010 – L’ospedale del corpo militare della Croce Rossa Italiana nell’inferno del Katanga (1960-1964)L’ospedale del corpo militare della Croce Rossa Italiana nell’inferno del Katanga

Marvia

Visualizzazione di 35 risultati

  • 0 out of 5

    010 – L’ospedale del corpo militare della Croce Rossa Italiana nell’inferno del Katanga (1960-1964)L’ospedale del corpo militare della Croce Rossa Italiana nell’inferno del Katanga

    25.00

    Questo volume racconta le vicende dei militari della C.R.I. e le inquadra nel burrascoso contesto di quella guerra ormai dimenticata del katanga (1960-1964), mostrando, con un ricco corredo iconografico in gran parte inedito, come un pugno di uomini lontani dalla patria e con mezzi sempre più ristretti riuscì a svolgere il proprio dovere umanitario nei confronti di chiunque, amici e nemici, regolari e ribelli, mercenari e popolazione indigena.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 232 riccamente illustrato con foto b/n e colori

    Stampato nel 2017 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Attilio Viziano – Ricordi di un corrispondente di guerra. La storia di un operatore della C.O.P. 1943-1945

    25.00

    «Viziano è stato senza dubbio un corrispondente di guerra poco allineato alla stampa di regime, mai retorico, e sempre dotato di profonda umanità che trasmette a chi legge. Di fronte al materiale che ci ha messo a disposizione l’Ing. Viziano, abbiamo scelto di lasciare il maggiore spazio possibile alle fotografie e alle sue testimonianze, integrando, solamente, con brevi e succinte descrizioni, l’apertura dei capitoli e la storia dei reparti delle Forze Armate della R.S.I. che ha visitato, partendo dagli avvenimenti vissuti prima dell’armistizio per arrivare al capitolo conclusivo del ritorno a casa nel maggio del 1945. Riteniamo di aver assemblato un libro facilmente fruibile e che potrà essere utile strumento di approfondimento e riflessione agli appassionati e agli studiosi».

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 262 illustrato con circa 335 foto b/n

    Stampato nel 2008 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Claudio Lucchetti tra Shanghai e l’Africa orientale – Un granatiere fontanese in pace e in guerra

    15.00

    .Il libro traccia un profilo biografico del Sergente Maggiore Claudio Lucchetti. Nato in un piccolo paese, arruolatosi nel 2° Reggimento Granatieri di Sardegna, è tra i primi a transitare nel neocostituito 10° Reggimento Granatieri di Savoia nell’ottobre 1936. Inquadrato nel I Battaglione del 10° Reggimento, Lucchetti fa parte del contingente italiano inviato a Shanghai nel 1937, a difesa delle Legazioni, durante la guerra cino-giapponese. Prosegue quindi il servizio in Africa Orientale, fino al 1941. Partecipa alla battaglia di Ad-Teclesan e viene decorato al Valor Militare. Ammalatosi in prigionia, rimpatria con le Navi Bianche nell’estate del 1943. Dopo l’occupazione alleata di Fontana Liri (FR) per un breve periodo ricopre la carica di Commissario prefettizio. Nel dopoguerra, riformato a causa di invalidità contratta in guerra, si trasferisce con la moglie a Roma, dove intraprende attività commerciali. La parte descrittiva si basa su documenti d’archivio, testimonianze familiari e pubblicazioni d’epoca. Molto interessante, specie dal punto di vista uniformologico, l’ampia parte fotografica che riporta l’intero album personale di Claudio Lucchetti, ritratto sia in Africa Orientale sia a Shangha

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 80 con varie foto b/n

    Stampato nel 2020 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Comandante di U-Boot contro l’Inghilterra – Diario di bordo del comandante del sommergibile tedesco U-28 nei primi due anni della Grande Guerra 1914-1915

    12.00

    La presente pubblicazione è una traduzione di un libro pubblicato nel 1916 da Georg Günther von Forstner, comandante del sommergibile tedesco U-28. Il diario è stato scritto con la fretta un po’ disattenta di un uomo che approfitta di rari momenti di svago, evidentemente soggetti a improvvise e prolungate interruzioni. Sono state omesse molte ripetizioni e fatti banali, ma, al fine di esprimere la personalità dell’autore, la traduzione è stata la più letterale possibile ed essa evidenzia la strana commistione di sentimentalismo e ferocia, peculiare nella psicologia tedesca. Parte del libro offre una descrizione tecnica – non tanto della struttura di un sommergibile quanto della natura delle sue attività. Diversi capitoli sono semplici resoconti delle avventure dello stesso comandante durante le prime due missioni, fino all’agosto 1915, dell’U-28 impegnato nella guerra navale condotta contro i trasporti commerciali. Forstner è un compagno fedele; un buon ufficiale preoccupato per il benessere del suo equipaggio. È anche disposto a riconoscere il fegato e il coraggio del suo avversario. Non risparmia mai la propria persona e mostra un’ammirevole resistenza sotto la pressione di un intenso lavoro e di una grande responsabilità.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 75

    Stampato nel 2020 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Dalle Alpi Occidentali al Monte Beshishtit 1940 – 1941

    10.00

    Nell’estate del 1942 uscì a Pavia il libro Guerra dell’Asse – VII BTG. CC.NN. L’opera, curata dal Comando della 7a Legione CC.NN. “Cairoli” di Pavia, era dedicata alla storia del VII Battaglione CC.NN. d’Assalto sui fronti francese e greco-albanese. Nella sua narrazione l’autore, Antonio Ziliotto, aveva ampliamente utilizzato il diario di un ufficiale del Battaglione, il capo manipolo Vincenzo Morganti, caduto in Grecia nel 1941. Questo diario, fortunosamente ritrovato, viene ora pubblicato integralmente per la prima volta. Con prosa gradevole e scorrevole, molto curata nonostante la stesura sia avvenuta quasi sempre in condizioni ambientali disagevoli e in situazioni di notevole stress psico/fisico, Morganti racconta senza accenti retorici i fatti d’arme cui ha preso parte, trascinando il lettore nel vortice della battaglia su due fronti di guerra ancora poco conosciuti. L’ufficiale evidenzia anche con grande lucidità sia le pesanti carenze che affliggevano il reparto e, più in generale, il Regio Esercito, sia le manchevolezze dei superiori; con ammirevole distacco viene pure reso omaggio al valore dell’avversario, visto comunque senza pregiudizi e senza odio. Quando invece il racconto è incentrato sulla vita di guarnigione, Morganti rende una dimensione quasi “familiare” del proprio reparto, ponendo l’accento sui rapporti di amicizia instauratisi coi suoi commilitoni, conosciuti da anni in quanto concittadini. Meritano infine di essere evidenziate la fede religiosa, intima e profonda, e il grande attaccamento alla famiglia lontana mostrate dall’ufficiale.

    Brossura 17 x 24 pag. 72 50 fotografie b/n

    Stampato nel 2012 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Duecento volti della R.S.I. – Ritratti di militari della Repubblica Sociale Italiana in Liguria

    20.00

    Il libro raccoglie ritratti di militari appartenenti alle Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana. Scattate a Savona, ritraggono presumibilmente militari in servizio in quella zona. Nel numero si individuano però anche immagini di soldati e di reparti che non erano in servizio in quella regione: si può ipotizzare che siano miltari in licenza, magari presso le proprie famiglie, e che abbiano ceduto alla vanità di farsi fotografare in uniforme, per regalare la propria immagine di “bel soldato” alla madre o alla fidanzata.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 160 interamente illustrate con circa 236 foto b/n

    Stampato nel 2007 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Ennio Bianchi una vita spezzata – La guerra di Spagna nelle foto di un aviere fontanese

    15.00

    Ennio Bianchi, di Fontana Liri (FR), arruolatosi nella Regia Aeronautica, si ritrova in piena guerra di Spagna (1936-39). E nella successiva, dalla quale non fa ritorno. La sua è la microstoria di un fontanese che vive la sua vita nel contesto in buona parte tipico di quel tempo: la famiglia patriarcale e numerosa, le condizioni generali e familiari non ottimali, il piccolo paese con le sue caratteristiche sociali e culturali. Fattori che, sommati ad altri, spingono in gran parte il nostro protagonista a scegliere l’arruolamento nella Regia Aeronautica. Per volontà di migliorarsi e sostenere economicamente la famiglia, uscire dal piccolo orizzonte locale. Per patriottismo, anche. Una scelta pagata con la vita. Correda il volume l’album personale di oltre un centinaio di fotografie che ritraggono i momenti di vita del protagonista durante il suo impiego nella Aviazione Legionaria. Interessante non solo per gli appassionati di storia militare e della Guerra Civile spagnola, ma anche per gli amanti dell’aeronautica e del modellismo per gli scatti effettuati ai velivoli a terra e in volo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 96 riccamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2018 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Eroi con le stellette. Storia e storie di soldati italiani

    25.00

    Alessandro Mella

    Soldati, partigiani, ufficiali, soccorritori, carabinieri, vivandiere e patriote, garibaldini, marinai, aviatori, pompieri, sommergibilisti e tanti altri ancora. Questo è il paesaggio umano che riempie le pagine di Eroi con le stellette – Storia e storie di soldati italiani, il volume in cui Alessandro Mella ha raccolto, per Marvia Edizioni, una parte di vent’anni di studi. Un panorama dell’Italia dell’Ottocento e del Novecento, il nostro paese visto attraverso gli occhi di grandi eroi della straordinarietà e non meno grandi eroi della quotidianità. Alcuni noti e altri quasi sconosciuti. Uomini e donne che con il proprio coraggio, con l’abnegazione, con il senso del dovere, hanno concorso a fare dell’Italia un paese libero e migliore. Tante piccole storie incastonate, come gemme, nella più grande storia. Raccontate con passione perché l’oblio non se le porti via. Il volume è aperto da una prefazione di SAR il Principe Aimone di Savoia e da un’introduzione di Francesco Garibaldi Hibbert, nipote del celeberrimo Eroe dei Due Mondi.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Forze Armate della R.S.I. sulla Linea Gotica – Settembre 1943-maggio 1945

    28.00

    Con questo libro si conclude il progetto inerente la storia dei reparti delle Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana che, dopo l’8 settembre 1943, avevano combattuto su tutti i fronti in Italia: sulla Linea Gotica, sulle Alpi occidentali e nell’O.Z.A.K. Con quest’ultimo libro, dedicato al fronte della Linea Gotica, si conclude questa piccola collana dedicata a tutti quei soldati della R.S.I. che combatterono, e morirono, per la difesa della Patria. Una storia poco conosciuta dalla maggior parte degli italiani, e da molti appassionati di storia, che ha visto la presenza di decine di migliaia di militari, in grigioverde e con il gladio al bavero, combattere contro gli Alleati lungo i crinali appenninici dal Mare Tirreno al Mare Adriatico. La maggior parte degli italiani identifica i combattenti della R.S.I. come soldati impiegati solamente contro i partigiani, nelle retrovie del fronte. Un dato, purtroppo assodato, frutto della disinformazione o, per meglio dire, della non corretta informazione derivante dal particolare clima politico instauratosi nel dopoguerra. Anche sul fronte della Linea Gotica, invece, furono numerosi i reparti italiani, appartenenti a divisioni dell’E.N.R. o a reparti autonomi, che vennero impiegati nella difesa delle postazioni difensive, a fianco delle truppe tedesche, contro l’avanzata degli Alleati. Fu una lotta impari, contro la supremazia acclarata in tutti i campi dagli Alleati che, nonostante tutto, dovettero faticare molto più del previsto per superare le linea difensiva per poter poi dilagare nella Pianura Padana e raggiungere le Alpi. Il contributo dato dai militari della Repubblica Sociale alla difesa della Linea Gotica fu riconosciuto dagli stessi alleati tedeschi, che non mancarono di insignire con loro decorazioni molti militari italiani. Da parte alleata, invece, molto raramente vengono citati i reparti della R.S.I. che hanno combattuto sulla Gotica, forse perché “brucia” il dover ammettere di essere usciti, in più occasi

    Quick view
  • 0 out of 5

    I corsari del Kaiser – Le avventure delle navi corsare tedesche durante la Grande Guerra

    18.00

    Un tempo, per definizione, le navi corsare erano vascelli armati per la guerra di corsa i cui uomini, Capitano e marinai, a differenza dei pirati, compivano atti ostili contro altre navi o porti solo con il consenso di un governo legittimo che autorizzava l’equipaggio di una nave, tramite una vera e propria patente di corsa o lettera di corsa, ad attaccare una nazione avversaria. Di solito i corsari erano privati cittadini, il cui unico obbligo nei confronti della propria nazione era il versamento nelle casse dello Stato di una parte del bottino che riuscivano a impadronirsi. In caso di cattura, a differenza del pirata che veniva spedito sulpatibolo, il corsaro diveniva prigioniero di guerra e trattato come tale. Con il trattato di Parigi del 1856, sottoscritto dalle grandi marinerie dell’epoca, la guerra di corsa venne messa al bando, si impedivano al privato cittadino atti di guerra. Da allora i corsari sarebbero stati militari che consegnavano al proprio Stato il bottino e le navi nemiche catturate. Per i Tedeschi, all’inizio della Grande Guerra, la situazione delle loro navi, suddivise lungo i possedimenti delle loro colonie, sparse ai quattro angoli del mondo, impose loro il ricorso alla guerra corsara. Circondati da nemici, su oceani ostili, essi dovettero attaccare imbarcazioni e porti nemici, non soltanto per interrompere il traffico navale, ma ancheper approvvigionarsi del necessario per continuare la navigazione e quindi garantirsi la sopravvivenza. In particolare la necessità di approvvigionarsi di carbone influenzò molto le decisioni dei comandanti in mare.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 144 con circa 100 foto b/n

    Stampato nel 2008 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    I reparti controguerriglia della R.S.I. – C.A.R.S. – Cacciatori degli Appennini – R.A.P.

    20.00

    Dopo l’Armistizio il fenomeno partigiano si iniziò a manifestare in maniera significativa anche nel territorio della R.S.I., creando allarmismo e preoccupazione sia tra i vertici politici e militari della Repubblica, soprattutto a partire dalla primavera 1944. La Guardia Nazionale Repubblicana, di fatto la forza principale in campo contro i partigiani dimostrò di non essere in grado di risolvere da sola il problema; nel marzo 1944 il ministro della Difesa Graziani mise in evidenza alle autorità italo – tedesche questa deficienza della G.N.R., prospettando un intervento diretto dell’Esercito. La R.S.I. rispose con la creazione di reparti dell’Esercito specializzati nella sicurezza e nel contrasto alla Resistenza, dapprima il Centro Addestramento Reparti Speciali a Parma e tre Reggimenti da esso dipendenti di “Cacciatori degli Appennini”. A fine luglio fu costituito il Comando CO – GU (Contro Guerriglia), che assunse la responsabilità sia dei “Cacciatori degli Appennini” sia del Raggruppamento Anti Partigiani, seconda unità destinata esclusivamente alla controguerriglia, al quale furono aggregati a fine agosto due Reparti Arditi Ufficiali.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 220 con circa 140 foto b/n e 4 profili di mezzi a colori

    Stampato nel 2020 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Regio Esercito nella bufera della rivolta albanese (Maggio – Agosto 1920)

    20.00

    Il Regio Esercito italiano sbarcò per la prima volta in Albania il 26 ottobre 1914, per una missione umanitaria: il soccorso alla popolazione civile, colpita da un’epidemia di colera, e ai 25.000 profughi provenienti dall’Epiro che cercavano scampo ai massacri perpetrati dai greci. Negli anni seguenti la presenza italiana andò rafforzandosi, in ragione soprattutto dell’importanza che, durante la Grande Guerra, il fronte albanese venne ad assumere quale baluardo al predominio austriaco sull’Adriatico. In particolare, nell’estate del 1918 ebbero luogo violenti combattimenti, nei quali rifulse il valore della cavalleria italiana: non furono solo 2 reggimenti, il 22° Cavalleggeri di Catania e il 30° Cavalleggeri di Palermo, ad essere decorati al valor militare, ma anche – caso unico nella storia dell’Arma – un singolo squadrone, lo Squadrone Sardo. Finita la guerra, l’incertezza della politica estera italiana e il nascente nazionalismo albanese posero le condizioni da cui scaturì una rivolta che nulla ebbe ad invidiare, quanto a violenza ed estensione, alla sollevazione delle tribù libiche del 1915. In particolare, tra il maggio e l’agosto del 1920 il Regio Esercitò dovette affrontare la ribellione di migliaia di armati. Nonostante il valore dimostrato dalle poche forze presenti nel paese, la situazione si fece ben presto disperata perché il Governo italiano, incapace di fornire un’adeguata risposta politica.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 158 con oltre 120 foto b/n

    Stampato nel 2008 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Indische Freiwilligen Legion der Waffen-SS – La Legione SS indiana di Subhas Chandra Bose

    16.00

    Tra le formazioni volontarie straniere inquadrate nelle FF.AA. tedesche, la Legione indiana di Subhas Chandra Bose, riveste un posto abbastanza particolare, per la natura stessa dell’unità, per il suo esotismo e la sua originalità. Vedere degli asiatici in uniforme tedesca costituì già un fatto eccezzionale; formata per essere impegnata sul fronte asiatico contro gli inglesi, la Legione finì per svolgere un ruolo prettamente propagandistico, a causa dell’evolversi della situazione militare a sfavore dei tedeschi. Furono impiegati prima in Olanda e poi in francia nella costruzione di opere difensive. Hitler non ebbe mai parole di encomio per gli indiani (anche se Himmler li trasferì nelle Waffen-SS) e, sul finire della guerra ne ordinò addirittura il disarmo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 112 con circa 134 illustrazioni e foto b/n e 6 mappe

    Stampato nel 2007 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Kaiten! – I siluri umani giapponesi nella seconda guerra mondiale 1944 – 1945

    20.00

    Nel febbraio 1944 l’Alto Comando della Marina Imperiale giapponese approvò il progetto di due giovani ufficiali, Hiroshi Kuroki e Sekio Nishina. Si trattava di una nuova e micidiale arma suicida, un siluro a guida umana, il kaiten. Dopo la prima missione, effettuata nel novembre 1944, che vide come obiettivo le numerose navi americane ancorate nell’atollo di Ulithi, ne seguirono altre nove, con alterne fortune. Dal punto di vista strategico fu uno spreco di risorse. Troppe vite e mezzi persi per distruggere o danneggiare una minima parte dell’inesauribile potenziale bellico nemico.

    Brossura 17 x 24 cm., pagg. 229, ill.

    Stampato nel 2019 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Kusunoki Masashige. L’epopea del samurai fedele. Le gesta dell’eroe nazionale nel Giappone feudale di inizio XIV secolo

    18.00

    Marco Montagna

    Kusunoki Masashige è il perfetto esempio del samurai solitario che muore eroicamente contro enormi avversità, combattendo coraggiosamente anche se sa che la sua causa è senza speranza. È fedele al suo imperatore e allo stesso tempo al suo makoto, cioè al concetto vitale di onestà a cui è chiamato un samurai. Quel tipo di sconfitta e di morte assicura a Masashige una duratura popolarità come eroe nazionale. La sua storia appartiene a quel periodo del medioevo giapponese che vede tra il 1331 e il 1336 i clan che gestiscono lo shogunato e, quindi, l’effettivo potere nel paese, prima gli Hōjō e poi gli Ashikaga, scontrarsi con il sovrano Go-Daigo impegnato nel tentativo di una restaurazione imperiale. Masashige aderisce subito alla chiamata del suo imperatore e gli rimane fedele fino all’ultimo suo respiro.

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’11° Reggimento Bersaglieri nella guerra italo-turca. Con elenco di tutti decorati al Valor Militare (1911-1913)

    16.00

    Filippo Lombardi – Alberto Galazzetti

    E’ un reparto di lunga tradizione dell’Esercito Italiano. Venne costituito a Caserta nel 1883 ma i suoi battaglioni vantano vita ancora più lunga. Oggi l’11 Reggimento Bersaglieri ha sede a Orcenigo superiore ed è inquadrato nella 132° Brigata Corazzata “Ariete”.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 150

    Stampato nel 2021 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    La dea di Atvatabar. Alla scoperta del mondo sotterraneo

    16.00

    William R. Bradshaw

    Ultimato nel 1891 e pubblicato a New York l’anno successivo, La dea di Atvatabar riprende le tematiche di Jules Verne e di Edward Bulwer-Lytton circa l’esistenza di altre civiltà in una fantastica Terra cava. Lexington White, dopo aver ereditato i beni del suo ricco padre, vuole utilizzare la sua recente fortuna per diventare il primo esploratore a raggiungere il Polo Nord. Assunto un equipaggio esperto, salpa con la Polar King, un robusto piroscafo. Ma invece di raggiungere la propria destinazione, passa attraverso una apertura nella regione polare e scopre un nuovo mondo vastissimo all’interno della Terra. Lì, nell’utopico regno di Atvatabar, dove la gente cerca di perfezionare sia il corpo che lo spirito, Lexington si innamora di una casta dea vivente e, così, innesca una rivoluzione religiosa che scatena una guerra civile totale, mettendo in pericolo il mondo interno.

    Quick view
  • 0 out of 5

    La grande guerra nelle lettere di un soldato di sanità – Anche il veder morire m’è diventata un’abitudine

    10.00

    Federico U., stimato Regio Ufficiale Idraulico del Genio Civile, il 23 maggio 1915, scattato l’ordine di Mobilitazione Generale, fu richiamato e assegnato alla 5a Sezione Sanità della 5a Divisione di fanteria e inviato nel settore Valtellina-Valcamonica, poi nel marzo 1916, fu trasferito all’Ospedale militare di riserva di Milano. All’inizio del 1917 fu assegnato al 123° Reparto someggiato di sanità della 22a Sezione Sanità, in forza alla 1a Armata e dislocato nel Settore Zugna, in prima linea; ferito dalle schegge di una granata, morì il 18 aprile 1918 nell’Ospedale da campo n. 08. Nelle centinaia di lettere e cartoline inviate alla moglie durante tutto il conflitto, Federico raccontò i servizi al fronte, la lotta contro le intemperie, i topi e i pidocchi che tutto infestavano, i duelli aerei sopra le linee, i tragici episodi cui si trovava ad assistere, i difficili rapporti con la popolazione dei territori asburgici occupati, le ristrettezze alimentari da fronteggiare.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 84 con numerose illustrazioni b/n

    Stampato nel 2015 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    La medaglia di Memel

    16.00

    Il 22 marzo 1939, in quella che possiamo definire una delle ultime azioni importanti senza spargimenti di sangue prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, il distretto di Memel, appartenente alla Lituania, venne annesso alla Germania ed il giorno successivo le truppe tedesche marciarono nella città e nel territorio appena ottenuto. Il primo maggio del 1939, per commemorare il “ritorno” di Memel e per rendere omaggio a chi aveva preso parte a questa ulteriore annessione, Hitler istituì la terza delle cosiddette “medaglie delle guerre dei fiori”, la Medaille zur Erinnerung an die Heimkehrer des Memellandes, altrimenti conosciuta con il diminutivo di Memel-Medaille o medaglia di Memel. Questo libro interamente dedicato alla famosa medaglia di Memel è il frutto del lavoro di ricerca e comparazione di questi ultimi anni da parte dell’Autore che ha inoltre confrontato i modelli conosciuti come originali con quelli considerati delle repliche cercando delle prove in ogni direzione, compreso nelle immagini dei cataloghi d’epoca, per stabilire e supportare le diverse teorie che nel corso degli anni si sono succedute nell’analisi delle varie tipologie di questa specifica medaglia.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 128 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2013 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    La MIlizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale nella riconquisa ta della Libia (1923-1931)

    20.00

    Dopo la vittoriosa campagna in A.O.I. del 1935-36 fiorirono decine di volumi dedicati all’operato della M.V.S.N. Non goderono invece di altrettanta attenzione le camicie nere che vennero inviate in Libia negli anni ’20 per partecipare, con gli uomini del Regio Esercito, alle operazioni per la riconquista del territorio, perso durante la Grande Guerra. La storia di quei reparti della M.V.S.N. è infatti poco conosciuta, nonostante le migliaia di uomini che vi militarono fossero stati impegnati, per quasi dieci anni, in un conflitto “sporco”. Un conflitto caratterizzato dalla non chiara distinzione fra le parti in lotta e la popolazione civile, dalle peculiari modalità degli scontri, condotti dagli arabi prevalentemente con azioni di guerriglia e dagli italiani con rastrellamenti e rappresaglie, e dolorosamente segnato da una ferocia spesso elevatissima, dimostrata da entrambe le parti. Fu, forse, proprio per questo che poche notizie giunsero sino a noi. Quest’opera tenta di delineare, senza pregiudizi ideologici, il più chiaramente possibile e secondo un criterio – in linea di massima – cronologico, l’azione svolta in Libia tra il 1923 (anno di arrivo in colonia delle prime legioni) e il 1931 (anno della cattura di Omar El Muktar e della fine della rivolta) dalla Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, in campo sia militare che civile.

    Brossura 16 x 24 cm. pag. 192 con circa 100 foto b/n

    Stampato nel 2011 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le bande autocarrate dei Carabinieri reali in Africa Orientale italiana. Immagini e storia (febbraio-luglio 1936)

    16.00

    Alberto Galazzetti

    In questo volume si ricostruisce l’attività del “Raggruppamento Bande Autocarrate CC.RR.” attraverso l’album fotografico inedito di un brigadiere in forza alla IV Banda Autocarrata, decorato con medaglia di bronzo al valor militare per lo scontro di Gunu Gadu. Quale preziosa integrazione sono anche pubblicate decine di foto conservate nell’archivio del Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri, la maggior parte delle quali inedite. In Appendice è riportato l’organigramma completo di tutte le Bande e l’elenco dei carabinieri ad esse appartenenti decorati al valor militare con le relative motivazioni.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le Ritterkreuz delle Waffen-SS – I decorati con la croce di cavaliere 1940-1945

    10.00

    Il volume elenca in ordine alfabetico tutti i 458 decorati delle formazioni Waffen-SS divisi in sezioni relative ai diversi gradi della decorazione. Alla fine, una ulteriore sezione riporta i decorati ordinati per unità divisionale nella quale ottennero la concessione della croce di cavaliere. Per ogni decorato viene indicata la data di concessione, il grado, l’unità e il ruolo con i quali la ottennero.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 88

    Stampato nel 2014 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Lebensborn – I figli del nazionalsocialismo. La rielaborazione di una leggenda

    15.00

    L’autrice affronta qui uno dei temi più complessi del suo studio sugli aspetti storici dei concetti di genitorialità e famiglia nella Germani degli ultimi secoli: il Lebensborn, un’organizzazione nazionalsocialista in cui il male e il bene si intrecciano in maniera indissolubile. Avvalendosi di un’ampia bibliografia ricostruisce la storia del Lebensborn dalla sua fondazione nel 1935 fino allo scioglimento nei convulsi giorni che fecero seguito alla capitolazione del Terzo Reich. Ampio spazio è dato alla rilettura tendenziosa della realtà storica con cui nel dopoguerra venne stravolta la natura del Lebensborn, facendola diventare una fosca leggenda di un luogo di coercizione in cui le donne erano obbligate a congiungersi con uomini delle SS per concepire figli alla patria. Il testo è accompagnato da una documentazione fotografica inedita sulle Case del Lebensborn.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 155 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2018 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Leoni senza confini. Eroi e combattenti italiani al tempo di Crispi e Giolitti. Dalle sabbie infuocate d’Africa alla lontana Cina (1885-1914)

    18.00

    Alessandro Mella

    Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, in epoca umbertina e vittorioemanuelina, il nostro paese si affacciava al resto del mondo secondo le consuetudini geopolitiche dell’epoca. In tempi in cui le relazioni internazionali si misuravano anche sulla capacità degli stati di intervenire oltre i propri confini o di consolidare la propria influenza in Africa od in Asia. Anni difficili in cui, tra tante contraddizioni, emersero anche figure di enorme valore personale. Italiani che combatterono e fecero del loro meglio sugli altipiani etiopi, le coste somale e perfino ai piedi della Grande Muraglia, in Cina, distinguendosi in circostanze spesso difficili ed estreme come del resto furono quei contesti controversi. Erano i tempi di Crispi e Giolitti e Alessandro Mella ha provato a raccogliere e raccontare alcuni di questi frammenti della Grande Storia. Completano il testo uno studio sulle medaglie commemorative conferite ai veterani.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Paracadutisti!-Breve storia dei reparti paracadutisti di Slovacchia, stato indipendente di Croazia Ungheria Romania Bulgaria e delle loro nazioni durante la Seconda Guerra Mondiale

    15.00

    Questo lavoro ha per scopo di fornire al lettore una storia delle formazioni paracadutiste e un compendio della storia generale di quelle Nazioni, cosiddette minori, che volenti o nolenti, si ritrovarono nel campo dell’Asse durante la seconda guerra. Si è tentato di fornire un quadro il più preciso possibile di queste particolari formazioni militari e dell’ambiente storico e morale in cui furono concepite, nacquero e si batterono, sempre con distinzione, spesso con grande valore e, a volte, tragicamente perirono. E’ una storia, perlopiù, di giovani uomini, particolarmente selezionati per doti fisiche, militari, morali, animati da grande coraggio e spesso da spirito d’avventura.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Propaganda nera

    10.00

    A fianco della guerra combattuta con armi convezionali ve ne è un’altra combattuta in modo molto più sottile, nel particolare campo di battaglia della mente umana: è la cosiddetta guerra psicologica che, seppur meno cruenta delle altre, non è priva di effetti concreti negli esiti degli eventi bellici. In questo studio sono evidenziati i modi e le forme della cosiddetta propaganda nera, propaganda che non mostra apertamente la propria origine ma che, dissimulandosi sotto le più svariate apparenze, spesso amiche, riesce ad ottenere maggiori successi vincendo le resistenze consce e inconsce dei destinatari.

    Brossura, 17 x 24 pag. 71 alcune illustrazioni

    Stampato nel 2012 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Quelli che fecero l’impresa. Figure e memorie del Risorgimento italiano

    15.00

    Alessandro Mella

    Quando si parla del Risorgimento, del fare l’Italia, “l’impresa” appunto, si pensa sempre ai grandi nomi come Vittorio Emanuele II, Garibaldi, Mazzini e Cavour. Ma quella stagione di libertà, speranze e sogni d’indipendenza fu vissuta da migliaia di uomini e donne nei circoli politici, nella vita sociale e soprattutto sui molti campi di battaglia. Non basteranno decenni per scoprirli tutti. Alessandro Mella ha provato a raccoglierne alcuni dei meno noti, dei più curiosi, eppure non meno eroici, in un volume, per Marvia Edizioni, che si propone di custodirne la memoria. Esempi tra migliaia di esempi, spesso dimenticati. Figure da ricordare prima che l’oblio le porti via e le disperda nei gironi danteschi della grande storia. A completare il libro, in appendice, alcune parti speciali dedicate agli altri veterani, alle Donne del Risorgimento, alle medaglie di questo periodo storico e al ruolo di Garibaldi come alfiere dei disabili e invalidi in Italia. Il volume è aperto da un’introduzione della dott.ssa Anna Poerio, saggista, storica e nipote del celeberrimo patriota Carlo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 156

    Stampato nel 2023 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Ritratti della M.V.S.N. – Legionari della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale a Savona

    18.00

    In questo libro sono raccolti ritratti di membri della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (M.V.S.N.), appartenenti alla Milizia Ordinaria, specialità della Milizia e Milizie Speciali. Tutte le immagini sono state ricavate da negativi originali realizzati a Savona e ritraggono presumibilmente militi in servizio in quella zona. In base ai particolari uniformologici prescritti dai vari regolamenti è possibile datare le immagini dai primi anni trenta al 1943.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 143 con oltre 180 immagini b/n e 16 a colori

    Stampato nel 2008 da Marvia Edizioni

    Quick view
  • 0 out of 5

    Sotto un unica bandiera – La Croce Rossa Italiana nella seconda guerra mondiale

    25.00

    Il ruolo svolto dalla Croce Rossa si ispira direttamente alle richieste del suo fondatore: “placare tutte le sofferenze umane senza distinzione di nazionalità, di razza, di religione, di condizione sociale o di appartenenza politica”. In questo volume si è voluto esaminare il cammino compiuto dalla Croce Rossa Italiana dalla guerra d’Etiopia fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Vengono ricordate le commoventi vicende delle Crocerossine, esposte – sempre con ammirevole dedizione – alle fatiche e alle tragedie della guerra, e l’eroismo di uomini del Corpo Militare C.R.I che hanno portato soccorso al fronte , così come nelle città bombardate, facendo talvolta olocausto della propria vita. Il libro, basato su un serio lavoro documentale, è accompagnato da un ottimo apparato iconografico, dall’elenco dei caduti della C.R.I. dopo l’8 settembre 1943, una breve ma esaustiva bibliografia e un capitolo dedicato alla Croce Rossa Italiana nel cinema di guerra.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 224, illustrato con numerose foto b/n e colori

    Stampato nel 2010 da Marvia Edizioni

    Quick view
  • 0 out of 5

    SS-Skijager Bataillon Norge – Il battaglione sciatori norvegese della Waffen SS

    18.00

    Massimiliano Afiero

    Questo libro narra la storia dei giovani volontari norveggesi che andarono a combattere sul fronte della Carelia per portare aiuto ai loro fratelli finlandesi contro i comunisti russi. Già durante la Guerra d’Inverno del 1939-40, quando i sovietici invasero la Finlandia, numerosi volontari norveggesi erano andati a combattere assieme ad altri volontari europei contro il “pericolo rosso”. Fù quindi naturale, quando nel 1941 ci si mobilitò in mezza Europa per andare contro i bolscevicci, che anche molti norveggesi si avviassero verso i campi di addestramento tedeschi. L’origine nordica permise ai norveggesi di arruolarsi nelle Waffen-ss, soprattutto nel Reggimento “Nordland” dell Div. “Wiking”; in seguito si formò anche la “Den Norske Legion” che finì a combattere però sul fronte di Leningrado. In seguito tutti i volontari norveggesi andarono a formare un Battaglione alle dipendenze della Divisione “Nord” delle waffen-ss.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 128 illustrato con circa 171 foto b/n, 3 cartine + 5 pag. di foto a colori

    Stampato nel 2007 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Storia dei reparti Corazzati della Repubblica Sociale Italiana

    Il prezzo originale era: €40.00.Il prezzo attuale è: €28.00.

    Paolo Crippa

    Questo volume prende in analisi la storia di tutte le unità della Repubblica Sociale Italiana che impiegarono mezzi corazzati, sia in reparti organici (Gruppo Corazzato del “Leoncello”, Gruppo Squadroni Corazzati “San Giusto”, Gruppo Corazzato M “Leonessa”, R.A.P.), sia in numeri ridotti presso altri reparti. Il testo nasce da una ricerca un lungo lavoro di ricerca iniziato nel 2003, approfondita grazie al contatto con numerosi reduci e ad una vasta mole di documentazione raccolta. Un notevole apparato iconografico (con diverse fotografie inedite o poco conosciute), organigrammi, tavole a colori di Ruggero Calò e documenti, completano il libro.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Studio Bibliografico sulla Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale – 735 voci bibliografiche su un esercito dimenticato

    15.00

    Chi si avvicina allo studio della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale si rende subito conto di quanto sia difficile reperire fonti e pubblicazioni relative a quella che fu una forza armata che, nel bene e nel male, attraversò da protagonista un ventennio della storia d’Italia rappresentando il concreto tentativo di dare forma a una nuova figura di cittadino/soldato. Per questo abbiamo ritenuto che una bibliografia sulla Milizia che fosse, per quanto fattibile, il più possibile completa e sistematica, potesse essere di grande utilità allo studioso, al collezionista, all’appassionato e, perché no, anche a chi avesse semplicemente la voglia di saperne di più sull’argomento. Costoro troveranno in questo volume, con una suddivisione per temi che facilita la ricerca sui singoli argomenti, quanto è stato pubblicato sulla Milizia dalla sua nascita ai giorni nostri.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 94

    Stampato nel 2009 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Vigili del Fuoco in Posa. Ritratti dei pompieri di Milano nella seconda guerra mondiale

    29.00

    Alessandro Mella – Claudio Di Francesco

    Duecento volti. Chi con la barba mal rasata tra un bombardamento e l’altro, chi con la brillantina in capo speranzoso di incontrare il proprio amore durante una breve libera uscita, chi sfinito dallo scavare tra le macerie e così via. Attraverso gli sguardi, le espressioni e le uniformi dei Vigili del Fuoco milanesi, ritratti in alcune preziose lastre fotografiche, riemergono i giorni di fuoco del capoluogo lombardo nella seconda guerra mondiale. Visi e facce che potrebbero appartenere ad ogni altra città d’Italia.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Vita quotidiana nell’Italia del ‘400

    20.00

    In Italia ci sono voluti alcuni decenni prima di iniziare a capire che “ricostruzione” e “storia vivente” possono essere uno splendido modo di trascorrere il tempo libero con gli amici, ma anche un metodo scientifico per riscoprire e divulgare contenuti e valori d’un passato che ci appartiene ed al quale siamo indissolubilmente legati. Abbiamo perciò deciso di dare alle stampe queste poche pagine, non certo per offrire risposte definitive, ma per proporre alcune nostre interpretazioni, nella speranza che altri possano proseguire lungo la strada da noi intrapresa e migliorare i risultati ottenuti. Il nostro intento è stato quello di provare a ricreare gli istanti quotidiani di coloro che ci hanno preceduto, grazie ai quali ora siamo qui a godere i frutti del loro anonimo lavoro, per preservarne e divulgarne operato e memoria. Lasciateci sognare che, anche solo per un istante, sia veramente possibile sentirsi “nel quadro”. Nei diversi capitoli del libro viene illustrato, con belle fotoricostruzioni della Compagnia de lo albero bianco, ogni aspetto della vita quotidiana dell’Italia quattrocentesca, a partire dalla dimensione più intima della casa, all’abbigliamento in città e nelle campagne, per arrivare alle armature e alle armi, sempre presenti e utilizzate in quel periodo.

    Brossura 21 x 29,7 cm. pag. 96 interamente illustrate con foto a colori

    Stampato nel 2009 da Marvia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Wallonie – I volontari belgi valloni sul fronte dell’Est

    32.00

    Per stendere questa storia dei volontari valloni l’Autore ha fatto riferimento, oltre che ai pochi documenti ufficiali disponibili negli archivi di guerra tedeschi e alleati, soprattutto alle testimonianze dei reduci, primo fra tutti Léon Degrelle, i quali, dopo la guerra, durante la prigionia, scrissero di proprio pugno la loro avventura sul fronte dell’est. Il volume comincia in Belgio con Léon Degrelle, continua poi con tutte le principali azioni e campagne fino al 3 maggio 1945, quando gli ultimi superstiti del Kampfgruppe “Wallonien” si radurano in buon ordine guidati da Hellebaut e Derricks per consegnarsi prigionieri, in assoluto silenzio. Particolare importanza è stata data alle appendici che contengono documenti, elenco ufficiali, elenco decorazioni, mostrine, bandiere, testi delle canzoni dei volontari valloni e un breve glossario tedesco-italiano di termini militari.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 346 illustrato con circa 317 foto e illustrazioni b/n e 16 cartine

    Stampato nel 2006 da Marvia

    Quick view