Il fascino del fascismo. L’adesione degli intellettuali europei

Tarmo Kunnas

Visualizzazione di 3 risultati

  • 0 out of 5

    Il fascino del fascismo. L’adesione degli intellettuali europei

    48.00

    Il fascismo e il nazionalsocialismo rappresentano, per tutti oggi, il male assoluto compito consapevolmente. Eppure, nell’Europa tra le due guerre furono in molti, tanto tra l’intellighenzia quanto tra il popolo, ad essere attratti dai movimenti fascisti. Perchè il fascismo risultò tanto attraente? E perchè calamitò a sé individui dotati di talento e senso critico? Basandosi su un corpus di scritti letterari, articoli e fonti storiche e filosofiche straordinariamente vasto, il libro, analizza a fondo il trasporto di alcuni (oltre 80) intellettuali europei per il fascismo. Il libro dimostra che il pensiero fascista aveva sostenitori in tutta Europa, anche nei paesi nordici, e non solo nei paesi noti come suoi propugnatori, Germania e Italia. Il fascismo funse da legame tra correnti di pensiero e tendenze proprie dell’epoca: unì arte e religione, antisemitismo e forza vitale, filosofia e letteratura. Ammaliò intellettuali insigniti del premio Nobel quali Knut Hamsun e Luigi Pirandello e, per un breve periodo, anche il filosofo Martin Heidegger.

    Brossura, 17,5 x 25 cm. pag. 574

    Stampato nel 2017 da Settimo Sigillo

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’avventura Knut Hamsun – Uno studio sull’opera narrativa e sull’impegno politico del Premio Nobel norvegese

    20.00

    Con questo studio l’Autore mette a fuoco in forma essenziale le diverse componenti che costituiscono la visione letteraria di Hamsun: narrazioni, tematiche, caratteri stilistici. Lo scrittore norvegese autodidatta, viene qui inserito nel contesto sociale e culturale nordeuropeo del suo tempo ed analizzato attraverso il legame segreto quanto complesso tra la creazione artistica e gli esiti della sua idea politica.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 160

    Stampato nel 2015 da Settimo Sigillo

    Quick view
  • 0 out of 5

    La tentazione fascista

    25.00

    Romantici, sognatori, illusi, traditi. Con le etichette più disparate, la critica contemporanea ha cercato di definire l’atteggiamento di quegli intellettuali che nel confuso turbine di passioni che avvolgeva l’Europa fra le due guerre cercarono di rovare, nei nuovi valori che i regimi di Hitler e Mussolini pretendevano di incarnare, un’alternativa alla decadenza. Lontano dalle passioni di parte e dall’eredità dei pregiudizi, in questo suo volume che Renzo De Felice ha definito, nell’Intervista sua fascismo, “il più bel libro mai scritto su quel tema difficile e irto di trabocchetti che è il discorso sull’ideologia fascista”, l’Autore riesamina il caso di questi uomini di pensiero – Hamsun, Pound, Drieu La Rochelle, Céline, Junger, Benn, Brasillach, de Chateaubriant – nell’ottica, volutamente priva di riserve morali, della “tentazione”. Potevano, uomini educati a una concezione tragica ed eroica dell’esistenza, toccati dal relativismo morale nietzschiano, in rivolta contro lo spirito borghese del tempo, sottrarsi al fascino epocale di quel progetto di trasgressione dei valori meramente sociali e secolari che prometteva, nello sforzo colossale e solenne di una nazionalizzazione delle masse, cattedrali di luce e imperi per un nuovo millennio? Riscrivendo con acutezza la storia di un progetto incompiuto, il libro ricrea, in un giuoco di suggestioni estetiche, letterarie, storiche, l’atmosfera di un’epoca e indaga, con sincera spregiudicatezza, le radici di una concezione del mondo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 308

    Stampato nel 2015 da Settimo Sigillo

    Quick view