The Axis Forces N. 13

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    The Axis Forces N. 13

    12.99

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

    Gli articoli presenti in questo numero, sono i seguenti:

    –Operation Schwarz: may 1944. The prinz Eugen in action!

    –SS-Haupsturmfuhrer Philipp Theiss

    –Hitler’s Cossacks

    –The SS generals Walter and Friedrich-Wilhelm Kruger, part. 2

    –“While i can walk, i stay”. Awarded foreign DRK-nurses

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 80 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    The Axis Forces N. 14

    12.99

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

    In questo numero:

    –The Totenkopf-Division on the Western Front, spring 1940

    –Bersaglieri’s Units of Italian Social Republic

    –A biographical chronology of Generaloberst der WSS Paul Hausser

    –Hitler’s Cossack, part 2

    –The Panzerfaust

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    The Axis Forces N. 15

    12.99

    AA.VV.

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

    In questo numero:

    –  The Totenkopf-Division on the Western Front, May-June 1940 by Massimiliano Afiero

    – General der Waffen-SS Matthias Kleinheisterkamp by Michael D. Miller

    – Hitler’s Cossacks, part 3 by Sergio Volpe

    – Hans Siegel, Knight’s Cross Holder of the 12. SS-Panzer Division by Peter Mooney

    – SS-Panzergrenadier-Division Wiking on the Manytsch Front by Massimiliano Afiero

    – The Panzerschreck by Massimiliano Afiero

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    The Axis Forces N. 16

    Il prezzo originale era: €12.99.Il prezzo attuale è: €7.79.

    Massimiliano Afiero          Prezzo di listino  12.99 (sconto 40%)

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

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    The Axis Forces N. 17

    12.99

    AA.VV.

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

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    The Axis Forces N. 18

    12.99

    AA.VV.

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

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    The Axis Forces N. 2

    12.99

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

    – Gli articoli presenti in questo numero, sono i seguenti:

    – The Flemish Legion by Antonio Guerra

    – Felix Steiner and the European Volunteers by Johannes Scharf

    – The Wiking and the battles in the Izyum area, July 1943 by Marc Rikmenspoel

    – SS-Unterscharführer Max Rudolf Pesarra by John B. Köser

    – The Italian SS Legion by Massimiliano Afiero

    – Foreign Volunteer Legion Military Award & Insignia by Rene Chavez

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 72 riccamente illustrato con foto e mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    The Axis Forces N. 20

    12.99

    AA.VV.

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

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    The Axis Forces N. 21

    12.99

    AA.VV.

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

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    The Axis Forces N. 22

    19.90

    AA.VV.

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

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    The Axis Forces n. 23

    19.90

    AA.VV.

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

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    The Axis Forces N. 24

    19.90

    AA.VV.

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

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    The Axis Forces N. 25

    19.90

    AA.VV.

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

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    The Axis Forces N. 25

    19.90

    AA.VV.

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

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    The Axis Forces N. 3

    12.99

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

    – Gli articoli presenti in questo numero, sono i seguenti:

    – Attack against the ‘Stalin Line’ by Massimiliano Afiero

    – Karl Nicolussi-Leck, Italian Volunteer in the Waffen-SS by Peter Mooney

    – The “MONTEROSA” Alpine Division of the R.S.I. by Carlo Cucut

    – Spanish in the Waffen SS by Eduardo M. Gil Martínez

    – German perception of volunteers of the Muslim division of the SS by Dmitry Frolov

    – A Swedish Hero: Gösta Hallberg-Cuula by Erik Norling

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 72 riccamente illustrato con foto e mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    The Axis Forces N. 4

    12.99

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

    – Gli articoli presenti in questo numero, sono i seguenti:

    – The Battle for Narva 1944

    – Heinrich Sonne, Knigth’s Cross Holder with the 1.SS-Inf.Brigade

    – The Monterosa Alpine Division of the R.S.I., the Iron Division!

    – Japan in War

    – Eastern Volunteers insigna

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 76 riccamente illustrato con foto e mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    The Axis forces N. 5

    12.99

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

    – Gli articoli presenti in questo numero, sono i seguenti:

    –The Battle for Narva 1944 2 part

    –Georg Diers Tank Commander

    –Albanian Element of Waffen-SS

    –The Leibstandarte whit Army Group North

    –Hungarian Armed Forces

    –Italian Eastern Front Awards

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 76 riccamente illustrato con foto e mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    The Axis Forces N. 6

    12.99

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

    – Gli articoli presenti in questo numero, sono i seguenti:

    –The Kampfgruppe Rehmann 1944

    –Free Korps Denmark at Velikije L.

    –The Folgore Division

    –Slovakian Army in WW II

    –SS-Hauptsrumfuhrer Hans-Jorg Hartmann

    –Hungarian Armored Forces in WW II 2 part

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 76 riccamente illustrato con foto e mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    The Axis Forces N. 7

    12.99

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

    – The Volunteer Legion Norwegen

    – SS-Oberscharführer Ernst Barkmann

    – The Barbarigo Battalion on the Anzio Front, 1st part

    – The Feder Files: short Biographies of Five non-German Waffen-SS war reporters

    – The battle for Carentan: June 1944

    – Hungarian Armored Forces in WW2, 3rd part by

    – SS-Hauptsturmführer Hans-Jörg Hartmann 2nd part

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 76 riccamente illustrato con foto e mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    The Axis Forces N. 8

    12.99

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

    – The Dutch Volunteer Legion by Massimiliano Afiero

    – Johannes Göhler, Knights Cross Holder from the 8.SS-Kav.-Division by Peter Mooney

    – The Barbarigo Battalion on the Anzio Front, 2nd part by Massimiliano Afiero

    – Hungarian Airborne Operation in 1941 by Péter Mujzer

    – The last battle of the Charlemagne Division by Tomasz Borowski

    – SS-Hauptsturmfuhrer Hans-Jörg Hartmann, 3rd part by Ken Niewiarowicz

    – Dutch Legion Awards by Rene Chavez

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 76 riccamente illustrato con foto e mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    The Axis Forces N. 9

    12.99

    Nuova rivista dedicata alla storia delle formazioni dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale. L’attenzione della rivista si focalizza principalmente sulle formazioni volontarie straniere dell’Asse, ma, prende anche in considerazione, vista anche l’entità del fenomeno, la storia e le vicissitudini delle unità delle Waffen SS tedesche, di quelle nazionali di Italia (con particolare attenzione alla Repubblica Sociale Italiana) e di altri paesi europei, coinvolti nel conflitto.

    – Gli articoli presenti in questo numero, sono i seguenti:

    – The Dutch Volunteer Legion, 2nd part

    – Zvonimir Bernwald, 13. SS-Division Handschar and 31.SS-Division

    – The Barbarigo Battalion on the Anzio Front, 3rd part

    – The last battle of the Charlemagne Division, 2nd part

    – SS-hauptsturmfuhrer Hans-Jorg Hartmann, 4th part

    – Romanian Armored in World War II

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 76 riccamente illustrato con foto e mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    The battle of Matilda – A girl witness at Gettysburg 1863

    25.00

    Testimonianza diretta sulla battaglia di Gettysburg nella prospettiva di una giovane di quattordici anni. L’autrice di queste memorie, vide le truppe dell’Unione attraversare la città e,tra i rifugiati nella fattoria di Jacob Weikert con la sua famiglia, partecipò, infermiera adolescente, alla cura dei feriti che venivano riparati in quel luogo durante lo svolgersi degli scontri dell’epica battaglia. Lettura commovente, affascinante, orrorifica e scandalosa, non manca di colpire per la precisione dei dettagli bellici e per la coraggiosa dimostrazione di carattere e di sentimento di una fanciulla che vede mutare la sua vita ed il paesaggio stesso della sua patria sconvolta dalla guerra Civile. Con l’ausilio di foto stupendamente colorizzate, illustrazioni e cartine, camminiamo, grazie a questo stupendo diario, nel campo sanguinoso di un evento epocale nella storia americana.

    Brossura, 17,3 x 25,5 cm. pag. 60 con numerose foto e illustrazioni a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    The exercise of armes

    39.00

    Accompagnata da una breve premessa, si tratta di una edizione che presenta le tavole da una magnifica opera del 1608 dell’artista Jacob de Gheyn (1565-1625), uno dei primi e più famosi manuali di armi mai pubblicati. Fu edito in lingue diverse: appare in Olanda col titolo “Wapenhandelinghe van Roers, Musquetten ende Spiessen”, in francese con quello di “Maniement d’armes, d’arquebuses, Mousquet et Piques”, in inglese con il sintetico “The Exercise of Armes”. Le 117 stupende incisioni da lastre di rame, illustrano le uniformi e l’uso delle armi della fanteria del XVII secolo. Diviso in tre sezioni (42 tavole dedicate ai fanti con archibugio, 43 a quelli con moschetto, 33 ai soldati con picche), il lavoro costituisce ancor oggi una fonte essenziale d’informazioni sull’abbigliamento militare del periodo e sull’uso di quelle armi. Un seicentesco testo tecnico tattico illustrato ed un capolavoro artistico di grandissimo interesse storico ancora oggi per studiosi e appassionati.

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    The French army of Ancien Regime Vol. 1: – In the art of Felix Philippoteaux

    35.00

    Per questo libro l’autore utilizza un’ampia scelta di tavole dalla sua copia personale dell’opera “Atlas de l’Histoire de l’ancienne infanterie française” Paris, J.Corréard, 1853. Tutte le immagini sono state restaurate senza l’ausilio di mezzi digitali, pagina per pagina, al fine di poterle ammirare in una forma il più possibile vicina all’originale. Il lavoro si compone qui di due volumi per un totale di 152 tavole più altre 11 dello stesso artista Philippoteaux sullo stesso argomento. Per tutti gli appassionati dell’Infanterie Française, uno stupendo viaggio tra le file dei suoi militari, dalle origini al XVIII sec. accompagnati dall’arte di un disegnatore ottocentesco ormai entrato nella leggenda per la sua realizzazione pittorica in ciclorama dell’assedio di Parigi durante la guerra Franco-Prussiana.

    Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 104 quasi completamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    The French army of Ancien Regime Vol. 2 – In the art of Felix Philippoteaux

    Il prezzo originale era: €35.00.Il prezzo attuale è: €22.75.

    Per questo libro l’autore utilizza un’ampia scelta di tavole dalla sua copia personale dell’opera “Atlas de l’Histoire de l’ancienne infanterie française” Paris, J.Corréard, 1853. Tutte le immagini sono state restaurate senza l’ausilio di mezzi digitali, pagina per pagina, al fine di poterle ammirare in una forma il più possibile vicina all’originale. Il lavoro si compone qui di due volumi per un totale di 152 tavole più altre 11 dello stesso artista Philippoteaux sullo stesso argomento. Per tutti gli appassionati dell’Infanterie Française, uno stupendo viaggio tra le file dei suoi militari, dalle origini al XVIII sec. accompagnati dall’arte di un disegnatore ottocentesco ormai entrato nella leggenda per la sua realizzazione pittorica in ciclorama dell’assedio di Parigi durante la guerra Franco-Prussiana.

    Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 106 quasi completemente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    The Imperial Army 1690-1720. The Infantry

    39.00

    Bruno Mugnai – Luca Cristini

    Eugenio Principe di Savoia-Carignano, Conte di Soissons, Generale a 24 anni, Maresciallo a 27. Il Principe Eugenio è considerato il comandante più famoso della storia dell’Esercito Imperiale e uno dei più brillanti comandanti di ogni tempo. Per la perspicacia dimostrata anche nella diplomazia, Eugenio era considerato dalle cancellerie europee “l’imperatore di strada”. Dopo aver tentato di convincere Luigi XIV ad accettarlo per entrare nell’esercito francese, reagì al rifiuto del re riparando in Austria. Da quel paese iniziò la sua lampante carriera, culminata ai vertici dell’establishment militare degli Absburgo, condotta nella doppia veste di comandante e instancabile riformatore. In questo nuovo libro viene trattata la storia dettagliata, la direzione dell’esercito, l’organizzazione, l’equipaggiamento e le divise della fanteria imperiale all’epoca del grande capitano italiano.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 144 con numeorse illustrazioni b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2021 da Soldiershop

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    The legiones Cannenses – The first professional army of the Roman republic

    25.00

    L’esercito Romano, che durante la seconda guerra punica era un esercito di cittadini , formò anche tra le sue fila un esercito professionale, le legiones cannenses , composte dai veterani della battaglia di Canne (216 aC). Ci sono tre ragioni principali che spiegano la trasformazione dell’esercito di cittadini in una forza professionale: 1) la separazione giuridica dei legionari dalla vita civile, conseguenza del Senatus Consultum del 215 aC; 2) la peculiare lealtà a ciascuno dei generali che le legiones cannenses servivano, ovvero Marco Claudio Marcello, conquistatore di Siracusa, Publio Cornelio Scipione Africano, vincitore su Annibale a Zama, Titus Quinzio Flaminino, trionfatore sui macedoni a Cynoscephalae ; 3) non ultima, l’evoluzione tattica delle legioni, da manipolari, alla composizione in unità che enfatizzavano l’importanza primaria di Coorti e Centurie, come si vede nel tardo periodo repubblicano e nelle prime legioni imperiali.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 86 con foto e tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    The shepherd protects their flock.

    29.00

    Chris Flaherty

    Questo volume ripercorre un lungo periodo temporale, individuando un frangente storico in cui le faide divennero guerra, che fu combattuta dai guerrieri durante un lungo processo storico. Questo libro esamina le prime tattiche usate in guerra, le armi e il passaggio dalla tipologia di cacciatori-guerrieri a quella di guerrieri veri e propri, a partire dal Neolitico per arrivare all’epoca dei Sumeri e degli altri popoli mediorientali. Questa trasformazione ebbe iniziò durante l’urbanizzazione del tardo neolitico e del calcolitico (età del rame), e fu completato durante la prima età del bronzo con la comparsa dell’esercito reale permanente di re Sargon, intorno al 2.334 a.C., e degli eserciti guerrieri degli amorrei, degli elamiti e dei lullubi.

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    The uniforms of French armies 1690-1894 – Vol. 4. Artillery and Military Engineering

    29.00

    Le tavole riprodotte nei volumi di questa serie sono le famose incisioni realizzate in 5 libri dal Dr. Costance Lienhart, professore all’Università di Lille, e René Humbert, famoso membro della Society of Military History, e pubblicati da M. Ruhl in Lipsia tra il 1897 e il 1906 in un’edizione limitata di 600 copie. Da una di queste (del collezionista e storico Luigi Casali) deriva questa serie. Le immagini sono state pulite e adattate alla stampa moderna.

    • 4.1 Artiglieria

    • 4.2 Genio

    • 4.3 Treno dell’equipaggio

    • 4.4 Corpo della “Remonte”

    • 4.5 Commissari di guerra – Ispettori – Intendenti

    • 4.6 Corpo sanitario

    • 4.7 Amministrazione

    • 4.8 Soldati invalidi, riformati e veterani

    • 4.9 Scuole militari

    • 4.10 Truppe leggere e straniere

    • 4.11 Gendarmeria

    • 4.12 Guardia di Parigi

    • 4.13 Truppe di marina e coloniali

    • 4.14 Truppe indigene

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 94 illustrato con tavole a colori

    Testo italiano/inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    The uniforms of French armies 1690-1894 – Vol. 5. National Guard Allied Armies

    29.00

    Le tavole riprodotte nei volumi di questa serie sono le famose incisioni realizzate in 5 libri dal Dr. Costance Lienhart, professore all’Università di Lille, e René Humbert, famoso membro della Society of Military History, e pubblicati da M. Ruhl in Lipsia tra il 1897 e il 1906 in un’edizione limitata di 600 copie. Da una di queste (del collezionista e storico Luigi Casali) deriva questa serie. Le immagini sono state pulite e adattate alla stampa moderna.

    • 5.1 Guardia nazionale – Guardia d’onore – Zappatori e pompieri

    • 5.2 Truppe alleate – Baviera

    • 5.3 Truppe alleate – Württemberg

    • 5.4 Truppe alleate – Francoforte sul Meno

    • 5.5 Truppe alleate – Baden

    • 5.6 Truppe alleate – Assia e Assia

    • 5.7 Truppe alleate – Nassau – Vestfalia

    • 5.8 Truppe alleate – Würzburg – Sassonia

    • 5.9 Truppe alleate – Gotha – Coburgo – Weimar – Lippe

    • 5.10 Truppe alleate – Anhalt – Waldeck – Oldenburg – Meclemburgo

    • 5.11 Truppe alleate – Italia

    • 5.12 Truppe alleate – Regno di Napoli

    • 5.13 Truppe alleate – Repubblica Batava e Regno d’Olanda

    • 5.14 Truppe alleate – Spagna

    • 5.15 Truppe alleate – Polonia

    • 5.16 Corpo ausiliario prussiano

    • 5.17 Corpo ausiliario austriaco

    • 5.18 Corpo ausiliario danese

    • 5.19 Interpreti e archivisti

    • 5.20 Granatieri di Oudinot – Legione di Antibes – Volontari occidentali – Condannati militari

    • 5.21 Volontari reali – Reggenza di Tunisi

    • 5.22 Armata di Condé

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    The uniforms of French armies 1690-1894 Vol. 1 – Major Staff, Maison du Roi, Guards

    29.00

    Le tavole riprodotte nei volumi di questa serie sono le famose incisioni realizzate in 5 libri dal Dr. Costance Lienhart, professore all’Università di Lille, e René Humbert, famoso membro della Society of Military History, e pubblicati da M. Ruhl in Lipsia tra il 1897 e il 1906 in un’edizione limitata di 600 copie. Da una di queste (del collezionista e storico Luigi Casali) deriva questa serie. Le immagini sono state pulite e adattate alla stampa moderna.

    SOMMARIO

    • 1.1 Stato maggiore generale

    • 1.2 Maison du Roi

    • 1.3 Guardie della Convenzione, del Direttorio e del Consolato

    • 1.4 Guardia Imperiale Napoleone I

    • 1.5 Guardia reale

    • 1.6 Guardia imperiale Napoleone III

    • 1.7 Gendarmeria

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 90 illustrato con tavole a colori

    Testo italiano/inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    The uniforms of French armies 1690-1894 Vol. 2 – The Cavalry

    29.00

    Le tavole riprodotte nei volumi di questa serie sono le famose incisioni realizzate in 5 libri dal Dr. Costance Lienhart, professore all’Università di Lille, e René Humbert, famoso membro della Society of Military History, e pubblicati da M. Ruhl in Lipsia tra il 1897 e il 1906 in un’edizione limitata di 600 copie. Da una di queste (del collezionista e storico Luigi Casali) deriva questa serie. Le immagini sono state pulite e adattate alla stampa moderna.

    SOMMARIO

    • 2.1 Cavalleria

    • 2.2 Carabinieri

    • 2.3 Corazzieri

    • 2.4 Dragoni

    • 2.5 Cavalleggeri e Lancieri

    • 2.6 Cacciatori a cavallo

    • 2.7 Ussari

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 86 illustrato con tavole a colori

    Testo italiano/inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    The uniforms of French armies 1690-1894 Vol. 3 – The Infantry

    29.00

    Le tavole riprodotte nei volumi di questa serie sono le famose incisioni realizzate in 5 libri dal Dr. Costance Lienhart, professore all’Università di Lille, e René Humbert, famoso membro della Society of Military History, e pubblicati da M. Ruhl in Lipsia tra il 1897 e il 1906 in un’edizione limitata di 600 copie. Da una di queste (del collezionista e storico Luigi Casali) deriva questa serie. Le immagini sono state pulite e adattate alla stampa moderna.

    SOMMARIO

    • 3.1 Fanteria

    • 3.2 Cacciatori a piedi e fanteria leggera

    • 3.3 truppe d’Africa

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 86 illustrato con tavole a colori

    Testo italiano/inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    The Uniforms of the British Loyal Volunteer Corps 1798-1799

    29.00

    Il Corpo Volontario inglese in esame nacque quale risposta al pericolo di invasione da parte delle forze napoleoniche, e questo libro, con breve presentazione, riproduce l’intero manuale originale su quel plotone militare di fanti e cavalieri, costituito da 87 tavole progettate e incise da Thomas Rowlandson, raccolte e stampate a Londra da R. Ackermann nel 1799.

    Brossura, 20,2 x 25,5 cm. pag. 94 completamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    The War of Roger & Fanny

    29.00

    Francis Isabella Duberly

    Il testo si basa sul libro di una donna fuori dagli schemi della sua epoca, Fanny Duberly (1829-1902) che fu moglie di un Ufficiale della Cavalleria Britannica. Nel 1856 pubblicò un diario delle proprie esperienze sulla Guerra di Crimea, comprendenti la battaglia di Balaklava e la carica della Light Brigade e la caduta di Sebastopoli. In un vivido linguaggio, con osservazioni che le valsero molte antipatìe dei contemporanei, questa donna straordinaria getta una luce del tutto particolare sulle vicende di una guerra entrata nella leggenda. Il diario è completato da un’antologia di sue lettere, e da uno straordinario apparato di illustrazioni e foto che ne comprende anche alcune di Roger Fenton (1819-1869), colorizzate per l’occasione.

    Brossura, 17,8 x 25,3 cm. pag. 114 con numerose illustrazioni e tavole a colori e foto b/n

    testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    The Weapons Encyclopaedia. . Carri Pesanti Italianie Mezzi Sperimentali

    25.00

    Luca Cristini

    I carri P40, P43 e il Celere Sahariano rappresentarono gli ultimi e più avanzati tentativi dell’industria italiana di dotare le proprie forze corazzate di mezzi competitivi nella fase finale della Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia, problemi industriali, ritardi e la situazione bellica impedirono a questi progetti di incidere significativamente sulle operazioni. Eppure, in questo contesto finale, nacquero progetti ambiziosi. Il P40, classificato come “pesante” nonostante le sue 26 tonnellate (ben al di sotto degli standard alleati), fu il primo vero tentativo di dotare l’Esercito Italiano di un carro in grado di competere con i Sherman e i Panzer IV. Con il suo cannone da 75/34 e una corazzatura ispirata ai mezzi tedeschi, il P40 avrebbe potuto cambiare le sorti dei combattimenti se solo fosse stato prodotto in numeri significativi prima del 1943.

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    The Weapons Encyclopaedia. Autoblindo AB40//41/42/43

    22.00

    Luca Cristini

    L’Esercito Italiano fu tra i primi eserciti ad utilizzare autoblindo, già nel 1912. Con l’Arsenale FIAT, teneva in grande considerazione le autoblindo per il loro ruolo di veicoli da ricognizione a lungo raggio per le divisioni corazzate e di supporto alle azioni di fanteria. Dopo le gloriose macchine FIAT 611 e la Lancia 1ZM, l’Esercito Italiano necessitava di una nuova macchina adatta ai tempi. Nacque così la serie delle autoblindo Fiat-Ansaldo pronta per la Seconda guerra mondiale, utilizzata in particolare nei reparti da ricognizione: vide uso esteso durante la campagna del Nordafrica e, in generale, apparve in quasi tutti i teatri bellici nei quali combatté l’Italia. Fu fornita soprattutto nelle tre versioni AB40, AB41 ed AB43, via via migliorate soprattutto nella dotazione offensiva.

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    The Weapons Encyclopaedia. Autoblindo AS42, S37, AS43, Camionetta AS43 e Lince

    22.00

    Luca Cristini

    Questo volume segna il terzo capitolo di una serie dedicata alle autoblinde italiane utilizzate durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo aver trattato nel primo volume la Lancia 1Z e la FIAT 611 e il secondo volume dedicato alle autoblinde AB 40/41/42/43, è giunto il momento di concentrarsi su rimanenti modelli più rappresentativi dell’evoluzione delle forze blindate italiane, partendo dalla Autoblinda AS 42 e tutte le altre che sono apparse fra la fine degli anni 30 e l fine della guerra. Per quanto riguarda la “sahariana”, la sua importanza nella guerra del deserto e nei vari teatri operativi in Africa, Grecia, Russia e altri fronti, la rese un punto di riferimento fondamentale per comprendere l’evoluzione tecnologica e tattica dei veicoli blindati italiani durante il conflitto.

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    The Weapons Encyclopaedia. Autocannoni Italiani 1915-1945. Speciale Album

    39.00

    Luca Cristini

    Gli autocannoni italiani furono frutto di una necessità tecnica e logistica, in un contesto di arretratezza industriale e scarsità di mezzi corazzati moderni. Se da un lato dimostrarono grande efficacia tattica – soprattutto i 90/53 – dall’altro soffrirono per la protezione nulla o minima degli equipaggi, la stabilità di tiro limitata, e la scarsità numerica, che impedì di influenzare in modo decisivo i fronti. Nonostante questi limiti, essi rappresentarono un adattamento intelligente e pragmatico delle risorse disponibili. Il tutto in un libro ricchissimo, che analizza tutti gli esemplari di automezzi che vennero convertiti all’impiego.

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    The Weapons Encyclopaedia. Blindati ungheresi Zrinyi e Csaba

    22.00

    Luca Cristini

    L’esercito ungherese si impegnò seriamente per approntare le sue forze corazzate/meccanizzate durante la Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia, si trattava di un compito difficile. L’Ungheria era sottoposta alle restrizioni militari del Trattato di Pace di Versailles; il Paese e l’industria degli armamenti erano in pessime condizioni finanziarie all’inizio degli anni ‘30. L’Ungheria acquistò i carri armati italiani CV35 a metà degli anni ‘30 e la produzione su licenza del carro armato leggero svedese L-60 iniziò nel 1940. La guerra in corso dimostrò la necessità di carri armati medi e pesanti, di artiglieria d’assalto e di autoblindo. Tra i veicoli corazzati indigeni nacquero così i veicoli d’artiglieria d’assalto Zrínyi e le autoblindo Csaba.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 58 illustrato con profili e foto a colori

    Stampato nel 2024 da Soldiershop

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    The Weapons Encyclopaedia. Cannoni anticarro (Pak) tedeschi

    22.00

    Luca Cristini

    Le armi anticarro tedesche usate nella WWII erano divise in diverse classi. La classe principale, e di cui andiamo ad occuparci col seguente volume, comprende cannoni costruiti appositamente per missioni anticarro ed è a sua volta suddivisa in tre gruppi: cannoni di progettazione convenzionale tedesca, cannoni costruiti con sistemi ad alesaggio conico e armi anticarro catturate al nemico. I cannoni tedeschi ortodossi del primo gruppo sono progettati per ottenere la perforazione di corazze nemiche a distanze massime utilizzando proiettili relativamente pesanti ad alta velocità. Il gruppo dei cannoni ad anima conica furono invece progettati per avere una maggiore mobilità rispetto ai cannoni convenzionali, ma sempre rimanendo in grado di ottenere la stessa penetrazione dell’armatura. Infine il terzo gruppo di armi anticarro, comprende tutte quelle armi dall’esercito tedesco nel corso delle sue conquiste nei primi anni di guerra. I tedeschi le utilizzarono soprattutto come armi di riserva

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    The Weapons Encyclopaedia. Cannoni italiani 1914-1945 Vol. 3

    22.00

    Luca Cristini

    Dopo i primi due volumi sui cannoni italiani, dedicati allo studio e l’analisi dei pezzi d’artiglieria ereditati dal primo conflitto mondiale, sia di produzione nazionale che fonti di preda bellica (tipicamente austro-ungarica) a seguito della vittoria nel 1915-18; in questa terza e ultima parte tratteremo e completeremo il nostro lavoro sulle artiglierie italiane dei primi cinquanta anni del Novecento, trattando prevalentemente i mezzi di concezione più moderna, ideati dalla seconda metà degli anni ‘30. Il criterio usato sarà ancora quello già utilizzato del calibro a crescere, quindi dai pezzi leggeri in poi. In fondo al volume ci sarà la terza parte dedicata a trattrici e trattori che cosi facendo, risulteranno distribuiti in vario modo nei tre volumi ma sempre in ordine cronologico.

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    The Weapons Encyclopaedia. Cannoni italiani 1914-1945. Vol. 1

    Il prezzo originale era: €22.00.Il prezzo attuale è: €15.40.

    Luca Cristini

    In questo primo di tre volumi vengono trattati tutti i pezzi d’artiglieria di produzione nazionale, straniera e di preda bellica utilizzati e in organico effettivo al Regio Esercito italiano nella seconda guerra mondiale. Ogni mezzo viene descritto con uno o più profili a colore e relativa scheda esaustiva della tecnica e delle caratteristiche dell’arma. Nel primo volume tratteremo principalmente i cannoni ereditati dalla prima guerra mondiale costruzione nazionale o di prede belliche a partire dai calibri più piccoli. In questo volume presenteremo anche la prima parte di trattori o trattrici di artiglieria utilizzati per questo tipo di mezzi.

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    The Weapons Encyclopaedia. Cannoni italiani 1914-1945. Vol. 2

    22.00

    Luca Cristini

    Dopo il primo volume sui cannoni italiani, in questa seconda parte tratteremo e completeremo lo studio e l’analisi dei pezzi d’artiglieria ereditati dal primo conflitto mondiale, sia di produzione nazionale che fonti di preda bellica (tipicamente austro-ungarica) a seguito della vittoria nel 1915-18. Il criterio usato sarà ancora quello già utilizzato nel libro precedente, quindi dai calibri minori a crescere. Con il terzo volume che completerà il nostro lavoro sulle artiglierie italiane dei primi cinquanta anni del Novecento tratteremo prevalentemente i mezzi di concezione più moderna, ideati dalla seconda metà degli anni ‘30. Da questo volume invece parleremo espressamente anche delle bombarde in uso in quegli anni, mentre trattrici e trattori saranno distribuiti in vario modo nei tre volumi in ordine preferibilmente cronologico.

    Brossura, 18 x 25 cm. pag. 58 con foto e illustrazioni a colori

    Stampato nel 2023 da Soldiershop

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    The Weapons Encyclopaedia. Carri armati ungheresi Toldi e Turan

    22.00

    Luca Cristini

    Durante la Seconda guerra mondiale, l’Ungheria schierò diverse unità di carri armati per supportare gli sforzi bellici dell’Asse. L’esercito ungherese utilizzò principalmente due tipi di carri armati durante il conflitto: il Toldi e il Turán in diverse varianti. Il Toldi era un carro armato leggero ungherese, sviluppato negli anni ‘30. Si trattava di un carro agile e adatto per compiti di ricognizione e supporto delle truppe. Il Turán fu il primo carro armato ungherese prodotto in serie. Era basato sul telaio del carro armato cecoslovacco LT vz. 38. Tuttavia, la corazza leggera rendeva questi carri vulnerabili ai colpi nemici. Furono impiegati principalmente sul fronte orientale contro l’Unione Sovietica.

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    The Weapons Encyclopaedia. Carri Russi KV1 & KV2

    25.00

    Luca Cristini

    Il carro armato pesante KV-1 rappresentò una delle macchine più emblematiche e controverse impiegate dall’Armata Rossa nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Nato da un’urgente esigenza di modernizzazione dopo i fallimentari esperimenti dei “mostri di Leningrado”, caratterizzati dalla presenza di cannoni di diversi calibri suddivisi in più torrette. Il contesto storico fu segnato dalle prime prove sul campo durante la Guerra d’Inverno contro la Finlandia (1939-1940), dove i prototipi del futuro KV-1 dimostrarono una resistenza superiore rispetto ai modelli precedenti, nonostante alcuni problemi tecnici. Questo mezzo, venne poi dotato di una “Bol’shaya Bashnya” (grande torretta) sarebbe poi diventato ufficialmente il KV-2, un carro d’artiglieria pesante destinato al supporto d’assalto. Più che una semplice macchina da guerra, il KV-1 e 2 incarnrono il paradigma stalinista dell’armamento: quantità e resistenza a ogni costo, filosofia che avrebbe caratterizzato tutta la produzione bellica sovietica successiva.

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    The Weapons Encyclopaedia. Carri sperimentali tedeschi. Vol. 1. Dicker Max-Grille-Lowe Maus-VK 4501/02

    22.00

    Luca Cristini

    I  supercarri tedeschi ideati per vincere la guerra. Per tutta la durata della Seconda guerra mondiale, gli avanzati gruppi di progettazione tedeschi lavorarono a una sconcertante varietà di mezzi corazzati di ogni forma e dimensione. Questo primo volume tratta un campione di progetti affascinanti che non vennero mai prodotti in serie, ma soltanto allo stato di prototipi e/o comunque in un numero di esemplari ridottissimi. Si trattava preferibilmente di carri armati pesanti o addirittura super pesanti come il panzer VIII MAUS, ideato dalla Porsche, o altri come il panzer VII Löwe ideato dagli ingegneri della Krupp in diverse versioni e studi. Pesanti cacciacarri come il Dicker Max o il mastodontico Geschützwagen Tiger (Grille). seguiti poi dai carri del progetto VK 4501/02 come il Vorn e l’Hinten di Porsche e Krupp! Lo studio poi continuerà fino ai modelli della cosiddetta Serie E che tratteremo nel secondo volume insieme ad altri interessanti progetti.

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    The Weapons Encyclopaedia. Carro Britannico Crusader

    22.00

    Luca Cristini

    Il carro armato-cacciacarri Crusader (Mk.I, Mk.II e Mk.III) fu forse il più tipico e noto mezzo militare impiegato dalla Gran Bretagna durante la Seconda Guerra Mondiale. Armato di cannone da  57mm, era dotato di un motore molto potente ed affidabile, ben combinato con la sospensione Christie, che consentiva maggiori velocità, anche grazie al peso contenuto (che andava a scapito della protezione) soprattutto su un terreno pianeggiante come il paesaggio nordafricano. Il Crusader Mk.III fu il cacciacarri più prodotto e già nel 1939 ne furono costruiti 65 esemplari destinati a combattere con successo in Nord Africa, nella prima parte della guerra in Libia.

     

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