Le Uniformi della Marina Militare Vol II (1919-1995)

Italia

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    Le Uniformi della Marina Militare Vol II (1919-1995)

    34.00

    All’atto della sua costituzione, la Marina Italiana unitaria, adottò tutti i regolamenti e le disposizioni precedenti, anche in materia di uniformi della regia Marina sarda. Prendendo le mosse dalle uniformi in uso nella regia marina sabauda, della quale la nuova Marina era la naturale erede, questo primo volume nato dalle lunghe ed approfondite ricerche dell’Ammiraglio ispettore (Gn) Gino Galuppini, espone tutte le disposizioni ministeriali sull’argomento emanate dalla Regia Marina e dall’attuale marina Militare in seguito, illustrandone l’evoluzione soprattutto con l’ausilio di uno splendido apparato icografico costituito da fotografie, disegni, bozzetti, uniformi, distintivi e decorazioni. Le numerose illustrazioni sono tutte tratte da pubblicazioni ufficiali originali. In appendice la storia delle uniformi degli allievi dell’Accademia Navale. Questo primo volume analizza il periodo storico compreso tra il 1918 e il 1995.

    Rilegato, 25 x 28,5 cm. pag. 310 con circa 239 illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 1999 dall’Ufficio Storico della Marina Militare

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    Les grandes batailles navales et aeronavales de la guerre en Mediterranee

    49.00

    David Zambon – Enrico Cernuschi

    Dall’operazione “Vado” del giugno 1940 alle memorabili battaglie di convogli del 1942, dalla guerra dei codici alle operazioni clandestine dei sommozzatori italiani, passando per l’incursione di Taranto, la guerra sottomarina e i grandi scontri tra corazzate e incrociatori fino al 1943, la guerra navale nel Mediterraneo fu una serie ininterrotta di scontri più o meno noti. È su questo vasto e mobile fronte, che si estende da Gibilterra all’Egitto, che francesi, italiani, tedeschi e inglesi si incrociano a bordo di navi di linea o semplici cacciatorpediniere, sommergibili o portaerei, “siluri umani” o bombardieri. Due rinomati specialisti, l’italiano Enrico Cernuschi e il francese David Zambon, ripercorrono la complessa storia navale della guerra nel Mediterraneo, ripercorrendo tutte le battaglie, riportando i punti di vista di ciascun belligerante, separando il vero dal falso e spiegando le tattiche impiegate, armi e materiali utilizzati, scelte politiche, economiche e strategiche.

    Rilegato, 21,5 x 29 cm. pag. 224 riccamente illustrato con foto b/n e cartine a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2022 da Caraktere

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    Les sous-marins de la Seconde Guerre mondiale

    55.00

    Erminio Bagnasco

    Edizione francese delle edizioi Caracktere, di un classico volume italiano di Erminio Bagnasco. Questo volume costituisce un preciso riferimento per tutti i cultori di storia della marina della Seconda Guerra Mondiale. Il testo illustra le caratteristiche tecniche e le operazioni di oltre 2.500 battelli appartenenti a 19 diverse marine, avvalendosi di un vasto corredo iconografico e conservando intatta l’originaria validità che ne ha fatto un’opera di successo internazionale. Il volume offre tra l’altro anche la storia, sin dalle origini, della navigazione subacquea e dello sviluppo tecnico ed operativo dei sommergibili, propedeutico a quello degli attuali sottomarini. L’Autore è uno specialista di storia navale, e oltre a diversi volumi è autore di numerosi articoli apparsi sulle riviste specializzate di settore.

    Rilegato, 21 x 29 cm. pag. 284 illustrato con numerose foto e disegni tecnici b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2020 da Caraktere

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    Licio Visintini. La storia basata su documenti della moglie signora Maria Montella

    32.00

    Gianni Bianchi

    Pubblicato dall’Associazione Culturale Sarasota questo volume che traccia la storia di colui che viene definito l’erede di Teseo Tesei, basata su documenti esclusivi della famiglia. Dalla beffa dell’Olterra all’olocausto al Grand Harbour. Illustrato con foto d’epoca e documenti.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 250 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2022 da Sarasota

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    Longanesi Cattani

    20.00

    “Il migliore tra i migliori comandanti italiani”, così scriveva Karl Donitz, comandante delle forze sottomarine tedesche, in una dedica a Luigi Angelo Longanesi Cattani. A 30 anni assunse il comando del sommergibile “Brin”, dopo le missioni in Atlantico al comando dello stesso “Brin” e del “Da Vinci”, nel 1942 viene destinato dai vertici di Supermarina alla Xa Flottiglia Mas, per coordinare l’allestimento dei 3 sommergibili “Murena”, “Sparide”, “Grongo”. Le sue imprese navali gli valgono 4 Medaglie d’Argento al V.M, due di bronzo, 2 Croci al merito di Guerra, 2 Croci di Ferro. L’8 settembre 1943 lo trova al comando del “Murena” impegnato nella preparazione dell’attacco a Gibilterra e succesivamente a New York.

    Rilegato 14 x 21 cm. pag. 236 + 8 di foto b/n

    Stampato nel 2008 da Mursia

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    Luci e ombre degli aerosiluranti italiani e tedeschi nel Mediterraneo Agosto 1940 – Settembre 1943

    30.00

    Il libro di Francesco Mattesini, tratta in modo esaustivo quale fu la preparazione, l’organizzazione e l’attività bellica degli aerosiluranti italiani, ad iniziare dalla prima sfortunata azione del 15 agosto 1940 contro le navi britanniche nel porto di Alessandria d’Egitto, la base navale della Flotta del Mediterraneo (Mediterranean Fleet), fino ad arrivare all’ultimo successo, con il siluramento e danneggiamento della nave da sbarco per carri armati britannica LCT-414, il 7 settembre 1943 presso Termini Imerese. Nello stesso tempo, con la consultazione di documenti inediti, viene dettagliatamente raccontata quale fu l’attività degli aerosiluranti tedeschi tra il gennaio 1941 e il settembre 1943, facendo anche un doveroso confronto, rispetto agli italiani, sui metodi d’impiego e i successi conseguiti, ma anche delle delusioni che ne seguirono a causa degli attacchi falliti.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 358 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2019 da Ristampa Edizioni

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    Luigi Ferraro un eroe del mare

    19.00

    Luigi Ferraro (1914-2006), ufficiale della Marina Militare, è stato uno dei primi italiani a specializzarsi nelle tecniche di immersione subacquea. La sua passione per il mare nasce presto: fin dall’adolescenza da balilla trascorsa fra Tripoli e l’Italia inizia a immergersi e a segnalarsi per audacia e perizia tecnica. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale si distingue in alcune imprese proprio come sommozzatore ed entra nel Gruppo Gamma, il nucleo speciale dei nuotatori d’assalto della Xª Flottiglia Mas. Il suo mito viene consacrato nell’estate del 1943, quando passa alla storia come affondatore solitario di ben tre navi nel corso delle operazioni notturne di sabotaggio contro le forze navali alleate nel Mediterraneo orientale, tra Alessandretta e Mersina. Con la sua esperienza e con le sue intuizioni nel dopoguerra ha contribuito notevolmente all’evoluzione dell’attività subacquea, inventando un nuovo tipo di maschera e di pinne, impegnandosi nel recupero di navi affondate e collaborando con aziende come Cressi Sub e Mares e personaggi come Jacques Cousteau ed Enzo Maiorca. Luigi Ferraro non è stato solo un eroe di guerra, ma anche e soprattutto un vero eroe del mare.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 253 + 12 pagine fuori testo con illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Mursia

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    Lupi Grigi nella battaglia dell’Atlantico 1939-1945

    26.00

    Sedici pagine di chiara introduzione e circa 150 fotografie in bianco e nero e 12 a colori: un album che segue le operazioni degli U-Boot nella lunga Battaglia dell’Atlantico. Immagini di un’epopea che illustrano il coraggio dei sommergibilisti ed il loro instancabile impegno durante la Seconda Guerra Mondiale. Le immagini, di cui alcune di ottima qualità, mostrano gli equipaggi degli U-Boot, o i mezzi in sosta nelle basi e in operazioni nelle fredde acque dell’Atlantico, particolari degli scaffi e dell’armamento di bordo, le basi che ospitavano i sommergibili e gli interni degli stessi. Alcune foto, sia in b/ che a colori, e la foto dell’U-Boat del tipo XXI datata marzo 1945, sono da considerarsi veramente dei pezzi rari.

    Brossura, 22,3 x 22,5 cm. pag. 163 con 150 fotografie b/n e 12 a colori

    Stampato nel 2015 da Sarasota

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    M.A.S. e mezzi d’assalto di superficie italiani

    60.00

    Il volume appartenente alla riuscita collana “Le Navi d’Italia”, rappresenta la ristampa della 3a edizione di un volume andato più volte esaurito, che analizza la storia e le caratteristiche dei meglio riusciti mezzi navali della nostra Marina: i M.A.S. e i mezzi d’assalto di superficie. L’opera si divide in due sezioni: la prima è dedicata ai M.A.S. e la seconda ai mezzi d’assalto di superficie. Ogni sezione è aperta da una introduzione che descrive lo sviluppo del naviglio in questione presso la Marina italiana e presso quelle straniere. La prima sezione è divisa in tre parti, secondo un criterio cronologico, mentre la seconda sezione è in un’unica parte. Ogni parte delle due sezioni è preceduta da una breve introduzione che riassume il processo di sviluppo che il mezzo trattato ebbe in Italia in quel particolare periodo, inquadrando il periodo considerato con particolare riferimento ai programmi di costruzione, alle caratteristiche comuni a tutte le serie di unità trattate (tipi di armi ecc…), ai progetti non realizzati ecc. Le tre parti in cui è divisa la prima sezione, riguardante i M.A.S., vanno, la dal 1906 (data del primo progetto italiano di un motoscafo armato di siluri) al 1918, la seconda dal 1918 al 1940 e l’ultima dal 1940 al 1951 (data di radiazione dell’ultimo M.A.S. e scomparsa di questa tipologia di natanti dal Quadro del Naviglio). Il libro rappresenta un’opera omnia in quanto, oltre alla storia dettagliata delle imprese e delle azioni compiute, vi è ampio spazio per disegni e tavole in scala di ogni unità navale trattata.

    Rilegato, 25 x 29 cm. pag. 440 con centinaia di illustrazioni in b/n, piani di costruzione, disegni in scala e 7 piani di costruzioni7modelli in b/n e a colori fuori testo con pagine ripiegabili.

    Stampato nel 2016 da Ufficio Storico della Marina Militare

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    Malta 2 – 25/26 luglio 1941

    24.00

    Lino Mancini

    All’alba del 26 luglio 1941, mezzi di superficie e subacquei della X Flottiglia MAS attaccarono Malta per penetrare nel porto grande de La Valletta, azione che si concluse con una disfatta. In questo volume ne viene riproposta una rilettura, sia sulla base di documenti d’archivio, che di testimonianza diretta di uno dei partecipanti, per confutare troppe verità di comodo e indicare eventuali errori commessi nella pianificazione dell’azione. L’attacco viene riproposto con un esame dettagliato dell’ordine delle operazioni, delle rotte di avvicinamento e dei mezzi impiegati, il tutto corredato con la documentazione oggetto della ricerca. Viene inoltre ricostruita l’azione di Teseo Tesei per respingere la versione “maltese” secondo la quale non raggiunse il proprio obiettivo ma venne ucciso da un colpo di cannone nella fase di avvicinamento.

    Brossura 14,5 x 21 cm. pag. 152 con diverse foto b/n e riproduzioni di documenti

    Stampato nel 2011 da Editoriale Lupo

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    Marina. Caproni e il mare

    55.00

    Sitratta della riedizione di un’opera (pubblicata originariamente nel 1999) inuna veste rinnovata e ampliata che, oltre all’inserimento di nuovi documentioriginali ed immagini relative alle origini, allo sviluppo e all’impiego deisommergibili tascabili italiani (serie CA, CB e CC), comprende anche unasintetica rassegna di altre costruzioni della Caproni per la Marina el’Esercito (bombe, armamenti della Cesma e del’Isotta Fraschini). Inoltre gli interessati avranno anche a disposizione, tutta una serie di fotografie aggiuntive, molte delle quali mai pubblicate; in particolare di grande interesse le immagini relative ai cantieri di costruzione. La famiglia Caproni ha contribuito alla realizzazione di quest’opera fornendo tutto il materiale esistente nel loro archivio privato.

    Rilegato 24 x 21 cm. pag. 196 con 300 illustrazioni e disegni b/n

    Testo italiano/inglese

    Stampato nel 2007 da Giorgio Apostolo editore

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni, come nuovo

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    Marina. Destroyers of World War Two. An international encyclopedia

    69.00

    Veloci compatti e temibili, i cacciatorpediniere erano sempre nel mezzo dell’azione in ogni teatro di guerra durante la Seconda Guerra Mondiale. Hanno ricoperto una vasta gamma di funzioni: non erano solo assegnati a scortare la flotta da battaglia in azione, ma sono stati chiamati a scortare i convogli e a proteggerli dagli attacchi aerei e sottomarini. Illustrato con centinaia di fotografie e disegni, questo volume, ormai quasi introvabile, prende in esame in modo esaustivo la storia di tutti i cacciatorpediniere costruiti tra il 1939 e il 1945 dalle marine militari di tutto il mondo. Ogni classe è descritta in tre categorie: progettazione, modificche apportate e servizio operativo. L’autore, uno dei principali storico della Seconda Guerra Mondiale, offre una vasta gamma di dati su ogni nave e su ogni costruttore, le dimensioni, l’armamento, le prestazioni, il varo, e le data di entrata in servizio e la carriera operativa.

    Brossura, 24,5 x 24,5 cm. pag. 320 illustrato con circa 500 tra foto e disegni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2002 da Cassell

    Condizioni del libro: nuovo

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    Marina. In guerra sul mare

    89.00

    Imponente storia prettamente fotografica delle operazioni navali italiane nella II G.M. Attraverso circa 1000 fotografie, molte delle quali inedite e una serie di disegni a colori, vengono rappresentati gli avvenimenti di cui furono protagoniste le navi e i marinai italiani in cinque anni di guerra nel Mediterraneo, nell’Atlantico, nel Mar Rosso, nel Mar Nero e nel Lago Ladoga. L’esposizione è suddivisa per teatri operativi ognuno dei queli è provisto di una specifica cronologia, nonchè di elenchi con la consistenza e la suddivisione organica del naviglio. L’ultima parte è dedicata al Diktat e alle conseguente del trattato di pace con glii alleati. Il lavoro e’ completato da elenchi con la consistenza e la suddivisione per tipologia del naviglio impiegato. Le immagine sono tutte dotate e accompagnate di ampie didascalie di commento.

    Rilegato, pag. 512 con 1000 foto b/n + 12 tavole a colori di Elio Andò

    Stampato nel 2005 da Albertelli

    Condizioni del libro: come nuovo

    usato in ottime condizioni

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    Marina. La mimetizzazione delle navi italiane 1940-45

    80.00

    Erminio bagnasco – Maurizio Brescia

    La mimetizzazione, con l’impiego di colori adatti a confondersi con l’ambiente operativo e il camuffamento ottenuto con l’adozione di particolari tracciati a tinte contrastanti, furono impiegati dalla maggior parte delle navi da guerra di tutte le marine che parteciparono al Secondo conflitto mondiale. Nella Marina italiana, schede di mimetizzazione/camuffamento vennero progressivamente adottate per tutte le categorie di naviglio a partire dai primi mesi del 1941. Questo volume, il primo pubblicato in Italia, partendo dai primi esperimenti effettuati durante la Grande Guerra, analizza le varie fasi di studio, definizione e sperimentazione dei criteri di massima e la loro successiva applicazione. Sono riportati a colori, tutti gli schemi delle navi italiane e alcune appendici illustrano le soluzioni escogitate dalle altre marine belligeranti. Illustrato con 230 foto in b/n e a colori e con 650 profili a colori.

    Rilegato, pag. 240 con 230 foto b/n e colori + 650 profili a colori

    Stampato nel 2006 da Albertelli

    Conizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Marina. Le navi da battaglia classe “Littorio” 1937-1948

    85.00

    Erminio Bagnasco – Augusto De Toro

    Il testo presenta una completa monografia tecnico-storica delle più grandi e moderne corazzate che hanno prestato servizio nella Regia Marina durante la Seconda Guerra Mondiale. Si esamina la genesi e l’evoluzione progettuale, si descrivono dettagliatamente tutte le caratteristiche tecniche e le successive modifiche, concludendo con un confronto delle loro prestazioni con quelle delle analoghe e coeve navi da battaglia delle alre principali marine. La loro attività è presentata additittura giorno per giorno, dall’entrata in servizio nella primavera del 1940 fino al disarmo nel 1948 della “Littorio” (poi “Italia”) e “Vittorio Veneto” e alla perdita il 9 settembre 1943 della “Roma”, completata l’anno prima. Per la quarta unità della classe, l'”Impero”, vengono esaminate le vicissitudini del suo allestimento sino all’estate del 1943, quando si rinunciò a completarla. L’opera che si avvale di documentazione riservata dell’Ufficio Storico Marina ed è arrichita da più di 300 fotografie, in parte inedite, oltre a 150 disegni in b/n e colori eseguiti appositamente da alcuni dei migliori specialisti italiani.

    Rilegato con sovracopertina 20,5 x 30 cm. pag. 312 con oltre 300 foto b/n e 150 disegni b/n e colori

    Stampato nel 2008 da Albertelli

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Marina. Le navi ospedale italiane 1935-1945

    20.00

    Illustra le caratteristiche e le operazioni delle navi ospedale italiane che hanno partecipato al secondo conflitto mondiale. Si trattò di dodici grandi unità ospedaliere e di sette navi soccorso di medio-piccole dimensioni che, al costo di pesanti perdite per cause belliche, svolsero un’intensa attività dal primo all’ultimo giorno di guerra. A queste si affiancarono, inoltre, quattro grandi transatlantici che portarono a termine sotto le insegne della Croce Rossa alcune missioni oceaniche “protette” per il recupero di migliaia di profughi dall’Africa Orientale Italiana. Ampio spazio è dedicato anche alle navi ospedale che operarono prima e durante la Grande Guerra, nelle operazioni per la conquista dell’Etiopia e nella guerra di Spagna e sono altresì esaminate sinteticamente le problematiche legate al rispetto delle Convenzioni internazionali che regolano l’attività delle navi ospedale e le relative controversie diplomatiche. Il corredo fotografico è costituito da immagini tutte di elevata qualità e per la maggior parte inedite, accompagnate dai profili a colori, appositamente realizzati, delle navi ospedale italiane in servizio tra il 1940 e il 1945.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 70 con 120 foto b/n + 12 profili a colori

    Stampato nel 2010 da Storia Militare – Albertelli

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    Marina. Le portaerei italiane. Dai primi studi del 1912 al Cavour

    89.00

    Questo autorevole volume esamina nel dettaglio sia gli studi che precedettero la realizzazione della prima portaidrovolanti italiana, l’Europa del 1915, e poi della similare Giuseppe Miraglia del 1927, nonché le caratteristiche tecniche di queste navi e dei loro velivoli. Il concetto di portaerei dotata di ponte di volo cominciò a farsi strada in Italia alla fine della Grande Guerra e fu oggetto di molti interessanti progetti, rimati purtroppo irrealizzati sino alla fine degli anni Trenta. Il volume li descrive ampiamente tutti arrivando agli studi del 1941-1942 per la trasformazione del transatlantico Roma nella grossa portaerei Aquila che, sebbene quasi approntata alla fine del 1943, rimase tuttavia incompiuta per contingenze belliche. Nel dopoguerra, in Italia prevalse prima l’orientamento verso le portaelicotteri, di cui furono costruite parecchie unità, per poi tornare al concetto di “tutto ponte” con la portaerei Garibaldi del 1985 e con la recente e più grande Cavour, ambedue dotate di velivoli a decollo verticale.

    Cartonato con sovracopertina 21 x 29,7 cm. pag. 248 con 8 tavole fuori testo e oltre 410 foto e disegni in bianco e nero e a colori

    Stampato nel 2011 da Ermanno Albertelli Editore

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    Marina. Naval Anti-Aircraft Guns and Gunnery

    75.00

    Dettagliato lavoro che prende in considerazione la difesa navale contro la minaccia aerea che nel corso del secondo conflitto mondiale conobbe un incremento continuo e pericoloso per il naviglio militare. Si tratta in effetti di analizzare la minaccia aerea che ebbe un repentino sviluppo sia nelle operazioni tattiche terrestri che in quelle strategiche, sia nella’ambito della guerra navale. Il pericolo aereo per le operazioni navali venne sottovalutato fin poco prima lo scoppio del conflitto nel 1939. Le navi, la cui costruzione risaliva agli anni precedenti, presentavano un armamento antiaereo spesso ridotto e mancavano di tecniche apropriate per il tiro contraereo. Con lo scoppio del conflitto si cercò di correre al riparo, dotando le navi esistenti di nuovi e più efficaci sistemi contraerei, in particolar modo contro il pericolo dei bombardieri in picchiata, e, dotando da subito il naviglio di nuova costruzione (in particolar modo il naviglio maggiore) di un complesso e valido sistema antiaereo incentrato su armi di diverso calibro, radar, telemetri di tiro e altre apparecchiature elettroniche. Il volume in questione analizza le armi impiegate, come erano collocate sulle navi, e il loro utilizzo tattico nell’ambito della difesa contraerea. Il volume è superbamente illustrato con foto d’epoca, disegni tecnici, foto close-up, oltre ad appendici e dati tecnici.

    Rilegato, 25 x 29,30 cm. pag. 399 con circa 320 foto e numerosi disegni tecnici

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Seaforth publishing

    Condizioni del libro: nuovo

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    Marina. Storia Militare Briefing n. 12 dicembre 2018 – Incrociatori pesanti classe Zara

    20.00

    Storia Militare “Briefing”, sono delle riviste a carattere monografico, ogni numero è caratterizzato da un’accurata descrizione tecnica, operativa e storica di un singolo mezzo – terrestre, aereo, navale, – di una specifica unità/reparto o di uno specifico evento storico militare. Su queste monografie trovano spazio di notevole ampiezza anche gli aspetti iconografici, nella convinzione che una pubblicazione monografica – in abbinamento, ovviamente, a testi approfonditi ed esaustivi – deve accompagnare dati tecnici e organigrammi, immagini, disegni e schemi (con largo uso del colore), nell’ottica di fornire un quadro più completo possibile sugli argomenti che, di volta in volta, verranno trattati nella consueta alternanza “terra-cielo-mare”. Questa dodicesima uscita, in particolare, pone l’attenzione sugli “ottimi” incrociatori pesanti italiani della classe “Zara”.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 94 riccamente illustrato con foto b/n e disegni tecnici

    Stampato nel 2018 da Storia Militare

    Condizioni della monografia: usata in perfette condizioni

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    Marina. Storia Militare Briefing n. 24 dicembre 2020. Incrociatori pesanti Trento, Trieste e Bolzano

    20.00

    Maurizio Brescia – Augusto De Toro

    Storia Militare “Briefing”, sono delle riviste a carattere monografico, ogni numero è caratterizzato da un’accurata descrizione tecnica, operativa e storica di un singolo mezzo – terrestre, aereo, navale, – di una specifica unità/reparto o di uno specifico evento storico militare. Su queste monografie trovano spazio di notevole ampiezza anche gli aspetti iconografici, nella convinzione che una pubblicazione monografica – in abbinamento, ovviamente, a testi approfonditi ed esaustivi – deve accompagnare dati tecnici e organigrammi, immagini, disegni e schemi (con largo uso del colore), nell’ottica di fornire un quadro più completo possibile sugli argomenti che, di volta in volta, verranno trattati nella consueta alternanza “terra-cielo-mare”. Questo numero, in particolare, prende in esame gli incrociatori Trento, Trieste e Bolzano

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 96 completamente illustrato con foto e disegni  b/n e profili a colori

    Stamapto nel 2020 da Storia Militare

    Condizioni della monografia: usata in perfette condizioni

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    Marina. Storia Militare Briefing n. 9 giugno 2018 – Cacciatorpediniere classe Navigatori

    20.00

    Storia Militare “Briefing”, sono delle riviste a carattere monografico, ogni numero è caratterizzato da un’accurata descrizione tecnica, operativa e storica di un singolo mezzo – terrestre, aereo, navale, – di una specifica unità/reparto o di uno specifico evento storico militare. Su queste monografie trovano spazio di notevole ampiezza anche gli aspetti iconografici, nella convinzione che una pubblicazione monografica – in abbinamento, ovviamente, a testi approfonditi ed esaustivi – deve accompagnare dati tecnici e organigrammi, immagini, disegni e schemi (con largo uso del colore), nell’ottica di fornire un quadro più completo possibile sugli argomenti che, di volta in volta, verranno trattati nella consueta alternanza “terra-cielo-mare”. Questo numero, in particolare, prende in esame i cacciatorpediniere italiani classe “Navigatori” durante la II G.M.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 96 completamente illustrato con foto e disegni b/n e profili a colori

    Stamapto nel 2018 da Storia Militare

    Condizioni della monografia. usata in perfette condizioni

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    Marina. Storia Militare Dossier n. 23 gennaio-febbraio 2016 – I mezzi d’assalto italiani 1940-1945 Parte 2ª

    20.00

    Erminio Bagnasco

    Il secondo di due “Dossier” di Erminio Bagnasco dedicati ad un’approfondita disamina tecnico-storica di tutti i mezzi d’assalto italiani di superficie e subacquei e dei nuotatori “Gamma” impiegati dalla Marina Italiana nel secondo conflitto mondiale. Al di là delle vicende operative, esaustivamente descritte, un elemento innovativo e di sicuro interesse dei due Dossier “I mezzi d’assalto italiani 1940-1945” è costituito dagli approfondimenti tecnici e dalla dettagliata descrizione di ogni singolo modello come pure dei numerosi equipaggiamenti speciali in dotazione agli operatori della Xª Flottiglia MAS. È questo un fatto dalla considerevole valenza innovativa, dato che la maggior parte delle altre opere sull’argomento hanno spesso accordato maggior risalto a elementi operativi e biografici, tralasciando questi fondamentali e ugualmente importanti aspetti tecnici. L’attività dei mezzi d’assalto italiani, i cui primi successi risalgono alle fasi finali della Grande Guerra e che prosegue ai giorni nostri con il quotidiano impegno degli operatori di COMSUBIN, costituisce un’eccellenza dell’intera nazione

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 112 completamente illustrato con disegni tecnici e foto b/n

    Stamapto nel 2015 da Storia Militare

    Condizioni della monografia: usata in perfette condizioni

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    Marina. Submarines of the world

    20.00

    Il volume descrive 300 sottomarini che, dagli albori fino ai nostri giorni, hanno lasciato una traccia per le loro caratteristiche tecniche e le loro imprese in guerra. Sono inclusi, ovviamente gli U-Boat tedeschi della Seconda Guerra Mondiale. Il libro riporta, alla fine del testo, le immagini e le caratteristiche dei moderni siluri.

    Rilegato 13 x 17 cm. pag. 320 illustrato con circa 320 profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2000 da Grange Books

    Condizioni del libro: nuovo

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    Mario Milano Comandante del CT Fulmine. Medaglia d’Oro al Valor Militare

    30.00

    Gianni Bianchi

    L’ufficiale superiore della Marina Militare nacque a Termoli il 17 luglio 1907. Allievo dell’Accademia Navale di Livorno dall’ottobre 1923, nel giugno 1928 consegui la nomina a Guardiamarina stando imbarcato sull’incrociatore Bari. Promosso Sottotenente di Vascello nel 1929, imbarcò su varie unità di superficie e dal novembre 1930 al luglio 1931 frequentò il Corso Superiore all’Accademia Navale. Promosso Tenente di Vascello nel 1933, nel 1938 imbarcò su unità subacquea. Promosso Capitano di Corvetta nel 1940, allo scoppio del secondo conflitto mondiale ebbe il comando del cacciatorpediniere Granatiere con il quale compì numerose missioni di scorta ai convogli. Nell’ottobre 1940 ebbe il comando del cacciatorpediniere Fulmine con il quale il 9 novembre 1941 scortò un convoglio in Libia.

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    Matapan 28 marzo 1941

    18.00

    Si tratta della riedizione del lavoro di Capriotti che uscì nel 1965. Con una precisione sistematica di ricercatore unita ad una partecipazione umana profondamente solidale al coraggio ed al dramma dei marinai d’ogni grado che parteciparono e perirono per fuoco e naufragio nella battaglia di Matapan, l’autore racconta in una tragica sceneggiatura della realtà storica fatti ma anche sentimenti che animarono gli uomini in quel drammatico frangente che costò il sacrificio di 2303 anime dagli incrociatori Zara, Pola, Fiume e dai cacciatorpediniere Alfieri e Carducci, quando si batterono duramente contro le superiorità della Mediterranean Fleet britannica, nelle acque a sud del Peloponneso.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 156 riccamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2018 da Sarasota

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    Memorie di un 2° Capo della Regia Marina

    20.00

    Questo studio, partendo dalle belle e avvincenti memorie di un 2° Capo della Regia Marina, avente per nocciolo centrale la resa dell’isola di Pantelleria, l’11 giugno 1943, cerca di rispondere a innumerevoli quesiti su quello che può definirsi il “mistero di Pantelleria”, un vero e proprio enigma mai pienamente svelato. Con una seria di saggi a corredo mette a nudo impietosamente il malvezzo italico che, per una malintesa e corporativa difesa delle istituzioni militari, da Custoza a Caporetto, fino alle disastrose campagne del secondo conflitto, non ha mai proceduto a punire esemplarmente il comportamento dei capi militari responsabili dei disastri. L’opera è accompagnata da diverse fotografie originali.

    Brossura, 16 x 22 cm. pag. 230 con circa 251 illustrazioni e foto b/n. In appendice il saggio “La resa di Pantelleria. Storia di un enigma”

    Stampato nel 2011 da Aviani & Aviani

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    Missione non attaccare! 1943 – «Finzi» e «Da Vinci». L’operazione più pericolosa compiuta da due sommergibili

    17.00

    «Era il 22 gennaio 1943: quello stesso giorno compivo 28 anni. E di una cosa, più di ogni altra ero fiero: di essere il più giovane comandante dei sommergibili italiani che operavano in Atlantico.» La prima missione del giovane comandante del sommergibile atlantico Finzi in quella che avrebbe dovuto essere una silenziosa azione di appoggio e rifornimento a favore di un altro sommergibile, il Da Vinci, per consentirgli di allungare il suo raggio d’azione e andare a colpire laddove il nemico non si sarebbe mai aspettato. L’ordine tassativo era quello di non attaccare e di non farsi intercettare per non sprecare siluri e armamenti. Ma le cose non andarono come pianificato, il Finzi rifornì il Da Vinci, ma attaccò anche con successo tre piroscafi nemici e compì quella che Enzo Grossi, comandante superiore di Betasom definì «una delle più belle missioni fatte in Atlantico». Un avvincente diario che documenta una pagina di guerra negli abissi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 156 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2018 da Mursia

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    Morte per acqua a capo Matapan – La più drammatica battaglia navale della Marina Militare Italiana

    20.00

    Due giorni di tempesta d’acqua nel Peloponneso. Siamo nel 1941, la Marina Italiana e quella Britannica si fronteggiano al largo di Capo Matapan. Le onde naturali e quelle artificiali dei bombardamenti, il fuoco e l’acqua che con la loro furia spazzano uomini, vite e i destini delle nazioni, questo è stata la battaglia di Matapan. Un episodio che ha mostrato tutta l’inadeguatezza della Marina Italiana nell’impresa che testardamente ha continuato a portare avanti fino alla disfatta. Da quei due giorni di fuoco e bombe d’acqua, il resoconto dettagliato di un testimone. L’orrore della guerra, una disfatta che poteva evitarne altre.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 267 con 18 pagine fuori testo con foto e cartine b/n

    Stampato nel 2015 da Res Gestae

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    Mussolini’s Navy – A Reference Guide to the Regia Marina, 1930-1945

    55.00

    Questo libro è una completa guida alla navi della Regia marina, la flotta con cui l’Italia combattè durante la Seconda Guerra Mondiale. Cominciando con il contesto storico, descrive come venne sviluppata la flotta, come venne organizzata, le attrezzature e gli armamenti di cui era dotata e infine le operazioni che condusse sia prima che dopo l’armistizio del 1943. L’opera presenta nel dettaglio ogni singola nave, con particolari tecnici, piani e fotografie; inoltre alcuni capitoli sono dedicati ad argomenti topici come mimetizzazioni, uniformi, decorazioni ed insegne, senza dimenticare le brevissime biografie delle personalità più importanti. Il volume, completamente illustrato in b/n e colori, rappresenta sicuramente una importante opera di riferimento per storici, appassionati di storia navale e modellisti. Di primissimo livello l’impianto fotografico.

    Rilegato con sovracoperta, 25 x 30 cm. pag. 240 completamente illustrato con circa 386 foto b/n, 8 foto a colori, 38 profili a colori e 37 disegni tecnici

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da Seaforth

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    Navi d’Italia a Trieste. 1918-1945

    24.00

    Augusto De Toro – Mario Cicogna

    Il lavoro nasce da attività di ricerca e di pubblicazioni dell’autore non immediatamente indirizzate a Trieste, alla Regione Giulia e al loro rapporto con il mare, bensì alla politica navale italiana fra le due guerre mondiali e alla guerra marittima in Mediterraneo nell’ultimo conflitto mondiale per il coinvolgimento avuto dall’industria cantieristica nazionale. In entrambe era ricorrente l’imbattersi nella fitta trama di rapporti economici, finanziari e produttivi, spesso accompagnati da comparazioni, apprezzamenti sulle potenzialità e sull’efficienza dell’industria cantieristica triestina, al pari della restante cantieristica italiana. Contestualmente, per gli stessi decenni era altrettanto agevole cogliere in seno alla Marina la forte carica simbolica assunta dalla città irredenta, dapprima in relazione al coronamento dell’unità nazionale, ma in seguito anche nella prospettiva di un suo decisivo apporto alle ambizioni di affermazione ed espansione dell’Italia sul mare, che la Marina non nascostamente coltivavano, specie a partire dalla metà degli Anni trenta

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    Navi di pace. Le navi protette italiane

    27.00

    Paolo Valenti

    Paolo Valenti si è cimentato in un’opera veramente completa ed esaustiva riguardante tutte le Navi utilizzate dall’Italia, sia in tempo di guerra sia in tempo di pace, come navi ospedale, trasporto infermi, navi destinate nello scambio di diplomatici o di prigionieri, rimpatrio di prigionieri, trasporto profughi, non escludendo le unità utilizzate per missioni umanitarie di protezione civile, dalla proclamazione dell’Unità d’Italia ai giorni nostri. Ben si addice a tale volume il titolo di “Navi di Pace” in quanto sono descritte, con dovizia di notizie tecnico-storiche, supportate da una completa documentazione iconografica, proprio le unità, principalmente mercantili destinate al trasporto di passeggeri, requisite o noleggiate dal Governo italiano, destinate a impieghi umanitari, sia in periodi di pace sia in situazioni di guerra dichiarata.

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    Nei cieli e sugli oceani – Missioni segrete e operazioni poco note dell’aviazione e della marina italiane 1940-1945

    20.00

    Questa pubblicazione – che si basa su memorie, documenti, resoconti ufficiali, pubblicazioni specialistiche e articoli, redatti all’epoca dei fatti o successivamente – presenta episodi di missioni segrete e operazioni poco note, fatti d’arme e avventure, che, dal 1940 al 1945, durante il secondo conflitto mondiale, videro protagonisti, con maggiore o minore fortuna, unità di uomini appartenenti alle forze aeree, navali e terresti italiane. Nomi come Ettore Muti, il sommergibile Perla, il capitano Valerio Borghese, le navi corsare italiane, appaiono in queste pagine, nude da ogni possibile riferimento politico o sociale, ma ancora vive nel loro aspetto militare.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 126 con circa 162 foto b/n e 3 cartine

    Stampato nel 2001 da Chillemi

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    Padre Carlo Messori Roncaglia cappellano di Betasom e la sua missione sul Smg. Archimede

    22.00

    Studio e omaggio alla vita di un religioso che di fede e coraggio fece ragione di vita e sostegno ai commilitoni con instancabile dedizione: basta leggere il suo giornale di bordo riportato all’attenzione dei lettori in questo lavoro. Si considera la tragica fine del Smg. Archimede nella sua ultima missione e se ne forniscono dati tecnici in appendice.
    Studio e omaggio alla vita di un religioso che di fede e coraggio fece ragione di vita e sostegno ai commilitoni con instancabile dedizione: basta leggere il suo giornale di bordo riportato all’attenzione dei lettori in quest’opera. Si considera la tragica fine del Smg. Archimede nella sua ultima missione e se ne forniscono dati tecnici in appendice. – See more at: http://www.nonsolostoria.it/ultime-novita/3570-padre-carlo-messori-roncaglia.html#sthash.ctVnu2Ra.dpuf
    Studio e omaggio alla vita di un religioso che di fede e coraggio fece ragione di vita e sostegno ai commilitoni con instancabile dedizione: basta leggere il suo giornale di bordo riportato all’attenzione dei lettori in quest’opera. Si considera la tragica fine del Smg. Archimede nella sua ultima missione e se ne forniscono dati tecnici in appendice. – See more at: http://www.nonsolostoria.it/ultime-novita/3570-padre-carlo-messori-roncaglia.html#sthash.ctVnu2Ra.dpuf

    Brossura, 16 x 23 cm. pag. 107 illustrato con circa 23 foto b/n e 3 foto a colori

    Stampato nel 2015 da Sarasota

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    Pagine di diario 1940-1945. Memorie di guerra e di prigionia di un operatore dei mezzi d’assalto della marina militare italiana

    25.00

    Emilio Bianchi

    Da un membro del famoso Gruppo Gamma il racconto dell’addestramento e delle ardite operazioni di guerra subacquea, fra cui l’assalto alle basi inglesi con i Siluri a Lenta Corsa S.LC., i cosiddetti “maiali”, che tanti problemi causarono al naviglio alleato durante la Seconda Guerra Mondiale.

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    Palombari della Marina Militare Italiana

    58.00

    La storia dei Palombari della Marina Militare Italiana è iniziata il 24 luglio 1849, quando un inglese fu incaricato di istruire per la prima volta nell’arte dell’immersione il personale della marina sarda. Centosessant’anni raccontati attraverso una lunga “immersione” nelle vicende delle persone e delle aziende che contribuirono allo sviluppo del servizio dei Palombari. I fratelli Deane, Augustus Siebe, Italo Zannoni, Roberto Galeazzi, Francesco Longobardo, Alberto Gianni, Angelo Belloni: sono questi alcuni dei personaggi che si incontreranno tra le pagine del libro. Dalle prime immersioni effettuate nell’Ottocento con gli scafandri elastici, si arriverà alle moderne apparecchiature dei nostri giorni passando per l’evoluzione delle procedure di immersione alla luce delle grandi scoperte di medicina subacquea, la conquista delle profondità attraverso l’uso degli scafandri rigidi articolati e delle torrette butoscopiche, i recuperi navali e i primi tentativi di soccorso sommergibili. Una strada lastricata di sperimentazioni, sacrifici, dedizione che hanno reso i Palombari della marina militare italiana un punto di riferimento nel panorama mondiale della subacquea.

    Rilegato, 22 x 31 cm. pag. 454 completamente illustrato con circa 520 foto a colori e b/n

    Stampato nel 2009 da La Mandragora

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    Punta Stilo 9 luglio 1940 – 80° anniversario della prima battaglia aeronavale della storia

    30.00

    La battaglia di Punta Stilo del 9 luglio 1940, tra la Flotta italiana e la Flotta britannica del Mediterraneo, rappresentò non solo il primo scontro navale tra le due Marine, che non si erano mai affrontate, ma anche la prima battaglia aeronavale della Storia. Mai, prima di allora si era arrivati al combattimento, con due flotte che comprendevano navi da battaglia, con un intervento massiccio dell’Aviazione come quello che avvenne a Punta Stilo. Tutto ebbe inizio da parte italiana dalla necessita di scortare un grosso convoglio di rifornimenti in Libia, e da parte britannica di andare ad assumere la scorta di due convogli in partenza da Malta e diretti ad Alessandria d’Egitto. La flotta italiana, scortato il convoglio fino a nord di Bengasi, nel rientrare alla base ricevette l’ordine di concentrarsi presso le coste orientali della Calabria, perché a Roma si ritenne, per intercettazioni nemiche decrittate, arrivate anche da fonte tedesca, che il nemico avrebbe attaccato le basi navali della Sicilia con aerosiluranti. Si contava di attirare la flotta britannica in una trappola, con attacchi aerei in massa in partenza dalla Sicilia e dalla Puglia, e con uno sbarramento di sommergibili. Lo scopo, secondo la tattica del “Fleet in being” (Flotta in potenza), era quello di cercare di menomare le corazzate nemiche, per poi eventualmente attaccare il resto della flotta avversaria in condizioni favorevoli. Ma il comandante della Flotta del Mediterraneo, ammiraglio Andrew Browne Cunningham, passando inosservato in punto dello Ionio dove non esisteva la ricognizione aerea italiana, tutta concentrata a ricercare il nemico verso la Sicilia, arrivò di sorpresa alle spalle delle navi italiane ottenendo, in un breve scontro a fuoco, una indubbia vittoria. Infatti, colpendo la corazzata Giulio Cesare, e poi anche l’incrociatore Bolzano e il cacciatorpediniere Alfieri, senza aver ricevuto nessun colpo sulle sue navi, Cunningham costrinse il comandante della flotta italiana, ammiraglio

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    Punta Stilo, Taranto, Gaudo e Matapan. Pagine nere della guerra italiana

    25.00

    Bella pubblicazione appartenente alla collana “Per non dimenticare” che si propone di fornire elementi di lettura e di riflessione per costruire il futuro e che non presenta solo storie di battaglie, vicende belliche o episodi militari, ma annovera sopratutto scritti ad andamento quasi diaristico. Il volume inizia con l’Ordine di battaglia delle forze contrapposte il 10 giugno 1940, offre una situazione generale del Mediterraneo, riporta i disastrosi attacchi prendendo in considerazione tutti gli elementi in azione e le valutazioni degli alti comandi. Nel libro inoltre, in seguito alla recenti rivelazioni del Governo inglese, viene messo in evidenza come l’ULTRA SECRET se ebbe un’influenza marginale nella battaglia di Punta Stilo e all’assalto della piazzaforte di Taranto, fu sicuramente più decisivo per la tragedia di Gaudo e Matapan.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 230 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2011 da Herald Editrice

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    Regia Marina Italiana 1860-1946

    12.00

    Riccardo Affinati

    Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 52 con 83 illustrazioni b/n + 4 pag. di illustrazioni a colori

    Stampato da Chillemi

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    Regia Marina WW2. Foto Inedite. Umberto Giuca Sommergibilista Atlantico del Mocenigo

    20.00

    Lorenzo Bovi

    Nuovo libro di Lorenzo Bovi che con Oliviero Giuca si è occupato del  Sommergibilista Atlantico Umberto Giuca, imbarcato sul Regio Sommergibile “Mocenigo” e poi sullo “Jalea”. Interamente illustrato con foto dell’epoca e con oggetti appartenenti al sommergibilista Giuca Umberto. Bellissima anche la parte documentaristica con vari distintivi e diplomi. Fotografie stupende.  Si parte con un diario della sua prima missione atlantica, per arrivare alla base di Bordeaux (Betasom) e poi nel Mediterraneo e lungo la costa algerina. Il libro si conclude con un capitolo dedicato alla presenza di Umberto sul sommergibile “Jalea” a Pola. Tantissime fotografie e documenti.

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    Regio sommergibile Jalea – Vento del ricordo..

    18.00

    Saggio storico che prende in esame le vicende belliche del Regio Sommergibile “Jalea” durante la Grande Guerra. In particolare il volume delinea le storie del comandante e degli uomini dell’equipaggio, che perirono, tutti nell’affondamento del battello, il 17 agosto 1915 a causa dell’urto di una mina, mentre svolgeva una missione di pattugliamento nel Golfo di Trieste.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 200 con numerose foto e illustrazioni a colori e b/n. Allegato DVD con ulteriore materiale iconografico

    Stampato nel 2016 da L’Orto della Cultura

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    Reparti di elite e forze speciali della Marina e dell’Aeronautica Militare Italiana 1940-1945

    18.00

    Uno tra i più significativi contributi forniti dalla Regia Marina allo sforzo bellico nel corso della Seconda Guerra Mondiale provenne dalla sua innovativa unità speciale, la Xª Flottiglia MAS. Servendosi di siluri a lenta corsa, mezzi d’assalto di superficie e di nuotatori d’assalto, meno di 250 uomini inflissero agli Alleati danni più gravi di quelli causati dalle forze navali di superficie italiane. Il corso del conflitto nel Mediterraneo avrebbe potuto essere ben diverso se l’Asse avesse effettuato nella primavera del 1942 il programmato assalto a Malta, per il quale la Regia Marina aveva addestrato reparti scelti di paracadutisti nuotatori, incaricati di costituire teste di ponte per i fanti di marina del “San Marco”, e l’Aeronautica i propri reparti di paracadutisti e guastatori. Benché questi specialisti fossero poi stati schierati con scarsi risultati altrove, dopo la resa dell’Italia nel settembre del 1943 essi costituirono il nerbo dei reparti che continuarono a combattere per la RSI al fianco dei tedeschi. Questo libro contiene un resoconto particolareggiato e ricco di rare fotografie d’epoca oltre che di nuove tavole a colori che raffigurano uniformi, distintivi ed equipaggiamenti.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 118 con circa 55 foto b/n e 8 tavole a colori

    Stampato nel 2013 da Libreria Editrice Goriziana

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    Salvatore Todaro

    20.00

    Alcuni Ufficiali e Sottoufficiali della Marina Militare Italiana durante la II G.M., hanno dimostrato, in situazioni di particolare criticità, eccezzionali doti caratteriali, combattive e carismatiche. Uno di questi uomini è senz’altro Salvatore Todaro, prima commandante sommergibilista poi, responsabile di un reparto d’assalto. Quando sbarco dal Sommergibile Cappellini a Betasom per rientrare in Italia, destinato ai mezzi d’assalto della Decima, il suo nome era già leggenda nell’ambiente dei sottomarini. Le azioni compiute con il suo sommergibile erano conosciute da tutti, e da tutti (amici e nemici) era ricordato con ammirazione. Di lui si ricordava l’umanità nel salvataggio dei naufraghi delle navi nemiche, l’audacia con cui affrontava in combattimento gli avversari.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 224 con alcune foto b/n e colori

    Stampato nel 2007 da Sarasota

    ULTIMA COPIA

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    Salvatore Todaro Mago Bakù – Omaggio all’eroe nel 70° anniversario della morte

    26.00

    Questo volume, che vuole essere un omaggio a salvatore Todaro nel settantesimo anniversario della sua morte, si basa su foto e documenti inediti ricevuti in gran parte dalla signora Graziella Todaro, fioglia del Comandante. Completamente illustrato con foto originali del Comandante Salvatore Todaro, e della Colonna Moccagatta, il volume, dedicato ad un personaggio amato e famoso, cerca di ricostruire episodi dimenticati, ridare vita a compagni caduti e trasmettere emozioni. Cristiano devotissimo, il Comandante non ebbe mai paura del mistero, non ebbe mai paura ad affrontare navi armate di cannoni o a prendersi la responsabilità di contravvenire agli ordini militari per osservare le leggi del mare. Fu un Eroe, sì, ma anche un mago: “Mago Bakù”. Di particolare interesse la parte fumettistica, che riprende un episodio pubblicato nel 1943 dal giornaletto “Arditi del Mare”.

    Brossura 30 x 21 cm. pag. 127 completamente illustrato con foto a colori e b/n

    Stampato nel 2012 da Associazione culturale Sarasota

    ULTIMA COPIA

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    Scirè – Storia di un sommergibile e degli uomini che lo resero famoso

    25.00

    Lo “Scirè” era uno dei quattro sommergibili trasportatori di mezzi d’assalto della X Flottiglia MAS. Varato il 6 gennaio 1938 fu affondato il 10 agosto 1942 con tutto l’equipaggio e 10 uomini Gamma della X Flottiglia MAS. Medaglia d’oro allo stendardo, e ancora, dopo tanti anni il più noto sommergibile tra tutte le marine del mondo. Al suo nome è legato indissolubilmente quello dell’ufficiale che lo ha comandato più a lungo e che ha lanciato per quattro volte all’attacco i piloti dei Siluri a lenta Corsa (Maiali): il Comandante MOVM Junio Valerio Borghese.

    Brossura, 16,5 x 23,5 cm. pag. 286 illustrato con circa 100 tra foto b/n e cartine

    Stampato nel 2007 da Lo Scarabeo

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    Sette colpi a bordo

    13.00

    L’ammiraglio Angelo Iachino, che comandò le nostre forze navali dal dicembre 1940 all’aprile 1943, nel libro Tramonto di una grande Marina scrive testualmente che “i colpi andati a segno furono sempre pochissimi”; ovviamente quelli delle nostre unità maggiori. E ciò a causa dell’eccessiva dispersione delle salve, in quante “le nostre norme per il collaudo delle munizioni erano assai meno rigorose di quelle in uso nelle Marine estere”. Perché non si provvide in tempo ad eliminare tale handicap? Mistero. E’ un fatto che nessuna nostra corazzata (le tre Littorio, le due Duilio, le due Cavour) in 39 mesi riuscì a mettere un colpo a segno sulle navi inglesi; pochissimi i colpi centrati dagli incrociatori, pesanti e leggeri.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 100 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2018 da IBN

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    Sfida negli oceani

    15.00

    Carlo De Risio

    I tragici errori di valutazione prima di Hitler, poi di Mussolini, ebbero, come conseguenza immediata, di tagliare fuori dalle acque metropolitane le flotte mercantili. Al di là degli Stretti rimasero 212 nostre navi, le migliori, per 1 milione duecentomila tonnellate di stazza lorda, comprese 46 preziose petroliere che, in guerra, furono le più bersagliate dal nemico sulle rotte per l’Africa Settentrionale. Ciononostante, una vera e propria saga fu scritta dai violatori di blocco che, dai porti del Giappone e dell’Asia sud-orientale a quelli della Francia occupata, con navigazioni in Pacifico, Atlantico, Oceano Indiano, sfidando gli incrociatori inglesi, rifornivano l’industria bellica di caucciù, stagno, wolframio e altre materie prime e prodotti, non reperibili nell’Europa stretta dall’assedio economico degli Alleati. E quando i violatori di blocco di superficie non poterono più operare, furono impiegati come trasporti i sommergibili italiani di base a Bordeaux.

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    SGM – Guerra in Adriatico giugno 1940 – maggio 1945

    8.00

    Collana di monografie derivate dalla rivista “Storia & Battaglie” di Editoriale Lupo. Gli argomenti trattati riguardano, essenzialmente, tematiche inerenti la Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono costituite da circa 80 pagine, con un testo accurato e un ottimo apparato iconografico rappresentato da 100/110 fotografie b/n, una decina di disegni tecnici e una serie di utilissime tabelle. Questa monografia in particolare, si occupa della guerra navale in Adriatico durante la Seconda Guerra Mondiale.

    Sommario:

    Le vicende dal giugno 1940 all’8 settembre 1943;

    Gli avvenimenti in Adriatico all’Armistizio;

    La controffensiva tedesca;

    L’offensiva alleata;

    La fase finale delle operazioni

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 66 interamente illustrate con foto b/n

    Prodotto da Editoriale Lupo

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    SGM – Le armi della Marina italiana 1940-45

    10.00

    Collana di monografie derivate dalla rivista “Storia & Battaglie” di Editoriale Lupo. Gli argomenti trattati riguardano, essenzialmente, tematiche inerenti la Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono costituite da circa 80 pagine, con un testo accurato e un ottimo apparato iconografico rappresentato da 100/110 fotografie b/n, una decina di disegni tecnici e una serie di utilissime tabelle. Questa monografia in particolare, si occupa si occupa delle armi in dotazione alle navi da guerra italiane nel periodo 1940-1945.

    Sommario:

    – Le artiglierie

    – Armi leggere

    – Siluri e tubi lancia-siluri

    – Guerra di mine

    – Apparati per il dragaggio

    – Armi anti-sommergibili

    – Apparati ottici

    – Radar e aerofoni

    – Apparati per la scoperta subacquea

    – Velivoli e relativi equipaggiamenti

    Brossura, 21 x 29,8 cm. pag. 82 riccamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Editoriale Lupo

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