Nizam-I Cedid: New order Army infantry and artillery 1792 till 1807

Soldiershop

Visualizzazione di 289-336 di 514 risultati

  • 0 out of 5

    Nizam-I Cedid: New order Army infantry and artillery 1792 till 1807

    29.00

    Chris Flaherty

    Questo libro esamina le uniformi, i gradi e l’organizzazione per un nuovo tipo di soldato turco, diverso dal giannizzero da cui scaturì la nuova tipologia di soldato, durante la Rivoluzione francese e le prime guerre napoleoniche. Il debutto del reggimento Levend Chiftlik nel 1799, durante l’assedio francese di Acri e nella campagna anglo-turca in Egitto per espellere l’occupazione francese, introdusse il Nizam-i Cedid: Esercito del Nuovo Ordine. Avendo avuto inizio come parte delle riforme del sultano Selim III (1789 fino al 1807), vennero alla luce diversi reggimenti di fanteria anatolici, un reggimento di artiglieria da campo e due Galeonjees: i reggimenti di “fanteria di marina” dell’esercito del Nuovo Ordine. Il libro tratta anche dell’Arnaut: la fanteria albanese; degli alti gradi dell’esercito, sino al termine del XVIII secolo. E ancora, Le tattiche dell’esercito permanente; Armi ed equipaggiamento del soldato di fanteria dell’esercito del Nuovo Ordine; e gli eventi dal 1806 al 1807 che portarono alla soppressione e alla morte del sultano Selim III da parte dell’Esercito del Nuovo Ordine.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 86 con numerose illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Novara 1849 – La marcia di Radetzky

    29.00

    Pierluigi Romeo Di Colloredo Mels

    La campagna culminata con la battaglia di Novara del 23 marzo 1849, oggi quasi del tutto dimenticata come tutto ciò che riguarda il Risorgimento italiano, pose fine agli avvenimenti militari della Prima Guerra d’Indipendenza dopo solo tre giorni dal riaccendersi delle ostilità tra Austria e Regno di Sardegna, iniziate con la rottura dell’Armistizio firmato dopo Custoza. Il 20 marzo l’esercito sabaudo aveva varcato il Ticino a Boffalora, avanzando fino a Magenta, con l’obiettivo di strappare agli austriaci una Milano dalla quale ci si attendeva una nuova insurrezione. Ma il giorno dopo i sardi vennero travolti dalla controffensiva asburgica e furono sconfitti a Mortara, dove gli austriaci fecero 2000 prigionieri. Quello che la mattina del 23 marzo affrontò le truppe di Radetzky nei dintorni di Novara, era un esercito cresciuto troppo in fretta nei mesi precedenti, mal finanziato, scarso di quadri e dotato di pessimi servizi logistici. Lo comandava un generale polacco, Chrzanowski, che conosceva poco il Paese e quasi per nulla la sua lingua, con i soldati che si sentivano demotivati, e trascinati in guerra dalla pressione congiunta della Camera dei deputati e di Carlo Alberto, ansioso di riscattare la sconfitta di Custoza. Per il Generalfeldmarschall Joseph Radetzky von Radetz fu una vittoria folgorante, malgrado il valore veramente strenuo dei soldati piemontesi, cui fece riscontro la straordinaria incapacità dei comandanti. La battaglia costò più di 5.000 uomini per parte tra morti, feriti, prigionieri e dispersi.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 180 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Nuremberg Tournaments 1446-1561

    Il prezzo originale era: €39.00.Il prezzo attuale è: €25.35.

    Lo splendido Turnierbuch tedesco (conservato al Metropolitan Museum of Art di New York) è composto da 112 fogli con raffigurazioni di concorrenti e cavalcature equipaggiate per vari tornei e mostra in particolare i partecipanti a quelli noti come Gesellenstrechen, (“Giostre da scapolo”), tenute a Norimberga (Germania) tra il 1446 e il 1561. Con squisita maestria sono raffigurate le decorazioni di stemmi, scudi, gualdrappe e armature, costumi giullareschi e emblemi. Particolari le decoratissime slitte da parata. In molti casi, il Briefmaler, l’artista che realizzò l’opera, riporta i nomi dei personaggi.

    Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 112 completamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Occupazione italiana dell’Albania – L’Anschluss italiano

    19.90

    Daniele Notaro

    L’occupazione italiana dell’Albania, avvenuta nell’Aprile 1939, è un tema poco trattato dalla maggior parte dei testi inerenti alla storia delle nostre forze armate e spesso viene citato in poche righe o descritto come un’azione di poca importanza e senza difficoltà. Nella realtà, l’invasione del Regno d’Albania fu un campanello d’allarme e mostrò tutta l’inefficienza delle regie forze armate italiane in una guerra moderna. Quella che doveva essere una ‘passeggiata di salute’ in realtà costò il sangue dei soldati e marinai italiani, soprattutto nella zona di Durazzo, e solo la debolezza dell’apparato militare del piccolo stato balcanico non farà pagare caro agli italiani la mal organizzazione dell’operazione e i problemi logistici.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Oltre le fazioni – L’altra faccia di guelfi e ghibellini

    19.00

    Chiara Mattarozzi

    Guelfi, ghibellini, fazioni: termini molto usati e conosciuti, ma fino a che punto? Nell’ultimo decennio, diversi studi hanno messo in luce il ruolo non certo marginale delle aristocrazie locali nello stato visconteo-sforzesco, le quali riuscirono ad esercitare un potere non indifferente nei rapporti con il governo centrale. Le partes, considerate nell’immaginario comune semplice fattore di discordia e conflitto, ebbero in diverse occasioni un ruolo importante, come elementi di stabilità e di composizione dell’ordine cittadino. In questo testo si è cercato di far ordine tra gli studi ad oggi disponibili e di analizzare la situazione delle diverse città del dominio milanese. Uno sguardo particolare è dedicato ai tentativi di Bernabò Visconti, Filippo Maria Visconti e Ludovico Maria Sforza di contenere lo strapotere delle parti, rivendicando la superiorità del potere centrale, per andare “oltre le fazioni”. (In appendice, trascrizione integrale degli Statuta seu Capitula Sancte Unionis Civium Alme Civitatis et Comitatus Papie)

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 96 con varie illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Operazione Tifone. La SS divisione Reich in marcia verso Mosca Ottobre 1941-febbraio 1942

    23.00

    Massimiliano Afiero

    Il 30 settembre 1941, il Gruppo Armate del Centro del feldmaresciallo Fedor von Bock lanciò l’operazione Tifone, l’attacco su Mosca. I reparti tedeschi chiusero in una morsa due gruppi di armate sovietiche. Sei armate sovietiche ad ovest e altre tre nella zona di Briansk. I soldati di Von Bock fecero circa 700.000 prigionieri e distrussero 1200 carri e 4000 pezzi di artiglieria. Quando l’esercito tedesco era pronto per sferrare l’attacco finale arrivò l’ordine di Hitler di deviare la strategia in quanto riteneva Mosca un obiettivo non importante. Non aveva calcolato che così facendo il tempo avrebbe giocato a favore dei sovietici. Con l’arrivo delle piogge le strade si trasformarono in un terribile pantano che rallentò notevolmente la marcia dei reparti tedeschi. Con l’arrivo del ghiaccio la marcia tedesca riprese e a novembre i sovietici tornarono nuovamente a ripiegare. Ciò permise un nuovo riavvicinamento delle unità tedesche a Mosca che arrivarono a poche decine di chilometri dal Cremlino. Quando tutto sembrava fatto, una disperata controffensiva sovietica unita alle terribili condizioni climatiche dell’inverno russo frenarono la corsa tedesca definitivamente.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Ostfront – Le tattiche della Wehrmacht sul fronte russo 1941-1945

    Il prezzo originale era: €29.00.Il prezzo attuale è: €18.85.

    Lo scopo di questo testo, realizzato per conto dell’US Army nel 1953 da un gruppo di comandanti di reparto tedeschi veterani del fronte orientale, era di fornire ai comandanti di piccole unità del materiale d’istruzione riguardo il fronte russo durante la seconda guerra mondiale, basato su esperienze del loro stesso livello. Un attento studio degli esempi portati nel testo fornisce molte lezioni sulla tattica, la logistica, le tecniche di combattimento e nel coordinamento delle armi, sull’influenza del terreno e delle condizioni climatiche sulla condotta delle operazioni, e sulla qualità degli uomini e degli ufficiali tedeschi e sovietici che combatterono sul fronte russo, permettendo di gettarvi uno sguardo realmente approfondito. Infatti, per dare ai lettori una conoscenza profonda e dettagliata delle condizioni di vita e di combattimento sul campo di battaglia, lo studio delle azioni delle piccole unità è di maggiore utilità che una conoscenza superficiale delle grandi operazioni, che sono di competenza dei comandanti e degli stati maggiori degli alti comandi. Secondo e ultimo volume della serie.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 294 con numerose cartine e foto b/n

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    P.N.F. La storia e le uniformi del Partito Nazionale Fascista

    65.00

    Carlo Rastrelli

    Dopo l’importante libro, edito nel 2022 su due volumi, sulla storia e le uniformi della M.V.S.N., un nuovo ed imponente lavoro di Carlo Rastrelli sulla storia e sulle uniformi del Partito Nazionale Fascista. Come funzionava, com’era organizzato, come era finanziato e quali erano gli uomini e le uniformi del partito che, per vent’anni, ha messo l’Italia in camicia nera? A queste ed a molte altre domande il presente volume si propone di offrire risposte esaustive e definitive. Ma perché un libro sul P.N.F.? Per due semplici motivazioni. La prima: un libro del genere è assente nel panorama editoriale italiano ed internazionale. Esistono, difatti, solo due volumi sul Partito Nazionale Fascista, quello del Gambino e quello del Lazzero, entrambi parziali e datati. La seconda: il ventennio fascista è stato protagonista della nostra storia recente, di un’Italia che può sembrare lontana ma che è storia di ieri, e, pertanto, deve essere accettato e conosciuto.

    Brossura, 20,5 x 25,5 cm. pag. 290 con numerose immagini a colori e b/N: fotografie originali d’epoca, figurini storici, stemmi, distintivi, mostrine, ecc.

    Stampato nel 2023 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Paper Soldiers by Carlo Pozzi Vol. 1 – From 1650 to 1890

    19.90

    Le stampe dei soldati di carta in questo primo volume coprono gli anni dal 1650 alla fine del XIX secolo. Le prime serie del ‘600 e ‘ 700 si basano su soggetti francesi e italiani, ma anche inglesi e irlandesi. E’ inclusa anche una serie interessante e curiosa riguardante i soldati della marina francese. Seguono alcuni fogli di indiani del Nord America, seguiti da altre uniformi dell’era napoleonica. Il libro si conclude con soggetti in uniformi italiane del XIX secolo.

    The paper soldiers printings in this first volume cover the years from 1650 to the end of the XIX century. In the second volume we will complete with tables from the XX century. The first infantries series from ‘600 and ‘700 is based on French and Italian subjects, but also English and Irish. You will also find an interesting and curious series regarding the French navy soldiers. Next are some sheets of North America Indians, followed by other uniforms and the Napoleonic era. The book concludes with Italian uniformologic subjects from the XIX century.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Paper Soldiers by Carlo Pozzi Vol. 2 – Uniforms of XX Century

    19.90

    Le stampe dei soldati di carta in questo secondo volume coprono gli anni dal 1900 alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Si basa su uniformi e truppe coloniali italiane dal 1919 al 1938. Il libro si conclude con soggetti dell’aviazione italiana e americana della seconda guerra mondiale con alcune ultime tavole della marina italiana nel 1960.

    The paper soldiers printings in this second volume cover the years from 1900 to the end of the WW2. It is based on Italian uniforms and colonial troops from 1919 to 1938. The book concludes with Italian and US air force subjects of WW2 with some last plates of Italian navy in 1960. In the first volume you can find soldiers from the XVII, XVIII and XIX century until the end of WW1

    Quick view
  • 0 out of 5

    Paper Soldiers by G. Aimaretti – XVIII c. – XVIII Century Uniforms

    19.90

    I soldati di carta di Guglielmo Aimaretti sono davvero un esempio di ricerca sull’uniformologia, l’autore è infatti noto per le sue illustrazioni in molti dei nostri libri. In questo primo volume della serie, presentiamo i soldati di carta del 18 ° secolo, appartenenti in particolare all’esercito savoiardo del Regno di Sardegna.

    Guglielmo Aimaretti’s paper soldiers are truly a form of uniformology research, the author is in fact known for his illustrations in many of our books. In this first volume of the series, we present the paper soldiers of the 18th century, belonging in particular to the Savoyard army of the Kingdom of Sardinia.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Paper Soldiers by Simone Crivelli – The Italian army 1859-1911

    19.90

    Simone Crivelli

    I soldati d’ell’esercito italiano tra il 1859 e il 1911 e alcuni loro nemici, immortalati nelle splendide tavole a colori dell’artista veronese Simone Crivelli, riveduti e migliorati per questa nuova edizione.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 52 con illustrazioni b/n

    Stampato nel 2022 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Paper Soldiers of French second empire – In the art of Jean-Benoit Pfeiffer

    19.90

    La formidabile macchina da guerra divenuta l’esercito di Napoleone III aveva già attraversato diverse campagne in Europa, Asia, Africa e anche in Messico fino all’ultimo disastro della guerra franco-prussiana e alla sconfitta della Berlina. Gli uomini e le divise di centesimi, guide, corazzieri, ussari, zuavi e altro nell’arte di Jean-Benoît Pfeiffer.

    The formidable war machine which Napoleon III’s army had become had already been through several campaigns in Europe, Asia, Africa and also in Mexico just to the last disaster of French-Prussian war and the defeat of Sedan. The men and the uniforms of Cent-Gardes, Guides, Cuirassiers, Hussars, Zouaves and more in the art of Jean-Benoît Pfeiffer.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 50 completamente illustrato a colori

    Testo in lingua inglese/francese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Paper soldiers of Napoleonic era Vol. 1

    19.90

    I figurini napoleonici presenti nel nostro libro provengono da una rara e unica collezione di fogli assemblati da H. J. Vinkhuijzen (1843-1910), un medico olandese, amante delle uniformi militari. Uno dei collaboratori più importanti del Vinkhuijzen è stato l’italiano Quinto Cenni, il cui lavoro è già stato pubblicato nella serie Quaderni Cenni.

    Brossura, 20 x 25 cm. pag. 50 completamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua italiano/inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Paper Soldiers of Napoleonic Era Vol. 2 – Prusse and German from the Vinkhuljzen Col.

    19.90

    I figurini napoleonici presenti nel nostro libro provengono da una rara e unica collezione di fogli assemblati da H. J. Vinkhuijzen (1843-1910), un medico olandese, amante delle uniformi militari. Uno dei collaboratori più importanti del Vinkhuijzen è stato l’italiano Quinto Cenni, il cui lavoro è già stato pubblicato nella serie Quaderni Cenni.

    Brossura, 20 x 25 cm. pag. 50 completamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua italiano/inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Paper Soldiers of Napoleonic Era Vol. 3 – Russia and Holland from the Vinkhuljzen Col.

    19.90

    I figurini napoleonici presenti nel nostro libro provengono da una rara e unica collezione di fogli assemblati da H. J. Vinkhuijzen (1843-1910), un medico olandese, amante delle uniformi militari. Uno dei collaboratori più importanti del Vinkhuijzen è stato l’italiano Quinto Cenni, il cui lavoro è già stato pubblicato nella serie Quaderni Cenni.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 48 completamente illustrato a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Passo Uarieu. Le Termopili delle camicie nere in Etiopia

    27.00

    Pierluigi di Colloredo Mels

    Nel gennaio 1936, la Divisione 28 Ottobre si spinse sino a Passo Uarieu. I guerrieri abissini, mal valutando la possibilità di resistenza della difesa di Passo Uarieu, si gettarono in massa contro le posizioni difensive italiane, per travolgerle e lanciarsi sulla strada di Hauzien. Asserragliati, i legionari della 28 Ottobre con i resti di due Battaglioni del Console Generale Diamanti resistono eroicamente, e per tre giorni, privi di acqua e di viveri, sbarrano il Passo. Alle ore 12.30 del 24 l’arrivo del XXIV Battaglione eritreo induce i legionari ad una sortita ed il nemico fugge per non cadere tra due fuochi. Il Gruppo Camicie Nere del Console Generale Diamanti e la 28 Ottobre vengono citati dal Duce all’Ordine del Giorno della Nazione. Un capitolo tratta inoltre la questione relativa all’impiego dei gas da parte dell’aeronautica italiana nei combattimenti in Etiopia. In appendice, oltre ad alcuni resoconti della battaglia, sono elencate le decorazioni al Valor Militare concesse e le cantate dei Legionari.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Per vincere ci vogliono i leoni – I fronti dimenticati delle Camicie Nere 1939-1943.

    29.00

    In questo libro sono trattati tutti i fronti che videro l’impiego delle unità di Camicie Nere. Un’opera completa e dettagliata dedicata alla storia della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale in un’ottica senza pregiudizi, esaltazioni o condanne aprioristiche per la conoscenza del Regime e di una pagina dimenticata della storia militare italiana.

    Brossura, 18 x 25,5 cm. pag. 326 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Play the Ancient Greek war. Gioca a Wargame alle guerre degli antichi Greci

    22.00

    Luca Stefano Cristini – Gianpaolo Bistulfi

    Dalla guerra di Troia, ai conflitti persiani fino alla conquista macedone, attraverso grandi battaglie da Maratona a Issus. Culla della civiltà occidentale, le fondamenta del pensiero moderno sono state poste nell’antica Grecia, ma anche battaglie sanguinose e guerre totali. È la storia epica dell’oplita, armato di scudo, elmo, e pettorali. E anche della falange macedone. Passando in rassegna gli eserciti e gli scontri più significativi, in terra e in mare, di un impero fallito.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Play the Arab conquest wars 633 AD. Gioca a Wargame alle guerre fra arabi, bizantini e sassanidi

    22.00

    Luca Cristini

    L’inizio della grande conquista araba dal 633 d.C. Gioca a wargame le campagne combattute in Medio Oriente al tempo della conquista araba dopo la morte del profeta islamico Maometto nel 7° secolo. Le prime conquiste islamiche portarono alla fine dell’impero sassanide e a una grande perdita di territorio per i bizantini, con la conseguente diffusione dell’Islam al di fuori dell’Arabia e la creazione del mondo musulmano.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Play the Burgundian Wars 1474-1477

    22.00

    Questi soldatini saranno a vostra disposizione per ottenere con poca fatica intere armate di battaglioni di fanti, squadroni di cavalleria, batterie di cannoni, case ed edifici, alberi e tanto altro materiale necessario per creare le scene della vostra battaglia. Spieghiamo inoltre trucchi e modalità per un buon montaggio dei pezzi, così come forniamo le regole ufficiali per giocare a wargame. Il tutto in 50 pagine fitte di centinaia di soldati forniti nella scala standard di 25/28mm che potrete, per solo uso personale, fotocopiare su cartoncino più spesso ed ottenere così armate delle dimensioni desiderate.

    Brossura, 20 x 25 cm. pag. 50 illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua inglese/italiano

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Play the Franco-Prussian war 1870-1871 – Gioca a Wargame alla guerra del 1870

    22.00

    La guerra franco-tedesca, detta anche guerra franco-prussiana (19 luglio 1870 – 10 maggio 1871) fu un conflitto in cui una coalizione di Stati tedeschi guidata dalla Prussia sconfisse la Francia. Le truppe tedesche avanzarono in Francia e sconfissero decisamente i francesi a Sedan. Questa guerra cambiò violentemente il corso della storia europea, segnando la fine dell’egemonia francese nell’Europa continentale e portò alla proclamazione del nuovo Impero tedesco a Versailles: fu il culmine delle ambizioni di Bismarck di unire la Germania.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 50 con illustrazioni a colori

    Testo in lingua intaliano/inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Play the Italian wars of Independence – Gioca a wargame alle guerre risorgimentali

    22.00

    Questi soldatini saranno a vostra disposizione per ottenere con poca fatica intere armate di battaglioni di fanti, squadroni di cavalleria, batterie di cannoni, case ed edifici, alberi e tanto altro materiale necessario per creare le scene della vostra battaglia. Spieghiamo inoltre trucchi e modalità per un buon montaggio dei pezzi, così come forniamo le regole ufficiali per giocare a wargame. Il tutto in 50 pagine fitte di centinaia di soldati forniti nella scala standard di 25/28mm che potrete, per solo uso personale, fotocopiare su cartoncino più spesso ed ottenere così armate delle dimensioni desiderate.

    Brossura, 20,2 x 25,5 cm. pag. 48 illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua italiana/inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Play the Landsknecht war 1500-1560 – Gioca a Wargame alle guerre dei Lanzichenecchi

    22.00

    Il comportamento sul campo di battaglia di questi soldati tedeschi è stato molto variabile. A volte, come nella battaglia di Pavia (1525), si comportarono eccezionalmente bene, combattendo fino alla morte sui due fronti, anche dopo che i loro alleati fuggirono dal campo di battaglia: questo accadde ai francesi quando impiegarono i Lanzichenecchi. I Lanzichenecchi imperiali furono fondamentali per la vittoria dell’Imperatore.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 50 con illustrazioni a colori

    Testo in lingua italiana/inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Play the Napoleonic wars. The British army. Gioca a Wargame alle guerre napoleoniche. L’esercito inglese

    22.00

    Luca Cristini

    L’esercito britannico durante le guerre napoleoniche visse un periodo di rapidi cambiamenti. All’inizio delle Guerre Rivoluzionarie Francesi nel 1793, l’esercito era una piccola forza di appena 40.000 uomini amministrata maldestramente. Alla fine del periodo, i numeri erano enormemente aumentati. Al suo apice, nel 1813, l’esercito regolare contava oltre 250.000 uomini. La fanteria britannica fu “l’unica forza militare a non subire una grande sconfitta per mano della Francia napoleonica”.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Play the Napoleonic wars. The French army 1

    25.00

    Luca Cristini

    Sotto Napoleone I, l’esercito francese conquistò gran parte dell’Europa. Professionalizzandosi, rispetto alle armate rivoluzionarie e utilizzando colonne di attacco con supporto di artiglieria pesante e squadroni di cavalleria da inseguimento, l’esercito francese sotto Napoleone e i suoi marescialli fu in grado di superare in manovra e distruggere ripetutamente gli eserciti alleati fino al 1812. Napoleone introdusse il concetto dei Corpi d’Armata, ciascuno costituito da un esercito tradizionale “in miniatura”, che permetteva alle forze di campo di essere suddivise su più linee di marcia e di ricongiungersi o di operare indipendentemente. La Grande Armée ha operato cercando quasi sempre una battaglia decisiva contro l’avversario di turno, per distruggerlo e occupare rapidamente il territtorio nemico.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 52 con numerose illustrazioni a colori

    Testo in lingua italiano/inglese

    Stampato nel 2021 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Play the Napoleonic wars. The French army 2

    25.00

    Luca Stefano Cristini – Gianpaolo Bistulfi

    Sotto Napoleone I, l’esercito francese conquistò la maggior parte dell’Europa durante le guerre napoleoniche. Migliorando nuovamente la professionalità delle forze rivoluzionarie e usando colonne d’attacco con supporto di artiglieria pesante e truppe di cavalleria all’inseguimento. L’esercito francese sotto Napoleone e i suoi marescialli fu in grado di superare in manovra e distruggere gli eserciti alleati ripetutamente fino al 1812. Napoleone introdusse il concetto di corpi d’armata, ognuno dei quali era un esercito tradizionale “in miniatura”, che permetteva alle forze in campo di essere divise su diverse linee di marcia e di ricongiungersi o di operare indipendentemente. La Grande Armée operava cercando una battaglia decisiva con ogni esercito nemico per poi distruggendolo, prima di occupare rapidamente il territorio e forzare una pace.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 52 riccamente illustrato a colori

    Stampato nel 2022 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Play the Napoleonic wars. The Prussian army

    25.00

    Luca Stefano Cristini  – Gianpaolo Bistulfi

    A Waterloo i prussiani avevano 38.000 fanti in 62 battaglioni, 7.000 cavalieri in 61 squadroni e 134 cannoni. Un totale di 50.000 uomini che arrivarono in tempi diversi sul campo di battaglia. Le truppe erano guidate da ufficiali esperti, dal grado di capitano in su, che avevano iniziato il loro servizio militare prima del 1806, ma l’età media dei comandanti di corpo e di divisione era di 45 anni, la stessa di Napoleone e Wellington… In questo libro abbiamo incluso anche 5 tavole dedicate all’esercito del duca di Brunswick (fanteria, jager e ussari) e ai contingenti olandesi (cavalleria e stato maggiore arancione), entrambe truppe alleate degli inglesi.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 52 riccamente illustrato a colori

    Stampato nel 2022 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Play the naval battle of Lepanto 1571. Gioca a Wargame alla battaglia di Lepanto 1571

    22.00

    Luca Stefano Cristini – Gianpaolo Bistulfi

    La più grande battaglia navale combattuta nel Mediterraneo negli ultimi duemila anni, una clamorosa vittoria per la flotta della Lega Santa che ha unito Venezia, la Spagna e il Papa contro il nemico ottomano. Una battaglia tutt’altro che decisiva, ma rimasta per sempre nella memoria collettiva… Basta guardare le galee ottomane e cristiane nelle splendide tavole di questo libro: nate dalla stessa tecnologia, dalla stessa civiltà; identiche se non per le bandiere che sventolano sull’albero maestro!

    Quick view
  • 0 out of 5

    Play the naval battle of Tsushima 1905. Gioca a Wargame alla battaglia di Tsushima 1905

    22.00

    Luca Stefano Cristini

    La battaglia di Tsushima combattuta il 27-28 maggio 1905 fu la più importante battaglia navale combattuta tra Russia e Giappone durante la guerra russo-giapponese. Fu la prima battaglia navale decisiva della storia della marina combattuta dalle moderne flotte corazzate d’acciaio, e la prima battaglia navale in cui la telegrafia senza fili svolse un ruolo di importanza critica. In questa battaglia la flotta giapponese guidata dall’ammiraglio Togo Heihachiro distrusse i due terzi della flotta russa guidata dall’ammiraglio Zinovy Rozhestvensky, che aveva percorso oltre 18.000 miglia marine (33.000 km) per raggiungere l’estremo Oriente. La battaglia di Tsushima è di gran lunga il più grande e il più importante evento navale dai tempi di Trafalgar!

    Quick view
  • 0 out of 5

    Play the Norman and Saxon wars. Gioca a Wargame alla conquista Normanna dell’Inghilterra

    25.00

    Francisco Rodrigues – Luca Cristini

    La più famosa Conquista Normanna, la conquista militare dell’Inghilterra da parte di Guglielmo, duca di Normandia. La conquista fu l’atto finale di una storia complicata che era iniziata anni prima, durante il regno di Edoardo il Confessore, ultimo re della dinastia reale anglosassone. Dopo la decisiva battaglia di Hastings, per tutto il mondo, il duca di Normandia divenne Guglielmo il Conquistatore. Ora con questo libro si può similare questo famoso conflitto.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 52 illustrato a colori

    Testo in lingua italiana/inglese

    Stampato nel 2023 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Play the Seven Years’ War 1756-1763 Vol. 1. Gioca a Wargame alla Guerra dei Sette Anni 1756-1763

    22.00

    Luca Stefano Cristini – Gianpaolo Bistulfi

    La Guerra dei Sette Anni (1756-1763) fu un conflitto globale che abbracciava i cinque continenti, scatenando quella che Winston Churchill chiamò più tardi “la prima guerra mondiale”. Mentre i francesi, gli inglesi e gli spagnoli combattevano per le colonie del Nuovo Mondo, Federico il Grande di Prussia si scontrava con Austria, Francia, Russia e Svezia. La Guerra dei Sette Anni si concluse con due trattati: il Trattato di Hubertusburg concesse la Slesia alla Prussia e rafforzò il potere di Federico il Grande, il Trattato di Parigi tra Francia, Spagna e Gran Bretagna tracciò linee coloniali in gran parte a favore degli inglesi, un risultato che avrebbe poi influenzato i francesi a intervenire nella guerra per l’indipendenza americana. In questo primo libro della serie: gli eserciti di Prussia, Gran Bretagna, Hannover e i suoi alleati.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Play the Seven Years’ War 1756-1763. Vol. 2. Gioca a wargame alla Guerra dei Sette anni 1756-1763

    22.00

    Luca Stefano Cristini – Gianpaolo Bistulfi

    La Guerra dei Sette Anni (1756-1763) fu un conflitto globale che abbracciava i cinque continenti, scatenando quella che Winston Churchill chiamò più tardi “la prima guerra mondiale”. Mentre i francesi, gli inglesi e gli spagnoli combattevano per le colonie del Nuovo Mondo, Federico il Grande di Prussia si scontrava con Austria, Francia, Russia e Svezia. La Guerra dei Sette Anni si concluse con due trattati: il Trattato di Hubertusburg concesse la Slesia alla Prussia e rafforzò il potere di Federico il Grande, il Trattato di Parigi tra Francia, Spagna e Gran Bretagna tracciò linee coloniali in gran parte a favore degli inglesi, un risultato che avrebbe poi influenzato i francesi a intervenire nella guerra per l’indipendenza americana. In questo secondo libro della serie: gli eserciti di Francia, Austria, Russia e Sassonia.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Play the sky battle of WW1 1914-18 ADD-ON. Gioca a Wargame sui cieli della Grande Guerra 1914-18

    25.00

    Luca Cristini

    Nei cieli del mondo devastato dalla Prima Guerra Mondiale, giovani aquile si battono con spirito cavalleresco. Sotto di loro si consuma la grande guerra in fredde e terribili trincee combattuta dagli imperi centrali e dagli alleati dell’Intesa. Mentre sulla terra e sul mare perdono la vita migliaia di uomini in una guerra crudele e spietata che copre di morti la terra di nessuno, coraggiosi aviatori si battono con senso dell’onore e del rispetto per l’avversario. Ognuno è convinto di fare il proprio dovere, in nome dei propri ideali e per la propria patria.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 50 illustrato a colori

    Stampato nel 2022 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Play the sky battle of WW1 1914-18-Gioca a Wargame sui cieli della Grande Guerra 1914-18

    22.00

    Luca Cristini

    Nei cieli del mondo devastato dalla Prima Guerra Mondiale, giovani aquile si battono con spirito cavalleresco. Sotto di loro si consuma la grande guerra in fredde e terribili trincee combattuta dagli imperi centrali e dagli alleati dell’Intesa. Mentre sulla terra e sul mare perdono la vita migliaia di uomini in una guerra crudele e spietata che copre di morti la terra di nessuno, coraggiosi aviatori si battono con senso dell’onore e del rispetto per l’avversario. Ognuno è convinto di fare il proprio dovere, in nome dei propri ideali e per la propria patria.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Play the Thirty Years’ War 1618-1648

    22.00

    Questi soldatini saranno a vostra disposizione per ottenere con poca fatica intere armate di battaglioni di fanti, squadroni di cavalleria, batterie di cannoni, case ed edifici, alberi e tanto altro materiale necessario per creare le scene della vostra battaglia. Spieghiamo inoltre trucchi e modalità per un buon montaggio dei pezzi, così come forniamo le regole ufficiali per giocare a wargame. Il tutto in 50 pagine fitte di centinaia di soldati forniti nella scala standard di 25/28mm che potrete, per solo uso personale, fotocopiare su cartoncino più spesso ed ottenere così armate delle dimensioni desiderate.

    Brossura, 20 x 25 cm. pag. 50 illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua italiano/inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Prussian and Austrian army uniforms in 1742-1770

    Il prezzo originale era: €35.00.Il prezzo attuale è: €21.00.

    Luca Stefano Cristini                  Prezzo di listino  35.00 (sconto 40%)

    Il volume presenta una vasta selezione dall’opera del Generale e scrittore Ferdinand Friedrich von Nicolai (1730-1814), libro che l’autore presentò con il titolo “Uniforme des Trouppe” ed oggi conservato nella Wurttembegische Landesbibliothek di Stoccarda. Il lavoro mostra un gran numero di uniformi ed equipaggiamenti dell’esercito Prussiano ed Austriaco della seconda metà del XVIII secolo: infanteria, cavalleria, artiglieria ed altri corpi sono raffigurati con tavole a colori, figurini e interessanti tavole sulle giubbe usate all’epoca, con precisi ragguagli sui colori. Il lavoro, che esibisce anche taluni abbigliamenti dell’esercito Sassone, testimonia la passione e la scientifica precisione uniformologica del Generale, che partecipò anche alla Guerra dei Sette Anni, ottenne incarichi di tutto rilievo e fu ambasciatore alla Corte di San Pietroburgo: notevole personalità di intellettuale e militare in prestigiosa carriera nel secolo di Federico il Grande.

    Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 110 illustrato completamente a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Raid nell’Oceano Indiano 5-9 aprile 1942. Il devastante attacco aereonavale contro l’isola di Ceylon e nel golfo del Bengala

    29.00

    Francesco Mattesini           Prezzo di listino  29.00 (sconto 35%)

    Il raid giapponese nell’Oceano Indiano fu eseguito solo pochi mesi dopo la grande vittoria di Pearl Harbor nella prima parte di Aprile 1942 dalla 1ª Flotta aerea del viceammiraglio Chūichi Nagumo e da parte della 2ª Flotta del viceammiraglio Nobutake Kondō il quale era al comando dell’operazione, nel Golfo del Bengala e contro l’isola di Ceylon, per affrontare e sconfiggere le deboli difese britanniche. L’offensiva ottenne un tale successo, da essere definito un massacro per le forze inglesi. Esso dimostrò la schiacciante superiorità delle forze aeree giapponesi della Marina Imperiale, scatenando grandi preoccupazioni nei comandi militari, ma per fortuna degli alleati non si trasformò in una reale strategia di invasione dell’India. La flotta inglese e le difese di Ceylon subirono perdite e la flotta orientale fu costretta a ripiegare  sulla costa africana, ma già a metà aprile le portaerei di Nagumo abbandonarono l’Oceano Indiano, perdendo forse la loro più grande occasione per ottenere risultati strategici di grande importanza per l’esito della guerra.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Reparti alpini nella R.S.I. – The alpine troops in the Italian social republic

    19.00

    Già nei primi giorni dopo l’armistizio in molte località in Italia e all’estero, singoli alpini o gruppi o interi Reparti organici, scelsero di continuare a combattere a fianco del vecchio alleato tedesco, venendo da questi utilizzati o nei loro Reparti o autonomamente. Costituitasi la Repubblica Sociale nel Nord Italia e la struttura dell’Esercito Nazionale, con l’emanazione dei bandi di arruolamento, il forte afflusso dei volontari e la scelta dei militari internati di rientrare in servizio nel nuovo Esercito, si dette l’avvio alla costituzione delle Forze Armate della R.S.I. nelle quali svolsero un ruolo primario gli Alpini, nonostante le difficoltà per l’approvvigionamento dei materiali militari.

    Brossura, 18 x 25,5 cm. pag. 98 cin numerose foto a colori

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Reparti Bersaglieri nella RSI – Photos & Images from World Wartime Archives

    Il prezzo originale era: €19.00.Il prezzo attuale è: €12.35.

    Lo sbando generale causato dall’Armistizio dell’8 settembre ebbe ripercussioni immediate anche sui reparti di Bersaglieri che però furono tra i primi a riorganizzarsi ed a riprendere le armi: al Sud, dove a fine settembre 1943 il LI Battaglione Bersaglieri d’istruzione Allievi Ufficiali di Complemento fu inserito nel Primo Raggruppamento Motorizzato; al Nord, dove si costituirono il Battaglione Bersaglieri “Mussolini”, il Reggimento Bersaglieri “Luciano Manara” ed il 3° Reggimento Volontari.

    Brossura, 17,8 x 25,4 cm. pag. 100 quasi completamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Reparti corazzati bulgari. Dalla 1ª compagnia corazzata allo scioglimento Bronirana Brigada 1935-1947

    19.90

    Paolo Crippa – Carlo Cucut

    Uscita sconfitta dalla Prima Guerra Mondiale, la Bulgaria, a seguito dell’applicazione delle clausole del trattato di pace, non poté acquistare carri armati sino ai primi anni ‘30. A causa della scarsa industrializzazione, fu giocoforza rivolgersi alle nazioni che in quegli anni erano i principali produttori di mezzi corazzati. Vennero quindi acquistati dall’Italia i carri veloci CV33, dall’Inghilterra i Vickers Mk.E e dalla Cecoslovacchia i LT vz. 35. Dopo aver costituito i primi reparti, grazie alla Germania, nella cui sfera d’influenza la Bulgaria era entrata, furono poi acquistati carri armati francesi preda bellica tedesca, i Renault R35, e nuovi carri cecoslovacchi. Nel 1943, con la costituzione della Bronirana Brigada, arrivarono i Panzer IV e gli StuG III.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Reparti corazzati delle repubbliche baltiche. Estonia-Lettonia-Lituania

    19.90

    Carlo Cucut

    Dopo aver dichiarato l’indipendenza nel corso del 1918, le neonate forze armate dell’Estonia, della Lettonia e della Lituania riuscirono a sconfiggere l’Armata Rossa. Durante la guerra furono costituiti i primi reparti corazzati, dotati di mezzi conquistati al nemico o consegnati dai britannici. Terminato il conflitto, quei reparti iniziali vennero potenziati con l’acquisto di carri armati e autoblindo, fino a costituire delle componenti blindo-corazzate successivamente inglobate dai sovietici nel 1940, dopo l’annessione all’Unione Sovietica.

    Brossura, 17,5 x 25 cm. pag. 100 riccamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2022 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Reparti corazzati italiani in Francia durante la seconda guerra mondiale

    19.90

    Paolo Crippa

    Durante la Seconda guerra mondiale, il contributo dei reparti corazzati del Regio Esercito sul fronte francese fu abbastanza marginale e, per questo motivo, mai preso in esame in maniera organica. L’impiego dei carri armati nei primi giorni del conflitto sulle Alpi avrebbe però dovuto offrire importanti spunti di riflessione ai Comandi italiani, perché si erano immediatamente palesate delle serie difficoltà sia nell’impiego dei carri armati impiegati, che si dimostrarono del tutto inadeguati, che nelle tattiche di impiego dei reparti corazzati, segnali che furono del tutto ignorati e che fecero sì che gli stessi errori si perpetrassero nelle successive fasi del conflitto. Dopo questa parentesi d’esordi0, reparti corazzati furono inviati in Francia solo nel novembre del 1942, a presidio delle coste della Francia meridionale e dalla Corsica, appunto con compiti di guarnigione di un Paese occupato e, di conseguenza, mai impiegati in combattimento. L’Armistizio dell’8 settembre 1943 segnò però una svolta: se da una parte i reparti schierati nella Francia meridionale non presero parte ad alcuno scontro e rientrarono in Italia, le unità corazzate di stanza in Corsica reagirono ai tentativi tedeschi di impossessarsi dei punti chiave dell’isola e si ingaggiarono in lunghi giorni di combattimenti contro gli ex alleati, combattimenti che terminarono con l’abbandono della Corsica da parte dei tedeschi.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 98

    Stampato nel 2024 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Reparti corazzati Jugoslavi 1940-1945 – Regno di Jugoslavia – Stato indipendente di Croazia – Unità Croate della Wehrmacht

    Il prezzo originale era: €19.00.Il prezzo attuale è: €12.93.

    Paolo Crippa – Luigi Manes        Prezzo di listino  19.00 (sconto 35%)

    Questo volume racconta la storia quasi sconosciuta dei carristi Jugoslavi dalla formazione al secondo conflitto mondiale. La formazione delle prime unità corazzate dell’Esercito del Regno di Jugoslavia risale alla fine degli anni ’20, quando le autorità militari sentirono la necessità di dotare i reparti di una componente blindata, sulla scorta delle esperienze vissute durante la Grande Guerra dagli eserciti impegnati nella guerra di trincea. Contrariamente a quello che succedeva presso molti altri eserciti europei a quell’epoca, queste unità corazzate non si svilupparono come un’estensione delle divisioni di cavalleria ma si formarono invece come reparti indipendenti, ufficialmente denominati “Unità Combattenti”. Con questi reparti il Regno di Jugoslavia affrontò la Seconda Guerra Mondiale. Dopo l’invasione italo-tedesca del 1941, la Croazia Indipendente e le forze collaborazioniste slovene formarono unità corazzate, impiegate in particolar modo nella lotta antipartigiane.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 98 riccamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Reparti corazzati rumeni. Dalla costituzione alla fine della Seconda Guerra Mondiale: 1916-1945

    19.90

    Carlo Cucut

    Le prime unità blindate rumene furono costituite nel 1916, utilizzando autoblindo catturate al nemico, ma solo nei primi anni Venti vennero costituiti reparti corazzati. Le difficoltà economiche, la scarsa industrializzazione del paese, la necessità di acquistare carri armati all’estero, fece si che solo a metà degli anni ‘30 fosse varato un significativo programma di riarmo e riorganizzazione dei reparti corazzati rumeni. L’entrata in guerra nel 1941 contro l’URSS evidenziò le carenze dei mezzi a disposizione, ma nel contempo dimostrò il coraggio e la determinazione dei carristi rumeni, comprovati dopo l’armistizio dell’agosto 1944 combattendo contro i vecchi alleati sino alla fine della guerra.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Rex Vaincra – Léon Degrelle e la legione Vallonia

    21.00

    Lèon Degrelle, uno dei più famosi e valorosi tra i volontari stranieri arruolati nelle forze armate tedesche nella Seconda Guerra Mondiale. Descritto come un criminale e un traditore dalla storiografia ufficiale, non si può assolutamente negare o nascondere la sua grande esperienza di soldato e di comandante militare sul fronte dell’Est. Partito per la Russia come semplice soldato, Degrelle si battè valorosamente guadagnandosi con il valore dimostrato sul campo di battaglia i più alti gradi della gerarchia militare tedesca, fino a comandare un’intera divisione della Waffen SS. In questo nuovo numero di Fronti di Guerra, abbiamo voluto narrare la storia della Legione Vallonia, una delle tante unità volontarie europee che si batterono al fianco delle forze armate tedesche per combattere contro la Russia sovietica e il bolscevismo, nel periodo che va dal 1941 al 1943. Inquadrati in un battaglione di fanteria nell’esercito tedesco, non essendo membri della ‘razza’ germanica, come i Fiamminghi, gli Olandesi, i Norvegesi e i Danesi, le cui legioni furono inquadrate dalla Waffen SS, i Valloni furono impegnati duramente in combattimento, dimostrandosi degli ottimi e valorosi soldati, tanto da meritarsi sul campo, con il sangue versato in battaglia, l’onore di diventare successivamente anche loro dei combattenti SS, dimostrando ancora una volta agli occhi dei Tedeschi e del mondo intero, che non esistono razze superiori ma solo uomini superiori. La narrazione della storia della Legione è stata completata includendo dei brani tratti dagli scritti originali di Degrelle e attingendo informazioni principalmente dai documenti di archivio e dagli studi pubblicati in precedenza sulla stessa legione e Degrelle. La storia della Legione vallone è accompagnata da centinaia di foto, alcune sicuramente conosciute e già pubblicate, ma moltissime altre sicuramente inedite, per rendere la lettura più piacevole e calare il lettore direttamente sul campo di battaglia.

    Brossura, 17,5 x 25 c

    Quick view
  • 0 out of 5

    Road to Rome. Scatti e memorie di un rhodesiano nella RAF

    19.00

    Salvo Fagone

    Nell’estate del 1943, le forze Alleate si accingevano a conquistare l’Europa. Attraverso l’Operazione Husky, migliaia di giovani di diverse unità militari, tutte facenti capo all’alleanza anglo-americana, ma di diverse nazionalità, sbarcarono in Sicilia. Tra di essi c’era un giovane fotografo rhodesiano, Algernon de Blois Spurr, arruolatosi nella Southern Rhodesian Air Force, che insieme al suo reparto aereo, il 55 Squadron della Royal Air Force britannica, risalì tutto lo stivale, in un viaggio che terminò a Roma nell’estate del 1944. La sua piccola fotocamera,  immortalò momenti di guerra e di vita quotidiana, costituendo una importante testimonianza di quei giorni cruciali, che, preziosamente conservati in un cassetto in Sudafrica, riaffiorano oggi, grazie al figlio che ne ha concesso la pubblicazione, e all’autore, che ha unito agli scatti una minuziosa ricostruzione degli eventi bellici che accompagnarono lo Squadron.

    Quick view