, sulla base delle interviste ai protagonisti e ai sopravvissuti di quegli epici momenti. In modo particolare, descrive i combattimenti che coinvolsero, tra il 1946 e il 1950, il 2° e il 3° Reggimento Straniero nel Tonchino. Con un ritmo intenso Bonnecarrère ricostruisce le gesta e gli eroismi dei legionari lungo la Route Coloniale 4 (cioè Strada Coloniale 4). Una strada che collegava la base di Cao Bang alle retrovie francesi e che era difesa da un articolato sistema di fortini, noti come Postes Kilometriques (PK), elemento centrale del Counterinsurgency francese nel nord del Vietnam. L’autore, oltre a una dettagliata ricostruzione storica di quegli anni, offre però al lettore anche una avvincente descrizione dei complessi meandri dell’animo umano. Una immersione nella “Psicologia del Profondo” di questi combattenti europei che diviene ancora più complessa perchè focalizzata sugli ultimi romantici, esponenti di un mondo oramai scomparso.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 384 + 32 pagine fuori testo con foto b/n + 8 pagine fuori testo con foto a colori

    Stampato nel 2017 da Edizioni Il maglio

    Quick view
  • 0 out of 5

    Perché Stalin creò Israele

    18.00

    Leonid Mlecin

    Questo libro evidenzia una verità inconfutabile: senza l’Unione Sovietica guidata da Stalin probabilmente lo Stato d’Israele non avrebbe visto la luce. “Perché Stalin creò Israele” si basa sui documenti originali ora desecretati dagli archivi del Politbjuro e del Comitato centrale del Partito comunista, dei servizi segreti e del ministero degli Esteri dell’Unione sovietica. Si evidenzia il ruolo decisivo – non solo sul piano diplomatico ma anche militare – svolto personalmente da Stalin a sostegno della creazione prima e della difesa armata poi di Israele. Ruolo riconosciuto anche dal primo ministro Golda Meir: “Non sappiamo se avremmo potuto resistere senza le loro armi”

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 236

    Quick view
  • 0 out of 5

    Plotone Sette

    10.00

    Andy McNab

    Maggio 1998: Andy McNab inaugura finalmente la sua casa e invita i ragazzi del plotone Sette, gli Ice Cream Boys, per festeggiare. La gioia di ritrovarsi è però guastata dal recentissimo fatto di sangue che ha visto protagonista Thomas Shanks, vera leggenda del reggimento, in carcere per omicidio. Solo qualche anno prima era toccato a Nish Bruce, il giovane più scanzonato, colto e fragile del gruppo: in un raptus aveva aggredito a forbiciate la fidanzata… Ma cosa ha spinto Tommy, Nish e tanti altri fino a quel punto? Andy capisce che, per trovare le risposte, deve rivisitare i tanti teatri delle guerre di cui lui e i compagni sono stati protagonisti, spesso nell’ombra, di azioni estreme, ricostruendo la fittissima trama dei rapporti fra quei giovani, uniti dal dovere e dalla lealtà più assoluti, ma anche da rancori e sensi di colpa dilanianti. Sfilano così i giorni nella giungla della Malaysia; l’Irlanda del Nord, Belfast e Derry insanguinate dalla guerriglia; e infine la prigionia nel lager di Abu Ghraib, dove l’autore, nonostante le torture subite, è riuscito a mantenere l’unico bene che gli fosse rimasto: la propria mente. Un memoir dell’autore di “Pattuglia Bravo Two Zero” e “Azione immediata”. Un racconto che disegna la traiettoria di un destino fiero e tragico, quello che sembra accomunare gli uomini che hanno scelto di combattere contro un nemico per poi spesso scoprire che il vero nemico era la vita.

     

    Quick view
  • 0 out of 5

    Portugal’s Guerrilla Wars in Africa – Lisbon’s Three Wars in Angola, Mozambique and Portuguese Guinea 1961-74

    45.00

    Le tre guerre “africane” del Portogallo, in Angola, Mozambico e Guinea Portoghese (Guiné-Bissau oggi) sono durate quasi 13 anni. Eppure sono tra i conflitti più sottovalutati e meno studiati dell’era moderna. Comunemente indicate come Guerre d’oltremare da Lisbona (Guerra do Ultramar) o, Guerre di Liberazione (Guerra de Libertação) nelle ex-colonie, queste lotte, queste guerre di guerriglia, che tanto assomigliano ai moderni conflitti asimmetrici, hanno svolto un ruolo fondamentale nel porre fine al potere bianco in Africa. Questo volume non è la storia ufficiale di questo conflitto, ma piuttosto la prospettiva di un giornalista di eventi militari, che si è occupato delle guerre all’estero e in Africa di particolare. La macchina fotografica di Venter era sempre a portata di mano, la maggior parte delle immagini utilizzate sono sue. Il suo approccio è personale e vuole registrare per i posteri un piccolo ma vitale segmento della recente storia africana.

    Cartonato con sovracopertina, 16 x 24 cm. pag. 495 illustrato con circa 175 foto b/n, 4 cartine e 48 pagine fuori testo con 86 foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Helion

    Quick view
  • 0 out of 5

    Portugal’s Guerrilla Wars in Africa – Lisbon’s Three Wars in Angola, Mozambique and Portuguese Guinea 1961-74

    55.00

    Le tre guerre che il Portogallo ha combattuto in Africa: Angola, Mozambico e Guinea Portoghese (oggi Guiné-Bissau) sono durate quasi 13 anni, unn periodo maggiore dell’impegno americano in Vietnam. Comunemente indicato come Guerra d’Oltremare da Lisbona (Guerra Ultramar fa) o guerre di liberazione dagli africani, queste lotte ha svolto un ruolo fondamentale nel porre fine il governo dei bianchi in Sud Africa. Lisbona costituì i suoi territtori coloniali in un periodo lungo 5 secoli, poco ostacolata dalle popolazioni indigene ma molto dagli Inglesi, che non permisero ai lusitani di unificare i possedimenti sulla costa atlantica con quelli sulla costa pacifica. L’autore ha vissuto quel conflitto da vicino, passando lunghi periodi al fronte al fianco dei reparti portoghesi, e ha scritto sull’argomento molti libri di successo. Il presente volume costitisce la summa di tutti i suoi precedenti lavori, che danno al lettore una visione completa di quel conflitto, apparentemente dimenticato, ma che viene studiato molto attentamente per le sue caratteristiche di guerra irregolare e asimmetrica, tipiche dei conflitti recenti.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 495 con numerose foto b/n + 48 pagine fuori testo con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Helion

    Quick view
  • 0 out of 5

    Postazione 23 – I miei cento giorni a Beirut

    18.00

    Un soldato di leva e uno scenario di guerra, Libano 1983: per la prima volta dopo la Seconda Guerra Mondiale un reparto italiano viene spedito oltre i confini nazionali. Franco Bettolini, protagonista di quella operazione, all’età di 19 anni sbarca con i suoi «fratelli» bersaglieri a Beirut, divenuta ormai una città fantasma: solo campi profughi, miseria e disperazione, pericolo di morte a ogni angolo e in ogni momento. La missione, composta da circa 1.500 uomini di diversi reparti, è al comando di Franco Angioni, generale dei paracadutisti, poi Cavaliere dell’Ordine Militare. Ha così inizio la missione di pace «Libano 2» che passerà alla storia come una delle più riuscite operazioni militari in Medio Oriente. Il giovane Bettolini racconta in “Postazione 23”, grazie anche alla scrittura sempre diretta di Marina Crescenti, la sua formazione militare tra fango e fatica, il lato oscuro della guerra, la popolazione inerme, donne e bambini che si legano al contingente italiano capace di mostrare fermezza e umanità allo stesso tempo. Prefazione di Franco Angioni.

    Brossura, 13 x 19 cm. pag. 284 + 4 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Ares

    Quick view
  • 0 out of 5

    Prigojine. L’ascension et la chute du chef de Wagner

    29.00

    Michel Vial

    Il Gruppo Wagner, nato all’indomani del conflitto in Siria, è stato per quasi dieci anni una parte importante della macchina da guerra di Vladimir Putin, operando in tutto il mondo esclusivamente al servizio della politica del Cremlino. Nell’agosto 2023, Yevgeny Prigozhin, l’uomo che ha fondato e guidato l’organizzazione, è morto in un incidente aereo, la cui causa probabilmente non è stata accidentale. Prigozhin, passato attraverso il sistema carcerario sovietico, si tuffò nel mondo degli affari negli anni ’90, quando l’URSS crollava. Ha fatto fortuna nella ristorazione e ha attirato il favore di Vladimir Putin, tanto che la stampa lo ha definito il suo “chef”. Ma le sue capacità vanno ancora oltre. Sale gradualmente la scala sociale e si afferma ai vertici di Wagner, i cui uomini si distinguono per la loro combattività. Questo libro, che ripercorre la storia del Gruppo Wagner, descrive anche la straordinaria carriera di quest’uomo che le circostanze trasformarono in un signore della guerra e infine in un ribelle, che sfidò addirittura il suo datore di lavoro in un tentativo di colpo di stato dall’esito inaspettato.

    Brossura, 15,5 x 24 cm. pag. 192 + 16 pagine fuori testo con foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2024 da Histoire et Collections

    Quick view
  • 0 out of 5

    Prima che torni la pioggia (Romanzo)

    16.90

    Aziz e il fratello maggiore Ali vivono in un villaggio sperduto, sotto le imponenti montagne dell’Afghanistan orientale. Non vanno a scuola, ma la madre insegna loro a leggere e a scrivere, e una volta al mese li manda al bazar, a due giorni di viaggio. Una famiglia povera, ma la loro casa dalle pareti di fango è piena di amore. Il mondo attorno però non lo è e un giorno nel villaggio irrompe un gruppo di uomini armati, segnando per sempre le loro vite. Unici scampati al tremendo attacco, i due ragazzini trovano rifugio in una cittadina dove, prima vivendo di espedienti e poi grazie all’aiuto di un commerciante, cominciano a rimettere insieme la loro esistenza. Compreso nel ruolo di fratello maggiore, con i pochi soldi che riesce a guadagnare Ali decide di mandare Aziz a scuola. Ma gli uomini armati stanno per tornare, e per colpire di nuovo. Una bomba esplode nella piazza del mercato e Ali rimane gravemente ferito. In ospedale Aziz incontra un suo compatriota che indossa un’uniforme dell’esercito statunitense e scopre l’esistenza dello Special Lashkar, un commando afghano alleato a quelli che aveva sempre considerato nemici. È l’unica via per regalare al fratello una vita degna di essere vissuta. Non più ragazzo e non ancora uomo, Aziz si unisce alla milizia. Sarà un viaggio dentro un conflitto brutale e assurdo, in cui faticherà a trovare il suo posto, in bilico tra la voce del cuore e il desiderio di vendetta…

    Rilegato, 15 x 22 cn, pag. 314

    Stampato nel 2016 da Longanesi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Profumo di cedro nel rambutan e nei datteri

    25.00

    Gaetano Fera

    Romanzo storico basato su una storia vera. Lo sfondo temporale è il quinquennio 1951-1956, il periodo di ferma in Legione raccontato da un italiano, un teatro di sangue, di viltà ed eroismi, su cui cala il sipario del colonialismo occidentale. Pagine: 400 – Formato: 15 x 21 cm. Si racconta un percorso di guerra e di contraddizioni italiane e francesi attraverso varie tappe: emigrazione, Legione Straniera, Tunisia, Marocco, Algeria, Gibuti, Vietnam. Emerge l’ambiguità della Francia che vuole mantenere le colonie con il sangue dei figli di altri popoli in ambienti di povertà e disperazione, tra carnai e conflitti senza regole. Dalla narrazione si evincono virtù e dati che caratterizzano la Legione Straniera, dove arruolandosi principi, ex ministri, generali e mendicanti ripartono tutti da zero.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 392 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2019 da Conti Tipocolor

    Quick view
  • 0 out of 5

    Pronti al combattimento

    Il prezzo originale era: €22.00.Il prezzo attuale è: €13.20.

    Corrado Corradi            Prezzo di listino: 22.00 (sconto 40%)

    Dal 1980 al luglio 1993, Corrado Corradi, è Ufficiale con incarichi operativi del IX Battaglione d’Assalto Incursori Paracadutisti “Col Moschin”. Il libro, racconto a metà tra il diario e il manuale, ci permette di conoscere la vita di ogni giorno delle nostre Forze Speciali, fatta di addestramento continuo, azioni di guerra il più delle volte sconosciute, goliardia e cameratismo. Prefazione di Paolo Nespoli e Gian Micalessin.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 236 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2019 da Presidio

    Quick view
  • 0 out of 5

    Pronti al combattimento

    Il prezzo originale era: €22.00.Il prezzo attuale è: €15.40.

    Corrado Corradi

    Dal 1980 al luglio 1993, Corrado Corradi, è Ufficiale con incarichi operativi del IX Battaglione d’Assalto Incursori Paracadutisti “Col Moschin”. Il libro, racconto a metà tra il diario e il manuale, ci permette di conoscere la vita di ogni giorno delle nostre Forze Speciali, fatta di addestramento continuo, azioni di guerra il più delle volte sconosciute, goliardia e cameratismo. Prefazione di Paolo Nespoli e Gian Micalessin.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 236 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2019 da Presidio

    Quick view
  • 0 out of 5

    Quattro giorni a Kigali. Il 9° Col Moschin nell’inferno del Rwanda

    18.00

    Armando Micheli

    Massimo e Fabrizio, due Incursori del 9° Col Moschin, infiltrati a Kigali in due diversi momenti, si troveranno catapultati nell’inferno della guerra civile rwandese, costretti a percorrere le strade di Kigali, tra cataste di cadaveri, per recuperare dei connazionali nel bel mezzo di un genocidio. L’orrore, diverso da tutto quello sperimentato in precedenza in altre aree operative, e l’impossibilità di evitarlo, sono le ragioni che portano i due ragazzi a profonde riflessioni, tanto da mettere in dubbio molte delle loro certezze. L’autore, attraverso le esperienze dei due protagonisti, racconta la storia dell’operazione “Ippocampo Rwanda”, che lo vide impegnato come operatore del 9° Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin”. Il libro ripercorre cronologicamente gli avvenimenti dall’attentato al presidente rwandese fino all’allertamento e alla proiezione, da parte del Ministero della Difesa, di un nucleo di Forze Speciali da schierare nel paese africano. La missione si svolge in un clima di costante tensione, riservando colpi di scena che costringono gli Incursori ad ideare anche un ardito piano di esfiltrazione via terra dalla capitale rwandese

    Quick view
  • 0 out of 5

    Recce – Small Team Missions Behind Enemy Lines

    33.00

    Le forze speciali sudafricane, note come Recces, sono un gruppo di soldati d’elite che affrontano una selezione durissima per poter diventare membri di questo particolare reparto. La loro scarsa apparizione a livello mediatico, è dovuta al particolare lavoro per cui sono stati addestrati. Ora, un membro di questo ristretto gruppo ha scritto un libro in cui ricorda alcune delle missioni straordinarie che ha intrapreso, durante il suo periodo di servizio, nella guerra di confine che ha contrapposto per molti anni le forze di difesa sudafricane alla guerriglia comunista. l’autore del volume entrò a far parte di questo reggimento di forze speciali all’inizio degli anni ottanta, in uno dei 5 gruppi in cui era suddiviso il reparto. le squadre, composte da due uomini ciascuna, operarono nei paesi confinanti, come l’Angola in missioni di ricognizione e sabotaggio, rendendo insicure le retrovie del nemico. Il volume è una testimonianza di prima mano, in particolar mmodo per quanto riguarda le tattiche operative impiegate.

    Rilegato, 17 x 23,5 cm. pag. 352 + 32 pagine fuori testo con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Casemate

    Quick view
  • 0 out of 5

    Red platoon – Un’epopea militare

    22.00

    Il 3 ottobre 2009, in Afghanistan, le milizie talebane scatenano a sorpresa una pioggia di fuoco su un avamposto militare americano. È la battaglia del «Keating», una remota base creata tre anni prima per limitare i movimenti dei terroristi al confine con il Pakistan e in procinto di essere smantellata perché giudicata dagli strateghi di Washington troppo isolata ed esposta. A difendersi strenuamente in uno scontro di quattordici ore, che li vede in un primo momento soccombere (con gran parte degli edifici in fiamme e il nemico già all’interno del perimetro), sono gli uomini del Red Platoon e i loro compagni della Black Knight Troop. E in prima linea, a guidare sul campo le operazioni, il sergente di squadra Clinton Romesha, insignito per questa sua azione della Medal of Honor, il massimo riconoscimento statunitense al valor militare. Colto di sorpresa, il Red cerca di organizzarsi e reagire. Al primo virulento attacco risponde con altrettanta aggressività, cercando di resistere – asserragliato come in una nuova Fort Alamo – fino all’arrivo dell’aviazione. Per lunghe ore è un’«ordalia», a cui tutti gli uomini del plotone partecipano con coraggio e generosità, pur sentendo di essere prossimi alla disfatta. Finché, a infondere nuova energia e a capovolgere l’esito del combattimento, oltre al rombo degli aerei chiamati in soccorso e alla potenza del fuoco amico, è la disperata volontà di recuperare i corpi degli otto compagni caduti per impedire che se ne impadroniscano i talebani, che sono soliti filmarli e postare i video in rete, esibendoli trionfalmente e oltraggiosamente come prede.

    Rilegato, 14,5 x 22,5 cm. pag. 408

    Stampato nel 2018 da Mondadori

    Quick view
  • 0 out of 5

    Reportages de Guerre N. 2 – Dien Bien Phu 1954. La Fin de l’Empire Colonial en Extreme Orient

    Il prezzo originale era: €13.00.Il prezzo attuale è: €9.10.

    Completamente illustrato con più di 100 fotografie inedite a colori e in b/n, questo secondo numero – (luglio/agosto/settembre 2012) – della Rivista “Reportages de guerre, Photos inédites des conflits du XXme siècle”, dedicato al conflitto in Indocina che impegnò le forze armate francesi fino al 1954.

    Brossura punto metallico, 21 x 29,5 cm. pag. 80 completamente illustrato con foto a colori e b/n

    Stampato nel 2012 da Règi Arms

    Quick view
  • 0 out of 5

    Restrepo. Inferno in Afghanistan. Dvd

    14.90

    Un film-documentario girato nell’estremo avamposto afghano di Restepo, una piccola postazione nella valle del Korengal, occupata da un plotone di quindici marines con compito di sorveglianza e pattugliamento. Il fotoreporter Tim Hetherington e il giornalista Sebastian Junger hanno voluto “catturare l’esperienza del combattimento, della noia e della paura attraverso gli occhi dei soldati”.

    Dvd a colori, durata 94 minuti, lingua italiano e inglese con sottotioli in italiano

    Prodotto nel 2010 da Cinehollywood

    Quick view
  • 0 out of 5

    Ridotta Isabelle. Nella Legione straniera senza ritorno da Dien Bien Phu. Lettere 1952-54

    14.00

    Antonio Cocco

    Il 23 maggio 1952 Antonio è ancora seduto sui banchi di scuola, a un passo dagli affetti di casa. Ma la minaccia di una bocciatura provoca in lui un gesto di ribellione: scappa in Francia con un amico e, fermato dalla polizia perché clandestino, accetta di arruolarsi nella Legione straniera per evitare il carcere. L’addestramento feroce, le punizioni e le violenze gli fanno rimpiangere ogni giorno la scelta compiuta, ma tornare indietro è impossibile. Nell’ottobre di quello stesso anno Antonio viene spedito in prima linea a difendere una causa che non gli appartiene nella guerra d’Indocina. Partecipa alla lunghissima e decisiva battaglia di Dien Bien Phu, in Vietnam, che porta alla resa dei francesi.

    Brossura. 14 x 21 cm. pag. 310 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2018 da Terre di Mezzo

    Quick view
  • 0 out of 5

    Ring Road – Sei mesi con gli alpini in Afghanistan

    17.00

    La Ring Road è un anello d’asfalto che corre attraverso il territorio dell’Afghanistan: quasi tremila chilometri che collegano tutte le regioni e le città di un Paese lacerato da trent’anni di conflitti. Sulla Ring Road operano anche gli alpini italiani, in una delle missioni più complesse alle quali abbiano partecipato le nostre Forze Armate. Questo è il diario di un maggiore della brigata “Taurinense” per sei mesi di stanza nella regione di Herat. Ventisei settimane durante le quali l’Autore ha raccolto sul campo notizie, dichiarazioni, racconti e dati, per mettere in luce lati positivi, limiti e difficoltà della presenza italiana nell’Afghanistan Occidentale. Un diario che senza retorica racconta problemi, contraddizioni ma anche opportunità dell’Afghanistan di oggi, e che aiuta a conoscere meglio la quotidianità degli italiani in divisa che ogni giorno lavorano per “lasciare un Afghanistan migliore di quello che hanno trovato”.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 128 + 32 di foto a colori

    Stampato nel 2011 da Mursia

    Quick view