Oro o sangue. La via di uscita dal caos

Storia e Ideologia

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    Oro o sangue. La via di uscita dal caos

    22.00

    Otto Bangert

    Dall’albeggiante giovinezza del nostro popolo si leva un’antica voce che sussurra della maledizione dell’oro rosso per cui muoiono re, eroi e nazioni. Un eroe nordico dai capelli biondi – così narra la portentosa leggenda – un tempo sopraffece gli oscuri poteri degli Inferi e rubò loro lo scintillante oro. Ecco che questi maledissero lui e quanti sarebbero venuti in possesso del tesoro. La nera maledizione si avverò terribilmente. Il radioso Sigfrido perì sotto la lancia di Hagen, demoniaca incarnazione della forza del male. Ma la maledizione dell’oro continuò a dispiegare i suoi effetti, generando passioni selvagge e crimini violenti, finché un intero popolo non affondò nel sangue e nell’orrore (…) Questo libretto è stato scritto per motivare questa lotta in tutta la sua profonda Weltanschauung e per rafforzare così il fronte del sangue combattente

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    Padre di Tutte le Cose

    10.00

    Kurt Eggers

    Kurt Eggers: uomo che incarnava l’antico ideale del guerriero, uno scrittore, un poeta e un mistico. Autorevole rappresentante della letteratura e del teatro nazionalsocialista, prestò servizio come comandante di compagnia della 5. Panzer- Division Waffen-SS “Viking”, nelle cui fila morì eroicamente vicino a Belgorod. Dopo la sua morte, il reggimento SS fu rinominato SS-Standarte “Kurt Eggers” in suo onore. Visse una vita breve ma brillante, lasciandosi alle spalle una enorme eredità letteraria. Perché leggere oggi Kurt Eggers? La risposta è semplice; perché la tensione che traspare dalla sua vita e nelle sue opere è priva di zone grigie. Essa è cristallina, perché la coerenza nel percorso esistenziale di Eggers, idealistico e di sintesi guerriera, non può certo lasciare indifferenti coloro che vedono nel fuoco vitale della lotta, in ogni sua forma o manifestazione, una realizzazione superiore, che va oltre la sola parabola terrena del singolo uomo, e che cerca di lasciare un segno indelebile alla posterità, il cui compito, appunto, sarà di avere nell’esempio di chi ha vissuto per lottare, un punto cardinale cui volgere il proprio sguardo, la propria ricerca personale, la propria energia vitale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 78 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2024 da Le Vele Nere

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    Paganesimo, germanesimo, nazismo

    10.00

    .Se nella Germania nazionalsocialista si affermarono, tra le due guerre, movimenti culturali ispirati al “neo-paganesimo”, è anche perché gli studi sulle tradizioni religiose antiche avevano permesso un accesso a un passato percepito come migliore della società moderna, o anticristiano. Per capire quanto le nozioni di eresia e paganesimo fossero centrali, basta osservare alcuni lavori usciti in quel periodo. Dopo la fine della guerra, anche l’eretico per eccellenza del cattolicesimo italiano, Ernesto Buonaiuti, uscì con un lavoro dall’emblematico titolo Paganesimo, germanismo, nazismo, tutti termini e nozioni che si aggiunsero al lessico politico degli anni Trenta e che contribuirono a leggere una realtà estremamente complessa.

    Brossura, 12 x 17 cm. pag. 92

    Stampato nel 2019 da Book Time

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    Paradossi dell’Antisemitismo da Kart a Hegel

    35.00

    Gian Pio Mattogno

    Nel XVIII secolo, grazie agli enormi progressi compiuti durante la rivoluzione inglese, erano maturate condizioni tali che gli elementi prima sparsi si riunirono nel sistema complessivo della nuova ideologia borghese, basato sulla scienza naturale, la morale secolare e la critica politica. L’Illuminismo rappresenta una rottura definitiva con la cultura medievale; Esso pone l’accento sulla ragione contro la fede. D’Holbach fu il primo a collegare il materialismo meccanicistico ed ateo con il mondo della politica. Egli ha unito il pensiero critico anticlericale con idee appartenenti all’ opposizione politica antifeudale e ha dato a questa nuova ideologia una base molto solida nel materialismo filosofico. La filosofia di d’Holbach si configura come la prima visione del mondo moderna coerentemente atea e teoricamente sviluppata che conduce una lotta decisiva, anche se strettamente religiosa, in conformità con gli interessi della borghesia rivoluzionaria.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 381

    Stampato nel 2024 da Effepi

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    Parla la Germania – Con 21 esponenti di spicco del Partito dello Stato

    30.00

    Stampato per la prima volta a Londra nel maggio 1938 con la prefazione di Joachim von Ribbentrop, Ministro del Reich per gli Affari esteri, il libro ha raccolto “i contributi di autorità competenti con lo scopo di avvicinare alla comprensione degli Inglesi i problemi e le idee che muovono la vita in Germania”, come espressamente detto in prefazione. Molti Ministri del Reich o i loro rappresentanti, Segretari di Stato o importanti funzionari del Partito hanno fornito al pubblico britannico informazioni sia sugli obiettivi e le finalità politiche ed economiche della Germania, sia un quadro degli sviluppi nel paese da quando Adolf Hitler è giunto al potere.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 302

    Stampato nel 2013 da Thule Italia

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    Partiti e movimenti di massa: fascismo e nazionalsocialismo

    18.00

    Questo nuovo, interessante e coraggioso volume affronta un tema da sempre ostico e controverso, quello delle affinità e/o divergenze fra fascismo e nazionalsocialismo. Il rischio è quello di scontentare ambedue i fronti contrapposti: quello di chi sostiene che fascismo e nazionalsocialismo furono due aspetti della stessa medaglia, in gran parte sovrapponibili, e quello contrastante che si impegna, invece, a marcarne le differenze sul piano ideologico e storico. Il saggio schiva ogni rischio di facili critiche affrontando con dovizia di citazioni i due pilastri della sua indagine: l’analisi filosofica dei “padri nobili” dei due movimenti e quella storica dello sviluppo loro e dei loro rapporti.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 236

    Stampato nel 2018 da pagine

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    Pellegrinaggio

    30.00

    Questa è la storia della mia visita ai numerosi luoghi legati alla nascita, alla crescita e alla persecuzione del nostro Movimento. Mentre il titolo apparentemente strano — “Pellegrinaggio” —, che ho dato a questo, libro illustra, il più accuratamente possibile secondo l’umano linguaggio, il mio sentimento verso la Germania, la mia casa spirituale. “Adolf Hitler fece assurgere la Germania allo status di Terra santa agli occhi di ogni buon Ariano del mondo”. E ho visitato questi luoghi per sempre famosi: Linz, Leonding, Braunau am Inn, Berchtesgaden, Obersalzberg, Monaco, Landsberg am Lech, Norimberga (giusto per menzionare i principali) non per la loro naturale bellezza, né per la loro importanza agli occhi di uno studente di storia, ma con l’animo pio — come un vero cristiano visita Betlemme, Nazareth e Gerusalemme; come un devoto maomettano si reca alla Mecca o a Medina dai luoghi più lontani della Terra. Li ho visitati soltanto perché sono, per me, — per noi — dei luoghi sacri; parti di una Terra santa, inseparabili dai primi momenti temporali di quella moderna forma della perenne Religione della Vita: la Fede in Hitler, la mia fede — la nostra fede».

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 359

    Stampato nel 2016 da Thule Italia

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    Pensieri

    15.00

    Adolf Hitler

    In queste pagine sono raccolti e ordinati i pensieri del Fuhrer quali risultano dai suoi scritti, dai suoi discorsi, dalle sue dichiarazioni e dalle conversazioni edite dopo la morte.

    Brossura, 13 x 20,5 cm. pag. 141

    Ristampato nel 2010 da Edizioni di Ar

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    Per che cosa combattiamo?

    25.00

    Pubblicato nel gennaio 1944, Wofur Kampfen Wir, ebbe subito una rapida e capillare diffusione tra i ranghi della Wermacht, rivelandosi come un efficace e interessante pubblicazione di discussione e di propaganda e ricevendo l’unanime apprezzamento da parte dei soldati impegnati al fronte. Il testo è un’agile manuale di pedagogia politica e di analisi militante sulla natura delle forze coinvolte nel conflitto in corso. Un ricco compendio di esegesi dottrinaria nazionalsocialista rivolto ai combattenti della Wehrmacht affinchè maturassero una superiore coscienza spirituale e ideologica della loro funzione di soldati politici della Weltanschauung nazionalsocialista. Il soldato della Wehrmacht, si legge nelle pagine del testo, combatteva per la difesa dell’integrità politica del Reich germanico, per salvaguardare la natura dell’ordinamento popolare nazionalsocialista, le conquiste del socialismo tedesco e il perpetuarsi del destino culturale e razziale della stirpe. Combatteva per garantire un futuro di dignità e di progresso all’Europa trasformata in un campo di battaglia dalla guerra imposta dall’ideologia capitalista e comunista. A fronte delle pretese imperialistiche degli USA, dell’URSS e dell’Inghilterra, la Gemania Nazionalsocialista si era orgogliosamente eretta come lo scudo difensivo dell’Europa.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 227 con circa 53 tra illustrazioni e cartine b/n

    Stampato nel 2010 da Thule Italia

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    Perizia sulla questione dell’autenticità del cosiddetto Protocollo del Wannsee e degli scritti ad esso connessi.

    18.00

    Si tratta della traduzione pressoché completa a cura di Gianantonio Valli dell’attento esame filologico periziale, pubblicato nel 1994, sulla autenticità di quel Protocollo che viene considerato provante in merito alla decisione e attuazione nazista della soluzione finale, lo sterminio totale degli ebrei. Documento che venne, in due versioni, esibito come prova al processo di Norimberga come sicuramente proveniente dagli uffici di Eichmann. I periti Bohlinger e Ney si dissero certi della falsità di tali documenti. Non solo, sorride il Valli, persino l’intellettuale ebreo Yehuda Bauer, in un articolo del 1992, lo definiva stupidamente contraffatto.

    Brossura, 17 x 23,7 cm. pag. 116

    Stampato nel 2018 da Effepi

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    Politica sociale nella nuova Germania

    11.00

    Rudolf Kempe – Bruno Rauecker

    Questi due significativi documenti dell’epoca – Rudolf Kempe, La legislazione germanica a tutela della gioventù, 1941; Bruno Rauecker, Provvedimenti di politica sociale nella nuova Germania, 1936 -, aventi per argomento la condizione sociale del Terzo Reich, forniscono l’occasione di conoscere aspetti poconoti della Germania nazionalsocialista.

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    Problemi fondamentali della psicologia razziale

    13.00

    Nel linguaggio quotidiano e degli uomini politici si usano i termini di razza tedesca, di razza italiana, di razza anglosassone, ecc. Ognuno di questi termini sta ad indicare una certa tipologia di apparenza fisica e di carattere, che si può osservare presso il popolo tedesco, presso il popolo italiano e, per esempio, presso i popoli anglosassoni. Ma la stessa esperienza insegna che in ognuno di questi popoli esistono degli individui i quali presentano poco o niente di questi lineamenti tipici: degli italiani per esempio, che non sono dei tipici italiani, dei tedeschi che non sono dei tipici tedeschi, ecc. Si possono o non si possono assegnare questi individui alle rispettive razze italiana e tedesca? Per dare una risposta è necessario considerare più acutamente che cosa bisogna intendere per “tipico tedesco” o per “tipico italiano”… LUDWIG FERDINAND CLAUSS

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 44 + 10 tavole b/n

    Stampato nel 2012 da Effepi

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    Propaganda nazista per il mondo arabo

    20.00

    Dopo l’incontro fra Hitler e Hadj Amin El Husseini, Gran Mufti di Gerusalemme, il regime nazionalsocialista distribuì, in lingua araba, milioni di volantini e allestì migliaia di trasmissioni a onde corte per divulgare la sua ideologia nel Nord Africa e nel Medio Oriente. Questo “antisemitismo di guerra” appartiene alla categoria di quelle immagini del nemico che gli Stati costruiscono nei periodi di grande tensione per mobilitare la propria società e screditare l’avversario: il nemico viene rappresentato come il male assoluto. Questo libro, che si avvale di poco conosciuti o addirittura inediti documenti d’archivio – ovviamente di parte – è la storia delle idee, degli individui e delle istituzioni coinvolte in questo massiccio impegno.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 459

    Stampato nel 2010 dalle Edizioni dell’Altana

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    Quei dannati nazionalsocialisti – Ecco qualcosa su cui riflettere

    10.00

    Il pamphlet risale alla fine degli anni ’20, quando godette di un’ampia diffusione. Infatti ne furono stampate diverse centinaia di migliaia di copie, ben prima quindi della presa del potere del nazionalsocialismo nel 1933. La celebrata abilità propagandistica di Goebels emerge in queste poche pagine che rappresentano una vera epropria summa del pensiero politico nazionalsocialista. Al lavoro originale, è stato aggiunto un saggio sulla rivista “Mjolnir” con un’antologia di illustrazioni in b/n.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 54 con 15 foto e 17 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2006 da effepi

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    Questa è la Hitlerjugend

    11.50

    Riedizione integrale di un volumetto di propaganda degli anni trenta sull’attività della famosa organizzazione giovanile nazionalsocialista vista attraverso novanta fotografie con didascalie in lingua originale e traduzione italiana.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag.64 illustrato con 90 fot. b/n

    Stampato nel 2000 da Ritter Edizioni

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    Rassenpolitik. politica razziale

    25.00

    Reichsfuhrer-SS Heinrich Himmler

    Redatto dal Reichsführer-SS Heinrich Himmler e pubblicato esclusivamente a uso di formazione interna, il testo risponde a un intento ben chiaro. Esso era volto all’individuazione e alla presentazione pragmatica di un compito, quello di cui la SS doveva e avrebbe dovuto continuare nel tempo a farsi carico, a essere portabandiera nonché esempio oggettivo: la perfezione incarnata nell’élite del tipo umano nordico. Nucleo fondamentale e fondante non poteva dunque che essere il pensiero razziale in ogni sua implicazione e applicazione, in ogni sua sfaccettatura. Decisamente incisivo e articolato lo scritto procede quindi dall’esplicitazione dei pericoli mortali per i popoli – dalla denatalità alla mescolanza razziale, passando per la controselezione –, per poi toccare la messa in atto dei principi eugenetici nell’associazione “Lebensborn”, e giungere al fulcro con l’Ordine della SS.

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    Razza e stile

    20.00

    H.F.K.Gunther

    Il punto di partenza delle osservazioni che seguono sarà la considerazione della forma: la rappresentazione di alcune opere d’arte o di alcuni artisti, oppure di certi indirizzi artistici. La considerazione della forma artistica, e poi della forma religiosa, farà continuamente da fondamento a questa ricerca. La divisione della critica artistica in due parti, la forma e il contenuto, è un modo di avvicinarsi alle cose che, di per sé, non è obbligatorio, ma che ormai ha coinvolto tutta la scienza filosofica dell’arte (l’estetica). E questo è successo in conseguenza di un fatto che non pochi studiosi d’arte di indole germanica (soprattutto Benz) hanno considerato una sciagura per lo sviluppo artistico presente e futuro delle popolazioni a Nord delle Alpi: l’adozione dello stile rinascimentale. Questa adozione di uno stile allogeno, da parte di artisti la cui natura, nell’assenza di questo influsso si sarebbe dovuta sviluppare in tutt’altra direzione, avrebbe avuto come conseguenza il declino e la scomparsa del gotico, che era uno stile che, per alcuni secoli, fu l’espressione della volontà artistica dei popoli a Nord delle Alpi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag.

    stampato nel 2018 da Effepi

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    Realtà razziali in Europa

    25.00

    Lothrop Stoddard

    Correva l’anno 1924 quando Lothrop Stoddard – laurea all’Università di Harvard e Ph.D in Storia – nel suo “Racial Realities in Europe” aveva già previsto tutto: dalla nascita di una nuova Germania nel 1933 all’annessione dell’Austria nel 1938, dalla decadenza di Spagna e Portogallo alle guerre iugoslave del 1991, dal crescente abisso tra il Nord e il Sud Italia alle rivolte degli immigrati di seconda generazione. Come ha potuto un uomo, al di là dell’Oceano Atlantico, prefigurare eventi che sarebbero avvenuti solamente molti anni dopo? La risposta, già racchiusa nel titolo stesso del libro, si dipana tra dense pagine che ripercorrono con agilità la storia europea. Una risposta che, oggi, sicuramente suonerà sgradevole alla maggioranza, ma che, tra fine ‘800 e prima metà del ‘900, andava a spiegare scientificamente molti, troppi interrogativi tanto in America quanto altrove.

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    Reichs-Autobahn

    36.00

    Arend Vosselman

    Quest’opera, facente parte di una serie di monografie storiche per immagini, si occupa delle autostrade del Terzo Reich. Il volume, completamente illustrato sia a colori che in bianco e nero, mostra, attraverso fotografie di altissima qualità e illustrazioni dell’epoca, la costruzione della modernissima e innovativa rete autostradale iniziata nel 1933. A immagini tecniche di momenti del lavoro si alternano splendide panoramiche piuttosto che particolari delle aree di sosta.

    Rilegato, pag. 160 delle quali 44 di testo con alcune foto b/n, le restanti interamente illustrate con foto in prevalenza a colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2005 da Arndt

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    Reichshauptstadt Berlin 1926-1939 – Zeitgeschichte in Farbe. Vol. 1

    36.00

    Collana di volumi essenzialmente fotografici a colori di un pool di editori tedeschi (Arndt – Pour le Merite…) dedicati alla Germania, prima e durante la Seconda Guerra Mondiale. L’originalità di questi libri sono proprio le bellissime foto a colori originali risalenti all’epoca descritta. Gli argomenti trattati vanno dalle parate nelle diverse città tedesche ai decorati con Ritterkreuz, dagli aspetti prettamente militari a quelli politici. Ogni volume di circa 150/160 pagine presenta una parte introduttiva di circa 30 pagine in lingua tedesca a cui fa seguito la parte fotografica a colori, di cui molte a piena pagina, con esaustive didascalie. Il volume in questione fa riferimento alla capitale del Reich, Berlino, negli anni 1926-1939.

    Cartonato, 21 x 30 cm. pag. 158 interamente illustrato con circa 27 foto b/n e 100 foto a colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2009 da Arnd

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    Reichshauptstadt Berlin 1939-1941 – Zeitgeschichte in Farbe. Vol. 2

    36.00

    Collana di volumi essenzialmente fotografici a colori di un pool di editori tedeschi (Arndt – Pour le Merite…) dedicati alla Germania, prima e durante la Seconda Guerra Mondiale. L’originalità di questi libri sono proprio le bellissime foto a colori originali risalenti all’epoca descritta. Gli argomenti trattati vanno dalle parate nelle diverse città tedesche ai decorati con Ritterkreuz, dagli aspetti prettamente militari a quelli politici. Ogni volume di circa 150/160 pagine presenta una parte introduttiva di circa 30 pagine in lingua tedesca a cui fa seguito la parte fotografica a colori, di cui molte a piena pagina, con esaustive didascalie. Il volume in questione fa riferimento alla capitale del Reich, Berlino, negli anni 1939-1941.

    Cartonato 21,5 x 30 cm. pag. 160 interamente illustrato con circa 23 foto b/n e 132 foto a colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2009 da Arndt

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    Reichshauptstadt Berlin 1941-1945 vol. 3

    36.00

    Viktor Ullrich

    Quest’opera, appartenente alla serie dedicata alla “storia a colori”, è un autentico album fotografico, in ordine cronologico, dedicato alla capitale del Reich, Berlino, negli dagli avvenimenti del 1941 fino alla drammatica rovina della città nel 1945. In particolare riporta immagini spettacolari, a colori, in cui spiccano il bianco-rosso e nero delle bandiere, di momenti storici importanti: parate, visite di altri capi di stato, prospettive degli interni e degli esterni degli imponenti palazzi del governo, costruzione e prospettive dello Stadio olimpico, raduni di folle oceaniche, luoghi e persone significativi del partito.colpiscono particolarmente infine le drammatiche immagini della città devastata e dei Sovietici sullo sfondo della porta di Brandeburgo..

    Cartonato 21 x 30 cm. pag. 32 di testo + 126 interamente illustrate con foto a colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2010 da Arndt

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    Reichsminister Rudolf Hess – Zeitgeschichte in Bildern

    36.00

    Collana di volumi essenzialmente fotografici a colori di un pool di editori tedeschi (Arndt – Pour le Merite…) dedicati alla Germania, prima e durante la Seconda Guerra Mondiale. L’originalità di questi libri sono proprio le bellissime foto a colori originali risalenti all’epoca descritta. Gli argomenti trattati vanno dalle parate nelle diverse città tedesche ai decorati con Ritterkreuz, dagli aspetti prettamente militari a quelli politici. Ogni volume di circa 150/160 pagine presenta una parte introduttiva di circa 30 pagine in lingua tedesca a cui fa seguito la parte fotografica a colori, di cui molte a piena pagina, con esaustive didascalie. Il volume in questione fa riferimento al ministro del Terzo Reich Rudolf Hess.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 159 interamente illustrato con circa 107 foto b/n e 20 tra foto e illustrazioni a colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2002 da Arndt

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    Reichsparteitag 1935-1936-1937 Nurnberg – Dvd

    25.00

    Il meeting del NSDAP raccontato attraverso diversi cortometraggi d’epoca e da filmati girati da inviati inglesi. Inoltre un raro reportage sui preparativi della città per il grande evento.

    Colore b/n, lingua tedesca, durata 52 minuti

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    Reichsparteitag 1938 – Grossdeutschland. Zeitgeschichte in Farbe.

    36.00

    Collana di volumi essenzialmente fotografici a colori di un pool di editori tedeschi (Arndt – Pour le Merite…) dedicati alla Germania, prima e durante la Seconda Guerra Mondiale. L’originalità di questi libri sono proprio le bellissime foto a colori originali risalenti all’epoca descritta. Gli argomenti trattati vanno dalle parate nelle diverse città tedesche ai decorati con Ritterkreuz, dagli aspetti prettamente militari a quelli politici. Ogni volume di circa 150/160 pagine presenta una parte introduttiva di circa 30 pagine in lingua tedesca a cui fa seguito la parte fotografica a colori, di cui molte a piena pagina, con esaustive didascalie. Il volume in questione fa riferimento alle grandi parate in occasione delle giornate del Partito Nazionalsocialista.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 160 completamente illustrato con circa 45 foto b/n e 100 foto a colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2003 da Arndt

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    Reichsparteitag 1938. Nurnberg – Dvd

    25.00

    L’ultima celebrazione delle “Giornate del Partito”, quella del 1939 fu annullata per l’inizio delle ostilità con la Polonia. In immagini d’epoca l’adunata, i discorsi, la grande parata per le vie di Norimberga e il meeting finale.

    Dvd b/n e colori, lingua tedesca, durata 80 minuti

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    Reichsparteitag Nurnberg 1927 – 1929 – Dvd

    25.00

    meeting del NSDAP di Norimberga erano il grande appuntamento annuale del Partito Nazionalsocialista. Centinaia di migliaia di membri delle SA, SS, RAD, Hitlerjugend, etc. si ritrovavano per celebrare le gloria del Terzo Reich. Questo inedito documento cinematografico ci mostra le immagini girate negli anni venti dei primi incontri.

    Colore b/n, lingua tedesca, durata 80 minuti

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    Reichsparteitag Nurnberg 5-10 September 1934 – Dvd

    25.00

    In questo interessante documento cinematografico sono compresi il famoso film di Leni Riefensthal “Triumph des Willens” (Il trionfo della volontà) più un documento girato dal celebre regista UFA e un cortometraggio sulla città di Norimberga nei giorni antecedenti il congresso.

    Colore b/n, lingua tedesca, durata 143 minuti

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    Reinhard Heydrich

    32.00

    Nel 1943, a un anno dalla morte di Heydrich, per volere di Himmler e dell’Ufficio Centrale per la Sicurezza del Reich venne realizzata una brossura commemorativa destinata, in primis agli alti gradi del Partito, delle SS, delle SD e delle Waffen-SS. Il carteggio intercorso fra la RSHA e Himmler, ci consente di conoscere alcuni interessanti aspetti riguardo la realizzazione di questa pubblicazione.

    Tiratura di 51 esemplari su carta patinata numerati da I a LI

    Brossura, 20,5 x 27 cm. pag. 19 con 4 foto b/n

    Stampato nel 2003 da Effepi

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    Reinhard Heydrich – Vita pensiero azione

    26.00

    Reinhard Heydrich aveva azzurri occhi di ghiaccio, era alto, biondo e atletico. Voleva fare il marinaio, ma il destino lo condusse al cospetto di Himmler. Su di lui è stato scritto di tutto e a lui è stato imputato di tutto. Figura tra le più demonizzate della storia, è stato presentato a tutto il mondo come “la belva bionda”, “il boia di Praga”, “il giovane dio malvagio della morte” e quant’altro. Il Fuhrer lo definì “un uomo dal cuore di ferro” ed è di quest’uomo, del nazionalsocialista perfetto, che viene raccontato in questo lavoro, senza nulla togliere e nulla aggiungere al suo operato nella storia, facendo parlare i fatti e lasciando da parte le interpretazioni postume.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 368

    Stampato nel 2019 da Ritter

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    Revisionismo e Revisionismi

    13.00

    AA.VV.

    Questo volume contiene le relazioni a un convegno che si sarebbe dovuto svolgere a Trieste bei giorni 8 e 9 marzo 1996. Venne negata l’autorizzazione allo svolgimento. I mancati relatori sono: Ferdinando Abbà, Romolo Gobbi, Ernst Nolte, Francesco Berardi, Francesco Cappellotti, Cesare Saletta.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 90

    Stampato nel 1996 da Graphos

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    Richard Wagner

    30.00

    Opera di straordinaria importanza,nonché ampiezza, in quanto, oltre ad offrire un quadro estremamente dettagliato degli eventi che caratterizzarono il percorso esistenziale di Richard Wagner, come pure il “corpus” dell’intera produzione non solo musicale, ma anche poetica e in prosa – patrimonio per lo più sconosciuto ai molti ma fondamentale per la piena conoscenza dello stesso universo musicale wagneriano -, esula dall’ordinaria biografia critico-fattuale, in quanto Chamberlain, tendendo volontariamente a una reale, oggettiva estrinsecazione dell’intrinseco, vi ricostruisce la vita del Maestro dipingendola liricamente in tutti i suoi lati, dal quotidiano allo spirituale. Biografia poliedrica, dunque, fatta di corpo e di anima, di quel corpo e di quell’anima costantemente presenti in tutta l’opera wagneriana, di quel corpo e di quell’anima che non costituiscono che un tutt’uno.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 320 con circa 41 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2014 da Thule Italia

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    Richard Wagner – Genio e antisemitismo

    22.00

    Pochi musicisti sono così controversi come Richard Wagner, figura emblematica, nel bene e nel male, della cultura nazionale tedesca. In particolare continua a essere molto discusso il suo supposto antisemitismo che, visto con gli occhi dell’oggi, appare un peccato mortale. La vicinanza del cosiddetto circolo di Bayreuth al nascente partito nazionalsocialista, la passione di Hitler per la sua musica, l’appropriazione di simboli wagneriani da parte del regime e il pesante coinvolgimento della famiglia Wagner nelle vicende del Terzo Reich hanno stimolato infatti, dopo la Seconda Guerra Mondiale, un’abbondante letteratura in cui il musicista viene presentato come un campione dell’odio razziale e un precursore del nazismo. Quanto è corretto e argomentabile questo giudizio se ci si basa sui suoi scritti e sulla sua immensa opera musicale? È davvero fondato il giudizio di antisemitismo? Da profondo conoscitore della musica wagneriana, Carlo Alberto Defanti guida il lettore attraverso l’intero corpus di opere del Maestro, analizzando vicende e idee spesso gravate da un pregiudizio ostile e cercando di dare una risposta credibile a una questione che da sempre intriga e inquieta.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 264

    Stampato nel 2013 da Lindau

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    Riefenstahl

    12.50

    Berlino, anni Venti, la bellissima Leni Riefenstahl morde la vita come una giovane belva ed è decisa a diventare una famosa ballerina. Incontra il cinema grazie alla danza, partecipando ad alcuni film. La sua rivale più odiata, all’epoca: Marlene Dietrich. Come per un appuntamento ineluttabile con il destino, Hitler incrocia la sua strada. Il Fuhrer ha un debole per lei e le affida i film di propaganda del nascente regime. Invisa ai grandi gerarchi nazisti per la sua intemperanza, Riefenstahl riuscì sempre a conservarsi la protezione di Hitler. Al termine della guerra, però, la fortuna della giovane artista precipita irrimediabilmente nella polvere. Fino alla fine dovrà difendersi da accuse infamanti, ma non smetterà mai di rivendicare la propria dignità artistica e di reinventarsi vite e amori.

    Brossura, 13,5 x 20,3 cm. pag. 190

    Stampato nel 2016 da Elliot

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    Ritorno dalla luna di miele ad Auschwitz. Risposte ai veri dilettanti e ai finti specialisti dell’anti-negazionismo

    14.00

    Carlo Mattogno

    Dall’introduzione di Carlo Mattogno: “Nel novembre 2005 Francesco Rotondi, cardiologo presso l’Ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, ha pubblicato un libro dal titolo “”Luna di miele ad Auschwitz. Riflessioni sul negazionismo della Shoah” Mattogno da particolarmente voce a German Rudolf, all’epoca reccluso nelle carceri tedesche per il delitto di “Leso Olocausto”.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 80

    Stampato nel 2006  da Effepi

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    Rudolf Hess – Dvd

    25.00

    Ritratto del braccio destro di Hitler, fedele tra i fedeli. Aderì al nazionalsocialismo fin dalla prima ora. Nel luglio del 1941 volò in Inghilterra portandosi con sé il mistero di questa “fuga” con la sua morte dopo cinquant’anni di prigionia.

    Dvd b/n e colori, durata 53 min.

    Audio in lingua francese

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    Rudolf Hess – Il sostituto del Fuhrer

    25.00

    Era il 1° ottobre del 1933 quando, sull'”Ostpreußischen Sonntagspost”, uscì un articolo a firma di Fritz Hirschner dal titolo “Rudolf Hess der Stellvertreter des Führers”. Chi ne fosse il protagonista, per non dire il dedicatario, è ovviamente deducibile. Ebbene, è proprio grazie a questo articolo – che ben presto fu edito quale opuscolo dalla “Zeitgeschichte” Verlag, nonché successivamente ristampato in migliaia di copie – che si è manifestata in noi l’idea di pubblicare un libro che tracciasse un profilo del sostituto del Führer; un profilo tuttavia particolare, che andasse oltre le mere informazioni biografiche e che potesse fornire al lettore, proprio come in precedenza egregiamente fatto da Hirschner, qualcosa in più. Pertanto, unitamente alla traduzione del succitato articolo, si è appositamente voluto offrire un apparato aggiuntivo atto a integrare ed evidenziare i tratti salienti di un Rudolf Hess “in azione”, di contro a un’esclusiva cristallizzazione – come sovente accaduto dall’immediato dopoguerra in poi – in quel suo rocambolesco quanto leggendariamente enigmatico volo verso la Scozia e nella sua prigionia (prima e dopo il Processo di Norimberga).

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 164

    Stampato nel 2019 da Thule

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    Rudolf Hess Discorsi Vol. 1

    25.00

    È il 1937 quando Rudolf Hess pubblicò, per il “Zentralverlag der NSDAP”, una raccolta di discorsi da lui pronunciati in diverse occasioni, nonché dinanzi alle platee più varie, e dedicata ai suoi vecchi compagni di lotta. Ebbene, è proprio tale raccolta che la casa editrice Thule Italia intende oggi presentare. Suddivisa in due volumi, essa consentirà al lettore di seguire, attraverso le parole del sostituto del Führer, non solo la molteplicità e la dinamica degli eventi, a livello nazionale ed europeo, che si sus-seguirono fin dalla presa del potere da parte di Adolf Hitler, ma altresì la titanica opera di edificazio-ne del nuovo Reich. Ciò che rende il materiale ivi offerto di notevole interesse, e questo non esclusivamente per lo studio-so, è dunque, in primis, la particolare attenzione posta dallo stesso Hess su una chiarificazione del nazionalsocialismo sia verso l’interno sia verso l’estero. L’intento, in entrambi i casi, appare piuttosto evidente, tanto quanto priva di ogni forma di fraintendimento la sua oratoria. Verso l’interno, giac-ché, con una rivoluzione in cammino e le ampie trasformazioni in atto, veniva necessariamente a ri-velarsi imperativo non soltanto ricordare al folto e variegato pubblico, fatto di giovani, di operai, di contadini, di funzionari, di soldati cui egli stesso si rivolgeva, quelli che erano stati i tempi della lotta, bensì soprattutto spiegargli che, nonostante quanto fosse stato fino a quel momento realizzato, il la-voro da compiere fosse ancora ingente. Verso l’esterno, invece, per la significativa esigenza di far comprendere, con toni pacati e al contempo risoluti, che la nuova Germania dovesse essere intesa nella sua interezza e complessità, fugando in tal modo sinistri presagi di futuri scontri in un’Europa che, all’epoca, continuava a sentire i pesanti contraccolpi della sanguinosa guerra mondiale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 155

    Stampato nel 2019 da Thule Italia

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    SA Mann Brand – Dvd

    25.00

    Famoso film di propaganda nazionalsocialista con fantastiche scene di scontri tra SA e comunisti negli anni antecedenti l’ascesa al potere di Hitler.

    Colore: b/n, durata 85 minuti, lingua tedesca

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    SA Sturm Abteilung – Las milicias pardas (I)

    15.00

    Collana di monografie dell’editore spagnolo Galland Books dedicata essenzialmente alla Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono interamente illustrati con fotografie d’epoca in b/n di eccellente qualità e tavole a colori con profili dei mezzi e tavole uniformologiche e, sono indicati sia per i modellisti che per gli appassionati di storia. La presente monografia si occupa in particolare delle SA.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 64 interamente illustrato con circa 58 foto e illustrazioni b/n e 34 illustrazioni a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2009 da Galland Books

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    SA Sturm Abteilung – Las milicias pardas (II)

    15.00

    Collana di monografie dell’editore spagnolo Galland Books dedicata essenzialmente alla Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono interamente illustrati con fotografie d’epoca in b/n di eccellente qualità e tavole a colori con profili dei mezzi e tavole uniformologiche e, sono indicati sia per i modellisti che per gli appassionati di storia. La presente monografia si occupa in particolare delle SA

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 64 interamente illustrato con foto b/n + 8 tavole a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2009 da Galland Books

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    Saghe degli Dei germanici

    20.00

    Severin Ruttgers

    Entrato nello NSDAP nel 1932, egli fece proprie le parole di Alfred Rosenberg: “Il primo dovere dell’educazione non è fornire conoscenze tecniche ma la formazione del carattere, vale a dire il rafforzamento dei valori che riposano nel più profondo dell’anima germanica che devono essere accuratamente mantenuti”. Ed è per questo che Rüttgers – nella sua prolifica attività di docente, autore, editore e traduttore – non ha mai mancato di sottolineare la centralità del “mito” nella vita dei popoli, e, nella fattispecie, per quello tedesco. Tra le pagine di Germanische Göttersagen si potranno di certo seguire le avventure di Odino, Thor oppure di Loki e altre divinità, ma soprattutto sarà possibile percepirne la contemporaneità e ciò, per dirlo con le sue parole, “mille anni o più dopo che l’ultimo boschetto sacro è stato abbattuto e l’ultimo altare sacrificale rovesciato. Così profondamente radicata nei cuori germanici è l’antica fede”.

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    Schonheit im olympischen kampf

    90.00

    Dopo “Trionfo della volontà” (1934) – per il quale Hitler, dotato di sicure qualità artistiche, pare averle suggerito l’innovazione della ripresa con l’obiettivo in movimento -, è la volta di “Olimpya” (1936), la pellicola da cui sono tratti i fotogrammi che scandiscono questo volume. A conferma del fatto che essi sono stati scelti non con il criterio funzionale della ricognizione documentaria, ma sul paradigma incondizionato della bellezza, della Kalokagathìa, riportiamo una nota dell’Autrice: “Sognai come la statua si trasformasse in un uomo di carne e sangue, mentre al rallentatore il disco cominciava a vibrare (…) Le statue si trasformano in danzatrici del tempio che si consumano nelle fiamme, il fuoco olimpico di cui s’infiamma la fiaccola che dal tempio di Zeus viene portata alla moderna Berlino del 1936”. L’Interesse quì è dato dalla chiarità, espresse in immagini vive di come la bellezza per la Riefenstahl si irradi attraverso metamorfosi rdinate e armoniche: echi e risonanze delle metamorfosi elevate dall’arte ellenico-romana a forme canoniche, ovvero a idee, della realtà.

    Brossura, 24 x 32 cm. pag. 284 interamente illustrate con foto b/n, didascalie in cinque lingue

    Stampato da Edizioni di Ar

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    Scritti e discorsi 1925

    38.00

    Adolf Hitler

    “Dedicato al 1925, questo volume consente di ripercorrere, attraverso le parole di Adolf Hitler e non solo, quelli che furono gli eventi salienti che interessarono il Movimento nazionalsocialista proprio in questo anno, fondamentale per la chiara definizione di quei principi guida che costituiranno l’ossatura del rifondato NSDAP e che ne determineranno la propaganda.

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    Scritti e discorsi 1926

    40.00

    Adolf Hitler

    Se il 1925 fu l’anno della rifondazione del Partito e del Movimento nazionalsocialista, il 1926 segna l’inizio di un importante cambio di marcia su più fronti, volto al rinsaldamento, al consolidamento di entrambi. Come si avrà modo di evincere dagli scritti e dai discorsi di Adolf Hitler, tante e variegate saranno le dispute e le battaglie che lo vedranno protagonista per rendere sempre più chiari gli obiettivi del Partito, per affermare, ancora una volta, l’integrità e la coerenza  del Movimento, per conquistare i Volksgenossen irretiti dal marxismo e dalle idee internazionaliste.

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    Scritti nazionalsocialisti – Il giudice e la legge. Il pensiero giuridico della giovane Europa

    16.00

    Ogni giudice ha il compito, in primo luogo, di essere in grado di comprendere, interpretare e applicare le leggi sulla base del nuovo ordine tedesco nazionalsocialista. Il giudice deve essere l’incarnazione dell’uomo tedesco nazionalsocialista ed essere sempre l’esempio vivente di una vita orientata verso gli obiettivi etici nazionalsocialisti. Egli deve essere imbevuto della certezza della visione nazionalsocialista nella relazione fra il singolo e il suo popolo. Deve vedere nella dedizione della singola vita per il popolo tutto il suo compimento più alto…
    Roland Freisler

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 102 con circa 26 foto b/n

    Stampato nel 2019 da Effepi

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    Scritti revisionistici 1980-2012 – Saggi, articoli, prefazioni e messe a punto in memoria di un grande studioso del revisionismo olocaustico.

    25.00

    I saggi, gli articoli, le prefazioni le “messe a punto” sono stati ordinati cronologicamente, dai primi, risalenti al 1980 all’intervista concessa dall’autore nel 2012. Dal sommario: – Il caso Rassinier; – Note rassineriane; – Per il revisionismo storico contro Vidal Naquet; – Premessaa Dallo sfruttamento nei lager allo sfruttamento dei lager; – Prefazionea La menzogna di Ulisse; – Premessaa Jean-Claude Pressac preteso demolitore del revisionismo olocaustico; – Elementi sommari sul revisionismo storico in Francia; – Un libello contro Rassinier e il revisionismo; – Premessaa Rassinier, il revisionismo olocaustico e il loro critico Florent Brayard; – La repressione legale del revisionismo olocaustico e l’emergere di una questione ebraica; – Premessaa Contesto storico e prospettiva d’insieme nella controversia dell’«olocausto»; – Premessaa Norimberga ossia la Terra Promessa! – Intervista a Cesare Saletta sull’Industria dell’olocausto.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 284

    Stampato nel 2018 da Effepi

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    Scultura programmatica nel Terzo Reich – Corpi dogmatici, letali dettami di bellezza

    150.00

    Negli edifici pubblici di rappresentanza, in cui la NSDAP – il Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori – volle mettere in scena con imponente grandiosità la sua potenza, alla scultura era riservato un ruolo di grande rilievo accanto all’architettura. Le opere degli scultori del Terzo Reich (da Arno Breker a Georg Kolbe e Josef Thorak, tra i tanti) dovevano conferire una realtà concreta alle figure dell’immaginario ideologico della NSDAP: erano quindi opere strettamente legate ai dettami razzisti dello Stato nazionalsocialista, presentate e osannate come esempi riusciti di affermazione dell’identità e della superiorità dei «tipi ariani». In questo volume Klaus Wolbert sottolinea la centralità del nudo nelle sculture del nazionalsocialismo, in un Terzo Reich in cui il primato della «bellezza» aveva anche lo scopo di far apparire lo Stato nazionalsocialista come tutore del «bello» e garante supremo di un ordine armonioso. La bellezza di imitazione «classica», tuttavia, nel pensiero programmatico degli ideologi dell’era hitleriana e nei nudi realizzati dagli scultori allineati con il regime, assunse anche una connotazione tragica: essa aprì la via, infatti, alla selezione e al declassamento dei corpi che non apparivano adeguati ai canoni «estetici» elaborati nei programmi ufficiali, squalificando così tutti gli individui che non risultassero sufficientemente «belli». Stigmatizzati come appartenenti a una «razza impura» o «inferiore». Valendosi di un’ottica interdisciplinare, Wolbert scandaglia in modo approfondito le premesse concettuali cui poterono agganciarsi i nazionalsocialisti nella elaborazione delle loro linee programmatiche, si interroga su come interpretare la funzionalità politica connessa al potere attrattivo dei nudi nell’arte plastica nazionalsocialista.

    Rilegato, 25 x 34 cm. pag. 408 riccamente illustrato

    Stampato nel 2019 da Allemandi

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