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    La fanteria tedesca nella Seconda Guerra Mondiale

    79.00

    Questa è la prima traduzione italiana dell’opera di Alex Buchner Das Handbuch der deutschen Infanterie 1939-1945, dedicata alla fanteria tedesca nella Seconda Guerra Mondiale, riveduta e corretta, notevolmente ampliata nelle sezioni relative alle armi, equipaggiamenti e uniformi, e presentante un’iconografia completamente rinnovata, includente centinaia di fotografie in bianco e nero e a colori, in larga parte inedite, provenienti da archivi militari e dalla collaborazione di ricercatori storici e collezionisti di tutto il mondo. Il testo descrive l’organizzazione, le dotazioni di uomini, mezzi e armi, gli ordini di battaglia, l’armamento, l’equipaggiamento e le uniformi delle divisioni di fanteria tedesche e dei singoli reparti organici (fanteria, artiglieria, Panzerjäger, ricognizione, genio e trasmissioni, dei reparti medici e della sussistenza, comandi e amministrazione) e come combatterono e prestarono servizio durante il secondo conflitto mondiale, con approfondimenti sulle innumerevoli battaglie combattute su ogni fronte dai reparti delle Infanterie-Division, le biografie militari e le coraggiose azioni degli uomini maggiormente decorati. In appendice, numerose tavole di organigrammi e simboli tattici, le tattiche in attacco e difesa delle unità della fanteria, un glossario tecnico tedesco-italiano, e elenchi dei codici e Waffenamt dei produttori di armi, munizioni, equipaggiamenti e ottiche. Libro, definitivamente esaurito, presso l’Editore.

    Brossura, 21 x 26 cm. pag. 546 con circa 100 foto a colori, centinaia di foto b/n, 50 organigrammi e 11 tavole a colori

    Stampato nel 2016 da Associazione Italia

    Condizioni del libro: nuovo

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    La fasciosfera – Come l’estrema destra ha vinto la battaglia della rete

    20.00

    La fasciosfera è una galassia, per larghi tratti inesplorata, di siti web, blog e portali attraverso la quale i movimenti di estrema destra hanno acquistato in Europa una voce sempre più potente. Chi ne fa parte? Come si finanzia e quali sono le sue influenze? Qual è la visione dei suoi militanti e come diffondono le loro idee? Questa inchiesta svela cosa si nasconde dietro alla diffusione di messaggi nazionalisti, e identitari su una rete impossibile da controllare. Nelle intenzioni dell’autore, giornalista di “Liberation” il volume avrebbe dovuto essere un’immagine delll’estrema destra, tendente a conquistare nuovi spazi di rappresentanza e propaganda, nella realtà il presente lavoro è un’accusa indiscriminata al mondo dell’estrema destra europeo….

    Rilegato, 15 x 21,5 cm. pag. 438

    Stampato nel 2018 da La nave di Teseo

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    La fede e la guerra – Cappellani militari e preti soldati 1915-1919

    Il prezzo originale era: €24.00.Il prezzo attuale è: €14.40.

    Roberto Morozzo Della Rocca           Prezzo di listino  24.00 (sconto 40%)

    Un libro fondamentale per comprendere il problema del consenso alla guerra nelle trincee. Centinaia di cappellani e di preti-soldati coetanei dei fanti provenienti dai ceti rurali condivisero per tre anni il sacrificio sui campi di battaglia e portarono conforto ai feriti e ai morenti. Le loro testimonianze e le loro biografie sono una componente essenziale per la conoscenza della Grande Guerra. Centinaia di foto e di biografie all’interno di un’epopea popolare.

    Brossura, 21 x 26 cm. pag. 160 con circa 111 foto b/n e illustrazioni a colori

    Stampato nel 2015 da Gaspari

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    La femme dans la société médiévale

    Il prezzo originale era: €34.00.Il prezzo attuale è: €20.40.

    Florent Véniel            Prezzo di listino  34.00 (sconto 40%)

    Seguito di un’opera dedicata alla vita quotidiana della donna nell’epoca medioevale, questo volume approccia l’argomento da un punto di vista differente: la sua vita in seno alla società, fuori dal lavoro ma nelle sue relazioni con il vicinato e il ruolo che occupa nella comunità negli ambiti che le sono propri. Questa società considera la donna sotto aspetti diversi e talvolta contradditori, la troviamo come Eva, immagine del peccato, o come Maria, al di sopra di tutti i santi. Frutto di una accurata ricerca in numerose fonti, essenzialmente coeve, quest’opera non si occupa solo della donna appartenente alla nobiltà, ma soprattutto della contadina, della borghese, cioè della donna comune. Il volume è completamente illustrsto con decine e decine di riproduzioni artistiche e diverse fotografie di ricostruzioni storiche.

    Cartonato 21 x 30,5 cm. pag. 144 interamente illustrate a colori

    Testo n lingua francese

    Stampato nel 2012 da Heimdal

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    La femme romaine au début de l’empire

    24.00

    Per la collezione “Histoire vivante”, serie di monografie indirizzate in modo particolare ai re-nactor, agli appassionati di ricostruzione storica e anche a chi voglia approfondire argomenti di vita quotidiana antica, questo volume si occupa della figura della donna romana agli inizi dell’Impero. Completamente illustrato con belle fotografie a colori, presenta gli abiti e gli ornamenti delle donne in quel periodo, nonchè le loro abitudini e i loro usi, compresi i cosmetici, prendendo in considerazione sedici figure femminili differenti, dalla giovanetta alla matrona, dalla giovane sposa alla prostituto, dalla danatrice all’imperatrice.

    Brossura 19 x 28 cm. pag. 118 interamente illustrate con foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2009 da Errance

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    La festa del Natale. Origini e tradizioni

    12.00

    Jordi Garriga Clave

    Il Natale, ricorrenza tra le più partecipate della storia dell’uomo, ha oggi assunto una veste consumistica che ne ha eroso i significati sacrali e spirituali. Questo libro  vuole compiere un viaggio nella storia delle più antiche tradizioni europee: dai miti arcaici ai riti popolari, dai culti solari ai sacrifici eroici e dalla prima narrazione Cristiana alle figure che caratterizzano l’odierno Natale, passando per le festività della Luce, per i cicli di rinascita, per il folklore locale e per la cultura che si è fatta retaggio, nel solco di un’identità che – senza soffocare le proprie specificità – ha saputo (ri)elaborare un comune orizzonte di riferimenti e di simboli. Un contributo che svela la lunga memoria dei nostri popoli, restituendoci un quadro chiaro e completo di quell’eredità ancestrale che – malgrado lo sradicamento in atto – costituisce il cuore pulsante della nostra Civiltà.

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    La fiamma che non si arrende

    18.00

    Il Movimento Sociale Italiano non è stato soltanto un partito. Per chi vi ha militato è stato una scuola di vita. Per chi lo ha avversato è stato la sentina di tutti i mali. Per tutti è stato semplicemente un fatto straordinario. Nato dalla sconfitta del ’45, il Msi è stato capace di durare per cinquanta anni fra persecuzioni giudiziarie, manovre dei servizi segreti, censura della stampa, scissioni, golpe veri e presunti, tensioni internazionali, terrorismi. E poi l’arco costituzionale per soffocare il popolo missino. Cinquanta anni nei quali il Msi ha rappresentato un grande fenomeno di libertà, la libertà dell’uno contro tutti.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 306

    Stampato nel 2019 da Pagine

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    La Fifteenth Air Force dell’USAAF in azione sull’Italia. Gennaio-aprile 1944

    15.00

    Agostino Alberti – Luca Merli

    Questo terzo libro conclude e completa la ricostruzione della guerra aerea sull’Italia nei primi tre cruciali mesi del 1944. Dopo il volume dedicato alle operazioni della Desert Air Force britannica, è stata la volta della Twelfth Air Force statunitense. Ora, a chiudere il cerchio, vengono analizzate le incursioni aeree strategiche ad opera del 205 Group della RAF e della Fifteenth Air Force dell’USAAF. Fu, forse, quello, il periodo in cui le forze aeree strategiche furono chiamate più di frequente a ricoprire ruoli tattici: mai come allora le “fortezze volanti” fecero sentire la loro presenza nei cieli italiani.

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    La filosofia della forza

    7.00

    Il giovane Mussolini, in questo scritto, sintetizza, con parole ispirate e vigore di pensiero, alcuni temi fondamentali della filosofia di Nietzsche.

    Brossura, 12 x 17 cm. pag. 42

    Stampato nel 2006 da Edizioni di Ar

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    La Filosofia della libertà di Julius Evola

    10.00

    Profondo e rigoroso saggio filosofico, dove si cerca di individuare il pensiero speculativo dominante di Evola. Per Giovanni Damiano esso è la Libertà. Libertà che è altra cosa dalla sfrenatezza dei moderni: che è soprattutto ‘libertà per’, e non, troppo sbrigativamente, ‘libertà da’. Libertà come la suprema forma di armonia con il ritmo delle cose, come il supremo e più maturo modo di aderire a esso.

    Brossura, 13 x 21 cm pag. 84.

    Stampato nel 1998 da Ar

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    La filosofia perenne alla prova della modernità

    20.00

    Questo libro cerca di proporre all’attenzione dell’europeo odierno, la filosofia politica, com’è realmente e non com’è stata deformata dall’immanentismo liberale. Se il vecchio continente vuole ritrovare se stesso deve conoscere la propria storia, le sue origini, la sua filosofia e il suo pensiero politico. Occorre risalire alle radici: sono quelle dei Padri ecclesiastici, canonisti e scolastici. La filosofia politica è la conseguenza pratica della filosofia dell’essere. E’ necessario ritornare alla fonte della metafisica tradizionale, per poter affrontare i grandi temi di filosofia politica, dopo che la postmodernità nichilistica ha ucciso la modernità illuminista che l’aveva partorita.

    Brossura 13 x 21,5 cm. pag. 174

    Stampato nel 2010 da Novantico

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    La fin de l’armee romaine 284-476 3ª Ed.

    39.00

    Gli storici hanno di sovente una visione dell’esercito romano limitato ai primi secoli dell’Impero e anche nell’immaginario popolare vige questa credenza. L’immagine del legionario romano con gli occhi rivolti ai confini del Reno o del Danubio, racchiuso nella sua armatura di metallo, appare un’icona perpetua fissa nel tempo che vigila sulla pax romana. Questo soldato di Roma sembra scomparire all’improviso, travolto dalle orde barbariche provenienti dall’est Europa, almeno questa è l’immagine che si da solitamente anche nelle scuole. Questo periodo travagliato è conosciuto come il Tardo Impero e tardo antico (III-V secolo). Declino o continuità? Durante questi tre secoli di crisi, l’esercito e l’impero hanno dovuto adattarsi alla minaccia che era profondamente mutata; secondo molti storici, i romani avevano le capacità e le possibilità tecnice di preservare i territtori a suo tempo conquistati. Fu probabilmente a livello politico che avvenne il tracollo (corruzione, alta imposizione fiscale, impoverimento generale della popolazione) che inevitabilmente minò gradualmente anche la capacità militare.

    Brossura, 15,5 x 24 cm. pag. 408 illustrato con 21 mappe e 7 tavole

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2005 da Economica

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    La fine del mondo antico – Le cause della caduta dell’impero romano

    14.00

    “In questo libro – spiega Mazzarino – si cerca, da una parte, di delineare una storia delle idee di “decadenza” e di “morte di Roma” com’esse furono intuite e svolte dal II secolo a. C. ai nostri giorni; dall’altra, di dare un’interpretazione moderna della rovina del mondo antico, attraverso la critica e la discussione delle varie soluzioni e ipotesi. Credo che, considerato in questo suo duplice aspetto, il tema della “morte di Roma” presenti un particolare interesse: sentiamo il bisogno così di percorrere il cammino delle idee di “decadenza” e “fine” del mondo antico, come di chiederci ancora, per nostro conto, quale spiegazione di quella “fine” appaia, all’uomo di oggi, necessaria e sufficiente”.

    Brossura pag. 217

    Stampato nel 2008 da Bollati Boringhieri

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    La fine dell’Europa

    26.00

    Mihail Sturdza

    Il principe Mihail Sturdza, ministro degli Esteri della Romania nel governo nazional-legionario, servì nel corpo diplomatico del suo paese, pressoché ininterrottamente, per venticinque anni. (…) Queste memorie ruotano intorno a tre drammi fondamentali, collegati tra loro e poco noti al lettore italiano: il ruolo svolto dai patti dell’alleanza militare tra Francia, Cecoslovacchia e Urss, riguardo l’inizio del secondo conflitto mondiale; i tentativi fatti dalla Germania per evitare la guerra all’ovest; la storia della Legione Arcangelo Michele. Il principe Sturdza ritiene che la Romania abbia rappresentato il perno degli avvenimenti che portarono alla guerra. In ogni caso, la lunga attività nel campo diplomatico gli ha consentito di venire a conoscenza di parecchi retroscena degli eventi del secolo ventesimo e di scrivere un libro che, per la prima volta, presenta una prospettiva est-europea della Seconda Guerra Mondiale.

    Brossura, 14,5 x 20,5 cm. pag. 488

    Stampato nel 1999 da Edizioni all’Insegna del Veltro

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni

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    La fine della democrazia?

    Il prezzo originale era: €18.00.Il prezzo attuale è: €11.70.

    Louis Rougier       prezzo di listino: 18.00 (sc. 35%)

    Il pensiero politico di Rougier è fortemente pragmatico, basato non su principi eterni e immutabili ma su quello che, al momento, sembra funzionare meglio. Oggi la democrazia sembra non funzionare affatto. Essa, dopo quasi tre secoli, non attira più consenso né sacrifici, e ricorda che la vita non è fatta di principi astratti ma di forti passioni e di lotte concrete. Prefazione di Alain de Benoist.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 208

    Stampato nel 2018 da Oaks Editrice

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    La fine di una stagione – Memoria 1943-1945

    9.30

    “Sono figlio di un morto ammazzato”: questa è la “confessione” che dà avvio al libro in cui Roberto Vivarelli racconta per la prima volta, con partecipazione ma anche con stupefacente lucidità, la sua esperienza di “repubblichino” adolescente. Il padre di Vivarelli fu ucciso dai partigiani jugoslavi nel 1942. Alla caduta del fascismo e dopo l’8 settembre 1943, rimanere fascisti per i due figli sarà anche una questione di fedeltà alla figura paterna. Ma dal 1948 egli avvierà una propria “ricostruzione” culturale e politica, che lo condurrà su posizioni assai lontane da quelle di partenza. Ma solo dopo mezzo secolo riuscirà a far combaciare le stagioni della propria vita e a vedere il filo unitario che le lega.

    Brossura, 12,5 x 20,5 cm. pag. 125

    Stampato nel 2000 da Il Mulino

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    La fionda

    26.00

    Ernst Junger

    Clamor Ebling, tredicenne della Bassa Sassonia, lascia l’universo pacifico e sognante della sua campagna per entrare come interno in un liceo cittadino dove lo attende il duro apprendistato che lo porterà alle soglie della vita adulta. La scuola, il pensionato, la stessa città, con i suoi vicoli e i segreti dei suoi giardini, diverranno per lui, ragazzino malinconico e inquieto, il luogo di eterni combattimenti contro la brutalità e l’assurdità di un universo di cui non riesce a cogliere il senso. Con La fionda, Jünger ci mostra il lato nascosto del suo immenso talento. Il simbolismo delle Scogliere di marmo, di Heliopolis, di Api di vetro, cede qui il passo a un racconto intriso di nostalgia, nello scenario di una Germania prima della Grande guerra dove il XIX secolo si ostina a sopravvivere. In questo mondo che è alla vigilia del suo crollo, un ragazzo cerca il volto del sé stesso che sarà domani.

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    La fionda di David

    25.00

    Frutto di un lungo lavoro di ricerca la compilazione di questo libro, probabilmente il primo non in lingua ebraica sulla nascita dell’aviazione israeliana, non è stata sicuramente un’opera facile anche per il difficile accesso a documenti e dati e per il fatto che la quasi totalità delle fonti è inquinata da una parzialità (sia pro che contro) assolutamente disarmante. Atteggiamento peraltro comprensibile perché la storia di Israele resta comunque una storia controversa. Il progetto di gettare le basi per una forza aerea, cullato a lungo da Ben Gurion, prese vita con un memorandum steso da un giovane veterano della RAF, quattro aerei da turismo, un tassì aereo e venti piloti. Vent’anni dopo sarebbe stata la più efficiente aviazione militare del mondo. Il volume è completato da disegni, mappe, fotografie originali e tavole a colori con i profili dei mezzi.

    Brossura, pag. 238, fotografie b/n, disegni al tratto, 4 tavole a colori

    Stampato nel 2012 da IBN Editore

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    La First Special Service Force. La prima forza speciale internazionale al battesimo del fuoco nella Campagna d’Italia

    25.00

    Luciano Bucci

    Con questo libro l’autore vuole condividere anni di ricerca e la sua personale esperienza di amicizia con i veterani della First Special Service Force e i loro familiari. Una sintesi delle vicende che resero famosa questa unità d’élite lungo la linea Bernhardt/Winterline. Il volume è provvisto di un ricco apparato iconografico, tra cui decine di foto d’epoca affiancate a foto attuali realizzate direttamente dall’autore in quei luoghi che 80 anni fa erano il campo di battaglia. L’obiettivo è quello di lasciare un’ulteriore traccia di memoria degli eventi e dei luoghi che videro coinvolta la First Special Service Force come tributo ai caduti e ai veterani.

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    La Flak de la Hohenstaufen

    24.00

    Questo fotoalbum presenta la storia dei reparti contraerei della 9.SS-Panzer-Division “Hohenstaufen” impiegata sul fronte orientale, in Normandia in Olanda, sulle Ardenne e poi in Ungheria, fino alla capitolazione. Molto interessanti sono anche le testimonianze di alcuni soldati dell’unità, in particolare quella dello Sturmmann Semmler. L’iconografia del volume è ricchissima e inedita, provenendo principalmente dai suoi veterani.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 80 totalmente illustrato con circa 154 foto b/n, 6 mappe e 8 profili a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2012 da Heimdal

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    La Flak de la Leibstandarte – 1.SS-Panzer-Division Leibstandarte Adolf Hitler

    28.00

    Il libro presenta le unità Flak di una delle divisioni più prestigiose delle waffen-SS, la Leibstandarte. L’artiglieria antiaerea di questa unità venne anche impiegata contro obiettivi terrestri grazie alla potenza del celebre cannone da 88mm e alla cadenza di fuoco dei pezzi più leggeri, che riuscivano a fermare con i loro tiri gli attacchi della fanteria avversaria. il volume presenta l’unità in azione in Serbia, Grecia, ma soprattutto in Ukraina e in Normandia, sulle Ardenne e poi in Ungheria dove mostro la capacità combattiva dei suoi reparti. L’opera si basa principalmente sulle testimonianze dei veterani e di una ricca iconografia – più di 250 fotografie – in gran parte inedita.

    Cartonato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 104, completamente illustrato con foto b/n e colore

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2013 da Heimdal

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    La Flak de la Wiking – 5.SS-Panzer-Division Wiking

    29.00

    Il libro presenta la cronistoria delle unità Flak di una delle divisioni più prestigiose delle waffen-SS, la 5.SS-Panzer-Division “Wiking”, composta essenzialmente da volontari europei di stirpe nordica, che combattè sul fronte dell’Est dal 1941 al 1945, con importanti successi non solo contro l’aviazione sovietica, ma anche in combattimenti terrestri. Infatti l’artiglieria antiaerea di questa unità venne anche impiegata contro obiettivi terrestri grazie alla potenza del celebre cannone da 88mm e alla cadenza di fuoco dei pezzi più leggeri, che riuscivano a fermare con i loro tiri gli attacchi della fanteria avversaria. L’apparato fotografico è quasi completamente inedito, proveniente da veterani dell’unità ed è completato da testimonianze e documenti.

    Cartonato, 22 x 30 cm. pag. 112 completamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2014 da Heimdal

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    La flotta di Roma imperiale. La strategia gli uomini le navi

    11.00

    Giuseppe Luigi Nonnis

    La potenza di Roma è stata costruita non solo dalle legioni, la più perfetta macchina da guerra che il mondo abbia mai conosciuto, ma anche dalle flotte che andarono a costituire la marineria romana fin dai tempi repubblicani. In questo denso e approfondito volume, l’autore esamina, attraverso l’incrocio di tutte le fonti disponibili – letterarie, archeologiche, epigrafiche, numismatiche – l’evoluzione della flotta capitolina, la sua composizione, gli armamenti in dotazione, la tipologia delle imbarcazioni, con particolare attenzione al personale di bordo – i classiarii – che servirono sotto le insegne della repubblica prima e dell’impero poi.

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    La flotta suicida – La disfatta della marina russa nella guerra russo-giapponese 1904-1905

    20.00

    27 maggio 1905: la flotta russa del Baltico, guidata dall’ammiraglio zarista Rozhestvensky, ha navigato per 18.000 miglia marine, affrontando un viaggio incredibile costellato da incidenti e difficoltà. Giunta nello stretto di Corea si scontrerà in un’epica battaglia navale contro le forze giapponesi. La conclusione sarà fatale per le sorti della guerra russo-giapponese che infuria da ormai sei mesi. Sconfitta umiliante e totale per la Russia, la battaglia di Tsushima non fu solo il grande successo dell’ammiraglio Togo, ma segnò l’ingresso nello scacchiere globale di una nuova e temibile superpotenza.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 251 con alcune illustrazioni e mappe b/n

    Stampato nel 2018 da Res Gestae

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    La foiba della Val d’Orcia. 8 Aprile 1944, la Pasqua di sangue

    16.00

    Ilario Sbrilli

    8 aprile 1944, quattro uomini uccisi a sangue freddo. La forza di una famiglia per aprire le indagini, fra minacce, bugie, depistaggi e tradimenti. Uno dei primi processi contro i partigiani dopo la fine della guerra.

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    La folgore di Apollo – Scritti sull’opera di Julius Evola

    20.00

    Alla filosofia vera e propria Evola dedico’ solo un periodo della sua vita, ma le opere seguenti, seppur spaziando tra saperi metafisici, proporranno il filo rosso di una metafilosofia. La difficolta’ di cogliere la speculazione evoliana e’ quella di collocarla nella storia della filosofia e nelle sue correnti principali. Evola e’ fuori da ogni scuola e ha concepito un pensiero a cavallo tra l’idealismo e l’irrazionalismo. Roberto Melchionda e’ uno dei rari ”evoliani” che ha interpretato Evola come filosofo. Ne ha sviscerato l’opera attraverso numerosi saggi sparsi su libri e riviste nel corso di decenni. Ora quei saggi sono raccolti in questo libro. La chiave di lettura dell’intero corpus evoliano proposta da Melchionda e’ una delle piu’ convincenti e pertinenti per cogliere la singolarita’ di un grande pensatore che, pur vivendo nel pieno dei movimenti culturali del suo tempo, mantenne una assoluta distanza da ogni appartenenza.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 356

    Stampato nel 2015 da Edizioni Cantagalli

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    La foresta che cammina. Le sepolture dei soldati tedeschi 1920 1970

    36.00

    Marco Mulazzani

    Tra il 1914 e il 1945 i caduti tedeschi durante le due guerre mondiali furono più di 7.000.000. Che ne fu dei loro resti? Come vennero ricordati? Come l’architettura contribuì all’esaltazione della loro memoria? Dal 1920 sino al 1970 il Reich ha promosso la costruzione di un migliaio di cimiteri e memoriali nelle Fiandre, nella Prussia Orientale, nei Balcani, in Francia, in Africa, in Italia e persino in Palestina. Questo libro racconta le loro storie e esamina come vennero costruiti; ne interpreta il significato quale conseguenza della guerra moderna, «la guerra dei materiali», che ha sancito «il venir meno dell’eroe come figura esemplare» e l’affermarsi del culto riservato al milite ignoto, «alle vittime senza nome, ai figli della terra il cui destino è fecondare la Madre Terra», ha scritto Ernst Jünger.

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    La foresta in fiore

    7.50

    “La foresta in fiore” è la prima traduzione mondiale dell’opera d’esordio di Mishima, pubblicata in Giappone nel 1944. I racconti, scritti durante la guerra tra i sedici e i diciotto anni dell’autore, scaturiscono dall’abbandono della mente a uno stato fluttuante, ed evidenziano il rapporto libero e ludico di un adolescente con la poesia e la letteratura. Gli antenati, la tradizione, le antiche capitali, il mondo degli dei, una sottile analisi introspettiva dei personaggi, la creazione di un mondo, onirico e psicologico, alternativo a quello reale, animano questi racconti giovanili nei quali è già possibile intravedere le caratteristiche più profonde di Mishima: l’ispirazione classica, risolta in uno stile enfatico e solenne, e l’analisi distaccata.

    Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 182

    Stampato nel 2002 da Feltrinelli

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    La forma del Guerriero – Scritti su Ernst Junger e Yukio Mishima

    18.00

    I contributi raccolti nel presente volume, scaturiti in circostanze e contesti diversi, risultano attraversati da comuni suggestioni e dalla tensione costante a cogliere, lungo il percorso letterario-esistenziale di due fra i maggiori autori novecenteschi, un ininterrotto filo conduttore: il tenace propugnamento della forma.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 170

    Stampato nel 2020 da Settimo Sigillo

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    La fortezza di Heinrich Himmler – Il centro ideologico di Weltanschauung delle SS

    30.00

    Su una lingua di roccia calcarea che spicca alta sulla tranquilla valle dell’Alme, a circa 14 km a sud di Paderborn, si erge la mitica Fortezza di Wewelsburg, immersa nella trama delle leggende di cui è protagonista. Quando l’allora Comandante delle SS del Reich, il Reichsführer-SS Heinrich Himmler, visitò per la prima volta la Fortezza – il 3 novembre 1933 – rimase subito affascinato sia dall’imponente costruzione a tre torri sia dalla singolare pianta triangolare, tanto da esprimere già la sera stessa il desiderio di volerla acquistare per le sue SS. L’opinione pubblica seppe ben poco sui progetti e sulle intenzioni di Himmler, e poco seppe anche delle riunioni tra i più alti Führer delle SS nella Fortezza di Wewelsburg, il cui fulcro era la possente torre Nord con la sottostante sala centrale, che ancor oggi il popolo chiama “Walhalla”. Questo sepolcro, sul cui significato nei culti e riti delle SS non si è mai smesso di fare congetture, è rimasto illeso, esattamente come si è salvata la sovrastante “Obergruppenführersaal”. Entrambe, con tutti i loro ornamenti ben conservati e gli originali fregi, costituiscono un notevole richiamo per molte migliaia di visitatori.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 294 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2017 da Thule

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    La fortezza inespugnabile di Bard. Storia dello sbarramento tra Valle d’Aosta e Pianura Padana

    10.90

    Mauro Minola

    Fra le fortificazioni alpine sabaude, il forte di Bard è il solo che è giunto praticamente intatto e con l’aspetto che aveva fin dai tempi della sua ricostruzione (1838). Riaperto dopo un accurato intervento di restauro, è diventato in pochi anni un complesso che ospita eventi culturali e informativi di grande rilievo nel quadro dell’offerta turistica della Valle d’Aosta. Questo libro vuole essere uno strumento per comprendere meglio la storia della fortezza e porla in relazione con l’importanza strategica che essa ha rappresentato nel corso dei secoli. Una fortezza di sbarramento resa celebre dall’assedio di Napoleone Bonaparte e ricostruita dai Savoia che la mantennero in piena efficienza per tutto l’Ottocento.

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    La forza e l’astuzia

    10.50

    I Greci avevano lanciato le loro navi e i Persiani avevano remato loro incontro. Si immagini la pioggia di frecce e giavellotti scagliati dalle navi. Si pensi agli uomini che cadevano sul ponte o che, trafitti, venivano scaraventati in acqua. Altri si gettavano in mare fuggendo da una nave che affondava. Le spade incrociavano i pugnali e le scuri, le lance cozzavano contro le lance. Corpo a corpo: i Greci la chiamavano “la legge delle mani”. Così ebbe inizio la battaglia di Salamina.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. XXI + 358

    Stampato nel 2007 da Laterza

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    La Francia di Vichy

    11.50

    Nel giugno del 1940 le truppe tedesche sbaragliavano l’esercito francese e arrivavano a Parigi. Nell’emergenza, il nuovo presidente del consiglio maresciallo Pétain firmava l’armistizio con la Germania e costituiva, nella parte non occupata dai tedeschi, un nuovo “stato francese” con sede a Vichy, che durò fino all’agosto del 1944, quando fu travolto dall’avanzata alleata. Nei suoi quattro anni di vita, il regime collaborazionista di Vichy fu certo assoggettato all’occupante e alleato tedesco, ma sotto la dittatura carismatica di Pétain visse anche di iniziativa propria, cercando di instaurare un nuovo ordine politico, sociale, morale di rottura con la precedente repubblica, fondato sull’ideale di una “comunità nazionale” da cui dovevano essere esclusi gli “inassimilabili” (ebrei, comunisti, massoni, stranieri). Basandosi sul recente, cospicuo rinnovamento della ricerca storica, il volume di Rousso fa il punto su questo episodio cruciale nella storia della guerra europea.

    Brossura 12,5 x 20,5 cm. pag. 126

    Stampato nel 2010 da Il Mulino

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    La Francia di Vichy – Una cultura dell’autorità

    28.00

    Ormai da alcuni anni i contributi più validi e stimolanti per la conoscenza della realtà di Vichy vengono da studiosi non francesi. Col presente lavoro, Maurizio Serra affronta uno degli aspetti fondamentali e più controversi di tale realtà. Quello della cultura, non limitandosi però agli anni di Vichy, ma risalendo agli anni Trenta e anche più indietro, così da tracciare un convincente profilo della tradizione antirepubblicana e poter poi vedere come le diverse componenti di questa tradizione abbiamo giocato e si siano atteggiate nel 1940-44. Ne è uscito un libro che farà a lungo testo e che al tempo stesso si inserisce autorevolmente nel dibattito in corso sul “fenomeno fascista” e sui caratteri del “fascismo” francese.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 294

    Stampato nel 2011 da Le Lettere

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    La Francia di Vichy. Una storia rimossa

    25.00

    Ernesto Zucconi

    I quattro anni di Vichy (1940 – 1944) sono evaporati nel ricordo delle vicende francesi. La storiografia, puntuale nel raccontare il prima e il dopo, ha sfumato quel periodo imbarazzante concentrando l’attenzione sulla “Résistance”. Ne è risultato un quadro alquanto semplicistico, in cui i soli patrioti riconosciuti sono i seguaci di de Gaulle che, esiliatosi a Londra, incitava via radio a colpire i “traditori”, ossia i lealisti di Pétain legittimamente investito dei pieni poteri dalle Camere riunite il 10 luglio 1940 dopo l’armistizio: una interpretazione obbediente ai canoni della tragicommedia giuridica di Norimberga, che da allora, in nome della libertà, limitano quella di analisi critica dei fatti.

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    La frontiera contesa – I piani svizzeri di attacco all’Italia nel rapporto segreto del colonnello Arnold Keller (1870-1918)

    35.00

    Domodossola, 19 maggio 1906, il re d’Italia Vittorio Emanuele III e il presidente della Confederazione svizzera Ludwig Forrer inaugurano il traforo ferroviario del Sempione. L’amicizia e la collaborazione ostentate tra i due paesi hanno permesso la realizzazione della galleria più lunga del mondo. Ma le relazioni tra le due nazioni non sono però così idilliache come sembrano. Negli anni a cavallo del nuovo secolo molte nubi si sono addensate sulle relazioni tra Italia e Svizzera. Le autorità elvetiche, preoccupate della crescita del nazionalismo e del bellicismo italiano, si aspettano un attacco contro la propria frontiera e predispongono un imponente apparato di fortificazioni. Si paventa soprattutto un accordo tra Italia e Germania per spartirsi la Confederazione. Per contro il governo italiano teme, con il deteriorarsi della Triplice Alleanza, la germanizzazione della Confederazione. Gli apparati militari difensivi elvetici sono considerati una minaccia. Mentre i capi di Stato parlano di pace, gli Stati Maggiori dei due eserciti preparano la guerra. Considerato di grande valore strategico, il Canton Ticino viene a trovarsi al centro dell’attenzione di entrambi gli Stati. Chiamata a giocare un ruolo cruciale in questa delicata situazione, la Svizzera italiana cerca di costruirsi un’identità propria tra difesa culturale dell’italianità e appartenenza politica alla Confederazione elvetica. Il volume ripercorre mezzo secolo di relazioni italo-svizzere, dall’Unità d’Italia alla Grande Guerra.

    Rilegato, 17,5 x 24,5 cm. pag. 383 + 16 pagine fuori testo con foto e cartine b/n

    Stampato nel 2008 da Casagrande

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    La genesi della libera muratoria

    34.50

    Douglas Knoop – Gwilym Peredur Jones

    Testo importante, denso di documentazione inedita e informazioni fondamentali per gli storici della materia. L’intento degli autori è quello di dimostrare che l’istituzione medievale e quella moderna sono indissolubilmente collegate nel loro sviluppo storico, quindi un “passaggio” dalla Massoneria operativa alla Libera Muratoria speculativa è avvenuto senza soluzione di continuità

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 428

    Stapato nel 2023 da Settimo Sigillo

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    La genesi delle nazioni

    18.00

    Antoun Sa’ade (1 marzo 1904 – 8 luglio 1949), fondatore del Partito Nazionalista Sociale Siriano, ne “La Genesi delle Nazioni” definisce, partendo da concetti oggettivi, scientifici, antropologici e sociologici, il significato dell’idea di nazione, partendo dalle più primitive e semplici forme di aggregazione umana, analizzando tutte le fasi evolutive, fino a giungere alle moderne forme di Stato e di nazione. Ne “La Genesi delle Nazioni” possiamo trovare un’analisi dettagliata di come le comunità umane si sono formate ed evolute nel tempo utilizzando come strumenti lo studio dell’ambiente e del territorio in cui un gruppo di persone si trova a dover vivere, delle difficoltà a cui questo gruppo deve far fronte per poter svilupparsi, crescere e migliorare le proprie condizioni di vita, di come questo gruppo sviluppa i propri rapporti sociali ed economici al suo interno e verso i gruppi esterni, di come forma le proprie regole di convivenza ed il proprio ordinamento giuridico. In breve, Sa’ade, in quest’opera è in grado di far comprendere quale sia il percorso che porta l’essere umano alla formazione di una nazione e di cosa ci sia alla base del sentimento nazionale che permea ogni individuo. Saggio introduttivo di Claudio Mutti. Introduzione di Ouday Ramadan.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 189

    Stampato nel 2014 da Anteo

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    La genesi e il martirio del Movimento Legionario romeno

    11.00

    La genesi del Movimento Legionario romeno va ricercata nella crisi spirituale, politica e sociale che da lungo tempo logorava la società di allora, con specifiche manifestazioni proprio in quei paesi dell’Europa sud-orientale ad economia agro-pastorale. Fenomeno storico ben definito, esso però prese corpo solamente all’indomani della I G.M. , configurandosi come reazione della comunità nazionale al nichilismo russo che nella rivoluzione bolscevica dell’autunno 1917 aveva trovato la sua espressione più violenta. Il libro racconta la genesi del Movimento Legionario romeno sotto la guida del suo Capitano e l’annientamento nel sangue di un tentativo unico di conciliare lotta politica e ricerca spirituale.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 160

    Stampato nel 1998 da Il Cinabro

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    La geografia degli antichi

    18.00

    Federica Cordano

    Dall’atlante omerico a quello delle antiche navigazioni mediterranee, dalla colonizzazione greca a quella romana, dalle esplorazioni atlantiche ai peripli dell’Africa alle meravigliose carte d’Utopia, una trattazione completa delle conoscenze geografiche del mondo antico.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. VII + 215

    Stampato nel 2006 da Laterza

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    La geopolitica del Novecento – Dai grandi spazi delle dittature alla decolonizzazione

    27.60

    La geopolitica, che si occupa del rapporto tra spazio geografico e potere politico, esiste di fatto da quando esistono gli Stati. Ma fiorì come scienza nella prima metà del XX secolo e divenne uno strumento delle dittature di quegli anni; per questa ragione, dopo la seconda guerra mondiale, su di essa cadde il silenzio. Oggi la geopolitica ha riacquistato uno status scientifico e questo libro le restituisce il suo retroterra storico, analizzandone la genesi prima e dopo la Grande guerra, l’ascesa e la caduta nelle dittature di Germania. Italia. Giappone, Spagna e Portogallo e, infine, la rinascita odierna. Fondato su documenti in otto lingue, il saggio si sofferma anche sulle vicende e sulle figure dei protagonisti della geopolitica: il coinvolgimento nazionalsocialista del generale e professore tedesco Karl Haushofer; la tragedia di suo figlio Albrecht; l’aviatore italiano Giulio Douhet, teorico dei bombardamenti a tappeto; lo storico spagnolo Jaime Vicens Vives, geopolitico nella tenaglia fra Repubblica e franchismo; il teorico brasiliano del meticciato Gilberto Freyre, ultimo cantore del “colonialismo dolce” del Portogallo salazarista. Un affresco sinora senza eguali nella letteratura geopolitica mondiale.

    Brossura 14,5 x 21 cm. pag. 322 con alcune cartine b/n

    Stampato nel 2011 da Bruno Mondadori

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    La geopolitica in 100 parole

    9.90

    Il volume, con un linguaggio accessibile a tutti, svela il complesso universo della geopolitica, ossia la disciplina che studia le influenze esercitate dalla collocazione geografica sulla storia e le vicende politiche di un popolo, di una nazione, di uno stato. Strutturate in capitoli che affrontano diverse aree tematiche (le nozioni di base, gli attori, le armi, le implicazioni e il mondo attuale), queste 100 definizioni – da “Aiuto internazionale” a “Balcanizzazione”, da “Terrorismo” a “Zona grigia”, passando per “Delocalizzazione”, “Equilibrio strategico”, “Nemico”, “Territorio” e “Villaggio globale” – propongono al lettore un approccio completo a una disciplina di strettissima attualità, che investe il campo della geografia, dell’economia, della sociologia… e le vite di tutti noi molto più di quanto potremmo credere.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 126

    Stampato nel 2015 da Gremese

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    La Germania alla conquista dell’Italia – La finanza errante

    35.00

    All’inizio del secolo scorso, l’appartenenza ad una nazione rappresentava una delle componenti fondamentali nelle strategie della finanza, ancora bisognosa – molto più di quanto lo sia oggi – di grandi eserciti, che ne sostenessero i piani. Con il definirsi della natura transnazionale della finanza, numerose “sovrastrutture”, di cui essa si era fino allora servita, mostravano la loro inadeguatezza. Proprio allo scopo di liberarsi da quei vincoli che ne rallentavano l’espansione, essa fece sempre più ricorso al suo strumento prediletto: la “società anonima”, con cui realizzava un ampio e capillare controllo sull’economia produttiva. Parallelamente, cercava strade nuove per abbattere le frontiere e consentire ai capitali di muoversi oltre i confini di qualsiasi Stato. Quando, nel 1916, Giovanni Preziosi ne descrisse le dinamiche invasive, essa era ancora ad uno stato ibrido, che le permetteva, comunque, di introdursi con eccezionale efficacia nel tessuto economico nazionale. La Germania – a partire dalla sua unificazione – rappresentò, insieme alle altre grandi potenze europee, una delle migliori piattaforme nello sviluppo della colonizzazione finanziaria, a cui faceva da potentissimo traino quel sentimento nazionalistico che si era coagulato nell’ideologia del pangermanismo. Opponendosi al pangermanismo, dissimulato nei progetti della Banca Commerciale Italiana, Preziosi volle difendere gli interessi italiani, anteponendoli a quelli di una finanza errante, mentre già deflagrava la guerra mondiale.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 276

    Stampato nel 2013 da Ar

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    La Germania in camicia bruna

    15.00

    Pubblicata per la prima volta nel febbraio del 1937, è un’inchiesta attenta e serena sulla vita della Germania nazionalsocialista. Il libro si snoda per 21 capitoli che passano in rassegna i temi maggiormente qualificanti per avere una visione d’insieme della nuova Germania: dall’educazione militare della gioventù alla costruzione delle autostrade, dall’organizzazione delle classi lavoratrici alla formazione delle nuove correnti artistiche e letterarie, dalla produzione delle grandi industrie alla lotta politica, precisando molti fatti e correggendo molte falsità. prefazione di Maurizio Rossi.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 141

    Stampato nel 2019 da Le Vele Nere

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    La gestione del conflitto. Manuale per operatori sociali, mediatori e avvocati

    30.00

    Elena Giudice – Sabrina Ritorto

    Che sia interpersonale, interprofessionale o lavorativo, il conflitto è inevitabile: ecco perché si rivela importante sviluppare abilità personali e strategie relazionali per fronteggiarlo. Il volume, coniugando la teoria con la pratica, offre al lettore gli strumenti utili per l’agire quotidiano. In particolare, ciascun capitolo contiene casi stimolo che hanno lo scopo di supportare l’analisi critica delle situazioni che si incontrano ogni giorno ed esercizi per mettersi alla prova. Nella parte finale sono presentati alcuni ambiti di intervento nei quali le capacità di gestione del conflitto diventano dirimenti. Destinatari del manuale non sono solo i professionisti dell’aiuto o gli avvocati, ma anche tutti coloro che, nella loro vita, sperimentano il conflitto e desiderano imparare a trasformarlo in opportunità di crescita.

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    La gioia violata – Crimini contro gli italiani 1940-1946

    18.00

    Queste pagine narrano avvenimenti di storia patria a lungo sopiti per le tensioni politico-ideologiche che connotarono il continente europeo dopo la fine della coalizione antifascista. Si tratta dei crimini di guerra sui militari e le popolazioni civili del nostro Paese perpetrati – tra il 1940 e il 1946 – dalle truppe delle potenze liberal-democratiche vincitrici del secondo conflitto mondiale, in manifesta violazione del diritto internazionale bellico allora vigente. Se noti e di frequente evocati sono i crimini di guerra tedeschi, non adeguato rilievo pubblicistico hanno generalmente ricevuto eccidi, bombardamenti, stupri, saccheggi e altro ancora degli Alleati anglo-franco-americani (in particolare all’indomani dell’armistizio nel settembre 1943), oggetto preminente del tenace scavo di Federica Saini Fasanotti. Completa il drammatico scenario la raccapricciante documentazione sulle barbariche pratiche di guerra dei miliziani iugoslavi e greci.

    Brossura, 13 x 20 cm. pag. 302 + 16 pagine fuori testo con 29 foto b/n

    Stampato nel 2006 da Ares

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    La gioventù chiama gli dèi al risveglio – Professione di Espressionismo. Allocuzione in onore di Stefan George

    12.00

    Con testo a fronte due testi di Gottfried Benn usciti rispettivamente nel 1933 e nel 1934.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 70

    Stampato nel 2020 da Ar

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    La gioventù nel Reich

    25.00

    “Queste fotografie, scattate da un dirigente della Hitlerjugend, che è al tempo stesso un insegnante, nel corso di due anni della sua attività, vogliono testimoniare quanto il Führer, nonostante la guerra in corso, ha dato ai figli dei suoi soldati, operai e ad altri membri del suo popolo. Ogni ragazzo, ogni genitore, ogni insegnante, ogni osservatore, potrà rendersi conto come solo la Volksgemeinschaft nazionalsocialista abbia avuto la capacità di portare a compimento un lavoro di questo genere. Nel contempo, tutti dovrebbero sapere che, fino a quando parleranno le armi, la gioventù tedesca troverà nel Reich protezione e cura, in modo da attraversare questi tempi duri per divenire garante di un futuro felice per il nostro popolo….”

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 146 completamente illustrato con foto b/n. In allegato Dvd

    Stampato nel 2017 da Efeppi

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