1940-1943. I Diavoli Bianchi – Gli alpini sciatori nella Seconda guerra mondiale. Storia del battaglione Monte Cervino

Mursia

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    1940-1943. I Diavoli Bianchi – Gli alpini sciatori nella Seconda guerra mondiale. Storia del battaglione Monte Cervino

    18.00

    La gloriosa e affascinante storia degli alpini sciatori, dalle loro lontane origini alla fine della Seconda guerra mondiale, soffermandosi in particolare sui reparti tratti dalla Scuola Militare Alpina di Aosta e, primo fra tutti, il battaglione sciatori “Monte Cervino”, due volte costituito e due volte distrutto. La storia di questo reparto, che ha come simbolo la più bella e possente montagna del mondo, sintetizza la storia di tutti i battaglioni alpini, in quanto ognuno di essi contribuì alla formazione di questo battaglione d’assalto, predestinato alle più ardue e difficili imprese. Un grande affresco corale che raccoglie centinaia di drammatiche e inedite testimonianze: ricordi palpitanti e sconvolgenti, appena stemperati dal sorriso gioioso della “meglio zoventù”, consapevole della propria forza, ma anche di un avverso e crudele destino.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 294 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    Ali marine. Gli osservatori della R. Marina nella Seconda Guerra Mondiale.

    25.00

    Tullio Marcon

    In questo volume, l’autore narra le vicende della nostra ricognizione marittima e dei suoi uomini. In particolare, parla degli osservatori che, nell’ultimo conflitto mondiale , pur essendo meno di cinquecento, guadagnarono ben 8 medaglie d’oro, 230 d’argento, 150 di bronzo e 36 croci di guerra. Imbarcati su aerei vulnerabili e lenti, diedero un costante e sensibile contributo alla sicurezza della navigazione alla sicurezza della navigazione dei convogli da e per l’Africa  e alla salvezza dei naufraghi.

    Rilegato, 14,5 x 21,5 cm. pag. 184 con 24 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1978 da Mursia

    Condizioni del libri: usato in ottime condizioni con la sovracopertina. Pagine leggermente ingiallite

     

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    All’ultimo quarto di luna

    16.50

    Dal marzo del 1941 all’agosto 1943 un pugno di uomini decisi a tutto cercò di cambiare le sorti della guerra con azioni d’assalto in mare diventate leggendarie. Le gesta dei “Siluri umani” raccontate attraverso la cronaca, i documenti top secret, le confidenze dei protagonisti di missioni impossibili come il forzamento delle difese dei porti nemici a Creta, Gibilterra, Malta, alessandria, El Daba e Algeri. Le imprese di uomini come Durand de la Penne, Todaro, Tesei, Borghese, Toschi rivivono in queste pagine che, hanno il ritmo del reportage giornalistico e il rigore della ricostruzione storica.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 160 con alcune illustrazioni + 16 pagine di foto b/n

    Stampato nel 2008 da Mursia

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    Arditi contro – I primi anni di piombo a Roma 1919-1923

    18.00

    Un saggio prezioso perché ci immerge nel crogiolo di ideologie che ribolliva tra gli arditi. Nascono negli scontri di piazza capitolini di quegli anni molti degli elementi che poi caratterizzeranno le battaglie metropolitane di mezzo secolo dopo. Intorno a Mario Carli, giornalista e poeta futurista, si raccoglie un gruppo di giovanissimi ex combattenti provenienti dal corpo degli arditi, per dar vita a un sodalizio politico e rivoluzionario da cui nasceranno due esperienze diversissime e antagoniste tra loro, il Fascio di combattimento romano e gli Arditi del Popolo. Sono “soldati politici” che, sopravvissuti alla Prima Guerra Mondiale, hanno giurato di cambiare l’Italia, per poi invece dividersi tra fascisti e antifascisti. In queste pagine, attraverso verbali inediti dei Carabinieri sul complotto di Pietralata, rivivono gli esordi del fascismo a Roma e i primi anni di piombo della Capitale che segnano la data di nascita dei partiti armati, degli attentati alle sedi nemiche, degli agguati e della guerriglia metropolitana, del terrorismo e della violenza nelle università e nelle scuole. Una storia tragica ed epica allo stesso tempo, la cui scia di sangue ha attraversato il Novecento segnando la vita di tre generazioni.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 330 + 8 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Mursia

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    ARMIR

    17.00

    Tra la metà del dicembre 1942 e la fine di gennaio 1943, si concluse la disfatta totale dell’8ª Armata italiana attestata sulla grande ansa del fiume Don e investita dall’offensiva sovietica lanciata per isolare le forze tedesche del maresciallo Paulus già circondate dai russi a Stalingrado. Dei 235.000 uomini che formavano gli effettivi dell’ARMIR (Armata Italiana in Russia) soltanto il 50% rientrò definitivamente in Italia dopo il mese di marzo 1943, oltre a 30.000 feriti e congelati precedentemente rimpatriati. I caduti e i dispersi ammontavano a circa 85.000 uomini dei quali, tra il 1945 e il 1954, vennero rimpatriati dalla prigionia poco più di 10.000 unità tra ufficiali, sottufficiali e soldati. L’autore, ufficiale subalterno del 3° Reggimento Bersaglieri della 3ª Divisione Celere “Principe Amedeo duca d’Aosta”, reduce dalla prigionia nel campo n. 160 di Suzdal, ricostruisce in una sintesi completa la campagna di Russia prima, durante e dopo: le operazioni militari sul fronte orientale dall’aprile 1942 al disastro finale, le vicissitudini dei dispersi e dei prigionieri nei campi di concentramento sovietici dal 22 dicembre 1942 al 7 luglio 1946, il rimpatrio e la difficile questione dei prigionieri in Unione Sovietica nel dopoguerra.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 196 + 12 di foto b/n

    Stampato nel 2012 da Mursia

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    Assalto a Cassino. La stazione, il castello, la collina

    26.00

    Livio Cavallaro

     Le azioni più controverse intraprese dagli Alleati durante la Campagna d’Italia nel 1944 furono i bombardamenti dell’Abbazia di Montecassino e della città di Cassino. Tre luoghi risultarono fondamentali per i combattimenti in quell’area: la stazione ferroviaria, il castello di Rocca Janula e la collina nota come Monte Calvario, situata nei pressi dell’Abbazia. Vista la loro valenza tattica, numerosi furono gli attacchi e i contrattacchi svolti da ambo le parti al fine di ottenerne il possesso. Con questo dettagliato e approfondito saggio storico, l’autore fornisce all’appassionato di storia militare una descrizione ponderata e analitica dei combattimenti avvenuti in quei tre luoghi, con un dettaglio d’informazioni mai raggiunto prima.

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    Aviazione. Inferno su Malta. La più lunga battaglia aeronavale della Seconda Guerra Mondiale

    27.00

    Nicola Malizia

    L’isola di Malta, punto strategico e importante crocevia nel Mediterraneo, dopo il lungo assedio subito nel XVI secolo da parte dell’impero ottomano, ne ha affrontato un altro ben più drammatico durante la Seconda Guerra Mondiale: tra il 1940 e il 1943 è stata bersaglio di un attacco durissimo della Regia Aeronautica, con rinforzi quasi immediati della Luftwaffe. Nei suoi cieli e nei suoi mari si combatté un’interminabile battaglia e l’isola dovette fare appello a tutte le sue forze per resistere all’assedio italo-tedesco e uscirne vittoriosa nonostante l’evidente disparità numerica. L’urlo delle sirene d’allarme, il ruggito dei motori nell’aria, fra caccia in attacco e in difesa, accompagnati dal boato di centinaia di bombe, delineano uno scenario di morte e distruzione che è stato realtà quotidiana per gli abitanti dell’isola e per i belligeranti. Sotto forma di diario di guerra, gli scontri nei cieli di Malta e la tenace difesa svolta dalle truppe britanniche. Un racconto preciso e puntuale da cui emergono, con la passione di chi vi ha partecipato in prima persona, l’eroismo dei combattenti e l’alto prezzo pagato in termini di vite umane e di devastazione dell’isola intera.

    Rilegato, 14,5 x 21,5 cm. pag. 300 + 16 pagine con foto b/n

    Stampato nel 1976 da Mursia

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni con sovracopertina. Piccolo taglio sull’angolo a destra di quest’ultima, sulla quarta

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    Batterie semoventi alzo zero – Quelli di El Alamein

    20.00

    Scritto dal comandante della 1ª batteria del DLIV gruppo semoventi in forza al 3° reggimento “Duca d’Aosta” della divisione corazzata “Littorio”, che partecipò con il suo reparto a tutte le varie fasi delle offensive e controffensive e in particolare alla battaglia finale di El Alamein, questo racconto di guerra è la storia vera di un piccolo reparto di artiglieri carristi, un racconto di cose e giorni lontani in un punto del deserto senza fine. Frutto di testimonianze e di una attenta opera di ricerca e di documentazione, é il drammatico racconto delle ultime battaglie combattute nel deserto egiziano tra le forze italo-tedesche e quelle britanniche, un’impresa disperata vissuta da un gruppo di giovanissimi soldati.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 378 + 20 pagine fuori testo con 40 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2010 da Mursia

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    Carlo Fecia di Cossato

    16.90

    Carlo Feccia di Cossato è ricordato dalla storia navale come uno dei più abili e coraggiosi sommergibilisti italiani della Seconda Guerra Mondiale: al comando del “Tazzoli”, in 22 mesi affondò nell’Oceano Atlantico 16 mercantili per un totale di oltre 86.000 tonellate di stazza lorda. All’atto dell’armistizio dell’8 settembre 1943 fu anche protagonista, al comando di una Torpediniera, di una delle prime reazioni contro i tedeschi che tentavano di inpadronirsi di alcuni navigli italiani. Due mesi dopo a Napoli si tolse la vita, in circostanze poco chiare ma, che ebbero sicuramente origine nella “vergognosa” consegna della flotta italiana agli Alleati come da clausole aristiziali.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 156 con 31 foto b/n

    Stampato nel 2009 da Mursia

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    Carlo Scorza – L’ultimo gerarca

    17.00

    Carlo Scorza (1897-1988) è stato, per soli cento giorni, il decimo e ultimo segretario del Partito Nazionale Fascista. Volontario nella Prima guerra mondiale, pluridecorato al Valor Militare, segretario federale di Lucca, deputato e consigliere nazionale, cade in disgrazia durante la segreteria Starace. Volontario in Etiopia, Spagna e Africa Settentrionale, nell’aprile del 1943 Mussolini lo nomina, all’improvviso, segretario nazionale del partito. Nei giorni che precedono il 25 luglio e durante l’ultima seduta del Gran Consiglio del Fascismo, mantiene comportamenti confusi, se non ambigui, tra il gruppo di Grandi, gli estremisti di Farinacci e lo stesso Mussolini. In seguito fa atto di sottomissione al governo Badoglio e per questo viene processato per tradimento. Arrestato a Gallarate, nei giorni della “Liberazione”, riesce a riparare in Argentina. La sua lunga e intensa vita viene ripercorsa per la prima volta in questo volume: eroe di guerra o violento ras di provincia, fedelissimo di Mussolini o traditore del fascismo, con lui rivive un intero ventennio della nostra storia recente, dallo squadrismo alla Marcia su Roma, dalla guerra alla caduta del Regime.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 238 + 14 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2010 da Mursia

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    Caveira -La guerra della polizia brasiliana contro il narcotraffico

    19.00

    La Caveira, un teschio infilzato da un pugnale, è il simbolo delle forze speciali di polizia e delle forze armate brasiliane in prima linea per il contrasto alla criminalità organizzata e al narcotraffico. Gli uomini della Caveira, tutti volontari, seguono un addestramento unico e una selezione che spinge all’estremo le capacità fisiche e mentali e sono considerati i migliori al mondo nel combattimento in aree urbane. Del valore di questi combattenti è stato testimone Gianpiero Spinelli, ex parà della “Folgore”, ora contractor arruolato nelle file della sicurezza privata, arrivato in Brasile per un progetto di addestramento all’antiterrorismo. Dopo l’inferno iracheno che ha raccontato in Contractor, si trova in un’altra guerra: quella della polizia brasiliana contro i narco. Una guerra mai dichiarata, combattuta fra i vicoli delle favelas, dove corruzione, violenza, miseria e paura sono la vita quotidiana. Questo libro racconta l’altra faccia del Brasile che si prepara ai Mondiali di calcio e alle Olimpiadi del 2016 e deve riconquistare alla legalità intere zone delle città e del Paese. È il diario di una missione vissuta al fianco degli uomini della Caveira, onesti e implacabili, ma anche un documento sulle organizzazioni criminali brasiliane e sulle loro connessioni internazionali.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 383 + 16 pagine fuori testo con 32 foto a colori

    Stampato nel 2014 da Mursia

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    Che cosa fare in caso di attacco terroristico – Dalla prevenzione alle emergenze. Manuale per tutti basato su procedure A.T.B.P.

    12.00

    La minaccia terroristica è reale e lo Stato non può garantire la sicurezza di tutti, sempre e ovunque. Per questo sapere che cosa fare in caso di attentati con ordigni esplosivi, sequestri, armi da fuoco, agenti chimici o biologici può fare la differenza tra la vita e la morte. Questo manuale fornisce in modo chiaro le informazioni fondamentali per imparare ad agire con consapevolezza e senza panico durante le emergenze. Il terrorismo di matrice jihadista è sempre più insidioso e imprevedibile, è necessario affrontarlo in maniera diversa cambiando la nostra cultura della sicurezza con strategie di prevenzione che coinvolgano anche i cittadini e le forze dell’ordine.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 102

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    Correva l’anno della vendetta – Schio Oderzo e altri eccidi del dopoguerra

    18.00

    La notte fra il 6 e il 7 luglio 1945 nelle carceri mandamentali di Schio, nel Vicentino, si consumò un orribile fatto di sangue. Alcuni partigiani scaricarono diverse raffiche di mitra su un centinaio di prigionieri accusati di essere fascisti. Nell’eccidio persero la vita una cinquantina di persone; altrettante, miracolosamente sopravvissute, furono condannate a portare per sempre sul proprio corpo i segni del massacro. Cinquant’anni dopo, all’inizio degli anni Novanta, una troupe televisiva conduce un’inchiesta sull’episodio, raccogliendo preziosa documentazione e interviste ai testimoni, ai parenti delle vittime e ai sopravvissuti. In questo libro la ricostruzione dell’eccidio di Schio, grazie al ricco materiale ricavato nell’indagine, si allarga ad altri eventi sanguinosi di quel tragico periodo. Regolamenti di conti, esecuzioni sommarie, stragi ingiustificate, come a Oderzo o alla Cartiera di Mignagola, l’orrore delle foibe, il “triangolo della morte”, la Volante Rossa e poi i processi negli anni Cinquanta: pagine macchiate di sangue nella storia dell’immediato dopoguerra italiano.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 380

    Stampato nel 2013 da Mursia

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    Cosacchi contro partigiani – Friuli occidentale 1944-1945

    16.00

    Furono decine di migliaia i cosacchi che giunsero nel Friuli occidentale e in Carnia tra il luglio del 1944 e l’aprile del 1945. Colà “posizionati” dalle autorità tedesche in cambio di un’azione di repressione antipartigiana (anche perchè le loro terre natie erano state occupate dalla controffensiva sovietica), vi installarono presidi misti, sul modello dei loro villaggi, le cosiddette stanitse, portando in Italia, usi e tradizioni dalle lontane terre russe. Fino alla fine della guerra quando, ritiratisi in Austria e arresisi ai britannici, in esecuzione alle decisioni prese da Roosevelt, Churchill e Stalin a Yalta, furono consegnati ai sovietici e deportati nei campi di concentramento in Siberia. Un saggio storico che, attraverso documenti inediti e fotografie d’epoca, indaga sui fatti e sulle vicende che sono alla base del collaborazionismo russo, sorto a Est nel periodo 1941-1942, che raggiunse la consistenza di un vero esercito utilizzato dai tedeschi in varie zone d’operazione dell’Europa occupata.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 158 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    Così parlò Hitler – Le conversazioni private, i discorsi pubblici i verbali degli archivi sovietici

    18.00

    La storia del nazionalsocialismo e del Terzo Reich viene raccontata in questo libro attraverso le parole di Hitler: il progetto di Reich mondiale, gli altoatesini in Crimea, l’Est europeo trasformato in una grande colonia con città germaniche fortificate in mezzo a campagne abitate da milioni di non cittadini. E ancora: i commenti sugli alleati e sui nemici, la passione per le automobili e la conoscenza dei dettagli tecnici di aerei e carri armati. Infine, la guerra per la conquista del mondo secondo il Führer, così come emerge dall’analisi delle conversazioni pubbliche e private fatte stenografare puntualmente per anni. Ne esce un ritratto a tutto tondo del Führer, arricchito anche dai documenti conservati negli archivi ex sovietici, messi a disposizione degli studiosi solo recentemente. Veniamo a sapere così che Stalin non scomparve affatto dal Cremlino all’indomani dell’attacco tedesco nel 1941 e che i sovietici avevano preparato i piani per un attacco preventivo alla Germania. Gli Alleati sapevano già nel 1939 del protocollo segreto aggiuntivo al patto Ribbentrop-Molotov e nel 1944 avevano foto aeree che mostravano lo smantellamento del campo di Auschwitz.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 352

    Stampato nel 2015 da Mursia

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    Da Lepanto ad Hampton Roads – Storia e politica navale dell’età moderna (XVI-XIX secolo)

    20.00

    Lepanto 7 ottobre 1571. Nel golfo di Patrasso le forze navali dell’Impero Ottomano combattono contro la flotta della Lega Santa, voluta da papa Pio V per difendere la cristianità dalla minaccia islamica. Hampton Roads 8-9 marzo 1862. Sulla costa atlantica degli Stati Uniti per la prima volta al mondo si affrontano due navi corazzate, la confederata Virginia (ex Merrimack) e l’unionista Monitor. In mezzo a queste due battaglie, la rievocazione di più di tre secoli di combattimenti navali: dal Mediterraneo ai tre Oceani e dal Mar Nero al Mar Baltico e al Mare del Nord.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 344 + 32 pagine fuori testo con illustrazioni b/n

    Stampato nel 1990 da Mursia

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    Dai Balcani all’oceano di sabbia – Memorie di guerra 1940-43

    17.00

    Nel 1940 Alfredo Uccelli, studente universitario, di arruola come allievo sottufficiale nel corpo dei bersaglieri. Ha così inizio la sua avventura come giovanissimo militare, che lo porterà da Pola ai Balcani, dalla Libia al fronte di El Alamein, dove sarà catturato dalle forze inglesi, fino ad arrivare alla triste sera dell’8 settembre 1943 in cui la radio trasmette il messaggio del maresciallo Badoglio che comunica la resa dell’Italia agli alleati e la cessazione delle ostilità. Oltre a missioni segrete, incarichi speciali e fughe coraggiose nel deserto libico, questo diario fornisce un quadro realistico ed efficace della vita al fronte e dietro il fronte durante la Seconda Guerra Mondiale.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 223 + 6 fuori testo con 8 foto b/n

    Stampato nel 2011 da Mursia

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    Dal fronte jugoslavo alla Val d’Ossola – Cronache di guerriglia e guerra civile 1941-1945

    18.00

    Cronache di guerriglia e guerra civile 1941-1945 di Ajmone Finestra. Un ufficiale del battaglione bersaglieri “Zara” in Bosnia-Erzegovina racconta le vicende dell’esercito italiano impegnato nei Balcani, nel 1941-43, a contenere le tensioni scatenatesi fra le diverse etnie presenti all’indomani della proclamazione dello Stato indipendente di Croazia, nell’aprile del 1941. Alla luce dei documenti militari e attraverso la descrizione di luoghi, imboscate e combattimenti, l’Autore propone poi il resoconto della sua partecipazione, una volta tornato in Italia, con il battaglione M d’assalto “Venezia Giulia”, alla dura guerriglia contro i partigiani nel Cusio-Verbano e in Val d’Ossola.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 291 + 16 pagine fuori testo con 26 foto b/n

    Stampato nel 2010 da Mursia

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    Dalle navi bianche alla Linea Gotica 1941-1944

    16.00

    Tra il 1941 e il 1943 quattro transatlantici della Marina mercantile italiana – Saturnia, Vulcania, Giulio Cesare e Caio Duilio – furono appositamente trasformati nelle cosiddette Navi Bianche per riportare in patria dall’Africa Orientale Italiana 30.000 civili prelevati dalle loro case dopo l’occupazione del 1941 e rinchiusi nei campi di concentramento britannici: donne, anziani, invalidi e tantissimi bambini. Tra questi c’era anche Massimo Zamorani, che racconta il viaggio epico vissuto in prima persona, a quindici anni, attraverso mari invasi dai sommergibili in guerra. Dopo mesi nei campi di prigionia trascorsi in proibitive condizioni climatiche, igieniche, alimentari e sanitarie, i rimpatriandi si trovarono ad affrontare un percorso lunghissimo e difficile di circumnavigazione dell’Africa, poiché il governo britannico non aveva concesso il passaggio dal Canale di Suez. Come altri giovani rimpatriati – fra questi anche l’allora sconosciuto Hugo Pratt, futuro creatore di Corto Maltese – appena compiuti gli anni minimi Zamorani si arruolò volontario nell’esercito della Repubblica Sociale e combatté sulla Linea Gotica dove, dato disperso in combattimento, finì ancora una volta prigioniero in Algeria e poi a Taranto. Un episodio poco noto della Seconda guerra mondiale nella straordinaria testimonianza di un piccolo sopravvissuto che tornerà da grande in Africa orientale, come inviato speciale.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 218 + 10 di foto b/n

    Stampato nel 2022 da Mursia

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    Decima Marinai! Decima Comandante! La fanteria di marina 1943-1945

    17.00

    L’8 settembre 1943 la Xa Flottiglia Mas, unità speciale della Regia Marina, non si sciolse e non si arrese a nessuno, né ai tedeschi né agli anglo-americani, e mantenne il tricolore sul pennone della caserma di Muggiano alla Spezia. Nei giorni e nei mesi che seguirono, migliaia di italiani, già combattenti o giovanissimi che non avevano ancora prestato servizio di leva, uomini che non accettavano la resa senza condizioni e il ribaltamento di fronte, chiesero di arruolarsi nella Xa che di lì a poco aderì alla Repubblica di Salò. L’attività dei mezzi d’assalto, che era propria del reparto, venne affiancata dalle squadriglie dei Mas, delle vedette antisommergibili, delle motosiluranti, dei sommergibili tascabili. Ma il numero dei volontari che accorrevano da tutte le parti impose soluzioni nuove per l’impiego di questi uomini: furono costituiti battaglioni delle varie specialità e gruppi d’artiglieria, che s’impegnarono dovunque la loro presenza venne richiesta. L’opera di Bonvicini ricostruisce con ricchezza di dettagli l’organizzazione dei reparti di terra e di fanteria di marina della Decima, i complessi rapporti con i vertici della RSI e con i tedeschi, i combattimenti in cui furono impegnati nei due anni di guerra fino all’epilogo.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 244 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    Diario – 6 settembre-31 dicembre 1943

    21.00

    “Un governo fascista, costituito non si sa dove e che parla in nome di Mussolini, incita i militari italiani ad affiancare le truppe germaniche. Sarebbe certo doloroso se reparti italiani venissero a trovarsi dalle due parti della barricata!”. (12 settembre 1943, Mario Roatta). Il diario del 1943 di Mario Roatta, capo di Stato Maggiore dell’Esercito e membro del Consiglio della Corona, è un documento storico di grandissima importanza. In queste pagine, scritte nell’immediatezza degli avvenimenti, emergono con evidenza il caos dei comandi delle Forze Armate, le incertezze del re pronto a smentire il governo sull’Armistizio, la mancanza di informazioni che i vertici militari e politici avevano su quello che stava avvenendo a Roma o nei Balcani dove si consumava, tra le altre, la tragedia di Cefalonia. E ancora: le trattative con Eisenhower per il cosiddetto «Armistizio lungo», i complicati rapporti con i nuovi alleati, i dettagli privati e quotidiani del governo provvisorio a Brindisi. Roatta assiste alla caduta di un mondo dalle cui rovine verrà travolto: il governo jugoslavo lo accusa di crimini di guerra. Il maresciallo Tito vuole la sua testa, gli alleati premono e Badoglio la servirà loro su un piatto d’argento. Il diario è a cura di Francesco Fochetti. Con inserto fotografico.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 237 + 16 pagine fuori testo con foto e documenti b/n

    stampato nel 2017 da Mursia

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    El Alamein tra sabbia e vento. Giuseppe Degrada. Divisione Folgore

    17.00

    Giovanni Gardani – Giuseppe Boles

    La guerra, che qualcuno nel 1939 si illuse di risolvere in un lampo, si allarga e si sposta verso la Tunisia: l’Italia a quel punto a El Alamein è sola. I reduci della «Folgore» sono l’ultimo baluardo. Il 25 aprile 2017 a 96 anni Giuseppe Degrada si lancia dall’aeroporto del Migliaro, col paracadute che già segnò la sua gioventù, diventando di fatto uno dei più anziani al mondo a vivere questa esperienza. “El Alamein tra sabbia e vento” parte da questo episodio per raccontare l’esistenza straordinaria di Degrada, nato a Spessa Po, nella povertà tipica del primo dopoguerra. Una vita che passa da incontri straordinari, come quello con Gianni Brera, e ha il proprio apice a El Alamein, in una delle battaglie più sanguinose della storia.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 224 + 12 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2022 da Mursia

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    Epurazioni – 1945: la resa dei conti nello spezzino

    13.00

    Le epurazioni che seguirono la fine del fascismo sono uno dei tabù della storia del nostro Paese: una questione controversa e delicata. Luigi Leonardi denuncia, in questo volume ben documentato, i casi di giustizia sommaria registrati nella provincia spezzina nel 1945, quando il decreto legislativo n. 159, emanato dal governo cobelligerante del Sud nel luglio del 1944, stabilì l’epurazione di tutti quelli sospettati, a torto o a ragione, di fascismo o di collaborazionismo. Dopo un’attenta consultazione dell’Archivio di Stato della Spezia, l’autore ripropone gli atti di notifica di sospensione dal lavoro, e le relative motivazioni, inviati in quel periodo a operai, impiegati, dipendenti delle aziende pubbliche: vere e proprie condanne a priori, basate esclusivamente sulle denunce dei comitati di fabbrica o su elenchi trovati nelle ex sedi dei comandi fascisti. Molte persone furono frettolosamente condannate a morte per delitti non commessi, spesso pagando soltanto per la propria debolezza.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 190

    Stampato nel 2011 da Mursia

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    Fascismo d’acciaio – Maceo Carloni e il sindalismo a Terni (1920-1944)

    22.00

    Con le vicende politico-sindacali di Carloni è ricostruita la storia del fascismo a Terni, dove lo Stato fu istituzione politica e imprenditore, dalle origini sino al termine della II G.M.. Messa l’industria sotto la tutela del capitalismo statale, il regime offrì ai lavoratori occupazione e assistenza attraverso l’inquadramento nell’organizzazione sindacale-corporativa e facendo ruotare tutto attorno alla “fabbrica totale”. La “Manchester d’Italia” fu un microcosmo in cui si rifletté la politica sociale del fascismo che durante la RSI riuscì a garantire l’amministrazione ordinaria, a contenere l’arroganza tedesca e a bloccare la guerra civile, relegando le attività della resistenza nei territori periferici. Dalle discussioni su sindacalismo e corporativismo all’elezione nella RSI delle commissioni di fabbrica, che videro eletti accanto ai fascisti anche socialisti e comunisti, e da cui nel periodo postbellico sarebbero sorti i consigli di gestione, presi a modello dal sindacato più rappresentativo, emerge un’immagine diversa del lavoratore nel regime: quella di un uomo che dall’esperienza della Grande Guerra imparò a progettare la vita secondo un’ottica nazionale, attribuendo alla sua attività un senso etico e pedagogico.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 358

    Stampato nel 2013 da Mursia

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    Folgore! …e si moriva – Diario di un paracadutista

    17.00

    23 ottobre 1942. El Alamein. Le forze britanniche dell’8ª armata comandata dal generale Montgomery, dopo un massiccio bombardamento d’artiglieria, iniziarono l’attacco contro le linee italo-tedesche che si difesero strenuamente fino al 4 novembre, quando il Feldmaresciallo Rommel fu costretto a ordinare la ritirata. Fra i reparti che si distinsero per coraggio e spirito di sacrificio c’era la divisione paracadutisti “Folgore”. Questo libro è il diario-cronaca scritto da un paracadutista del IX battaglione del 3° reggimento schierato nel settore meridionale del fronte contro un avversario che aveva una superiorità schiacciante in uomini e mezzi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 204 + 8 pagine fuori testo con 20 foto b/n

    Stampato nel 2008 da Mursia

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    Fughe

    17.00

    Primo dovere di un militare prigioniero è cercare di fuggire. Un imperativo anche per molti soldati italiani finiti in mano inglese durante la Seconda guerra mondiale. Molti ci provarono, pochi ci riuscirono. Le avventure di questi uomini in fuga sono rimaste impresse nelle pagine di storia per coraggio, audacia e fantasia. Come quella dei due sommergibilisti Camillo Milesi Ferretti e Elios Toschi che si danno alla macchia una prima volta mescolandosi nella folla variopinta di Bombay, poi attraversando a piedi le impervie montagne dell’Himalaya, quella dell’aristocratico fiorentino Vanni Corsini che riesce a scappare dal campo di Eldoret insieme ad altri quattro amici, spacciandosi per un ufficiale inglese, quella di Pasquale Landi e Giorgio Pozzolini che dopo mesi di clandestinità affrontano un’odissea attraverso il Medio Oriente e i Balcani, oppure quella commovente di Giovanni Balletto, Enzo Barsotti e Felice Benuzzi evasi per scalare una vetta del monte Kenya e piantarci la bandiera italiana il 6 febbraio 1943.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 248

    Stampato nel 2011 da Mursia

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    Garibaldi in camicia nera – Il mito dell’eroe dei due mondi nella Repubblica di Salò 1943-1945

    14.00

    Garibaldi è forse l’unico “Padre della Patria” che in questi 150 anni è stato sempre sugli scudi della politica, adottato dalle opposte fazioni quale mito addirittura costitutivo della loro identità. La poliedricità delle sue esperienze umane e politiche è stata rimemorizzata secondo i più diversi cliché. Moderati e democratici, monarchici e repubblicani, interventisti e anti-interventisti, fascisti e antifascisti, “ragazzi di Salò” e partigiani: nessuno si è sottratto al bisogno di farne una propria icona per costruirsi un passato nobilitante. Del mito dell’Eroe dei Due Mondi esiste già una nutrita letteratura. Alla fine è rimasto in ombra il solo Garibaldi della Repubblica sociale italiana, in cui l’esule di Caprera viene elevato a modello di combattente per l'”onore della nazione”: icona di una “causa giusta” per i volontari di Salò, non conta se condannata dalla storia. Manifesti, volantini, quadri, francobolli, illustrazioni di sussidiari documentano un’immagine inedita di Garibaldi, ricostruita secondo gli stilemi della propaganda fascista, che lo volle semplice contadino, umile lavoratore, generoso combattente, italiano vero.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 144 interamente illustrato con foto b/n e colori

    Stampato nel 2011 da Mursia

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    Gela 1943 – Le verità nascoste dello sbarco americano in Sicilia

    15.00

    In questo volume non si ripropone una ricostruzione dello sbarco in Sicilia sulla base delle fonti ufficiali, ma una rigorosa indagine storica che porta alla corretta conoscenza dell’evento. Nel corso dello sbarco angloamericano in Sicilia, tra il 9 e il 10 luglio 1943, furono uccisi numerosi civili siciliani e militari italo tedeschi caduti prigionieri. Attraverso documenti inediti e fonti di prima mano, come il racconto di sopravvissuti e di testimoni diretti, emergono il coraggio dei carabinieri, dei finanzieri, dei fanti, dei bersaglieri e dei carristi italiani e il sacrificio della popolazione di Gela.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 148 + 18 pagine fuori testo 29 foto b/n e 5 cartine

    Stampato nel 2011 da Mursia

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    Gli inviati di Mussolini – I corrispondenti di guerra 1940-1943

    19.00

    «Se vi volessi male, sapete cosa vi augurerei? Di fare il corrispondente di guerra in una campagna nazionale. Dico nazionale, perché nessuna autorità militare straniera, amica o nemica che fosse, ci ha mai trattato come fanno i nostri, militari e civili.» Indro Montanelli. Alla vigilia della Seconda guerra mondiale, Mussolini decide che gli inviati dei giornali siano richiamati alle armi e inquadrati in nuclei. Il suo modello è quello tedesco delle Propagandakompanie, ma la versione italiana dei giornalisti-soldati resta lontana dall’originale della Wehrmacht. Il risultato, infatti, è un conflitto permanente tra autorità politica (ministero della Cultura popolare), militare (Comando supremo, ministeri della Guerra, della Marina e dell’Aeronautica, comandi locali) e direzioni dei singoli quotidiani, per la gestione, l’orientamento e la censura dei giornalisti. Indro Montanelli, Dino Buzzati, Curzio Malaparte, Paolo Monelli e tanti loro colleghi, più o meno noti, devono indossare la divisa e destreggiarsi in una giungla di ordini e divieti, per cercare di raccontare la guerra agli italiani.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 340

    Stampato nel 2018 da Mursia

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    Guerra negli abissi. I sommergibili italiani nel secondo conflitto mondiale

    24.00

    Riccardo Nassigh

    Ottantotto sommergibili perduti prima dell’armistizio dell’8 settembre 1943 su 165 che la Regia Marina impiegò durante il conflitto, compresi i 43 di nuova costruzione e quelli di preda bellica. Nella maggioranza dei casi con i battelli affondarono tutti gli uomini dell’equipaggio: generalmente 50 0 60 persone e anche di più. Dietro i numeri dei bollettini di guerra storie umane di grande valore ma anche di disperazione che l’Autore ha raccontato con grande passione e competenza, portando a conoscenza del grande pubblico le vicende dimenticate dei marinai degli abissi.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 426 + 32 di foto b/n

    Stampato nel 1971 da Mursia. Ristampa 2024

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    Guerra nelle città – I combattimenti urbani nel dopo guerra

    15.00

    Le città, in particolare le grandi metropoli costiere, saranno i teatri di guerra dei prossimi conflitti ma, nonostante le previsioni degli esperti, all’interno delle Forze Armate dei Paesi occidentali stenta a decollare la costituzione di unità dedicate a questa specifica forma di combattimento. Questo saggio ricostruisce settant’anni di guerre nelle città, dalle guerre arabo-israeliane del 1948, alle sanguinose battaglie nelle città vietnamite del 1968, alla missione in Somalia, fino ai recenti scontri nella Striscia di Gaza, e dall’analisi tattico-militare trae preziose considerazioni sulle guerre che gli eserciti regolari dovranno affrontare e sulle lacune che andrebbero colmate in termini di addestramento, risorse umane, mezzi, materiali e intelligence.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 266 + 14 fuori testo con 24 foto b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    Guerra segreta oltre le linee

    30.00

    Aldo Bertucci

    In questo volume viene esposta la vicenda del “Gruppo Ceccacci”, emanazione della prima compagnia del Battaglione N.P. Vicenda che comincia nel gennaio 1944, quando il Gruppo lascia la base di Jesolo e parte per la linea Gustav, dove i tedeschi cercano di bloccare l’avanzata degli anglo-americani in Italia. La squadra del tenente Rodolfo Ceccacci si affianca al reparto speciale tedesco comandato dal capitano “Z” e con lui combatte fino alla fine.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 238 + 16 di foto b/n

    Stampato nel 1995 da Mursia

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    HEAT – Manuale di addestramento per Force Protection in aree di crisi

    19.00

    Il PSD Contractor – Operatore addetto ai servizi di protezione e scorta – è una figura professionale nuova, sempre più presente soprattutto nei teatri di guerra, dove svolge una funzione centrale nel garantire condizioni di sicurezza ai civili impegnati nel lavoro di assistenza e ricostruzione. Questo manuale, destinato ai professionisti, chiarisce quale deve essere il livello di preparazione tecnica, fisica e psicologica per affrontare una professione in cui il margine di errore deve essere ridotto a zero, pena la perdita della vita dell’operatore e delle persone che deve difendere. In questo manuale, completamente illustrato con fotografie e disegni esplicativi, sono raccolte tutte le informazioni e le indicazioni necessarie per migliorare la professionalità degli operatori della sicurezza nell’ambito di attività di addestramento che, sempre, devono essere condotte da istruttori qualificati.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 355 interamente illustrate a colori

    Stampato nel 2011 da Mursia

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    Ho visto morire Konigsberg – 1945-1948: memorie di un medico tedesco

    19.00

    Nel 1945, in quella che è oggi Kaliningrad, allora Königsberg, capoluogo della Prussia orientale, fu combattuta una delle ultime battaglie della campagna di Russia. Stretta nella morsa dell’Armata Rossa, la città fu completamente rasa al suolo dai pesanti bombardamenti, mentre la popolazione civile venne sottoposta ad ogni sorta di violenza. Questo diario è l’agghiacciante testimonianza di quei mesi di terrore: l’autore è un medico che, dopo aver portato in salvo moglie e figlia, decide di far ritorno nella sua città, ubbidendo all’imperativo categorico del dovere. Pagine drammatiche, in cui vengono descritte in modo dettagliato le inaudite sofferenze del periodo che va dal 4 aprile 1945 al 14 marzo 1948: la lotta quotidiana per la sopravvivenza, la tragedia della fame, l’imperversare delle malattie, la morte degli abitanti rimasti. Ma il tracollo della città non fu solo umano: con la popolazione scomparvero anche il tessuto urbano, l’architettura e ogni traccia di un fiorente passato culturale. Un’antica e nobile città prussiana che diventa tragico simbolo – ancor più di Dresda o Amburgo – dei catastrofici bombardamenti aerei della Seconda Guerra Mondiale.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 321

    Stampato nel 2010 da Mursia

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    I Centurioni. Romanzo

    19.00

    Di ritorno dall’Indocina in seguito alla sconfitta di Dien Bien Phu alcuni ufficiali del Corpo di spedizione francese ripartono per una nuova guerra in algeria. Ma questa volta vogliono uscire vincitori e da uomini agguerriti ed esperti quali sono vengono richiamati nelle fila del 10° Reggimento paracadutisti coloniali. E’ questo un grande classico della letteratura di guerra, che ha fato scuola tra gli ufficiali dell’esercito statunitense e non solo, come un manuale di combattimento, di lotta e di vittoria, che insegna a calarsi nella mentalità dell’avversario per conquistare la fiducia della popolazione e sottrarne l’appoggio al nemico.

    Brossura 14 x 21 pag. 520

    Stampato nel 2012 da Mursia

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    I dannati di Vlassov – Il dramma dei russi antisovietici nella seconda guerra mondiale

    18.00

    Durante il conflitto in Europa, circa 3 milioni di Russi affiancarono le Forze Armate di Hitler. Dal Caucaso ai Paesi Baltici, dall’Ucraina alle pianure attraversate dal Don e dal Volga, si schierarono con i tedeschi e presero le armi per battersi contro l’Armata Rossa. Quando fu evidente la sconfitta della Germania, masse di militari e di civili provenienti dai territtori occupati ad Est della Wermacht preferirono seguire l’alleato in ritirata e rifugiarsi in Occidente piuttosto che tornare sotto il giogo di Stalin. Gli angloamericani, cedendo alle pressioni di Mosca, consegnarono tutti i russi anticomunisti, contro la loro volontà e con cinismo, nelle mani del boia sivietico. Una pagina oscura e tragica, in particolare il libro tra l’altro tratta dell’Armata del Generale Russo Vlassov, ancora oggi poco conosciuta.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 268 + 8 pagine fuori testo con 12 foto b/n

    Stampato nel 1991 da Mursia

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    I guerrieri di Dio – Hezbollah: dalle origini al conflitto in Siria

    21.00

    A più di trent’anni dalla fondazione il Partito di Dio costituisce un organismo politico-militare sul quale molto è stato detto e scritto, spesso a sproposito, definendolo di volta in volta movimento integralista, gruppo terroristico sciita, creatura dell’Iran rivoluzionario al servizio della Siria. Dotato di una struttura tentacolare che ne ha fatto un’organizzazione attiva in campo sociale, culturale, assistenziale e militare, fin dalle origini oppositore determinato dell’imperialismo e già protagonista della liberazione del Libano da Israele, Hezbollah è conosciuto come la Resistenza islamica. Per comprenderne la complessa storia, questo saggio parte dal contesto libanese e mediorientale in cui il Partito di Dio è nato e cresciuto accompagnando il lettore nella conoscenza degli uomini, delle idee, delle azioni politiche e delle campagne militari di un soggetto che ha fatto del pragmatismo e della segretezza uno dei punti di forza.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 378 + 6 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Mursia

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    I neri e i rossi – Tentativi di conciliazione tra fascisti e socialisti nella Repubblica di Mussolini

    22.00

    Il 22 aprile 1945, Mussolini consegna al giornalista antifascista Carlo Silvestri la sua ultima proposta politica perchè la recapiti all’esecutivo del PSIUP. E’ lo sbocco dell’operazione “ponte” che Mussolini ha messo in atto con la collaborazione di Silvestri e Cione e che coinvolge il comandante delle formazioni partigiane socialiste Corrado Bonfantini: l’invito al Partito socialista, con il tacito consenso del PCI, a prendere in consegna la città di Milano e a mantenere l’ordine pubblico. Operazione che fallirà per l’intransigenza di Lelio Basso e Sandro Pertini.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 464

    Stampato nel 2011 da Mursia

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    I Pretoriani – Romanzo

    19.00

    Nella guerra rivoluzionaria la vittoria si conquista fuori dal campo di battaglia, nel cuore del paese nemico: è questa la lezione che i paras francesi hanno imparato in Indocina e che cercheranno di mettere in pratica in Algeria. Basato su vicende realmente accadute, un grande classico della letteratura di guerra. Dopo I centurioni, un nuovo capitolo delle imprese degli uomini del colonnello Raspéguy. Al ritorno dall’Indocina, dove hanno affrontato la drammatica prova dei campi di prigionia vietminh, i compagni del Capitano Esclavier e di Boisfeuras sono coinvolti in un nuovo conflitto, tra le montagne e il deserto d’Algeria. Dopo tante sconfitte questa maledetta guerra la vogliono vincere, ma gli uomini di Raspéguy il destino è quello di diventare “soldati perduti”.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 383

    Stampato nel 2014 da Mursia

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    I soldati ebrei di Mussolini – I militari israeliti nel periodo fascista

    17.00

    Tra il 1848 e il 1938 la partecipazione dei cittadini di religione ebraica alle forze armate italiane fu attiva e decisiva sia in pace sia in guerra. Prendendo parte con valore a tutte le battaglie risorgimentali e a tutti i conflitti successivi, essi dimostrarono un forte senso d’identità con i destini della Patria e del regime fascista. Durante il Risorgimento il re Carlo Alberto concesse piena uguaglianza, integrazione ed emancipazione alla minoranza ebraica. Il patriottismo e il militarismo fecero il resto, sostituendo l’appartenenza religiosa, creando un’identità nazionale solida e annullando qualsiasi differenza tra cristiani e israeliti. La situazione imperturbata si protrasse anche in periodo fascista: alcuni collaboratori di spicco di Mussolini erano ebrei e il consenso non mancò, come non si esaurì il continuo affluire dei giovani israeliti in divisa. Con la guerra di Etiopia, la sterzata totalitaria e l’avvicinamento alla Germania nazionalsocialista, la politica mussoliniana cambiò rotta puntando alla progressiva discriminazione e persecuzione degli ebrei italiani, militari compresi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 278

    Stampato nel 2008 da Mursia

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    I soliti quattro gatti

    18.00

    I soliti quattro gatti: così si definirono gli aviatori italiani che, durante la Seconda Guerra Mondiale, trasferiti da un fronte all’altro, avendo a disposizione velivoli spesso superati o disponibili in numero inadeguato, diedero prova di grande coraggio e senso del dovere. L’autore conferma in questo libro tutta la sua passione per l’aviazione italiana e cerca di restituire alla verità storica quanto i nostri piloti e specialisti hanno fatto tra il 1940 e il 1945, pur in condizioni molto difficili, e di rendere giustizia a chi è caduto, a chi ha pagato di persona, a chi, nell’ora delle scelte, ha deciso secondo coscienza.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 294 + 24 di foto b/n

    Stampato nel 2008 da Mursia

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    I velivoli segreti dell’Asse – Dalla realtà al mito

    18.00

    Marco Zagni

    Nelle ultime fasi della Seconda Guerra Mondiale Hitler ha dato ordine a esperti tecnici e scienziati di produrre strumenti bellici avanzatissimi i cui prototipi, acquisiti in seguito dai vincitori, potrebbero aver dato origine all’ufologia. Marco Zagni descrive in questo saggio gli aerei sperimentali e segreti (in particolare tedeschi) progettati e costruiti dalle Forze dell’Asse in quel periodo. Ha svolto un’interessante indagine per confermare, entrando in territori ai confini della realtà e del mito degli UFO, alcune ricerche condotte a quell’epoca da diversi studiosi in campi scientifici alternativi o poco noti, i cui sviluppi hanno avuto conseguenze impressionanti da costringere le Forze Alleate a porre il silenzio sulle prestazioni di determinati motori e prototipi, in particolare sugli aerei «tutta ala» e sui controversi «velivoli a disco».
    Questa ricerca e i suoi risultati sono supportati da una serie di documenti, in parte inediti o mai tradotti in italiano, e da un ricco inserto fotografico.

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    Il «lupo» va alla guerra – Memorie di un marò: dalla Decima Mas alla Legione Straniera

    18.00

    «I sette marciarono in fila nel deserto sotto un sole cocente verso la costa di Cap Matifou, dove le onde colpivano le rocce con grandiosi spruzzi. Di notte, la luna grigia splendeva sull’immobilità dei corpi esausti. Davanti all’azzurro della baia, al bianco della città di Algeri, Francesco sognò la libertà» – Con la resa della Decima Mas del comandante Junio Valerio Borghese, Francesco Olivieri, giovane marò del battaglione “Lupo”, comincia un’odissea che lo porterà nei campi di prigionia inglesi in Algeria. Al ritorno in patria lo aspetta il destino dei vinti: emarginato e senza lavoro, decide di arruolarsi nella Legione Straniera. Ed è di nuovo guerra: prima in Indocina, poi in Algeria. Come in una sorta di dannazione, si trova di nuovo dalla parte degli sconfitti con l’unica consapevolezza di aver salvato l’onore e di non aver rinunciato ai propri ideali.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 310 + 6 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2018 da Mursia

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    Il 23° Gruppo caccia – Storie uomini e aerei di un reparto leggendario

    18.00

    Battezzato sulle sponde del Piave nel 1918, il 23° Gruppo Caccia ha accompagnato per quasi un secolo la storia d’Italia. Orgoglio dell’Aviazione Militare, poi della Regia Aeronautica e infine dell’Aeronautica Militare, questo reparto, con i suoi piloti, i suoi specialisti, i suoi aerei e le sue imprese, ha lasciato una traccia indelebile nella memoria degli appassionati. Una storia gloriosa, iniziata in Veneto durante la Grande Guerra e conclusasi nel 2010 in Romagna, i cui capitoli raccontano di sfide tecnologiche, di battaglie nei cieli, di comandanti mitici, di eroismi e di caduti. Dai cieli della Grande Guerra all’assedio di Malta, alle battaglie nei cieli di Libia, Egitto e Tunisia e alla difesa della Capitale dopo l’8 settembre, fino alla rinascita nel Dopoguerra, questo libro ne ricostruisce la parabola sulla base di una rigorosa documentazione e di testimonianze in prima persona.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 318 + 24 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Mursia

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    Il barone immaginario – 18 racconti con protagonista Julius Evola

    19.00

    Una persona “vera” non finisce nella trama di un romanzo o racconto di finzione o nei versi di una poesia per caso, bisogna che sia “qualcuno”, nel bene o nel male. La vita di Julius Evola è stata un romanzo, anzi molti romanzi. Uno per ogni ruolo che ha vissuto: filosofo, artista, alpinista, giornalista, politico, esoterista, orientalista, amante e bon vivant. Evola è stato, nel senso più profondo del termine, un “personaggio”, sempre pericolosamente in bilico tra la realtà e il mondo creato dal suo pensiero. Diciassette scrittori contemporanei hanno raccolto la “provocazione” di Gianfranco de Turris e si sono misurati con il Barone immaginandone incontri, avventure, amanti, indagini, pensieri, battaglie. Il risultato è un Barone immaginario che ha la verità del romanzo. Affascinante per chi non ha mai letto una riga delle sue opere, una sfida per gli studiosi. Diciassette racconti più uno, quello del futurista Volt del 1920 che apre l’antologia, scritti sul confine tra i mondi passati e futuri, possibili e impossibili, su cui ha camminato il Barone.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 290

    Stampato nel 2018 da Mursia

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    Il caos dei comandi – L’Afrika Korps e gli italiani a El Alamein

    14.00

    I rapporti fra italiani e tedeschi in Africa subivano i contraccolpi delle lotte di potere che maturavano altrove. A Roma Cavallero inventava una strana operazione di riorganizzazione dell’Armata che prevedeva l’istituzione di un comando collocato in mezzo al deserto – la delease – che invece di migliorare i collegamenti tra il fronte e la Libia estraniava Bastico dalla linea delle operazioni. Rommel, dal suo comando a El Alamein, accusava il sistema di trasporto italiano di riservare alle truppe tedesche un trattamento peggiore e, contemporaneamente, inventava il “frammischiamento” dei reparti che, se serviva a controllare meglio gli italiani, non certo rafforzava lo schieramento italo-tedesco. Agli effetti pratici tutti i provvedimenti riorganizzativi varati nell’estate del 1942 contribuirono a segnare le sorti dell’Armata italo-tedesca. La battaglia decisiva viene riesaminata attraverso un raffronto tra la documentazione d’archivio italiana e tedesca. In particolare, la traduzione dei diari del Deutsches Afrika Korps aiuta a sciogliere alcuni nodi operativi irrisolti e a comprendere meglio chi avrebbe dovuto dare gli ordini.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 130 con 4 cartine e grafici

    Stampato nel 2013 da Mursia

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    Il fascio e la runa – Studi e ricerche sulle SS Ahnenerbe in Italia

    19.00

    La Ahnenerbe Forschungs und Lehrgemeinschaft (Associazione per la ricerca e l’insegnamento dell’eredità degli antenati), fondata nel 1935 da Heinrich Himmler con l’obiettivo di valorizzare il passato del popolo germanico, è forse una delle istituzioni del Terzo Reich più note ma meno conosciute. I membri dell’Ahnenerbe operarono anche in Italia nel periodo fra il 1935 e il 1945, con velleità scientifiche ed esoteriche, ma anche – a sorpresa – di salvaguardia di opere d’arte. Attraverso documenti inediti o di difficile reperimento, questo saggio ricostruisce l’attività della SS Ahnenerbe nel nostro Paese, dove operò alla ricerca di prove del primato dell’antico mondo germanico e quindi del Terzo Reich nella realtà storica del tempo. Al di là dei miti di Atlantide e degli studi fantastici sulle origini delle civiltà preromane, fu possibile condurre importanti campagne di scavo e contribuire alla catalogazione e alla tutela di numerosi beni architettonici e archeologici della nostra Penisola, ad esempio con il Kunstschutz Abteilung, l’Ufficio per la Protezione dell’Arte, creato per proteggere i nostri monumenti dai bombardamenti e dalle devastazioni della guerra.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 320 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2015 da Mursia

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    Il Fascio, la Svastica e la Mezzaluna

    26.00

    Un poderoso saggio storico che ricostruisce, a partire dal 1919, le relazioni che intercorsero tra il fascismo delle origini e quello del regime e, i più rappresentativi esponenti del nazionalismo arabo, le affinità ideologiche del fascismo con l’Islam e la contraddittoria politica araba dell’Italia che, all’epoca, si proponeva come ponte tra Oriente e Occidente ma con un occhio ai rapporti con la Gran Bretagna. Vengono poi indagati i rapporti tra nazionalsocialismo e i movimenti di liberazione arabo-islamici, la politica araba di Hitler e del nazionalsocialismo. Le tappe della politica di collaborazione che si sviluppò dal 1936 fino al 1945 tra le potenze dell’Asse e i movimenti di liberazione nazionale del mondo arabo islamico (vicende diplomatiche e militari), gli sforzi dei leader arabi per ottenere il riconoscimento ufficiale della loro causa da parte di Roma e Berlino. Infine, nella seconda parte, La spada dell’Islam, è dettagliatamente ricostruita la storia dei corpi militari che i tedeschi riuscirono a costituire con volontari musulmani. È la storia delle unità arabe della Wehrmacht, delle tre divisioni SS costituite con volontari musulmani europei della Bosnia Herzegovina e dell’Albania, delle tante unità della Wehrmacht e della Waffen SS cui dettero vita i volontari originari delle repubbliche musulmane dell’Urss: tartari, uzbeki, turcomanni, tagiki, azeri, calmucchi, khirghisi; fino alle simboliche Frecce Rosse, i volontari arabi che l’esercito italiano, sotto gli auspici del Gram Mufti, tentò di organizzare poco prima della caduta del fascismo.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 408

    Stampato nel 2003 da Mursia

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