Antonino Malavasi. Biografia illustrata di un pilota da caccia su tre fronti di guerra

Pierpaolo Maglio

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    Antonino Malavasi. Biografia illustrata di un pilota da caccia su tre fronti di guerra

    12.00

    Pierpaolo Maglio

    L’avventurosa vita di Antonino Malavasi, sottufficiale pilota da caccia della Regia Aeronautica che, in guerra, prestò servizio presso il 160° Gruppo C.T. Il libro ripercorre l’attività di Malavasi, dall’addestramento al trasferimento in Albania per la guerra contro la Grecia. I racconti dei combattimenti contro i greci e gli inglesi, quindi l’attacco e l’invasione della Jugoslavia. L’Africa del Nord, la guerra nel deserto, i lunghi voli di scorta ai vitali convogli navali che portavano dall’Italia i fondamentali rifornimenti necessari alla guerra; voli lunghi, a volte noiosi. Durante una di quelle missioni Antonino riuscì a salvare una nave italiana dai siluri lanciati dagli inglesi. Quindi il rientro in Italia, le prove di lancio e appontaggio fatte per il progetto “Operazione Roma”, la vana speranza italiana di costruire le portaerei Aquila e Sparviero. Finita la guerra Antonino Malavasi continuò la carriera nell’Aeronautica Militare fino alla pensione, negli anni sessanta.

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    Italian Air Force (AMI). F-104G Starfighter. Colour Photo Album

    24.00

    La presente monografia prende in esame, attraverso decine di bellissime immagini, uno dei cavalli di battaglia dell’Aeronautica Militare Italiana (AMI): l’F-104G Starfigher. Molte delle immagini riportate sono abbastanza rare, ben riprodotte dagli archivi italiani e, contribuiscono alla qualità della presente pubblicazione. Il testo è breve, tuttavia, contiene tutte le informazioni necessarie. Per gli appassionati di Aeronautica italiana e di questo “cavallo da tiro”: L’F-104.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 64 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo: bilingue inglese-tedesco

    Stampato nel 2018 da AirDoc

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    Lockheed-Martin F-16 ADF. I Viper dell’Aeronautica militare il Peace Caesar program

    28.00

    Pierpaolo Maglio – Francesco Majorana

    Oggetto del desiderio di molti piloti dell’AM, l’F-16, nella versione ADF, ha rappresentato una realtà per una piccola fetta di loro. Esso ha permesso all’Aeronautica di transitare dall’F-104 all’Eurofighter, contribuendo a garantire la difesa dei cieli. Utilizzato per un periodo di tempo abbastanza breve, circa 9 anni, ed in un numero limitato di esemplari, 34 in totale tra monoposto e biposto, giunti in Italia attraverso il Peace Caesar Program, ha equipaggiato due Stormi: il 5° con il 23° Gruppo a Cervia ed il 37° con il 10° ed il 18° Gruppo a Trapani Birgi. Il volume è di 148 pagine e all’interno troverete oltre 350 immagini, 8 profili ed un walk around di 16 pagine. Di tutte le matricole viene presentata almeno un’immagine. In appendice alcune informazioni modellistiche: scatole di montaggio, accessori, colori ed una carrellata di modelli realizzata in collaborazione con l’IPMS Italia.

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    Storie di Grilli e di Paperi. A brief history of Italian 102nd squadron

    18.50

    Pierpaolo Maglio

    Il 102° Gruppo è stato per anni uno dei pilastri dell’Aeronautica Militare, infatti quando era stanziato a Rimini era uno dei reparti cui era affidato lo strike nucleare, ben raccontato nel libro. Oggi il 102° Gruppo è basato a Ghedi (BS), inquadrato nel 6° Stormo, è il reparto OCU dell’Aeronautica Militare per la linea Tornado.

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    Un lampo rosso nel cielo. A brief history of Italian 101st Squadron

    19.50

    Pierpaolo Maglio

    Il 101° Gruppo è stato uno dei reparti più famosi della Regia Aeronautica e dell’Aeronautica Militare poi. Fu costituito a Lonate Pozzolo nel 1941 equipaggiato con i bombardieri a tuffo tedeschi Ju-87B Stuka. Il Gruppo fu duramente e lungamente impegnato in combattimento, in Albania, su Malta, in Nord Africa. Il Gruppo fu poi riequipaggiato con i CR.42 per terminare le ostilità con i Reggiane 2002, 2001 e Macchi 202. Nel dopoguerra il 101° Gruppo ricevette gli Spitfire per transitare poi sugli F-47 Thunderbolt di fornitura americana. L’era degli aeroplani a reazione vide il Gruppo utilizzare gli F-84G e gli F-84F. Nel 1964 arrivarono gli Starfighter che furono poi sostituiti ancora una volta con gli F-84F, nell’occasione il 101° Gruppo fu spostato a Cervia, base da cui operò per diversi anni. Il reparto fu l’ultimo ad utilizzare i G.91Y radiati i quali, dopo alcuni mesi in posizione “quadro” il 101° Gruppo rinacque come Gruppo OCU (Operational Conversion Unit) ad Amendola, questa volta gli aerei in dotazione erano gli AMX. Il ruolo di reparto da conversione operativa fu mantenuto fino allo scioglimento, il 3 novembre 2016.

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