Il Mitra. Origini Evoluzione e Sviluppo

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    Il Mitra. Origini Evoluzione e Sviluppo

    25.00

    Giorgio Scaccia

    In relazione alla dotazione di armi da fuoco individuali, ovvero il cui utilizzo e messa in opera richiede l’apporto di un singolo operatore, il mitra, alias pistola mitragliatrice, ha avuto un’altissima considerazione, nonché un massiccio utilizzo, inizialmente in ambito militare, successivamente, se non parallelamente, in ambito civile nel campo dell’armamento individuale delle forze di polizia di mezzo mondo, così come ovviamente come arma temibile ed al tempo stesso micidiale nelle mani, purtroppo, di terroristi, gangsters e delinquenti comuni. Questo saggio offre una ricostruzione storica dell’arma dalla sue origini ai nostri giorni e ne mette a fuoco l’evoluzione di utilizzo nelle forze armate di tutto il mondo.

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    Il napalm nella Seconda Guerra Mondiale – Nascita e impiego di un’arma di distruzione di massa

    26.00

    Il napalm era finito sotto i riflettori, suscitando grande sdegno nell’opinione pubblica mondiale come la scoperta di un’orribile verità, sebbene la sua nascita e il suo impiego risalissero ad almeno trent’anni prima, all’epoca della Seconda guerra mondiale, quando il napalm era stato acclamato come un “eroe” per avere contribuito in maniera decisiva ad annientare le principali città del Giappone, bruciando centinaia di migliaia di civili in esse residenti.

    Brossura, 20,8 x 28,8 cm. pag. 126 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2019 da Novantico

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    Il Novantuno Mannlicher-Carcano – Das italienische Waffensystem Modell 1891

    89.00

    Questa bellissimo volume si occupa in modo approfondito del sistem d’arma Modello 1891, che venne prodotto in Italia fino al 1950. Attraverso testi accurati e più di mille illustrazioni – fotografie originali, fotografie dei particolari, dai marchi alle scatole delle munizioni a tutti i tipi di baionetta o coltello-baionetta da adattare al fucile, riproduzioni di dettagliati disegni tecnici, riproduzioni delle disposizioni ufficiali del Regio Esercito e di manuali di uso e manutenzione – ne vengono mostrate tutte le varianti, dai fucili sperimentali costruiti nelle fabbriche di Brescia ai moschetti costruiti nelle fabbriche di Terni. Il volume, frutto di un lungo lavoro di ricerca, sia dal punto di vista iconografico che sul testo, è sicuramente una importante opera di riferimento per storici, collezionisti e tecnici armaioli.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 388 con numerose foto e disegni tecnici b/n

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2007 da VS-Books

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    Images of War – German Machine Guns of the Second World War . Rare photographs from wartime archives

    24.00

    Il volume fa parte di una serie di monografie interamente illustrate dedicate ai conflitti e agli armamenti compresi nel periodo storico che va dall’inizio del XX secolo ai conflitti del secondo dopoguerra. Particolare enfasi viene riservata alle vicende belliche della Seconda Guerra Mondiale. Frutto di anni di ricerche negli archivi di tutto il mondo, questi volumi mostrano, attraverso centinaia di immagini in b/n accompagnate da esaustive didascalie, uomini, armi e mezzi nel contesto delle campagne militari a cui parteciparono. Il presente volume prende in esame specificatamente le mitragliatrici, le pistole-mitragliatrici e fucili d’assalto tedeschi della II GM

    Brossura, 19 x 24,5 cm. pag. 160 completamente illustrato con circa 212 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Pen & Sword

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    Images of war -Kalashnikov in combat – Rare photographs from wartime archives

    25.00

    Questo volume, facente parte di una serie di monografie completamente fotografiche si occupa in particolare del fucile d’assalto kalashnikov. Frutto di anni di ricerche in tutti gli archivi di guerra, attraverso rare fotografie, molte delle quali inedite, mostra momenti di battaglia e di riposo. Il libro accompagna le emozionanti fotografie con accurate ed esaustive didascalie e risulta sicuramente molto interessante per storici e appassionati di storia militare.

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    Impiego tattico del fucile ad anima liscia

    30.00

    Sicurezza, tipi di armi, munizionamento, condizioni di pronto, tipologie di porto, ricaricamento tattico e di emergenza, posizioni di tiro, tecniche di tiro, cambio tattico della muniziione, cambio tattico dell’arma, risoluzione di malfunzionamenti, tecniche di tiro in caso di ferimento, impiego del fucile come arma contundente, tecniche di ritenzione dell’arma sono gli argomenti trattati in questo volume da un riconosciuto istruttore di tiro. Ogni tecnica proposta – spesso tecniche differenti per raggiungere lo stesso scopo – è stata selezionata dopo prove personali e efficacia riconosciuta, accompagnata da numerosissime fotografie e didascalie corredate che offrono l’immediatezza della spiegazione. Il libro è ricchissimo di informazioni e dettagli, un vero manuale da studiare frase per frase.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 153 interamente illustrato con circa 312 foto b/n

    Stampato nel 2011 da Edizioni Quattrini

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    Infantry Small Arms of the 21st Century – Guns of the World’s Armies

    42.00

    I soldati deegli eserciti moderni hanno accesso ad armi portatili sempre più avanzate; più leggere, più compatte e più precise di qualsiasi altro sistema d’arma vista nel secolo scorso. Questi armi includono pistole, fucili d’assalto, mitragliatrici, fucili di precisione, mitragliatrici leggere e armi automatiche di squadra. Il libro Infantry Small Arms del 21° secolo presenta tutte queste armi e molto altro ancora, attraverso esaustivi dettagli. L’autore attinge all’esperienza operativa di combattimento dei soldati in zone di guerra come Iraq, Afghanistan e Ucraina. Oltre a valutare e confrontare la potenza dei sistemi d’arma dei diversi produttori nazionali. Come nel caso del precedente lavoro dell’autore Guns of Special Forces 2001-2015, il risultato è uno studio completo e autorevole delle moderne armi di fanteria.

    Rilegato, 17 x 24,5 cm. pag. 320 con circa 250 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Pen & Sword

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    Infantry Weapons of World War II

    39.00

    Questo testo è l’unica biografia delle più importanti armi usate dalle forze armate inglesi, americane, tedesche, russe e giapponesi tra il 1939 e il 1945. L’evoluzione di ogni singola arma viene tracciata dall’inizio fino alla sua forma finale, accompagnata da fotografie dettagliate delle sue varie personalizzazioni e dei suoi particolari tecnici, compreso: specifiche materiali, sistemi operativi, sistemi di ricarica, cadenza di tiro, fabbricazione, gamma di valutazioni per i collezionisti, il tutto in ordine alfabetico per tipo di arma, dalla Berertta Modello 1934 al fucile anticarro PTRS.

    Brossura, 30,5 x 23 cm. pag. 256 con più di 500 foto a colori. Opera enciclopedica su più di 160 armi di fanteria della II G.M.

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2004 da Krause publ.

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    Italian Partisan Weapons in WWII

    55.00

    Questo lavoro prende in esame tutte le categorie e tipi di armi leggere, dalle pistole alle mitragliatrici, di cui si sia documentato l’uso da parte dei partigiani italiani durante la seconda Guerra Mondiale. Si fa una breve storia dell’origine e dello sviluppo del movimento partigiano dopo l’otto settembre 1943 in seguito all’armistizio con gli Alleati e l’occupazione del centro-Nord della nazione da parte dei tedeschi. Si esaminano numerose documentazioni relative ai contatti tra le varie unità partigiane ove si discutevano i problemi e le modalità di acquisizione, distribuzione, uso, manutenzione riguardanti le varie tipologie di armi reperibili in quei frangenti. La maggior parte di questo libro è dedicata all’esame tecnico di ogni tipo di arma leggera adoperata, studio che si avvale del supporto di numerosissime foto attuali e d’epoca.

    Rilegato, 16 x 23,5 cm. pag. 320 illustrato con circa 374 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Schiffer

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    Italian small arms on the First and Second World Wars

    95.00

    Primo studio completo, interamente illustrato dedicato alle armi leggere italiane utilizzate nel corso della Prima della Seconda Guerra Mondiale. Il libro descrive accuratamente ogni pezzo preso in considerazione, la storia dello sviluppo e dell’utilizzo di ogni tipo di arma portatile: pistole, fucili, fucili mitragliatori e mitragliatrici disegnate e prodotte in Italia, utilizzate durante i due conflitti mondiali, così come i prototipi e le armi straniere utilizzate dalle forze armate italiane. Nelle ampie appendici sono descritte dettagliatamente: baionette, accessori, munizioni, marchi e note per i collezionisti. Il volume è inoltre accompagnato da molte fotografie inedite d’epoca in b/n, moltissime fotografie a colori che mostrano le armi e i loro accessori e diverse informazioni su produttori delle armi e delle munizioni stesse.

    Cartonato con sovracopertina, 22,5 x 28,5 cm. pag. 224 completamente illustrato con circa 680 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Schiffer

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    Jagdgeschosse – Aufbau – Zielverhalten – Verwendung

    35.00

    Edizione completamente rivista e aggiornata rispetto al libro pubblicato nel 2000 sui proiettili per le armi da caccia è, uno strumento indispensabile per quei cacciatori che si vogliono tenere informati appunto sui nuovi sviluppi realtivi a tale munizionamento. Il testo è illustrato con circa 400 fotografie che mostrano i proiettili interi, esplosi e parti di essi; sono altresì riportate alcune disegni degli stessi.

    Rilegato, 18 x 25 cm. pag. 222 illustrato con circa 400 foto e diagrammi a colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2007 da Motorbuch Verlag

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    Jagdpatronen

    65.00

    Manfred R. Rosenberger

    Cacciatori, tiratori, collezionisti e persone professionalmente coinvolte con le cartucce da caccia richiedono una panoramica compatta sull’argomento. La presente edizione notevolmente ampliata e aggiornata soddisfa questa esigenza. Molto più di 230 cartucce per fucili, così come le cartucce per fucili a pompa in un capitolo separato, sono presentate in base a gruppi di calibri, inclusi storia, dimensioni, dettagli sulle prestazioni e possibili usi. Più di 450 illustrazioni per lo più a colori accompagnano il testo facilmente comprensibile. L’autore del volume ha lavorato per molti anni nel settore delle munizioni., è uno specialista in balistica e collabora attivamente con riviste specializzate del settore. Ha anche pubblicato alcuni libri su questa tematica.

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    Japanese Military Cartridge Handguns 1893-1945 – A Revised and Expanded Edition of “Hand Cannons of Imperial Japan

    110.00

    Questa edizione, rivista e ampliata, dedicata a collezionisti e studiosi (in Giappone le armi da fuoco sono strettamente riservate all’uso militare), con un rilevante repertorio iconografico, è un’apprezzata fonte di informazioni sulle armi tascabili giapponesi, il loro sviluppo, la loro storia. Il volume si focalizza sulla produzione dal 1893 al 1945, con le munizioni, gli accessori e i marchi relativi. In appendice le valutazioni correnti.

    Rilegato con sovracopertina 21 x 28 cm. pag. 384 interamente illustrate con foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2003 da Schiffer

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    Karabiner 98k – A collectors guide to the development and production of the German K98k service rifle up to 1938 Vol. 1

    400.00

    Uno dei piu’ completi studi sul K98 in tre volumi, con centinaia di foto e documenti mai esaminati prima. Questo primo volume si occupa dettagliatamente, anche con l’ausilio di molte ceninaia di fotografie in b/n e a colori, schede tecniche, tabelle e documentazione originale, del periodo iniziale, dalla conversione dell’M-98 ai uovi modelli prodotti durante la Repubblica di Weimar, i primi modelli Mauser “Oberndorf”, dei primi contratti esteri e dei rarissimi esemplari delle conversioni SS-Gewer. Il Mauser 98 è sicuramente uno dei fucili militari più prolifici di sempre, costruito in innumerevoli varianti e in decine di paesi stranieri su licenza. Nel novero dei specifici costruttori, viene analizzata la produzione dell’arma, attraverso la documentazione originale e con le tabelle dei dati seriali, ovviamente con una serie di immagini esplicative quasi tutte a colori che mostrano anche i dettagli delle armi. Opera di eccezionale valore storico e collezionistico, uno dei lavori migliori in assoluto sul Mauser 98 che con gli altri volumi della serie, sia pone ai vertivi assoluti riguardo completezza e qualità, relativamente ai lavori riguardanti quasto prolifico fucile tedesco.

    Rilegato, 22 x 29 cm. pag. 588 completamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da Third Party Press

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    Karabiner 98K Vol. II. A collectors Guide to the Development and Production of the German K98k Service Rifle from 1939-1944

    185.00

    La parola “fantastico” non si utilizza troppo di sovente nel descrivere un libro… Questo che proponiamo è, invece, proprio un fanastico volume (in due tomi) per quanto riguarda lo sviluppo e la produzione del fucile tedesco K98k, dal 1939 al 1944. Originariamente questo lavoro (che va a completare l’imponente trittico della Third Party Press publications su questa favolosa arma utilizzata dall’esercito germanico durante la Seconda Guerra Mondiale) doveva essere pubblicato in un volume unico, ma a causa dell’immensa quantità di informazioni disponibili, il volume è stato diviso in 2 tomi, venduti insieme come set. Il fucile K98k è stata l’arma principale in dotazione alla fanteria tedesca durante il Terzo Reich, a partire dal 1935 fino al 1945. In quei 10 anni il fucile K98k ha lasciato il segno nella storia mondiale delle armi leggere. Questo volume descrive in dettaglio la produzione e le migliorie apportate ai fucili modello 98 dal 1939 al 1944, nelle innumerevoli varianti realizzate. Il libro include un’analisi dettagliata della produzione, portando all’attenzione del pubblico e dei collezionisti, i documenti originali di fabbrica, ogni volta che è stato possibile, incluse le diverse produzioni. Oltre 200 pagine sono dedicate solo alla produzione della Mauser Oberndorf. Vengono analizzati anche altri produttori che hanno realizzato, nei loro stabilimenti, il fucile K98k durante il secondo conflitto mondiale, tra cui Sauer, Steyr, Waffenwerke Brünn AG, Erma, Mauser Borsigwalde, Gustloff-Werke e Mauser Borsigwalde. Un particolare dettaglio è riservato alle lavorazioni delle armi destinate alla Waffen-SS. Oltre 4000 fotografie, di cui la maggior parte a colori, mostrano l’arma in tutti i suoi particolari e dettagli. Un libro fondamentale, assolutamente fondamentale, per i collezionisti (numerosi in tutto il mondo) di questo fantastico fucile.

    2 volumi rilegati, 22 x 28,5 cm. pag. 436 + 478 quasi completamente illustrato con foto a colori e b/n e schede tecniche

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    Karabiner M1

    45.00

    La carabina M1 ha risolto uno dei problemi più stringenti dell’esercito americano alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale: mancava un’arma adatta in quantità tale da poter essere data in dotazione ad ogni soldato. Fu cercata un’arma, robusta, poco complicata, che potesse utilizzare popolari cartucce di grosso calibro e che potesse venire fabbricata in poco tempo. Con queste premesse nacque la Carabina M1, una delle più importanti armi della guerra e del dopoguerra, utilizzata da generazioni di soldati, con molteplici funzioni e ancora oggi utilizzata anche dagli sportivi. Il volume documenta questo autentico “monumento”, questa “leggenda”, la sua fabbricazione nei differenti paesi, il suo utilizzo, le varianti, la tecnica, gli accessori, i particolari delle canne, i marchi ufficiali e le munizioni, completato da centinaia di illustrazioni tra fotografie e disegni.

    Cartonato 21,5 x 28 cm. pag. 192 interamente illustrate a colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2009 da Motorbuch Verlag

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    Know Your Antitank Rifles – Owner’s Manual

    28.00

    Vecchia pubblicazione degli anni settanta sui “fuciloni controcarro”. Questa tipologia di armi iniziò ad essere utilizzata durante la Prima Guerra Mondiale contro i primi modelli di mezzi blindati e corazzati che in quel conflito fecero la prima apparizione. Nella Seconda Guerra Mondiale vennero utilizzati intensamente da tutti i belligeranti, anche se l’aumento progressivo delle corazzature dei carri li relegò ad usi secondari. Lo sviluppo proseguì anche nel dopoguerra sfornando nuovi modelli in calibri diversi. Oggigiorno l’utilizzo di questa tipologia di armi è quasi completamente rilegata al tiro antimateriale o contro mezzi blindati leggeri. Ogni pagina della presente monografia, interamente illustrata con disegni e fotografie in b/n, è ricca di informazioni: date e numeri di produzione, caratteristiche delle armi, ecc.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 80 con circa 75 foto b7n e numerosi disegni tecnici

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 1994 da Blacksmith Corporation

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    Kriegsmodell – A collectors guide to K98k production in the last month of WW2 Vol. III

    199.00

    Uno dei piu’ completi studi sul K98 in tre volumi, con centinaia di foto e documenti mai esaminati prima. Il terzo volume si occupa della produzione degli ultimi mesi di guerra, con la schedatura dei produttori, i numeri di serie, e l’impiego bellico, il tutto basato sullo studio centinaia di documenti inediti. Interessantissimi capitoli sui pezzi catturati:, alcune centinaia di migliaia furono “catturati” dai soldati americani e spediti negli U.S.A., e sicuramente qualche altro milione nell’immediato dopoguerra prese la via dell’oceano per arrivare come materiale requisito da parte delle forze americane come d’altronde moltissimo altro materiale bellico del Terzo Reich: corazzati, artiglieria, radar, sottomarini, aeroplani ecc. Il Mauser 98 è sicuramente uno dei fucili militari più prolifici di sempre, costruito in innumerevoli varianti e in decine di paesi stranieri su licenza. Nel novero dei specifici costruttori, viene analizzata la produzione dell’arma, attraverso la documentazione originale e con le tabelle dei dati seriali, ovviamente con una serie di immagini esplicative quasi tutte a colori che mostrano anche i dettagli delle armi. Estremamente interessante quanto riportato nell’ultimo capitolo, cioè la documentazione prodotta dal governo degli Stati Uniti per il controllo dei “trofei di guerra”, nonché il metodo utilizzato dai soldati americani per ottenere il nulla-osta per spedire negli States il materiale catturato. Opera di eccezionale valore storico e collezionistico, uno dei lavori migliori in assoluto sul Mauser 98.

    Rilegato, 22 x 28,5 cm. pag. 412 completamente illustrato con circa 843 foto a colori e 182 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2010 da Third Party Press

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    L’ABC della ricarica. Bossoli, polveri, inneschi, proiettili. Come trasformarli in una cartuccia

    22.00

    Roberto Serino

    Questo volume offre una guida all’attività di ricarica e fornisce un programma semplificato di simulazione balistica, che consente di visualizzare l’influenza dei vari parametri di caricamento, sulla base dei più comuni valori delle variabili in gioco. Le pressioni sviluppate dai gas combusti e le velocità acquisite dal proiettile durante il fenomeno dello sparo possono essere calcolate con una certa approssimazione applicando i principi della fisicaQuesti ultimi dati non sempre sono forniti dai fabbricanti, ma anche se lo fossero, sarebbero comunque soggetti a variazioni secondo i lotti di produzione. Il volume, oltre ad offrire una guida elementare all’attività di ricarica, fornisce anche un programma semplificato di simulazione balistica. Che consente di visualizzare l’influenza dei vari parametri di caricamento, sulla base dei più comuni valori delle variabili in gioco.

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    L’artiglieria della prima età moderna. Il contesto generale e il particolarismo lucchese

    24.00

    Alessandro Bianchi

    Il saggio studia l’artiglieria in uso nella prima Età moderna, nel XVI e XVII secolo, con un focus sul contesto italiano. L’autore ha analizzato la scelta dei materiali ed il lavoro dei fonditori d’artiglieria finalizzato alla realizzazione di una perfetta bocca da fuoco, i diversi tipi d’artiglieria e la loro classificazione in generi (almeno per il panorama spagnolo ed italiano), le regole e le proporzioni alla base dei cannoni e dei loro affusti. Sono stati affrontati i principali problemi e punti fermi che ogni pratico fonditore e bombardiere doveva tenere ben a mente per potersi approcciare efficacemente al complesso mondo dell’artiglieria. Si è ricostruito il lavoro che un fonditore d’artiglieria doveva svolgere per la realizzazione del pezzo finito. Un lavoro lungo e complesso che rende la figura del fonditore più vicina ad un artista che ad un semplice manovale, come invece comunemente si tende a pensare. Il pezzo d’artiglieria è studiato in tutti gli elementi ed è inquadrato nello schema di classificazione dei “Tre Generi d’artiglieria”. Infine si è studiato il particolarismo lucchese con le sue mura cinquecentesche e il sistema di armamento destinato a loro difesa.

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    L’atto criminale – Antropologia e scienze forensi per un’indagine sul male

    16.00

    Tentare di descrivere i percorsi e le motivazioni che hanno condotto, e tuttora conducono, l’Uomo verso manifestazioni antisociali e criminose è obbiettivo arduo e complesso. Basato sulla sinergia di due differenti approcci, l’uno di carattere giuridico-filosofico e l’altro fondato su dati archeologici ed antropologico-culturali, questo libro si propone quale spunto di riflessione e discussione sull’origine dell’atto criminale. L'”uomo criminale”, che prima di tutto è Homo, viene così analizzato partendo dal lato biologico della sua stessa esistenza, per poi addentrarsi in una plurimillenaria storia e nelle profondità della psiche, tentando di volgere uno sguardo introspettivo sul “lato oscuro”dell’animo. Quest’opera non vuol essere un’enciclopedia sui criminali, ma un utile strumento per avvicinarsi alla comprensione (e non certo alla giustificazione) delle molteplici cause che sono alla base di un determinato evento delittuoso. Un libro che apre uno spiraglio per nuove e continue indagini intellettuali sul crimine e l’origine del male, dedicato a tutti coloro che hanno sete di conoscenza.

    Brossura, 16 x 23,5 cm. pag. 145

    Stampato nel 2008 da Lo Scarabeo

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    L’U.S. M1

    45.00

    Questa terza edizione, completamente rivista, dedicata alla carabina americana M 1, risponde a numerose domande su questa bella arma, amata dai paracadutisti per il suo calcio pieghevole, la sua precisione, la sua leggerezza e maneggevolezza, anche se poco potente. L’opera, completamente illustrata da belle fotografie d’epoca in bianco e nero, chiarissime fotografie attuali a colori dei particolari, disegni tecnici e riproduzioni di documenti originali, espone tutto ciò che si deve sapere, dall’annedoto al minimo dettaglio tecnico, sulla sua storia, la fabbricazione, l’invenzione del suo sistema di funzionamento e gli accessori. Si tratta dunque di una completa opera non solo di consultazione per appassionati, storici e collezionisti.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 176 interamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2004 da Crépin-Leblond

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    L’universo parabolico della grande guerra. I 100.000 bombardieri e l’artiglieria di trincea

    34.00

    Filippo Cappellano – Bruno Marcuzzo

    Per distruggere i reticolati e le trincee, abbandonati i tubi di gelatina e le pinze tagliafili, fu riesumata nel 1915 la bombarda, un arma a canna liscia in uso dal XV al XVIII secolo che con il tiro curvo di una bomba potente distruggeva trincee e reticolati nascosti alla vista, aprendo le brecce dove poteva passare la fanteria. Il corpo dei bombardieri, al pari di quello degli artiglieri propriamente detti, dei bersaglieri, degli alpini e dei fanti, arrivò a contare 5.600 ufficiali e 113.000 soldati. Questa è la storia delle loro imprese e delle loro armi.

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    L’artiglieria da campagna francese in guerra 1792-1815

    32.00

    Enrico Acerbi

    Alla vigilia della Rivoluzione, l’artiglieria era ancora considerata soltanto come un “utile accessorio”, secondo i canoni del pensatore militare Guibert. Ma, nei primi anni ’90, rapidamente si guadagnò, in battaglia, i suoi gradi di nobiltà, diventando un corpo, o meglio un’arma autonoma, che sarà protagonista di tutte le campagne che si svolgeranno dal 1792 al 1815. In questo libro scoprirete tutte le caratteristiche dei pezzi usati, l’organizzazione e il suo uso tattico, l’arma che ebbe l’onore di avere Napoleone tra i suoi ranghi.

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    La chiamavano fabbrica d’armi. 150 anni di storia della regia fabbrica d’armi di Terni, primo stabilimento militare italiano a vocazione interforze

    16.00

    Marco Petrelli

    Un libro che coniuga dunque passato e presente dello stabilimento militare di viale Brin, ripercorrendone le tappe salienti, dalla posa della prima pietra, il 2 maggio 1875, ai nostri giorni afflitti da guerre combattute sia in teatri lontani sia alle porte dell’Europa. La sua ultrasecolare storia narra altresì il legame strettissimo fra il Polo e lo sviluppo industriale del Paese e di Terni. Non è casuale che i ternani continuino a chiamare il PMAL con il suo nome “originale”, Fabbrica d’Armi, da cui il titolo del libro. Una città e i suoi abitanti che, inoltre, non smettono di sognare il “museo delle armi”, decennale progetto di valorizzazione di un patrimonio tecnico e storico – lo scoprirete leggendo – davvero unico nel suo genere. Per questo lavoro l’Autore, Marco Petrelli, si è avvalso di un’accurata ed inedita documentazione. Il libro è altresì arricchito dalla prefazione del generale Mario Arpino (già Capo di Stato Maggiore della Difesa e dell’Aeronautica) e dai contributi del Direttore del PMAL brigadier generale Francesco Nasca e del maggiore Sabrina Parisi del Comando Logistico Esercito

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    La guerre franco-allemande 1870-1871

    18.00

    Jean-Louis Legens, Christian Méry, Pierre Renoux (a cura di)

    Questo volume, appartenente alle serie di monografie a cura dell’editore francese Régi-Arm, dedicata alle armi utilizzate nelle varie guerre, si occupa in particolare dell’armamento dell’Esercito francese durante la guerra franco-tedesca dal 1870 al 1871. L’opera, completamente illustrata, riporta le singole armi, dalla sciabola al fucile, dalla baionetta alla pistola, modello per modello, con gli accessori e le varianti, accompagnate da fotografie d’epoca, riproduzioni di disegni, documenti, quadri celebri e ambientazioni e fotografie attuali. L’accuratezza delle ricerche e delle immagini ne fanno uno strumento importante per storici, appassionati e collezionisti.

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 78 interamente illustrate con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2001 da Regi-Arm

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    La Mauser 1899 e la Regia Marina Italiana

    30.00

    Vincenzo A. Fortunati

    La prima semiautomatica a essere arruolata da una forza armata nazionale. Rimase in servizio per vent’anni, dando prova della sua efficienza nei disordini cinesi del primo ’900 e facendosi onore nella guerra italo-turca e nella prima guerra mondiale, al termine della quale fu congedata e sostituita con un’arma di produzione nazionale. Ma se sulla più nota Mod. 1896 molto si è scritto in pubblicazioni e articoli sparsi un po’ ovunque, mancava un’opera specificamente dedicata alla «1899», altrimenti detta «Mauser Marina» o, ancora, «Mauser contratto italiano».

    Brossura, pag. 456 con circa 400 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2001 da Editoriale Olimpia

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    Le armi leggere del Terzo Reich

    40.00

    Le armi tedesche utilizzate durante la Seconda Guerra Mondiale hanno sempre suscitato grande interesse, probabilmente per il predominio meccanico che la Germania aveva in quei decenni che permise la realizzazione di armi eccezionali, in alcuni casi in servizio ancora oggi. Armi come la LUGER P08, la Walther P38, il Mauser 98K sono conosciute da tutti, ma non bisogna dimenticare che dai fucili d’assalto tedeschi è derivata la famiglia dei fucili Kalashnikov. Inoltre il russo RPG-7 o il Panzerfaust 3 non sono che l’evoluzione del Panzerfaust del periodo bellico. Inoltre la produzione industriale risultò insufficiente e vennero quindi utilizzate armi realizzate in Austria o Cecoslovacchia o armi catturate durante le operazioni belliche, dai fucili italiani alle armi sovietiche. Questo libro, completamente illustrato, passa in rassegna le pistole, le pistole mitragliatrici, i fucili, i fucili di precisione, le mitragliatrici, le armi individuali anticarro, cun una appendice dedicata alle lame da combattimento.

    Cartonato, 21,5 x 30 cm. pag. 192 + LXIV interamente illustrate con foto b/n e colori

    Stampato nel 2009 da Editoriale Lupo

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    Le armi leggere delle Waffen-SS – Modelli e Varianti – Produzione e Marchi (1933 – 1945 )

    80.00

    Francesco Zanardi

    Questo testo si rivolge precisamente ai cultori di armi della Seconda Guerra Mondiale, con uno studio che desidera soddisfare soprattutto gli interessi tecnici e collezionistici, fornendo i dettagli sul funzionamento e sulle caratteristiche delle armi leggere, sia tedesche che straniere, impiegate dalle Waffen-SS. Qui vengono riportate anche tutte le informazioni ed i dati sulla loro progettazione e produzione, i marchi ed i punzoni identificativi specifici, nonché le notizie sul loro effettivo impiego al fronte. Le Waffen-SS con la loro fama hanno sempre suscitato una particolare attenzione ed anche una certa attrazione, non solo tra gli appassionati e gli studiosi degli eventi bellici del XX° secolo, ma anche tra i collezionisti di armi e materiali d’armamento. In particolare, un aspetto molto interessante da scoprire è che da prima dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale e sino alla metà del 1943, le SS ricevettero delle forniture di armi leggere in modo alquanto poco ortodosso. Infatti, in quel periodo le Unità combattenti delle SS non rivestivano ancora il ruolo di Reparti militari di prim’ordine come fu in seguito e la priorità delle forniture di armi di produzione tedesca era destinata alle truppe della Wehrmacht. Pertanto l’acquisizione delle armi leggere avvenne spesso utilizzando dei fondi provenienti dall’Organizzazione stessa delle SS, così come da sottoscrizioni, donazioni e/o vendite, spesso agevolate da aziende ed altri simpatizzanti. Inoltre, vennero requisite le dotazioni degli eserciti delle nazioni annesse o assoggettate che erano state immagazzinate negli arsenali. Il risultato fu che la panoplia dei soldati delle Waffen-SS incorporò un insieme di armi leggere tedesche, cecoslovacche, polacche e via dicendo, le quali erano accumunate principalmente da due importanti parametri: la validità delle loro caratteristiche tecnico balistiche e l’impiego delle medesime tipologie di munizioni. Solo dalla seconda metà del 1943 in poi, le Waffen-SS assunsero quel carattere elitario che gli permise di ottenere la priorità nelle forniture degli armamenti più innovativi, accrescendo in questo modo la loro capacità combattiva. Tutti questi interessanti aspetti sono esplicati nel testo.

     

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    Le armi leggere delle Waffen-SS – Modelli e Varianti – Produzione e Marchi (1933 – 1945 )

    Il prezzo originale era: €80.00.Il prezzo attuale è: €50.00.

    Francesco Zanardi

    Questo testo si rivolge precisamente ai cultori di armi della Seconda Guerra Mondiale, con uno studio che desidera soddisfare soprattutto gli interessi tecnici e collezionistici, fornendo i dettagli sul funzionamento e sulle caratteristiche delle armi leggere, sia tedesche che straniere, impiegate dalle Waffen-SS. Qui vengono riportate anche tutte le informazioni ed i dati sulla loro progettazione e produzione, i marchi ed i punzoni identificativi specifici, nonché le notizie sul loro effettivo impiego al fronte. Le Waffen-SS con la loro fama hanno sempre suscitato una particolare attenzione ed anche una certa attrazione, non solo tra gli appassionati e gli studiosi degli eventi bellici del XX° secolo, ma anche tra i collezionisti di armi e materiali d’armamento. In particolare, un aspetto molto interessante da scoprire è che da prima dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale e sino alla metà del 1943, le SS ricevettero delle forniture di armi leggere in modo alquanto poco ortodosso. Infatti, in quel periodo le Unità combattenti delle SS non rivestivano ancora il ruolo di Reparti militari di prim’ordine come fu in seguito e la priorità delle forniture di armi di produzione tedesca era destinata alle truppe della Wehrmacht. Pertanto l’acquisizione delle armi leggere avvenne spesso utilizzando dei fondi provenienti dall’Organizzazione stessa delle SS, così come da sottoscrizioni, donazioni e/o vendite, spesso agevolate da aziende ed altri simpatizzanti. Inoltre, vennero requisite le dotazioni degli eserciti delle nazioni annesse o assoggettate che erano state immagazzinate negli arsenali. Il risultato fu che la panoplia dei soldati delle Waffen-SS incorporò un insieme di armi leggere tedesche, cecoslovacche, polacche e via dicendo, le quali erano accumunate principalmente da due importanti parametri: la validità delle loro caratteristiche tecnico balistiche e l’impiego delle medesime tipologie di munizioni. Solo dalla seconda metà del 1943 in poi, le Waffen-SS assunsero quel carattere elitario che gli permise di ottenere la priorità nelle forniture degli armamenti più innovativi, accrescendo in questo modo la loro capacità combattiva. Tutti questi interessanti aspetti sono esplicati nel testo.

    Condizioni del libro:   Condizioni del libro:   piccola imperfezione nella sovracopertina

     

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    Le M 16

    40.00

    Quest’opera, interamente illustrata, invita alla scoperta della storia del fucile in lega leggera e materiale plastico usato per la prima volta nel 1965 a santo Domingo dai parà dell’82° Airbone. Si tratta dell’M 16, sviluppato da un costruttore aeronautico su un progetto di Eugene Stoner. Rimaneggiato più volte è stato prodotto in più di dieci milioni di esemplari e viene utilizzato nel mondo in 80 paesi. L’opera presenta tutte le principali varianti, gli accessori e le munizioni.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 159 interamente illustrato con circa 400 foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2002 da Crépin-Leblond

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    Le MAS 49 et les fusils semi-automatiques francais de 1894 a 1979

    45.00

    Quest’opera è una autentica rivelazione per chi è appassionato di armi automatiche. Alla fine del 1800 in Francia vennero fatte numerose scoperte dopo l’invenzione della polvere senza fumo: armi automatiche e semi-automatiche e cartucce molto moderne; ma vennero tenute segrete e non brevettate per non attirare l’attenzione oltre frontiera. Questo lungo e attento lavoro di ricerca che mette in luce queste importanti scoperte, completamente illustrato da fotografie, disegni, schede tecniche, manuali e spaccati, è certamente una indispensabile opera di consultazione per appassionati di storia militare e collezionisti.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 232 interamente illustrato con circa 310 tra foto e disegni b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2003 da Crépin-Leblond

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    Le Mauser 98 et ses derives

    33.00

    Poco dopo il 1870 i fratelli Mauser mettono a punto un fucile ad un colpo che rivoluziona l’armamento degli eserciti europei e che qualche anno dopo verrà trasformato in modello a ripetizione. Nel 1898 l’arma raggiunge il più alto grado di perfezione e diventa regolamentare in Germania e da quel momento in poi verrà declinato in multiple versioni e sarà utilizzato in tutti i continenti. Questo volume, completamente illustrato con fotografie, disegni e grafici, presenta tutte le versioni con i rispettivi accessori, dalle baionette alle cartucce.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 120 illustrato con circa 110 foto e disegni b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2003 da Crépin-Leblond

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    Le mitragliatrici dell’esercito italiano. Storia, impiego tattico e caratteristiche tecniche dal 1945 ai giorni nostri

    39.00

    Luigi Scollo

    Questo volume raccoglie un completo resoconto visivo, con oltre 480 immagini, della storia di tutte le mitragliatrici utilizzate dall’Esercito Italiano dalla Seconda Guerra Mondiale ai giorni nostri. Vengono analizzati gli sviluppi tecnici e l’impiego di ciascuna arma, dall’uso individuale e di plotone fino all’installazione su mezzi tattici e velivoli dell’Aviazione dell’Esercito. In una prima sezione il libro affronta principi di funzionamento, sistemi di puntamento e alimentazione, ruolo delle mitragliatrici nel combattimento e modalità di tiro. Completano questa prima analisi 12 tavole uniformologiche realizzate dall’illustratore Pietro Compagni. Nella seconda parte a ciascuna mitragliatrice viene dedicato uno specifico capitolo, nel quale trova spazio sia la storia sia l’analisi dettagliata del suo funzionamento, con tabelle riassuntive, schede tecniche e descrizioni passo passo per il montaggio e smontaggio dell’arma. Queste le armi automatiche prese in esame: Fucile mitragliatore Breda Mod. 30 cal. 6,5×52 mm, Fucile mitragliatore Bren MK1 e MK2 cal .303 British, Fucile mitragliatore Browning B.A.R. M1918 A2 cal. 30-06, Mitragliatrice bivalente MG 42/59 cal. 5,56 e 7,62 NATO, Mitragliatrice leggera Minimi cal. 5,56 e 7,62 NATO, Mitragliatrice pesante FIAT Mod. 14/35 cal. 8×59 mm, Mitragliatrice pesante Breda Mod.37 e Mod.38 cal. 8×59 mm, Mitragliatrice Browning M1919 A4 cal. 30-06, Mitragliatrice pesante Browning M2 HB e M3 M cal. 12,7×99 mm, Mitragliatrice per carro M73 e M73 E1 cal 7,62 NATO, Mitragliatrice pesante Springfield M85 cal. 12,7×99 mm, Mitragliatrice a canne rotanti Minigun M134 cal. 7,62 NATO.

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    Le pistole Beretta

    24.90

    Questa bella pubblicazione, dedicata a quelle che sono oramai un mito, le pistole Beretta, raccoglie diversi articoli sull’argomento, in un insieme organico ed esaustivo. Delle armi vengono riportate le diverse prove di tiro, le schede tecniche, le ottiche, le munizioni e gli accessori, consigli di acquisto ed esplosi. I testi, molto dettagliati e piuttosto tecnici sono accompagnati da innumerevoli fotografie e disegni.

    Brossura, 21,5 x 27,5 cm. pag. 112 interamente illustrato con foto a colori

    Stampato nel 2010 da Edisport

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    Le pistole Glock

    24.90

    Questa bella pubblicazione, dedicata a quelle che sono state veramente un successo, le pistole Glock, raccoglie diversi articoli sull’argomento, in un insieme organico ed esaustivo. Delle armi vengono riportate le diverse prove di tiro, le schede tecniche, le ottiche, le munizioni e gli accessori, consigli di acquisto ed esplosi. I testi, molto dettagliati e piuttosto tecnici sono accompagnati da innumerevoli fotografie e disegni.

    Brossura, 21,5 x 27,5 cm. pag. 112 interamente illustrato con foto a colori

    Stampato nel 2010 da Edisport

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    Le pistole russe. Da Pietro il Grande alla caduta dell’Unione Sovietica

    32.00

    Loriano Franceschini

    La storia delle armi da fianco russe è poco conosciuta in Occidente per una serie di fattori, primi fra tutti la scarsezza delle fonti originali e la relativa impermeabilità tra Oriente e Occidente causata da decenni di contrapposizione politica e militare. Questo volume si propone di dare una risposta a chi voglia conoscere la suggestiva evoluzione delle armi corte militari e non della Russia dall’alba del diciottesimo secolo fino al dissolvimento dell’Unione Sovietica. Un cammino lungo tre secoli nel corso del quale incontriamo pistole a pietra e percussione, revolver, pistole semiautomatiche e a tiro se lettivo oltre ad armi atipiche che non trovano corrispondenza con quanto siamo abituati a conoscere, come le pistole da assassinio silenzioso degli anni romanzeschi della Guerra Fredda. Ampio risalto viene dato a tutto ciò che dell’arma era corollario indispensabile come fondine, accessori e munizionamento, con un particolareggiato esame delle varianti e delle punzonature.

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    Les armes de la legion etrangere de 1831 a nos jours

    46.00

    Daniel Casanova

    È risaputo che i legionari hanno sempre saputo sfruttare al meglio le armi che ricevevano in dotazione, comprese quelle di cui riuscivano a impossessarsi…. Questo libro presenta tutte le armi portatili utilizzate dai legionari dal 1831 ai giorni nostri. L’autore punteggia il suo racconto con numerosi aneddoti che mostrano come questi soldati d’élite utilizzassero gli armamenti in dotazione.  L’autore ci parla anche dell’addestramento al tiro e dello spirito speciale della Legione nella gestione delle sue armi.Interamente illustrato con immagini in b/n e a colori.

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    Les armes de la Police Nationale

    45.00

    Un libro sugli armamenti della polizia è veramente una sfida, tanto il soggetto è complesso e gli archivi sono rari. Tuttavia l’autore, poliziotto e appassioanto, presenta un libro particolarmente ricco di immagini e documenti inediti: un serio inventario di tutte le armi in dotazione alle forze di polizia a partire dall’Ancien Régime. Nel libro, a partire dai sergenti di guardia muniti di alabarda, sotto San Luigi nel XIII secolo, fino ai gendarmi del 2010, dotati di SIG SP 2022, si possono conoscere le vicissitudini che hanno segnato l’istituzione poliziesca attraverso i secoli. Ci si può così rendere conto delle difficoltà incontrate dopo la Rivoluzione per passare da una pratica eteroclita dell’armamento di polizia ad una autentica strategia di equipaggiamento e formazione.

    Cartonato 23 x 32 cm. pag. 176 interamente illustrate con foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2012 da Histoire & Collections

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    Les armes de poing des forces de l’Axe 1939-1945

    46.00

    Daniel Casanova

    Questo volume di Daniel Casanova, mette in evidenza tutte le armi corte utilizzate dai vari paesi dell’Asse, (Germania, Italia, Giappone, Ungheria, Bulgaria, Croazia, Slovacchia, Romania e Finlandia) durante la Seconda Guerra Mondiale. Per la maggior parte, armi regolamentari, fabbricate localmente o acquistate all’estero in paesi neutrali come la Spagna. Molte altre furono messe in servizio in questi paesi (in particolar modo distribuite alle unità militari tedesche) dopo l’occupazione di paesi vinti che possedevano ingenti stock di queste armi e anche industri manifatturiere locali che producevano eccellenti armi, come ad esempio la Cecoslovacchia. Le forze dell’Asse utilizzeranno, quindi, circa cinque milioni di pistole fino al 1945. Il volume è molto ben illustrato com immagini in b/n e a colori.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 156 riccamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2022 da Memorabilia

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    Les fusils de sniper des deux guerres mondiales

    26.00

    Jean Huon

    Sotto il Primo Impero, unità di tiratori scelti fuorono addestrati all’esercito britannico. Questi tiratori, vennero utilizzati anche durante la guerra di Crimea. Durante la guerra civile che contrappose il Nord al Sud della nazione, gli americani, sotto la guida del colonnello Berdan, crearono due reggimenti di tiratori scelti, che erano unità composte da tiratori esperti. Ma fu soprattutto durante la guerra 1914-1918 che furono utilizzati i cecchini. Prima dai tedeschi e dagli austriaci, che si basano su solide tradizioni venatorie, ma ben presto i combattenti armati di fucili di precisione si diffonderanno tra tutti i belligeranti. I tiratori scelti sono responsabili in particolare dell’eliminazione di bersagli scelti per il loro importante ruolo in combattimento: ufficiali, personale addetto alle mitragliatrici, ufficiali di collegamento, ecc. Durante la Seconda Guerra Mondiale i tiratori scelti furono nuovamente chiamati ad operare su tutti i fronti, alcuni con risultati eccezionali: un soldato finlandese (Simo Haya) abbatté più di 500 avversari in 15 settimane durante la Guerra d’Inverno (1939-1940).

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    Les Fusils Lee-Enfield

    36.00

    Questa bella opera, interamente illustrata con fotografie d’epoca in bianco e nero, fotografie a colori dei particolari, scattate espressamente per questo lavoro, e riproduzioni di documenti originali, è una guida completa ai fucili Lee-Enfield, il più vecchio meccanismo che si può trovare su un’arma ancora in servizio, dopo ben 120 anni. Inventato nel 1879 da un orologiaio scozzese emigrato in America, perfezionato a più riprese, in Gran Bretagna divenne infine il Lee-Enfield, declinato in diverse versioni e utilizzato dalle truppe britanniche e da quelle di altri paesi nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Benchè rimpiazzato dopo gli anni ’50 da materiale più moderno i fucili con questo meccanismo vengono ancora utilizzati per competizione da tiratori scelti.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 136 interamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2006 da Crépin-Leblond

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    Les mitraillettes Sten

    35.00

    Jean Huon

    Fabbricata in periodo di crisi utilizzando materiali di recupero, la mitraglietta Ste, è probabilmente l’arma più rustica che sia mai stata fatta. Inizialmente destinata ad armare la Home-Guard in Gran Bretagna, presto si comprese che poteva anche equipaggiare le forze armate, ma anche numerosi movimenti di resistenza europei. La sua produzione impegnò decine di imprese in Gran Bretagna, Canada, Nuova Zelanda e Australia, e poi numerosi altri paesi ne produssero delle copie o dei pezzi di ricambio. Questo libro traccia l’intera storia della Sten, a partire dalla prima Mark 1 fino alla lussuosa Mark V. l’opera, molto interessante per tutti gli appassionati di armi, è completata da decine e decine di bellissime illustrazioni – fotograifie a colori e in bianco e nero e dettagliatissimi disegni.

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 142 interamente illustrate con foto e disegni b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2006 da Crépin-Leblond

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    Les pistolets automatiques etrangers 1900-1950

    35.00

    Studio su alcune armi che hanno conosciuto fortune diverse nel corso del secolo appena passato e che, per la maggior parte, sono state frutto di una produzione laboriosa, costata lunghe ore di studio e di perfezionamento sia delle armi che degli attrezzi utilizzati. Tra il 1900 e il 1950, fertile periodo di guerre, rivoluzioni e avventure romantiche, la pistola automatica, facile da acquisire, era fortemente ricercata come arma d’avanguardia, con una potenza di fuoco temibile, pittosto ben concepita per garantire la sicurezza e, soprattutto, il vantaggio di chi la utilizzava. Soppiantate poi da pistole-mitragliatrici e fucili da assalto, sono diventate magnifiche armi da collezione, presentate in questa opera con fotografie e schede tecniche.

    Brossura 20 x 23 cm. pag. 192 interamente illustrate con foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2000 da Crépin-Leblond

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    Les revolvers Smith & Wesson

    18.00

    Questa serie di monografie, a cura dell’editore francese Régi-Arm, è dedicata alle armi portatili da guerra. Questo volume prende in esame, dopo una introduzione sulle pistole Volvanic, da cui sono derivate le pistole a tamburo, la pistola Revolver n. 1 e n. 2, a canna basculante verso l’alto, e Revolver n. 3 a canna basculante verso il basso, in tutte le loro varianti. Particolare attenzione è stata dedicata alle bellissime fotografie di particolari come le punzonature, le munizioni e gli accessori. Il testo è completato da schede tecniche di ogni modello e dal disegno dello spaccatio del n. 3. L’accuratezza delle ricerche e delle immagini ne fanno uno strumento importante per storici, appassionati e collezionisti.

    Brossura, pag. 78 interamente illustrate con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2001da Régi-Arm

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    Living with AR-15 – The Complete Guide to the World’s Most Versatile Rifle for Civilians

    21.00

    Questo bel volume, completamente illustrato, presenta quello che viene considerato uno dei fucili più versatili che sia mai stato progettato, facilmente personalizzabile per difesa di abitazione, difesa della comunità, sopravvivenza, tiro di precisione, controllo di nocivi, caccia e caccia grossa. Il volume esamina nel dettaglio l’arma e le sue possibili varianti e offre tutte le informazioni necessarie per la personalizzazione.

    Brossura, 21,5 x 28 cm. pag. 80 interamente illustrate con circa 93 foto b/n e alcune tabelle

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2007 da Paladin Press

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    Living with Glocks – The Complete Guide to the New Standard in Combat Handguns

    49.00

    Considerata “una delle poche cose in cui aver fiducia nella vita” questa rivoluzionaria arma in materiale plastico nero è una delle preferite dalle guardie del corpo. Questo libro, dopo una introduzione approfondita sul meglio dell’ampia gamma di Glock, descrive e critica ogni modello in commercio. Diversi capitoli si occupano di fondine, munizioni, accessori, modifiche e conversioni, silenziatori, programmi di allenamento e valutazioni. Il libro guarda la Glock da tutti i punti di vista, dall’allenamento alla competizione, dalla guardia del corpo a quella della casa, una autentica Bibbia.

    Brossura, 21,5 x 28 cm. pag. 178 illustrato con circa 133 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2002 da Paladin Press

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    Living with the Big .50 – The Shooter’s Guide to the World’s Most Powerful Rifle

    49.00

    Questo libro è probabilmente uno dei lavori più completi mai scritto su questo potente fucile pesante, utilizzato sia in funzione anti-materiale che come sniping pesante. Il nostro Autore, Robert Boatman, porta idealmente il lettore al poligono ed esamina il single-shot, il bolt-action, le variazioni semiautomatiche e automatiche di questa particolare arma: mette in evidenza i modelli più recenti, i progetti futuri, le particolari munizioni, i modelli utilizzati dalle forze di polizia, le diverse modalità di utilizzo, le prestazioni, i compensatori e i freni di bocca, i silenziatori e tutti i vari accessori che consentono a quest’arma di essere utilizzato come un pezzo di artiglieria in miniatura. Vengono anche riportati i pareri di 13 tiratori, considerati i migliori specialisti con questo potente calibro.

    Brossura, 21,5 x 28 cm. pag. 164 con circa 100 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2004 da Paladin Press

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