Guerreros y Batallas 120 – La Guerra de Sucesion de Mantua (1628-1631)

XVII Secolo

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    Guerreros y Batallas 120 – La Guerra de Sucesion de Mantua (1628-1631)

    21.00

    Questa serie di monografie storiche, a cura dell’editore spagnolo Almena, si occupa di guerre e battaglie a cui hanno partecipato da protagonisti o meno, soldati, unità ed eserciti spagnoli sia sul suolo Iberico che all’estero, nel periodo storico compreso tra le Guerre Puniche fino al secondo dopoguerra. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un notevole numero di immagini essenzialmente in b/n tratte da immagini famose, oltre ad alcune tavole uniformologiche a colori e a qualche rilevazione satellitare dei terreni che a suo tempo furono dei campi di battaglia. La presente monografia è dedicata alla guerra di sucessione di Mantova, tra il 1628 e il 1631.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 88 con numerose illustrazioni b/n e 6 tavole a colori

    testo in lingua inglese

    stampato nel 2017 da Almena

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    Guerreros y Batallas 37 – Breda 1625. El Duelo Final Entre Spinola y Nassau

    18.00

    Questa serie di agili monografie storiche, a cura dell’editore spagnolo Almena, si occupa di guerre e battaglie in cui hanno partecipato da protagonisti o comunque sono stati presenti, eserciti o unità spagnole. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un numero notevole di immagini a colori e in bianco e nero, tratte da illustrazioni famose o disegnate espressamente per l’opera, nonché da una serie di fotografie, anche satellitari, di rilevazioni attuali sul terreno.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 96 illustrato con 47 foto e cartine b/n e 8 disegni a colori a tutta pagina

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2003 da Almena

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    Guerreros y Batallas 83 – Batalla de la Montana Blanca 1620. Guerra de los Treinta Anos

    21.00

    Questa serie di agili monografie storiche, a cura dell’editrice spagnola Almena, si occupa di guerre e battaglie in cui hanno partecipato, protagonisti o comunque presenti, eserciti o unità spagnole. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un numero notevole di immagini a colori e in bianco e nero, tratte da illustrazioni famose o disegnate espressamente per l’opera, nonché da una serie di fotografie, anche satellitari, di rilevazioni attuali sul terreno.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 95 con disegni e foto b/n + 8 tavole a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2012 da Almena

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    Guerreros y Batallas 89 – La batalla de Fleurus 1622. Guerra de los Treinta Anos y del Palatinado

    21.00

    Questa serie di monografie storiche, a cura dell’editore spagnolo Almena, si occupa di guerre e battaglie a cui hanno partecipato da protagonisti o meno, soldati, unità ed eserciti spagnoli sia sul suolo Iberico che all’estero, nel periodo storico compreso tra le Guerre Puniche fino al secondo dopoguerra. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un notevole numero di immagini essenzialmente in b/n tratte da immagini famose, oltre ad alcune tavole uniformologiche a colori e a qualche rilevazione satellitare dei terreni che a suo tempo furono dei campi di battaglia. La presente monografia è dedicata alla battaglia di Fleurus del 1622 per il controllo del Palatinato durante la guerra dei 30 anni.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 87 con circa 53 illustrazioni b/n, 1 tavola b/n e 5 tavole a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2013 da Almena

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    Guerreros y Batallas 92 – La batalla de Nieuport 1600. Los tercios de Flandres en la “batalla de las dunas”

    21.00

    Questa serie di monografie storiche, a cura dell’editore spagnolo Almena, si occupa di guerre e battaglie a cui hanno partecipato da protagonisti o meno, soldati, unità ed eserciti spagnoli sia sul suolo Iberico che all’estero, nel periodo storico compreso tra le Guerre Puniche fino al secondo dopoguerra. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un notevole numero di immagini essenzialmente in b/n tratte da immagini famose, oltre ad alcune tavole uniformologiche a colori e a qualche rilevazione satellitare dei terreni che a suo tempo furono dei campi di battaglia. La presente monografia fa riferimento alla battaglia di Nieuport nel 1600 che vide contrapposti i “Tercios” spagnoli alle forze delle Provincie Unite.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 119 con circa 50 illustrazioni b/n e 6 tavole a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2013 da Almena

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    Guerreros y Batallas 98 – La batalla de Tuttlingen 1643. Guerra de los Treinta Anos

    21.00

    Questa serie di monografie storiche, a cura dell’editore spagnolo Almena, si occupa di guerre e battaglie a cui hanno partecipato da protagonisti o meno, soldati, unità ed eserciti spagnoli sia sul suolo Iberico che all’estero, nel periodo storico compreso tra le Guerre Puniche fino al secondo dopoguerra. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un notevole numero di immagini essenzialmente in b/n tratte da immagini famose, oltre ad alcune tavole uniformologiche a colori e a qualche rilevazione satellitare dei terreni che a suo tempo furono dei campi di battaglia. La presente monografia è dedicata alla battaglia di Tuttlingen del 1643 durante la guerra dei trent’anni.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 119 con circa 56 illustrazioni in b/n e 5 tavole a colori di cui due a doppia pagina

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2014 da Almena

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    Gunpowder artillery 1600-1700

    33.00

    In questo volume che, fa seguito all’analogo libro che prendeva in esame il periodo storico tra il 1300 e il 1600, John Norris analizza e descrive la storia dell’artiglieria e il suo utilizzo, nel periodo compreso tra il 1600 e il 1770. Si parte analizzando l’utilizzo di queste armi durante la guerra civile inglese per poi passare alla guerra austro-turca e alla guerra dei Trent’anni oltre a molti altri conflitti che certo non sono mancati in quei secoli. Il testo è uno dei pochi in circolazione che descrive lo sviluppo dell’artiglieria pesante, nel periodo storico in esame. Buona l’iconografia di supporto al testo.

    Rilegato, 19,5 x 25 cm. pag. 160 illustrato con circa 110 foto e disegni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2005 da The Crowood Press

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    Horsemen in the 16th and 17th C.

    Il prezzo originale era: €39.00.Il prezzo attuale è: €23.40.

    Jacob De Gheyn (1565-1625), l’artista olandese autore del libro noto in inglese come Exercise of Armes, creò anche una notevole serie di 22 stampe numerate dal titolo “De Ruiterschool”: un frontespizio; 20 tavole che presentano ciascuna una o più tipi di cavalieri i più in armatura; una tavola finale rappresentante uno scontro equestre. Tutte le immagini sono qui presentate a colori. Nella seconda parte di quest’opera sono riprodotte le opere iconografiche di Abraham De Bruyn (1539-1587), incisore fiammingo. Le interessanti raffigurazioni di questo artista considerano diversi cavalieri europei, ma anche asiatici e africani, del sedicesimo secolo. Di queste 80 tavole, 41 sono qui riprodotte a colori.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 120 illustrato con circa 100 tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    I pirati dei mari orientali

    20.00

    Sin dall’inizio dell’arte della navigazione i pirati hanno solcato gli oceani, e mai acque sono state tanto infestate quanto quelle dei mari orientali. Il carismatico capitano Course racconta la storia della pirateria dal golfo di Aden al mar del Giappone, dagli episodi leggendari del XVII secolo a quelli di metà Novecento. Le gesta sanguinarie e violente di questi singolari personaggi sono narrate senza alcuna idealizzazione; con obiettività storica ne vengono rilevate le qualità marinaresche e l’abilità amministrativa, come nel caso del francese Misson, che fondò con successo una colonia pirata su basi socialiste. Sono tratteggiate in maniera incisiva le figure di Culliford, del capitano Kidd, di Avery, di Eli Boggs, della famosissima piratessa cinese Ching Shih a capo di una flotta di 500 giunche, ma anche di uomini che, come il raja bianco James Brooke, cercarono di far fronte alla minaccia dei pirati al fine di rendere sicuri i traffici mercantili. Il testo è suddiviso per aree geografiche: dal Madagascar, considerato dai pirati un’ottima base grazie al suo clima e alla sua posizione; al mare Arabico, dove agiva la famiglia degli Angria, famosa per aver sfidato la Compagnia delle Indie Orientali; si continua con i pirati della Malesia e del mare Cinese, tra cui Ching Shih e Chui Apoo. Infine, si affronta la diffusione della pirateria nel mar Cinese in tempi moderni.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 304 con illustarzioni b/n

    Stampato nel 2016 da Odoya

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    I valdesi in armi – Guerra e tattiche militari della resistenza Valdese nel ducato di Savoia dal 1655-1690

    27.00

    Tra il 1655 e il 1686, contro i valdesi si scatenarono ondate di persecuzioni, a cui opposero una caparbia resistenza all’interno dei territori in cui si erano insediati, che ormai andavano oltre quelli originariamente permessi dalla pace di Cavour. La resistenza si configurò come una serie intermittente di guerre civili, con esiti altalenanti per i valdesi. L’ultima persecuzione, quella del 1686, causò la diaspora di migliaia di valdesi verso i paesi protestanti in Svizzera, Germania e Olanda. Le ostilità ripresero nel 1689, quando i valdesi costituito un nuovo esercito sotto la guida del pastore Enrico Arnaud e organizzarono il cosiddetto “Glorioso Rimpatrio”, il ritorno dei valdesi nelle valli.

    Brossura, 17,5 x 25 cm. pag. 116 con varie illustrazioni b/n

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    Il duca di Sabbioneta – Guerre e amori di un europeo errante

    24.00

    Il libro ricostruisce, con rigore scientifico e piglio narrativo, la vita di Vespasiano Gonzaga Colonna. Troviamo così il protagonista ora alla testa di eserciti nella campagna romana come in Spagna, ora impegnato in delicate missioni, in Germania come sulle coste africane, sempre accompagnato dal sogno di dar vita a una città ideale, una “Piccola Atene”. Un sogno coronato di successo. Il fondatore della città Stato di Sabbioneta fu uomo al confine tra realtà e leggenda: su di lui pende il sospetto di avere ucciso la moglie e, involontariamente, il figlio; ebbe amori sofferti, ispirò Torquato Tasso e William Shakespeare, e formò una raccolta d’arte tra le maggiori d’Europa. Introspezione psicologica e antropologia di luoghi e personaggi sono amalgamati nella semplicità del racconto (che non diventa mai romanzo perché non ce n’è bisogno). Attraverso un ritratto del XVI secolo nei suoi vari aspetti, il volume offre una chiave di lettura di fenomeni presenti ancora oggi: eurocentrismo, autonomismo, conflitti etnici e religiosi, forme di colonialismo (come nel caso del Monferrato di allora, che può ricordare la Grecia di oggi) perpetrate col ricatto del debito. Un invito insomma a comprendere il sostrato politico e umano della nostra Europa, e a riflettere sull’aspirazione ad uno Stato, ad una patria (sullo sfondo, il tormentato, ineludibile rapporto con l’Africa). Congiure di principi e di popolo, banchetti, viaggi sulle due sponde del Mediterraneo s’intrecciano in un racconto appassionante ed attuale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 400 con circa 365 illustrazioni e foto b/n

    Stampato nel 2013 da Mimesis

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    Il nemico alle porte. Quando Vienna fermò l’avanzata ottomana

    24.00

    L’assedio di Vienna: l’ultimo grande assalto musulmano all’Occidente. Ad attendere l’esercito turco, dentro le mura della città, c’è un popolo spaventato e un esercito sgomento. La scelta di resistere o di arrendersi al più grande esercito mai messo insieme dai Turchi crea lo scenario di un’opzione drammatica: “tutto o niente”. Tutti sono consapevoli che ogni sopravvissuto sarebbe finito o schiavo o massacrato senza pietà. Da secoli nella memoria collettiva europea l’esercito turco è associato al terrore. Il nemico è una minaccia mortale, è pericoloso, sterminato, versatile e implacabile. Gli si attribuiscono violenze di ogni tipo, torture, uccisioni, impalamenti, distruzioni. In realtà non è così e la paura dei turchi è uno stereotipo costruito con una eccessiva semplificazione: gli asburgici non sono da meno nella crudeltà e, durante la lotta di 400 anni per il dominio, l’Occidente ha preso l’iniziativa dell’offensiva altrettante volte che l’Oriente. I sovrani che guidano le truppe hanno un identico scopo, entrambi rivendicano di essere gli eredi dell’impero romano. Gli Asburgo credevano che fosse loro dovere restaurare “Roma” nell’est, poiché uno dei titoli che essi portavano con orgoglio era anche quello di Re di Gerusalemme; gli Ottomani credevano che fosse loro destino reclamare l’impero romano da Costantinopoli in direzione ovest. Ma la storia riserva delle sorprese.

    Brossura pag. 388

    Stampato nel 2010 da Laterza

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    Il turco a Vienna – Storia del grande assedio del 1683

    28.00

    Il 12 settembre 1683 si concludeva trionfalmente lo scontro per liberare Vienna dall’assedio ottomano e all’alba del giorno dopo, sotto il ricco padiglione del gran visir conquistato dalle sue truppe, Giovanni III poteva scrivere una trionfante lettera alla consorte. Terminava così, insieme all’incubo dell’assedio alla prima città Del Sacro Romano Impero, l’ultima Grande Paura provocata da un assalto ottomano a una Cristianità, peraltro per nulla unita. E se anche la Francia del Re Sole è restata in disparte, la Russia di Pietro il Grande ha assistito guardinga, l’Inghilterra, il mondo baltico e la cristianissima Spagna si sono tenuti lontani dal teatro di guerra della croce contro la mezzaluna, il 12 settembre 1683 è stata una giornata fondamentale per la storia dell’Europa moderna.

    Cartonato con sovracopertina 14 x 21 cm. pag. XIV + 778

    Stampato nel 2011 da Laterza

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    Imperi dell’Atlantico. America britannica e America spagnola, 1492-1830

    32.00

    John H. Elliott

    Sir John Elliott, Regius Professor Emeritus di Storia Moderna a Oxford, è uno dei maggiori storici viventi, autore di magistrali ricerche sulla storia della Spagna moderna, della sua cultura politica e della sua espansione mondiale. In questo libro, frutto di lunghi anni di studio, racconta la storia parallela dei due imperi atlantici della prima età moderna, l’America spagnola e quella inglese. Quegli imperi nacquero dalla volontà di trapiantare nella vastità degli spazi americani due culture diverse, per molti aspetti antitetiche e a lungo ferocemente ostili: quella latina, cattolica e assolutista della Spagna e quella anglosassone, protestante e liberale dell’Inghilterra. Due culture concordi solo nel concepire le terre d’America come uno spazio sacro, come un’offerta della Provvidenza divina per realizzare finalmente nel mondo l’ideale cristiano del regno di Dio. In un continente vastissimo e scarsamente abitato da popoli diversi per lingue e culture, vennero allora a confronto due modelli di dominio coloniale, quello centralistico e burocratico della Spagna e quello disseminato e individualistico dell’Inghilterra. E quelle due realtà, che in Europa si combattevano, trovarono nel continente americano sorprendenti forme di interazione e di scambio.

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    Italia 1636 – Il sepolcro degli eserciti

    28.00

    Il libro è incentrato su quella che, per gli standard europei, fu una battaglia minore su un fronte secondario della Guerra dei Trent’Anni, ma il suo fine ultimo è molto più ampio. Di solito il teatro italiano rimane escluso dai racconti generali sulla Guerra dei Trent’Anni; esso invece fu ben più che un dettaglio minore nel quadro piu generale della guerra. La Battaglia di Tornavento (1636), qui esaminata, fu lo scontro più vasto nel periodo compreso fra la battaglia di Pavia nel 1525 e quella della Marsaglia, in Piemonte, nel 1693. Il valore storico decisivo della battaglia emerse soltanto a posteriori, e in negativo. Essa impedì infatti la conquista francese della Lombardia spagnola e di Milano, la chiave di volta per il controllo dell’intera penisola. Per i francesi l’Italia era il “cimitero degli eserciti”, il luogo in cui ogni disegno di conquista e di dominio andava in rovina. Questo libro esamina il modo in cui gli uomini al comando conducevano la guerra nel 1636, come i soldati – per la stragrande maggioranza volontari – la combattevano, e come la popolazione civile, presa in mezzo sul cammino degli eserciti, reagiva alle difficoltà della situazione. Verrà inoltre sottolineato come nel diciassettesimo secolo la guerra non fosse caratterizzata da una barbarie senza confini. Gli ufficiali e i soldati osservavano regole d’ingaggio nei confronti dei soldati nemici e dei civili, regole la cui logica umana e necessità potranno essere ora comprese grazie allo studio approfondito dell’autore.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 394 con alcune foto e cartine b/n

    Stampato nel 2018 da Goriziana

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    Italiani d’arme in Russia – Artigiani ingegneri ufficiali in un esercito straniero 1400-1800

    21.00

    Muovendo dai “bombardieri” che contribuirono allo sviluppo dell’artiglieria moscovita sotto Ivan III, il granduca che, oltre due secoli prima di Pietro il Grande, cercò di adeguare il suo paese agli sviluppi dell’Europa occidentale anche nel campo degli armamenti, l’autore passa in rassegna alcuni momenti della storia militare russa che ebbero italiani come protagonisti. Con una ricostruzione tanto minuziosa nell’esame delle fonti quanto appassionata nella narrazione, il volume si snoda lungo l’arco di quattro secoli: dal coinvolgimento di maestranze veneziane nella costruzione di navi e galere sotto Pietro il Grande alle battaglie contro i turchi nel mar Nero e contro gli svedesi nel Baltico, alle vicende degli ufficiali che si distinsero durante la conquista del Caucaso e nelle guerre russo-turche fino alla riscossa contro le armate napoleoniche.

    Brossura, 15 x 22 cm. pag. 200

    Stampato nel 2016 da Carocci

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    L’ Esercito Imperiale al tempo del Principe Eugenio di Savoia 1690 – 1720 – La Fanteria (3)

    19.95

    Eugenio principe di Savoia-Carignano, conte di Soissons. Generale a soli 24 anni, Feldmaresciallo a 27, il principe Eugenio è considerato il più celebre comandante della storia dell’esercito di casa d’Austria. Per l’abilità dimostrata anche nella diplomazia, Eugenio fu considerato dalle cancellerie europee ‘l’imperatore segreto’.Dopo aver provato a convincere Luigi XIV a farlo entrare nell’esercito francese, reagì al rifiuto del re Sole recandosi, o meglio fuggendo, in Austria. Da quel paese inizia la sua sfolgorante carriera, culminata con l’ascesa ai vertici della macchina militare degli Asburgo, condotta nella duplice veste di combattente e instancabile riformatore.In questa serie di tre volumi ci occupiamo di analizzare nel dettaglio la storia, la direzione dell’esercito, l’organizzazione, l’equipaggiamento e le uniformi della fanteria imperiale al tempo del grande capitano italiano.

    Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 68 con molte immagini b/n + 8 tavole a colori

    Testo in italiano con didasclie e note alle immagini anche in inglese

    Stampato nel 2010 da Soldiershop

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    L’ Esercito Imperiale al tempo del Principe Eugenio di Savoia 1690-1720 – La Fanteria (2)

    22.00

    Eugenio principe di Savoia-Carignano, conte di Soissons. Generale a soli 24 anni, Feldmaresciallo a 27, il principe Eugenio è considerato il più celebre comandante della storia dell’esercito di casa d’Austria. Per l’abilità dimostrata anche nella diplomazia, Eugenio fu considerato dalle cancellerie europee ‘l’imperatore segreto’. Dopo aver provato a convincere Luigi XIV a farlo entrare nell’esercito francese, reagì al rifiuto del re Sole recandosi, o meglio fuggendo, in Austria. Da quel paese inizia la sua sfolgorante carriera, culminata con l’ascesa ai vertici della macchina militare degli Asburgo, condotta nella duplice veste di combattente e instancabile riformatore. In questa serie di tre volumi ci occupiamo di analizzare nel dettaglio la storia, la direzione dell’esercito, l’organizzazione, l’equipaggiamento e le uniformi della fanteria imperiale al tempo del grande capitano italiano.

    Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 68 con molte immagini b/n + 8 tavole a colori

    Testo in italiano con didasclie e note alle immagini anche in inglese

    Stampato nel 2010 da Soldiershop

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    L’ Esercito Imperiale al tempo del Principe Eugenio di Savoia 1690-1720- La Fanteria (1)

    22.00

    Eugenio principe di Savoia-Carignano, conte di Soissons. Generale a soli 24 anni, Feldmaresciallo a 27, il principe Eugenio è considerato il più celebre comandante della storia dell’esercito di casa d’Austria. Per l’abilità dimostrata anche nella diplomazia, Eugenio fu considerato dalle cancellerie europee “l’imperatore segreto”.Dopo aver provato a convincere Luigi XIV a farlo entrare nell’esercito francese, reagì al rifiuto del re Sole recandosi, o meglio fuggendo, in Austria. Da quel paese inizia la sua sfolgorante carriera, culminata con l’ascesa ai vertici della macchina militare degli Asburgo, condotta nella duplice veste di combattente e instancabile riformatore. In questa serie di tre volumi ci occupiamo di analizzare nel dettaglio la storia, la direzione dell’esercito, l’organizzazione, l’equipaggiamento e le uniformi della fanteria imperiale al tempo del grande capitano italiano.

    Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 68 con molte immagini b/n + 8 tavole a colori

    Testo in italiano con didasclie e note alle immagini anche in inglese

    Stampato nel 2010 da Soldiershop

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    L’Architettura degli ingegneri – Fortificazioni in Italia fra ‘500 e ‘600

    28.00

    Il fenomeno costruttivo legato alla architettura difensiva “alla moderna”, sviluppatosi in Italia e in Europa dal ‘500, ha stimolato negli ultimi anni una nuova cospicua messe di studi, di respiro internazionale, che ne intrecciano più strettamente i fili con il mutare della “forma” delle città, lo sviluppo delle tecnologie, il sorgere di nuove professionalità, ed il legame – ambiguo e complesso – con la scienza e la capacità di gestione dei grandi lavori. Da queste premesse è nato il progetto di ricerca nazionale, finanziato dal Ministero per la ricerca scientifica, di cui questo volume presenta una parte dei risultati. Siamo ancora lontani dal restituire un quadro completo dei rapporti fra gli antichi stati in Italia, e di questi con le potenze allora egemoni, la Spagna e la Francia, dove numerose ricerche negli ultimi anni hanno affrontato la tematica, anche in chiave di restauro e valorizzazione di manufatti imponenti. Un campo della produzione di architettura nel quale, nel ‘500, è riconosciuto alla “scuola italiana” un significativo primato, sia nella professione che nella mobilità degli ingegneri, assai attivi, oltre che nell’orbita di influenza spagnola in Italia e nel Mediterraneo, anche presso la corte di Spagna e nelle nuove colonie americane.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 272 con circa 130 illustrazioni b/n e 23 illustrazioni a colori

    Stampato da Gangemi nel 2005

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    L’arte della scienza – Architettura e cultura militare a Torino e nello Stato Sabaudo (1673-1859)

    40.00

    Il volume delinea, attraverso fonti inedite, la storia dell’architettura e della cultura militare sabauda dal piano di ingrandimento orientale di Torino del 1673 al piano di difesa della stessa capitale del regno elaborato da Luigi Federico Menabrea nel 1859. In una complessa articolazione documentale e attraverso inesplorate angolazioni interpretative agiscono architetti quali Amedeo di Castellamonte, Filippo Juvarra, Giuseppe Ignazio Bertola, Antonio Maria Felice Devincenti. Undici le appendici tecniche.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. XII + 272 con 64 tavole fuori testo

    Stampato nel 2014 da Olschki

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    L’ascesa dell’Impero ispano-americano

    25.00

    Dalla scoperta dell’America di Colombo all’insurrezione guidata da Simón Bolívar, Salvador de Madariaga ricostruisce in quest’opera in due volumi i tre secoli di storia dell’impero spagnolo d’oltreoceano. Dai contrasti tra nativi e conquistadores a quelli tra creoli e madrepatria, passando per secoli di sfruttamento, influenza da parte della Chiesa e dell’Inquisizione, ma anche attraverso la brillante vita culturale delle capitali dei nuovi regni, de Madariaga traccia magistralmente la parabola del primo impero coloniale della storia.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 484

    Stampato nel 2019 da Res Gestae

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    L’assedio di Vienna

    28.00

    L’assedio di Vienna a opera dell’esercito ottomano nell’estate del 1683, concluso vittoriosamente per le truppe cristiane con la battaglia del 12 settembre, è uno dei grandi punti nodali della storia europea. Fu l’ultima grande minaccia portata alla Cristianità, un pericolo così serio che i paesi europei seppero mettere da parte la loro reciproca ostilità e coalizzarsi per respingere l’attacco dell’esercito di Kara Mustafa. Le conseguenze della disfatta furono importanti: gli ottomani perdettero metà dei loro territori europei e gli Asburgo dirottarono i loro interessi verso i Balcani. Quell’ultimo scontro fra Croce e Mezzaluna avviò in sostanza un assetto europeo destinato a durare fino al cataclisma della Grande Guerra. Questo volume è una circostanziata descrizione dell’assedio di Vienna, ricostruito nelle sue premesse e conseguenze generali ma soprattutto seguito sul campo, giorno per giorno, nel concreto svolgersi dello scontro.

    Cartonato con sovracopertina 15,5 x 21,5 cm. pag. 316 + 16 di illustrazioni b/n

    Stampato nel 2009 da Il Mulino

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    L’esercito del Ducato di Modena 1625-1818 Vol. 1

    39.00

    A differenza dei quaderni Cenni già pubblicati, i due volumi previsti sul Ducato di Modena possono avvalersi anche del prezioso supporto di un raro manoscritto del Cenni, fornito al collezionista olandese H. J. Vinkhuijzen, insieme a tutte le bellissime tavole allegate delle truppe estensi, certamente fra i lavori migliori dell’artista modenese che forse ha voluto cosi omaggiare, almeno in parte, la sua amata patria d’origine! Questo “quaderno” montato come spesso gli capitava su normali quaderni scolastici a quadretti, è formato da oltre ottanta pagine, che noi riportiamo più o meno equamente divise sui due volumi che andiamo a presentare. Il manoscritto è pieno zeppo di annotazioni di carattere storico relativo alle vicende del Ducato modenese e della famiglia d’Este che tale ducato ha dominato per secoli, ma soprattutto questo libello risulta estremamente interessante per le tante note uniformologiche relative a tale esercito. La scrittura assai diligente è facilmente leggibile pur contenendo modi ed espressioni oggi in disuso. Le stesse indicazioni “ottocentesche” abbiamo voluto conservare per le titolazioni di tutte le tavole. Le tavole stesse sono per l’occasione presentate nella loro massima grandezza possibile, stampate cioè in verticale per una maggiore resa. Crediamo in questo modo di aver fornito qualcosa di unico e raro ai nostri appassionati lettori, certi che sapranno apprezzare questa nostra nuova pubblicazione.

    Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 134 illustrato con 90 tavole a colori

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    L’impero dei viceré

    23.00

    Il libro ricostruisce ruolo, biografie politiche, modelli di governo, ideologie e pratiche del potere di viceré e governatori nell’intero sistema imperiale spagnolo moderno, tra sviluppo, apogeo e declino. Da Carlo V, al principio del Cinquecento, fino alla prima guerra di Successione, al principio del Settecento, l’istituzione vicereale fu infatti la vera cinghia di trasmissione fra il sovrano e i sudditi e assicurò la lunga durata del predominio spagnolo nel mondo europeo ed extraeuropeo. A tale catena di comando si deve il consolidamento dei tratti peculiari del sistema: l’unità religiosa e politica, l’ascesa di una regione-guida (la Castiglia), l’equilibrio difficile fra le direttrici unitarie del governo imperiale e i loro adattamenti territoriali.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 265

    Stampato nel 2013 da Il Mulino

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    L’impero del Giglio – I francesi in America del Nord (1534-1763)

    38.00

    Nel 1944, durante lo sbarco in Normandia, le truppe canadesi cercavano di comunicare con gli abitanti lungo la costa parlando un “francese antico”. Quella lingua altro non era che una delle eredità della Nuova Francia, un insieme di territori in America del Nord che tra gli inizi del XVI e la metà del XVIII secolo avevano rappresentato il sogno francese di un vasto impero oltreatlantico. Nel libro sono narrate le vicende di esploratori come i Caboto, Giovanni da Verrazzano, Jacques Cartier, Samuel de Champlain, Robert Cavelier de La Salle e la ricerca del mitico passaggio a Nord-ovest. Vi sono gli indiani, Irochesi e Uroni, e i luoghi della Nuova Francia. Vengono descritti l’organizzazione politico-amministrativa di quei territori, la società, l’economia – in particolare il commercio delle pellicce e la pesca del merluzzo -, il ruolo della Chiesa e degli ordini religiosi. C’è il sogno imperiale francese costellato da scontri, alleanze e trattati fino al 1763, anno in cui, dopo un conflitto dalle dimensioni mondiali – la guerra dei Sette anni – l’impero del Giglio sarà destinato a dissolversi nei flutti della storia. Un’opera vasta sull’impero francese nordamericano che risponde a un bisogno conoscitivo non solo degli specialisti, ma anche di un pubblico più ampio.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 387

    Stampato nel 2018 da Carocci

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    L’Ultima Lega Santa 1683 – 1691. Dalla liberazione di Vienna alla Transilvania e alla riconquista cristiana della Morea e dei Dardanelli nel Diario romano di Carlo Cartari

    30.00

    Carla Benocci

    Il Diario di Carlo Cartari offre dal 1683 al 1691 un panorama decisamente approfondito del clima politico europeo, che vede la Lega Santa, promossa dai pontefici, attiva nelle guerre contro l’impero ottomano per terra e per mare. Le alterne vicende sono ricostruite sui documenti pontifici, su testi popolari e su informazioni riservate, note a Cartari come prefetto di castel Sant’ Angelo e decano degli avvocati concistoriali.

    Brossura, 16 x 21 cm. pag. 442 con varie illustrazioni b/n

    Stampato nel 2021 da Acies Edizioni

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    L’esercito della Repubblica di Venezia dal 1684 al 1796. Vol. 1

    39.00

    Giancarlo Boeri – Gianfranco Marzin – Luca Soppelsa

    La Serenissima Repubblica di Venezia, cuore pulsante di tutto lo Stato che la città lagunare ebbe a costruire attorno a sé e sul quale impose il suo dominio non ebbe mai l’intenzione di organizzarsi per sottomettere alla propria sovranità più territori (italiani e non) di quanti le potessero servire per la protezione delle sue basi navali da attacchi terrestri e operava per impedire che altri potessero in qualunque modo stabilirne di simili onde poter minacciare le sue rotte commerciali, i suoi mercati, turbando quegli equilibri politici che producevano le sue fortune economiche. Questo suo modo di comportarsi valeva non solo verso gli altri Stati, ma era sempre applicato anche all’interno dei suoi possedimenti dove lo sviluppo dei maggiori centri urbani non era certamente favorito ma controllato e compresso sempre in favore della città lagunare. I veneziani, infine, indirizzarono in ogni tempo i loro sforzi e i loro capitali per la difesa e l’espansione del loro vasto impero orientale, più costiero e insulare che territoriale, occupandosi delle “cose italiane” solo per mantenere la divisione della penisola in tanti piccoli stati diversi, in perenne lite tra loro, allo scopo di evitare che uno d’essi potesse prendere il sopravvento sugli altri tanto da divenire una minaccia troppo grande anche per loro. Con la presente opera gli autori desiderano proporre una ricostruzione delle vicende dell’esercito della Repubblica di Venezia negli ultimi cento anni della sua esistenza, periodo ricco di eventi che videro la Repubblica di San Marco, stremata dalla guerra di Candia (Creta), conclusasi disastrosamente nel 1669 con la cessione di quasi tutta l’isola ai turchi, recuperare vasti territori in Levante (la Grecia peninsulare congiunta al continente per messo dell’istmo di Corinto, detta “Morea”, o più classicamente “Peloponneso”), e in Dalmazia (il “Nuovo acquisto”, o Linea Grimani del 14 luglio 1700), prima della fine del secolo, per poi definitivamente perderne molti nel corso della seconda Guerra di Morea nel 1719. Come già notava circa cento anni fa Eugenio Barbarich “… se esiste qualche opera di indubbio valore intorno all’armata della Veneta Repubblica, poco o nulla di edito si trova relativamente al suo esercito, quasi che fosse argomento trascurabile nella vasta trama delle politiche vicende dello Stato nato sul mare e per il mare.” Lo studio dell’evoluzione dell’organizzazione militare veneziana si svilupperà attraverso vari volumi, che in modo cronologico lo analizzeranno, insieme ad altri volumi di approfondimenti su singole tematiche e argomenti.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 240 con numerose illustarzioni  b/n

    Stampato nel 2024 da Soldiershop

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    L’esercito della Repubblica di Venezia dal 1684 al 1796. Vol. 2 Le uniformi

    29.00

    Giancarlo Boeri – Gianfranco Marzin – Luca Soppelsa

    Con la presente opera gli autori desiderano proporre una ricostruzione delle vicende dell’esercito della Repubblica di Venezia negli ultimi cento anni della sua esistenza, periodo ricco di eventi che videro la Repubblica di San Marco, stremata dalla guerra di Candia (Creta), conclusasi disastrosamente nel 1669 con la cessione di quasi tutta l’isola ai turchi, recuperare vasti territori in Levante (la Grecia peninsulare congiunta al continente per messo dell’istmo di Corinto, detta “Morea”, o più classicamente “Peloponneso”), e in Dalmazia (il “Nuovo acquisto”, o Linea Grimani del 14 luglio 1700), prima della fine del secolo, per poi definitivamente perderne molti nel corso della seconda Guerra di Morea nel 1719. Come già notava circa cento anni fa Eugenio Barbarich “… se esiste qualche opera di indubbio valore intorno all’armata della Veneta Repubblica, poco o nulla di edito si trova relativamente al suo esercito, quasi che fosse argomento trascurabile nella vasta trama delle politiche vicende dello Stato nato sul mare e per il mare.” Lo studio dell’evoluzione dell’organizzazione militare veneziana si svilupperà attraverso vari volumi, che in modo cronologico lo analizzeranno, insieme ad altri volumi di approfondimenti su singole tematiche e argomenti. In questo volume si tratterà dello sviluppo delle uniformi dell’esercito veneziano e delle truppe ausiliarie o capitolate, durante il periodo iniziale della guerra contro i Turchi (1684-1685).

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 82 con numerose illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 2024 da Soldiershop

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    La battaglia di Tornavento

    23.00

    Accompagnato dalla riproduzione di disegni coevi e 16 tavole a colori con le immagini della bellissima rievocazione folcloristica annuale, il volume ritraccia la storia della battaglia di Tornavento. Il 22 giugno 1936 tra gli spagnoli che occupavano il milanese, capitanati dal marchese di Leganes, e l’esercito invasore dei Francesi, alleato dei Piemontesi e comandati dal maresciallo di Crèqui, fu combattuta nell’ambito della Guerra dei Trent’Anni una sanguinosa battaglia che lasciò 2000 morti nella brughiera, anche se questo per i Francesi era un fronte secondario.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 80 illustrate b/n + 16 tavole a colori

    Stampato nel 2011 da Soldiershop

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    La cavalleria Sabauda nella guerra della Grande Alleanza

    32.00

    Giancarlo Boeri – Roberto Vela

    Nell’ambito della lunga guerra della Grande Alleanza, l’anno 1692 si aprì assistendosi ad una concentrazione delle truppe francesi sui fronti del nord Europa e avevano a tal fine ritirate molte truppe dal teatro italiano. Il duca di Savoia Vittorio Amedeo II ed il Principe Eugenio (al comando delle truppe imperiali in Italia) nel luglio 1692, che potevano ora contare su un esercito di circa 50.000 uomini, tra truppe piemontesi, imperiali, dell’esercito spagnolo dello stato di Milano, guidate dal Governatore Marchese di Leganés, e delle truppe religionarie [protestanti francesi] si accinsero a compiere l’invasione del territorio francese più esposto dalla parte delle Alpi, cioè il Delfinato e la Provenza. Fu questo uno dei pochi episodi di quella guerra in cui truppe alleate riuscirono ad invadere il territorio storico di Luigi XIV. L’altro elemento importante è rappresentato dalla rarissima raffigurazione di un ufficiale del Dragoni Rossi di S.A.R. Su questi due filoni viene svolta un’analisi della formazione della cavalleria sabauda alla fine del XVIII secolo e sulla campagna del 1692 nel Delfinato sulla base di documenti contemporanei in qualche caso mai citati finora.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 96 con varie illustrazioni a colori

    Stampato nel 2024 da Soldiershop

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    La conquista della «mela d’oro» – Islam ottomano e cristianità tra guerra di religione, politica e interessi commerciali (1299-1739)

    30.00

    Il libro presenta 440 anni di storia religiosa, politica, diplomatica, sociale eovviamente militare. Il quadro che ne esce è impressionante, tra Papi e Sultani, Imperatori e re, santi e visir, battaglie di terra e di mare, condottieri e avventurieri, diplomatici e corsari, e la grande massa delle popolazioni massacrate ma anche ribelli. Vengono narrati i più decisivi assedi (da Costantinopoli a Vienna), descritte le più grandi battaglie (da Nicopoli a Lepanto fino a Zenta) e le più efferate tragedie (da Otranto e Famagosta); e viene esaminato l’operato dei grandi protagonisti militari (da Hunyadi e Scanderbeg ai Barbarossa, da La Valette a don Giovanni d’Austria, dal Montecuccoli e dal Morosini a Eugenio di Savoia), politici (dai primi sultani a Maometto II e Solimano il Magnifico, dai Re Cattolici a Carlo V e Filippo II, da Francesco I al Re Sole, da Leopoldo I a Sobieski, senza tralasciare quello degli Stati balcanici e italiani, Serenissima in primis), religiosi, da Giovanni da Capistrano a padre Marco d’Aviano.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 358

    Stampato nel 2018 da Solfanelli

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    La croce e il giglio – Il ducato di Savona e la Francia tra XVI e XVII secolo

    23.00

    Il ducato di Savoia e la corona francese erano legati da molti vincoli fin dal medioevo. Si trattò di rapporti politici e dinastici, ma anche di relazioni economiche e scambi culturali. Le Alpi occidentali non costituirono mai una barriera, bensì una via di comunicazione tra i due Paesi. La posizione a guardia dei valichi accrebbe l’importanza strategica del ducato e a partire dal XVI secolo lo pose al centro della lotta tra la Spagna e la Francia per l’egemonia europea. Da quel momento i Savoia dovettero destreggiarsi fra le due monarchie, scegliendo di allearsi ora con l’una, ora con l’altra. Tra Cinque e Seicento i rapporti con la Francia furono quindi segnati dalla guerra o dall’alleanza. Questa divenne molto vincolante durante la reggenza di Madama Cristina e durò fino alle paci di Vestfalia (1648) e dei Pirenei (1659). Il volume si concentra su alcuni momenti di tali vicende, dando particolare spazio alla ricostruzione degli eventi politici e diplomatici.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 198

    Stampato nel 2019 da Carocci

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    La guerra de Flandes y el camino espanol

    29.00

    Luis E. Togores Sanchez – German Segura Garcia – Jesus Dolado Esteban

    Per più di centocinquanta anni, tra il XVI e il XVII secolo, i Tercios spagnoli furono le migliori unità militari di fanteria del mondo. I suoi soldati combatterono in tre continenti per difendere un impero dove il sole non tramontava mai. Per difendere gli interessi della Spagna e di sua Maestà cattolica nelle Fiandre, i Tercio attraversarono mezza Europa, creando un percorso militare noto come “La Via Spagnola” di cui oggi si commemorano i 450 anni. Il volume è realizzato col lo stile della rocostruzione storica, utilizzando diversi gruppi du reenactor. Ottimamente realizzato è indicato per gli storici, i modellisti e, ovviamente, per gli appassionati di ricostruzione storica.

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    La Guerra de los Treinta Anos

    9.50

    AA.VV.

    Sommario: En portada; Va a estallar una guerra: donde? cuando?; Una gran estrategia de los Hasburgo? Las relaciones entre Madrid y Viena; Revoluciono evolucion militar? Los ejercitos de la Monarquia Hispanica; Albrecht von WAllenstein; La batalla de Nordlingen; Identitad nacional en Espana; Vivir y morir en el mar; Reconstruyendo la Guerra de los Treinta Anos; 1640: la Guerra dels Segadors.

    Numero speciale della rivista Desperta Ferro

    Testo in lingua spagnola

    Brossura punto metallico 21 x 29,5 cm. pag. 66

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    La guerra dei mille anni – Dieci secoli di conflitto fra Oriente e Occidente

    24.00

    Nell’ottobre dell’801, nella piccola località di Porto Venere attraccarono alcune navi su cui torreggiavano le insegne del califfo: lo sfavillante corteo dell’ambasciatore Ibrahim ibn al-Aghlabn era diretto ad Aquisgrana, carico di doni per l’imperatore Carlo Magno, incluso un maestoso elefante albino che seminò il panico tra gli abitanti del minuscolo borgo. Si trattava della degna risposta a una prima ambasciata dell’imperatore a Baghdad, nel 797, volta a stringere rapporti col califfato per fronteggiare i pirati musulmani che infestavano il Mediterraneo e per arginare la presenza omayyade in Spagna. L’immagine di quell’elefante, apparso nel golfo ligure come un esotico miraggio, rimane impressa a segnare una tregua momentanea nel lungo, conflittuale e sanguinoso rapporto tra Oriente islamico e Occidente cristiano. Meno di due secoli prima, dopo la morte di Maometto, le masse islamiche si erano affacciate al Mediterraneo dalle profondità del deserto, fino a lambire i confini dell’impero erede dell’antica tradizione romana: Bisanzio. Sotto la guida dei primi califfi, le avanguardie di una nuova religione, simile e al contempo diversa dal cristianesimo, si lanciarono alla conquista di nuove terre e alla sottomissione di interi popoli.

    Rilegato, 17 x 24 cm. pag. 387 con alcune mappe b/n

    Stampato nel 2017 da UTET

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    La guerra dei Trent’anni

    10.00

    Dal 1618 al 1648 gli stati dell’Europa centrale furono dilaniati da una serie di violenti conflitti politici e religiosi che vanno sotto il nome di “Guerra dei Trent’anni”, innescata dall’antagonismo che contrapponeva i principi protestanti all’autorità imperiale cattolica. Questo libro ricostruisce le cause, lo svolgimento, le conseguenze della grande crisi dalla Defenestrazione di Praga alla Pace di Westfalia.

    Brossura 12,50 x 20,50 cm. pag. 130

    Stampato nel 2008 da Il Mulino

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    La guerra dei trent’anni 1618-1648

    28.00

    La Guerra dei Trent’anni è l’ultima sanguinosa guerra di religione dell’epoca moderna. Oscura e intricata, i motivi che l’hanno animata di certo non possono che essere anche economici e politici, il cui risultato avrebbe stravolto le sorti dell’Europa intera. In questo libro la Wedgwood scardina ad uno ad uno gli stereotipi che vi gravitano attorno, mostrando con estrema chiarezza e lucidità come essa abbia posto le basi per il futuro di molti paesi europei: dalla Germania alla Francia, dall’Austria alla Spagna.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 540

    Stampato nel 2016 da Res Gestae

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    La guerra del Friuli

    20.00

    Dal 1615 al 1617 l’esercito della Repubblica di Venezia e quello dell’Arciduca Ferdinando d’Austria si affrontarono sul territorio che dalla Val Canale giungeva a Monfalcone, sull’Adriatico. Trecento anni dopo sugli stessi territori si sarebbero affrontati italiani e austriaci. Nel corso di questa guerra combattuta ache in Istria e Dalmazia, Venezia lottò per mantenere il dominio del golfo e per riconquistare i territori perduti durante la guerra contro la lega di Cambrai, mentre gli arciducali lottarono per affermare le proprie aspirazioni sull’Adriatico. In questo conflitto caratterizzato da scorrerie, assedi e colpi di mano, si distinsero alcuni tra i più brillanti condottieri del secolo: Wallenstain, Pompeo Giustiniani e Adamo di Trautmannsdorf. 16 tra cartine e illustrazioni.

    Brossura, pag. 228 + 16 di foto b/n

    Stampato nel 2007 da Libreria Editrice Goriziana

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    La guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720. L’esercito sabaudo e le milizie siciliane Vol. 1 – 2 – 3

    59.00

    Giancarlo Boeri – Paolo Giacomone Piana- Roberto Vela – Guglielmo Aimaretti

    Il volume è dedicato agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante un conflitto che vide il tentativo della Spagna di riconquistare la Sardegna e la Sicilia, divenute possesso degli Asburgo e dei Savoia. Gli aspetti militari del breve periodo in cui il Ducato di Savoia e il Regno di Sicilia furono uniti sotto la corona di Vittorio Amedeo II, e della successiva guerra, sono stati in passato pressoché ignorati. Un’ampia documentazione, prima poco fruibile, ha permesso di ricostruire una vicenda quasi ignorata, ma assai onorevole per le truppe sabaude che, circondate da una popolazione ostile, di fronte a forze avversarie soverchianti e con un alleato malfido, mantennero sempre la massina coesione, eseguendo a puntino il piano difensivo ideato da Vittorio Amedeo II fin dall’anno precedente e riuscendo a mantenersi sull’isola fino al 1720.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 226 con numerose illustrazioni a colori

    Stampato nel 2024 da Soldiershop

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    La guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720. L’esercito sabaudo e le milizie siciliane Vol. 1. Le Vicende Storiche. 2ª Edizione

    29.00

    Giancarlo Boeri – Paolo Giacomone Piana- Roberto Vela – Guglielmo Aimaretti

    La serie è dedicata agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante un conflitto che vide il tentativo della Spagna di riconquistare la Sardegna e la Sicilia, divenute possesso degli Asburgo e dei Savoia. Gli aspetti militari del breve periodo in cui il Ducato di Savoia e il Regno di Sicilia furono uniti sotto la corona di Vittorio Amedeo II, e della successiva guerra, sono stati in passato pressoché ignorati. Un’ampia documentazione, prima poco fruibile, ha permesso di ricostruire una vicenda quasi ignorata, ma assai onorevole per le truppe sabaude che, circondate da una popolazione ostile, di fronte a forze avversarie soverchianti e con un alleato malfido, mantennero sempre la massina coesione, eseguendo a puntino il piano difensivo ideato da Vittorio Amedeo II fin dall’anno precedente e riuscendo a mantenersi sull’isola fino al 1720. Questo volume (diviso in tre tomi) è il primo della serie e tratta dell’esercito e della marina sabaudi, ma anche della milizia e degli altri corpi siciliani. Il tomo 1 riguarda in particolare le vicende storiche, il tomo 2 l’organizzazione e il tomo 3 le uniformi, gli equipaggiamenti e le bandiere.

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    La guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720. L’esercito sabaudo e le milizie siciliane Vol. 2. L’organizzazione. 2ª Edizione

    29.00

    Giancarlo Boeri – Paolo Giacomone Piana- Roberto Vela – Guglielmo Aimaretti

    La serie è dedicata agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante un conflitto che vide il tentativo della Spagna di riconquistare la Sardegna e la Sicilia, divenute possesso degli Asburgo e dei Savoia. Gli aspetti militari del breve periodo in cui il Ducato di Savoia e il Regno di Sicilia furono uniti sotto la corona di Vittorio Amedeo II, e della successiva guerra, sono stati in passato pressoché ignorati. Un’ampia documentazione, prima poco fruibile, ha permesso di ricostruire una vicenda quasi ignorata, ma assai onorevole per le truppe sabaude che, circondate da una popolazione ostile, di fronte a forze avversarie soverchianti e con un alleato malfido, mantennero sempre la massina coesione, eseguendo a puntino il piano difensivo ideato da Vittorio Amedeo II fin dall’anno precedente e riuscendo a mantenersi sull’isola fino al 1720. Questo volume (diviso in tre tomi) è il primo della serie e tratta dell’esercito e della marina sabaudi, ma anche della milizia e degli altri corpi siciliani. Il tomo 1 riguarda in particolare le vicende storiche, il tomo 2 l’organizzazione e il tomo 3 le uniformi, gli equipaggiamenti e le bandiere.

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    La guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720. L’esercito sabaudo e le milizie siciliane Vol. 3. Le Uniformi. 2ª Edizione

    29.00

    Giancarlo Boeri – Paolo Giacomone Piana- Roberto Vela – Guglielmo Aimaretti

    La serie è dedicata agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante un conflitto che vide il tentativo della Spagna di riconquistare la Sardegna e la Sicilia, divenute possesso degli Asburgo e dei Savoia. Gli aspetti militari del breve periodo in cui il Ducato di Savoia e il Regno di Sicilia furono uniti sotto la corona di Vittorio Amedeo II, e della successiva guerra, sono stati in passato pressoché ignorati. Un’ampia documentazione, prima poco fruibile, ha permesso di ricostruire una vicenda quasi ignorata, ma assai onorevole per le truppe sabaude che, circondate da una popolazione ostile, di fronte a forze avversarie soverchianti e con un alleato malfido, mantennero sempre la massina coesione, eseguendo a puntino il piano difensivo ideato da Vittorio Amedeo II fin dall’anno precedente e riuscendo a mantenersi sull’isola fino al 1720. Questo volume (diviso in tre tomi) è il primo della serie e tratta dell’esercito e della marina sabaudi, ma anche della milizia e degli altri corpi siciliani. Il tomo 1 riguarda in particolare le vicende storiche, il tomo 2 l’organizzazione e il tomo 3 le uniformi, gli equipaggiamenti e le bandiere.

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    La guerra sul mare 1500-1650

    28.00

    Il grande mutamento che ebbe luogo fra Cinque e Seicento nel mondo della navigazione in generale e nel modo di combattere le guerre sul mare disegnò il volto politico ed economico dell’Europa moderna ponendo le basi del suo predominio sul globo. Questo volume racconta nel dettaglio come avvenne tale mutamento – gli sviluppi tecnici e organizzativi, le nuove tattiche e strategie, la formazione di marine statali permanenti – e ne illustra gli effetti nelle diverse aree europee. La competizione per il controllo delle rotte commerciali transoceaniche spostò gli equilibri dall’area mediterranea all’Europa atlantica. Attento al tempo stesso alla dimensione tecnica e all’evoluzione storica generale, l’autore mostra secondo una prospettiva inconsueta come a partire dal Cinquecento il mare e non la terraferma fosse il campo di battaglia dove si decisero gli asserti di potere all’interno dell’Europa.

    Cartonato con sovracopertina 15,5 x 21,5 cm. pag. 346

    Stampato nel 2010 da Il Mulino

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    La rivoluzione inglese – Storia e documenti

    25.00

    La Rivoluzione inglese è la rivoluzione vera, unica e originale: scoppiata più di un secolo prima di quella americana e di quella francese, finì con l’unico esperimento repubblicano di tutta la storia d’Inghilterra.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 547

    Stampato nel 2020 da Iduna

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    La rivoluzione inglese. Storia e documenti

    25.00

    Gerard Walter

    La Rivoluzione inglese è la rivoluzione vera, unica e originale: scoppiata più di un secolo prima di quella americana e di quella francese, finì con l’unico esperimento repubblicano di tutta la storia d’Inghilterra.

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    La rivoluzione militare

    12.00

    Secondo Parker le origini del successo europeo vanno ricercate sul terreno militare. Egli studia dunque la pratica militare europea, facendo riferimento al ruolo delle armi da fuoco e alla trasformazione delle strategie belliche, per poi esaminare il modo in cui la rivoluzione militare, che si sposava a un’esplicita politica di potenza, diede agli europei un decisivo vantaggio sui popoli degli altri continenti. Un vantaggio che, grazie a ulteriori innovazioni introdotte nella sfera militare con la rivoluzione industriale, perdurò fino al 1914.

    Brossura 13,5 x 21 cm. pag. 346

    Stampato nel 2005 da Il Mulino

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