“Presenti arbitrari”

RSI

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    “Presenti arbitrari”

    15.00

    Il saggio, accompagnato dalla riproduzione di documenti del fondo “Diserzioni” dello Stato Maggiore Esercito della RSI, del comando della Divisione Fanteria di Marina San Marco, e da un approfondimento sui Tribunali Militari Regionali della RSI, affronta un argomento, quello degli allontanamenti arbitrari che colpirono i reparti repubblicani, che deve essere valutato nelle sue dimensioni effettive e inquadrato nel contesto storico-militare, sociale e politico del periodo. In questa prospettiva l’opera cerca di far luce sulla situazione reale del fenomeno delle diserzioni, comparandola con quella percepita e quella tramandata dalla memorialistica, cercando di analizzare quanto questo contò nel colpire l’efficienza delle Forze Armate della RSI.

    Brossura 14 x 21 cm. 94

    Stampato nel 2012 da Italia Storica

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    1944 la Decima Mas a Littoria

    20.00

    Il libro tratta le vicende del Battaglione Fanteria di Marina “Barbarigo” sul fronte di Littoria nel 1944. È frutto di anni di studi e ricerche, di interviste con reduci, di visite in archivi pubblici e privati, di ricognizioni sui luoghi delle battaglie. È un libro scritto con il cuore che intende essere un omaggio ai giovanissimi marinai del Barbarigo che nel 1944, tutti volontari, vennero a combattere e morire a Littoria.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 220 con numerose foto b/n e colori

    Stampato nel 2019 da Herald

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    8 settembre 43 25 aprile 45 – Uno studio libero dalle pastoie del mito

    28.00

    Il presente volume contiene le prime settanta puntate sull’argomento, pubblicate ininterrottamente dal settimanale cuneese “La Bisalta” a partire dal 18 gennaio 2013. I testi sono stati mantenuti nella loro originaria stesura, ricontrollati ad emendare possibili refusi mentre l’apparato iconografico, prima forzatamente ridotto per ragioni di spazio, si è potuto qui notevolmente accrescere con documentazione anche inedita. Ne è risultato un quadro di situazioni, avvenimenti e confronti che, focalizzando il caso particolare della Provincia Grande (dove all’indomani dell’8 Settembre avvenne lo sbandamento della IV Armata che diede origine al vasto fenomeno del partigianato in Piemonte), a mano a mano si è ampliato ad analizzare la realtà globale di un periodo storico ancora tra i più dibattuti e controversi nonostante il tempo trascorso: chiaro segnale di come anche oggi – lo si ripete ormai da decenni – “i tempi non siano ancora maturi” per affrontare storicizzazioni degne di questo nome; né mai lo saranno finché esisteranno custodi della “vulgata” finanziati con pubblico denaro, i quali, dopo aver mitizzato l’accaduto ripetendolo in una miriade di libri ed opuscoli diffusi capillarmente, hanno invaso persino gli istituti scolastici allestendo appositi corsi di indottrinamento rivolti ai docenti, con lo scopo d’imporre il dogma di una visione ideologizzata ed esclusiva, tale da non consentire l’accettazione di altro verbo all’infuori del proprio.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 292 con foto e immagini b/n

    Stampato nel 2015 da Novantico

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    A difendere i cieli d’Italia – Racconti e testimonianze dei piloti dell’aeronautica nazionale repubblicana 1943-1945

    12.00

    Furono oltre sessantamila le vittime civili dei bombardamenti angloamericani in Italia e ingenti i danni materiali subiti dai centri storici, artistici ed industriali colpiti. Suolo e cielo italiani erano attraversati da armate straniere. Di fronte a tanta distruzione qualcuno pensò di dover “volare per difendere i cieli d’Italia”, da cui il titolo del libro. Mossi da questo desiderio, Franco, Loris, Gino, Luigi e gli altri loro colleghi dei quali ho raccontato la storia aderirono all’Aeronautica Nazionale Repubblicana della RSI. Una missione non facile: erano consapevoli della enorme disparità di forze, ma anche di essere soldati e la divisa che indossavano imponeva loro di tutelare l’Italia e gli Italiani.

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    A sognare la Repubblica. Bombacci con Mussolini a Salò

    18.00

    Fabrizio Vincenti

    “A sognare la repubblica” di Fabrizio Vincenti si occupa in particolare, con dovizia di fonti e di particolari, del ruolo di Bombacci nella Repubblica Sociale a Salò, ne ricostruisce i nessi e la storia, le sue relazioni con Mussolini. E restituisce un personaggio controverso ma cruciale, rimasto a lungo nella penombra perché imbarazzante quasi per tutti, fascisti, antifascisti e comunisti. Bombacci fu una figura leggendaria, un personaggio che meriterebbe un film, una fiction televisiva, una narrazione popolare perché racchiude nella sua esperienza le due principali rivoluzioni del novecento che si incrociarono nel sangue dopo la prima guerra mondiale e poi negli ultimi due anni della seconda”.

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    Accanto alla tigre

    10.00

    Lorenzo è uno scrittore alle prese con teatro, riviste, radio e crede per questo di possedere una visione politica consolidata. Vive a Roma nel quartiere Esquilino. Lì si mescolano due idee molto diverse dell’Italia contemporanea: quella multietnica, del mercato di piazza Vittorio e dei negozi cinesi, e quella più nazionalista rappresentata, tra l’altro, da un centro sociale di estrema destra. In quel pezzo di Italia c’è un altro dissidio, ed è quello che Lorenzo coltiva sin dall’adolescenza dentro di sé, un dissidio che affonda le radici nel suo cognome. Lo stesso del nonno Alessandro, raffinato intellettuale ma soprattutto fascista implacabile, fondatore delle brigate nere e anima irriducibile della Repubblica di Salò. Lorenzo scopre chi era suo nonno in un giorno di scuola, quando vede su una pagina del libro di storia una foto, la celebre immagine di piazzale Loreto, quella in cui Benito Mussolini, Claretta Petacci e gli altri gerarchi sono appesi a testa in giù. Tra loro un uomo a torso nudo pende sotto una pensilina su cui è scritto in stampatello: Pavolini. Tanti anni dopo, l’autore prova a capire chi sia stato veramente suo nonno, cosa lo abbia spinto a cavalcare con tanta ostinazione la sua tigre. Ricostruisce così una storia fatta di reticenze, conflitti e timori riguardo il rapporto tra lui, la sua famiglia e l’eredità pesante di quel cognome.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 243

    Stampato nel 2010 da Fandango

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    Adria storia 14 – Carabinieri. 1943-1946 Storie Di Carabinieri Scomparsi Dalla Storia

    25.00

    I lavori di Pirina, sono prima di tutto riconducibili ad una pietas umana, che cerca di riportare alla nostra memoria, così veloce nel dimenticare, fatti e persone che invece andrebbero ricordati… anche se militarono in quella che la storia ufficiale, dei vincitori, definisce “la parte sbagliata”. I fatti avvenuti negli anni della R.S.I. e fino a tutto il 1946 in molte parti d’Italia, sanno di vergognoso, militari ed ex militari, donne, ragazzi e anche Carabinieri, che ebbero la sola colpa di aver voluto tutelare persone e cose (anche nell’ambito di una repubblica perdente), vennero spesso trucidati con la scusa di collaborazionismo. Fatti come quelli riportati dal libro, vengono spesso disconosciuti dagli storici di professione….

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 216 con numerosi documenti e foto b/n

    Stampato nel 2009 da Silentes Loquimur

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    Adria Storia 20. 1943 1945. Donne Nella Guerra Civile Italiana. Tra Gladio E Stella Rossa

    26.00

    Marco Pirina

    Migliaia furono le donne uccise dai partigiani, durante la guerra civile italiana. Quelle in divisa erano “fasciste”, le altre, genericamente, spie o aderenti al Partito fascista Repubblicano. Furono seviziate, straziate brutalmente, gettate in fosse comuni o, fatte scomparire per sempre e giaciono, ancora oggi, in luoghi conosciuti solo dai loro assassini. In minima parte altre cselsero e vollero essere partigiane e combattenti, accanto agli uomini. A volte pagarono la loro scelta con la deportazione. La maggioranza delle partigiane scelsero la mansione di staffette, coadiutrici nei rifornimenti di materiale militare e informatrici. Storie diverse ma, in un certo senso comuni.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 336 con varie foto b/n

    Stampato nel 2008 da Silentes Loquimur

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    Adriano Visconti – Eroe e martire. Il più vittorioso asso della caccia italiana

    19.60

    Gianni Bianchi             Prezzo di listino  28.00 (sconto 30%)

    L’opera vuole rendere onore ancora una volta al mai abbastanza celebrato Asso dell’Aviazione Adriano Visconti, che pagò sino al sacrificio estremo la fedeltà ai suoi ideali. Pluridecorato e con quasi una trentina di vittorie in combattimento aereo, Visconti fu capace di suscitare affetto e ammirazione, come uomo e ufficiale, in chiunque lo conobbe e con lui collaborò. Ammirazione e interesse che crescono ancora in chi viene a conoscenza della sua personalità, del suo coraggio e della sua umanità; basti pensare alla sua fotografia esposta al National Air and Space Museum di Whashington, o, anche, alla sua presenza come personaggio in un film d’animazione del regista, premio Oscar, Miyazaki. Una settantina di fotografie e illustrazioni in b/n, una cinquantina di immagini e foto a colori, una dozzina di profili d’aerei a colori, organici e elenchi di combattimenti sostenuti. Il ricordo e le testimonianze sulla vita di un grande Italiano. Grande per tutti.

    Brossura, 21,5 x 30 cm. pag. 193 illustrato con numerose foto a colori e b/n

    Stampato nel 2015 da Sarasota

    Condizioni del libro: usato, ha preso un leggero colpo nell’angolo in basso a destra della copertina

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    Adriano Visconti – L’aviatore di Tripoli

    30.00

    Questo libro parla di un ufficiale della Regia Aeronautica, pilota abile e valoroso, che ha combattuto dal primo all’ultimo giorno della Seconda Guerra Mondiale. Adriano Visconti è stato un comandante carismatico, coraggioso e leale, profondamente amato dai suoi uomini. La sua ingiustificata uccisione, a guerra finita, concluse tragicamente una vita che merita certamente di essere raccontata. La più completa e aggiornata ricerca storica e fotografica sul Comandante Visconti.

    Rilegato, 17,7 x 24,5 cm. pag. 212 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 2018 da Storia Militare

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    Aeronautica Nazionale Repubblicana A.N.R. 1943-1945

    29.00

    .In questo libro l’autore descrive al meglio l’organizzazione e la storia dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana (A.N.R.) che dopo l’armistizio nel 1943 venne costituità nell’ambito della R.S.I. Lo studio parte dal suo fondatore il tenente colonnello Ernesto Botto, con l’assegnazione di oltre 1.000 aerei italiani sequestrati dalla Luftwaffe dopo l’armistizio cui si aggiunsero poi molti aerei tedeschi come i Bf-109. Gruppi di caccia, gruppi di aerosiluranti, trasporti, ecc. Capitoli tutti descritti in ordine cronologico per quanto riguarda la loro storia operativa, dalla fine del 1943 ad aprile 1945. Diverse mappe a colori , molte foto di assi italiani e dei loro aerei. Otto stupendi profili molto dettagliati arrichiscono il libro.

    Brossura, 18 x 25,5 cm. pag. 98 illustrato con numerose foto b/n e profili a colori

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Andenken

    20.00

    Questo racconto non è la mera rievocazione reducistica di episodi bellici, ma è il diario intimo della rivisitazione di momenti di un giovane che, al momento di arruolarsi (giovanissimo legionario dell 29° Grenadier Divisione Waffen SS Italiane)), vide nel Nazionalsocialismo la continuazione dell’idealismo mistico fascista. E’ un diario spirituale, avvolto in una nobile tristezza per l’immeritata sconfitta vissuta con grande dolore e tormento, in cui la scarna descrizione degli avvenimenti è accompagnata da riflessioni, constatazioni e analisi filosofiche. Il testo è completato da parecchie fotografie, pientine, un glossario e da nazionalità, insegne, distintivi e gradi delle Waffen SS.

    Brossura 13,5 x 20,5 pag. 213 alcume illustrazioni

    Stampato nel 2012 da Novantico

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    Andrea Gianoli. Olterra – Orsa Maggiore. Leggende della X Mas

    27.00

    Gianni Bianchi

    Monografia del comandante Andrea Gianoli, un uomo dotato di ingegno straordinario e capace di gesta eroiche unite ad azioni clamorose. Il volume è corredato da materiale di archivio e foto inedite. Personaggio di sovente dimenticato, quando si parla di assaltatori di marina italiani durante il secondo conflitto mondiale.

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    Ardito in pace e in guerra – Il generale Silvio Parodi dalla Grande Guerra alla Repubblica Sociale Italiana

    16.00

    Questo saggio è stato pensato e voluto per colmare un vuoto nella ricerca storica nel settore specifico di Genova nel ‘900 e in particolare durante il fascismo, riguardando una personalità spesso citata e nominata ma di cui non era mai stata scritta una biografia completa: quella del Generale MBVM Silvio Parodi (1878-1944), ufficiale d’Accademia, Ardito decorato nella Grande Guerra e nella campagna di Libia del 1919, squadrista della prima ora, politico e uomo delle istituzioni – da commissario civile di Traù (Trogir) in Dalmazia nel 1941-1943 a commissario prefettizio di Genova durante la RSI, ruolo che ne sancì la tragica fine per mano partigiana -, mecenate e filantropo. Una vita che abbiamo cercato di ricostruire con tutte le fonti a nostra disposizione, tra le quali molte inedite, come sempre mantenendoci fedeli a esse, senza retorica, ma con quell’entusiasmo e ammirazione che suscita questa figura alla cui opera non abbiamo potuto rimanere indifferenti.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 121 illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Associazione Italia

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    Armando Rocchi. Il prefetto del duce a Perugia. Storia di un soldato dalla Grande Guerra alla Repubblica Sociale Italiana

    32.00

    Stefano Fabei

    Questa biografia di Armando Rocchi è la storia di un soldato del Novecento il cui percorso umano e politico è stato caratterizzato da una visione del mondo basata su senso del dovere e culto della patria e dal sangue freddo dimostrato fin da quando, giovane volontario nel Primo conflitto mondiale, fu gravemente ferito in Albania. Tornato a Perugia, nel 1921 aderì al fascismo. Entrato nella Milizia, partecipò alla Guerra civile spagnola, quindi alla Seconda Guerra Mondiale. Volontario, dal 1941 combatté con il CII battaglione Camicie nere d’assalto nei Balcani, confermandosi comandante determinato e capace di fronteggiare le più difficili situazioni belliche. Monarchico, nel 1943 reagì al crollo del regime e alla vergogna dell’armistizio aderendo alla Repubblica Sociale Italiana. Capo della Provincia di Perugia dal 25 ottobre 1943 al 16 giugno 1944, s’impegnò nel controllo del territorio, nel contrasto alla renitenza alla leva e nella lotta antipartigiana, collaborando con i tedeschi che lo rispettavano per i suoi trascorsi militari, la lealtà e l’atteggiamento non servile. Si oppose alle pretese tedesche e della Federazione fascista repubblicana di consegnare gli ebrei, del cui salvataggio fu il primo responsabile creando i presupposti per la loro liberazione. Ritiratosi al nord, per volontà di Mussolini diventò dall’agosto del 1944 Commissario straordinario per l’Emilia e la Romagna fino al 26 aprile 1945.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 678 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2023 da Futura

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    Ather Capelli – La vita e gli scritti

    28.00

    Se non fosse stato perché la prima Brigata Nera d’Italia, quella di Torino, prese il nome di Ather Capelli, forse il suo nome e la sua figura sarebbero stati sepolti dalla storiografia dei vincitori e dall’omertà sui crimini dei vincitori. Il 31 marzo 1944 il gappista Giovanni Pesce lo uccide mentre scende dall’auto. Omicidio che ha una valenza particolarmente significativa dato il ruolo e l’importanza del personaggio, il cui atteggiamento particolarmente moderato lo rese, agli occhi dei partigiani gappisti, un obiettivo privilegiato al fine di innescare nel capoluogo piemontese la guerra civile. Questo saggio ha la meritoria opera di restituire verità storica sulla vita e la morte di Ather Capelli, che è stato l’esatto opposto del prototipo che viene propinato dalla stampa di regime: il fascista fanatico e violento.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 470 alcune foto b/n

    Stampato nel 2018 da Ritter

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    Ausiliarie dietro il filo spinato. Scandicci e la storia dimenticata del suo campo di prigionia

    14.00

    Marco Borri – Davide Petronici

    Sul finire del secondo conflitto mondiale, in un’Italia martoriata dalla “guerra civile” e pronta ad essere riconfigurata in una nuova ottica “coloniale”, gli Alleati crearono diversi campi di concentramento allo scopo di rinchiudervi i prigionieri di guerra fascisti e tedeschi. Tra questi, vi fu il P.W.E 334 – edificato nel comune di Scandicci e preso in custodia dagli americani – la cui particolarità fu quella di diventare il carcere delle volontarie del “Servizio Ausiliario Femminile” della Repubblica Sociale Italiana. Questo libro – unico nel suo genere – racconta una vicenda ancora sconosciuta, raccogliendo le testimonianze e i ricordi delle tante donne che – in quei mesi terribili – furono recluse dietro il filo spinato. Le delusioni, i sogni, le idee e le speranze di queste ragazze – dimenticate da una storiografia faziosa, che ha sempre omesso i crimini ad esse inflitti per mano dei cosiddetti “liberatori” – ritrovano una forma compiuta e una narrazione coerente, colmando un vuoto inquietante e colpevole.

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    Avanguardia di morte.. – Racconti brigatisti

    18.00

    Questa narrazione è stata pensata e scritta sulla base di episodi autentici e qui i protagonisti storici compaiono nella trama di capitoli dedicati a personaggi di fantasia. Leandro Arpinati, Ferruccio Vecchi, Guido Keller, Alessandro Pavolini, Giuseppe Solaro… attorno a loro si muovono i personaggi minori “sullo sfondo di una temperie storica inimitabile e ormai quasi mitologica più che leggendaria.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 260

    Stampato nel 2016 da A.G.A.

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    Aviazione – I Caccia della serie 5 Macchi 205. Parte Terza

    55.00

    Il volume fa parte di una collana edita a suo tempo dallo “storico” editore Stem Mucchi, sui caccia della Serie “5” in servizio nella Regia Aeronautica e in parte nell’aviazione della R.S.I, durante la Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono estremamente accurati, viene tracciata la storia del velivolo, attraverso la documentazione proveniente sia dalle ditte costrutrici sia dagli archivi storici. Numerose tabelle e organigrammi aiutano il lettore alla comprensione del testo di Nino Arena, che si avvale, come in tutti i suoi lavori, di un apparato iconografico costituito da disegni tecnici, fotografie d’epoca dei mezzi analizati e del personale di volo e di terra e di un paio di pagine a colori che riportano i profili del velivolo preso in esame. Questo volume in particolare si occupa del Macchi 205..

    Brossura, 21,5 x 27,5 cm. pag. 78 illustrato con foto b7n

    Stampato nel 1979 da Mucchi

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Aviazione – L’Aeronautica Nazionale Repubblicana. La guerra aerea in Italia 1943-1945

    85.00

    Il lavoro di Nino Arena si può definire l’opera definitiva e più esauriente riguardo l’Aeronautica Nazionale Repubblicana, l’aviazione della RSI. Con oltre 600 bellissime illustrazioni, viene descritta cronologicamente la guerra aerea svoltasi tra gli Alleati da una parte e gli italo-tedeschi dall’altra, dall’armistizio dell’8 settembre 1943 fino alla fine del conflitto. L’ANR, istituita dopo l’8 settembre 1943 inizialmente con velivoli italiani già dell’ex Regia aeronautica e in seguito con velivoli tedeschi venne costituita con alcuni Gruppi Caccia e un Gruppo Aerosiluranti, più alcune squadriglie di trasporti che operarono quasi esclusivamente sotto comando tedesco sul fronte orientale. Anche l’artiglieria contraerea venne inquadrata in organico all’ANR ed operò insieme a quella tedesca nel tentativo di contrastare le incursioni aeree alleate.

    Rilegato, pag. 557 completamente illustrato con oltre 600 fotografie b/n e 6 pagine fuori testo con tavole a colori

    Stampato nel 1995 da Albertelli

    il volume presenta una riparazione con nastro trasparente, in basso, sulla copertina

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    Aviazione – L’ultimo confronto. Evoluzione del combattimento aereo in Italia

    59.00

    Questo bellissimo volume di Nino Arena, edittato dalla Stem Mucchi nel 1975, rappresenta un lavoro completo ed originale sull’evoluzione del combattimento aereo durante il periodo della Repubbliuca Sociale 81943-45) in Italia, ponendo a confronto l’aviazione della RSI, con le controparti tedesche, inglesi e americane. L’Autore è particolarmente impietoso nella descrizione delle carenze tecniche italiane in fatto di velivoli da caccia, che solo verso l’approssimarsi dell’armistizio dell’8 settembre 1943, vennero in parte eliminate, ma i velivoli furono sempre troppo pocchi e la mororizzazione era tedesca, non nazionale. Durante il periodo della R.SI. l’A.N.R. i piloti iniziarono combattando con i caccia dedlla serie 5 e terminarono il conflitto volando con i Messerschmitt-109 delle versioni più recenti. Viene evidenziato il fermo che contraddistinse la Regia Aeronautica e anche le modalità proggettuali e costruttivee, al termine della guerra di Spagna, dalla quale, invece, tedeschi e sovietici seppero apprendere importanti lezioni. Il volume è caratterizzato da centinaia di illustrazioni in b/n e da una tabella comparativa apribile fuori testo dei velivoli militari impiegati nel Mediterraneo nel periodo 1943-1945.

    Rilegato, 23,5 x 23 cm. pag. 158 quasi completamente illustrato con foto b/n e

    Stampato nel 1975 da Stem Mucchi

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni, manca la sovracopertina

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    Aviazione. Air War Italy 1944-45. The Axis Air Forcesfrom the Liberation of Roma to the Surrender

    49.00

    Nick Beale  – F. D’Amico – Gabriele Valentini

    Il volume del famoso trio di autori aeronautici, Beale – D’Amico – Valentini, prende in considerazione la guerra aerea in Italia da parte della Luftwaffe tedesca e dell’aviazione Nazionale Repubblicana, a partire grosso modo, dall’occupazione alleata di Roma, sino alla resa delle forze dell’Asse nell’aprile 1945. Il volume è stato realizzato attraverso la consultazione degli archivi militari in Gran Bretagna, Germania, Italia, Usa e Canada e attingendo alle collezioni e ai diari inediti di molti veterani. Ben illustrato con numerose foto e tabelle in b/n e diverse pagine di tavole a colori.

    Rilegato, 20 x 25 cm. pag. 230 con varie foto b/n e profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 1996 da Airlife Publishing

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Aviazione. Battaglie Nei Cieli D’Italia 1943-1945 – Storia Dell’Aviazione Della R.S.I.

    65.00

    Nino Arena

    Libro scritto da Nino Arena di difficile reperibilità, pubblicato nel 1970 dalle edizioni Intyrama. Il voume esamina i combattimenti nei cieli d’Italia nel periodo 1943-1945, specificatamente durante i 20 mesi della Repubblica Sociale Italiana. Il volume spiega dettagliatamente l’organizzazione dell’Aeronautica Nazionale REpubblicana, i repari e gli aerei in dotazione. Vengono anche evidenziate le forze paracadutiste, l’artiglieria contraerea e le tecniche e le tattiche adottate sia, dalle formazione della RSI, sia da quella Alleate che ebbero sempre dalla loro parte la superiorità numerica e l’abbondanza di rifornimenti. Il volume è corredato da molte immagini storiche in b/n, da decine di tabelle che riportano le diverse formazioni aeree, le caratteristiche degli aerei e le tattiche relative. Infine, sono presenti 8 pagine con profili a colori degli aerei utilizzati e i marchi  e gli emblemi di questi ultimi.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 166 con numerose foto e disegni b/n

    Stampato nel 1970 da Intyrama

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni. Lieve ammaccatura nell’angolo in alto a destra

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    Aviazione. Carlo Faggioni e gli aerosiluranti italiani

    30.00

    Guido Bonvicini

    Libro di difficile reperibilità stapato da Cavallotti editore nel lontano 1987. L’Autore, Guido Binvicini, ci delinea la storia di Carlo Faggioni e degli aerosiluranti italiani durante la Seconda Guerra Mondiale. Faggioni, insieme a Buscaglia, rappresento l’esponente di spicco della specialità Aerosiluranti, comandante della 281a Squadrigia del 132° Gruppo Autonomo Aerosiluranti. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, fu il comandante del Gruppo aerosiluranti Buscaglia nell’Aviazione Nazionale Repubblicana. Venne abbattuto e perse la vita il 10 aprile 1944 in una missione contro le forze alleate ad Anzio. Gli fu concessa dalle autorità della RSI la medaglia d’oro al valor militare e al Gruppo aerosiluranti venne dato il suo nome.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 246 con alcune foto b/n

    Stampato nel 1987 da Cavalloti Editori

    Condizioni del libro; usato in perfette condizioni

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    Aviazione. Centauri su Torino. La Squadriglia Bonet dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana 1944-1945

    85.00

    Giancarlo Garello

    L’opera, frutto di lunghi anni di ricerche, rievoca le vicende della Squadriglia Montefusco, rinominata Bonet in memoria del suo fondatore, che operò con i Fiat G.55 Centauro in difesa delle città del Nord.Questa seconda edizione del libro, apparso per la prima volta nel 1998 con grande successo, è riveduta e ampliata con due capitoli aggiuntivi e fortemente rinnovata nel testo e nelle illustrazioni con materiale fotografico in gran parte inedito.L’autore prende le mosse dal combattimento avvenuto il 29 marzo 1944 per raccontare quell’evento nei minimi particolari estendendolo a tutta la vita operativa del reparto fino all’incorporazione nel 1° Gruppo Caccia di Visconti. L’apparato iconografico di oltre 300 illustrazioni è assolutamente appropriato a questo magnifico libro.Prima edizione di Giorgio Apostolo, con copertina

    Rilegato, 21 x 29 cm. pag. 250 con numerose foto b/n + 16 pagine con profili a colori e documenti

    Stampato nel 1998 da GIorgio Apostolo

    Condizioni del libro: come nuovo con sovracopertina

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    Aviazione. I Caccia della Serie 5 Reggiane 2005 ‘Sagittario’ Fiat G 55 ‘Centauro’ Macchi 205 ‘Veltro’ L’estrema difesa d’Italia

    105.00

    Nino Arena

    Il volume “racchiude” in un unico testo i tre volumi sui caccia della serie “5”, stampati a suo tempo dall’editore Stem Mucchi,  in servizio nella Regia Aeronautica e in parte nell’aviazione della R.S.I, durante la Seconda Guerra Mondiale. Il volume è molto curato, viene tracciata la storia dei tre velivoli, massima espressione della caccia italiana durante il conflitto: Reggiane Re 2005 “Sagittario”, Fiat G 55 “Centauro” e Macchi 205 “Veltro”, attraverso la documentazione proveniente sia dalle ditte costrutrici sia dagli archivi storici. Numerose tabelle e organigrammi aiutano il lettore alla comprensione del testo di Nino Arena, che si avvale, come in tutti i suoi lavori, di un apparato iconografico costituito da disegni tecnici, fotografie d’epoca dei mezzi analizati e del personale di volo e di terra e di un paio di pagine a colori che riportano i profili del velivolo preso in esame. Molto raro

    Brossura, 21 x 27,5 cm. pag. 304 con numerose foto b/n

    Stampato nel 1977 da Stem Mucchi

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni

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    Aviazione.I caccia della serie 5 parte prima. Reggiane 2005

    49.00

    Nino Arena

    Il volume fa parte di una collana edita a suo tempo dallo “storico” editore Stem Mucchi, sui caccia della Serie “5” in servizio nella Regia Aeronautica e in parte nell’aviazione della R.S.I, durante la Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono estremamente accurati, viene tracciata la storia del velivolo, attraverso la documentazione proveniente sia dalle ditte costrutrici sia dagli archivi storici. Numerose tabelle e organigrammi aiutano il lettore alla comprensione del testo di Nino Arena, che si avvale, come in tutti i suoi lavori, di un apparato iconografico costituito da disegni tecnici, fotografie d’epoca dei mezzi analizati e del personale di volo e di terra e di un paio di pagine a colori che riportano i profili del velivolo preso in esame. Questo volume in particolare si occupa del Reggiane 2005.

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    Aviazione/RSI – Nei cieli di guerra. Ventennale della Regia Aeronautica

    30.00

    Questo lavoro deriva da un “estratto” del volume con lo stesso titolo pubblicato a suo tempo dall’editore milanese Giorgio Apostolo. Il libro di Apostolo riproponeva l’omonimo volume realizzato prima del termine del comflitto, in cui veniva evidenziato il ruolo della Regia Aeoronautica nei diversi teatri bellici, in perenne lotta contro le forze militari alleate. Il nostro volume in questione rappresenta un’edizione “ridotta” stampato da Albertelli nel 2011 in una tiratura limitata ripropone 44 delle bellissime foto a colori che caratterizzavano il testo originale. Il testo è essenziale ed esaustivo in uno dei pochissimi libri che mostrano delle immagini a colori delle forze armate italiane nel secondo conflitto mondiale.

    Rilegato, 23,5 x 25 cm. pag. 48 con circa 44 foto a colori

    Stampato nel 2011 da Albertelli

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Battaglione Lupo Xª Flottiglia MAS 1943-1945

    29.00

    «Ho combattuto alcune guerre, ho ubbidito e a volte ho ordinato a uomini in uniforme di seguirmi; ho il ricordo di molti e molti reparti, ma un ricordo sovrasta tutti gli altri, quello del mio battaglione Lupo». Tenente di Vascello Dante Renato Stripoli. – In questo libro la storia del Battaglione “Lupo” della Decima MAS è raccontata dai suoi stessi Marò, coi diari e gli appunti scritti all’epoca e con le lettere e le testimonianze raccolte nel dopoguerra dall’Autore, che ha poi integrato questa “storia orale” con una documentata ricostruzione delle vicende del “Lupo” e della Divisione Decima nel periodo 1943-1945, basandosi su una vasta selezione di fonti primarie e secondarie, tra le quali i diari di guerra di numerose unità tedesche e Alleate. Questa nuova edizione include un’appendice iconografica completamente rivista, comprendente fotografie rare e inedite provenienti dall’archivio personale di diversi veterani del battaglione.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 300 illustrato con circa 73 foto b/n

    Stampato nel 2011 da Associazione Italia

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    Borovnica e altri campi di Tito

    28.00

    Franco Giuseppe Gobbato

    L’autore è riuscito a ricostruire, con diversi diari e fonti dei prigionieri, con i dati scientifici forniti da Istituti sloveni, con i documenti attinti dai vari Archivi, con testimonianze di provenienza alleata, della Croce Rossa Internazionale e dell’ospedale Militare di Udine, i momenti tragici della vita dei prigionieri del Campo di Concentramento di Borovnica (SLO). Non sono stati tralasciati neanche i numerosi campi di transito e stanziali che furono aperti in altri luoghi della ex Jugoslavia. Una “storia” da scoprire ora arricchita con nuovi documenti importanti e unici a distanza di 15 anni dalla prima pubblicazione, fotografie, cartine e le liste inedite dei prigionieri di Borovnica.

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    Caino e Caino

    18.00

    Gian Maria Guasti

    Il memoriale di Guati è significatamente intitolato “Caino e Caino”, a sottolineare che la guerra vissuta dall’autore fu fratricida, comunque la si osservi; lo si può suddividere in tre momenti: riguardanti rispettivamente la militanza nella Divisione “Monterosa”, la prigionia nel campo di concentramento di Coltano ed, infine l’immediato dopoguerra, che vide il tentativo di gruppi comunisti di imporre l’egemonia di quel partito. La trattazione di questa nuova lotta, è sicuramente la più interessante, in quanto Guasti partecipò attivamente in qualità di comandante di una organizzazione anticomunista.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 200 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2008 da Settimo Sigillo

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    Campo 10 – La verità sul campo dell’onore

    10.00

    Al Campo 10 del Musocco, il Cimitero Maggiore di Milano, riposano più di mille uomini e donne, militari e civili, eroi di guerra e semplici cittadini, per la maggior parte assassinati a Milano e nei territori limitrofi all’indomani del 25 Aprile 1945. A partire dal 1965, dieci anni dopo la loro morte, anno dopo anno, i loro resti, fino ad allora sepolti in fosse anonime, furono sistemati al Campo 10 per una precisa scelta delle vedove, delle madri e dei genitori. Questo libro narra la storia del Campo 10 e racconta le commoventi e tragiche vicende di personaggi indimenticabili come l’eroe, cieco di guerra e Medaglia d’Oro al Valor Militare Carlo Borsani; come i due divi del cinema, e amanti, Osvaldo Valenti e Luisa Ferida; come l’asso dell’aviazione Adriano Visconti, 600 missioni di guerra, 26 vittorie, assassinato in Italia, onorato in America; come Nicola Bombacci, l’inventore della “falce e martello”, il comunista in camicia nera. Ma anche il martirio di vittime meno famose ma non meno struggenti, come Orsola e Caterina, madre e figlia; come Pietro Cappelletti, superstite della Marcia su Roma, che, piuttosto di arrendersi, si diede la morte.

    Brossura, 12 x 19,5 cm. pag. 98

    Stampato nel 2019 da Solfanelli

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    Campo della Memoria. Il Campo dell’Onore di Nettuno

    40.00

    Pietro Cappellari

    Il Campo della memoria di Nettuno (Roma) è uno dei pochi cimiteri di guerra della Repubblica Sociale Italiana presenti in Italia. Di proprietà del Ministero della Difesa, venne inaugurato nel 1993 come realizzazione di un progetto a lungo sognato da alcuni reduci del Battaglione “Barbarigo” della Decima MAS che, proprio in queste zone, nella lontana primavera del 1944, si opposero all’invasore angloamericano. Il Campo della Memoria rappresenta un’oasi di onore e patriottismo in un territorio che vide decine di migliaia di giovani scontrarsi in quella che fu una delle più cruenti battaglie della Seconda Guerra Mondiale. La sua presenza ci ricorda una storia per decenni negata: il sacrificio dei combattenti della Repubblica Sociale Italiana sul fronte di Nettunia. Centinaia di reduci hanno visitato questo luigo per amor di Patria. Questo volume è dedicato a loro, a tutti i reduci che, nel dopoguerra, rivendicando la giustezza di un sacro ideale vollero mantenere fede al giuramento prestato.

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    Campo Dieci. Il Campo dell’onore. I caduti civili e militari della Repubblica Sociale Italiana nel Campo 10 del Cimitero Maggiore e in altri Cimiteri milanesi

    50.00

    Norberto Bergna – Fausto Sparacino

    Il Campo 10 con le sue 1000 tombe non è un cimitero come un altro. In questo camposanto c’è la storia della Patria che non si è arresa e di chi, sotto le insegne della RSI ha combattuto, sofferto ed è morto pernon rinnegare il giuramento di fede. Qui riposano i Caduti in guerra, ma soprattutto le vittime militari e civili della primavera di sangue del 1945, tra cui alcuni esponenti del Fascismo Repubblicano come Borsani, Pavolini e Bombacci. Molti tumulati anche nei decenni successivi, giunti da remoti cimiteri del Nord Italia: salme di giovani, donne e volontari che hanno donato tutto per un ideale. Nomi e date che ai più dicono poco, specie col passare degli anni; ma dietro a ogni stele c’è un vissuto, una madre, un figlio, una famiglia che hanno sofferto e atteso invano il ritorno del proprio caro. Vengono riscoperte le loro semplici storie, perché siano rese note ai più giovani ai quali, ancora oggi dopo oltre settant’anni, si vuole nascondere la verità sugli accadimenti di quel cruento periodo storico.

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    Chiedi al torrente – Le stragi partigiane in un quartiere della «Grande Genova» Val Polcevera 1943-1945

    18.00

    I caduti per mano partigiana, tra militari e civili, in tutta la provincia di Genova ammontano a circa 1.900. A Bolzaneto, dal censimento conclusivo rilevato con la scoperta delle ultime fosse comuni ad inizio anni ’50, il numero è di circa 180 persone, delle quali più della metà non identificate. Tra gli identificati, oltre la metà sono vittime civili, di cui nove di sesso femminile, le cui date di arresto, scomparsa e decesso risalgono al maggio del 1945. Il principale luogo di detenzione e di processi sommari per i prigionieri in questa zona, regno incontrastato della Brigata Volante “Balilla” e del suo capo indiscusso Angelo Scala “Battista”, fu l’ex deposito di legnami Scorza sulla strada che a Bolzaneto sale verso il paese di Geminiano, che costeggia l’omonimo torrente. Perché tanti morti in una delegazione di sole 10.000 persone? Ci fu una regia a pianificare e avallare le esecuzioni? Perché le esecuzioni continuarono anche a guerra ampiamente terminata? Perché tanto accanimento sui civili, incluse donne e minorenni? Questo libro cerca di dare una risposta a queste domande, sulla base di una vasta messe di documenti d’archivio e di testimonianze dirette.

    Brossura, 15,7 x 22,7 cm. pag. 188 con alcune foto e documenti

    Stampato nel 2019 daAssociazione Italia

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    Collezionismo/RSI – Fregi mostrine distintivi della RSI

    38.00

    A metà degli anni settanta, quando apparve questo lavoro, rappresentò una novità in senso assoluto. A 30 anni dalla fine del secondo conflitto mondiale vedeva la luce un libro edito dalle “gloriose” edizioni Intergest che analizzava, essenzialmente dal punto di vista collezionistico, i fregi, le mostrine e i distintivi della Repubblica Sociale Italiana. Costituì uno dei primissimi strumenti per i collezionisti di militaria, e ancor oggi a distanza di 40 anni, nonostante sul mercato siano apparsi altri lavori di ottimo livello, questo libro mantiene inalterata tutta la sua validità e attualità. Un pezzo storico inerente la militaria italiana della Seconda Guerra Mondiale.

    Brossura, 24 x 17 cm. pag. 60 illustrato a colori e b/n

    Stampato nel 1974 da Intergest

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni. Lievi tracce di umidità nell’interno del volume in alto a destra

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    Come il diamante! – I carristi italiani 1943-45

    48.00

    La storia delle unità corazzate italiane nel periodo 1943-’45 viene narrato per la prima volta in un unico volume, con una dovizia di particolari e una veste grafica fuori dal comune. Anni di ricerche negli archivi italiani e tedeschi e decine di interviste ai reduci dei reparti hanno permesso di ricostruire nel dettaglio le vicende di tutti i reparti della RSI dotati di mezzi corazzati o blindati, con una trattazione suddivisa per arma di appartenenza e singole unità. Per la prima volta viene narrata l’evoluzione generale dell’arma carrista dell’ENR e vengono illustrati e analizzati i motivi che portarono a un sostanziale fallimento dei tentativi di creare importanti unità corazzate da affiancare alle divisioni di fanteria addestrate in Germania. Anche la sorte delle unità corazzate del Regno del sud viene per la prima volta narrata dettagliatamente. La parte iconografica utilizza in parte fotografie già note, molte delle quali riprodotte per la prima volta in modo impeccabile, identificate correttamente e ricollocate nel giusto momento storico, in parte invece interessanti fotografie inedite utili a chiarire molti aspetti, anche uniformologici, che finora non erano mai stati trattati nella pubblicistica. Gli organigrammi delle unità più importanti sono stati ricostruiti per la prima volta nel dettaglio e vengono anche pubblicati svariati documenti inediti.

    Rilegato, 21 x 29,50 cm. pag. 334 con 328 foto b/n, 36 documenti e 23 organigrammi

    Stampato nel 2008 da Laran Editions

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    Come la Fenice – Storia del Gruppo Artiglieria San Giorgio nella Decima Flottiglia MAS marzo 1944-aprile 1945

    8.50

    Durante la Repubblica Sociale Italiana, la Decima Mas di Borghese costituì, non senza notevoli difficoltà, alcuni gruppi di artiglieria con lo scopo di supportare i reparti della Decima impegnati al fronte. Questa è la storia del Gruppo d’Artiglieria “San Giorgio”.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 64 con 35 foto b/n

    Stampato nel 2003 da Editoriale Lupo

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    Compagno mitra. Saggio storico sulle atrocità partigiane

    25.00

    Con il libro “Compagno mitra” hanno nome e volto quei partigiani che uccisero nemici politici e innocenti padri di famiglia. Molti fatti raccontati dallo storico Gianfranco Stella sono noti. Quel che non era noto erano i nomi dei killer e delle bande di gappisti che agivano indisturbati in nome della giustizia proletaria con omicidi, razzie, sequestri ed estorsioni riuscendo a sfuggire alla giustizia o salvandosi con pochi anni di carcere. Come il partigiano Drago: un killer spietato che ammazzò 150 persone, tra cui il sacerdote don Dante Mattioli, il cui corpo non venne mai trovato. Coperto dal Pci, sconosciuto ai libri di storia, nessuno lo disturbò mai e morì nel suo letto con al collo una medaglia al valor militare. (da un articolo di Andrea Zambrone)

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 606 + 48 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2018 In Proprio

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    Con il Barbarigo a Tarnova – Memorie di un marò della Xª MAS 1943 – 1945

    12.00

    Le memorie del giovane Oscar Frusi, classe 1925 e campione della Gioventù Italiana del Littorio nel 1942: dallo smarrimento dopo la caduta del Regime il 25 luglio 1943 alla ribellione all’armistizio dell’8 settembre, fino alla “diserzione in avanti” per recarsi volontario nella X° Flottiglia MAS e le operazioni con il Battaglione” Barbarigo” contro i partigiani slavi in difesa di Gorizia, a Tarnova e sul Cansiglio nell’inverno 1944-1945.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 58 con 16 foto b/n e 1 cartina

    Stampato nel 2017 da Italia Storica

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    Con le trecce sotto il basco – Le ausiliarie della R.S.I. a Genova 1944 – 1945

    24.00

    Circondate da uno sproporzionato disprezzo, durante e specialmente dopo la fine della guerra, le ausiliarie della R.S.I. pagarono pesantemente il fatto di essere state donne schierate senza compromessi con il fascismo sconfitto. Le ausiliarie del S.A.F. non furono solo il frutto dell’emergenza conseguita all’8 settembre 1943, ma piuttosto il risultato di un percorso prospettico iniziato tempo prima, e passante attraverso la scuola dell’epoca, i fasci femminili, e le organizzazioni giovanili di massa quali l’Opera Balilla e la G.I.L., l’Opera Nazionale Maternità e Infanzia, l’Opera Nazionale Dopolavoro, le Massaie Rurali, e poi i Gruppi Universitari Fascisti. Anche a Genova, città che una consolidata leggenda marxista vorrebbe “rossa”, ci furono donne che si schierarono apertamente con la Repubblica Sociale di Mussolini, anche se esse costituirono una ristretta minoranza rispetto ai numeri raggiunti prima dell’inizio del secondo conflitto mondiale. Questo libro ricostruisce le vicende di quelle ragazze genovesi che ebbero la ventura, e l’onore, di appartenere al S.A.F. della Repubblica Sociale Italiana sulla base di una vasta documentazione d’archivio e testimonianze dirette.

    Brossura 15,5 x 22 cm. pag. 210, illustrato con numerose foto e documenti b/n

    Stampato nel 2018 da associazione Italia

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    Contributo di analisi alla ricerca degli scomparsi da Gorizia (settembre 1943 – maggio 1945)

    15.00

    Accompagnata da una notevole quantità di documenti, questa analisi vuole fornire apporti concreti che possano diventare contributo di partenza per un dibattito che contribuisca a dare risposte alle non poche famiglie goriziane ed italiane che ancora attendono di sapere dove portare un fiore sul sepolcro dei loro congiunti.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 47

    Stampato nel 2014 da Centro Studi e Ricerche Storiche Silentes Loquimur

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    Controstoria della resistenza. Uomini, fatti e responsabilità della Guerra Civile (1943 – 1945)

    15.00

    Tommaso Indelli

    La monografia si sofferma su alcuni degli aspetti più drammatici e controversi della tormentata stagione della “Guerra Civile”, decostruendo alcuni dei miti ormai sedimentati nella coscienza nazionale. Introduzione di Valerio Benedetti. Postfazione di Gianluca Veneziani.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 231

    Stampato nel 2022 da Altaforte Edizioni

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    Corazzati. Italian armour in German service 1943-1945

    85.00

    Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 le forze armate tedesche si impossessarono di grandi quantità di materiale militare italiano, inventariandolo in poco tempo e distribuendolo in proprie unità impegnate in Italia. In seguito questo equipaggiamento venne utilizzanto anche nei Balcani e su altri fronti e la prosecuzione della produzione permise alla Germania di risparmiare importanti risorse.L’opera tratta dei mezzi corazzati di fabbricazione italiana che furono impiegati da formazioni militari e paramilitari tedesche su vari teatri operativi. Comprende documenti italiani, tedeschi e alleati e numerose fotografie, in parte mai pubblicati in precedenza; alcuni organigrammi e schede completano i capitoli.I profili in scala dei mezzi da combattimento sono stati appositamente realizzati dal disegnatore John L. Rue, le tavole a colori da Jean Restayn e Giovanni Malpeli.

    Rilegato con sovracopertina 20,5 x 29,5 cm. pag. 314 interamente illustrate con disegni e foto b/n + 11 foto a colori + 18 profili a colori + 1 tavola a colori di simboli

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2005 da Mattioli

    Condizioni del libro: nuovo

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    Corrispondenza repubblicana

    28.00

    Benito Mussolini

    Appena tornato dalla Germania, alla fine di settembre 1943, con l’intenzione di costituire un governo fascista nell’Italia del centro-nord, Mussolini decise di ritornare quasi a tempo pieno al suo mestiere di giornalista, attraverso una formula per lui inedita di collaborazione alla stampa della Repubblica Sociale: le note di agenzia. Nasceva così “Corrispondenza repubblicana”: una serie di note destinate alla radio e alla stampa che Mussolini nella maggioranza dei casi scriveva direttamente, ovvero faceva scrivere ad alcuni collaboratori del Ministero della Cultura Popolare, sempre sotto il suo diretto controllo. Le note coprono un arco temporale molto significativo: la prima è stata scritta da Mussolini il 28 settembre 1943, l’ultima il 22 aprile 1945. Le note, costituite da commenti anche molto polemici, ebbero subito un notevole successo di pubblico e furono raccolte in fascicoli e in un volume (entrambi rari e quasi introvabili) fino alla fine del 1944, poi furono pubblicate nell’Opera omnia di Mussolini nel 1960.

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    Cronache della guerra civile

    28.00

    Curato da Ernesto Zucconi, questo volume riporta la raccolta di testimonianze, riunite da Lino Toselli, ex partigiano delle SAP cuneesi, su quanto era accaduto in zona dopo l’8 settembre, insieme alle proprie, direttamente vissute. Lino racconta gli avvenimenti inserendoli nel contesto della guerra, senza enfasi ed evitando gli aggettivi di cui sono zeppe le cronache, senza rinnegare il proprio passato. Nel libro emergono rimpianto e pietas. Rimpianto per i compagni caduti nei giorni dell’insurrezione e pietas, come rispetto per l’avversario, fascista o tedesco che sia. Il racconto, cronologico, comincia la sera del 25 luglio 1943, che vede il nostro testimone diciassettenne, fattorino di notte, quando arriva il telegramma delle dimissioni di Mussolini, e termina 1l 18 giugno 1946 con l’amnistia Togliatti. Il testo è accompagnato dalla riproduzione di documenti, pagine di giornali e volantini.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 144 illustrato con circa 182 tra foto b/n e riproduzioni di documenti

    Stampato nel 2009 da Novantico

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    Cuore Patria Volo. Seconda Edizione. Volume 1: “Potevano solo morire” Volume 2: “Storie vissute di piloti e aerei”

    85.00

    Paolo Pesaresi

    La seconda edizione del libro Cuore Patria Volo, opera storico-aeronautica unica nel settore e accolta calorosamente dal pubblico e dalla critica, esce in un cofanetto di 2 volumi. La nuova edizione costituisce un ampliamento e aggiornamento della prima edizione di Cuore Patria Volo (uscita l’8 settembre 2020) e rappresenta la più recente e accurata opera sul 2° Gruppo Caccia dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana 1943-45 che, all’indomani dell’armistizio, operò in difesa dei cieli italiani in condizioni politiche e operative sempre più complesse. La metodica ricerca storica e fotografica esprime un tributo alle gesta, al valore e al sacrificio di piloti risoluti che furono inferiori ai rivali solo per numero, materiali e logistica. Furono battuti, ma mai domati.

    2 volumi rilegati con cofanetto, 30 x 22 cm. pag. 832 illustrato con circa  1.150 immagini, 170 documenti provenienti da archivi pubblici e privati, 110 disegni a colori di M. Gueli e P. Pesaresi, 48 profili a colori realizzati ad aerografo da M. Gueli, 26 pagine di disegni tecnici di M. Bartolacci e P. Pesaresi e 26 capitoli riassunti in inglese.

    Testo in lingua italiana con riassunto in lingua inglese

    Stampato nel 2023 In Proprio

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