Adriano Romualdi. L’uomo, l’opera e il suo tempo

Rodolfo Sideri

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    Adriano Romualdi. L’uomo, l’opera e il suo tempo

    15.00

    A quarant’anni dalla tragica morte, il pensiero eretico e politicamente scorretto di Adriano Romualdi viene esaminato in tutta la complessità delle sue articolazioni, in modo da offrirne un panorama completo, finora mancante nella pur vasta letteratura sul neofascismo. Il pensiero romualdiano viene ripercorso attraverso l’esame di tutta la sua vasta bibliografia, sia per inserirlo nel suo contesto storico, sia per individuare quelle linee che, nel panorama desertificato delle culture politichwe, sono ancora in grado di offrire una chiara e coerente concezione del mondo visto da Destra. L’Europa-nazione, la ricerca delle radici indoeuropee, l’interpretazione del fascismo come Rivoluzione Conservatrice, l’idea di uno Stato nuovo e del valore della cultura come forza prepolitica, sono certamente risposte che Romualdi forniva ai problemi del suo tempo, ma costituisco ancora, per chi vuole mantenere una vigilanza critica sulle tendenze del mondo moderno, un utile strumenti interpretativo.

    Brossura 15 x 21 pag. 156

    Stampato nel 2012 da Settimo Sigillo

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    Brasillach giornalista – 1941 – 1944 gli anni della collaborazione

    26.00

    Con saggi introduttivi di Mario M. Merlino e Rodolfo Sideri, un Robert Brasillach inedito quello che questo volume vuole presentare, attraverso una selezione ragionata degli articoli che l’Autore, in modo continuativo dal marzo 1941 all’agosto 1944, ha scritto sui due più importanti giornali della Collaborazione: Je suis partout e Révolution Nationale.

    Brossura 15 x 21 cm., pagg. 236

    Stampato nel 2016 da Settimo Sigillo

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    Con Mussolini e oltre. Giovanni Gentile da Marx alla destra postfascista

    25.00

    Rodolfo Sideri

    Una analisi della filosofia del grande filosofo a partire dalla pubblicazione de “La filsoofia di Marx”, alla sua uccisione per mano partigiana, fino alla riscoperta delle sue idee da parte della destra postfascista.

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    Dal Nazionalismo alla R.S.I. L’itinerario politico-intellettuale di Francesco Ercole

    23.00

    Rodolfo Sideri

    Tra i personaggi che animarono l’intenso dibattito culturale del regime fascista spicca la figura di Francesco Ercole. Sul suo itinerario politico-intellettuale non ci sono state, al momento, indagini organiche; eppure il suo percorso che parte dall’adesione all’Associazione nazionalista italiana e si conclude nell’adesione alla Repubblica Sociale è abbastanza inusuale per coloro che aderirono al fascismo dopo la fusione con l’Ani del 1923. Vicino alle posizioni di Gentile, Ercole vide, come altri, nel fascismo il completamento e l’inveramento della storia nazionale.

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    Fascisti prima di Mussolini – Il fascismo tra storia e rivoluzione

    22.00

    Tra le caleidoscopiche immagini del fascismo, si è spesso sottovalutata l’autobiografia che il movimento mussoliniano ha voluto offrire di sé. Attraverso l’analisi dei “precursori” è invece possibile leggere in controluce quello che il fascismo ha ritenuto di incarnare e di rappresentare nella costruzione non solo di un nuovo ordine sociale, ma anche di uno stile di vita ispirato ad una peculiare visione del mondo. Durante i vent’anni del regime, il dibattito si sviluppò nella contrapposizione tra coloro che ritenevano che in queste costruzioni il fascismo si ponesse in continuità con la storia nazionale e che solo in questa continuità le realizzazioni che si compivano avrebbero avuto la solidità necessaria per durare e coloro che invece ritenevano che il fascismo dovesse presentarsi com euna rivoluzione radicale che costituiva una netta cesura con il pregresso storico della nazione. Se il fascismo non scelse chiaramente una delle due posizioni è perché era ancora alla ricerca di una propria definizione ideologica, ma le collane dedicate ai prefascisti e ai precursori, il dibattito parlamentare e persino alcune dichiarazioni dello stesso Mussolini, pur restio a riconoscere precursori per la sua creatura, lasciano propendere per la tesi della continuità. Propensione inevitabile in un movimento che considerava irrinunciabile la dimensione storica dell’individuo e dello Stato.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 266

    Stampato nel 2018 da Settimo Sigillo

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    Il realismo della politica. Nino Tripodi e l’Istituto Nazionale di studi politici ed economici

    26.00

    Rodolfo Sideri

    Antonino, detto Nino, Tripodi è stato un personaggio di primo piano nella lunga vicenda della destra missina. Nel suo lungo viaggio attraverso il fascismo fu littore, libero docente di Storia e dottrina del fascismo sotto il magistero di Emilio Bodrero. Nel dopoguerra fu deputato nazionale ed europeo del M.S.I., direttore del Secolo d’Italia dal 1969 al 1982 e Presidente del partito dal 1982 al 1988. Il presente volume vuole essere una ricognizione di un’esperienza umana e intellettuale, ma anche un tassello utile a costruire, partendo dai particolari, la storia di un partito e più generalmente di un’area che, proprio perché ha vissuto la sua esperienza politica al di fuori del cosiddetto arco costituzionale, ha prodotto una cultura politica fatta di proposte che conservano ancora oggi la loro attualità. Lo dimostra l’Istituto nazionale di studi politici ed economici fondato e diretto da Tripodi, volto a veicolare princìpi e valori della destra nazionale attraverso un’elaborazione culturale profonda e articolata. Tramite lo scavo archivistico viene alla luce una vicenda, quella di Tripodi e dell’Inspe, che merita di essere ricordata.

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    l realismo della politica. Nino Tripodi e l’Istituto Nazionale di studi politici ed economici

    26.00

    Rodolfo Sideri

    Antonino, detto Nino, Tripodi è stato un personaggio di primo piano nella lunga vicenda della destra missina. Nel suo lungo viaggio attraverso il fascismo fu littore, libero docente di Storia e dottrina del fascismo sotto il magistero di Emilio Bodrero. Nel dopoguerra fu deputato nazionale ed europeo del M.S.I., direttore del Secolo d’Italia dal 1969 al 1982 e Presidente del partito dal 1982 al 1988. Il presente volume vuole essere una ricognizione di un’esperienza umana e intellettuale, ma anche un tassello utile a costruire, partendo dai particolari, la storia di un partito e più generalmente di un’area che, proprio perché ha vissuto la sua esperienza politica al di fuori del cosiddetto arco costituzionale, ha prodotto una cultura politica fatta di proposte che conservano ancora oggi la loro attualità. Lo dimostra l’Istituto nazionale di studi politici ed economici fondato e diretto da Tripodi, volto a veicolare princìpi e valori della destra nazionale attraverso un’elaborazione culturale profonda e articolata. Tramite lo scavo archivistico viene alla luce una vicenda, quella di Tripodi e dell’Inspe, che merita di essere ricordata.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 270

    Stampato nel 2024 da Settimo Sigillo

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    L’umanesimo nazionale di Carlo Costamagna

    15.00

    In un’epoca in cui lo Stato-Nazione e lo stesso concetto di sovranità sono bersaglio polemico dei fautori della società “liquida”, il pensiero di Carlo Costamagna costituisce un invito a rivalutarne il ruolo in una prospettiva di reintegrazione di comunità autenticamente umane e di superamento dell’economia come destino. La sua copiosa produzione scientifica si inserisce nel dibattito giuridico, politico e filosofico europeo e non in un ruolo marginale. Costamagna affronta la lunga e irreversibile crisi dello Stato liberale e le speranze suscitate dal fascismo, le polemiche sul corporativismo e la socializzazione, la costruzione di un’Europa come federazione di Nazioni in un quadro di giustizia sociale internazionale e il ruolo di un diritto nazionale e storico nel nuovo ordine che il fascismo avrebbe dovuto realizzare. Il libro si sofferma particolarmente sul Costamagna del dopoguerra, fondatore del Msi, e sulle sue battaglie politiche, sempre coerenti e intransigenti, ancora capaci di offrire visioni preveggenti e utili considerazioni sul presente. In particolare, la critica a una Costituzione “impossibile” che nasceva da una lotta fratricida ed era considerata un cavallo di Troia per la conquista partitica dello Stato, la critica al regionalismo come leva con la quale scardinare l’unità della patria e moltiplicare sprechi e corruzione, la battaglia a favore del presidenzialismo e per la restaurazione di un umanesimo nazionale che «ci consente di piantar bene i piedi sulla terra, anche senza perdere di vista il cielo e di affrontare così preparati la lotta della vita».

    Brossura, 15 x 21 cm. pag.144

    Stampato nel 2015 da Settimo Sigillo

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    La Rivoluzione Ideale di Alfredo Oriani

    15.00

    Consegnato da tempo ad un lungo oblio, Oriani riemerge in questo volume il fustigatore delle coscienze cloroformizzate dalla globalizzazione e dal politicamente corretto. Il vaticinatore di un destino nazionale italiano e della necessità della nazionalizzazione delle masse, il profeta dell’Impero italiano, l’annunciatore di un’aristocrazia spirituale, è quì proposto in una lettura di tutte le sue opere, che tende a collocarlo certamente nel suo contesto storico, ma nel contempo è attente a individuare quei percorsi geopolitici attuali e quale riscossa spirituale sia possibile seguendo le tracce che lo scrittore ha lasciato dietro di sé, numerose e profonde.

    Brossura, 21 X 14 cm. pag. 155

    Stampato nel 2011 da Settimo Sigillo

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    Sognando l’alternativa. Storia dell’Istituto di Studi Corporativi

    27.00

    Rodolfo Sideri

    Tra gli Istituti collaterali del Movimento Sociale Italiano, quello di studi corporativi incarnò la più radicale e ostinata alternativa al sistema. Nei suoi venti anni di vita, dal 1972 al 1995, l’Isc propagandò l’alternativa corporativa come unica via per risolvere i problemi delle società contemporanee in profonda crisi di transizione. Con la sua rivista l’istituto di Studi Corporativi si propose di penetrare nei refrattari spazi accademici, sviluppando con rigore scientifico, e quindi seriamente, la possibilità di dar vita ad una società partecipativa che partiva dalla constatazione del fallimento delle ideologie liberale e comunista.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 254

    Stampato nel 2022 da Settimo Sigillo

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    Strade d’Europa

    20.00

    “Strade d’Europa, stanchi, sporchi, ma felici”, così canta la Compagnia dell’Anello. Mario M. Merlino e Rodolfo Sideri, già in Inquieto Novecento, avevano delineato il percorso umano e intellettuale delle figure più rappresentative del secolo appena trascorso, tentate a vario titolo dal Fascismo. Ora ci propongono un viaggio tra mito e realtà nella consapevolezza che ogni mito è tale nel momento in cui si incarna nel vissuto, in luoghi e soprattutto in un sentire comune. Sta qui l’originalità del libro. Essere un percorso personale e, al contempo, senso di appartenenza raccolto da generazioni antecedenti e trasmesso a quelle più giovani. Una ricerca di quell’Europa, oggi ottenebrata e infangata, eppure la più autentica, per altri europei che rifiutano questo presente grigio e malato. Già Nietzsche aveva annotato: “ecco nuvole temporalesche: ma è questo un buon motivo perché noi, spiriti liberi, eterei, giocondi, non dobbiamo procurarci una buona giornata?”

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 270

    Stampato nel 2006 da Settimo Sigillo

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