Gazette des armes hors-serie n°17 – Le mur de l’Atlantique en France 1940-1944

Luc Braeuer

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    Gazette des armes hors-serie n°17 – Le mur de l’Atlantique en France 1940-1944

    18.00

    Nel giugno 1940 l’esercito tedesco occupa tutto il litorale europeo, dal Nord della Norvegia alla frontiera franco-spagnola. Dopo l’entrata in guerra degli Stati Uniti, lo stato maggiore tedesco vuole impedire l’apertura di un secondo fronte ad Ovest. Decide allora di costruire un muro di cemento e acciaio lungo più di 6000 chilometri di costa. Questa bella pubblicazione – Hors-série de Gazette des armes – completamente illustrata con più di 270 fotografie, mostra come questo Muro Atlantico venne costruito, organizzato e difeso e come reagì ai vari assalti alleati.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 78 interamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2010 da Régi-Arm

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    German U-Boat Ace Adalbert Schnee – The Patrols of U-201 in World War II

    39.00

    Pochi comandanti simboleggiano l’evoluzione dele tattiche degli U-Boat tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale come Adalbert “Adi” Schnee. A partire dal 1940, Schnee, comandò successivamente tre U-Boot: l’U-6, l’U-60 e l’U-121- con cui registrò i suoi primi successi in Atlantico. Dall’inizio del 1941, fu nominato comandante dell’U-201, il primo del tipo VIIC assegnato alla I Flottiglia. Durante sette pattuglie con questo U-Boat, che lo avrebbe portato a navigare sulle coste delle Americhe e dell’Africa, ricevette la Croce di cavaliere con foglie di quercia. Con 15 navi affondate nel convogli in mezzo all’Atlantico, diventò uno specialista in questo tipo di attacco. Comandante dell’U-2511 nel maggio 1945, fu il solo comandante a svolgere missioni di combattimento reale con gli U-Boat tipo XXI. Con l’aiuto dei giornali di bordo e la recente scoperta di una notevole collezione di immagini di un corrispondente di guerra, questo libro esamina l’incredibile carriera di combattimento di Schnee.

    Rilegato, 23 x 30 cm. pag. 96 con numerose foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Schiffer

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    German U-Boat Ace Carl Emmermann – The Patrols of U-172 in World War II

    39.00

    Sebbene fosse entrato in combattimento solo alla fine di maggio del 1942, Carl Emmermann riuscì nell’impresa di affondare ventisei navi alleate in sole quattro pattuglie di combattimento, mentre comandava l’U-172, diventando il tredicesimo comandante di U-Boat nella classifica degli affondamenti. L’U-172, un U-Boat di tipo IXC, operò in tutto l’Atlantico, durante le sue quattro pattuglie sotto il comando di Emmermann. La terza pattuglia dell’U-172 lungo le coste del Sud-Africa, la più lunga con ben 131 giorni trascorsi in mare, aggiunse otto navi alla sua lista di successi; furono anche i primi affondamenti attuati in quest’aerea del sud-atlantico dagli U-Boat tedeschi. Alla sua sesta missione di caccia, comandato da un altro ufficiale, l’U-172 sarebbe affondato nel dicembre 1943. Nel 1944, con l’ottenimento della Croce di cavaliere con foglie di quercia, Emmermann ricevette l’ordine a St. Nazaire, in Francia, di comandare la sesta flottiglia di U-boat della Kriegsmarine. Più tardi in Germania, divenne il nuovo sub-specialista per l’U-boat Type XXIII, e negli ultimi mesi della guerra comandò un battaglione di marinai in difesa di Amburgo. Questa biografia descrive tutte le pattuglie dell’U-Boat 172, portate a termine durante la Seconda Guerra Mondiale. il volume contiene oltre 230 immagini e mappe.

    Rilegato, 23 x 30,5 cm. pag. 80 con circa 230 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Schiffer

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    German U-Boat Ace Heinrich Lehmann-Willenbrock – The Patrols of U-96 in World War II

    39.00

    Con il successo internazionale del film U-boot, l’U-96 è diventato senza dubbio il più famoso di tutti i sottomarini tedeschi. Questo libro presenta la vera storia dell’U-96 e del suo leggendario comandante Heinrich Lehmann-Willenbrock. Impiegato continuamente in combattimento, dal settembre 1940 al marzo 1945, partendo dalle basi di Kiel, in Germania, così come da Lorient e St. Nazaire, sulla costa occidentale della Francia, operò continui ed intensi combattimenti contro le navi alleate. Durante undici pattuglie di combattimento nell’Atlantico settentrionale sotto il comando di Lehmann-Willenbrock, l’U-96 affondò ventiquattro navi alleate, ottenendo infine per il suo comandante la Croce di cavaliere con foglie di quercia. Una di queste pattuglie è stata documentata dal corrispondente di guerra Lothar-Günther Buchheim, il materiale realizzato fu utilizzato in seguito proprio per la realizzazione del film U-Boot. Questa biografia di Heinrich Lehmann-Willenbrock e la storia dell’U-96 son state realizzate, sia utilizzando la documentazione degli archivi tedeschi, sia le memorie di alcuniu membri dell’equipaggio.

    Rilegato, 23 x 30 cm. pag. 80 illustrato con circa 230 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Schiffer

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    German U-Boat Ace Peter Cremer – The Patrols of U-333 in World War II

    39.00

    Questa è l’incredibile storia del leggendario comandante di U-boat, destinatario della Croce di cavaliere, Peter Cremer, asso dei sommergibili tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Cremer venne nominato comandante dell’U-333, un tipo VIIC con un equipaggio ben affiatato. Durante la sua prima pattuglia nel Nord Atlantico l’U-333 affondò tre navi; Purtroppo, la sua terza vittima era in realtà una nave da corsa tedesca. Cremer, per questo fatto, venne assolto davanti a una corte marziale. Durante il suo secondo pattugliamento, l’U-333 è venne speronato da una nave alleata prima di raggiungere le coste americane. Le sue azioni successive furono altrettanto incredibili. Nel mese di aprile 1945, a Cremer venne ordinato di assumere il comando di una unità di panzer: il Marine-Panzer-Vernichtungsbataillon, che è stato accreditato della distruzione ventiquattro carri armati!! Cremer finì la guerra come capo del battaglione di sicurezza dell’Ammiraglio Donitzs. Il volume è corredato da oltre 200 immagini e mappe.

    Rilegato, 23,5 x 30,5 cm. pag. 80 illustrato con circa 215 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Schiffer

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    German U-Boat Ace Rolf Mützelburg – The Patrols of U-203 in World War II

    39.00

    L’ufficiale di marina tedesco Rolf Mützelburg, fu una delle figure di spicco degli U-Boat tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo aver ottenuto, nelle sue iniziali quattro missioni, i primi successi contro i convogli del Nord Atlantico, riuscì ad individuare le sue nuove vittime direttamente lungo le coste del Canada. Mützelburg ricevette le più alte decorazioni del periodo ed è diventato uno dei principali assi di U-Boat. Inoltre, ha condiviso con Adalbert Schnee, Teddy Suhren, e Erich Topp, il raro privilegio di essere affettuosamente soprannominato dall’ammiraglio Dönitz come “The Four Aces.” La scoperta di un album di foto di un membro dell’equipaggio dell’U-203, integrato da immagini provenienti dagli archivi a Cuxhaven, ci permette di illustrare la storia sorprendente di questo personaggio con 240 fotografie e documenti. le undici missioni di combattimento dell’U-203 sono descritte con precisione grazie a numerose mappe e schizzi e la traduzione completa del suo giornale di bordo.

    Rilegato, 23 x 30 cm. pag. 96 con circa 240 foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Schiffer

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    German U-boat Aces Karl-Heinz Moehle, Reinhard Hardegen & Horst von Schroeter. The Incredible Patrols of U-123 in World War II

    39.00

    Luc Braeuer

    Questo volume della serie “U-Boot Aces” presenta i tre capitani della marina tedesca – Karl-Heinz Moehle, Reinhard Hardegen e Horst von Schroeter – che comandarono l’U-123, un U-Boot di tipo IXB. nel corso di 12 pattuglie e 720 giorni in mare, durante il periodo di combattimento di quattro anni durante la Seconda Guerra Mondiale, l’U-123 arrivò ad affondare ben 44 mercantile e navi da guerra alleate, classificandosi con il terzo sommergibile che attuò più affondamenti nel corso del conflitto. Moehle, il primo comandante dell’U-123, condusse con successo tre pattuglie nel Nord Atlantico e fu insignito della Croce di Ferro. Hardegen affondò la sua prima nave nelle acque degli Stati Uniti e alla fine ricevette la Croce di cavaliere con fronde di quercia. Schroeter, nominato comandante dell’U-123 nel giugno 1942, ricevette anche la Croce di Ferro dopo quattro pattuglie di combattimento. Vengono discusse in dettaglio tutte le 12 pattuglie da combattimento dell’U-123, così come la sua partecipazione al film di propaganda in tempo di guerra U-boats Westward! Le rara fotografie riportate nel volume, provengono dall’archivio tedesco degli U-boat di Cuxhaven, così come da ex membri dell’equipaggio.

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    Korvettenkapitan Kentrat du croiseur Emden a l’U-196 1925 – 1945

    75.00

    Georges Bernage – Luc Braeuer – Ronald McNair

    Per realizzare questo volume, si è dato fondo all’intero archivio del Korvettenkapitän Kentrat. Il risultato è un eccezionale album a colori con più di 550 fotografie e documenti, dedicato alla carriera di questo grande ufficiale. Nato nel 1906 nella Mosella, entrò nella Reichsmarine nell’ottobre 1925 come semplice marinaio e divenne rapidamente ufficiale. Le fotografie d’archivio, riprendono l’ufficiale durante la sua crociera di due anni su Emden, Hessen, durante la guerra in Spagna. Nel 1939 entrò a far parte del corpo sommergibili, venendo imbarcato, sull’U-25, poi comandò l’U-8 dal maggio 1940, poi l’U-74, con il quale salvò tre naufraghi dalla Bismarck. Ricevette la Ritterkreuz nel dicembre 194 e, assunse il comando dell’U196 nel settembre 1942 con il quale svolse la più lunga missione dell’intero conflitto su un U-Boot, 225 giorni in mare, rientrando a Bordeaux il 23 ottobre 1943. Nel settembre 1944 fu assegnato alla la base navale della Kriegsmarine a Kobe, in Giappone, fino alla fine della guerra. Lo troviamo poi fianco a fianco con l’ex ammiraglio Dönitz nelle amicizie del dopoguerra. Morì il 9 gennaio 1974. Questo album presenta una ricca iconografia in gran parte da lui sottotitolata, comprendente 130 foto riguardanti l’U-196 e dodici eccezionali foto d’epoca a colori (con il suo cane Polo, di ritorno da una missione dall’U-196), documenti e oggetti personali. È un libro mai visto prima nella sua presentazione iconografica, dove ritroviamo passo dopo passo la crociera di questo grande marinaio attraverso i suoi documenti personali, le lettere che scriveva ai suoi genitori durante i suoi scali, le sue divise, ecc.

    Rilegato, 21.5 x 30 cm. pag. 350 riccamente illustrato con foto b/n e alcune foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2022 da Heimdal

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    L’U-203 de Rudolf Mutzelburg. De l’Atlantique aux Caraibes

    36.00

    Luc Braeuer

    Dopo aver ottenuto regolari successi contro i convogli nel Nord Atlantico durante le sue prime quattro missioni, l’U-203 di Rolf Mützelburg riuscì a portare a compimento diversi attacchi lungo le coste del Canada alla fine del 1941. Al suo comandante venne assegnata la croce di cavaliere. Per agire durevolmente sulle coste degli Stati Uniti durante la sua sesta pattuglia, il 24 marzo 1942, l’U-203 divenne il primo U-Boot ad essere rifornito in mare da un altro sottomarino. Nel luglio 1942, operò nei Caraibi, durante la sua settima missione di combattimento, e Mützelburg ottenne in questo contesto i suoi maggiori risultati. Aggiunge le foglie di quercia alla sua decorazione, ma si rifiuta ostinatamente di sbarcare come gli chiede l’ammiraglio Dönitz. La sua voglia di stare con i suoi uomini gli costò la vita durante un incidente in mare rimasto unico nella storia delle armi subacquee: a causa del rollio, morì accidentalmente dopo aver colpito una zavorra. Per le missioni successive, fu sostituito dal suo secondo in comando, Hermann Kottmann. Nonostante i progressi compiuti dagli alleati in termini di armamento e rilevamento, quando entrò in combattimento alla fine del 1942, l’U-203 sarebbe riuscito a effettuare altre due pattuglie di combattimento. Questo U-Boot sarà affondato durante l’undicesimo pattugliamento, dall’azione congiunta di un aereo e di un’unitàdi superficie alleato. il volume ripercorre le 11 missioni di combattimento dell’U-203, attraverso oltre 320 foto e documenti d’epoca.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 156 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2022 da Heimdal

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    Le Mur de l’Atlantique. Ses plus incroyables vertiges

    47.00

    Alain Durrieu – Luc Braeuer

    Superato in un solo giorno, il 6 giugno 1944, la sua utilità e il suo reale valore furono infatti ampiamente messi in discussione, relegando il fiero Atlantikwall a una fortificazione inutile ed illusoria per alcuni, mitica per altri. Eppure, tra queste due estremità, la realtà storica del Vallo Atlantico è costituita da migliaia di bunker costruiti in tempi record su tutte le coste dell’Europa occupata, dalla Norvegia settentrionale fino alle pendici dei Pirenei in Francia, con uno sforzo lavorativo e finanziario, senza pari. Circa settanta anni dopo, cosa resta di questa gigantesca fortificazione? Questo libro è una nuova edizione completamente mutata, il cui contenuto è stato completamente rivisto e ampliato. È illustrato con più di 1.600 tra foto, mappe e documenti, che portano il lettore in Norvegia, Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Francia alla scoperta dei suoi resti più incredibili.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 330 ricamente illustrato con foto a colori

    testo in lingua francese

    Stampato nel 2022 da Heimdal

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    The Atlantic Wall in France 1940-1945

    18.00

    Agile monografia che attraverso numerose foto, corredate da autorevoli didascalie, illustra, anche dal punto di vista della vita quotidiana, quell’imponente struttura che i tedeschi eressero lungo le coste della Francia in funzione antialleata: il Vallo Atlantico. Viene analizzata la costruzione, la vita all’interno delle strutture difensive e le vestigia oggi, perlopiù visitabili, del Vallo Atlantico in Francia. Un buon esempio anche per noi italiani, riguardo l’utilizzo di vecchie strutture militari a scopi turistici e didattici.

    Brossura, 19 x 25,5 cm. pag. 80 completamente illustrato con circa 136 foto b/n e 38 foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2010 da Le Grand Blockhaus

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    The German U-Boat Base at Lorient France: July 1941 – July 1942 Vol. II

    60.00

    Questo secondo volume (di una serie di quattro) rivela la storia e le vicende operative dei settantotto U-Boot tedeschi che operarono attraverso il porto di Lorient dal luglio 1941 al luglio 1942. Il libro spiega le principali fasi della battaglia dell’Atlantico in cui operarono gli U-boat e in particolare gli attacchi a sorpresa contro il traffico mercantile lungo le coste americane. Esso indica le azioni alleate contro il porto di Lorient e il loro sistema di difesa antisommergibile contro la flotta sottomarina tedesca. Caratteristica del volume, alcune reminiscenze inedite della vita degli equipaggi degli U-Boat nella base francese negll’intermezzo tra gli arrivi dei sommergibili e la partenza per le nuove missioni. Questo lavoro è illustrato con oltre 500 eccezionali fotografie d’epoca, nonché mappe e piani costruttivi. Una sezione a colori presenta i resti, documenti e i ricordi relativi alla presenza degli U-Boot nella base di Lorient.

    Rilegato, 24 x 31,5 cm. pag. 176 completamente illustrato con circa 547 foto a colori e b/n

    Tetso in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Schiffer

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    The German U-Boat Base at Lorient France: June 1940-June 1941 Vol. I

    60.00

    Questo primo volume (di una serie di quattro) sugli U-Boot tedeschi nella base di Lorient, in Francia, copre il periodo che va dal giugno 1940 al giugno 1941, e rivela l’evacuazione del porto da parte della marina francese e la successiva acquisizione da parte della Kriegsmarine. Illustrato con oltre 600 fotografie, il volume mette a fuoco il periodo in cui la marina tedesca incominciò a creare le installazioni che sarebbero srrvite per ospitare gli U-Boat nel grande porto atlantico, che raqppresentò per utti gli snni dell’occupazione, una base fondamentale di rifornimento e appoggio per le successive tappe della battaglia dell’Atlantico. Gli U-Boot che erano di base a Lorient sono presentati per tipo, flottiglia, comandante, così come la data di messa in servizio. Questo libro consente anche al lettore di “sperimentare” la vita degli equipaggi a terra dopo il ritorno dalle lunghe missioni di pattugliamento, e le azioni navali e aeree britanniche contro il porto di Lorient.

    Rilegato, 24 x 31,5 cm. pag. 176 completamente illustrato con circa 621 foto a colori e b/n

    Tetso in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Schiffer

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    The German U-Boat Base at Lorient, France Vol 3 – August 1942 – August 1943

    60.00

    Questo terzo volume (di una serie di quattro) rivela la storia e le vicende operative dei settantotto U-Boot tedeschi che operarono attraverso il porto di Lorient dall’ agosto 1942 all’agosto 1943. Il libro spiega le principali fasi della battaglia dell’Atlantico in cui operarono gli U-boat e in particolare gli attacchi a sorpresa contro il traffico mercantile lungo le coste americane. Esso indica le azioni alleate contro il porto di Lorient e il loro sistema di difesa antisommergibile contro la flotta sottomarina tedesca. Caratteristica del volume, alcune reminiscenze inedite della vita degli equipaggi degli U-Boat nella base francese negll’intermezzo tra gli arrivi dei sommergibili e la partenza per le nuove missioni. Questo lavoro è illustrato con oltre 500 eccezionali fotografie d’epoca, nonché mappe e piani costruttivi. Una sezione a colori presenta i resti, documenti e i ricordi relativi alla presenza degli U-Boot nella base di Lorient.

    Rilegato, 24 x 31 cm. pag. 176 con circa 624 foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Schiffer

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    U-172 – Avec Carl Emmermann dans les Carîbes au Cap et a RIO

    36.00

    Quando l’U-172, comandato da Carl Emmermann, lascia il porto di Kiel il 22 aprile 1942, il secondo periodo di grandi operazioni dell’arma sottomarina tedesca termina con l’istituzione dei grandi convogli scortati da parte degli americani. Dall’inizio del conflitto, i mezzi per la guerra antisommergibile, messi in campo dagli Alleati, sono aumentati considerevolmente: sviluppo del radar di bordo, moltiplicazione delle scorte aeree, decodifica di messaggi radio dei sottomarini germanici. Di conseguenza, le condizioni di combattimento si sono gravemente deteriorate per i tedeschi. Tuttavia, in sole quattro pattuglie di combattimento, dal maggio 1942 al settembre 1943, l’U-172 di Carl Emmermann affonderà 26 navi e supererà quindi la cifra di 150.000 tonnellate di navi alleate distrutte. L’U-172 è al 15° posto tra gli U-Boote con il maggior numero di affondamenti, un record eccezionale in questo momento del conflitto. Ciò poté succedere perché questo sottomarino raggiungerà settori particolarmente distanti, in cui il successo è ancora possibile: i Caraibi per la prima missione; Cape Town, in Sudafrica, per la seconda, dove partecipò a un attacco a sorpresa in un’area in cui fino a quel momento nessun U-boat si era prima avventurato; il centro dell’Atlantico per la sua terza missione in cui due convogli sono inseguiti in gruppi fino alla costa africana; la costa del Brasile per la quarta, dalla quale sarà l’unico a tornare alla base, su 7 U-Boote impiegati…

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 192 riccamente illustrato

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2019 da Heimdal

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    U-boote En Mediterranee Vol. 1 Septembre 1941-Mai 1943. A la Rescousse de L’afrikakorps

    59.00

    Luc Braeuer

    La storia dei 62 sottomarini che combatterono nel Mediterraneo tra il settembre 1941 e il settembre 1944. Volume 1: settembre 1941 – maggio 1943. I primi battelli entrarono nel Mediterraneo per fornire protezione ai convogli italo-tedeschi che trasportavano rifornimenti all’Afrika Korps e alle armate italiane in Africa Settentrionale. Questi convogli erano attaccati di continuo dalle forze sottomarine e di superficie britanniche che facevano base a Malta. Nel novembre 1941 i lupi grigi affondarono una corazzata e una portaerei, vennero assegnate le prime Croci di Cavaliere “mediterranee” … Da dicembre gli arsenali italiani di La Spezia e Pola accolgono alcuni dei 20 sottomarini della nuova 29a U-Flotilla. Vengono creati anche luoghi di sosta per i loro equipaggi, che durante i loro scali scoprono Roma, Venezia o Pisa … Durante i primi dieci mesi del 1942, in seguito alla distruzione di numerose navi della Royal Navy e gli attacchi ai convogli alleati che rifornivano l’isola di Malta, l’equilibrio di potere nel Mediterraneo fu invertito a favore dell’Asse. Ma nel novembre 1942, gli U-Boot non riuscirono a fermare l’armata alleata che sbarcò in Nord Africa. Questa operazione segna il punto di svolta della Battaglia per il Mediterraneo. L’installazione a La Spezia, nei pressi degli ormeggi, di ulteriori mitragliatrici antiaeree italiane non fu sufficiente per combattere efficacemente la sempre più onnipresente aviazione alleata. Nel maggio 1943, Tolone divenne la base principale per gli U-Boote tedeschi che stavano vivendo il loro “mese buio”, mentre l’Afrikakorps capitolava in Africa.

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    U-boote En Mediterranee Vol. 2. Juin 1943 – septembre 1944 face aux debarquements alliés en Italie et en Provence

    59.00

    Luc Braeuer

    La storia dei 62 sottomarini che combatterono nel Mediterraneo tra il settembre 1941 e il settembre 1944. Con gli Alleati che presero il controllo di tutto il Nord Africa nel maggio 1943, la missione degli U-Boot nel Mediterraneo cambiò radicalmente. Da quel momento proteggere la “Fortezza Europa” da futuri sbarchi alleati. Cinque sommergibili operarono contro lo sbarco alleato in Sicilia nel luglio 1943, che però non fu fermato. Negli arsenali di Tolone e Pola, i sottomarini ricevono una nuova doppia piattaforma nella parte posteriore del chiosco per aumentare le loro armi antiaeree, contando ben 8 cannoni da 20 mm. Nel settembre 1943, sei comandanti esperti partirono per cercare di fermare lo sbarco alleato a Salerno, si registrarono alcuni successi. L’uso di siluri acustici, a partire da novembre, consente anche loro di affondare più navi da guerra nemiche. A dicembre, la costruzione di una base sottomarina a Marsiglia viene interrotta da un massiccio bombardamento … All’inizio del 1944, i sottomarini del Big Blue combattono contro le navi che riforniscono la testa di ponte alleata di Anzio, e, viene assegnata una 17 ° Croce di Cavaliere “mediterranea”. Il 16 maggio 1944, un 62° U-Boat attraversa ancora lo Stretto di Gibilterra, sarà l’ultimo rinforzo … I sommergibili, scoperti nel porto di Tolone in attesa di un rifornimento, vengono gradualmente messi fuori servizio dai bombardamenti americani … Uno solo di questi è operativo quando gli Alleati sbarcano in Provenza il 15 agosto. Tre sottomarini, equipaggiati con i nuovi snorkel e rifugiati nel Mediterraneo orientale, sopravvivono ancora fino al settembre 1944.

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    Werner Henke – Le Commandant Rebelle A Bord De l’U-515

    35.00

    Unendo due speciali della rivista “Sub-marine”, questo libro delinea la storia turbolenta di Werner Henke, ufficiale ribelle e del suo U-Boote U-515. Proprio il suo carattere turbolento, lo escluse inizialmente dal corpo ufficiali della Kriegsmarine. Imbarcato sul sommergibile U-124 come secondo ufficiale, venne decorato con la croce di ferro di 1a classe per aver partecipato all’affondamento di 6 piroscafi alleati. In seguito a questo episodio, gli fu assegnato il comando dell’U-515, sommergibile del tipo IXC nel febbraio 1942. Con un equipaggio efficiente, ottenne risultati impressionanti dalla sua prima pattuglia nei Caraibi. Ma il suo sottomarino, che entrò in combattimento alla fine dell’estate del 1942, sfuggì a 5 attacchi alleati. Non esitando ad affrontare da solo un convoglio di navi da guerra britanniche nel novembre 1942, fu uno dei pochi U-Boote a raggiungere il successo durante lo sbarco degli Alleati in Nord Africa; l’U-515 sopravisse a oltre 200 granate antisommergibile. Il comandante Henke riceve la croce del cavaliere. Durante la sua terza pattuglia nella primavera del 1943, mentre il successo dei sottomarini tedeschi declinava, l’U-515 salpò per Freetown e attraversò il percorso di un convoglio in cui seminò il panico: affondò 7 navi con il loro carico, un’operazione disastrosa per gli alleati. nel frattempo sfuggì ad altri 6 attacchi alleati. Dopo essere tornato a Lorient, ottenne le foglie di quercia. Dopo un periodo di riposo in Germania, dove ebbe “contrasti” con personaggi del Partito, torno in mare per la sua quinta crociera, in cui distrusse altri 4 piroscafi alleati, sfuggendo alla caccia dei cacciatorpediniere inglesi. La sua 6 missione, non ebbe fortuna, inseguito da numerose navi alleate, scelse il suo destino… da ribelle, come sempre.

    Rilegato, 21 x 30,5 cm. pag. 160 riccamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2020 da Heimdal

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