Declino e caduta dell’impero romano Vol. 6

Roma Antica

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    Declino e caduta dell’impero romano Vol. 6

    22.00

    Lo sguardo posteriore, ma profondo di uno storico che sa fare i conti con l’intera epopea della romanità. Fatti, economia, diritto e cultura, questo monumentale lavoro di ricostruzione e racconto si confronta con la civiltà della grande Roma, per scoprire punti di vista nuovi, pragmatici e fecondi. “Declino e caduta dell’Impero romano” ci offre un metodo storico ricco di insegnamenti e un nuovo senso critico per l’osservazione della nostra stessa realtà. Questo lavoro rappresenta la summa degli studi di Gibbon e un autentico autoritratto della mentalità settecentesca che lo rendono un’opera imprescindibile ancora oggi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 788

    Stampato nel 2015 da Res Gestae

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    Decorated Roman Armour – From the Age of the Kings to the Death of Justinian the Great

    39.00

    Dal tempo dell’Età del Bronzo, i guerrieri di numerose etnie e tribù, e, di seguito gli eserciti delle varie entità statuali, hanno cercato di decorare le armi e le armature con oggetti e immagini, per impressionare il nemico, riguardo la ricchezza e il potere di chi la indossava. Gli scudi magnificamente decorati erano una necessità tanto difensiva quanto un simbolo di status sociale. Allo stesso modo, i simboli decorativi su scudi e armature definivano gli ideali collettivi e i simboli più importanti del villaggio o della città-stato, rappresentato dai suoi guerrieri. Tali oggetti erano quindi di grande significato per chi aveva l’onore di indossarli. Gli Autori hanno attuato una ricerca scrupolosa, anche alla luce dei più recenti ritrovamenti archeologici. Il volume, descrive non solo le armature utilizzate sul campo di battaglia, ma, anche quelle da torneo e da parata, a partire dagli albori della storia romana.

    Rilegato, 18 x 25 cm. pag. 344 riccamente illustrato a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Frontline Books

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    Dei e miti italici. Archetipi e forme della sacralità romano-italica

    25.00

    Renato Del Ponte

    In questo saggio sono rievocati gli archetipi divini della prima Italia: alcuni aspetti o figure essenziali di quella sacralità che, appartenendo anche alla Roma dei primordi, ad essa rimarranno connaturati per tutto il corso della sua storia millenaria…

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    DIO presso i Romani

    16.00

    Un’opera in cui Domenico Fasciano raccoglie e cura una serie di articoli sulla concezione della divinità nella cultura greca e in particolare nella religione romana. L’autore rende partecipe il lettore delle sue riflessioni sulle nozioni di mito, di Dio e di Nume come sono da intendersi nella visione teologica romana, con una prosa coinvolgente da cui traspare il profondo amore e l’altrettanto ampia conoscenza della materia trattata. Mito, Dio, Nume sono tre termini che ricoprono l’insieme della “teologia” romana, essi testimoniano una visione religiosa caratterizzata da un ordine cronologico e tipologico che esprime l’idea di una discendenza geniale divina. Un’indagine che arricchisce gli studi sulla “mitologia romana” ed interviene per riportare il lettore ad una visione religiosa arcaica, cuore ed essenza della religione romana, liberandola da tutti i pregiudizi che si sono stratificati nel tempo, causati dall’incomprensione della posizione del mito nelle antiche religioni, perché il mito, come dice lo stesso Fasciano “appartiene alla sostanza della vita spirituale”.

    Brossura, 15 x 21,5 cm. pag. 148

    Stampato nel 2014 da Victrix Edizioni

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    Eagles in the Dust – The Roman Defeat at Adrianopolis AD 378

    35.00

    Nel 376 AD grandi gruppi di Goti, in cerca di rifugio dagli Unni, chiesero di poter stazionare, all’interno all’Impero Romano d’Oriente. L’Imperatore Valente prese la decisione strategica di concedere loro l’ingresso, nella speranza di utilizzarli come fonte di manodopera per le sue campagne contro la Persia. I Goti avevano fornito buoni guerrieri agli eserciti romani per decenni. Tuttavia, il maltrattamenti dei rifugiati, da parte dei funzionari romani preposti, li portò infine alla decisione di prendere le armi contro l’Impero. La battaglia principale si svolse vicino Adrianopoli nel 378 AD, e vi perse la vita lo stesso Imperatore Valente. Adrianopoli è considerata come una delle sconfitte più significative mai subite dalle armi romane, e lo storico romano Ammiano Marcellino la definì il peggior massacro dai tempi di Canne, quasi seicento anni prima. Gli storici moderni hanno accordato una grande importanza al ruolo della cavalleria gotica opposta alle armi romane. Adrian Coombs-Hoar districa il dibattito che circonda ancora molti aspetti inerenti questo importante fatto militare che probabilmente cambiò per sempre il corso della storia.

    Rilegato, 16,5 x 24,5 cm. pag. 192 con alcune illustrazioni e mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Pen & Sword

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    Early Roman Warfare – From the Regal Period to the First Punic War

    27.00

    Sulll’esercito romano sono stati scritti enormi quantità di libri, la maggior parte degli studi si è però concentrato sul periodo finale della repubblica e su quello imperiale, quando il sistema legionario era già ben strutturato. In questo volume, il dottor Jeremy Armstrong, traccia lo sviluppo della potenza militare di Roma dalle sue prime origini, discernibili fin dalla prima guerra punica. Egli mostra come i suoi eserciti si sono evoluti dalle formazioni originarie, per arrivare alla sofisticata organizzazione delle legioni con le quali i romani riuscirono a conquistare, in più fasi, l’intera penisola italiana e poi, in concomitanta con il conflitto cartaginese, porzioni sempre più vaste dei paesi che si affaciavano sul Mediterraneo. Attraverso lo studio dei più recenti ritrovamenti archeologici, l’Autore fornisce una nuova analisi sull’organizzazione militare romana, le attrezzature, la tattica e la strategia, egli mostra come l’apparato militare di Roma si sia adattato nel tempo per soddisfare le mutevoli esigenze strategiche di nuovi nemici e ambizioni più ampie.

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 176 con alcune mappe b/n

    testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Pen & Sword

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    Edge of Empire – Rome’s Frontier on the Lower Rhine

    35.00

    Ogni autore antico metteva in rilievo il contrasto tra le popolazioni civilizzate comprese all’interno dell’Impero Romano e le tribù di selvaggi o barbari che vivevano al di fuori del Limes, sulle rive del Mare del Nord che per il mondo romano era quasi il limite del mondo, perlomeno quello conosciuto. Tacito ha utilizzato gli stessi stereotipi quando ha descritto la rivolta batava, e, nella tarda antichità, i Franchi erano ancora descritti come mostri assettati di sangue. La realtà era differente. La presenza degli eserciti romani lungo il fiume Reno aveva radicalmente cambiato il corso della vita nelle piccole provincie della Germania Inferiore, e il mantenimento di questa grande forza militare portò a un significativo cambiamento dal punto di vista economico e anche sociale. Le tribù che abitavano la sponsa Est del Reno fino al Mare del Nord, gradualmente cominciarono ad assomigliare sempre di più ai Gallo-Romani. Lo storico Jona Lendering e l’archeologo Arjen Bosman hanno unito le loro considerevoli esperienze per sintetizzare dai due punti di vista la storia del potere di Roma lungo le frontiere del Reno.

    Cartonato, 21,5 x 26,5 cm. pag.193 con circa 122 illustrazioni a colori

    Stampato nel 2012 da Karwansaray

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    Elmi romani

    26.00

    Il volume, attraverso l’utilizzo di circa 189 disegni b/n, riporta una serie di iproduzioni dettagliate dei più noti elmi romani dal VII secolo a.C. al IV d.C.. Di ogni elmo viene riportata anche una breve storia dello stesso con disegni dettagliati. Un capitolo finale, si occupa degli elmi gladiatori del periodo repubblicano e imperiale.
    dell’armamento.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 254 riccamente illustrato con illustrazioni b/n

    Stampato nel 2018 da Archeos

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    Età di conquiste – Il mondo greco da Alessandro ad Adriano

    29.90

    Il mondo antico plasmato da Alessandro Magno durante la sua vita fu trasformato di nuovo dalla sua precoce morte. Il periodo ellenistico che seguì fu un’epoca di frammentazione, antagonismo violento tra gli Stati maggiori e lotte tra le realtà politiche minori per mantenere un’illusione di indipendenza; e tuttavia fu anche un periodo di crescita, prosperità e conquiste intellettuali. Angelos Chaniotis delinea la vasta rete di traffici commerciali, influenze e contatti culturali, che si estese dal Mediterraneo all’Asia centrale e dalle steppe euro-asiatiche al corno d’Africa, arricchendo e vivacizzando i centri di ricchezza, potere e fermento intellettuale in tutto il mondo. Dai primi giorni della costruzione di un impero da parte di Alessandro Magno, attraverso guerre con Roma, pirati scatenati, il suicidio di Cleopatra e la diaspora ebraica, fino alla morte di Adriano, l’autore esamina istituzioni, strutture sociali, tendenze economiche, rivolgimenti politici e progressi intellettuali di un’epoca durata cinque secoli e nella quale, forse, ebbe inizio la modernità.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 472 con numerose foto e mappe b/n

    Stampato nel 2019 da Hoepli

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    Etrusca Disciplina. L’indissolubile rapporto tra Etruria e Roma

    29.00

    Pierluigi Romeo di Colloredo Mels

    Contrariamente ad un luogo comune ancora oggi diffuso, gli Etruschi non scomparvero con la conquista romana, ma anzi imperatori come Augusto e Claudio favorirono la rinascita e lo studio dell’Etrusca Disciplina, l’arte di interpretare il futuro e la volontà degli dei secondo quanto rivelato agli uomini dal fanciullo divino Tagete e dalla lasa Vegoia.

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    Etruschi versus Roma. Diario storico della caduta dei Rasna

    12.00

    Enio Pecchioni

    Le guerre romano-etrusche come non sono mai state raccontate. L’autore ripercorre i rapporti tra l’ancor giovane Roma e le città dei Rasna con un’attenzione speciale per gli eventi prettamente militari. Attraverso le fonti antiche e le testimonianze archeologiche, una fase storica considerata spesso confusa e leggendaria trova nuova sintesi e fruibilità. A tratti l’esposizione prende la posa di un diario militare e sono descritte, con il supporto di brevi fiction, le singole circostanze belliche indicando per ogni evento sia la data Ab Urbe Condita, sia quella dell’antico calendario etrusco.

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    Farsalo 48 a.C. – Cesare e Pompeo: uno scontro tra titani

    18.00

    Nel 48 a.C. il palcoscenico era pronto per lo scontro finale dei due titani del mondo romano. Le probabilità erano a favore di Pompeo, grazie alla superiorità numerica del suo esercito. Con i pronostici contro di lui, il genio militare di Cesare fu messo duramente alla prova. In una brillante esibizione di abilità nel comando, quest’ultimo sbaragliò l’esercito avversario, più numeroso, che si ritirò inseguito da quello di Cesare sino a quando alla fine si arrese.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 141 illustrato con circa 9 cartine, 35 illustrazioni e foto b/n e 26 foto e illustrazioni a colori

    Stampato nel 2013 da Libreria Editrice Goriziana

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    Figli di Enea. La stirpe di origine divina, la Missione di Roma, il Primato dell’Italia

    20.00

    Pietro Cappellari

    In questa epoca di decadimento sembrano sprofondare tutti i valori sui quali la Civiltà europea ha creato il suo imperio nel mondo. Tipico di questo periodo è l’inversione dei significati, per cui le tenebre diventano luce, il brutto si trasforma in bello, le devianze in virtù, il vile in eroe. Già Evola e Guénon avevano cantato la loro rivolta contro il mondo moderno e lo stesso Spengler parlava di “tramonto dell’Occidente”, ossia della civiltà europea. Quella civiltà, asse portante dell’umanità per millenni, costruita sul mito degli Eroi, sembra sempre più sprofondare in uno scenario in cui gli Eroi vengono cancellati o addirittura trasformati nel loro opposto. Davanti a questo sembra impossibile vedere la luce del mattino nell’oscurità del tramonto in cui viviamo. Per questo il mito di Enea – dell’Enea-Eroe, il fondatore della stirpe romana – è fondamentale. L’Uomo deve ripartira alla riconquista delle proprie radici, smascherando la vulgata che diffama Enea dipingendolo come un profugo apolide, riscoprendo invece la sua storia , il suo messaggio, il suo eroismo solare.

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    Flotte romane. Storia della marina militare di Roma antica

    Il prezzo originale era: €15.00.Il prezzo attuale è: €9.00.

    Giacomo Boni         Prezzo di listino  15.00 (sconto 40%)

    Dalle piccole barche mortuarie del sepolcreto arcaico alla prima navis longa solcante il Tirreno su cui, conquistata Veio, Roma spediva nel 394 a.C. a Delfo, per voto di Camillo, una coppa foggiata dagli ornamenti d’oro appartenuti alle matrone romane. Le piccole barche fluviali rappresentate nell’iconografia dei reperti arcaici altro non sono che zattere, strues o ratis, fabbricate per navigare il Tevere. Si passa poi al commercio marittimo e alla necessità di trovare un posto nel mar Mediterraneo, sia con trattati che con guerre. Ecco allora arrivare nei navalia del portus Tiberinus le prime navi da guerra sottratte alla flotta anziate e prenderne i rostri per esporli come trofei nel comizio del Foro Romano.  Giacomo Boni racconta la storia, magnifica e avvincente, della flotta romana fatta di poche e importanti vittorie e tantissime sconfitte, un’ascesa tanto più faticosa di quella dell’esercito perché esposta ad incognite imprevedibili e a perdite elevatissime.

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    For the Glory of Rome – A History of Warriors and Warfare

    26.00

    L’antica Roma è rimasta famosa, tra la’altro, per il suo spirito bellico. I suoi legionari sono spesso citati come i soldati professionisti originali e famosi per la loro disciplina ferrea, ma erano anche formidabili guerrieri presi singolarmente, anche se, raramente, affrontavano i nemici individualmente. Erano uomini che credevano di essere stati generati da un dio della guerra, spinti dal bisogno di creare e sostenere una reputazione eroica, ee che mostravano con fierezza le loro cicatrici. L’autore, in questo volume, esamina le azioni di uomini come Siccius Dentatus, il vincitore di otto combattimenti singoli e un eroe della gente comune; Decio Mus, il console che caricò da solo in mezzo al nemico a Sentinum. E ancora icenturioni Pullo e Voreno, rivali per ogni posto e onore ma legati insieme dalla loro lealtà a Cesare. Ross Cowan esplora la mentalità dei combattenti romani, esaminando le loro motivazioni, credenze e superstizioni, illuminando il motivo per cui hanno combattuto e sono morti per la gloria di Roma.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 272 con varie illustrazioni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Frontline Books

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    Furia celtica – Due secoli di lotte fra Galli Cisalpini e Romani

    12.00

    I Galli Cisalpini non lasciarono nulla di scritto, fatta eccezione per scarne epigrafi, nulla che raccontasse episodi della loro vita politica, militare o sociale. Come a numerosi altri “sconfitti” della Storia, anche ai Galli Cisalpini toccò il destino di essere raccontati solo dalle fonti dei vincitori, i Romani e i Greci, esponenti di quella civiltà mediterranea che alla fine si impose fino alle Alpi e oltre. Temuti da Roma come belve feroci e considerati “barbari”, anche se portatori di una cultura notevole sotto il profilo religioso e artistico, sui Celti pesò molto la nomea di devastatori che in verità era appropriata più per alcune loro tribù. Nel IV e III secolo a.C. compirono ripetute incursioni nella penisola, spesso in alleanza con altre genti sollevatesi contro Roma (Etruschi e Sanniti e con l’armata cartaginese), nonostante nelle regioni padane tali genti avessero dimostrato di saper acquisire e sviluppare importanti caratteristiche della civiltà mediterranea, come la scrittura (per quanto di uso limitato), la monetazione e perfino la costruzione di grossi centri abitati considerabili “città.

    Brossura, 14,5 x 20 cm. pag. 251 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2015 da Greco & Greco

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    Gens italica

    24.00

    In queste pagine si afferma che il nascere e l’affermarsi della potenza di Roma è il risultato del fondersi di vari popoli confinanti con la stessa in un’unica etnia estendentesi, con il divenire delle vicende storiche, in un cerchio dai confini sempre più estesi. La storiografia romana viene così ad essere vista come la storia del popolo italico erede e continuatore dell’originario nucleo romano. Nell’analizzare gli avvenimenti cruciali della storia italica inoltre, memore del fatto che lo studio della storia è sempre revisionista perchè giudica con un pensiero attuale ciò che è accaduto in passato, l’autore si sofferma su diverse considerazioni come quelle espresse a proposito di Silla quando afferma che il potere legislativo è privo di potere quando manca della forza che solo il potere esecutivo può dare e ne consegue che la tripartizione del potere è valida solo attraverso la figura illuminata di un “princeps” che assommi in sé i due poteri legislativi ed esecutivi. In questa chiave di lettura viene letta la vicenda storica di Giulio Cesare, che fu grande uomo di stato e con le sue conquiste e riforme trasformò i vinti in cittadini italici.

    Brossura, 13 x 20 cm. pag. 304 con circa 30 immagini b/n

    Stampato nel 2013 da Novantico

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    Gens vaga. Quando Cimbri e Teutoni fecero tremare Roma

    13.90

    Luigi Mattioli

    “Gens Vaga” è la suggestiva descrizione che Tito Livio, con due sole parole, fece dei Cimbri, popolo errabondo e avvolto nelle nebbie indefinite della leggenda. Cimbri e Teutoni, a causa di una serie di catastrofi naturali e spinti dal desiderio di raggiungere una nuova “terra promessa”, partono dallo Jutland intorno al 120 a. C. Discendono il corso dell’Elba, vengono respinti dai Celti Boi, e nell’anno 113 giungono a contatto con i Romani, nell’attuale Austria. È l’inizio di una scorribanda che sconvolgerà l’Europa, fino a minacciare la potenza capitolina. Cosa sarebbe successo se non fosse intervenuto Gaio Mario, homo novus, a prendere in mano le redini dell’esercito romano? La guerra cimbrica è uno dei conflitti più pericolosi e meno trattati, di tutta la storia di Roma. Le parole dei grandi storici, da Plutarco a Mommsen, da Livio a Valgiglio, conferiscono alla vicenda una connotazione epica, romantica, indimenticabile. È una storia che non si può ridurre a quel breve cenno che compare sui libri di scuola, perché grandi sono i suoi protagonisti. “Parva nunc civitas, sed gloria ingens”, ci ricorda Tacito. Un popolo ora insignificante, ma ricco di gloria.

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    Germanicus – The Magnificent Life and Mysterious Death of Rome’s Most Popular General

    25.00

    Germanicus (pseudonimo di Giulio Cesare Germanico) è stato considerato da molti romani come un eroe della tempra di Alessandro Magno. La sua morte prematura, in circostanze sospette, ha escluso per sempre la possibilità di un ritorno ad una forma repubblicana dello Stato Romano e, verosimilmente, la conquista a titolo definitivo della Germania Magna (Germania e Paesi Bassi). Questa è la prima biografia moderna di Cesare Germanico, una storia di guerra, ma anche una una storia di intrighi politici e della sua misteriosa morte. Tra i suoi grandi meriti vi fu, senza dubbio, di essere riuscito a far rientrare un ammutinamento delle legioni del Reno, inoltre fu designato a vendicare la sconfitta umiliante di Roma nella battaglia della Foresta di Teutoburgo attraverso la vittoria a Idistaviso (AD 16), e il recupero di due delle tre aquile legionarie. Riconoscendo i suoi successi, l’imperatore Tiberio – suo padre adottivo – gli concesse un trionfo completo, ma gli negò la possibilità di fargli completare la riconquista della Germania, mandandolo invece a comandare le province in Oriente.

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 338 con circa 11 mappe di battaglie e 50 tra foto e illustrazioni a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Pen & Sword

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    Giuliano – L’imperatore filosofo e sacerdote che tentò la restaurazione del paganesimo

    25.00

    Avversario di Costantino, cercò di cancellare le politiche dello zio abolendo il Cristianesimo e tentando una riforma radicale dell’Impero. È al breve regno dell’imperatore Giuliano, al suo tentativo di restaurazione del paganesimo che si deve la caratterizzazione del IV secolo come un’età di conflitto religioso. In realtà è opportuno restituire a questa figura di sovrano tutto il suo spessore, a cominciare da una chiara volontà di riformare alcuni aspetti di criticità della realtà imperiale tardo-antica, come la fiscalità e l’autonomia cittadina. Giuliano avversò decisamente la figura di Costantino, ma non solo per la sua conversione al cristianesimo. Egli ne contestò infatti il modo in cui resse l’Impero nella sua globalità al punto da rendere ammissibile sostenere (Santo Mazzarino) che la storia del IV secolo può essere interpretata alla luce di queste due figure “epocali”. In realtà il progetto di governo di Giuliano era ambizioso e di ampio respiro, e ne giustifica la riscoperta, soprattutto in età umanistica e illuministica, che ha esiti significativi che giungono sino ai nostri giorni.

    Brossura, 16 x 23 cm. pag. 374 con alcune mappe

    Stampato nel 2018 da Salerno

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    Giulio Cesare

    16.00

    La più famosa campagna militare di Cesare, tra i più grandi generali della storia, ebbe come scopo la conquista della Gallia. Per lui questa fu più di un passo in avanti verso la conquista del potere: l’audacia dell’impresa gli permise di tentare la scalata verso l’assoluta leadership politica a Roma. Questo studio cerca di spiegare l’inarrestabile successo di Cesare sui campi di battaglia.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 110 illustrato con foto a colori e b/n

    Stampato nel 2016 da Goriziana

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    Giulio Cesare

    6.90

    Giulio Cesare è una figura chiave della storia di Roma: la sua vicenda mise fine alla Repubblica, la sua violenta scomparsa aprì la via al principato. In ogni caso il suo passaggio travolse e modificò profondamente le strutture politiche, sociali e culturali dell’antica Roma. In questo agile profilo Fraschetti, autore del fortunato “Augusto”, ripercorre la vita e le imprese dell’ultimo grande condottiero della Roma repubblicana.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 156

    Stampato nel 2005 da Laterza

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    Giustiniano – Il sogno di un impero cristiano universale

    23.00

    Giustiniano divenne imperatore romano d’Oriente nel 527. Nel corso di circa quarantanni, il sovrano di Costantinopoli perseguì un unico obiettivo: riformare, espandere, unire il suo impero nella stessa confessione cristiana e farne la maggior potenza del mondo mediterraneo. Imperatore infaticabile, Giustiniano unificò il diritto con il Codice giustinianeo e numerose leggi (le Novelle); edificò importanti monumenti, tra i quali la basilica di Santa Sofia a Costantinopoli, capolavoro d’arte bizantina. Imperatore cristiano, egli adottò una politica religiosa punitiva nei confronti dei dissidenti, pagani o eretici che fossero, impegnandosi nella definizione di una dottrina ortodossa, organizzando concili ed emanando editti. Con l’aiuto di generali di valore come Belisario e Narsete difese l’impero efficacemente dagli attacchi dei Persiani e di numerosi popoli barbari. La riconquista dell’Africa settentrionale e dell’Italia, che i Vandali e gli Ostrogoti avevano occupato, fu uno dei suoi maggiori successi. Se il suo lungo regno non fu privo di ombre – persistenza delle divisioni nella Chiesa cristiana, riconquista effimera in Occidente – Giustiniano condusse innegabilmente l’impero romano d’Oriente al suo apogeo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 432 con alcune mappe b/n

    Stampato nel 2017 da 21 Editore

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    Gladiateurs

    35.00

    Sulla base di una documentazione sempre più ampia recentemente è nata la ricostruzione storica, chiamata anche Storia Viva. Diventata un importante strumento di studio storico e archeologico, permette di comprendere meglio la vita quotidiana nelle stesse condizioni, con gli stessi abiti o armamenti, di coloro che li portarono. Questo volume, appartenente ad una serie dedicata a questo nuovo approccio della storia, si occupa in particolare dell’importante e popolarissimo fenomeno del gladiatore. Il volume, completamente illustrato a colori presenta questa figura, liberandola dagli stereotipi fin nei minimi dettagli e nelle diverse ambientazioni, non tralasciando le sequenze della sperimentazione dei combattimenti compiuta da esperti di arti marziali.

    Brossura 19 x 28 cm. pag. 156 interamente illustrate con foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2005 da Errance

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    Gladiator – The roman fighter’s manual

    26.00

    Un divertente e interessante manuale su come diventare un gladiatore, affinare le abilità nel combattimento, ed emozionare le folle nel Colosseo. Questa pratica guida ci dice tutto quello che c’è da sapere prima di affrontare un combattimento nell’arena e prima di mettre in ballo la vita di fronte a una folla urlante. Tra gli argomenti trattati: Perché diventare un gladiatore; Come “abbracciare” una professione così glamour ma anche così letale; Chi è l’avversario che cerca di ucciderti, e con quali armi; Quale arena dell’impero è quella più indicata per il combattimento; e infine quando e quanto spesso si combatte. Il tutto in uno stile vagamente ironico.

    Rilegato, 13 x 20,5 cm. pag. 200 illustrato con foto b/n e a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da Thames & Hudson

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    Gladiatori

    38.00

    I combattimenti tra gladiatori costituivano una singolare prova di forza ed eroismo per la quale era necessaria una costante preparazione basata su esercizi fisici e sull’uso di protezioni appositamente studiate e relaizzate per gli incontri, strumenti e armature adeguati e differenziati, come documentato da fonti e raffigurazioni. Il ritrovamento nelle sepolture di armi descritte o rappresentate ha permesso di approfondire la conoscenza delle forme e delle tecniche di lavorazione dei materiali, e quindi condurre ad una migliore conoscenza delle manifestazioni gladiatorie. Tutto questo ci viene magnificamente offerto in questo volume che è completamente illustrato con bellissimi e particolareggiati disegni, riproduzione di reperti archeologici e fotografie di ricostruzioni particolarmente accurate.

    Cartonato 21 x 29,5 cm. pag. 234 interamente illustrate con disegni e foto b/n e colori

    Stampato nel 2009 da Archeos

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    Gli elmi dei romani – Dalle origini alla fine dell’Impero d’Occidente

    29.00

    L’elmo romano utilizzato dall’esercito romano per andare in battaglia nel corso degli oltre dodici secoli di vita, dalla data della fondazione della città (753 a.C.) fino alla caduta dell’Impero romano d’Occidente, avvenuta nel 476, subì numerose modifiche nella forma, nei materiali che lo componevano e nelle dimensioni. La sua funzione principale era quella di coprire il capo del fante, cavaliere romano dalle armi d’offesa del nemico. L’Autore affronta in questo testo le varie tipologie di elmo intervenute nel corso dei secoli, corredando l’opera di immagini in bianco/nero.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 368 con numerose foto e illustarzioni b/n

    Stampato nel 2018 da Il Cerchio

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    Gli etruschi – Una storia militare. IX-II secolo a. C.

    18.00

    L’antica Roma aveva profonde radici nella cultura etrusca, una civiltà la cui origine può essere fatta risalire al 900-750 a.C. nell’Italia nord-occidentale. Gli etruschi furono un popolo che commerciava via mare e si trovava anche in competizione con popoli greci e fenici, compresi i cartaginesi, ma divennero anche una grande potenza terrestre, specialmente nel periodo “classico”, espandendosi a nord nella pianura padana e a sud nel Lazio. Nel VI secolo a.C. una dinastia etrusca governò Roma ed estese la propria influenza verso sud fino alla costa amalfitana. Nel 509 a.C. i romani insorsero per espellere i loro re, dando inizio al lungo “tramonto etrusco”. Questo studio completamente illustrato esamina uno dei primi grandi rivali dell’antica Roma in un’ottica militare, presentando con dovizia di particolari l’evoluzione dell’equipaggiamento offensivo e difensivo alla luce di prove archeologiche come le tombe di guerrieri, i dipinti e le sculture, nell’intento di illuminare il lato meno conosciuto di un popolo tra i più misteriosi e affascinanti dell’antichità.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 102 illustrato con foto e tavole a colori

    Stampato nel 2019 da Goriziana

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    Gli Etruschi tra Roma e Annibale

    12.00

    Dopo una descrizione geografica dell’Etruria e delle sue condizioni politiche nel III secolo a.C., relativamente ai rapporti con Roma prima della seconda guerra punica, vengono trattate la nascita e la costituzione dell’impero cartaginese, l’alleanza tra etruschi e punici, il secolare conflitto tra Cartagine e Siracusa, e i motivi che opposero Roma e Cartagine nel loro primo scontro. La seconda guerra punica costituisce poi il filo conduttore della narrazione, in cui è dato ampio spazio al ruolo che ebbero gli etruschi nella guerra stessa, descrivendone in modo particolare la partecipazione e il comportamento.

    Brossura 14,5 x 20,5 cm. pag. 164 con 14 foto b/n e 1 disegno

    Stampato nel 2013 da Chillemi

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    Gli ultimi cavalieri di Roma 265-565 d. C.

    18.00

    Il crepuscolo dell’impero romano assistette a una rivoluzione nel modo di condurre la guerra, il fante esperto, punto di forza degli eserciti mediterranei dai tempi dell’oplita greco, venne a poco a poco sostituito dal guerriero a cavallo. Questo cambiamento non si verificò da un giorno all’altro, e nel III e IV secolo il ruolo del cavaliere fu soprattutto di appoggio alla fanteria; tuttavia, nel VI secolo la situazione si era del tutto capovolta. Gli ultimi cavalieri di Roma, fornisce un esauriente resoconto dei nuovi compiti dei soldati a cavallo che difesero l’Impero Romano d’Occidente in via di disfacimento.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 96 con circa 47 foto e illustrazioni b/n e 12 tavole a colori

    Stampato nel 2015 da Goriziana

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    Gli ultimi giorni dell’Impero romano

    Il prezzo originale era: €34.00.Il prezzo attuale è: €20.40.

    Michel De Jaeghere               Prezzo di listino  34.00 (sconto 40%)

    Senza dubbio il crollo della civiltà romana non ebbe né i tratti uniformi né la coloritura romantica con i quali è stato ammantato nella storiografia e nella letteratura, che si sono occupate per secoli di questo immane passaggio epocale. La scomparsa dell’Impero Romano d’Occidente fu il risultato di un’invasione violenta del territorio entro il limes da parte di popoli che volevano appropriarsi della sua ricchezza senza adottare le sue regole sociali, politiche, giuridiche. Tale processo produsse un disastro di difficile paragone rispetto ad altri accaduti nella storia. Nel corso di una narrazione densa di drammaticità, senza risparmiarci sorprese di ogni tipo e con sfoggio leggero di una vastissima cultura in materia, Michel De Jaeghere mette in rilievo le grandi figure di Teodosio, Stilicone, Alarico, di Galla Placidia, Attila o di Ezio, e ricostruisce il secolo decisivo del passaggio tra l’irruzione dei Goti nel 376, e l’epilogo imperiale, cento anni dopo, di Romolo Augusto. Il libro descrive in un epico affresco la società e le istituzioni della tarda antichità romana, il processo di avvicinamento e di presa di possesso del territorio e del potere da parte dei barbari, ne analizza il lungo tramonto esaminando l’ascesa dei popoli germanici, senza trascurare gli aspetti salienti di storia militare, politica, economica che ridussero le autorità romane all’impotenza.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 625 in appendice 24 pagine con mappe a colori

    Stampato nel 2016 da Goriziana

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    Greece and Rome at War

    50.00

    In questa sontuosa guida a dodici secoli di sviluppo militare l’Autore unisce a dettagliate descrizioni di armi ed eserciti greci e romani magnifici disegni completamente a colori, per i quali si è servito di immagini di materiale archeologico, in parte recentemente ritrovato, armi o manufatti del periodo che ne mostrano l’uso. L’opera mostra il volto delle battaglie nel mondo antico, le guerre fra Greci e Persiani, le epiche lotte fra i Romani e i loro oppositori, Annibale e le sue tattiche, organizzazione, armature ed armamenti. Il lavoro costituisce un autentico viaggio nella vita degli eserciti di Grecia, Roma e Macedonia.

    Rilegato con sovracopertina, 22,5 x 29 pag. 320 completamente illustrato a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da Frontline Book

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    Guerra segreta nell’antica Roma

    26.00

    Le attività di intelligence non sono un’invenzione moderna, ma sono sempre state parte integrante degli affari di stato per i Romani. Per edificare e salvagardare l’impero, difendere i confini e controllare la popolazione, tenersi al passo con la politica estera e garantire la sicurezza interna, occorreva disporre di un mezzo utile a raccogliere informazioni e orientare le decisioni. L’attività di intelligence romana è ampia: spazia dalle attività di spionaggio e controspionaggio alle azioni segrete, dalle operazioni clandestine all’impiego di codici e messaggi cifrati; tutte attività praticate sia da privati cittadini che dalle istituzioni governative e militari.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 482 con 42 cartine

    Stampato nel 2008 da Libreria Editrice Goriziana

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    Guerra segreta nell’antica Roma – Intelligence e spionaggio dalla Repubblica al 284 d.C

    32.00

    Le attività di intelligence sono sempre state parte integrante degli affari di stato, tanto che senza di esse i Romani non avrebbero potuto edificare e salvaguardare il loro impero. Sia in età repubblicana che in età imperiale, i Romani furono consapevoli che, per difendere i confini, per controllare la popolazione, per tenersi al passo con gli sviluppi politici all’estero e per garantire la sicurezza interna del loro stesso Stato, occorreva disporre di un mezzo utile a raccogliere informazioni, di uno strumento in grado di orientare efficacemente le decisioni. La definizione di “attività di intelligence” in realtà include una vasta gamma di argomenti, solo approssimativamente legati alla messa in pratica di quelle arti da parte dei servizi di informazione dei nostri tempi. L’Autrice usa il concetto moderno di “ciclo di intelligence” per rintracciare le attività segrete praticate dai privati cittadini, dalle istituzioni governative e militari. La varietà è ampia: spazia dalle attività di spionaggio e di controspionaggio alle azioni segrete, dalle operazioni clandestine all’impiego di codici e di messaggi cifrati, fino ad altre tipologie di interventi, tutti affari di intelligence di cui è rimasta traccia documentata nelle fonti antiche. Questo libro, oltre a demolire il mito secondo cui le attività di guerra segreta sarebbero un’invenzione moderna, costituisce uno dei più documentati contributi alla ricostruzione della storia della Roma antica tra quelli prodotti dalla storiografia statunitense.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 417 con 42 cartine e 3 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2014 da Libreria Editrice Goriziana

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    Guerre giudaiche. Perchè Dio stava dalla parte dei romani

    Il prezzo originale era: €30.00.Il prezzo attuale è: €18.00.

     Silvano Mattesini        Prezzo di listino: 30.00 (sconto 40%)

    Questo libro, narra, in particolare, attraverso la testimonianza di Giuseppe di Mattia (Flavio Giuseppe) la guerra fra Romani e Giudei, condotta dal generale romano Tito Flavio Vespasiano e suo figlio Tito. In realtà questo racconto inizia molto lontano, fin dalla “creazione dell’uomo”, narrata nel Vecchio testamento. Così Giuseppe Flavio sente il bisogno di descrivere alla corte imperiale romana, la storia del suo popolo, dalle sue origini, fino alla distruzione di Gerusalemme, la città santa (attraverso i due testi delle “Guerre Giudaiche” prima, e delle “Antichità Giudaiche”, terminato alla fine della sua vita). Questo ampio panorama storico, ci ha consentito anche di fare osservazioni e dissertare su uno dei più antichi testi della storia dell’uomo, costringendoci anche a riflessioni inaspettate: infatti, così come ci è stato tramandato questo sacro tomo  appare e si autodenuncia come un “libro di guerra” , di tanta voglia di potere, ottenuta anche attraverso una religiosità discutibile. Si assisterà poi allo sviluppo della guerra, che coinvolge i romani, partendo dalla prima conquista di Gerusalemme da parte di Pompeo Magno, fino alla campagna di guerra definitiva di Vespasiano, iniziata nei territori del nord d’Israele.

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    Guerreros y Batallas 112 – Las Campanas de Marco Agripa (43-18 a.C.) De la guerra civil a las guerras cantabras

    21.00

    Questa serie di monografie storiche, a cura dell’editore spagnolo Almena, si occupa di guerre e battaglie a cui hanno partecipato da protagonisti o meno, soldati, unità ed eserciti spagnoli sia sul suolo Iberico che all’estero, nel periodo storico compreso tra le Guerre Puniche fino al secondo dopoguerra. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un notevole numero di immagini essenzialmente in b/n tratte da immagini famose, oltre ad alcune tavole uniformologiche a colori e a qualche rilevazione satellitare dei terreni che a suo tempo furono dei campi di battaglia. La presente monografia è dedicata alle campagne di Marco Agripa dal 43 al 18 a.C.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 128 con varie foto e cartine b/n e 6 tavole a colori

    Testo in lingua ispagnola

    Stampato nel 2016 da Almena

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    Guerreros y Batallas 116 – La batalla de Farsalia 49 a.C.: Los hispanos de Pompeyo desafian a Julio Cesar

    21.00

    Questa serie di monografie storiche, a cura dell’editore spagnolo Almena, si occupa di guerre e battaglie a cui hanno partecipato da protagonisti o meno, soldati, unità ed eserciti spagnoli sia sul suolo Iberico che all’estero, nel periodo storico compreso tra le Guerre Puniche fino al secondo dopoguerra. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un notevole numero di immagini essenzialmente in b/n tratte da immagini famose, oltre ad alcune tavole uniformologiche a colori e a qualche rilevazione satellitare dei terreni che a suo tempo furono dei campi di battaglia. La presente monografia è dedicata alla battaglia di farsalo nel 49 a.C., dove, tra l’altro, i legionari hispanici di Pompeo, sfidarono le risolute e ben guidate truppe di Cesare.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 88 con numerose illustrazioni b/n e 4 tavole a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2016 da Almena

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    Guerreros y batallas 38 – Munda 45 a.C.- La ultima batalla de Cesar

    21.00

    Questa serie di agili monografie storiche, a cura dell’editore spagnolo Almena, si occupa di guerre e battaglie in cui hanno partecipato da protagonisti o comunque sono stati presenti, eserciti o unità spagnole. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un numero notevole di immagini a colori e in bianco e nero, tratte da illustrazioni famose o disegnate espressamente per l’opera, nonché da una serie di fotografie, anche satellitari, di rilevazioni attuali sul terreno.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 96 illustrato con 47 foto e cartine b/n e 8 disegni a colori a tutta pagina

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2003 da Almena

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    Guerreros y Batallas 41 – Trajano. Las Campanas de un Emperador Hispano

    18.00

    José Ignacio Lago

    Questa serie di monografie storiche, a cura dell’editore spagnolo Almena, si occupa di guerre e battaglie a cui hanno partecipato da protagonisti o meno, soldati, unità ed eserciti spagnoli sia sul suolo Iberico che all’estero, nel periodo storico compreso tra le Guerre Puniche fino al secondo dopoguerra. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un notevole numero di immagini essenzialmente in b/n tratte da immagini famose, oltre ad alcune tavole uniformologiche a colori e a qualche rilevazione satellitare dei terreni che a suo tempo furono dei campi di battaglia. La presente monografia è dedicata all’imperatore Trajano

    Brossura, pag. 104 con circa 100 illustrazioni b/n + 7 tavole a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2008 da Almena

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    Guerreros y Batallas 62 – Cartago Nova 209 a.C. Primera Victoria de Escipion en Espana

    21.00

    Questa serie di agili monografie storiche, a cura dell’editrice spagnola Almena, si occupa di guerre e battaglie in cui hanno partecipato, protagonisti o comunque presenti, eserciti o unità spagnole. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un numero notevole di immagini a colori e in bianco e nero, tratte da illustrazioni famose o disegnate espressamente per l’opera , nonché da una serie di fotografie, anche satellitari, di rilevazioni attuali sul terreno.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 103 illustrate in b/n + 8 tavole a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2010 da Almena

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    Guerreros y Batallas 76 – Baecula e Ilipa 208 – 206 a.C.

    21.00

    Questa serie di agili monografie storiche, a cura dell’editrice spagnola Almena, si occupa di guerre e battaglie in cui hanno partecipato, protagonisti o comunque presenti, eserciti o unità spagnole. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un numero notevole di immagini a colori e in bianco e nero, tratte da illustrazioni famose o disegnate espressamente per l’opera, nonché da una serie di fotografie, anche satellitari, di rilevazioni attuali sul terreno.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 80 con molte illustrazioni b/n + 8 tavole a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2011 da Almena

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    Guerreros y Batallas 91 – La batalla de Zama 202 a.C. Derrota de Anibal por Escipion y final de la 2 Guerra Punica

    21.00

    Questa serie di monografie storiche, a cura dell’editore spagnolo Almena, si occupa di guerre e battaglie a cui hanno partecipato da protagonisti o meno, soldati, unità ed eserciti spagnoli sia sul suolo Iberico che all’estero, nel periodo storico compreso tra le Guerre Puniche fino al secondo dopoguerra. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un notevole numero di immagini essenzialmente in b/n tratte da immagini famose, oltre ad alcune tavole uniformologiche a colori e a qualche rilevazione satellitare dei terreni che a suo tempo furono dei campi di battaglia. La presente monografia è dedicata alla battaglia risolutiva di Zama nel 202 a.C. che vide l’affermazione definitiva delle armi romane sui cartaginesi di Annibale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 78 con circa 50 illustrazioni b/n e 6 tavole a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2013 da Almena

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    Guerreros y Batallas 94 – La guerra hispana de Sertorio 82-72 a.C.

    21.00

    Questa serie di monografie storiche, a cura dell’editore spagnolo Almena, si occupa di guerre e battaglie a cui hanno partecipato da protagonisti o meno, soldati, unità ed eserciti spagnoli sia sul suolo Iberico che all’estero, nel periodo storico compreso tra le Guerre Puniche fino al secondo dopoguerra. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un notevole numero di immagini essenzialmente in b/n tratte da immagini famose, oltre ad alcune tavole uniformologiche a colori e a qualche rilevazione satellitare dei terreni che a suo tempo furono dei campi di battaglia. La presente monografia è dedicata alla guerra contro Sertorio in Spagna – 82-72 a.C.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 96 con circa 90 fra foto b/n, disegni e mappe e circa 14 tavole a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2014 da Almena

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    Hadrian’s wall: Edge of an empire

    39.00

    Il Vallo Adriano si estendeva dalla Solway Firth alla foce del fiume Tyne, e correva per 74 chilometri attraverso alcuni dei paesaggi più spettacolari della Gran Bretagna. attraversava colline e valli, scegliendo a volte quella che sembrava essere la via più difficile. Era sicuramente un monumento spettacolare per l’ambizione e l’abilità dei Romani, che hanno costruito il muro di quasi duemila anni fa, per proteggere il confine settentrionale del loro Impero ma, con una diversa chiave di lettura, può essere anche interpretato come la fine delle ambizioni di espansione territoriale dell’Impero Romano. Il volume illustrato con più di 100 fotografie a colori, mostra le vestigia di un grande passato.

    Rilegato, 29 x 28 cm. pag. 128 interamente illustrato con foto e planimetrie a col e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stamapto nel 2011 da Crowood Press

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    Hellenistic and Roman Naval Wars 336 – 31 BC

    33.00

    Questa bella opera copre un periodo famoso per le sue epiche battaglie e grandi campagne di conquista del territorio, ma nel qualei le monarchie ellenistiche, i Cartaginesi e la repubblica romanai erano meno attivi sul mare. Il volume analizza lo sviluppo della tecnologia e delle tattiche navali, l’utilizzo e le limitazioni del potere navale e le differenti strategie messe in atto. Mette in risalto per esempio la differenza di approccio delle diverse potenze: navi piccole e veloci o grandi ed imponenti galee. Questo affascinante studio affronta chiaramente l’autentica importanza della guerra sul mare nell’età classica.

    Cartonato con sovracopertina 16 x 24 cm. pag. 206 + 12 pagine fuori testo con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da Pen & Swords

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    I bastardi che vinsero Annibale. Il riscatto di legionari umiliati che piegarono la storia

    17.00

    Roberto Trizio

    2 agosto 216 a.C., Canne. Disposti in file serrate, i legionari romani vengono surclassati dal genio di Annibale, che infligge, tramite una manovra di accerchiamento passata alla storia, la più dura delle sconfitte di Roma. I sopravvissuti, tacciati di codardia e sospettati di tradimento, furono confinati nelle campagne siciliane, sotto il nome dispregiativo di «Cannensi».  Quattordici anni dopo, durante il confronto tra i massimi vertici del genio militare del mondo antico, Annibale e Scipione, l’odio e il violento rancore accumulato dai Cannensi si esprimerà in una resistenza sovrumana, che spiazzerà il geniale Cartaginese e consegnerà la vittoria a Roma. Nel mezzo, un lungo e doloroso esilio, durante il quale i legionari cannensi, discriminati da tutti, matureranno un incontenibile desiderio di riscatto e di vendetta.

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    I canti della Britannia (Romanzo)

    17.00

    124 d.C. Mentre il Vallo di Adriano s’innalza sempre più maestoso a separare la brughiera del sud dalle foreste inaccessibili del nord, la tensione tra Annio, Giulia e Deirdre sembra ormai prossima al punto di rottura. Le legioni di Roma sono messe a dura prova, tra attacchi sanguinosi, campagne di riconquista e rivolte di popoli che reclamano la libertà. Tuttavia una nuova speranza inizia a germogliare tra le ceneri, laddove i canti della Britannia evocano il sogno di una terra in cui tutti possano convivere. Così Deirdre, spinta dall’amore per la sua nuova famiglia, parte alla ricerca di Drest, convinta di poter promuovere un dialogo tra romani e pitti. La Caledonia, però, è ancora avida di sangue, e il prezzo della pace si rivelerà più alto che mai.

    Rilegato, 15 x 21 cm. pag. 304

    Stampato nel 2020 da Fanucci

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    I centurioni romani

    20.00

    L’immagine popolare della legione romana è strettamente collegata a quella della sua più famosa classe di ufficiali: i centurioni, caratterizzati dalla cresta trasversale sull’elmo, dagli schinieri decorati a protezione delle gambe, dal bastone di vite impugnato nella mano destra. Furono i centurioni a mantenere esercizio e disciplina tra i legionari, con brutalità ma con efficacia, e furono le loro virtù militari e il loro coraggio a costituire il nerbo della macchina militare romana. Attingendo a una gran quantità di reperti archeologici e di fonti storicoletterarie, questo libro descrive gli incarichi, le carriere e l’aspetto dei centurioni durante l’epoca regia, consolare e classico-imperiale, fino alla caduta dell’Impero d’Occidente.

    Brossura 17 x 24 pag. 186 quasi totalmente illustrato

    Stamapto nel 2012 da Goriziana

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