Documenti per il Fronte della Tradizione n. 37 – Dalle tempeste d’acciaio ai proscritti

Maurizio Rossi

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    Documenti per il Fronte della Tradizione n. 37 – Dalle tempeste d’acciaio ai proscritti

    5.00

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

    Brossura punto metallico, 14,5 x 21 cm. pag. 43

    Stampato nel 2009 da Raido

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    Documenti per il Fronte della Tradizione n. 50. La Mistica dell’Uomo nuovo

    3.50

    Maurizio Rossi

    Con La mistica dell’uomo nuovo, Raido ricorda i sacrifici di Niccolò Giani e Berto Ricci nel loro ottantesimo anniversario. I Mistici furono esempio di intransigenza rivoluzionaria realizzata: la maggior parte di loro partì volontaria e cadde al fronte. Nella loro carne il mito si è fatto nuovamente storia: sacrificio che rappresenta, per noi posteri, l’affermazione sovrana della coerenza e la negazione assoluta del compromesso borghese.

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    Documenti per il Fronte della Tradizione n° 35 -Berto Ricci – L’ortodossia della trasgressione

    5.00

    Questa serie di “Documentiper il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà”corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

    Brossura punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 35

    Stampato nel 2007 da Raido

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    Il socialismo tedesco al lavoro

    25.00

    Nel 1931 Joseph Goebbels aveva dichiarato che il compito del socialismo era quello di sproletarizzare il popolo tedesco, mentre il nazionalismo avrebbe sproletarizzato la nazione tedesca. Nel 1935 autorevoli esponenti nazionalsocialisti confermavano, con i loro scritti, le parole del ministro della propaganda spiegando, con dovizia di particolari, i contenuti, i programmi e i vasti campi di azione del Socialismo del Terzo Reich. Questi scritti compongono “Il Socialismo Tedesco al Lavoro”, un’opera indispensabile per lo studio del Deutscher Sozialismus e della natura razziale e socialista della Volksgemeinschaft e per comprendere appieno la concezione politica del Nazionalsocialismo e la sua ferma decisione di trasformare la totalità della nazione nel compimento della più significativa rivoluzione popolare del XX secolo.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 222 con 9 illustrazioni

    Stampato nel 2011 da Thule Italia

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    Meine Ehre Heisst Treue – Documenti di Weltanschauung e progetto rivoluzionario

    30.00

    La Seconda guerra mondiale fu una guerra totale e globale sotto ogni aspetto, modificò mentalità, costumi e passioni, costrinse le nazioni a un incremento produttivo e bellico senza precedenti. Fu anche una guerra terribilmente moderna e, soprattutto, altamente ideologica. Per affrontare una simile guerra occorrevano uomini dalla tempra formidabile e altamente motivati, soltanto i soldati politici della SS potevano assolvere a quel compito. Sorti come la guardia del corpo della Rivoluzione, divennero presto la truppa ideologica della nuova Europa. Attraverso la lettura di questi documenti si possono comprendere i fondamenti della loro formazione ideologica, la densità della loro Weltanschauung e la sostanza rivoluzionaria del Nazionalsocialismo. Sulle fibbie dei cinturoni avevano impresso il motto “Il Mio Onore si chiama Fedeltà”, e incarnava un eroico stile di vita e di pensiero.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 340

    Stampato nel 2013 da Thule Italia

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    Per che cosa combattiamo?

    25.00

    Pubblicato nel gennaio 1944, Wofur Kampfen Wir, ebbe subito una rapida e capillare diffusione tra i ranghi della Wermacht, rivelandosi come un efficace e interessante pubblicazione di discussione e di propaganda e ricevendo l’unanime apprezzamento da parte dei soldati impegnati al fronte. Il testo è un’agile manuale di pedagogia politica e di analisi militante sulla natura delle forze coinvolte nel conflitto in corso. Un ricco compendio di esegesi dottrinaria nazionalsocialista rivolto ai combattenti della Wehrmacht affinchè maturassero una superiore coscienza spirituale e ideologica della loro funzione di soldati politici della Weltanschauung nazionalsocialista. Il soldato della Wehrmacht, si legge nelle pagine del testo, combatteva per la difesa dell’integrità politica del Reich germanico, per salvaguardare la natura dell’ordinamento popolare nazionalsocialista, le conquiste del socialismo tedesco e il perpetuarsi del destino culturale e razziale della stirpe. Combatteva per garantire un futuro di dignità e di progresso all’Europa trasformata in un campo di battaglia dalla guerra imposta dall’ideologia capitalista e comunista. A fronte delle pretese imperialistiche degli USA, dell’URSS e dell’Inghilterra, la Gemania Nazionalsocialista si era orgogliosamente eretta come lo scudo difensivo dell’Europa.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 227 con circa 53 tra illustrazioni e cartine b/n

    Stampato nel 2010 da Thule Italia

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