100 anni di mitra italiani (1918 – 2018)

Luca Poggiali

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    100 anni di mitra italiani (1918 – 2018)

    28.00

    Questo volume è stato realizzato per celebrare i 100 anni, da quando apparve il Beretta Modello 18, prima arma di questo tipo ad entrare in servizio realizzata modificando “metà” mitragliatrice leggera Villar Perosa. Lo Stato Maggiore del Regio Esercito rimase molto scettico verso armi di questo tipo e ci volle la nuova dell’Polizia Africa Italiana (PAI) per avere l’imput per il Beretta Modello 38, arma più simile ad un fucile d’assalto che ad una pistola mitragliatrice, molto apprezzata anche dai nemici. Pistole mitragliatrici erano la raffinata FNA 43 e la semplice TZ 45. Nel dopoguerra proseguì la produzione delle versioni successive del MAB e, dopo vari prototipi si arrivò alla Franchi LF-57, arma piuttosto misteriosa, che trovò sulla sua strada l’ottima Beretta M-12, un grosso successo in varie parti del mondo (come non ricordare la sua apparizione nella difesa dell’ambasciata statunitense a Saigon nel gennaio del 1968). Ma in quelli anni vi fu anche chi studiò una semplice pistola mitragliatrice per l’OAS, da realizzare in piccole officine. Poi vi furono armi come la M4 SPECTRE e la Socimi 831. L’analisi giunge fino alle ultimissime realizzazioni della Fratelli Tanfoglio (la FTCP) e della Beretta: l’MPX, recentemente adottata. Di tutte queste armi e di altre ancora, viene fatta un’analisi tecnica ma anche ricostruite le vicende storiche. Il lavoro è completato da oltre 200 immagini, diverse delle quali colte in teatri d’operazione, molte delle quali a colori e alcune esclusive, per completare una ricerca che mancava nel panorama editoriale italiano.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 122 illustrato con numerose foto a colori e b/n

    Stampato nel 2019 da Editoriale Lupo

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    Armi italiane della Prima Guerra Mondiale

    24.00

    Rassegna delle armi leggere utilizzate dalle forze italiane nella I G.M. incluso quelle acquistate all’estero e catturate. Pistole, fucili. mitragliatrici fino al primo mitra del 1918 e alle bombe a mano. Ampiamente illustrato con immagini di grande formato che illustrano anche alcuni dettagli costruttivi

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 120 riccamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Editoriale Lupo

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    Atlante delle forze speciali

    30.00

    Dopo una succinta ma esauriente introduzione sulla genesi delle Forze speciali, quest’opera passa in rassegna le forze speciali di tutto il mondo, comprese quelle dei paesi meno inclini ad offrire informazioni sulle loro unità, con una imponemte documentazione fotografica. In rigoroso ordine alfabetico dall’Afganistan allo Zimbabwe questo apparato iconografico che mostra gli uomini con armamenti, equipaggiamenti, distintivi e momenti operativi è accompagnato da una serie di notizie sulla formazione, la composizione, la selezione, l’addestramentoe alcuni cenni storici delle principali azioni a cui hanno partecipato.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 273 con circa 421 foto a colori, 58 foto b/n e centinaia di stemmi

    Stampato nel 2004 da Editoriale Lupo

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    Col Moschin – La punta della lancia

    32.00

    Questo lavoro, dedicato al COL MOSCHIN, il “Nono” per antonomasia, dove sono raccolte le forze speciali dell’Esercito, in questi anni impegnato in azioni che hanno costretto il personale a grossi sacrifici è frutto di anni di ricerche che avevano portato all’acquisizione di una notevole massa di informazioni e una gran quantità di immagini, spesso inedite. Il libro quindi è un volume particolarmente esaustivo per quello che riguarda la storia, la formazione, l’addestramento, gli armamenti e i mezzi in dotazione al reparto, e sicuramente emozionante per ciò che riguarda il repertorio iconografico, particolarmente scelto, anche se in alcuni casi accompagnato da una doverosa riservatezza per la delicatezza delle missioni.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 160 interamente illustrato con circa 202 foto a colori e 26 foto b/n

    Stampato nel 2015 da Editoriale Lupo

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    Fallschirmjager

    38.00

    In questa ricerca, dedicata ai legggendari paracadutisti tedeschi, vengono passate in rassegna non solo le operazioni più famose, come i lanci in Olanda e quello a Creta, ma anche operazioni meno conosciute, come i lanci a Monterotondo, quello all’Isola d’Elba o a Lero, fino ai combattimenti nell’ultima parte del conflitto, quando furono un elemento importante delle operazioni difensive condotte dai tedeschi: il fronte russo, i combattimenti in Sicilia, l’epopea di cassino, la Linea Gotica, i combattimenti in Normandia e quelli in Olanda, fino all’offensiva nelle Ardenne e alle battaglie difensive sull’Oder e a Berlino. Il volume, accomapagnato da una ricca documentazione fotografica e numerose cartine, che aiutano a comprendere l’andamento delle operazioni anche in quei settori meno conosciuti, come il fronte russo, frutto di una lunga e accurata ricerca, consente realmente di avere un quadro completo dell’impiego operativo di queste unità.

    Cartonato 21,5 x 30 cm. pag. 168 interamente illustrate con foto b/n

    Stampato nel 2012 da Editoriale Lupo

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    Franchi LF-57. “La san Luigi”

    18.00

    Luca Poggiali

    Chi si interessa di armi militari ha sicuramente sentito parlare della Franchi LF-57 ma questo è il primo lavoro più ampio dedicato a quest’arma italiana apparsa negli Anni ’50. Fu adottata dall’Esercito Italiano ma ebbe scarsa diffusuione, dovendo affrontare anche la concorrenza della Beretta M-12, finendo presto fra le “scorte di mobilitazione” salvo quelle assegnate al GRACO, un reparto molto particolare, e a pochi esemplari. Riapparve a metà degli Anni ’90 con alcune modifiche e fu impiegata anche all’estero salvo poi venire ritirata. Ma la parte più interessante riguarda l’utilizzo da parte portoghese e nei conflitti africani, su cui non esistevano ulteriori informazioni. In effetti fu distribuita alla “Legion” e fu con questi reparti, composti da civili che erano pronti ad imbracciare le armi, che si guadagnò l’appellativo di “San Luigi” (dal nome “Luigi Franchi”) in quanto risolse varie situazioni delicate nel “mato” di Angola e Mozambico. I servizi segreti portoghesi le passarono anche ai gendarmi katanghesi che le utilizzarono a lungo, con qualche arma giunta addirittura in Sudan dal Congo. L’opera è illustrata con molte immagini.

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    Fucili di precisione

    30.00

    Luca Poggiali

    Opera aggiornata al 2020 con praticamente tutti i fucili di precisione per impieghi militari attualmente in servizio. Un settore che in questi decenni ha fatto registrare grandi sviluppi. Sono analizzati sia le armi per cecchini che quelle per tiratori scelti. Sono trattati anche i fucili di precisione di grosso calibro. L’autore da oltre 30 anni frequenta i campi di battaglia di molte parti del mondo, avendo avuto modo di raccogliere importanti esperienze e valutazioni. Da non molti anni anche l’Italia, che era rimasta fuori da questo settore, ha visto molte interessanti realizzazioni che l’hanno portata rapidamente ai vertici del settore. L’opera vede la presenza di circa 250 illustrazioni, tutte a colori ed è il più ampio lavoro su questo tipo di armi in italiano.

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    G.I.S. e Tuscania Carabinieri molto speciali

    28.00

    Luca Poggiali

    Prima opera in assoluto dedicata a due eccellenti reparti dell’Arma, come il 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti TUSCANIA e al Gruppo d’Intervento Speciale; reparti legati da un profondo vincolo dato che i membri del secondo provengono tutti da TUSCANIA. I carabinieri paracadutisti si coprirono di gloria già in Libia, primo reparto paracadutisti nazionale ad entrare in combattimento. Ricostruito nel dopoguerra, si è distinto per una serie lunghissima di interventi all’estero partecipando a tutte le missioni fuori area, incluso la protezione dell’ambasciate. Il GIS è stato impegnato contro il terrorismo e la criminalità più pericolosa, da alcuni anni anche nelle missioni all’estero. Armi e equipaggiamenti e 180 foto a colori anche di grande formato.

    Rilegato, pag. 128 con 180 foto a colori

    Stampato nel 2008 da Editoriale Lupo

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    Kustenjager – I Cacciatori Costieri tedeschi

    18.00

    Questo lavoro si occupa di un’unita’ tedesca poco conosciuta. i Cacciatori Costieri, un reparto di forze speciali inserito nella Divisione “Brandeburg”, i commando del Terzo Reich. Operarono in Tunisia, Sardegna, Grecia e Dalmazia e nel Mar Nero. Alcuni elementi rimasero isolati in Egeo fino all’8 maggio 1945.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 127 illustrato con circa 90 foto b/n e 7 cartine

    Stampato nel 2005 da Editoriale Lupo

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    Le armi leggere del Terzo Reich

    40.00

    Le armi tedesche utilizzate durante la Seconda Guerra Mondiale hanno sempre suscitato grande interesse, probabilmente per il predominio meccanico che la Germania aveva in quei decenni che permise la realizzazione di armi eccezionali, in alcuni casi in servizio ancora oggi. Armi come la LUGER P08, la Walther P38, il Mauser 98K sono conosciute da tutti, ma non bisogna dimenticare che dai fucili d’assalto tedeschi è derivata la famiglia dei fucili Kalashnikov. Inoltre il russo RPG-7 o il Panzerfaust 3 non sono che l’evoluzione del Panzerfaust del periodo bellico. Inoltre la produzione industriale risultò insufficiente e vennero quindi utilizzate armi realizzate in Austria o Cecoslovacchia o armi catturate durante le operazioni belliche, dai fucili italiani alle armi sovietiche. Questo libro, completamente illustrato, passa in rassegna le pistole, le pistole mitragliatrici, i fucili, i fucili di precisione, le mitragliatrici, le armi individuali anticarro, cun una appendice dedicata alle lame da combattimento.

    Cartonato, 21,5 x 30 cm. pag. 192 + LXIV interamente illustrate con foto b/n e colori

    Stampato nel 2009 da Editoriale Lupo

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    Riservati alla vista – Mezzi d’assalto italiani dal 1945 ad oggi

    12.00

    Prima opera dedicata ai mezzi d’assalto italiani dopo il 1945, sia quelli adottati dagli incursori della Marina Militare che quegli esportati che, cosa quasi del tutto sconosciuta, ottennero dei successi. Oltre 100 immagini e un capitolo dedicato ai mezzi realizzati in altre parti del mondo. Un lavoro realizzato superando i problemi di segretezza che da sempre circonda tutto il settore, dove l’Italia ha sempre avuto un ruolo di rilevo.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 80 completamente illustrato con foto b/n e colori

    Stampato nel 2015 da Editoriale Lupo

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    Task Force 45 – Incursori italiani in Afghanistan

    10.00

    Questo numero monografico di RAIDS non può essere la storia delle missioni delle forze speciali italiane in Afghanistan, in quanto le informazioni non possono essere disponibili, ma vuole essere una testimonianza, seppure parziale, dei tanti sacrifici e dei non pochi rischi che quegli uomini hanno affrontato nel difficile paese asiatico, raccogliendo importanti risultati; un omaggio doveroso per chi ha perso la vita in quelle lontane terre. Accompagnato da incredibili fotografie il lavoro traccia la storia della Task Force 45, ne accenna l’attività operativa, mostra armi ed equipaggiamenti. Il lavoro vuole anche essere un omaggio a Yves Debay, uno dei migliori inviati di guerra di tutti i tempi, caduto ad Aleppo in Siria il 17 gennaio 2013.

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 80 completamente illustrato con circa 119 foto a colori

    Didascalie bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2013 da Editoriale Lupo

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    Una leggenda fra le onde. Gruppo Operativo Incursori

    34.00

    Per la segretezza che circonda l’attività di questo reparto, erede degli eroi della Xª MAS della Seconda Guerra Mondiale, questo è il primo volume apparso in tanti anni di storia. L’autore ha impiegato oltre un decennio a raccogliere il materiale, fra cui spiccano moltissime immagini colte in teatri operativi: dalla Somalia a Timor Est, dall’Afganistan all’Iraq. Per la prima volta appaiono riuniti in un’unico volume le immagini e i disegni dei mezzi d’assalto fino agli anni ’70, con molti particolari assolutamente inediti, e messo in risalto il valore insostituibile degli operatori.

     

     

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