Conflitti del Dopo Guerra – Rischio atomico ed equilibri mondiali

secondo dopoguerra

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    Conflitti del Dopo Guerra – Rischio atomico ed equilibri mondiali

    10.00

    Questo volume, stampato nel 1980, proponeva all’attenzione dei lettori italiani, tutta una serie di questioni politico-militari: le difficoltà crescenti della distensione est-ovest, l’accentuazione della crisi afgana, il rischio di un conflitto atomico in Europa o in Asia, il passaggio dalla superiorità americana alla parità strategica con l’Unione Sovietica, la firma dei due trattati SALT-1 e SALT-2, la proliferazione atomica nel terzo mondo, le relazioni con la Cina, la decisione della NATO sugli euromissili, il problema della difesa europea e il ruolo dell’Italia.

    Brossura, 15 x 22 cm. pag. 300 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1980 da Società Editrice Internazionale

    Condizioni del libro: usato in discrete condizioni con sovracopertina

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    Generalità – Vent’anni di pace e di guerra. Memorie di un “tory” 1923 – 1945

    16.00

    Quando, nel gennaio del 1957, divenne primo ministro, Harold Mcmillan era per la maggior parte degli Inglesi, quasi uno sconosciuto. In realtà si trattava di un uomo che, seppur in posti non di primissimo piano, aveva maturato una vasta esperienza degli affari pubblici, interni ed esteri che poteva competere con quella del suo predecessore: Anthony Eden. Macmillan partecipò alla Prima Guerra Mondiale con il grado di capitano e fu uno dei pochi sopravvissuti del famoso reggimento delle “Guardie Reali” dove militava l’aristocrazia inglese. In seguito entrò nella vita politica, schierandosi nell’ala conservatrice più intrasigente del partito conservatore, avendo a che fare con i due grossi problemi dell’epoca: la disoccupazione e la rioganizzazione industriale. Eletto deputato nel 1924, vide con chiarezza i limiti del capitalismo classico e si convertì alle teorie di Maynard Keynes. Dopo lo scoppio della II G.M. ricoprì diversi prestigiosi incarichi fino ad essre nominato rappresentante del governo britannico presso il QG alleato nell’Africa del nord. Da questi incarico vennero poste le premesse che lo portarono in seguito al culmine della sua carriera politica. Di particolare interesse per il lettore italiano è l’ampio spazio dedicato alle operazioni in Italia in seguito all’armistizio dell’8 settembre.

    Rilegato, 16 x 22 cm. pag. 722

    Stampato nel 1969 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni con sovracopertina

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    Italia Dopo Guerra – Almanacco della destra nazionale

    50.00

    Il classico lavoro che poteva essere realizzato solo negli anni settanta. Questo almanacco, realizzato a cura del Movimento sociale Italiano, precisamente dal settore Propaganda del partito, riporta nelle prime 100 pagine, tutta una serie di notizie e informazioni inerenti la destra italiana: risultati elettorali, informazioni sul Partito, la sua funzione e gli organi sul territorio e quelli parlamentari. Le federazioni, le sezioni, il Fronte della Gioventù, la CISNAL e il FUAN. E ancora, cenni sul comunismo e le sue barbarie, gli scandali del regime vigente, i manifesti elettorali e altro ancora. Da pagina 101 a pagina 192 riporta l’agenda del 1975, i prefissi telefonici e infine, allegato alla quarta di copertina un 45 giri con gli auguri di Almirante agli Italiani per il 1975. Tra i collaboratori troviamo: Massimo Anderson, Franco Franchi, Gaetano rasi, Mirko Tremaglia, Raffaele Valensise e altri ancora.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag.

    Stampato nel 1975 da Settore Propaganda del Movimento Sociale Italiano

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni. Leggera imperfezione nell’angolo in basso a sinistra.

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    L’Esercito Italiano a Trieste nel 1918 e 1954 – Appunti fra cronaca e storia

    45.00

    ​​​Il volume vuol dare il giusto risalto alla storia dei “rapporti” intrecorsi tra l’Esercito Italiano e e la città di Trieste, ripercorrendone i suoi due momenti più significativi, nel novembre 1918, con l’occupazione della città che fino a quel momento (dal 1815) faceva parte dell’Impero austro-ungarico e nell’ottobre 1954, data che sancì, ufficialmente, il ritorno di Trieste all’Italia, dopo anni di difficili e tulmutuosi rapporti con la repubblica dell’ex-Jugoslavia e con le problematiche nell’ottica della guerra fredda. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 24 x 34 cm. pag. 123 con circa 52 foto b/n

    Stampato nel 2002 da Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito

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    Plutone a difesa del cielo italiano. Storia del 72° gruppo i.t. Dal 1959 al 2010

    35.00

    Leonardo Malatesta

    I Gruppi intercettori teleguidati dell’Aeronautica Militare hanno rappresentato, nella storia del nostro Paese, una vicenda davvero particolare per la novità, per la tecnologia dispiegata, per il numero degli uomini e dei mezzi impiegati, per le implicazioni di carattere anche internazionali che hanno apportato, per il concetto stesso di difesa, per la trasformazione dei territori dove si sono insediati. Il dispiegamento del sistema missilistico Nike Ajax/ Hercules è avvenuto nella seconda metà degli anni Cinquanta, in un contesto singolare di sinergia tra ricerca scientifica, opportunità industriali, esigenze della Difesa e movimenti culturali che hanno attraversato la società. La stagione dei “missili”, nata nell’immediato secondo dopoguerra, vide convergere non solo gli interessi dei militari, ma anche delle università interessate a saperne di più delle caratteristiche dell’alta atmosfera, della chimica dei propellenti e dei materiali, della rinascente industria, dell’inedito interesse per la fantascienza, l’astronautica e la missilistica del pubblico. Stagione che portò non solo all’arrivo sul suolo nazionale di dodici batterie missilistiche Nike, ma anche alle dieci di missili strategici Jupiter, alla creazione della prima esperienza astronautica italiana con il progetto San Marco, alla realizzazione del primo missile aria aria ad infrarosso di produzione interamente nazionale. Il 72° Gruppo I.T. di Bovolone è stato uno di questi reparti con almeno due caratteristiche peculiari: quello di insistere in una area già nota per la presenza dell’aeronautica e quella di essere stato il reparto più duraturo sul territorio. Arrivato nel basso veronese almeno dall’estate del 1959, l’ha abbandonato solo nel giugno del 2010. Oltre cinquantuno anni!

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    Ragione e tradimento – Strage di Ustica quaranta anni di verità nascoste

    18.00

    Il 27 giugno del 1980, alle ore 20.59, il Douglas DC-9 della compagnia Itavia, volo di linea IH870, sparì dai radar, in prossimità di Ustica, con tutto il suo carico. Ottantuno viaggiatori, tra passeggeri ed equipaggio, persero la vita. Tredici di loro erano bambini. Solo trentaquattro corpi furono recuperati. A quaranta anni di distanza dalla tragedia, non esiste una causa concordemente accettata. Quando l’ipotesi di una bomba a bordo – tutt’ora sostenuta da membri dell’aeronautica militare – divenne residuale, improbabili scenari di battaglie aeree in cielo italiano, costrinsero gli inquirenti a “ripassare dal via”. Luigi Di Stefano, perito sul caso dal 1989 al 1999, ci racconta come e quante volte magistrati e tecnici siano stati costretti, o abbiano scelto, di “ripassare dal via”, prigionieri, o artefici, un una ragion di stato che ha, a più riprese assunto i contorni del tradimento di un Popolo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 196 illustrato con alcune foto e disegni a colori

    Stampato nel 2019 da Altaforte Edizioni

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    The Age of the Main Battle Tank. Western Tank Development 1960-75

    75.00

    Robinson Taylor – Dick Taylor

    Nei 15 anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, la tecnologia di costruzione dei carri armati fece rapidi progressi, dando origine al concetto di carro armato da combattimento. Questo libro di M. P. Robinson e Dick Taylor esamina la storia dei primi carri armati da combattimento occidentali sviluppati durante questo periodo. L’analisi di queste armi nel contesto del periodo 1960-1975 include lo sviluppo di progetti riusciti e non riusciti. Vengono documentati e descritti in dettaglio i programmi di sviluppo di carri armati e carri armati da combattimento degli USA e dei loro alleati della NATO, nonché degli stati neutrali Svizzera e Svezia. L’avvento dei cannoni da 105, che potevano essere montati su carri armati tra le 30 e le 55 tonnellate, divenne il catalizzatore per la scomparsa delle vecchie classificazioni per carri armati medi e pesanti e per sviluppi ancora più ambiziosi dopo la Guerra dello Yom Kippur del 1973. L’interpretazione di questi progressi da parte dei singoli eserciti e le diverse priorità nello sviluppo dei carri armati da combattimento occidentali sono esaminate in centinaia di fotografie e profili a colori.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 302 riccamente  illustrato con foto a colori e in bianco e nero e 220 profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da AK Interactive

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    Un italiano per l’Europa

    28.00

    Adriano Romualdi

    Al di là degli scritti monografici, pubblicati in vita o postumi, l’opera di Adriano Romualdi si compone per lo più di svariati scritti minori sparsi su riviste dimenticate e ormai introvabili. Per tale motivo, Gianfranco de Turris nella Prefazione al volume Su Evola avvertiva del rischio che l’opera di Romualdi potesse cadere presto nell’oblio. Grazie alla curatela di Rodolfo Sideri e Mario Michele Merlino, Cinabro Edizioni e RigenerAzione Evola hanno sottratto a questo destino una parte importante di questa produzione offrendola alle nuove generazioni. In questo volume antologico sono raccolti, ad esclusione di alcuni contributi già editi in Le ultime ore dell’Europa, tutti gli articoli e le recensioni apparsi sulla rivista fondata dal padre Pino, L’Italiano. In questi scritti sono tangibili gli sforzi profusi dal giovane Romualdi per offrire alla destra italiana una vocazione europea e una cultura tradizionale: solo la morte prematura ha impedito a questo grande intellettuale militante di portare a termine la sua missione, di cui oggi le nuove generazioni sono orfane ma anche eredi

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