Marinai su per le montagne. Il battaglione «Uccelli» della divisione «San Marco» sulla Linea Gotica nelle voci dei suoi marò 1944-1945

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    Marinai su per le montagne. Il battaglione «Uccelli» della divisione «San Marco» sulla Linea Gotica nelle voci dei suoi marò 1944-1945

    25.00

    Davide Dal Giudice

    Questo libro è una storia orale delle operazioni in Garfagnana contro gli Alleati del II Battaglione del 6° Reggimento Fanteria di Marina della Divisione “San Marco” dell’Esercito Nazionale Repubblicano agli ordini del Comandante Luigi Uccelli nelle testimonianze dei suoi Ufficiali e Marò, raccolte dal ricercatore storico Davide Del Giudice, riconosciuto esperto dei combattimenti nel settore tirrenico della Linea Gotica. Le parole dei protagonisti sono precedute da un approfondimento storico sul contesto tattico e le operazioni militari nel settore dell’Alta Valle del Serchio, e seguite da una appendice fotografica di immagini dell’epoca rare e inedite e di tavole a colori presentanti fregi e distintivi della “San Marco”, esempi di reperti bellici raccolti nel Museo Linea Gotica della Garfagnana, e immagini attuali dei luoghi degli scontri e delle recentemente restaurate posizioni difensive del Battaglione “Uccelli” sulla Quota 1068, uno dei punti focali della difesa dei “marinai su per le montagne” della “San Marco” contro le truppe Alleate nell’inverno 1944-1945.

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    Marò a sedici anni

    19.90

    Sergio Moro

    Spinto dall’amor di patria, Sergio Moro, appena sedicenne, si arruola volontario nella Regia Marina nel 1943. Ma il suo sogno si infrange subito con il diffuso disfattismo di molti suoi compagni, e con l’8 settembre 1943, che lo coglierà a Pola. Catturato dai tedeschi e poi dai partigiani titini, riuscirà rocambolescamente a raggiungere la sua famiglia a Novara. La sua volontà di servire l’Italia lo porterà nuovamente sotto le armi, entrando volontario nella costituenda Divisione F.M. “San Marco” della RSI: dopo il meticoloso e duro addestramento in Germania, Moro, come i suoi camerati, rimarranno delusi di non essere inviati al fronte contro gli Alleati, ma saranno schierati in Liguria in funzione antisbarco. La lotta partigiana e l’inattività nei presidi logorerà la divisione, ma, come messo in evidenza da Moro nel suo scritto, proprio nel momento più buio, cioè nel ripiegamento verso il nord nell’aprile 1945, la divisione ritroverà la sua compattezza ed efficienza combattiva, aprendosi tenacemente la strada tra le forze partigiane che tentavano inutilmente di sbarrare il cammino. Dopo la resa, l’autore descrive la sua prigionia, tra le angherie dei partigiani e le dure condizioni del POW Camp di Coltano, il ritorno a casa, e il dopoguerra.

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    Massacro nel Mare di Barents. PQ.17: il convoglio della morte. 27 giugno – 13 luglio 1942

    19.90

    Francesco Mattesini

    Nel luglio del 1942 due convogli britannici, il PQ.17, l’altro, il QP.13, con rotta inversa formato da navi scariche, nell’attraversare il Mar di Barents andarono incontro ad una tragica sorte. Il timore che le navi tedesche, in particolare la temutissima corazzata TIRPITZ, concentrate nella Norvegia Settentrionale, potessero attaccare il convoglio PQ.17, un una zona dove non dovevano spingersi le grandi navi della Home Fleet, indusse il Primo Lord del Mare, ammiraglio Dudley Pound, ad ordinare lo scioglimento del convoglio e la ritirata delle sue unità di scorta diretta (4 incrociatori e 10 cacciatorpediniere). Soltanto 11 sulle 35 navi partite dall’Islanda con il convoglio PQ.17 raggiunsero la destinazione. Le alter 24 andarono perdute. Per i convogli alleati questa fu una tragedia enorme, tanto da meritarsi l’appellativo di convoglio della morte. Fu invece uno dei successi maggiori per le unità sommergibilistiche tedesche e degli aerei della Luftwaffe.

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    Medieval knights 1100-1476

    35.00

    Libro dedicato alle uniformi medievali con numerosissime tavole di Garuti e Durand. Ogni tavola è fornita di descrizione storica e tecnica. Sono presenti inoltre numerosissimi stemmi araldici delle varie fazioni e famiglie nobili. Si considerano le famiglie nobili italiane, gli Ordini Crociati come go Ospitalieri e i Teutonici, e anche le famiglie Francesi, Inglesi e Germaniche. Dell’area Italiana sono descritti cavalieri come Farinata degli Uberti, Tartaglia, Jacopo de’ Pazzi e quelli dei Pellari ed anche le milizie Fiorentine e Lombarde. Tra i nobili di Germania, Inghilterra e Francia si riportano: Wolfram Von Eschenbach, Ludwig IV di Baviera, Aymer de Valence, Edmund Crouchback, Alfonso X, Alfonso di Poitiers.

    Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 90 con circa 70 tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    Mentana 1867 – La disfatta di Garibaldi

    29.00

    .Nel 1867 Garibaldi era considerato uno dei migliori generali europei. I risultati ottenuti nella disperata difesa di Roma del 1848-49 e la ritirata da manuale da lui effettuata, la campagna del 1859 alla testa dei Cacciatori delle Alpi, la conquista della Sicilia e dell’Italia Meridionale nel 1860-61 con le vittorie di Calatafimi, Milazzo e Volturno, ne avevano innalzata la fama a livelli internazionali, tanto che Abraham Lincoln nel 1862 gli offrì il comando delle armate unioniste nella Guerra Civile Americana, offerta declinata dal Generale. Ma Garibaldi aveva un obbiettivo costante, la liberazione di Roma, obbiettivo sintetizzato nel motto: ROMA O MORTE. Cinque anni dopo esser stato fermato dai soldati regi all’Aspromonte, un anno dopo aver battutogli Austriaci in Trentino nell’unico successo italiano nella Terza guerra di Indipendenza, nel 1867 Garibaldi condusse in condizioni quasi disperate, con truppe raccogliticce e scarsamente armate insieme ad un piccolo nucleo di Camicie rosse veterane la campagna dell’Agro Romano, dove, dopo il successo di Monterotondo ed esser arrivato a due km dalle mura di Roma, avrebbe subito a Mentana la sua prima disfatta, ad opera dei volontari di Pio IX e dei fucili Chassepots del corpo di spedizione francese inviato da Napoleone III in sostegno al vacillante regime del papa-re.

    Brossura. 18 x 25,5 cm. pag. 190 con alcune illustrazioni e cartine b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Milizia difesa territoriale e guardie civiche nell’O.Z.A.K. 1943-1945

    19.00

    .Con la proclamazione dell’Armistizio, tutto il territorio che comprendeva le Province del Friuli-Venezia Giulia, la Provincia di Lubiana e l’Istria, considerato di vitale importanza per le linee di comunicazione e per il rifornimento dell’esercito tedesco in Italia, venne di fatto amministrato direttamente dal Reich, sotto la forma giurisdizionale della cosiddetta Zona di operazioni del Litorale Adriatico. Il governo della R.S.I. tentò di ristabilire la propria autorità nell’O.Z.A.K. anche in ambito militare, ma l’ingerenza tedesca fu sempre feroce. Fu impedito alle ricostituite Legioni della M.V.S.N. di confluire nella G.N.R. ed i tedeschi imposero a queste unità la denominazione di Milizia Difesa Territoriale (M.D.T.), formalmente parte della G.N.R., ma nella realtà autonome. LA M.D.T. si configurò come “Landschutz”, cioè una unità di difesa del territorio. Parallelamente il Prefetto Coceani ed il Podestà Pagnini promossero la costituzione di un’unità di autodifesa, la Guardia Civica, a Trieste, esempio seguito in altre città della regione.

    Brossura, 18 x 25,5 cm. pag. 98 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

    Disponibile, su richiesta, anche in lingua inglese

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    Morat 1476 – La guerra all’ultimo sangue fra Carlo il Temerario e i confederati svizzeri

    29.00

    Le guerre borgognone furono un grande conflitto che vide da una parte Carlo il Temerario, duca di Borgogna e la dinastia dei Valois, sovrani francesi con l’astuto Luigi XI, in queste guerre la Confederazione svizzera fu pesantemente coinvolta e giocò un ruolo decisivo. La guerra vera e propria scoppiò nel 1474 e negli anni successivi il duca di Borgogna, Carlo, fu sconfitto ben tre volte sul campo di battaglia. Prima a Grandson, poi a Morat e alla fine trovando anche la morte nell’ultima di queste battaglie, quella combattuta a Nancy. Per Il ducato di Borgogna queste guerre rappresenteranno la fine dello stato, tutti i suoi territori e quelli ad esso appartenenti divennero parte della Francia, mentre i possedimenti borgognoni nei Paesi Bassi e nella Franca Contea furono ereditati dalla figlia di Carlo I, Maria di Borgogna ed alla fine, visto il matrimonio di questa con Massimiliano trasmessi alla casata degli Asburgo.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 102 con numerose illustrazioni e tavole a colori

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    Napoleone I – Da Austerlitz a Friedland scritti discorsi bollettini 1805-1807

    35.00

    In occasione del 250° Anniversario della nascita di Napoleone I, abbiamo voluto commemorare l’avvenimento presentando le più gloriose tra le campagne militari dell’Impero, quelle del 1805 e del 1806-1807, attraverso le parole stesse dell’Imperatore: dai leggendari Bollettini della Grande Armée ai proclami, alle lettere sia quelle ufficiali indirizzate al Senato francese ed ai sovrani nemici ed alleati, sia quelle private dirette a Giuseppina, che ci danno un quadro più intimo e personale di Napoleone in guerra; documenti spesso difficilmente reperibili in italiano qui riuniti per la prima volta. Sfilano in tal modo davanti agli occhi le folgoranti vittorie di Ulm e di Austerlitz, di Jena e di Friedland, ma anche il carnaio di Eylau, la pace di Presburgo, la conquista del Regno di Napoli, il Blocco Continentale e l’incontro con lo zar Alessandro I a Tilsitt. Sono pagine importanti non soltanto dal punto di vista storico ma anche da quello letterario: Leonardo Sciascia ha scritto che se Napoleone non fosse stato Napoleone sarebbe stato Stendhal; e Guido Gerosa: i suoi proclami sono i testi più belli della storia contemporanea… Il volume, curato da uno dei maggiori storici militari italiani, Pierluigi Romeo di Colloredo Mels, è impreziosito dagli splendidi lavori che il colonnello Stefano Manni dell’Isola di Torre Maìna, Soldato ed Artista con la maiuscola, ha dedicati alla Grande Epoque. L’opera è pubblicata sotto il patrocinio dell’Associazione Aristocrazia Europea.

    Brossura, 20,5 x 25 cm. pag. 98 illustrato con numerose tavole e cartine a colori

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    Narva 1944. La Battaglia delle SS Europee

    35.00

    Wilhelm Tieke

    La storia della difesa dell’Estonia, dalla testa di ponte di Narva alla “Linea Tannenberg” da parte dei volontari europei SS danesi, norvegesi, fiamminghi ed estoni e delle unità tedesche del III (germanisches) SS-Panzerkorps – vero e proprio “Esercito Europeo” – contro l’irrompere verso ovest delle forze dell’Armata Rossa nel gennaio-settembre 1944. Battaglie, atti d’eroismo, vittorie e sconfitte dei contendenti sono ricostruite in un testo documentato ma scorrevole, basato su fonti ufficiali e resoconti di veterani, e integrati da 270 rare foto in bianco e nero e a colori e mappe.

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    Nettuno. Il “Barbarigo” e in linea marzo 1944

    19.90

    Massimiliano Afiero

    Il Battaglione Barbarigo fu tra le prime unità italiane ad essere impiegata sul fronte di Nettuno per contrastare lo sbarco alleato avvenuto nel gennaio del 1944 sulla costa laziale, nei pressi delle località di Anzio e Nettuno (allora riunite in un solo comune chiamato Nettunia). Il 19 febbraio 1944, gli uomini del Barbarigo partirono per Roma, a bordo di autobus civili: il battaglione era strutturato su un Comando e quattro compagnie, per un totale di 980 uomini tra ufficiali e marò. Come armi c’erano i mitra MAB, alcuni fucili mitragliatori Breda 30 e qualche mitragliatrice Breda 37. Non faceva parte della dotazione l’artiglieria, mancavano le mitragliere pesanti e anche l’equipaggiamento, lasciava a desiderare. Di fronte ai marò era schierata la First Special Service Force, un reparto d’élite misto canadese e statunitense. Pur senza grande esperienza di guerra, i marò del Barbarigo, sotto l’incessante fuoco nemico che pioveva da terra, dal mare e dal cielo, su un terreno fradicio, subendo continue perdite, riuscirono a mantenere le loro posizioni con grande spirito di sacrificio. Restarono in linea per ben tre mesi, durante i quali impararono il mestiere delle armi sul campo.

    Brossura, 17,5 x 25 cm. pag. 70

    Stampato nel 1944 da Soldiershop

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    Nizam-I Cedid: New order Army infantry and artillery 1792 till 1807

    29.00

    Chris Flaherty

    Questo libro esamina le uniformi, i gradi e l’organizzazione per un nuovo tipo di soldato turco, diverso dal giannizzero da cui scaturì la nuova tipologia di soldato, durante la Rivoluzione francese e le prime guerre napoleoniche. Il debutto del reggimento Levend Chiftlik nel 1799, durante l’assedio francese di Acri e nella campagna anglo-turca in Egitto per espellere l’occupazione francese, introdusse il Nizam-i Cedid: Esercito del Nuovo Ordine. Avendo avuto inizio come parte delle riforme del sultano Selim III (1789 fino al 1807), vennero alla luce diversi reggimenti di fanteria anatolici, un reggimento di artiglieria da campo e due Galeonjees: i reggimenti di “fanteria di marina” dell’esercito del Nuovo Ordine. Il libro tratta anche dell’Arnaut: la fanteria albanese; degli alti gradi dell’esercito, sino al termine del XVIII secolo. E ancora, Le tattiche dell’esercito permanente; Armi ed equipaggiamento del soldato di fanteria dell’esercito del Nuovo Ordine; e gli eventi dal 1806 al 1807 che portarono alla soppressione e alla morte del sultano Selim III da parte dell’Esercito del Nuovo Ordine.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 86 con numerose illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Soldiershop

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    Novara 1849 – La marcia di Radetzky

    29.00

    Pierluigi Romeo Di Colloredo Mels

    La campagna culminata con la battaglia di Novara del 23 marzo 1849, oggi quasi del tutto dimenticata come tutto ciò che riguarda il Risorgimento italiano, pose fine agli avvenimenti militari della Prima Guerra d’Indipendenza dopo solo tre giorni dal riaccendersi delle ostilità tra Austria e Regno di Sardegna, iniziate con la rottura dell’Armistizio firmato dopo Custoza. Il 20 marzo l’esercito sabaudo aveva varcato il Ticino a Boffalora, avanzando fino a Magenta, con l’obiettivo di strappare agli austriaci una Milano dalla quale ci si attendeva una nuova insurrezione. Ma il giorno dopo i sardi vennero travolti dalla controffensiva asburgica e furono sconfitti a Mortara, dove gli austriaci fecero 2000 prigionieri. Quello che la mattina del 23 marzo affrontò le truppe di Radetzky nei dintorni di Novara, era un esercito cresciuto troppo in fretta nei mesi precedenti, mal finanziato, scarso di quadri e dotato di pessimi servizi logistici. Lo comandava un generale polacco, Chrzanowski, che conosceva poco il Paese e quasi per nulla la sua lingua, con i soldati che si sentivano demotivati, e trascinati in guerra dalla pressione congiunta della Camera dei deputati e di Carlo Alberto, ansioso di riscattare la sconfitta di Custoza. Per il Generalfeldmarschall Joseph Radetzky von Radetz fu una vittoria folgorante, malgrado il valore veramente strenuo dei soldati piemontesi, cui fece riscontro la straordinaria incapacità dei comandanti. La battaglia costò più di 5.000 uomini per parte tra morti, feriti, prigionieri e dispersi.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 180 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Nuremberg Tournaments 1446-1561

    Il prezzo originale era: €39.00.Il prezzo attuale è: €25.35.

    Lo splendido Turnierbuch tedesco (conservato al Metropolitan Museum of Art di New York) è composto da 112 fogli con raffigurazioni di concorrenti e cavalcature equipaggiate per vari tornei e mostra in particolare i partecipanti a quelli noti come Gesellenstrechen, (“Giostre da scapolo”), tenute a Norimberga (Germania) tra il 1446 e il 1561. Con squisita maestria sono raffigurate le decorazioni di stemmi, scudi, gualdrappe e armature, costumi giullareschi e emblemi. Particolari le decoratissime slitte da parata. In molti casi, il Briefmaler, l’artista che realizzò l’opera, riporta i nomi dei personaggi.

    Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 112 completamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    Occupazione italiana dell’Albania – L’Anschluss italiano

    19.90

    Daniele Notaro

    L’occupazione italiana dell’Albania, avvenuta nell’Aprile 1939, è un tema poco trattato dalla maggior parte dei testi inerenti alla storia delle nostre forze armate e spesso viene citato in poche righe o descritto come un’azione di poca importanza e senza difficoltà. Nella realtà, l’invasione del Regno d’Albania fu un campanello d’allarme e mostrò tutta l’inefficienza delle regie forze armate italiane in una guerra moderna. Quella che doveva essere una ‘passeggiata di salute’ in realtà costò il sangue dei soldati e marinai italiani, soprattutto nella zona di Durazzo, e solo la debolezza dell’apparato militare del piccolo stato balcanico non farà pagare caro agli italiani la mal organizzazione dell’operazione e i problemi logistici.

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    Oltre le fazioni – L’altra faccia di guelfi e ghibellini

    19.00

    Chiara Mattarozzi

    Guelfi, ghibellini, fazioni: termini molto usati e conosciuti, ma fino a che punto? Nell’ultimo decennio, diversi studi hanno messo in luce il ruolo non certo marginale delle aristocrazie locali nello stato visconteo-sforzesco, le quali riuscirono ad esercitare un potere non indifferente nei rapporti con il governo centrale. Le partes, considerate nell’immaginario comune semplice fattore di discordia e conflitto, ebbero in diverse occasioni un ruolo importante, come elementi di stabilità e di composizione dell’ordine cittadino. In questo testo si è cercato di far ordine tra gli studi ad oggi disponibili e di analizzare la situazione delle diverse città del dominio milanese. Uno sguardo particolare è dedicato ai tentativi di Bernabò Visconti, Filippo Maria Visconti e Ludovico Maria Sforza di contenere lo strapotere delle parti, rivendicando la superiorità del potere centrale, per andare “oltre le fazioni”. (In appendice, trascrizione integrale degli Statuta seu Capitula Sancte Unionis Civium Alme Civitatis et Comitatus Papie)

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 96 con varie illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    Operazione Tifone. La SS divisione Reich in marcia verso Mosca Ottobre 1941-febbraio 1942

    23.00

    Massimiliano Afiero

    Il 30 settembre 1941, il Gruppo Armate del Centro del feldmaresciallo Fedor von Bock lanciò l’operazione Tifone, l’attacco su Mosca. I reparti tedeschi chiusero in una morsa due gruppi di armate sovietiche. Sei armate sovietiche ad ovest e altre tre nella zona di Briansk. I soldati di Von Bock fecero circa 700.000 prigionieri e distrussero 1200 carri e 4000 pezzi di artiglieria. Quando l’esercito tedesco era pronto per sferrare l’attacco finale arrivò l’ordine di Hitler di deviare la strategia in quanto riteneva Mosca un obiettivo non importante. Non aveva calcolato che così facendo il tempo avrebbe giocato a favore dei sovietici. Con l’arrivo delle piogge le strade si trasformarono in un terribile pantano che rallentò notevolmente la marcia dei reparti tedeschi. Con l’arrivo del ghiaccio la marcia tedesca riprese e a novembre i sovietici tornarono nuovamente a ripiegare. Ciò permise un nuovo riavvicinamento delle unità tedesche a Mosca che arrivarono a poche decine di chilometri dal Cremlino. Quando tutto sembrava fatto, una disperata controffensiva sovietica unita alle terribili condizioni climatiche dell’inverno russo frenarono la corsa tedesca definitivamente.

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    Ostfront – Le tattiche della Wehrmacht sul fronte russo 1941-1945

    29.00

    Lo scopo di questo testo, realizzato per conto dell’US Army nel 1953 da un gruppo di comandanti di reparto tedeschi veterani del fronte orientale, era di fornire ai comandanti di piccole unità del materiale d’istruzione riguardo il fronte russo durante la seconda guerra mondiale, basato su esperienze del loro stesso livello. Un attento studio degli esempi portati nel testo fornisce molte lezioni sulla tattica, la logistica, le tecniche di combattimento e nel coordinamento delle armi, sull’influenza del terreno e delle condizioni climatiche sulla condotta delle operazioni, e sulla qualità degli uomini e degli ufficiali tedeschi e sovietici che combatterono sul fronte russo, permettendo di gettarvi uno sguardo realmente approfondito. Infatti, per dare ai lettori una conoscenza profonda e dettagliata delle condizioni di vita e di combattimento sul campo di battaglia, lo studio delle azioni delle piccole unità è di maggiore utilità che una conoscenza superficiale delle grandi operazioni, che sono di competenza dei comandanti e degli stati maggiori degli alti comandi. Secondo e ultimo volume della serie.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 294 con numerose cartine e foto b/n

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    P.N.F. La storia e le uniformi del Partito Nazionale Fascista

    65.00

    Carlo Rastrelli

    Dopo l’importante libro, edito nel 2022 su due volumi, sulla storia e le uniformi della M.V.S.N., un nuovo ed imponente lavoro di Carlo Rastrelli sulla storia e sulle uniformi del Partito Nazionale Fascista. Come funzionava, com’era organizzato, come era finanziato e quali erano gli uomini e le uniformi del partito che, per vent’anni, ha messo l’Italia in camicia nera? A queste ed a molte altre domande il presente volume si propone di offrire risposte esaustive e definitive. Ma perché un libro sul P.N.F.? Per due semplici motivazioni. La prima: un libro del genere è assente nel panorama editoriale italiano ed internazionale. Esistono, difatti, solo due volumi sul Partito Nazionale Fascista, quello del Gambino e quello del Lazzero, entrambi parziali e datati. La seconda: il ventennio fascista è stato protagonista della nostra storia recente, di un’Italia che può sembrare lontana ma che è storia di ieri, e, pertanto, deve essere accettato e conosciuto.

    Brossura, 20,5 x 25,5 cm. pag. 290 con numerose immagini a colori e b/N: fotografie originali d’epoca, figurini storici, stemmi, distintivi, mostrine, ecc.

    Stampato nel 2023 da Soldiershop

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    Paper Soldiers by Carlo Pozzi Vol. 1 – From 1650 to 1890

    19.90

    Le stampe dei soldati di carta in questo primo volume coprono gli anni dal 1650 alla fine del XIX secolo. Le prime serie del ‘600 e ‘ 700 si basano su soggetti francesi e italiani, ma anche inglesi e irlandesi. E’ inclusa anche una serie interessante e curiosa riguardante i soldati della marina francese. Seguono alcuni fogli di indiani del Nord America, seguiti da altre uniformi dell’era napoleonica. Il libro si conclude con soggetti in uniformi italiane del XIX secolo.

    The paper soldiers printings in this first volume cover the years from 1650 to the end of the XIX century. In the second volume we will complete with tables from the XX century. The first infantries series from ‘600 and ‘700 is based on French and Italian subjects, but also English and Irish. You will also find an interesting and curious series regarding the French navy soldiers. Next are some sheets of North America Indians, followed by other uniforms and the Napoleonic era. The book concludes with Italian uniformologic subjects from the XIX century.

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    Paper Soldiers by Carlo Pozzi Vol. 2 – Uniforms of XX Century

    19.90

    Le stampe dei soldati di carta in questo secondo volume coprono gli anni dal 1900 alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Si basa su uniformi e truppe coloniali italiane dal 1919 al 1938. Il libro si conclude con soggetti dell’aviazione italiana e americana della seconda guerra mondiale con alcune ultime tavole della marina italiana nel 1960.

    The paper soldiers printings in this second volume cover the years from 1900 to the end of the WW2. It is based on Italian uniforms and colonial troops from 1919 to 1938. The book concludes with Italian and US air force subjects of WW2 with some last plates of Italian navy in 1960. In the first volume you can find soldiers from the XVII, XVIII and XIX century until the end of WW1

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    Paper Soldiers by G. Aimaretti – XVIII c. – XVIII Century Uniforms

    19.90

    I soldati di carta di Guglielmo Aimaretti sono davvero un esempio di ricerca sull’uniformologia, l’autore è infatti noto per le sue illustrazioni in molti dei nostri libri. In questo primo volume della serie, presentiamo i soldati di carta del 18 ° secolo, appartenenti in particolare all’esercito savoiardo del Regno di Sardegna.

    Guglielmo Aimaretti’s paper soldiers are truly a form of uniformology research, the author is in fact known for his illustrations in many of our books. In this first volume of the series, we present the paper soldiers of the 18th century, belonging in particular to the Savoyard army of the Kingdom of Sardinia.

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    Paper Soldiers by Simone Crivelli – The Italian army 1859-1911

    19.90

    Simone Crivelli

    I soldati d’ell’esercito italiano tra il 1859 e il 1911 e alcuni loro nemici, immortalati nelle splendide tavole a colori dell’artista veronese Simone Crivelli, riveduti e migliorati per questa nuova edizione.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 52 con illustrazioni b/n

    Stampato nel 2022 da Soldiershop

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    Paper Soldiers of French second empire – In the art of Jean-Benoit Pfeiffer

    19.90

    La formidabile macchina da guerra divenuta l’esercito di Napoleone III aveva già attraversato diverse campagne in Europa, Asia, Africa e anche in Messico fino all’ultimo disastro della guerra franco-prussiana e alla sconfitta della Berlina. Gli uomini e le divise di centesimi, guide, corazzieri, ussari, zuavi e altro nell’arte di Jean-Benoît Pfeiffer.

    The formidable war machine which Napoleon III’s army had become had already been through several campaigns in Europe, Asia, Africa and also in Mexico just to the last disaster of French-Prussian war and the defeat of Sedan. The men and the uniforms of Cent-Gardes, Guides, Cuirassiers, Hussars, Zouaves and more in the art of Jean-Benoît Pfeiffer.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 50 completamente illustrato a colori

    Testo in lingua inglese/francese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Paper soldiers of Napoleonic era Vol. 1

    19.90

    I figurini napoleonici presenti nel nostro libro provengono da una rara e unica collezione di fogli assemblati da H. J. Vinkhuijzen (1843-1910), un medico olandese, amante delle uniformi militari. Uno dei collaboratori più importanti del Vinkhuijzen è stato l’italiano Quinto Cenni, il cui lavoro è già stato pubblicato nella serie Quaderni Cenni.

    Brossura, 20 x 25 cm. pag. 50 completamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua italiano/inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    Paper Soldiers of Napoleonic Era Vol. 2 – Prusse and German from the Vinkhuljzen Col.

    19.90

    I figurini napoleonici presenti nel nostro libro provengono da una rara e unica collezione di fogli assemblati da H. J. Vinkhuijzen (1843-1910), un medico olandese, amante delle uniformi militari. Uno dei collaboratori più importanti del Vinkhuijzen è stato l’italiano Quinto Cenni, il cui lavoro è già stato pubblicato nella serie Quaderni Cenni.

    Brossura, 20 x 25 cm. pag. 50 completamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua italiano/inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    Paper Soldiers of Napoleonic Era Vol. 3 – Russia and Holland from the Vinkhuljzen Col.

    19.90

    I figurini napoleonici presenti nel nostro libro provengono da una rara e unica collezione di fogli assemblati da H. J. Vinkhuijzen (1843-1910), un medico olandese, amante delle uniformi militari. Uno dei collaboratori più importanti del Vinkhuijzen è stato l’italiano Quinto Cenni, il cui lavoro è già stato pubblicato nella serie Quaderni Cenni.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 48 completamente illustrato a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    Passo Uarieu. Le Termopili delle camicie nere in Etiopia

    27.00

    Pierluigi di Colloredo Mels

    Nel gennaio 1936, la Divisione 28 Ottobre si spinse sino a Passo Uarieu. I guerrieri abissini, mal valutando la possibilità di resistenza della difesa di Passo Uarieu, si gettarono in massa contro le posizioni difensive italiane, per travolgerle e lanciarsi sulla strada di Hauzien. Asserragliati, i legionari della 28 Ottobre con i resti di due Battaglioni del Console Generale Diamanti resistono eroicamente, e per tre giorni, privi di acqua e di viveri, sbarrano il Passo. Alle ore 12.30 del 24 l’arrivo del XXIV Battaglione eritreo induce i legionari ad una sortita ed il nemico fugge per non cadere tra due fuochi. Il Gruppo Camicie Nere del Console Generale Diamanti e la 28 Ottobre vengono citati dal Duce all’Ordine del Giorno della Nazione. Un capitolo tratta inoltre la questione relativa all’impiego dei gas da parte dell’aeronautica italiana nei combattimenti in Etiopia. In appendice, oltre ad alcuni resoconti della battaglia, sono elencate le decorazioni al Valor Militare concesse e le cantate dei Legionari.

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    Per vincere ci vogliono i leoni – I fronti dimenticati delle Camicie Nere 1939-1943.

    29.00

    In questo libro sono trattati tutti i fronti che videro l’impiego delle unità di Camicie Nere. Un’opera completa e dettagliata dedicata alla storia della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale in un’ottica senza pregiudizi, esaltazioni o condanne aprioristiche per la conoscenza del Regime e di una pagina dimenticata della storia militare italiana.

    Brossura, 18 x 25,5 cm. pag. 326 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    Play the Ancient Greek war. Gioca a Wargame alle guerre degli antichi Greci

    22.00

    Luca Stefano Cristini – Gianpaolo Bistulfi

    Dalla guerra di Troia, ai conflitti persiani fino alla conquista macedone, attraverso grandi battaglie da Maratona a Issus. Culla della civiltà occidentale, le fondamenta del pensiero moderno sono state poste nell’antica Grecia, ma anche battaglie sanguinose e guerre totali. È la storia epica dell’oplita, armato di scudo, elmo, e pettorali. E anche della falange macedone. Passando in rassegna gli eserciti e gli scontri più significativi, in terra e in mare, di un impero fallito.

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    Play the Arab conquest wars 633 AD. Gioca a Wargame alle guerre fra arabi, bizantini e sassanidi

    22.00

    Luca Cristini

    L’inizio della grande conquista araba dal 633 d.C. Gioca a wargame le campagne combattute in Medio Oriente al tempo della conquista araba dopo la morte del profeta islamico Maometto nel 7° secolo. Le prime conquiste islamiche portarono alla fine dell’impero sassanide e a una grande perdita di territorio per i bizantini, con la conseguente diffusione dell’Islam al di fuori dell’Arabia e la creazione del mondo musulmano.

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    Play the Burgundian Wars 1474-1477

    22.00

    Questi soldatini saranno a vostra disposizione per ottenere con poca fatica intere armate di battaglioni di fanti, squadroni di cavalleria, batterie di cannoni, case ed edifici, alberi e tanto altro materiale necessario per creare le scene della vostra battaglia. Spieghiamo inoltre trucchi e modalità per un buon montaggio dei pezzi, così come forniamo le regole ufficiali per giocare a wargame. Il tutto in 50 pagine fitte di centinaia di soldati forniti nella scala standard di 25/28mm che potrete, per solo uso personale, fotocopiare su cartoncino più spesso ed ottenere così armate delle dimensioni desiderate.

    Brossura, 20 x 25 cm. pag. 50 illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua inglese/italiano

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    Play the Franco-Prussian war 1870-1871 – Gioca a Wargame alla guerra del 1870

    22.00

    La guerra franco-tedesca, detta anche guerra franco-prussiana (19 luglio 1870 – 10 maggio 1871) fu un conflitto in cui una coalizione di Stati tedeschi guidata dalla Prussia sconfisse la Francia. Le truppe tedesche avanzarono in Francia e sconfissero decisamente i francesi a Sedan. Questa guerra cambiò violentemente il corso della storia europea, segnando la fine dell’egemonia francese nell’Europa continentale e portò alla proclamazione del nuovo Impero tedesco a Versailles: fu il culmine delle ambizioni di Bismarck di unire la Germania.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 50 con illustrazioni a colori

    Testo in lingua intaliano/inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Play the Italian wars of Independence – Gioca a wargame alle guerre risorgimentali

    22.00

    Questi soldatini saranno a vostra disposizione per ottenere con poca fatica intere armate di battaglioni di fanti, squadroni di cavalleria, batterie di cannoni, case ed edifici, alberi e tanto altro materiale necessario per creare le scene della vostra battaglia. Spieghiamo inoltre trucchi e modalità per un buon montaggio dei pezzi, così come forniamo le regole ufficiali per giocare a wargame. Il tutto in 50 pagine fitte di centinaia di soldati forniti nella scala standard di 25/28mm che potrete, per solo uso personale, fotocopiare su cartoncino più spesso ed ottenere così armate delle dimensioni desiderate.

    Brossura, 20,2 x 25,5 cm. pag. 48 illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua italiana/inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Play the Landsknecht war 1500-1560 – Gioca a Wargame alle guerre dei Lanzichenecchi

    22.00

    Il comportamento sul campo di battaglia di questi soldati tedeschi è stato molto variabile. A volte, come nella battaglia di Pavia (1525), si comportarono eccezionalmente bene, combattendo fino alla morte sui due fronti, anche dopo che i loro alleati fuggirono dal campo di battaglia: questo accadde ai francesi quando impiegarono i Lanzichenecchi. I Lanzichenecchi imperiali furono fondamentali per la vittoria dell’Imperatore.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 50 con illustrazioni a colori

    Testo in lingua italiana/inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Play the Napoleonic wars. The British army. Gioca a Wargame alle guerre napoleoniche. L’esercito inglese

    22.00

    Luca Cristini

    L’esercito britannico durante le guerre napoleoniche visse un periodo di rapidi cambiamenti. All’inizio delle Guerre Rivoluzionarie Francesi nel 1793, l’esercito era una piccola forza di appena 40.000 uomini amministrata maldestramente. Alla fine del periodo, i numeri erano enormemente aumentati. Al suo apice, nel 1813, l’esercito regolare contava oltre 250.000 uomini. La fanteria britannica fu “l’unica forza militare a non subire una grande sconfitta per mano della Francia napoleonica”.

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    Play the Napoleonic wars. The French army 1

    25.00

    Luca Cristini

    Sotto Napoleone I, l’esercito francese conquistò gran parte dell’Europa. Professionalizzandosi, rispetto alle armate rivoluzionarie e utilizzando colonne di attacco con supporto di artiglieria pesante e squadroni di cavalleria da inseguimento, l’esercito francese sotto Napoleone e i suoi marescialli fu in grado di superare in manovra e distruggere ripetutamente gli eserciti alleati fino al 1812. Napoleone introdusse il concetto dei Corpi d’Armata, ciascuno costituito da un esercito tradizionale “in miniatura”, che permetteva alle forze di campo di essere suddivise su più linee di marcia e di ricongiungersi o di operare indipendentemente. La Grande Armée ha operato cercando quasi sempre una battaglia decisiva contro l’avversario di turno, per distruggerlo e occupare rapidamente il territtorio nemico.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 52 con numerose illustrazioni a colori

    Testo in lingua italiano/inglese

    Stampato nel 2021 da Soldiershop

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    Play the Napoleonic wars. The French army 2

    25.00

    Luca Stefano Cristini – Gianpaolo Bistulfi

    Sotto Napoleone I, l’esercito francese conquistò la maggior parte dell’Europa durante le guerre napoleoniche. Migliorando nuovamente la professionalità delle forze rivoluzionarie e usando colonne d’attacco con supporto di artiglieria pesante e truppe di cavalleria all’inseguimento. L’esercito francese sotto Napoleone e i suoi marescialli fu in grado di superare in manovra e distruggere gli eserciti alleati ripetutamente fino al 1812. Napoleone introdusse il concetto di corpi d’armata, ognuno dei quali era un esercito tradizionale “in miniatura”, che permetteva alle forze in campo di essere divise su diverse linee di marcia e di ricongiungersi o di operare indipendentemente. La Grande Armée operava cercando una battaglia decisiva con ogni esercito nemico per poi distruggendolo, prima di occupare rapidamente il territorio e forzare una pace.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 52 riccamente illustrato a colori

    Stampato nel 2022 da Soldiershop

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    Play the Napoleonic wars. The Prussian army

    25.00

    Luca Stefano Cristini  – Gianpaolo Bistulfi

    A Waterloo i prussiani avevano 38.000 fanti in 62 battaglioni, 7.000 cavalieri in 61 squadroni e 134 cannoni. Un totale di 50.000 uomini che arrivarono in tempi diversi sul campo di battaglia. Le truppe erano guidate da ufficiali esperti, dal grado di capitano in su, che avevano iniziato il loro servizio militare prima del 1806, ma l’età media dei comandanti di corpo e di divisione era di 45 anni, la stessa di Napoleone e Wellington… In questo libro abbiamo incluso anche 5 tavole dedicate all’esercito del duca di Brunswick (fanteria, jager e ussari) e ai contingenti olandesi (cavalleria e stato maggiore arancione), entrambe truppe alleate degli inglesi.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 52 riccamente illustrato a colori

    Stampato nel 2022 da Soldiershop

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    Play the naval battle of Lepanto 1571. Gioca a Wargame alla battaglia di Lepanto 1571

    22.00

    Luca Stefano Cristini – Gianpaolo Bistulfi

    La più grande battaglia navale combattuta nel Mediterraneo negli ultimi duemila anni, una clamorosa vittoria per la flotta della Lega Santa che ha unito Venezia, la Spagna e il Papa contro il nemico ottomano. Una battaglia tutt’altro che decisiva, ma rimasta per sempre nella memoria collettiva… Basta guardare le galee ottomane e cristiane nelle splendide tavole di questo libro: nate dalla stessa tecnologia, dalla stessa civiltà; identiche se non per le bandiere che sventolano sull’albero maestro!

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    Play the naval battle of Tsushima 1905. Gioca a Wargame alla battaglia di Tsushima 1905

    22.00

    Luca Stefano Cristini

    La battaglia di Tsushima combattuta il 27-28 maggio 1905 fu la più importante battaglia navale combattuta tra Russia e Giappone durante la guerra russo-giapponese. Fu la prima battaglia navale decisiva della storia della marina combattuta dalle moderne flotte corazzate d’acciaio, e la prima battaglia navale in cui la telegrafia senza fili svolse un ruolo di importanza critica. In questa battaglia la flotta giapponese guidata dall’ammiraglio Togo Heihachiro distrusse i due terzi della flotta russa guidata dall’ammiraglio Zinovy Rozhestvensky, che aveva percorso oltre 18.000 miglia marine (33.000 km) per raggiungere l’estremo Oriente. La battaglia di Tsushima è di gran lunga il più grande e il più importante evento navale dai tempi di Trafalgar!

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    Play the Norman and Saxon wars. Gioca a Wargame alla conquista Normanna dell’Inghilterra

    25.00

    Francisco Rodrigues – Luca Cristini

    La più famosa Conquista Normanna, la conquista militare dell’Inghilterra da parte di Guglielmo, duca di Normandia. La conquista fu l’atto finale di una storia complicata che era iniziata anni prima, durante il regno di Edoardo il Confessore, ultimo re della dinastia reale anglosassone. Dopo la decisiva battaglia di Hastings, per tutto il mondo, il duca di Normandia divenne Guglielmo il Conquistatore. Ora con questo libro si può similare questo famoso conflitto.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 52 illustrato a colori

    Testo in lingua italiana/inglese

    Stampato nel 2023 da Soldiershop

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    Play the Seven Years’ War 1756-1763 Vol. 1. Gioca a Wargame alla Guerra dei Sette Anni 1756-1763

    22.00

    Luca Stefano Cristini – Gianpaolo Bistulfi

    La Guerra dei Sette Anni (1756-1763) fu un conflitto globale che abbracciava i cinque continenti, scatenando quella che Winston Churchill chiamò più tardi “la prima guerra mondiale”. Mentre i francesi, gli inglesi e gli spagnoli combattevano per le colonie del Nuovo Mondo, Federico il Grande di Prussia si scontrava con Austria, Francia, Russia e Svezia. La Guerra dei Sette Anni si concluse con due trattati: il Trattato di Hubertusburg concesse la Slesia alla Prussia e rafforzò il potere di Federico il Grande, il Trattato di Parigi tra Francia, Spagna e Gran Bretagna tracciò linee coloniali in gran parte a favore degli inglesi, un risultato che avrebbe poi influenzato i francesi a intervenire nella guerra per l’indipendenza americana. In questo primo libro della serie: gli eserciti di Prussia, Gran Bretagna, Hannover e i suoi alleati.

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    Play the Seven Years’ War 1756-1763. Vol. 2. Gioca a wargame alla Guerra dei Sette anni 1756-1763

    22.00

    Luca Stefano Cristini – Gianpaolo Bistulfi

    La Guerra dei Sette Anni (1756-1763) fu un conflitto globale che abbracciava i cinque continenti, scatenando quella che Winston Churchill chiamò più tardi “la prima guerra mondiale”. Mentre i francesi, gli inglesi e gli spagnoli combattevano per le colonie del Nuovo Mondo, Federico il Grande di Prussia si scontrava con Austria, Francia, Russia e Svezia. La Guerra dei Sette Anni si concluse con due trattati: il Trattato di Hubertusburg concesse la Slesia alla Prussia e rafforzò il potere di Federico il Grande, il Trattato di Parigi tra Francia, Spagna e Gran Bretagna tracciò linee coloniali in gran parte a favore degli inglesi, un risultato che avrebbe poi influenzato i francesi a intervenire nella guerra per l’indipendenza americana. In questo secondo libro della serie: gli eserciti di Francia, Austria, Russia e Sassonia.

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    Play the sky battle of WW1 1914-18 ADD-ON. Gioca a Wargame sui cieli della Grande Guerra 1914-18

    25.00

    Luca Cristini

    Nei cieli del mondo devastato dalla Prima Guerra Mondiale, giovani aquile si battono con spirito cavalleresco. Sotto di loro si consuma la grande guerra in fredde e terribili trincee combattuta dagli imperi centrali e dagli alleati dell’Intesa. Mentre sulla terra e sul mare perdono la vita migliaia di uomini in una guerra crudele e spietata che copre di morti la terra di nessuno, coraggiosi aviatori si battono con senso dell’onore e del rispetto per l’avversario. Ognuno è convinto di fare il proprio dovere, in nome dei propri ideali e per la propria patria.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 50 illustrato a colori

    Stampato nel 2022 da Soldiershop

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    Play the sky battle of WW1 1914-18-Gioca a Wargame sui cieli della Grande Guerra 1914-18

    22.00

    Luca Cristini

    Nei cieli del mondo devastato dalla Prima Guerra Mondiale, giovani aquile si battono con spirito cavalleresco. Sotto di loro si consuma la grande guerra in fredde e terribili trincee combattuta dagli imperi centrali e dagli alleati dell’Intesa. Mentre sulla terra e sul mare perdono la vita migliaia di uomini in una guerra crudele e spietata che copre di morti la terra di nessuno, coraggiosi aviatori si battono con senso dell’onore e del rispetto per l’avversario. Ognuno è convinto di fare il proprio dovere, in nome dei propri ideali e per la propria patria.

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    Play the Thirty Years’ War 1618-1648

    22.00

    Questi soldatini saranno a vostra disposizione per ottenere con poca fatica intere armate di battaglioni di fanti, squadroni di cavalleria, batterie di cannoni, case ed edifici, alberi e tanto altro materiale necessario per creare le scene della vostra battaglia. Spieghiamo inoltre trucchi e modalità per un buon montaggio dei pezzi, così come forniamo le regole ufficiali per giocare a wargame. Il tutto in 50 pagine fitte di centinaia di soldati forniti nella scala standard di 25/28mm che potrete, per solo uso personale, fotocopiare su cartoncino più spesso ed ottenere così armate delle dimensioni desiderate.

    Brossura, 20 x 25 cm. pag. 50 illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua italiano/inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    Prussian and Austrian army uniforms in 1742-1770

    Il prezzo originale era: €35.00.Il prezzo attuale è: €21.00.

    Luca Stefano Cristini                  Prezzo di listino  35.00 (sconto 40%)

    Il volume presenta una vasta selezione dall’opera del Generale e scrittore Ferdinand Friedrich von Nicolai (1730-1814), libro che l’autore presentò con il titolo “Uniforme des Trouppe” ed oggi conservato nella Wurttembegische Landesbibliothek di Stoccarda. Il lavoro mostra un gran numero di uniformi ed equipaggiamenti dell’esercito Prussiano ed Austriaco della seconda metà del XVIII secolo: infanteria, cavalleria, artiglieria ed altri corpi sono raffigurati con tavole a colori, figurini e interessanti tavole sulle giubbe usate all’epoca, con precisi ragguagli sui colori. Il lavoro, che esibisce anche taluni abbigliamenti dell’esercito Sassone, testimonia la passione e la scientifica precisione uniformologica del Generale, che partecipò anche alla Guerra dei Sette Anni, ottenne incarichi di tutto rilievo e fu ambasciatore alla Corte di San Pietroburgo: notevole personalità di intellettuale e militare in prestigiosa carriera nel secolo di Federico il Grande.

    Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 110 illustrato completamente a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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