Risorgimento in camicia nera – Studi, istituzioni, musei nell’Italia fascista

Massimo Baioni

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    Risorgimento in camicia nera – Studi, istituzioni, musei nell’Italia fascista

    33.50

    La scelta di assumere alcune istituzioni culturali come baricentro della ricerca permette di intrecciare i vari piani che scandirono quel rapporto: dalla riformata struttura organizzativa che “modernizzava” il settore e puntava al coinvolgimento degli intellettuali fino al “racconto” per immagini che prendeva forma nei musei del Risorgimento. A capo di questa operazione compaiono importanti personalità dell’organizzazione culturale del fascismo (De Vecchi, Gentile, Volpe, Fedele, Ercole), impegnati a contendersi il controllo delle istituzioni e a calibrare diversamente il rapporto fascismo-Risorgimento: mentre nelle nuove strutture muove i primi passi una generazione di storici, importante negli studi del secondo dopoguerra.

    Brossura pag. 290

    Stampato nel 2006 da Carocci

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