Marina. Le navi da battaglia classe “Littorio” 1937-1948

Italia

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    Marina. Le navi da battaglia classe “Littorio” 1937-1948

    85.00

    Erminio Bagnasco – Augusto De Toro

    Il testo presenta una completa monografia tecnico-storica delle più grandi e moderne corazzate che hanno prestato servizio nella Regia Marina durante la Seconda Guerra Mondiale. Si esamina la genesi e l’evoluzione progettuale, si descrivono dettagliatamente tutte le caratteristiche tecniche e le successive modifiche, concludendo con un confronto delle loro prestazioni con quelle delle analoghe e coeve navi da battaglia delle alre principali marine. La loro attività è presentata additittura giorno per giorno, dall’entrata in servizio nella primavera del 1940 fino al disarmo nel 1948 della “Littorio” (poi “Italia”) e “Vittorio Veneto” e alla perdita il 9 settembre 1943 della “Roma”, completata l’anno prima. Per la quarta unità della classe, l'”Impero”, vengono esaminate le vicissitudini del suo allestimento sino all’estate del 1943, quando si rinunciò a completarla. L’opera che si avvale di documentazione riservata dell’Ufficio Storico Marina ed è arrichita da più di 300 fotografie, in parte inedite, oltre a 150 disegni in b/n e colori eseguiti appositamente da alcuni dei migliori specialisti italiani.

    Rilegato con sovracopertina 20,5 x 30 cm. pag. 312 con oltre 300 foto b/n e 150 disegni b/n e colori

    Stampato nel 2008 da Albertelli

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Marina. Le portaerei italiane. Dai primi studi del 1912 al Cavour

    89.00

    Questo autorevole volume esamina nel dettaglio sia gli studi che precedettero la realizzazione della prima portaidrovolanti italiana, l’Europa del 1915, e poi della similare Giuseppe Miraglia del 1927, nonché le caratteristiche tecniche di queste navi e dei loro velivoli. Il concetto di portaerei dotata di ponte di volo cominciò a farsi strada in Italia alla fine della Grande Guerra e fu oggetto di molti interessanti progetti, rimati purtroppo irrealizzati sino alla fine degli anni Trenta. Il volume li descrive ampiamente tutti arrivando agli studi del 1941-1942 per la trasformazione del transatlantico Roma nella grossa portaerei Aquila che, sebbene quasi approntata alla fine del 1943, rimase tuttavia incompiuta per contingenze belliche. Nel dopoguerra, in Italia prevalse prima l’orientamento verso le portaelicotteri, di cui furono costruite parecchie unità, per poi tornare al concetto di “tutto ponte” con la portaerei Garibaldi del 1985 e con la recente e più grande Cavour, ambedue dotate di velivoli a decollo verticale.

    Cartonato con sovracopertina 21 x 29,7 cm. pag. 248 con 8 tavole fuori testo e oltre 410 foto e disegni in bianco e nero e a colori

    Stampato nel 2011 da Ermanno Albertelli Editore

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    Marina. Naval Anti-Aircraft Guns and Gunnery

    75.00

    Dettagliato lavoro che prende in considerazione la difesa navale contro la minaccia aerea che nel corso del secondo conflitto mondiale conobbe un incremento continuo e pericoloso per il naviglio militare. Si tratta in effetti di analizzare la minaccia aerea che ebbe un repentino sviluppo sia nelle operazioni tattiche terrestri che in quelle strategiche, sia nella’ambito della guerra navale. Il pericolo aereo per le operazioni navali venne sottovalutato fin poco prima lo scoppio del conflitto nel 1939. Le navi, la cui costruzione risaliva agli anni precedenti, presentavano un armamento antiaereo spesso ridotto e mancavano di tecniche apropriate per il tiro contraereo. Con lo scoppio del conflitto si cercò di correre al riparo, dotando le navi esistenti di nuovi e più efficaci sistemi contraerei, in particolar modo contro il pericolo dei bombardieri in picchiata, e, dotando da subito il naviglio di nuova costruzione (in particolar modo il naviglio maggiore) di un complesso e valido sistema antiaereo incentrato su armi di diverso calibro, radar, telemetri di tiro e altre apparecchiature elettroniche. Il volume in questione analizza le armi impiegate, come erano collocate sulle navi, e il loro utilizzo tattico nell’ambito della difesa contraerea. Il volume è superbamente illustrato con foto d’epoca, disegni tecnici, foto close-up, oltre ad appendici e dati tecnici.

    Rilegato, 25 x 29,30 cm. pag. 399 con circa 320 foto e numerosi disegni tecnici

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Seaforth publishing

    Condizioni del libro: nuovo

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    Marina. Navi e Marinai italiani nella Seconda Guerra mondiale

    55.00

    Erminio Bagnasco – Elio Andò

    Il volume vuole essere, in particolar modo, una bella raccolta di immagini, tuttavia la stretta successione delle immagini e i commenti inseriti nelle didascalie, danno a questo volume il taglio di una vera “storia fotografica” delle operazioni e degli avvenimenti di cui la marina italiana è stata protagonista nel Mediterraneo e negli altri settori dove i marinai italiani furono presenti, dal giugno 1940 al maggio 1945. Questa seconda edizione del volume, è anche dotata di un indice analitico delle unità navali e delle località che appaiono nelle oltre 600 illustrazioni contenute nel volume.  Quest’ultimo è anche corredato da una ventina di profili a colori (alcuni in pagine apribili) disegnate da Elio Andò.

    Brossura 24 x 17 cm. pag. 390 con oltre 300 illustrazioni e foto b/n

    Stampato nel 1981 da Albertelli

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Marina. Storia Militare Briefing n. 24 dicembre 2020. Incrociatori pesanti Trento, Trieste e Bolzano

    20.00

    Maurizio Brescia – Augusto De Toro

    Storia Militare “Briefing”, sono delle riviste a carattere monografico, ogni numero è caratterizzato da un’accurata descrizione tecnica, operativa e storica di un singolo mezzo – terrestre, aereo, navale, – di una specifica unità/reparto o di uno specifico evento storico militare. Su queste monografie trovano spazio di notevole ampiezza anche gli aspetti iconografici, nella convinzione che una pubblicazione monografica – in abbinamento, ovviamente, a testi approfonditi ed esaustivi – deve accompagnare dati tecnici e organigrammi, immagini, disegni e schemi (con largo uso del colore), nell’ottica di fornire un quadro più completo possibile sugli argomenti che, di volta in volta, verranno trattati nella consueta alternanza “terra-cielo-mare”. Questo numero, in particolare, prende in esame gli incrociatori Trento, Trieste e Bolzano

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 96 completamente illustrato con foto e disegni  b/n e profili a colori

    Stamapto nel 2020 da Storia Militare

    Condizioni della monografia: usata in perfette condizioni

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    Marina. Storia Militare Briefing n. 39 Giugno 2023. Incrociatori leggeri classi Di Giussano e Cadorna

    20.00

    Michele Cosentino – Augusto de Toro

    Storia Militare “Briefing”, sono delle riviste a carattere monografico, ogni numero è caratterizzato da un’accurata descrizione tecnica, operativa e storica di un singolo mezzo – terrestre, aereo, navale, – di una specifica unità/reparto o di uno specifico evento storico militare. Su queste monografie trovano spazio di notevole ampiezza anche gli aspetti iconografici, nella convinzione che una pubblicazione monografica – in abbinamento, ovviamente, a testi approfonditi ed esaustivi – deve accompagnare dati tecnici e organigrammi, immagini, disegni e schemi (con largo uso del colore), nell’ottica di fornire un quadro più completo possibile sugli argomenti che, di volta in volta, verranno trattati nella consueta alternanza “terra-cielo-mare”. Questo numero, in particolare, prende in esame gli incrociatori leggeri “Di Giussano” e “Cadorna”

    Condizioni del libro: nuovo

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    Marina. Submarines of the world

    20.00

    Il volume descrive 300 sottomarini che, dagli albori fino ai nostri giorni, hanno lasciato una traccia per le loro caratteristiche tecniche e le loro imprese in guerra. Sono inclusi, ovviamente gli U-Boat tedeschi della Seconda Guerra Mondiale. Il libro riporta, alla fine del testo, le immagini e le caratteristiche dei moderni siluri.

    Rilegato 13 x 17 cm. pag. 320 illustrato con circa 320 profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2000 da Grange Books

    Condizioni del libro: nuovo

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    Mario Milano Comandante del CT Fulmine. Medaglia d’Oro al Valor Militare

    30.00

    Gianni Bianchi

    L’ufficiale superiore della Marina Militare nacque a Termoli il 17 luglio 1907. Allievo dell’Accademia Navale di Livorno dall’ottobre 1923, nel giugno 1928 consegui la nomina a Guardiamarina stando imbarcato sull’incrociatore Bari. Promosso Sottotenente di Vascello nel 1929, imbarcò su varie unità di superficie e dal novembre 1930 al luglio 1931 frequentò il Corso Superiore all’Accademia Navale. Promosso Tenente di Vascello nel 1933, nel 1938 imbarcò su unità subacquea. Promosso Capitano di Corvetta nel 1940, allo scoppio del secondo conflitto mondiale ebbe il comando del cacciatorpediniere Granatiere con il quale compì numerose missioni di scorta ai convogli. Nell’ottobre 1940 ebbe il comando del cacciatorpediniere Fulmine con il quale il 9 novembre 1941 scortò un convoglio in Libia.

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    MAS in guerra. Memento Audere Semper 1940-1943

    20.00

    Orazio Ferrara

    “Che cos’è un Mas? Una coppia di siluri a cavallo del coraggio del marinaio. Non c’è altro”. Non c’è migliore definizione di questa frase “scolpita” da un corrispondente di guerra di quei giorni lontani per definire i marò degli equipaggi dei MAS nel secondo conflitto mondiale. E il libro racconta del coraggio e dell’abnegazione estrema di questi marò, che spesso, assai spesso, fecero molto di più di quanto richiesto normalmente ad un marinaio in guerra. Dal torrido mar Rosso all’estremo gelido nord del lago Ladoga, all’insidioso mar Nero e al tempestoso canale di Sicilia quei marinai seppero anche morire alla grande sul mare in missioni di guerra, dove sovente più che il coraggio mancò la fortuna. Morirono senza retorica, perché non c’è retorica che tenga quando il prezzo da pagare è con il proprio sangue.

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    Matapan. Il caso e la colpa. Dalla grande Marina alla vera Marina

    25.00

    Massimo Alfano

    Matapan fu il baratro più profondo in cui la Regia Marina venne gettata, dai propri stessi vertici, durante il secondo conflitto mondiale. Le scelte operate dal Comandante Superiore in mare trasformarono in certezza i danni paventati prima della partenza, determinando una sconfitta di enorme portata i cui effetti condizionarono la successiva condotta della guerra. Non si trattò di una battaglia né di un agguato, né tanto meno di una sorpresa, ma del sacrificio di una intera Divisione Navale alla hubris del Comandante Superiore in mare. Il Caso, spesso presentato come imprevedibile creatore di sfortuna per la parte italiana, non comparve, lasciando il campo a una precisa volontà di azione che divenne origine della Colpa. L’esistenza del grosso delle forze in mare è giustificata qualora il grosso possa venire impiegato in modo che i rischi in cui esso incorre siano in proporzione dei risultati conseguibili Romeo Bernotti, La guerra marittima – 1923.

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    Memorie di un 2° Capo della Regia Marina

    20.00

    Questo studio, partendo dalle belle e avvincenti memorie di un 2° Capo della Regia Marina, avente per nocciolo centrale la resa dell’isola di Pantelleria, l’11 giugno 1943, cerca di rispondere a innumerevoli quesiti su quello che può definirsi il “mistero di Pantelleria”, un vero e proprio enigma mai pienamente svelato. Con una seria di saggi a corredo mette a nudo impietosamente il malvezzo italico che, per una malintesa e corporativa difesa delle istituzioni militari, da Custoza a Caporetto, fino alle disastrose campagne del secondo conflitto, non ha mai proceduto a punire esemplarmente il comportamento dei capi militari responsabili dei disastri. L’opera è accompagnata da diverse fotografie originali.

    Brossura, 16 x 22 cm. pag. 230 con circa 251 illustrazioni e foto b/n. In appendice il saggio “La resa di Pantelleria. Storia di un enigma”

    Stampato nel 2011 da Aviani & Aviani

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    Missione non attaccare! 1943 – «Finzi» e «Da Vinci». L’operazione più pericolosa compiuta da due sommergibili

    17.00

    «Era il 22 gennaio 1943: quello stesso giorno compivo 28 anni. E di una cosa, più di ogni altra ero fiero: di essere il più giovane comandante dei sommergibili italiani che operavano in Atlantico.» La prima missione del giovane comandante del sommergibile atlantico Finzi in quella che avrebbe dovuto essere una silenziosa azione di appoggio e rifornimento a favore di un altro sommergibile, il Da Vinci, per consentirgli di allungare il suo raggio d’azione e andare a colpire laddove il nemico non si sarebbe mai aspettato. L’ordine tassativo era quello di non attaccare e di non farsi intercettare per non sprecare siluri e armamenti. Ma le cose non andarono come pianificato, il Finzi rifornì il Da Vinci, ma attaccò anche con successo tre piroscafi nemici e compì quella che Enzo Grossi, comandante superiore di Betasom definì «una delle più belle missioni fatte in Atlantico». Un avvincente diario che documenta una pagina di guerra negli abissi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 156 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2018 da Mursia

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    Morte per acqua a capo Matapan – La più drammatica battaglia navale della Marina Militare Italiana

    20.00

    Due giorni di tempesta d’acqua nel Peloponneso. Siamo nel 1941, la Marina Italiana e quella Britannica si fronteggiano al largo di Capo Matapan. Le onde naturali e quelle artificiali dei bombardamenti, il fuoco e l’acqua che con la loro furia spazzano uomini, vite e i destini delle nazioni, questo è stata la battaglia di Matapan. Un episodio che ha mostrato tutta l’inadeguatezza della Marina Italiana nell’impresa che testardamente ha continuato a portare avanti fino alla disfatta. Da quei due giorni di fuoco e bombe d’acqua, il resoconto dettagliato di un testimone. L’orrore della guerra, una disfatta che poteva evitarne altre.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 267 con 18 pagine fuori testo con foto e cartine b/n

    Stampato nel 2015 da Res Gestae

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    Navi d’Italia a Trieste. 1918-1945

    24.00

    Augusto De Toro – Mario Cicogna

    Il lavoro nasce da attività di ricerca e di pubblicazioni dell’autore non immediatamente indirizzate a Trieste, alla Regione Giulia e al loro rapporto con il mare, bensì alla politica navale italiana fra le due guerre mondiali e alla guerra marittima in Mediterraneo nell’ultimo conflitto mondiale per il coinvolgimento avuto dall’industria cantieristica nazionale. In entrambe era ricorrente l’imbattersi nella fitta trama di rapporti economici, finanziari e produttivi, spesso accompagnati da comparazioni, apprezzamenti sulle potenzialità e sull’efficienza dell’industria cantieristica triestina, al pari della restante cantieristica italiana. Contestualmente, per gli stessi decenni era altrettanto agevole cogliere in seno alla Marina la forte carica simbolica assunta dalla città irredenta, dapprima in relazione al coronamento dell’unità nazionale, ma in seguito anche nella prospettiva di un suo decisivo apporto alle ambizioni di affermazione ed espansione dell’Italia sul mare, che la Marina non nascostamente coltivavano, specie a partire dalla metà degli Anni trenta

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    Navi di pace. Le navi protette italiane

    27.00

    Paolo Valenti

    Paolo Valenti si è cimentato in un’opera veramente completa ed esaustiva riguardante tutte le Navi utilizzate dall’Italia, sia in tempo di guerra sia in tempo di pace, come navi ospedale, trasporto infermi, navi destinate nello scambio di diplomatici o di prigionieri, rimpatrio di prigionieri, trasporto profughi, non escludendo le unità utilizzate per missioni umanitarie di protezione civile, dalla proclamazione dell’Unità d’Italia ai giorni nostri. Ben si addice a tale volume il titolo di “Navi di Pace” in quanto sono descritte, con dovizia di notizie tecnico-storiche, supportate da una completa documentazione iconografica, proprio le unità, principalmente mercantili destinate al trasporto di passeggeri, requisite o noleggiate dal Governo italiano, destinate a impieghi umanitari, sia in periodi di pace sia in situazioni di guerra dichiarata.

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    Nei cieli e sugli oceani – Missioni segrete e operazioni poco note dell’aviazione e della marina italiane 1940-1945

    20.00

    Questa pubblicazione – che si basa su memorie, documenti, resoconti ufficiali, pubblicazioni specialistiche e articoli, redatti all’epoca dei fatti o successivamente – presenta episodi di missioni segrete e operazioni poco note, fatti d’arme e avventure, che, dal 1940 al 1945, durante il secondo conflitto mondiale, videro protagonisti, con maggiore o minore fortuna, unità di uomini appartenenti alle forze aeree, navali e terresti italiane. Nomi come Ettore Muti, il sommergibile Perla, il capitano Valerio Borghese, le navi corsare italiane, appaiono in queste pagine, nude da ogni possibile riferimento politico o sociale, ma ancora vive nel loro aspetto militare.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 126 con circa 162 foto b/n e 3 cartine

    Stampato nel 2001 da Chillemi

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    Pagine di diario 1940-1945. Memorie di guerra e di prigionia di un operatore dei mezzi d’assalto della marina militare italiana

    25.00

    Emilio Bianchi

    Da un membro del famoso Gruppo Gamma il racconto dell’addestramento e delle ardite operazioni di guerra subacquea, fra cui l’assalto alle basi inglesi con i Siluri a Lenta Corsa S.LC., i cosiddetti “maiali”, che tanti problemi causarono al naviglio alleato durante la Seconda Guerra Mondiale.

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    Palombari della Marina Militare Italiana

    58.00

    La storia dei Palombari della Marina Militare Italiana è iniziata il 24 luglio 1849, quando un inglese fu incaricato di istruire per la prima volta nell’arte dell’immersione il personale della marina sarda. Centosessant’anni raccontati attraverso una lunga “immersione” nelle vicende delle persone e delle aziende che contribuirono allo sviluppo del servizio dei Palombari. I fratelli Deane, Augustus Siebe, Italo Zannoni, Roberto Galeazzi, Francesco Longobardo, Alberto Gianni, Angelo Belloni: sono questi alcuni dei personaggi che si incontreranno tra le pagine del libro. Dalle prime immersioni effettuate nell’Ottocento con gli scafandri elastici, si arriverà alle moderne apparecchiature dei nostri giorni passando per l’evoluzione delle procedure di immersione alla luce delle grandi scoperte di medicina subacquea, la conquista delle profondità attraverso l’uso degli scafandri rigidi articolati e delle torrette butoscopiche, i recuperi navali e i primi tentativi di soccorso sommergibili. Una strada lastricata di sperimentazioni, sacrifici, dedizione che hanno reso i Palombari della marina militare italiana un punto di riferimento nel panorama mondiale della subacquea.

    Rilegato, 22 x 31 cm. pag. 454 completamente illustrato con circa 520 foto a colori e b/n

    Stampato nel 2009 da La Mandragora

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    Punta Stilo 9 luglio 1940 – 80° anniversario della prima battaglia aeronavale della storia

    30.00

    La battaglia di Punta Stilo del 9 luglio 1940, tra la Flotta italiana e la Flotta britannica del Mediterraneo, rappresentò non solo il primo scontro navale tra le due Marine, che non si erano mai affrontate, ma anche la prima battaglia aeronavale della Storia. Mai, prima di allora si era arrivati al combattimento, con due flotte che comprendevano navi da battaglia, con un intervento massiccio dell’Aviazione come quello che avvenne a Punta Stilo. Tutto ebbe inizio da parte italiana dalla necessita di scortare un grosso convoglio di rifornimenti in Libia, e da parte britannica di andare ad assumere la scorta di due convogli in partenza da Malta e diretti ad Alessandria d’Egitto. La flotta italiana, scortato il convoglio fino a nord di Bengasi, nel rientrare alla base ricevette l’ordine di concentrarsi presso le coste orientali della Calabria, perché a Roma si ritenne, per intercettazioni nemiche decrittate, arrivate anche da fonte tedesca, che il nemico avrebbe attaccato le basi navali della Sicilia con aerosiluranti. Si contava di attirare la flotta britannica in una trappola, con attacchi aerei in massa in partenza dalla Sicilia e dalla Puglia, e con uno sbarramento di sommergibili. Lo scopo, secondo la tattica del “Fleet in being” (Flotta in potenza), era quello di cercare di menomare le corazzate nemiche, per poi eventualmente attaccare il resto della flotta avversaria in condizioni favorevoli. Ma il comandante della Flotta del Mediterraneo, ammiraglio Andrew Browne Cunningham, passando inosservato in punto dello Ionio dove non esisteva la ricognizione aerea italiana, tutta concentrata a ricercare il nemico verso la Sicilia, arrivò di sorpresa alle spalle delle navi italiane ottenendo, in un breve scontro a fuoco, una indubbia vittoria. Infatti, colpendo la corazzata Giulio Cesare, e poi anche l’incrociatore Bolzano e il cacciatorpediniere Alfieri, senza aver ricevuto nessun colpo sulle sue navi, Cunningham costrinse il comandante della flotta italiana, ammiraglio

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    Regia Marina Italiana 1860-1946

    12.00

    Riccardo Affinati

    Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 52 con 83 illustrazioni b/n + 4 pag. di illustrazioni a colori

    Stampato da Chillemi

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    Regia Marina WW2. Foto Inedite. Umberto Giuca Sommergibilista Atlantico del Mocenigo

    20.00

    Lorenzo Bovi

    Nuovo libro di Lorenzo Bovi che con Oliviero Giuca si è occupato del  Sommergibilista Atlantico Umberto Giuca, imbarcato sul Regio Sommergibile “Mocenigo” e poi sullo “Jalea”. Interamente illustrato con foto dell’epoca e con oggetti appartenenti al sommergibilista Giuca Umberto. Bellissima anche la parte documentaristica con vari distintivi e diplomi. Fotografie stupende.  Si parte con un diario della sua prima missione atlantica, per arrivare alla base di Bordeaux (Betasom) e poi nel Mediterraneo e lungo la costa algerina. Il libro si conclude con un capitolo dedicato alla presenza di Umberto sul sommergibile “Jalea” a Pola. Tantissime fotografie e documenti.

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    Reparti di elite e forze speciali della Marina e dell’Aeronautica Militare Italiana 1940-1945

    20.00

    Uno tra i più significativi contributi forniti dalla Regia Marina allo sforzo bellico nel corso della Seconda Guerra Mondiale provenne dalla sua innovativa unità speciale, la Xª Flottiglia MAS. Servendosi di siluri a lenta corsa, mezzi d’assalto di superficie e di nuotatori d’assalto, meno di 250 uomini inflissero agli Alleati danni più gravi di quelli causati dalle forze navali di superficie italiane. Il corso del conflitto nel Mediterraneo avrebbe potuto essere ben diverso se l’Asse avesse effettuato nella primavera del 1942 il programmato assalto a Malta, per il quale la Regia Marina aveva addestrato reparti scelti di paracadutisti nuotatori, incaricati di costituire teste di ponte per i fanti di marina del “San Marco”, e l’Aeronautica i propri reparti di paracadutisti e guastatori. Benché questi specialisti fossero poi stati schierati con scarsi risultati altrove, dopo la resa dell’Italia nel settembre del 1943 essi costituirono il nerbo dei reparti che continuarono a combattere per la RSI al fianco dei tedeschi. Questo libro contiene un resoconto particolareggiato e ricco di rare fotografie d’epoca oltre che di nuove tavole a colori che raffigurano uniformi, distintivi ed equipaggiamenti.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 118 con circa 55 foto b/n e 8 tavole a colori

    Stampato nel 2024 da Libreria Editrice Goriziana

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    Salvatore Todaro

    20.00

    Alcuni Ufficiali e Sottoufficiali della Marina Militare Italiana durante la II G.M., hanno dimostrato, in situazioni di particolare criticità, eccezzionali doti caratteriali, combattive e carismatiche. Uno di questi uomini è senz’altro Salvatore Todaro, prima commandante sommergibilista poi, responsabile di un reparto d’assalto. Quando sbarco dal Sommergibile Cappellini a Betasom per rientrare in Italia, destinato ai mezzi d’assalto della Decima, il suo nome era già leggenda nell’ambiente dei sottomarini. Le azioni compiute con il suo sommergibile erano conosciute da tutti, e da tutti (amici e nemici) era ricordato con ammirazione. Di lui si ricordava l’umanità nel salvataggio dei naufraghi delle navi nemiche, l’audacia con cui affrontava in combattimento gli avversari.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 224 con alcune foto b/n e colori

    Stampato nel 2007 da Sarasota

    ULTIMA COPIA

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    Salvatore Todaro Mago Bakù – Omaggio all’eroe nel 70° anniversario della morte

    26.00

    Questo volume, che vuole essere un omaggio a salvatore Todaro nel settantesimo anniversario della sua morte, si basa su foto e documenti inediti ricevuti in gran parte dalla signora Graziella Todaro, fioglia del Comandante. Completamente illustrato con foto originali del Comandante Salvatore Todaro, e della Colonna Moccagatta, il volume, dedicato ad un personaggio amato e famoso, cerca di ricostruire episodi dimenticati, ridare vita a compagni caduti e trasmettere emozioni. Cristiano devotissimo, il Comandante non ebbe mai paura del mistero, non ebbe mai paura ad affrontare navi armate di cannoni o a prendersi la responsabilità di contravvenire agli ordini militari per osservare le leggi del mare. Fu un Eroe, sì, ma anche un mago: “Mago Bakù”. Di particolare interesse la parte fumettistica, che riprende un episodio pubblicato nel 1943 dal giornaletto “Arditi del Mare”.

    Brossura 30 x 21 cm. pag. 127 completamente illustrato con foto a colori e b/n

    Stampato nel 2012 da Associazione culturale Sarasota

    ULTIMA COPIA

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    Scirè – Storia di un sommergibile e degli uomini che lo resero famoso

    25.00

    Lo “Scirè” era uno dei quattro sommergibili trasportatori di mezzi d’assalto della X Flottiglia MAS. Varato il 6 gennaio 1938 fu affondato il 10 agosto 1942 con tutto l’equipaggio e 10 uomini Gamma della X Flottiglia MAS. Medaglia d’oro allo stendardo, e ancora, dopo tanti anni il più noto sommergibile tra tutte le marine del mondo. Al suo nome è legato indissolubilmente quello dell’ufficiale che lo ha comandato più a lungo e che ha lanciato per quattro volte all’attacco i piloti dei Siluri a lenta Corsa (Maiali): il Comandante MOVM Junio Valerio Borghese.

    Brossura, 16,5 x 23,5 cm. pag. 286 illustrato con circa 100 tra foto b/n e cartine

    Stampato nel 2007 da Lo Scarabeo

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    Sette colpi a bordo

    13.00

    L’ammiraglio Angelo Iachino, che comandò le nostre forze navali dal dicembre 1940 all’aprile 1943, nel libro Tramonto di una grande Marina scrive testualmente che “i colpi andati a segno furono sempre pochissimi”; ovviamente quelli delle nostre unità maggiori. E ciò a causa dell’eccessiva dispersione delle salve, in quante “le nostre norme per il collaudo delle munizioni erano assai meno rigorose di quelle in uso nelle Marine estere”. Perché non si provvide in tempo ad eliminare tale handicap? Mistero. E’ un fatto che nessuna nostra corazzata (le tre Littorio, le due Duilio, le due Cavour) in 39 mesi riuscì a mettere un colpo a segno sulle navi inglesi; pochissimi i colpi centrati dagli incrociatori, pesanti e leggeri.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 100 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2018 da IBN

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    Sfida negli oceani

    15.00

    Carlo De Risio

    I tragici errori di valutazione prima di Hitler, poi di Mussolini, ebbero, come conseguenza immediata, di tagliare fuori dalle acque metropolitane le flotte mercantili. Al di là degli Stretti rimasero 212 nostre navi, le migliori, per 1 milione duecentomila tonnellate di stazza lorda, comprese 46 preziose petroliere che, in guerra, furono le più bersagliate dal nemico sulle rotte per l’Africa Settentrionale. Ciononostante, una vera e propria saga fu scritta dai violatori di blocco che, dai porti del Giappone e dell’Asia sud-orientale a quelli della Francia occupata, con navigazioni in Pacifico, Atlantico, Oceano Indiano, sfidando gli incrociatori inglesi, rifornivano l’industria bellica di caucciù, stagno, wolframio e altre materie prime e prodotti, non reperibili nell’Europa stretta dall’assedio economico degli Alleati. E quando i violatori di blocco di superficie non poterono più operare, furono impiegati come trasporti i sommergibili italiani di base a Bordeaux.

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    SGM – Guerra in Adriatico giugno 1940 – maggio 1945

    8.00

    Collana di monografie derivate dalla rivista “Storia & Battaglie” di Editoriale Lupo. Gli argomenti trattati riguardano, essenzialmente, tematiche inerenti la Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono costituite da circa 80 pagine, con un testo accurato e un ottimo apparato iconografico rappresentato da 100/110 fotografie b/n, una decina di disegni tecnici e una serie di utilissime tabelle. Questa monografia in particolare, si occupa della guerra navale in Adriatico durante la Seconda Guerra Mondiale.

    Sommario:

    Le vicende dal giugno 1940 all’8 settembre 1943;

    Gli avvenimenti in Adriatico all’Armistizio;

    La controffensiva tedesca;

    L’offensiva alleata;

    La fase finale delle operazioni

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 66 interamente illustrate con foto b/n

    Prodotto da Editoriale Lupo

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    SGM – Le armi della Marina italiana 1940-45

    10.00

    Collana di monografie derivate dalla rivista “Storia & Battaglie” di Editoriale Lupo. Gli argomenti trattati riguardano, essenzialmente, tematiche inerenti la Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono costituite da circa 80 pagine, con un testo accurato e un ottimo apparato iconografico rappresentato da 100/110 fotografie b/n, una decina di disegni tecnici e una serie di utilissime tabelle. Questa monografia in particolare, si occupa si occupa delle armi in dotazione alle navi da guerra italiane nel periodo 1940-1945.

    Sommario:

    – Le artiglierie

    – Armi leggere

    – Siluri e tubi lancia-siluri

    – Guerra di mine

    – Apparati per il dragaggio

    – Armi anti-sommergibili

    – Apparati ottici

    – Radar e aerofoni

    – Apparati per la scoperta subacquea

    – Velivoli e relativi equipaggiamenti

    Brossura, 21 x 29,8 cm. pag. 82 riccamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Editoriale Lupo

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    SGM – Mezzi d’assalto della II G.M.

    8.00

    Collana di monografie derivate dalla rivista “Storia & Battaglie” di Editoriale Lupo. Gli argomenti trattati riguardano, essenzialmente, tematiche inerenti la Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono costituite da circa 80 pagine, con un testo accurato e un ottimo apparato iconografico rappresentato da 100/110 fotografie b/n, una decina di disegni tecnici e una serie di utilissime tabelle. Questa monografia in particolare, si occupa dei mezzi d’assalto navali della Seconda Guerra Mondiale.

    Sommario:

    Italia – Regia Marina e Marina Nazionale Repubblicana

    Germania – I mezzi della Kriegsmarine

    Giappone – I mezzi della marina Imperiale

    Regno Unito – I mezzi della Royal Navy

    Repliche dei mezzi d’assalto

    Brossura punto metallico, 21 x 29,5 cm. pag. 66 completamente illustrato b/n

    Stampato nel 2016 da Editoriale Lupo

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    Sommergibili a Singapore

    17.00

    Questo libro trae lo spunto da una serie di lettere inedite inviate alla famiglia da un sottufficiale macchinista, Pietro Appi, friulano di Cordenons, che entrò nella Regia Marina nel 1937 e alla fine del 1939 fu imbarcato sul sommergibile Bagnolini. Dopo aver partecipato a missioni di guerra in Mediterraneo e in Atlantico, nel 1943 passò sul Giuliani che, trasformato in battello subacqueo da trasporto, fu adibito con altre unità similari al trasferimento, per conto dei tedeschi, di materiale strategico tra basi navali giapponesi in Estremo Oriente e porti europei. Sorpreso dall’armistizio dell’8 settembre 1943 a Singapore, il Giuliani, con gli uomini che avevano aderito alla Repubblica Sociale, fu acquisito dalla Kriegsmarine e ribattezzato UIT 23. Partito con il suo prezioso carico per l’Europa con un equipaggio misto italo-tedesco, comprendente Appi, fu affondato il 15 febbraio 1944 da un sommergibile inglese al largo della costa malese. La famiglia di Pietro Appi venne a conoscenza della sua morte solo alcuni anni dopo.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 178 + 8 di foto b/n

    Stampato nel 2006 da Mursia

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    Sommergibili. Tecnologia e cantieristica

    25.00

    ll libro analizza la storia e la tecnologia dei sommergibili dalla nascita ad oggi attraverso materiale documentario inedito con 356 immagini, di cui 336 in bianco e nero (63 disegni originali) e 20 fotografie a colori, è incentrato sui 75 battelli costruiti a Monfalcone dal 1907 al 2007.

    Brossura 25 x 20 cm. pag. 160 con 356immagini b/n e colori

    Stampato nel 2008 da Itinera

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    Storia delle battaglie sul mare

    24.00

    Un saggio che si propone di raccontare le dieci battaglie sul mare più decisive della storia, soffermandosi su ogni evento bellico ma inquadrandolo in un più ampio contesto strategico e tecnico. Si parte dalle battaglie combattute dalle navi a remi e a vela. A Salamina (480 a.C), Azio (31 a.C.) e Lepanto (1571) protagoniste sono navi a remi evolutesi in oltre due millenni, dalla bireme alla galea. Lepanto vede tuttavia affermarsi per la prima volta il ruolo della polvere da sparo: innovazione che segnerà le battaglie navali fondamentali di tre secoli, da quella combattuta nel canale della Manica (1588) sino a Trafalgar (1805). La fase successiva è caratterizzata da una più marcata influenza dell’evoluzione tecnologica: lo scontro di Hampton Roads (1862) segna una rivoluzione, con il duello tra navi spinte da macchine a vapore, armate con cannoni ospitati in torri rotanti e protette da spesse corazze di ferro. La battaglia dello Yalu (1894), un evento in apparenza secondario, domina le menti degli esperti navali, e segna l’ascesa del Giappone; allo Jutland (1916), le grandi corazzate, in rapida evoluzione, diventano le dominatrici del mare: possono colpire a lunga distanza e rimanere difese, pur rivelandosi vulnerabili a torpediniere e sommergibili. A Midway (1942) si aggiunge la minaccia portata dagli aerei imbarcati sulle portaerei, nuove regine delle flotte. Infine, alle Falkland (1982) gli scontri sono segnati dalle dotazioni hi-tech, come jet a decollo verticale.

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 472 illustrato

    Stampato nel 2014 da Odoya

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    Storia Militare Briefing n. 27. Cacciatorpediniere classe Soldati 1937-1965

    15.00

    Erminio Bagnasco

    Storia Militare “Briefing”, sono delle mono delle monografie, incentrate su un argomento specifico, caratterizzate da un’accurata descrizione tecnica, operativa e storica di un singolo mezzo – terrestre, aereo, navale, – di una specifica unità/reparto o di uno specifico evento storico militare. Su queste monografie trovano spazio di notevole ampiezza anche gli aspetti iconografici, nella convinzione che una pubblicazione monografica – in abbinamento, ovviamente, a testi approfonditi ed esaustivi – deve accompagnare dati tecnici e organigrammi, immagini, disegni e schemi (con largo uso del colore), nell’ottica di fornire un quadro più completo possibile sugli argomenti che, di volta in volta, verranno trattati nella consueta alternanza “terra-cielo-mare”. Questo numero, in particolare, prende in esame

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    Storia Militare Briefing n. 33 giugno 2022. Incrociatori Leggeri Classe Capitani Romani

    15.00

    Erminio Bagnasco – Maurizio Brescia – Augusto de Toro

    Storia Militare “Briefing”, sono delle riviste a carattere monografico, ogni numero è caratterizzato da un’accurata descrizione tecnica, operativa e storica di un singolo mezzo – terrestre, aereo, navale, – di una specifica unità/reparto o di uno specifico evento storico militare. Su queste monografie trovano spazio di notevole ampiezza anche gli aspetti iconografici, nella convinzione che una pubblicazione monografica – in abbinamento, ovviamente, a testi approfonditi ed esaustivi – deve accompagnare dati tecnici e organigrammi, immagini, disegni e schemi (con largo uso del colore), nell’ottica di fornire un quadro più completo possibile sugli argomenti che, di volta in volta, verranno trattati nella consueta alternanza “terra-cielo-mare”. Questo numero, in particolare, prende in esame gli incrociatori Leggeri Classe Capitani Romani.

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    Storia Militare Briefing n. 42 Dicembre 2023. Incrociatori Leggeri Classi Montecuccoli e Duca d’Aosta

    15.00

    Michele Cosentino – Augusto De Toro

    Storia Militare “Briefing”, sono delle riviste a carattere monografico, ogni numero è caratterizzato da un’accurata descrizione tecnica, operativa e storica di un singolo mezzo – terrestre, aereo, navale, – di una specifica unità/reparto o di uno specifico evento storico militare. Su queste monografie trovano spazio di notevole ampiezza anche gli aspetti iconografici, nella convinzione che una pubblicazione monografica – in abbinamento, ovviamente, a testi approfonditi ed esaustivi – deve accompagnare dati tecnici e organigrammi, immagini, disegni e schemi (con largo uso del colore), nell’ottica di fornire un quadro più completo possibile sugli argomenti che, di volta in volta, verranno trattati nella consueta alternanza “terra-cielo-mare”. Questo numero, in particolare, prende in esame gli incrociatori Leggeri Classe “Montecuccoli” e “Duca d’Aosta”

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    Storia Militare Dossier n. 22 novembre-dicembre 2015 – I mezzi d’assalto italiani 1940-1945 Parte 1ª

    16.00

    Il primo di due “Dossier” di Erminio Bagnasco dedicati ad un’approfondita disamina tecnico-storica di tutti i mezzi d’assalto italiani di superficie e subacquei e dei nuotatori “Gamma” impiegati dalla Marina Italiana nel secondo conflitto mondiale. Al di là delle vicende operative, esaustivamente descritte, un elemento innovativo e di sicuro interesse dei due Dossier “I mezzi d’assalto italiani 1940-1945” è costituito dagli approfondimenti tecnici e dalla dettagliata descrizione di ogni singolo modello come pure dei numerosi equipaggiamenti speciali in dotazione agli operatori della Xª Flottiglia MAS. È questo un fatto dalla considerevole valenza innovativa, dato che la maggior parte delle altre opere sull’argomento hanno spesso accordato maggior risalto a elementi operativi e biografici, tralasciando questi fondamentali e ugualmente importanti aspetti tecnici. L’attività dei mezzi d’assalto italiani, i cui primi successi risalgono alle fasi finali della Grande Guerra e che prosegue ai giorni nostri con il quotidiano impegno degli operatori di COMSUBIN, costituisce un’eccellenza dell’intera nazione

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 112 completamente illustrato con disegni tecnici e foto b/n

    Stamapto nel 2015 da Storia Militare

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    Storia Militare Dossier n. 47 gennaio 2020 – Le corazzate delle classi Conte di Cavour e Duilio (1911-1956) parte 1ª

    16.00

    Collana di monografie dell’editore “Storia Militare” che prendono in esame tematiche terrestri, navali ed aeree, che hanno avuto come protagonista l’Italia, essenzialmente durante la Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono caratterizzate da circa 125 pagine e da un’abbondante iconografia costituita in media da circa 200 fotografie in b/n e da 7/8 pagine di tavole a colori e alcune tabelle riepilogative. La presente monografia è dedicata specificatamente alle corazzate delle classi “Conte di Cavour” e “Duilio” nel periodo compreso tra il 1911 e il 1956.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 128 riccamente illustrato con foto e disegni tecnici b/n

    Stampato nel 2019 da Storia Militare

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    Storia Militare Dossier n. 48 marzo 2020 – Le corazzate delle classi Conte di Cavour e Duilio (1911-1956) parte 2ª

    16.00

    Collana di monografie dell’editore “Storia Militare” che prendono in esame tematiche terrestri, navali ed aeree, che hanno avuto come protagonista l’Italia, essenzialmente durante la Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono caratterizzate da circa 125 pagine e da un’abbondante iconografia costituita in media da circa 200 fotografie in b/n e da 7/8 pagine di tavole a colori e alcune tabelle riepilogative. La presente monografia (2ª parte) è dedicata specificatamente alle corazzate delle classi “Conte di Cavour” e “Duilio” nel periodo compreso tra il 1911 e il 1956.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 128 riccamente illustrato con foto e disegni tecnici b/n

    Stampato nel 2019 da Storia Militare

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    Storia mondiale dei conflitti navali (1571-1944) – Da Lepanto alla riconquista del pacifico

    28.00

    La storia moderna delle guerre riconosce un ruolo preponderante agli scontri navali. Chi riusciva a conquistare il dominio dei mari poteva costringere alla pace anche gli agguerriti eserciti che avevano combattuto sulla terra ferma. Da Lepanto ad Abukir, da Trafalgar a Tsuchima, senza dimenticare il naufragio della “invincibile Armada” di Filippo II, il libro ricostruisce le singole vicende e il loro contesto e traccia i profili di quei grandi protagonisti Don Giovanni d’Austria, gli inglesi Drake e Nelson, gli olandesi Tromp e de Ruyter, il francese Suffen e il giapponese Togo – che maggiormente hanno contribuito all’evoluzione tecnica della guerra sui mari.

    Brossura, 22 x 21,5 cm. pag. 303 interamente illustrato in b/n

    Stampato nel 2014 da Res Gestae

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    Super Drawings 3D – Battleship Roma 1942-1943

    39.00

    Splendida collana prettamente modellistica dell’editore polacco Kagero che prende in esame le più famose unità navali della Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono interamente illustrate con bellissimi disegni 3D in scala, a piena pagina che, propongono i mezzi considerati nelle varie fasi operative in cui prestarono servizio, mostrando le successive modifiche in fatto di equipaggiamento e ruoli. A completare questo pregevole lavoro, un disegno progettuale fuori testo, apribile, in scala 1:1000. Questa monografia si riferisce in dettaglio alla corazzata italiana “Roma”, capoclasse delle 4 più moderne corazzate messe in linea dalla Regia Marina nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

    Brossura, 21 x 31 cm. pag. 100 riccamente illustrato

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Kagero

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    Super Drawings 3D – Battleship Vittorio Veneto

    34.00

    Splendida collana prettamente modellistica dell’editore polacco Kagero che prende in esame le più famose unità navali della Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono interamente illustrate con bellissimi disegni 3D in scala, a piena pagina che, propongono i mezzi considerati nelle varie fasi operative in cui prestarono servizio, mostrando le successive modifiche in fatto di equipaggiamento e ruoli. A completare questo pregevole lavoro, un disegno progettuale fuori testo, apribile, in scala 1:1000. Questa monografia si riferisce in dettaglio alla corazzata italiana “Vittorio veneto”, una delle corazzate più moderne messe in linea dalla Regia Marina nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 84 riccamente illustrato

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Kagero

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    Super Drawings 3D – Italian Heavy Cruiser Pola

    39.00

    Splendida collana prettamente modellistica dell’editore polacco Kagero che prende in esame le più famose unità navali della Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono interamente illustrate con bellissimi disegni 3D in scala, a piena pagina che, propongono i mezzi considerati nelle varie fasi operative in cui prestarono servizio, mostrando le successive modifiche in fatto di equipaggiamento e ruoli. A completare questo pregevole lavoro, un disegno progettuale fuori testo, apribile, in scala 1:1000. Questa monografia si riferisce in dettaglio all’incrociatore pesante italiano “Pola”, capoclasse dell’omonima serie, durante il secondo conflitto mondiale.

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 80 completamente illustrato

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Kagero

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    Super Drawings 3D. Italian Navy Torpedo-armed Motorboat

    34.00

    Oleg Pomoshnikov

    Splendida collana prettamente modellistica dell’editore polacco Kagero che prende in esame le più famose unità navali della Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono interamente illustrate con bellissimi disegni 3D in scala, a piena pagina che, propongono i mezzi considerati nelle varie fasi operative in cui prestarono servizio, mostrando le successive modifiche in fatto di equipaggiamento e ruoli. A completare questo pregevole lavoro, un disegno progettuale fuori testo, apribile, in scala 1:1000. Questa monografia si riferisce in dettaglio al MASW-15 italiano, durante la Prima Guerra Mondiale.

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    Teseo Tesei. Dallo spirito del Serchio all’Olimpo de gli eroi

    20.00

    Giorgio Scaccia

    Le mitiche e leggendarie azioni degli assaltatori della Regia Marina Itali – ana che, durante la Seconda Guerra Mondiale, violarono ripetutamente le munite basi nemiche, ove nessuna nave da battaglia poteva ritenersi al sicuro dalle insidie portate da pochi, valorosi ed audaci eroi. Si narrano qui le imprese compiute dagli uomini della prima e della decima flottiglia MAS messe in atto fino in fondo anche a prezzo del bene più prezioso: la propria vita.

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    The essential naval identification guide – Submarines 1914 – present

    29.00

    L’emergere del sottomarino nel 1914 come arma di grande importanza strategica è stata rapida e inaspettata. Il 5 settembre 1914, un incrociatore leggero britannico HMS Pathfinder, affondato dal sommergibile tedesco U-21, diventa la prima vittima di un siluro. Le regole della guerra navale erano cambiate per sempre. Il volume offre una guida molto ben illustrata di tutte le principali classi di sottomarini utilizzare nella guerra navale a partire dall’inizio della Prima Guerra Mondiale per arrivare ai giorni nostri. Diviso per epoca, campagna e paese, il libro include informazioni sulle forze sottomarine nel 1914, gli sviluppi tecnici nel corso del 1930, la battaglia dei convogli in Atlantico durante la Seconda Guerra Mondiale, lo sviluppo sottomarino sovietico durante la guerra fredda, l’introduzione dei sottomarini a propulsione nucleare, l’uso del sottomarino nella guerra delle Falkland, e le ultime classi dei ICBM.

    Rilegato, 19,5 x 25 cm. pag. 192 illustrato con 250 tra foto a colori e b/n e profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da Amber Books

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    The Weapons Encyclopaedia. Corazzata Roma e le altre navi da Battaglia della Classe Littorio

    25.00

    Luca Cristini

    La corazzata Roma: orgoglio e tragedia della Regia Marina Italiana – Un gigante dei mari nato tra le tensioni belliche. Nell’incandescente scenario geopolitico che precedette la Seconda Guerra Mondiale, l’Italia varò la corazzata Roma, terza unità della prestigiosa classe Littorio, dopo la Vittorio Veneto, la Littorio, e l’Impero (mai terminata). Ultimo gioiello della flotta italiana, completato nel giugno 1942, questo colosso degli abissi non ebbe però mai l’opportunità di dimostrare il suo valore in battaglia. Il suo destino crudele si compì tragicamente durante la resa dell’Italia, quando due rivoluzionarie bombe plananti tedesche la colarono a picco nel Mediterraneo, mentre era diretta a Malta per consegnarsi agli Alleati.

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    The Weapons Encyclopaedia. Mezzi Speciali della Marina Italiana WWII

    25.00

    Luca Cristini

    Durante il secondo conflitto mondiale, l’Italia sviluppò numerosi progetti di armi speciali, sia nell’esercito sia nell’aviazione. Tuttavia, fu soprattutto nella Marina che si registrarono le innovazioni più audaci e affascinanti. Tra queste spiccano i celebri mezzi d’assalto: i “maiali” (siluri a lenta corsa), i M.A.S. (motoscafi armati siluranti) e i barchini esplosivi, protagonisti di operazioni gloriose che culminarono in episodi leggendari come l’affondamento delle navi britanniche nella rada di Alessandria d’Egitto. Accanto a queste imprese, va ricordato anche lo sviluppo dei minisommergibili, settore in cui l’Italia fu tra i pionieri assoluti. In basi segrete furono concepiti progetti estremamente arditi, tra cui quello – mai realizzato a causa dell’armistizio – di colpire il porto di New York con un minisommergibile trasportato da un sommergibile oceanico, una strategia che dimostra l’ingegno e il coraggio dei progettisti italiani dell’epoca.

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