Gazette des armes hors-serie n°17 – Le mur de l’Atlantique en France 1940-1944

Luc Braeuer

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    Gazette des armes hors-serie n°17 – Le mur de l’Atlantique en France 1940-1944

    18.00

    Nel giugno 1940 l’esercito tedesco occupa tutto il litorale europeo, dal Nord della Norvegia alla frontiera franco-spagnola. Dopo l’entrata in guerra degli Stati Uniti, lo stato maggiore tedesco vuole impedire l’apertura di un secondo fronte ad Ovest. Decide allora di costruire un muro di cemento e acciaio lungo più di 6000 chilometri di costa. Questa bella pubblicazione – Hors-série de Gazette des armes – completamente illustrata con più di 270 fotografie, mostra come questo Muro Atlantico venne costruito, organizzato e difeso e come reagì ai vari assalti alleati.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 78 interamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2010 da Régi-Arm

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    German U-boat Aces Karl-Heinz Moehle, Reinhard Hardegen & Horst von Schroeter. The Incredible Patrols of U-123 in World War II

    39.00

    Luc Braeuer

    Questo volume della serie “U-Boot Aces” presenta i tre capitani della marina tedesca – Karl-Heinz Moehle, Reinhard Hardegen e Horst von Schroeter – che comandarono l’U-123, un U-Boot di tipo IXB. nel corso di 12 pattuglie e 720 giorni in mare, durante il periodo di combattimento di quattro anni durante la Seconda Guerra Mondiale, l’U-123 arrivò ad affondare ben 44 mercantile e navi da guerra alleate, classificandosi con il terzo sommergibile che attuò più affondamenti nel corso del conflitto. Moehle, il primo comandante dell’U-123, condusse con successo tre pattuglie nel Nord Atlantico e fu insignito della Croce di Ferro. Hardegen affondò la sua prima nave nelle acque degli Stati Uniti e alla fine ricevette la Croce di cavaliere con fronde di quercia. Schroeter, nominato comandante dell’U-123 nel giugno 1942, ricevette anche la Croce di Ferro dopo quattro pattuglie di combattimento. Vengono discusse in dettaglio tutte le 12 pattuglie da combattimento dell’U-123, così come la sua partecipazione al film di propaganda in tempo di guerra U-boats Westward! Le rara fotografie riportate nel volume, provengono dall’archivio tedesco degli U-boat di Cuxhaven, così come da ex membri dell’equipaggio.

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    Korvettenkapitan Kentrat du croiseur Emden a l’U-196 1925 – 1945

    75.00

    Georges Bernage – Luc Braeuer – Ronald McNair

    Per realizzare questo volume, si è dato fondo all’intero archivio del Korvettenkapitän Kentrat. Il risultato è un eccezionale album a colori con più di 550 fotografie e documenti, dedicato alla carriera di questo grande ufficiale. Nato nel 1906 nella Mosella, entrò nella Reichsmarine nell’ottobre 1925 come semplice marinaio e divenne rapidamente ufficiale. Le fotografie d’archivio, riprendono l’ufficiale durante la sua crociera di due anni su Emden, Hessen, durante la guerra in Spagna. Nel 1939 entrò a far parte del corpo sommergibili, venendo imbarcato, sull’U-25, poi comandò l’U-8 dal maggio 1940, poi l’U-74, con il quale salvò tre naufraghi dalla Bismarck. Ricevette la Ritterkreuz nel dicembre 194 e, assunse il comando dell’U196 nel settembre 1942 con il quale svolse la più lunga missione dell’intero conflitto su un U-Boot, 225 giorni in mare, rientrando a Bordeaux il 23 ottobre 1943. Nel settembre 1944 fu assegnato alla la base navale della Kriegsmarine a Kobe, in Giappone, fino alla fine della guerra. Lo troviamo poi fianco a fianco con l’ex ammiraglio Dönitz nelle amicizie del dopoguerra. Morì il 9 gennaio 1974. Questo album presenta una ricca iconografia in gran parte da lui sottotitolata, comprendente 130 foto riguardanti l’U-196 e dodici eccezionali foto d’epoca a colori (con il suo cane Polo, di ritorno da una missione dall’U-196), documenti e oggetti personali. È un libro mai visto prima nella sua presentazione iconografica, dove ritroviamo passo dopo passo la crociera di questo grande marinaio attraverso i suoi documenti personali, le lettere che scriveva ai suoi genitori durante i suoi scali, le sue divise, ecc.

    Rilegato, 21.5 x 30 cm. pag. 350 riccamente illustrato con foto b/n e alcune foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2022 da Heimdal

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    L’U-203 de Rudolf Mutzelburg. De l’Atlantique aux Caraibes

    36.00

    Luc Braeuer

    Dopo aver ottenuto regolari successi contro i convogli nel Nord Atlantico durante le sue prime quattro missioni, l’U-203 di Rolf Mützelburg riuscì a portare a compimento diversi attacchi lungo le coste del Canada alla fine del 1941. Al suo comandante venne assegnata la croce di cavaliere. Per agire durevolmente sulle coste degli Stati Uniti durante la sua sesta pattuglia, il 24 marzo 1942, l’U-203 divenne il primo U-Boot ad essere rifornito in mare da un altro sottomarino. Nel luglio 1942, operò nei Caraibi, durante la sua settima missione di combattimento, e Mützelburg ottenne in questo contesto i suoi maggiori risultati. Aggiunge le foglie di quercia alla sua decorazione, ma si rifiuta ostinatamente di sbarcare come gli chiede l’ammiraglio Dönitz. La sua voglia di stare con i suoi uomini gli costò la vita durante un incidente in mare rimasto unico nella storia delle armi subacquee: a causa del rollio, morì accidentalmente dopo aver colpito una zavorra. Per le missioni successive, fu sostituito dal suo secondo in comando, Hermann Kottmann. Nonostante i progressi compiuti dagli alleati in termini di armamento e rilevamento, quando entrò in combattimento alla fine del 1942, l’U-203 sarebbe riuscito a effettuare altre due pattuglie di combattimento. Questo U-Boot sarà affondato durante l’undicesimo pattugliamento, dall’azione congiunta di un aereo e di un’unitàdi superficie alleato. il volume ripercorre le 11 missioni di combattimento dell’U-203, attraverso oltre 320 foto e documenti d’epoca.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 156 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2022 da Heimdal

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    U-boote En Mediterranee Vol. 1 Septembre 1941-Mai 1943. A la Rescousse de L’afrikakorps

    59.00

    Luc Braeuer

    La storia dei 62 sottomarini che combatterono nel Mediterraneo tra il settembre 1941 e il settembre 1944. Volume 1: settembre 1941 – maggio 1943. I primi battelli entrarono nel Mediterraneo per fornire protezione ai convogli italo-tedeschi che trasportavano rifornimenti all’Afrika Korps e alle armate italiane in Africa Settentrionale. Questi convogli erano attaccati di continuo dalle forze sottomarine e di superficie britanniche che facevano base a Malta. Nel novembre 1941 i lupi grigi affondarono una corazzata e una portaerei, vennero assegnate le prime Croci di Cavaliere “mediterranee” … Da dicembre gli arsenali italiani di La Spezia e Pola accolgono alcuni dei 20 sottomarini della nuova 29a U-Flotilla. Vengono creati anche luoghi di sosta per i loro equipaggi, che durante i loro scali scoprono Roma, Venezia o Pisa … Durante i primi dieci mesi del 1942, in seguito alla distruzione di numerose navi della Royal Navy e gli attacchi ai convogli alleati che rifornivano l’isola di Malta, l’equilibrio di potere nel Mediterraneo fu invertito a favore dell’Asse. Ma nel novembre 1942, gli U-Boot non riuscirono a fermare l’armata alleata che sbarcò in Nord Africa. Questa operazione segna il punto di svolta della Battaglia per il Mediterraneo. L’installazione a La Spezia, nei pressi degli ormeggi, di ulteriori mitragliatrici antiaeree italiane non fu sufficiente per combattere efficacemente la sempre più onnipresente aviazione alleata. Nel maggio 1943, Tolone divenne la base principale per gli U-Boote tedeschi che stavano vivendo il loro “mese buio”, mentre l’Afrikakorps capitolava in Africa.

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    U-boote En Mediterranee Vol. 2. Juin 1943 – septembre 1944 face aux debarquements alliés en Italie et en Provence

    59.00

    Luc Braeuer

    La storia dei 62 sottomarini che combatterono nel Mediterraneo tra il settembre 1941 e il settembre 1944. Con gli Alleati che presero il controllo di tutto il Nord Africa nel maggio 1943, la missione degli U-Boot nel Mediterraneo cambiò radicalmente. Da quel momento proteggere la “Fortezza Europa” da futuri sbarchi alleati. Cinque sommergibili operarono contro lo sbarco alleato in Sicilia nel luglio 1943, che però non fu fermato. Negli arsenali di Tolone e Pola, i sottomarini ricevono una nuova doppia piattaforma nella parte posteriore del chiosco per aumentare le loro armi antiaeree, contando ben 8 cannoni da 20 mm. Nel settembre 1943, sei comandanti esperti partirono per cercare di fermare lo sbarco alleato a Salerno, si registrarono alcuni successi. L’uso di siluri acustici, a partire da novembre, consente anche loro di affondare più navi da guerra nemiche. A dicembre, la costruzione di una base sottomarina a Marsiglia viene interrotta da un massiccio bombardamento … All’inizio del 1944, i sottomarini del Big Blue combattono contro le navi che riforniscono la testa di ponte alleata di Anzio, e, viene assegnata una 17 ° Croce di Cavaliere “mediterranea”. Il 16 maggio 1944, un 62° U-Boat attraversa ancora lo Stretto di Gibilterra, sarà l’ultimo rinforzo … I sommergibili, scoperti nel porto di Tolone in attesa di un rifornimento, vengono gradualmente messi fuori servizio dai bombardamenti americani … Uno solo di questi è operativo quando gli Alleati sbarcano in Provenza il 15 agosto. Tre sottomarini, equipaggiati con i nuovi snorkel e rifugiati nel Mediterraneo orientale, sopravvivono ancora fino al settembre 1944.

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