Oltre le rocce. Il sacrificio degli italiani a Montelungo. 8-16 dicembre 1943

Montelungo

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    Oltre le rocce. Il sacrificio degli italiani a Montelungo. 8-16 dicembre 1943

    24.00

    Pier Luigi Villari

    Tanti furono gli eroi che su Monte Lungo sacrificarono la loro giovane vita: il Sottotenente Giancarlo Gay, Il Tenente Branzoni, i Sottotenenti Camporota e Barbato, gli Allievi ufficiali Fossi, Cheleschi, Biancofiore, Cardone e tantissimi altri. Erano tutti ragazzi, poco più che ventenni e quasi tutti volontari. Facevano parte del I Raggruppamento Motorizzato italiano, il primo reparto del rinato Regio Esercito a cui gli scettici alleati avevano concesso di combattere. A Monte Lungo, da cui passava la linea avanzata tedesca “Reinhardt” punto chiave per il controllo della Casilina, i nostri ragazzi ebbero il battesimo di sangue. L’8 dicembre la prima difensiva fallì e i Fanti e i Bersaglieri dovettero ripiegare frettolosamente riportando un alto numero di perdite. Il pattugliamento e le azioni di studio dei giorni seguenti, insieme ad un miglior concerto con i reparti americani, consentiranno ai “nostri”, con la seconda offensiva del 16 dicembre, di conquistare il Monte.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 422

    Stampato nel 2020 da IBN

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