Nuts and Bolts 49. Sd.Kfz. 138/2 Jagdpanzer 38 And Variants

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    Nuts and Bolts 49. Sd.Kfz. 138/2 Jagdpanzer 38 And Variants

    45.00

    Nicolaus Hettler

    Collana dedicata essenzialmente ai modellisti ma che può anche interessare allo storico nell’ambito fotografico. Le monografie sono interamente illustrate con fotografie di due tipi: quelle d’epoca, in b/n con una qualità veramente notevole; quelle attuali a colori che mostrano i dettagli più interessanti per i modellisti riferendosi ai mezzi restaurati. Inoltre le monografie dal numero 19 in poi, oltre da avere un numero di pagine doppio, rispetto a quelle precedenti, presentano oltre alle foto in b/n e alle tavole a colori, numerosi disegni al tratto in scala 1/35. Questo lavoro, in particolare allo Jagdpanzer 38 e alle sue varianti.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 336 riccamente illustrato con foto e disegni tecnici b/n, foto e profili di mezzi a colori

    Testo in lingua inglese/tedesco

    Stampato nel 2024 da Nuts and Bolts

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    Oltre l’oscuramento. Reportage sulla vita nell’odierna Germania nazista

    28.00

    Lothrop Stoddard

    A fine ottobre del 1939, in un’Europa scossa dallo scoppio della Seconda guerra mondiale, Lothrop Stoddard, giornalista e studioso americano, si reca nella Germania nazionalsocialista per documentarne la vita quotidiana. Durante il suo soggiorno, ha l’opportunità di intervistare figure di rilievo del Terzo Reich, tra cui Adolf Hitler, Heinrich Himmler, Joseph Goebbels e Robert Ley. Attraverso quelle conversazioni e le sue osservazioni sul campo, l’autore ha potuto offrire un resoconto dettagliato delle dinamiche interne al regime, analizzando aspetti essenziali come la propaganda, le politiche razziali e le condizioni di vita della popolazione tedesca nel contesto bellico. Alla sua pubblicazione negli Stati Uniti, il libro suscitò un dibattito acceso: se da un lato venne apprezzato per l’accuratezza nel descrivere la realtà del Terzo Reich, dall’altro fu criticato per un presunto atteggiamento troppo neutrale o indulgente verso la Germania nazionalsocialista. La rivista Time, pubblicando una versione ridotta della sua intervista con Goebbels, non mancò di accusare Stoddard di eccessiva compiacenza nei confronti del nazionalsocialismo. Con l’entrata in guerra degli Stati Uniti, l’opera contribuì poi a minare la reputazione dell’autore, relegandolo progressivamente ai margini del panorama intellettuale americano. Oltre l’oscuramento rimane tuttavia una testimonianza storica di grande valore, un viaggio nel cuore della Germania hitleriana narrato con precisione e attenzione ai dettagli.

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    Orologi russi da collezione. Approfondimenti storici e tecnici-Russian collectible watches. Behind the scenes. (Vol. 2)

    38.00

    AA.VV.

    Questo secondo volume rappresenta un naturale ampliamento di un argomento vasto e affascinante: l’orologeria sovietica e russa. Attraverso oltre 150 modelli, ci immergiamo in un arco temporale di oltre 100 anni, partendo dai primi orologi donati dalla famiglia Imperiale dei Romanov fino ad arrivare ai moderni orologi prodotti nelle stesse fabbriche che un tempo furono della Prima Fabbrica di Orologi di Mosca. Le oltre 300 fotografie in alta qualità ci svelano dettagli che raccontano storie epiche e gli eroi di un’epoca. Non solo gli orologi, ma anche personalità politiche e religiose del tempo trovano spazio in queste pagine. La corsa allo spazio, con i suoi trionfi e le sue sfide, è un tema centrale, e le immagini ci trasportano nei momenti cruciali di questa avventura umana. La Perestroika, già accennata nel primo libro, diventa un vero e proprio fenomeno di moda, soprattutto in Italia, con gli “orologi dell’armata rossa” che invadono il mercato. Ma questo trend si esaurisce rapidamente, spostandosi verso la Germania dopo la dissoluzione dell’URSS alla fine del 1991. Ma non è tutto: i dettagli tecnici sono altrettanto affascinanti. Gli ingegneri sovietici hanno ottenuto successi straordinari con movimenti ultrasottili, elettromeccanici e al quarzo, rimanendo all’avanguardia per il loro tempo.

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    Osservatorio Geopolitico

    20.00

    Claudio Mutti

    Dalla quarta di copertina dell’Aurtore: “L’europeismo” ufficiale è in realtà un’ideologia antieuropea, in quanto si risolve nella negazione della sovranità europea a vantaggio di un universalismo incentrato sui “valori occidentali” e funzionale agl’interessi statunitensi. Gli avversari del presunto “europeismo”, ignorando i principi elementari della geopolitica dei “grandi spazi”, si attestano su posizioni che sono anch’esse, benché in diverso modo, oggettivamente funzionali all’imperialismo statunitense. Nell’epoca delle potenze continentali, in un mondo costituito di grandi spazi in conflitto tra loro, l’appello nostalgico ad un ripiegamento su un’impossibile “sovranità nazionale”, condanna l’Europa alla divisione perpetua e quindi al mantenimento della sua condizione di colonia statunitense. D’altronde le promesse elettorali di Donald Trump hanno fatto riemergere, nei movimenti “sovranisti”, “nazionalisti”, “populisti” ed “euroscettici”, quella vena filoamericana che era rimasta sotterranea finché l’amministrazione di Obama e della Clinton, espressione della destra finanziaria neocon e della sinistra “politicamente corretta”, aveva fatto propria l’ideologia del pensiero unico neoliberale”.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 138

    Stampato nel 2025 da Effepi

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    Pagine Ribelli Vol. 3

    18.00

    Dominique Venner

    Scrittore libero e storico meditativo, Dominique Venner è stato perseguitato dalla storia, come attore, testimone e costruttore a lungo termine. Dopo le turbolenze della guerra d’Algeria, i periodi di carcere e l’impegno politico dei primi anni, la maggior parte della sua vita è stata dedicata alla ricerca delle origini: riscoprire – attraverso l’intreccio millenario di cultura, religione e storia – l’inalterabile permanenza della civiltà europea, traendo spunti fecondi per uscire dalla crisi mortale in cui è sprofondata l’Europa contemporanea. Più ricco che mai, questo terzo volume dei suoi Diari – la grande massa di opere inedite e postume – ci immerge nel cuore della sua opera. Riflessioni filosofiche, storiche e letterarie si affiancano ai lavori preparatori di alcune delle sue pubblicazioni più famose, come “Le Cœur rebelle” e la “Histoire critique de la Résistance”, e alle meditazioni personali di uno spirito irriducibile alle prese con le trasformazioni del suo tempo. Un volume dalla grande profondità, che copre il periodo che va dal luglio 1991 al gennaio 1996, tra aneddoti, pensieri e orientamenti preziosi.

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    Panzer Camouflage Vol. 3. Red Army Divisions Camouflage Patterns in WWII

    75.00

    Igor Donchik

    180 dettagliati profili a colori di veicoli, mostrano le varianti di verniciatura dell’Armata Rossa dal 1939 al 1945. Sono inoltre mostrati i cartelli tattici sui veicoli delle truppe sovietiche, nonché targhe stradali e automobilistiche. L’autore analizza anche come si sarebbe sviluppata l’Armata Rossa se la guerra fosse continuata fino al 1946.

    Rilegato, 21 x 27 cm. pag. 128 illustrato con circa 180 profili di mezzi a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2024 In Proprio

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    Panzerwaffe. Vol. 2: Le temps des victoires. 1939: Pologne, 1940: France

    46.00

    Hugues Wenkin

    Dall’autunno del 1939 all’estate del 1940, i Panzer tedeschi, passarono di vittoria in vittoria, annientando ogni resistenza sul loro cammino. La propaganda tedesca e i suoi generali più famosi narrarono questi momenti di piacere bellicoso come una passeggiata militare, rifiutandosi persino di riconoscere i sacrifici coraggiosi dei vinti. Gli archivi delle unità e degli uffici di Berlino rivelano la parte di storia che di solito non viene raccontata. I Panzer subirono una battuta d’arresto in Polonia, subendo perdite del 30%. Dettagli tecnici che i generali, inizialmente scettici sulle potenzialità del Panzer, vollero ignorare nell’euforia del momento. Grazie alla sua duplice prospettiva di storico e ingegnere, l’autore fornisce una nuova chiave di lettura per comprendere questi primi successi tedeschi. Dopo aver descritto nel primo volume il funzionamento tattico delle unità corazzate tedesche, Hugues Wenkin rende comprensibili le migliaia di pagine di documenti tedeschi rimasti fino ad allora oscuri per gli storici che non comprendono la visione tecnica dell’equipaggiamento e della sua manutenzione. Questo volume offre una prospettiva decisamente diversa, spiegando in particolare l’incomprensibile arresto dei Panzer prima di Dunkerque.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 224 con numerose foto e cartine b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2025 da Heimdal

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    Perchè siamo antisemiti

    12.00

    Niccolò Giani

    Da uno scritto dell’autore, direttore a suo tempo, della Scuola di Mistica Fascista. “Bar Nachmani nel 1673 proclamava: “Al tempo del Messia, Israele estirperà tutti i popoli della terra”. Eli Ravage nel 1928, quindi si può dire di questi giorni, afferma: “Noi siamo degli invasori, noi siamo dei distruttori, noi siamo dei sovvertitori”. n questo scritto Giani delineava le motivazioni che stavano alla base dell’antisemitismo, nell’ambito dell’ideologia fascista.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 54

    Stampato nel 2025 da Effepi

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    Quis contra nos? La massoneria nell’impresa fiumana di d’Annunzio

    18.00

    Luigi Pruneti

    Luigi Pruneti in questo libro mette a fuoco il ruolo che ebbe la massoneria, dal mese di settembre 1919 a quello di dicembre 1920, nel periodo in cui d’Annunzio occupò la città di Fiume. Ha analizzato tutti gli avvenimenti, al fine di chiarire il complesso quadro culturale, sociale e militare in cui si svolsero i fatti e che vide la massoneria nei panni di sostenitrice dell’annessione di Fiume all’Italia. Ha svelato i retroscena dell’impresa, che fu favorita da ambienti economici e finanziari. Ha indagato sugli appoggi occulti e palesi che il Poeta ha avuto dalla denuncia di Nitti sino al ruolo svolto dalla loggia guidata da Domizio Torrigiani. […] Pruneti, quindi, ricostruisce con minuziosità, precisione e scrupolosità, l’intera impresa fiumana e la connessione che il Poeta ebbe con la massoneria, ripetendo un concetto che lui aveva già espresso in un libro del 2013, ossia che sull’iniziazione massonica di d’Annunzio rimangono molti dubbi, aggiungendo che sarebbe interessante osservare come il suo nome non abbia avuto un gran successo fra le logge massoniche.

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    Riaffermare l’eterno. Tributo ad Adriano Romualdi

    16.00

    AA.VV.

    Adriano Romualdi – prematuramente scomparso all’età di 32 anni – ha segnato in modo indelebile il pensiero dell’area nazional-rivoluzionaria, forgiando una coerente e radicale visione del mondo. Questo scritto – che vuole essere al tempo stesso un tributo disinteressato ed un necessario strumento di approfondimento – raccoglie una serie di contributi tesi ad analizzare l’opera dell’intellettuale militante forlivese, fornendo un corpus organico per “riarmare le idee”. Dall’approccio alla Tradizione agli studi sul mondo indoeuropeo, passando per la Rivoluzione Conservatrice Tedesca, per la filosofia di Nietzsche, per il modello platoniano, per l’impronta evoliana, per le tempeste del Novecento e per la volontà di costruire un’alternativa al sistema: un viaggio negli aneddoti di vita, nell’intransigenza dottrinaria, nella serietà accademica e nel realismo pragmatico di un soldato politico che – con coraggio e lungimiranza – ha tracciato delle linee di vetta destinate a non tramontare mai.

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    Sabbia Sangue Scorpioni e Sherman. Quei ragazzacci della Folgore a El Alamein

    19.50

    Domenico Calesso

    “Sabbia Sangue Scorpioni e Sherman” è un libro che nasce dalla volontà di raccontare le emozioni di quei giorni attraverso le testimonianze dirette dei protagonisti. Protagonisti che l’autore ha avuto la fortuna di conoscere e frequentare, da giovane paracadutista, raccogliendo le loro confidenze. Questo materiale così importante non poteva rimanere chiuso in un cassetto e l’80° anniversario della battaglia di El Alamein ci è sembrato l’occasione migliore per divulgare queste memorie. I manoscritti sono stati analizzati, riordinati e integrati con dati e riscontri oggettivi, per fornire al lettore un quadro il più possibile aderente alla realtà privilegiando gli aspetti umani spesso esclusi da questo genere di letteratura.

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    Samurai! La storia del famoso asso dell’aviazione navale giapponese

    26.00

    Saburo Sakai

    In Giappone Saburo Sakai è considerato uno degli assi dell’aviazione da caccia moderna. Sottufficiale dell’aviazione della Marina, a bordo del suo leggendario Zero compì una serie di straordinarie imprese per eroismo, talento di volo e intelligenza tattica. Documento storico avvincente e di rara immediatezza, la sua storia ci trasporta sin dalla prima pagina nel vivo dell’azione, raccontandoci del suo ambiente familiare e degli anni di durissimo addestramento, per condurci poi nei cieli della Manciuria, dove Sakai combatté dal 1938 al 1941 contro i cinesi, e infine sul Pacifico, dove l'”ultimo dei Samurai” duellò fino al 1945 con i piloti americani, sopravvivendo al proprio destino e diventando una leggenda vivente.

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    Scritti per «Vie della tradizione» 1971-1974

    15.00

    Julius Evola

    Evola iniziò la sua collaborazione nel 1971 e si concluse nel 1974, anno della sua morte. Scrisse dodici saggi che affrontavano vari temi, dall’etica del samurai ai centri iniziatici, dai misteri di Mithra allo Zen, dalla via della mano sinistra alla magia sessuale, dall’iniziazione alla decadenza.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 118

    Stampato nel 2024 da L’Arco e la Corte

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    Sicilia.WW2. Ordine di Battaglia. Panzer-Division “Hermann Goring”. Panzer a Gela

    20.00

    Lorenzo Bovi – Daniele Guglielmi

    Tavole, documenti originali, profili a colori per una delle battaglie che hanno fatto la storia della seconda guerra mondiale. Tra gli argomenti trattati: Panzer a Gela; La Divisione “Hermann Göring” arriva in Sicilia; I luoghi della battaglia; la relazione del gen. Mariscalco; Ordine di Battaglia; Gl interrogatori fatti ai prigionieri; Panzer-Regiment “Hermann Göring”; Abteilung – Panzer-Regiment “H.G.”; Abteilung – Panzer-Regiment “H.G.”; I relitti dei carri armati tedeschi a Gela; Nove Panzer distrutti alla “Piana del Signore”; Dieci Panzer distrutti sulla strada per Niscemi; I diari di Guerra della US 1st Inf. Division; 17 Panzer Tiger della 2./504; I combattimenti tra Granieri e Grammichele;

    Brossura, 16,5 x 23 cm. pag. 172 riccamente illustrato a colori e b/n

    Stampato nel 2025 da Edizioni Ardite

    DISPONIBILE ENTRO FINE GIUGNO

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    Siena s’è Dest(r)a. Dall’isolamento del dopoguerra al governo del terzo millennio: 80 anni di storia senese, tra documenti inediti e protagonisti del neo e post-fascismo

    28.00

    Andrea Bianchi Sugarelli

    Siena s’è dest(r)a è il primo e unico libro che ripercorre la storia e l’evoluzione della destra senese neo-fascista, post-fascista e afascista dal 1944 al 2024. In un contesto segnato dal crollo del Monte dei Paschi, dalle inchieste giudiziarie che hanno colpito le istituzioni locali e da un significativo mutamento culturale e sociale, nel 2018 i movimenti nazionalisti e sovranisti hanno assunto un ruolo determinante nel cambio della guida amministrativa di Siena, dopo 74 anni di giunte comuniste e socialiste. Nel 2023, questa “rivoluzione” si è consolidata con la storica elezione del primo sindaco donna della città, di formazione nazional-conservatrice. Attraverso documenti inediti, migliaia di nomi, centinaia di eventi e un rigoroso lavoro di ricerca storica su fatti realmente accaduti – frutto di lunghi studi d’archivio e interviste – Andrea Bianchi Sugarelli offre un resoconto comunitario che abbraccia 80 anni di storia sconosciuta di Siena e dei comuni della provincia: dalle formazioni clandestine alla nascita del MSI, fino ad Alleanza Nazionale e Fratelli d’Italia, senza trascurare le realtà extraparlamentari del territorio.”

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    Storia Militare Briefing N. 49 Febbraio 2025. Il Carro Armato Panther. Sviluppo, Impiego e Derivati

    15.00

    Daniele Guglielmi

    Storia Militare “Briefing”, sono delle riviste a carattere monografico, ogni numero è caratterizzato da un’accurata descrizione tecnica, operativa e storica di un singolo mezzo – terrestre, aereo, navale, – di una specifica unità/reparto o di uno specifico evento storico militare. Su queste monografie trovano spazio di notevole ampiezza anche gli aspetti iconografici, nella convinzione che una pubblicazione monografica – in abbinamento, ovviamente, a testi approfonditi ed esaustivi – deve accompagnare dati tecnici e organigrammi, immagini, disegni e schemi (con largo uso del colore), nell’ottica di fornire un quadro più completo possibile sugli argomenti che, di volta in volta, verranno trattati nella consueta alternanza “terra-cielo-mare”. Questo numero, in particolare, prende in esame lo sviluppo e l’impiego del carro tedesco Panther

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    Storia Militare Briefing n. 50. Aprile 2025. Messerschmitt Bf 110

    16.00

    Fabio galbiati

    Storia Militare “Briefing”, sono delle riviste a carattere monografico, ogni numero è caratterizzato da un’accurata descrizione tecnica, operativa e storica di un singolo mezzo – terrestre, aereo, navale, – di una specifica unità/reparto o di uno specifico evento storico militare. Su queste monografie trovano spazio di notevole ampiezza anche gli aspetti iconografici, nella convinzione che una pubblicazione monografica – in abbinamento, ovviamente, a testi approfonditi ed esaustivi – deve accompagnare dati tecnici e organigrammi, immagini, disegni e schemi (con largo uso del colore), nell’ottica di fornire un quadro più completo possibile sugli argomenti che, di volta in volta, verranno trattati nella consueta alternanza “terra-cielo-mare”. Questo numero, in particolare, prende in esame il Messerschmitt Bf 110

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    Storia Militare Briefing N. 51. Giugno 2025. Incrociatore Lanciamissili Portaelicotteri Vittorio Veneto

    15.00

    Michele Cosentino

    Storia Militare “Briefing”, sono delle riviste a carattere monografico, ogni numero è caratterizzato da un’accurata descrizione tecnica, operativa e storica di un singolo mezzo – terrestre, aereo, navale, – di una specifica unità/reparto o di uno specifico evento storico militare. Su queste monografie trovano spazio di notevole ampiezza anche gli aspetti iconografici, nella convinzione che una pubblicazione monografica – in abbinamento, ovviamente, a testi approfonditi ed esaustivi – deve accompagnare dati tecnici e organigrammi, immagini, disegni e schemi (con largo uso del colore), nell’ottica di fornire un quadro più completo possibile sugli argomenti che, di volta in volta, verranno trattati nella consueta alternanza “terra-cielo-mare”. Questo numero, in particolare, prende in esame Incrociatore Lanciamissili Portaelicotteri Vittorio Veneto

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    Storia Militare Dossier n. 78. Vietnam il Fronte Terrestre 1961-1975 1ª parte

    16.00

    Alessandro Giorgi

    Collana di monografie dell’editore “Storia Militare” che prendono in esame tematiche terrestri, navali ed aeree, che hanno avuto come protagonista l’Italia, essenzialmente durante la Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono caratterizzate da circa 125 pagine e da un’abbondante iconografia costituita in media da circa 200 fotografie in b/n e da 7/8 pagine di tavole a colori e alcune tabelle riepilogative. La presente monografia ( prima parte ) è dedicata specificatamente alla guerra del Vietnam

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    Storia Militare Dossier n. 79. Vietnam il Fronte Terrestre 1961-1975 2ª parte

    16.00

    Alessandro Giorgi

    Collana di monografie dell’editore “Storia Militare” che prendono in esame tematiche terrestri, navali ed aeree, che hanno avuto come protagonista l’Italia, essenzialmente durante la Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono caratterizzate da circa 125 pagine e da un’abbondante iconografia costituita in media da circa 200 fotografie in b/n e da 7/8 pagine di tavole a colori e alcune tabelle riepilogative. La presente monografia ( seconda parte ) è dedicata specificatamente alla guerra del Vietnam

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    Sulla guerra

    10.00

    Carl Von Clausewitz

    La guerra non sembra scomparire dal nostro orizzonte, nemmeno nell’epoca della globalizzazione economica. Ma se i fenomeni bellici rappresentano un aspetto durevole della conflittualità umana, non tutte le guerre sono uguali, a causa dei diversi fattori sociali, politici, economici, ideologici, tecnologici e religiosi. Su questa complessa coesistenza di mutevolezza e permanenza cerca di portare luce la celebre opera di Carl von Clausewitz “Sulla guerra”, che mira a elaborarne una scienza valida per ogni tempo e per ogni latitudine. Nasce così la sua distinzione tra le diverse tipologie belliche (guerra civile, partigiana, nazionale e altre ancora), ma soprattutto la contrapposizione tra la guerra di abbattimento e la guerra limitata, che ancora oggi parla alla nostra contemporaneità.

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    Tappe della rinascita con l’Esercito Italiano da Cassino al Brennero

    9.90

    Angelo Cianci

    Da un originale e rarissimo testo del 1945, la prima monografia sulle operazioni del Corpo Italiano di Liberazione e del Gruppo di Combattimento “Folgore” un documento unico e introvabile, ora ristampato in occasione dell’80° della fine della guerra in edizione anastatica limitata con introduzione di Domenico Calesso. In un’epoca in cui la storia viene spesso filtrata da ideologie e interpretazioni moderne, questo libro rappresenta una rara testimonianza diretta, scritta sul campo da chi quegli eventi li ha vissuti in prima persona. L’autore, con mezzi limitati ma con grande determinazione, ha voluto raccontare il contributo dell’Esercito Italiano alla guerra di liberazione, restituendogli il posto che merita nella memoria storica. Un’opera fondamentale per studiosi, appassionati di storia militare e per chiunque voglia approfondire il ruolo del nostro esercito dall’8 settembre alla liberazione

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    The Atlantic Wall. Dieppe to St. Malo 1940-1944

    59.00

    Michael Schmeelke

    Nel giugno del 1944 la costa della Normandia divenne cruciale durante la Seconda Guerra Mondiale. Migliaia di soldati alleati sbarcarono sulle spiagge la mattina del 6 giugno per combattere la Germania, sino al suo terrirorio nazionale. Dopo settimane di duri combattimenti, la Francia era quasi stata completamente occupata dagli Aleati e, nel giro di 11 mesi, la guerra in Europa era terminat. Questo libro analizza la prima settimana della battaglia e contiene molti ricordi dei soldati di tutte le parti coinvolte.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 188 riccamente illustrato con 560 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2025 da Aeronaut Books

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    The Axis Forces N. 25

    19.90

    AA.VV.

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

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    The Weapons Encyclopaedia. Autoblindo AS42, S37, AS43, Camionetta AS43 e Lince

    22.00

    Luca Cristini

    Questo volume segna il terzo capitolo di una serie dedicata alle autoblinde italiane utilizzate durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo aver trattato nel primo volume la Lancia 1Z e la FIAT 611 e il secondo volume dedicato alle autoblinde AB 40/41/42/43, è giunto il momento di concentrarsi su rimanenti modelli più rappresentativi dell’evoluzione delle forze blindate italiane, partendo dalla Autoblinda AS 42 e tutte le altre che sono apparse fra la fine degli anni 30 e l fine della guerra. Per quanto riguarda la “sahariana”, la sua importanza nella guerra del deserto e nei vari teatri operativi in Africa, Grecia, Russia e altri fronti, la rese un punto di riferimento fondamentale per comprendere l’evoluzione tecnologica e tattica dei veicoli blindati italiani durante il conflitto.

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    The Weapons Encyclopaedia. Mezzi Speciali della Marina Italiana WWII

    22.00

    Luca Cristini

    Durante il secondo conflitto mondiale, l’Italia sviluppò numerosi progetti di armi speciali, sia nell’esercito sia nell’aviazione. Tuttavia, fu soprattutto nella Marina che si registrarono le innovazioni più audaci e affascinanti. Tra queste spiccano i celebri mezzi d’assalto: i “maiali” (siluri a lenta corsa), i M.A.S. (motoscafi armati siluranti) e i barchini esplosivi, protagonisti di operazioni gloriose che culminarono in episodi leggendari come l’affondamento delle navi britanniche nella rada di Alessandria d’Egitto. Accanto a queste imprese, va ricordato anche lo sviluppo dei minisommergibili, settore in cui l’Italia fu tra i pionieri assoluti. In basi segrete furono concepiti progetti estremamente arditi, tra cui quello – mai realizzato a causa dell’armistizio – di colpire il porto di New York con un minisommergibile trasportato da un sommergibile oceanico, una strategia che dimostra l’ingegno e il coraggio dei progettisti italiani dell’epoca.

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    The Weapons Encyclopaedia. Panzer IV SD.KFZ. 161

    22.00

    Luca Cristini

    Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Panzer IV si impose come il cuore pulsante delle divisioni corazzate tedesche, adattandosi a ogni evoluzione del conflitto. Questo libro ripercorre la storia del leggendario carro armato tedesco, dalla sua progettazione agli scontri più cruenti in cui fu protagonista, come a Stalingrado, in Normandia e nei deserti del Nord Africa. Attraverso testimonianze dei soldati, dettagli tecnici e analisi delle strategie militari, l’opera svela come il Panzer IV abbia influenzato le sorti della guerra e ridefinito il concetto stesso di guerra corazzata. Un viaggio tra tecnologia, tattiche e umanità che rivela il ruolo cruciale di questa macchina da guerra e il destino di chi la guidava

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    The Weapons Encyclopaedia. Semoventi Italiani WWII. Special Album

    39.00

    Luca Cristini

    Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’interesse per i cannoni semoventi—veicoli corazzati privi di torretta ma dotati di potenti cannoni montati in casamatta—si diffuse rapidamente in molti paesi, a partire dalla Germania. Anche l’Italia avviò lo sviluppo di questi mezzi, inizialmente basandosi sul carro armato M13/40. I primi modelli, armati con cannoni da 75/18 mm, dimostrarono fin da subito la loro grande efficacia. In questo speciale volume di 120 pagine abbiamo raccolto tutti gli studi precedentemente pubblicati su questi veicoli, arricchendoli con contenuti inediti. Il libro copre l’evoluzione dei cannoni semoventi, dai prototipi più arcaici e rudimentali sviluppati alla fine della Prima Guerra Mondiale fino ai modelli più avanzati e performanti. Esaminiamo oltre 132 modelli diversi, corredati da numerose immagini rare, fotografie a colori e più di 53 profili dettagliati

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    The Weapons Encyclopaedia. Speciale Album. Carri Leggeri Italiani WW2

    39.00

    Luca Cristini

    Negli anni dalla fine della Grande Guerra e fino al 1945, l’Italia sviluppò e impiegò diversi carri armati leggeri. Gli italiani all’inizio sembravano intenzionati solo a produrre un mezzo ricavato da un carro francese Renault, dando vita al FIAT 3000. Poi arrivarono i famosi carri leggeri, le “scatole di sardine” fino al L6/40! In questo secondo speciale volume di 120 pagine abbiamo raccolto tutti gli studi fatti su Fiat 3000, CV 33 e L6/40, arricchendoli con contenuti inediti. Il libro aggiunge però anche mezzi rari, sperimentali e poco conosciuti, come il CV 29, il CVP-4 e il curioso scudo mobile MIAS, il tutto come sempre corredato da numerose immagini rare, fotografie a colori e più di 68 profili dettagliatti

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    The Weapons Encyclopaedia.. Carro Leggero Giapponese TYPE 95 HA-GO e derivati

    22.00

    Luca Cristini

    Il Type 95 Ha-Go fu un carro armato leggero impiegato dal Giappone durante la Seconda Guerra Mondiale, utilizzato sia dai reggimenti corazzati dell’Esercito imperiale giapponese, sia dalle unità corazzate delle forze da sbarco speciali della Marina imperiale. Progettato originariamente per supportare e proteggere la fanteria motorizzata, era in grado di muoversi alla stessa velocità delle truppe e di offrire sostegno tattico durante le operazioni. Era equipaggiato con un cannone Type 94 da 37 mm e due mitragliatrici da 6,5 mm. Questo carro armato divenne il principale veicolo giapponese nella sua categoria, con circa 2000 unità prodotte fino al 1943. Tra queste, alcune versioni furono aggiornate con un cannone Type 98 da 37 mm, caratterizzato da una maggiore velocità iniziale, e due mitragliatrici Type 97 da 7,7 mm, più efficienti e affidabili rispetto ai modelli precedenti. Numerose le varianti prodotte a partire dal Type 95!

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    The Weapons Encyclopaedia.. Carro Leggero Placco 7TP

    22.00

    Luca Cristini

    Tra il 1932 e il 1933, la Polonia ricevette i primi 16 carri armati con doppia torretta (Modello A) e 22 modelli con torretta singola (Modello B), del carro inglese Vickers Mk E prodotto dalla omonima casa. I carri a doppia torretta erano armati con due mitragliatrici Ckm wz. 25 Hotchkiss da 7,92 mm, mentre quelli a torretta singola montavano un cannone da 47 mm e una mitragliatrice Browning wz. 30 da 7,92 mm. Dopo la consueta serie di test, l’ufficio tecnico della PZI, su richiesta dell’esercito, sviluppò un programma chiamato VAU-33 (Vickers-Armstrong-Ursus 33), con l’obiettivo di creare ex-novo carri armati a torretta singola o doppia a partire proprio dal design del Vickers Mk. E Modello A.  Le due versioni erano familiarmente denominate dai soldati polacchi con le sigle “dw” e “jw”, abbreviazioni delle parole polacche “dwuwieżowy” (doppia torretta) e “jednowieżowy” (torretta singola). Nei primi anni il modello standard era quello a doppia torretta, ma sia questo che quello a torretta singola da allora vennero comunemente indicati con il nome 7TP, completando così questa strana transizione.  In sostanza, il 7TP rappresentò l’evoluzione polacca del carro armato britannico.

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    Tra forti, foreste e rapide. La guerra franco-indiana nella prospettiva globale della guerra dei sette anni

    36.00

    Michele Angelini

    La guerra franco-indiana è stata l’appendice americana di quella detta “dei sette anni” (1756-63) in Europa. Fu un conflitto fra le colonie francesi, appoggiate da gran parte delle tribù dei nativi nordamericani, e quelle inglesi per il predominio sul Nuovo Continente. Questo scontro epocale non solo segnò la sparizione del regno transalpino dal Canada, ma contribuì all’ascesa della Gran Bretagna come potenza globale e portò nei cittadini delle tredici colonie americane la consapevolezza di poter essere una nuova nazione indipendente. Conseguenza della guerra “dei sette anni” furono anche le due grandi rivoluzioni del XVIII secolo (quella per l’indipendenza degli USA e quella francese). Una storia che si svolge in una ambientazione selvaggia e unica: tra boschi, laghi, torrenti impetuosi e forti di frontiera, visti in film eccezionali come L’ultimo dei Mohicani, Passaggio a Nord-Ovest e in popolari serie tv. Un’epoca in cui il futuro del continente era ancora in fase di sviluppo, quando le nazioni indiane avevano una grande importanza storica. Infatti proprio i nativi in questa guerra avranno una parte importante nel decidere quale dei due imperi coloniali, diversi in molteplici aspetti, avrebbe ottenuto la vittoria.

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    Trumpismo. La lunga Marcia di Maga da Bannon a JD Vance

    14.00

    AA.VV.

    Chi sei – davvero – Donald Trump? Un tycoon di successo ma anche un politico spregiudicato e dalla storia personale discutibile. Ma la vera domanda non è chi è “The Donald” bensì cosa pensa, di chi si circonda e qual è il retroterra culturale e politico che animerà il suo mandato e ispirerà la politica internazionale negli anni a venire. Steve Bannon, Peter Thiel, Curtis Yarvin, JD Vance, Jared Kushner, Elon Musk sono i vari attori, protagonisti o co-protagonisti, che per conto di Trump stanno interpretando e realizzando lo schema ideologico del movimento ‘M.A.G.A.’ (Make America Great Again): sono loro gli alfieri del Trumpismo. Torna in questa nuova edizione ampliata ed accresciuta il primo ed unico pamphlet di battaglia e di denuncia volto a smascherare il vero volto di Donald Trump.

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    Turkish & Egyptian cavalry 1879-1922

    29.00

    Chris Flaherty

    Questo volume esamina la cavalleria imperiale turca e quella egiziana dagli anni ’70 dell’Ottocento fino a dopo la Prima Guerra Mondiale. Dal 1879, venne introdotto un set di uniformi e insegne standardizzate e regolamentate, e la cavalleria turca era composta dai suoi reggimenti di dragoni e lancieri, Hamidiye e gendarmi a cavallo. Questo volume esamina poi le uniformi della cavalleria imperiale turca e in seguito dell’esercito nazionalista durante la Grande Guerra e la guerra greco-turca. La cavalleria egiziana si divide in due periodi principali, prima e dopo il 1883 (quando fu formalmente creato il nuovo esercito egiziano). In seguito ai cambiamenti nell’esercito britannico nello stesso periodo, l’esercito egiziano dopo il 1885 vide l’introduzione dell’uniforme cachi per il servizio sul campo, oltre al suo tradizionale abito estivo e invernale, che fu relegato all’uso in caserma.

    Brossura, 17,5 x 25 cm. pag. 94 con numerose tavole e foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2025 da Soldiershop

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    Uccidere un fascista. Sergio Ramelli, una vita spezzata dall’odio

    19.00

    Giuseppe Culicchia

    Il 29 aprile 1975, dopo più di un mese e mezzo di sofferenze, moriva a Milano uno studente di diciott’anni di nome Sergio Ramelli. Il 13 marzo, mentre tornava a casa, era stato aggredito a colpi di chiave inglese da un gruppo di militanti di Avanguardia Operaia. Sergio Ramelli era iscritto al Fronte della Gioventù, organizzazione di segno opposto, e aveva scritto un tema contro le Brigate Rosse, in cui sottolineava come i primi due omicidi politici commessi dalle Br non fossero stati condannati unanimemente dai partiti e dai giornali democratici: d’altra parte “uccidere un fascista non è reato” era lo slogan che, dopo le stragi di piazza Fontana e piazza della Loggia, infiammava cortei e manifestazioni antifasciste. Quel tema, finito nelle mani del collettivo della sua scuola, era stato affisso in bacheca con la scritta “Questo è il tema di un fascista”. E da quel momento Sergio Ramelli era stato ripetutamente oggetto di minacce e violenze. Fino all’agguato fatale di quel 13 marzo. A distanza di cinquant’anni, quella di Sergio Ramelli rimane una figura divisiva: un simbolo e un martire per coloro che condividono le sue idee e che a ogni anniversario della morte lo ricordano con la cerimonia del “Presente!”, oppure un fascista che, in quanto tale, anziché ricordato andrebbe rimosso.

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    Una metafisica indoariana di lotta e azione. La Bhagavadgita in una nuova prospettiva

    20.00

    Jakob Wilhelm Hauer

    Pubblicato nel 1934, questo studio propone un’interpretazione alternativa della Bhagavadgītā, ponendola in una luce differente rispetto alle tradizionali esegesi filologiche e dottrinali. Hauer si distacca dall’immagine unilaterale dell’India come terra di pura speculazione metafisica e passività ascetica, restituendo invece una concezione dinamica e combattiva della saggezza indoariana. Analizzando il tragico conflitto del guerriero Arjuna, chiamato a combattere contro il proprio stesso sangue, l’autore individua nella Bhagavadgītā una riflessione universale sulla natura del dovere e della responsabilità morale, mostrando come la lotta non sia solo un destino imposto, ma una via per il superamento della condizione umana e l’accesso a una dimensione superiore dell’essere. L’opera esplora inoltre la profonda relazione tra il pensiero vedico e la tradizione indoeuropea, mettendo in evidenza l’equilibrio tra azione e interiorità che caratterizza la concezione indoariana del mondo. Attraverso una lettura attenta del testo sacro, Hauer offre un’interpretazione in cui l’azione non è vista come una semplice necessità pratica, ma come un principio fondamentale dell’ordine cosmico, in cui il sacrificio e la dedizione alla propria funzione nel mondo rappresentano il più alto compimento dell’essere umano. Con il suo approccio rigoroso, ma altresì originale, Una metafisica indoariana di lotta e di azione si configura come un contributo significativo agli studi sulla Bhagavadgītā e sulla spiritualità indoariana, ponendosi come un’opera di riferimento per chiunque desideri approfondire il rapporto tra filosofia, religione e concezione dell’azione nella tradizione vedica e non solo.

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    Uniformi N. 65

    9.50

    AA.VV.

    Nuova rivista in lingua italiana dedicata ai collezionisti di uniformi, distintivi, decorazioni, copricapo e oggetti militari in generale oltre che ai rievocatori storici. 100 pagine, splendidamente illustrate a colori e in bianco e nero, con numerosi articoli in parte inediti e in parte tradotti dal francese (originariamente pubblicati sulla nota e storica rivista francese “UNIFORMES”) dedicati agli eserciti protagonisti del ventesimo secolo.

    In questo numero:

    – La fiamma della 4a Compagnia “La Scapigliata” della Brigata Nera Enrico Tognù

    – La ‘909 di un sergente dell’Artiglieria

    – Il tesoro del castello di Klessheim

    – I berretti dell’US Army : 1939-1946 3a parte : Warrant Officers, cadetti e musicisti Italiani e Alleati 1943-1945

    – Der Stahlhelm Bund der Frontsoldaten 1918-1935

    – I cinturoni austro-ungheresi da truppa 1868 – 1918

    – Enigma e la sua decrittazione

    – Un pilota di Skyraider in Vietnam LCL William «Bev» Canning, comandante del 1st ACS Nakhon Phanom 1968

    – L’elmetto del Pvt John Francis Knee

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    Uniformi N. 67

    9.50

    AA.VV.

    Rivista in lingua italiana dedicata ai collezionisti di uniformi, distintivi, decorazioni, copricapo e oggetti militari in generale oltre che ai rievocatori storici. 100 pagine, splendidamente illustrate a colori e in bianco e nero, con numerosi articoli in parte inediti e in parte tradotti dal francese (originariamente pubblicati sulla nota e storica rivista francese “UNIFORMES”) dedicati agli eserciti protagonisti del ventesimo secolo.

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    Verwundet, Gestorben, Begraben. Sanitatseinrichtungen und Soldatenfriedhofe auf den Hochebenen von Folgaria, Lavarone und Vezzena

    26.50

    Rolf Hentzschel

    Gli altipiani di Folgaria, Lavarone e Vezzena furono un punto focale dei combattimenti tra Austria e Italia durante la Prima Guerra Mondiale. Un anno di guerra di posizione, l’offensiva austriaca del maggio 1916 e più di tre anni come centro logistico austriaco per i fronti sul Pasubio e vicino ad Asiago hanno lasciato il segno su questo paesaggio. Tuttavia, non sono le battaglie e le vittorie l’oggetto di questo libro, ma i destini dei feriti, dei malati e dei morti. Gli ospedali da campo furono i luoghi in cui si decise il destino di molti, i cimiteri militari e le fosse comuni i luoghi per gli sfortunati che persero la vita. Dove si trovavano questi ospedali e cimiteri? Cosa si può vedere ancora oggi? E cosa ne è stato dei 5000 morti che vi sono stati sepolti? Il presente libro dà una risposta a tutte queste domande attraverso ricerche approfondite nei documenti storici.

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    Vittoria sui mari. Il potere navale e la trasformazione dell’ordine globale nella seconda guerra mondiale

    25.00

    Paul Kennedy

    Si dice che certi autori perseguano tutta la vita in maniera cosciente o irrazionale un unico, costante e quasi ossessivo disegno narrativo. È quanto si potrebbe dire di Paul Kennedy, che con questo libro di storia navale sul periodo dal 1936 al 1946 – da lui stesso più volte denominato come quello della “Grande guerra sui mari” – ha inteso proseguire il ragionamento avviato nel suo acclamato capolavoro storiografico “Ascesa e declino delle grandi potenze”. Questa volta il lasso di tempo preso in considerazione è quello circoscritto della Seconda guerra mondiale, ma l’intento è ancora quello di definire il meccanismo di funzionamento delle strutture profonde – economiche, politiche, strategiche, tecnologiche… – della Storia che fluiscono al di sotto degli eventi tellurici provocati dal conflitto. Nel libro, dinanzi al lettore sfila una serie fittissima di convogli marittimi di ogni tipo, battaglie, campagne marittime, attacchi senza tregua alle navi, sbarchi anfibi e assalti dal mare. Kennedy possiede la materia nelle sue pieghe più minuziose e sa illuminarla di una luce quasi romantica: il quadro che emerge in controluce è quello di un confronto maestoso tra le più rilevanti marine da guerra del mondo di allora, la cui trasformazione durante il conflitto segna anche il cambio degli equilibri di potenza a livello mondiale. Il libro, infatti, è anche e soprattutto un’analisi dei profondi cambiamenti dei rapporti di forza nel sistema internazionale nel corso della più grande guerra combattuta per il controllo del mondo.

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    Voices of the Scandinavian Waffen-SS: The Final Testament of Hitler’s Vikings

    22.00

    Jonathan Trigg

    All’inizio della Seconda Guerra Mondiale, le truppe tedesche invasero e occuparono la Danimarca e la Norvegia, ma lasciarono in pace la neutrale Svezia. Meno di un anno dopo, cittadini provenienti da tutti e tre i paesi scandinavi si arruolarono volontari nelle Waffen-SS e combatterono sul fronte orientale contro l’Unione Sovietica. Alla fine della guerra, nel 1945, il numero di scandinavi che avevano combattuto nelle Waffen-SS aveva raggiunto diverse migliaia di uomini. Il numero delle vittime fu elevato, ma ci furono dei sopravvissuti che tornarono a casa, spesso affrontando ostilità e rappresaglie. Questo libro racconta le esperienze di guerra vissute da questi volontari scandinavi delle Waffen-SS, raccontate da loro stessi: è l’ultima testimonianza di una generazione che sta scomparendo. Molti si arruolarono volontari nelle Waffen-SS, spinti da un profondo odio per il comunismo. Alcuni, naturalmente, credevano nella visione di Hitler di un nuovo ordine mondiale, mentre altri erano semplicemente giovani uomini desiderosi di avventure. Jonathan Trigg ha intervistato alcuni degli ultimi sopravvissuti, che raccontano la loro storia con assoluta verità.

    Brossura, 13 x 20 cm. pag. 286 + 32 pagine fuori test con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2024 da Amberley Publishing

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