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La vera storia dell’Uomo Qualunque
€10.00“Qualunquismo”. Pochi sanno cosa voglia realmente dire, a cosa si riferisca. Ma in tanti sono pronti a giurare che il “qualunquista” è un uomo egoista, gretto, che bada solo agli affari suoi, che evita qualsiasi impegno politico e sociale. Se invece leggiamo la straordinaria avventura di Guglielmo Giannini, fondatore del settimanale “L’Uomo Qualunque” e poi dell’omonimo partito politico, scopriremo che quel commediografo di successo, giornalista, scrittore, era un uomo serio, pur con le sue intemperanze, col suo carattere sanguigno e irruente. Scopriremo che il movimento politico che fondò aveva probabilmente un difetto fondamentale: era troppo moderno. Un’avventura brevissima, quella di Giannini. Il clamoroso successo del settimanale, alla fine del 1944, e del partito, alle elezioni per la Costituente e alle amministrative del 1946, fecero tremare i grandi partiti di massa, la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista, che, alleati nel CLN ma sempre in contrasto tra loro, trovarono un nuovo momento di unità nello stritolamento di un comune nemico che si era dimostrato in grado di catalizzare i voti degli italiani pacifici, lavoratori, stanchi di furori ideologici che avevano portato solo disastri. Alle elezioni politiche del 1948 ebbe inizio il declino dell’“Uomo Qualunque”, che fu inarrestabile. La politica “professionale” aveva vinto e si prese anche la vendetta con la “damnatio memoriae”…
Brossura, 12 x 19,5 cm. pag. 113 con circa 9 illustrazioni
Stampato nel 2013 da Solfanelli
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La voce della fogna. Giornale differente
€38.00Con due interventi di Marco Tarchi, datati 2019 e 1991, ristamapa completa di quello che fu un esperimento unico e innovativo: per molti un manuale di sopravvivenza, una rivistina che cercava di tracciare i contorni di una visione del mondo alternativa occupandosi di politica ma anche di cinema, di musica, di lettereatura, di testro, di fumetti, di satira, di etica…
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 416 riccamente illustrato con disegni b/n
Stampato nel 2019 da La Vela
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Le Brigate Rosse Venute dalla Jugoslavia. L’organizzazione clandestina per la “seconda ondata” partigiana in Italia (1945-1948)
€25.00Roberto Gremmo
Subito dopo la Liberazione, i comunisti jugoslavi erano davvero convinti che la rivoluzione proletaria fosse possibile anche in Italia perciò crearono nel nostro Paese un’organizzazione clandestina armata di “brigate rosse” che, a dispetto degli accordi di Yalta, dovevano preparare la “seconda ondata” del movimento partigiano… “La struttura cospirativa con la stella rossa venne sempre attentamente tenuta sotto controllo dallo spionaggio italiano e questo libro si basa proprio sui numerosi, clamorosi ma ancora oggi inediti, rapporti dei servizi segreti d’uno Stato democratico, ben conscio della loro pericolosa ed insidiosa attività sotterranea”
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Le destre nell’Italia del secondo dopoguerra. Dal qualunquismo ad Alleanza nazionale
€19.00Giuseppe Parlato – Andrea Ungari
Il volume affronta analiticamente, nell’arco cronologico che va dal 1944 al 1994, le vicende di quei partiti, movimenti, politici e intellettuali che animarono l’azione politica della composita destra italiana. Partendo dall’esperienza dell’Uomo Qualunque di Guglielmo Giannini, gli autori, da sempre impegnati nell’analisi della destra politica italiana del secondo dopoguerra, hanno ripercorso l’attività del Movimento Sociale Italiano e del Partito Nazionale Monarchico, ricostruendone i tentativi di realizzare una Grande Destra nel corso degli anni Cinquanta. Non è mancata, poi, la riflessione sulle testate giornalistiche che animarono il dibattito in campo conservatore, il «Candido» di Giovanni Guareschi e «Il Borghese» di Mario Tedeschi, evidenziandone l’atteggiamento nei confronti della questione di Trieste e nella valutazione della stagione del centro-sinistra e del compromesso storico. Il volume si conclude con l’analisi del percorso che condusse il Msi a trasformarsi in Alleanza Nazionale e con una riflessione sul rapporto tra destra e neofascismo che costituisce uno degli elementi più caratterizzanti dell’esperienza della destra italiana nella Prima Repubblica.
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Le organizzazioni paramilitari nell’Italia repubblicana (1945-1991)
€12.00Quando nell’ottobre del 1990, Giulio Andreotti rivelò che per quasi 40 anni in Italia era esistita un’organizzazione segreta chiamata “Gladio”, si scatenò un autentico terremoto politico. Questo libro compie oggi un passo ulteriore; sulla base di un’ampia e inedita base documentaria, infatti, Giacomo Pacini fa per la prima volta luce sulle origini profonde del composito e misterioso universo delle organizzazioni paramilitari anticomuniste, molte delle quali sorte nel territorio italiano fin da prima della creazione della stessa Gladio.
Brossura 13,5 x 20 cm. pag. 220
Stampato nel 2008 da Prospettiva
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Le radici nascoste della Costituzione. La terza via, il corporativismo e la carta del 1948
€16.00Francesco Carlesi – Gianluca Passera
La Costituzione italiana è stata spesso al centro di aspri dibattiti, ancor più oggi nell’epoca dell’emergenza pandemica. Molti l’hanno costantemente dipinta come la «più bella del mondo», per l’ampio spazio dato ai diritti politici e civili, altri l’hanno messa sul banco degli imputati considerandola obsoleta e incapace di garantire continuità politica e poteri adeguati ai governi. Eppure la parte più significativa risiede negli articoli che trattano di materie economiche: programmazione, ruolo economico dello Stato, riconoscimento giuridico dei sindacati, collaborazione dei lavoratori alle imprese, disciplina pubblica del credito, il Cnel, sono tutti elementi ricchi di spunti per chi volesse superare i dogmi del neoliberismo e dell’individualismo. Questo studio vuole andare alle radici di quelle impostazioni, che si collegano direttamente alle idee di «terza via» e socializzazione espresse dal fascismo, ripercorrendo minuziosamente tutto il dibattito costituente, la storia e il bagaglio culturale di tanti protagonisti.
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Le tre età della fiamma. La destra in Italia da Giorgio Almirante a Giorgia Meloni
€19.50Marco Tarchi
La destra in Italia ha vissuto diverse stagioni dal dopoguerra a oggi. La sostanziale emarginazione, pur con qualche tentativo d’inserimento nel sistema, all’epoca del Movimento sociale italiano. La fase della subalternità di Alleanza nazionale a Silvio Berlusconi. E oggi un’esperienza di guida del governo, con Giorgia Meloni, che sembra aprire orizzonti nuovi per una forza nazional-conservatrice e «afascista». Il politologo Marco Tarchi, un tempo dirigente del Msi, ricostruisce questo percorso insieme ad Antonio Carioti, mettendo in rilievo rotture e continuità che lo hanno caratterizzato, con una particolare attenzione al rapporto tra destra, sovranismo e populismo. Il conflitto tra Giorgio Almirante e Arturo Michelini, il progetto fallito della «Destra nazionale», il fenomeno della «Nuova destra», lo «sdoganamento» degli anni Novanta, il naufragio del 2013, l’ascesa progressiva di Fratelli d’Italia, da partitino irrilevante a forza principale dello scenario politico.
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Le uniformi della Repubblica. Esercito, armamenti e politica in Italia (1945-1949)
€24.00Andrea Argenio
La fine della Seconda guerra mondiale, l’instaurazione di uno Stato democratico e l’entrata in vigore della Costituzione repubblicana posero una sfida inedita al nuovo esercito italiano ricostruito dopo il 1945. Il confronto con la classe politica antifascista che aveva un atteggiamento diffidente nei confronti del mondo militare – tanto che cercò, durante gli anni immediatamente successivi alla guerra, pur nel rispetto dell’autonomia, di controllarlo – sarà caratterizzato da una sfiducia crescente da parte di entrambi. Sarà solo il difficile cammino per l’inserimento dell’Italia nella Nato a far emergere un rinnovato ruolo degli alti ufficiali dell’esercito, che si rivelerà decisivo per la scelta atlantica del Paese. Attraverso l’analisi di documenti di archivio italiani e statunitensi, della stampa di partito e di opinione e di una vasta bibliografia, il volume offre un quadro del complesso rapporto tra politici e militari in un periodo così importante della storia italiana
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Le verità negate. Bologna 2 agosto 1980
€20.00Riccardo Pelliccetti
Leggendo la storia giudiziaria della strage di Bologna, così magnificamente illustrata da questo fumetto verità, si apre un mondo. Quello drammatico di una parte dello Stato che per anni ha voluto vedere solo da una parte. (…). Non abbiamo sicurezza di quello che sia successo… ma il fumetto e una grande messe di documenti, note e interviste posti al termine del libro, ci raccontano un dubbio legittimo su mandanti ed esecutori della strage e ci raccontano una granitica certezza: quelle indagini volevano un colpevole ben identificato sin da subito
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Matteo Salvini – Radiografia di un fenomeno
Il prezzo originale era: €15.00.€9.75Il prezzo attuale è: €9.75.Gabriele Adinolfi Prezzo di listino: 15.00 (sconto 35%)
Matteo Salvini – senza dubbio – ha egemonizzato il dibattito nazionale. Agitatore e trascinatore di qualità, il leader leghista ha scalato i vertici della politica italiana, affermando le proposte di un populismo a trazione sovranista che sembra collocarsi al di là della destra e della sinistra. Questo testo – agile e diretto – ripercorre le tappe cruciali di questo percorso: dalla conquista del Carroccio al riposizionamento ideologico di fondo, dall’apertura nazionale alla riuscita egemonizzazione dei temi cardine dell’agenda politica, dalla sfida europea al governo giallo-verde. Un leader carismatico, che sembra aver mandato in tilt le vaghe certezze di un liberal-progressismo incapace di affrontare i drammi globali della società liquida, precarizzata e multietnica.
Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 180
Stampato nel 2019 da Passaggio al Bosco
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Meglio un giorno – La destra antimafia e la bandiera di Paolo Borsellino
Il prezzo originale era: €14.00.€8.40Il prezzo attuale è: €8.40.Fabio Granata prezzo di listino: 14.00 (sc. 40%)
Passione e furore nel racconto dell’album di famiglia della “destra” antimafia: dalla eredità storica del ventennio alla bandiera di Paolo Borsellino, da Angelo Nicosia a Beppe Alfano, passando per Beppe Niccolai, tra antiche battaglie e nuovi conflitti contro ogni trattativa, in difesa della “identità minacciata” e contro la deriva berlusconiana. Tra disincanto e rabbia, la storia di chi non ha mai smesso di credere che, nonostante tutto, diventerà bellissima.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 123
Stampato nel 2015 da Eclettica
libro nuovo
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Né fronte rosso né reazione. Gli scritti politici di Terza Posizione
€15.00Gabriele Adinolfi (a cura di)
Terza Posizione rappresenta una delle più note espressioni degli “anni di piombo”. Questa raccolta integrale di scritti – che riunisce tutte le pubblicazioni ufficiali del Movimento – vuole contribuire a restituire la fotografia di un fenomeno originale e vitale, nato dallo spontaneismo dei giovani e represso dalla ghigliottina giudiziaria. Dalla volontà di conquistare nuovi spazi alla necessità di sopravvivere alla violenza quotidiana, tra simboli antichi e nuove parole d’ordine: quella che emerge dalle pagine del testo è una parabola breve e intensa, tra prospettive verticali e pratiche legionarie. Un’alternativa vitale al sistema, oltre le logiche parlamentari e i limiti della destra borghese: “dalle angosce dei quartieri” alla riappropriazione di una profonda radicalità culturale, oltre i compromessi elettorali e i miti incapacitanti.
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Neofascismo e neoantifascismo
€15.00Si può essere antiantifascisti? È un modo di dire che si è in realtà fascisti? È un attacco alle “idées reçues”, ai luoghi comuni? Serve a darsi una pàtina di anticonformismo a buon mercato? Oppure… In questi anni di rapidi eclissi e di furiosi mutamenti, mentre a molti sembra sempre più vero che la democrazia è un sistema nel quale il popolo è sovrano ma la gente non conta nulla, vale la pena di riflettere sui vecchi “idola theatri”, sulle “verità” che per troppo tempo non è costato nulla affermare mentre irragionevolmente scandaloso sembrava il metterle in discussione. L’antifascismo, come l’anticomunismo, è un valore generico – quindi inutile – perché vi sono infiniti modi e infinite ragioni di essere l’una e l’altra cosa, ma tanti di quelli e tante di queste sono ben peggiori del loro contrario; e i valori generici – quindi inutili – finiscono sempre col trasformarsi in disvalori, o in pseudovalori, o in antivalori. Queste pagine non vogliono né offendere, né scandalizzare nessuno. Servono solo a ricordare che quando si marcia contro il nemico bisogna essere ben sicuri che il nemico non marci alla nostra testa.
Brossura, 12 x 18 cm. pag. 246
Stampato nel 2018 da La Vela
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Nino Benvenuti – Il mio esodo dall’Istria
€15.00.L’autobiografia a fumetti di Nino Benvenuti, uno dei più grandi pugili italiani, è il racconto di un ragazzo e del suo sogno, ma, anche, di un dramma… Il dramma degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia costretti all’esodo, dopo la Seconda Guerra Mondiale, per sfuggire alle terribili violenze, agli omicidi, agli infoibamenti scatenati dalle truppe comuniste jugoslave di Tito. Nino Benvenuti, istriano, è il simbolo del riscatto: la sua indimenticabile conquista della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma 1960 rappresenta una vittoria per sé e per la sua gente. “Ci sono storie che non si possono dimenticare. La mia è una di quelle. Di un popolo intero. Cacciato, umiliato, calpestato, strappato dalla propria terra senza che nessuno, dico nessuno, abbia alzato un dito per difenderlo. Di un popolo dimenticato, la cui storia è stata oscurata per anni, cancellata dai libri di storia, negata. A chi per oltre mezzo secolo ha negato le migliaia di morti, le violenze, le foibe. A chi, ancora oggi, nega. Io non ho mai dimenticato. Chi sono, da dove vengo, le mie origini. Mi chiamo Nino, Nino Benvenuti. Questa è la mia storia”.
Brossura, 19 x 27 cm. pag. 112 riccamente illustrato b/n
Stampato nel 2020 da Ferrogallico
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Nome in codice Gladio
€18.00Mirko Croccoli
La fedele e incredibile cronistoria dettagliata dell’operazione Gladio, la struttura segreta voluta da CIA e NATO in epoca di Guerra fredda. Aneddoti, verità, passaggi chiave e una marea di informazioni considerate preziosissime per capire la nascita e l’evoluzione della Stay Behind italiana. Una pubblicazione priva di qualsiasi pregiudizio, che si addentra con maniacale precisione in uno dei contesti più delicati dell’Italia di Prima Repubblica. Pagine che descrivono i quarant’anni di vita di una delle organizzazioni Top Secret più misteriose e avvincenti della storia del nostro Paese. Un eccellente saggio composto da antefatti, eventi, scandali, uomini, mezzi, imponente materiale documentale, dati e nomi che lasciano poco spazio all’immaginazione ma che si addentrano nella verità (talvolta scomoda) e nel tramonto del “gruppo di specialisti” promosso dal Patto Atlantico, dal SIFAR e successivamente rinvigorito dalla 7ª Divisione del SISMI, comandata dal Generale Paolo Inzerilli. Ed è proprio con quest’ultimo che l’autore ha intrapreso un lungo e costante percorso per portare a termine il presente progetto, impreziosito da un intenso faccia a faccia che rende il tutto ancor più vivace e interessante. Numerosi gli interventi all’interno dell’opera: da Gian Marco Chiocci (Direttore de Il Tempo) alla giornalista e conduttrice Rai Gemma Favia, dal Gen. Antonio Federico Cornacchia al capo-rete della struttura Giorgio Mathieu, fino al bravissimo Toni Capuozzo. Una vicenda tanto “singolare” quanto straordinaria ma anche estremamente complessa, una pubblicazione autentica e forse l’unica capace di farci immergere in prima persona e con modi garbati in un mondo così delicato come è stato quello dell’Intelligence nei discussi e tragici “anni di piombo
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 380
Stampato nel 2017 da A.Car
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Non ci sono innocenti (Romanzo)
€20.00C’è un antefatto: nel marzo del 1945, nelle campagne intorno a Vicenza, un manipolo di brigatisti neri dissotterra i cadaveri di alcuni partigiani e li getta sul sagrato della chiesa per vendicare i propri camerati che il prete si era rifiutato di seppellire. L’episodio illumina del suo livore quello che accadrà due decenni più tardi. L’azione salta al 1967, dove troviamo alcuni neofascisti veneti riuniti in una piccola stanza nel centro storico di Padova. Sono estranei alla galassia di partitelli dell’area: le loro parole sono diverse, le voci diverse, le intenzioni diverse. Leggono i classici del proprio firmamento ideologico e ne traggono spunto per interpretare il panorama di quegli anni, divisi tra l’ebbrezza del boom economico e un presagio di tempesta. Alla fine scivolano, forse per suprema autoironia, in un calcolo sanguinario: di quanti centimetri si sarebbe alzato il lago di Garda se ci avessero gettato dentro i cadaveri dei milioni di nemici che ritenevano di avere? Non cerca solo la vendetta ideologica il capo della banda, l’Autocrate. Cerca quell'”anello che non tiene” nel sistema borghese, nell’Italia delle ipocrisie istituzionalizzate (qui rappresentata con eccezionale cura documentaria) – il belpaese delle sofisticazioni alimentari, degli enti inutili che drenano denaro pubblico a palate, degli assassinii per noia e delle stragi per lucro, del Monte Toc, delle canzonette, degli amori vigliacchi e dell’intossicazione yankee. Il suo è il doppio tentativo di cavalcare tanto il fermento ribelle che monta da sinistra, convincendo i compagni a unire le forze contro il nemico comune, quanto l’ambiente dei militari. Tutto questo servendosi di armi sempre più spregiudicate, che non possono non contemplare, alla fine, il tritolo. È la storia vera di Freda, di Ventura e dei membri dei loro gruppi tra il ’67 e il ’69.
Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 414
Stampato nel 2016 da Ar
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Non solo Don Camillo
€10.00Questo saggio cerca di ridare al personaggio Guareschi la sua importanza storica e culturale e la sua statura morale, a lungo sottovalutate a causa dei detrattori ansiosi di minimizzarne l’importanza, non ricordando che è stato un autore centrale della nostra letteratura, un giornalista politico fondamentale e un raro esempio di coerenza umana e intellettuale. Ricordiamo solo che fu una figura di spicco della “resistenza bianca” e deportato nei lager e poi uno dei più feroci fustigatori del partitismo.
Brossura 15 x 21 cm. pag. 116
Stampato nel 2009 da L’Uomo Libero
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Oltre la destra. Storie e uomini nel Movimento Sociale
€16.00AA.VV.
Il Movimento Sociale Italiano vide la luce il 26 dicembre 1946 raccogliendo un manipolo di coraggiosi e reduci dell’esperienza fascista. «Non rinnegare, non restaurare» fu la formula che indicava la volontà di portare nel nuovo contesto pluripartitico e democratico alcuni principi del ventennio, dalla centralità della Nazione all’idea sociale del corporativismo. Questo volume nasce con il preciso intento di recuperare il messaggio di politici, giuristi, sindacalisti e intellettuali che combatterono in una vera e propria trincea culturale, portando un contributo di alto livello sul piano delle proposte concrete e delle riflessioni storiche. Carlo Costamagna, Giorgio Almirante, Gaetano Rasi, Giano Accame, Ernesto Massi, Pino Rauti, Rutilio Sermonti, Giuseppe Tricoli, Dino Grammatico, Teodoro Buontempo e Beppe Niccolai: uomini che, dentro e fuori al partito, scrissero pagine importanti, spesso ancora attuali, rischiando ogni giorno in prima persona. Persone la cui profondità sembrava andare spesso oltre le etichette del momento, “oltre la destra”.
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Patrioti illuminati – Giganti italiani contro l’egemonia culturale
€17.00Stelio Fergola
Controversi, dimenticati, talvolta demonizzati. Gli uomini di grande spessore raccontati in questo libro sono coperti da una certa “dannazione”, ma non v’è dubbio che abbiano commesso atti eroici al servizio dell’Italia. In un Paese in cui l’idea di Nazione viene tenuta in soffitta, troppo spesso i cittadini non li conoscono, o li sottovalutano, o li condannano. “Patrioti illuminati” racconta le loro storie, concentrandosi sui sacrifici e sugli impegni che assunsero in difesa dell’Italia: le storie di Alcide De Gasperi, Enrico Mattei e Bettino Craxi. Stelle luminose in uno Stato che, progressivamente ma inesorabilmente, oscurava ogni aspirazione anche alla semplice difesa dell’interesse nazionale.
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Pena di Morte?
€20.00Libello delle Edizioni Ciarrapico scritto da Giorgio Almirante sulla questione della pena di morte, sollevata dallo stesso leader missino negli anni del terrorismo in Italia. La questione di questa suprema punizione non fu discussione ristretta al solo Movimento Sociale Italiano, diversi settori della Democrazia Cristiana e dei liberali, la vedevano come un agine estremo contro il proliferare della lotta armata. A ben vedere comunque anche nel M.S.I. non tutti erano d’accordo con la posizione di Almirante.
Brossura, 13,5 x 24,5 cm. pag. 171
Senza anno di stampa. probabilmente fine anni 70
Condizioni del libro: usato in buone condizioni
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Piazza Fontana – Tutto quello che non ci hanno detto
€30.00Come è morto Giuseppe Pinelli? Perché furono subito bloccate, in particolare dal PCI, le indagini sulla pista anarchica? Perché il settimanale inglese The Observer, che inventò la fortunatissima definizione “strategia della tensione”, sapeva in anticipo degli attentati del 12 dicembre 1969? Dopo 50 anni c’è una verità giudiziaria: la strage è nera. Ma non è detto che sia la verità storica. Questo libro, edito in prima edizione nel 2001, va a scontrarsi con due tabù della sinistra. Ovvero lo stragismo anarchico. Abbiamo prodotto ed esportato in tutto il mondo i migliori attentatori in nome dello “schianto sublime della dinamite”. A partire dall’eccidio della fiera milanese dimenticato e impunito, il 12 aprile 1928. E a Milano per oltre un secolo ha operato una centrale terroristica.
Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 388
Stampato nel 2019 da Settimo Sigillo
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Piazza Loggia – Brescia 28 maggio 1974. Inchiesta su una strage
€18.50Il 28 maggio 1974 una bomba esplode in piazza della Loggia, a Brescia, uccidendo otto persone e ferendone oltre un centinaio. Cinque anni dopo piazza Fontana e alla vigilia della stagione più feroce del brigatismo, l’Italia intera si ritrova di nuovo in guerra, contro un nemico invisibile, che colpisce con le bombe e – in modo ancora più efficace – con l’arma temibile della paura. Quarant’anni dopo, la ferita di quella strage è ancora aperta, la ricerca di giustizia e verità ancora in corso, molte domande ancora senza risposta. Questo è un libro lungo quattro decenni: tanti quanti sono passati da quel giorno piovoso di maggio, in cui solo per caso Pino Casamassima, allora giovane segretario della Fgci di Salò, non era in piazza. Con l’aiuto di ricordi personali, testimonianze inedite e supportato dall’indispensabile e prezioso lavoro d’archivio l’autore ha ricostruito con efficacia narrativa e rigore documentario la storia della bomba di Brescia, partendo dalla morte di Silvio Ferrari avvenuta pochi giorni prima e considerata fino a oggi slegata dalla strage, fino a ripercorrere l’intero iter giudiziario.
Brossura, 13,5 x 20 cm. 360 + 8 pagine fuori testo con illustrazioni b/n
Stampato nel 2014 da Sperling & Kupfer
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Piombo sogni e celluloide – Gli anni Settanta, Ottanta e Novanta al cinema
€16.00Il cinema durante gli anni di piombo, quando ci si ponevano ancora problemi di giustizia sociale e si confrontavano visioni del mondo lontane dall’appiattimento consumistico che è venuto dopo ed è ancora dominante. Un’antologia dei “film che mossero il mondo”, rivista senza nostalgia ma con un po’ di rimpianto.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 178
Stampato nel 2018 da Oaks
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Più forte del fuoco. Diario extraparlamentare nella Catania degli anni Settanta
€22.00Francesco Rovella
L’autobiografia di un militante di Ordine Nuovo che si racconta attraverso tantissime esperienza vissute da protagonista. Una narrazione che si svolge per lo più nella città nera, Catania, chiamata così per l’impensabile successo elettorale del MSI nel 1971. Un ragazzo di buona famiglia che, atraverso gli anni della militanza giovanile vissuta fino agli estremi, si ritrova in ultimo ad affrontare la dura esperienza del carcere. Il tutto atraverso le tematiche di quei tempi, gli scontri con gli avversari, le battaglie studentesche, le occupazioni, le manifestazioni per Jan Palach, i moti di Reggio Calabria, il nuovo corso dentro il Movimento, e lo scioglimento dello styesso con le sue disastrose conseguenze. Di contro, anche le passioni, la musica e la bellezza di una gioventù vissuta pe tenere alti gli ideali. Un libro che fa luce sugli anni Settanta e sulle dinamiche generazionali che la storiografia ufficiale ha seppellito sitto la triste denominazione di “Anni di piombo”.
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Politica e martirio. Il rogo di Primavalle tra storia e memoria
€28.00Amy King
Il 16 aprile 1973, nella borgata di Primavalle, zona nord-ovest della capitale, intorno alle 3 di notte, qualcuno versa una tanica di benzina davanti alla porta di un appartamento. È l’abitazione della famiglia Mattei: il padre, Mario, è segretario della sede locale del Movimento sociale italiano. Nell’incendio moriranno due dei sei figli: Virgilio, di 22 anni, e Stefano, di 10. Gli autori dell’attentato sono tre ragazzi di Potere operaio; saranno dichiarati colpevoli solo nel 1987, ma di fatto non pagheranno mai. La tragedia – cui seguirono depistaggi e mistificazioni – viene ricostruita in queste pagine da una studiosa inglese, che con il vantaggio della «distanza» illumina la vicenda e per la prima volta ne chiarisce le distorsioni, intrecciando il racconto storico e la documentazione giudiziaria, le reazioni della stampa e le testimonianze di uno dei figli sopravvissuti e della gente del quartiere. Il «rogo di Primavalle» si delinea così come un punto di svolta nella storia della violenza politica in Italia: per la sinistra, che fino a quel momento se ne era considerata immune, significò la fine dell’innocenza; per il partito di Giorgio Almirante, nell’occhio del ciclone per una sequela di azioni terroristiche ad opera degli estremisti, significò la possibilità di un riscatto. L’attentato favorì infatti la costruzione di una “versione” intessuta di sacrificio e martirio, alimentata sia dall’esito del primo processo sia dalla campagna contro il Msi portata avanti dai media, autori di una manipolazione della memoria giunta fino ai nostri giorni.
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Presenza
€13.00Rivista di informazione e documentazione nata nel 1970 nell’ambito della destra vicina al movimento Sociale Italiano. Ne fu direttore politico Pino Rauti. Tra i collaboratori ricordiamo: lo stesso Pino Rauti, Rutilio Sermonti, Carmelo Cassone, Giuseppe Pino, gaetano Rasi, Pietro Lania, Mario Agnoli, P.F. Nistri, Umberto Giusti, Nicola Romeo, ecc.
Brossura, 15,5 x 24 cm.
Abbiamo a disposizione i seguenti numeri:
Numero 32-35 maggio-agosto 1974 pag. 90
Numero 26-30 novembre 1973- marzo 1974 pag. 77
numero 36-39 settembre-dicembre 1974 pag. 73
prezzo: 13,00 euro cadauno
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Prima linea – L’altra lotta armata (1974-1981) Vol.I
€25.00Nell’affollato panorama della sinistra rivoluzionaria degli anni Settanta l’organizzazione Prima linea rappresenta uno dei capitoli meno conosciuti e più fraintesi nella storia della lotta armata in Italia. Sono pochi anni, a partire dal 1974 (quando si originano i primi processi fondativi) fino al 1981 (anno dell’abbandono della sigla), a scandire la nascita, l’ascesa e il naufragio di un progetto politico volto a radicare la lotta armata nel corpo dei movimenti di estrema sinistra. Il tentativo di praticare un modello organizzativo e ideologico alternativo a quello delle Brigate rosse si intreccia con la complessità del Movimento del ’77, si scontra con una repressione dello Stato sempre più efficace e naufraga di fronte alle complicazioni di una clandestinità crescente e di un crescente militarismo. Il libro è la prima ricostruzione compiutamente storica delle vicende di Prima linea, attraverso l’uso di una pluralità di fonti spesso inedite, un impianto di analisi che sfugge dalle secche del reducismo e della condanna morale. Un’opera fondamentale per comprendere i percorsi che portarono migliaia di giovani a sposare un conflitto irriducibile nei confronti delle istituzioni economiche e politiche del nostro paese.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 382
Stampato nel 2018 da Derive Approdi
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Processo alla Repubblica
€20.00Particolare libello scritto agli inizi degli anni ottanta, in cui si idealizza un ipotetico processo alla repubblica italiana nata dalla resistenza e alla sua classe politica. Questo processo che, viene descritto come un atto dovuto del popolo italiano, riunito in una ideale corte di giustizia, raccoglie a sostegno dell’atto di accusa, deposizioni degli esponenti missini. Tale processo non poteva, non venir affidato, a Giorgio Almirante che sempre, politicamente e idealmente, si era opposto a questo sistema politico identificato nella Prima Repubblica.
Brossura, 14 x 24,5 cm. pag. 172
Stampato nel 1980 da Ciarrapico
Condizioni del libro: usato in buone condizioni
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Rivolte. I fermenti nazionalpopolari da Avola a Reggio Calabria
€18.00Alessandro Amorese
Spontanee e quindi sminuite, imprevedibili e pertanto disprezzate, interclassiste e come tali incomprensibili per gli schemi marxisti del tempo. Dalle giornate di Battipaglia alla Rivolta di Reggio Calabria, dai fuochi di Pescara alla sommossa dell’Aquila, dall’eccidio dei braccianti ad Avola alla Rivolta del pallone a Caserta. l’Italia profonda che scese nelle piazze, andando oltre classi sociali, contro la partitocrazia e subendo una feroce repressione nell’ambito di discutibili gestioni dell’ordine pubblico.
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Sangue sesso soldi – Una controstoria d’Italia dal 1946 a oggi
€15.00De Gasperi ha salvato la libertà dell’Italia e non era affatto un lacchè del governo americano. Togliatti veniva chiamato il Migliore, ma per molti era il Peggiore perché s’inchinava davanti ai baffi di Stalin. L’editore Feltrinelli non è stato eliminato dai servizi segreti, si è ucciso nell’inseguire la chimera di una rivoluzione proletaria. Il Sessantotto si è rivelato un tragico bluff che ha distrutto la nostra università. L’avvocato Agnelli era di certo un gran signore, ma copriva le mazzette pagate ai politici pure dalla Fiat. Andreotti Belzebù le ha sbagliate tutte? Assolutamente no. Sono alcuni dei giudizi che il lettore troverà in “Sangue, sesso, soldi”. Un titolo che fotografa la natura dell’Italia che abbiamo costruito dal 1946 in poi.
Rilegato, 14 x 22 cm. pag. 448
Stampato nel 2015 da Rizzoli
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Siena s’è Dest(r)a. Dall’isolamento del dopoguerra al governo del terzo millennio: 80 anni di storia senese, tra documenti inediti e protagonisti del neo e post-fascismo
€28.00Andrea Bianchi Sugarelli
Siena s’è dest(r)a è il primo e unico libro che ripercorre la storia e l’evoluzione della destra senese neo-fascista, post-fascista e afascista dal 1944 al 2024. In un contesto segnato dal crollo del Monte dei Paschi, dalle inchieste giudiziarie che hanno colpito le istituzioni locali e da un significativo mutamento culturale e sociale, nel 2018 i movimenti nazionalisti e sovranisti hanno assunto un ruolo determinante nel cambio della guida amministrativa di Siena, dopo 74 anni di giunte comuniste e socialiste. Nel 2023, questa “rivoluzione” si è consolidata con la storica elezione del primo sindaco donna della città, di formazione nazional-conservatrice. Attraverso documenti inediti, migliaia di nomi, centinaia di eventi e un rigoroso lavoro di ricerca storica su fatti realmente accaduti – frutto di lunghi studi d’archivio e interviste – Andrea Bianchi Sugarelli offre un resoconto comunitario che abbraccia 80 anni di storia sconosciuta di Siena e dei comuni della provincia: dalle formazioni clandestine alla nascita del MSI, fino ad Alleanza Nazionale e Fratelli d’Italia, senza trascurare le realtà extraparlamentari del territorio.”
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Sognando l’alternativa. Storia dell’Istituto di Studi Corporativi
€27.00Rodolfo Sideri
Tra gli Istituti collaterali del Movimento Sociale Italiano, quello di studi corporativi incarnò la più radicale e ostinata alternativa al sistema. Nei suoi venti anni di vita, dal 1972 al 1995, l’Isc propagandò l’alternativa corporativa come unica via per risolvere i problemi delle società contemporanee in profonda crisi di transizione. Con la sua rivista l’istituto di Studi Corporativi si propose di penetrare nei refrattari spazi accademici, sviluppando con rigore scientifico, e quindi seriamente, la possibilità di dar vita ad una società partecipativa che partiva dalla constatazione del fallimento delle ideologie liberale e comunista.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 254
Stampato nel 2022 da Settimo Sigillo
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Storia del progetto politico alternativo dal MSI ad AN (1946-2009)
€18.00Quest’opera vuol essere per grandi linee la storia delle idee, dei programmi e del progetto politico espressi sia da coloro che diedero vita sul piano politico al Msi e sul piano sindacale alla Cisnal sia di quanti altri proseguirono il cammino con rinnovate proposte sotto le sigle del Msi-Dn, di An e dell’Ugl. In questo primo volume viene documentato che per la dirigenza missina lo scopo non fu affatto, e ciò fin dall’inizio, quello di accontentare dei reduci nostalgici ed inconcludenti (a tal proposito va ricordato il “non rinnegare e non restaurare” della mozione conclusiva del Primo Congresso del Msi illustrata da Augusto De Marsanich), ma fu quello di avere un ruolo fondante e non contingente. Insomma per il Msi non si trattava affatto di quell'”inserimento” nella dialettica partitocratica, fine a sé stessa, nella quale poi taluni suoi esponenti si sarebbero piegati ai fini di un precario ruolo personale, bensì della affermazione di una missione storica volta a realizzare un cambiamento globale al posto del sistema vigente.
Brossura, 17,5 x 24 cm. pag. 221 + 8 pagine fuori testo con 19 foto b/n
Stampato nel 2015 da Solfanelli
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Storia della Repubblica
Il prezzo originale era: €25.00.€16.25Il prezzo attuale è: €16.25.Giano Accame prezzo di listino: 25.00 (sc. 35%)
Una storia dei primi cinquantacinque anni della Repubblica italiana scritta da un intellettuale eretico che ha ricavato da una enorme mole di documenti una lettura politica, sociologia ed economica della Prima repubblica, così come fu vista dal Paese reale nella sua complessità. Giornalista e scrittore, Giano Accame (1928-2009) è stato inviato de Il Borghese dal 1958 al 1968, ha diretto il settimanale Nuova Repubblica e il quotidiano Secolo d’Italia. Pensatore anticonformista, ha scritto, tra l’altro, Socialismo tricolore (1983), Il fascismo immenso e rosso (1990), Ezra Pound economista (1995 e 2017), La destra sociale (1996), Il potere del denaro svuota le democrazie (1998)
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 442
Stampato nel 2019 da Oaks
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Storia delle destre nell’Italia repubblicana
€18.00Per molti decenni il settore destro del sistema politico repubblicano è stato sostanzialmente ignorato dagli storici. Sia perché non è facile da studiare, sia perché gli studiosi erano più interessati ad analizzare quegli sforzi progressisti di trasformazione del paese rispetto ai quali la destra rappresentava soprattutto un elemento di freno, un ostacolo da superare. Anche per questo gli studi sulla vicenda politica repubblicana hanno in genere trattato la destra come un unico soggetto, un insieme indifferenziato le cui articolazioni interne erano o inesistenti o irrilevanti. Negli ultimi due decenni, pure sulla spinta delle trasformazioni politiche avviatesi in Italia all’inizio degli anni Novanta, questo quadro è mutato in profondità. La galassia delle destre nell’Italia repubblicana è stata esaminata in maniera più approfondita e si è rivelata molto più articolata di quanto non si pensasse, tanto da rendere impossibile parlare di “destra” – “destre” piuttosto, al plurale, molto differenti l’una dall’altra e anzi spesso duramente contrapposte l’una all’altra. Questo libro raccoglie saggi di alcuni fra i principali esponenti della nuova stagione di studi e ha l’ambizione di dar pienamente conto, con scritti agili e interpretativi accompagnati da un apparato bibliografico essenziale, di come fossero formate e di come siano evolute nel tempo le destre italiane dal 1945 a oggi.
Brossura, 14,5 x 22,5 cm. pag. 285
Stampato nel 2014 da Rubbettino
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Storia di 3 occupazioni repressioni e serrate
€16.00Nel marzo del 1968, allegato alla rivista Relazioni sociali, uscì un libretto, conosciuto da tutti gli studenti dell’Università Cattolica come il “libro bianco”. Si trattava di un preziosissimo documento, scritto di pari passo con il succedersi degli eventi: una cronaca quasi quotidiana della contestazione studentesca all’Università Cattolica, epicentro del Sessantotto milanese e italiano. Accompagnano questa prima riedizione dell’importantissimo documento storico e politico, a distanza di cinquanta anni dal Sessantotto, due saggi composti da Emanuele Ranci, allora direttore di Relazioni sociali, e da Pippo Ranci, co-curatore insieme a Giancarlo Lizzeri del “libro bianco”. Al volume fa da corredo un sostanzioso documento di Damiano Palano, Professore di Scienza Politica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, sulla storia del movimento studentesco.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 194
Stampato nel 2019 da Novaeuropa
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Storia Generale – La lotta politica in Italia
€45.00Il progetto di Oriani appare subito grandioso e ambizioso: perché con un affresco che ripercorre ben 1411 anni di una storia che parte dal 476, fine dell’Impero romano d’Occidente, e arriva al 1887, quando Crispi va al governo e Carducci pubblica le sue Rime nuove. In questo arco plurisecolare, Oriani è capace di farci rivivere le tappe fondamentali di un percorso storico, dove la lotta politica assume gli aspetti più vari, dai lontani tempi dei comuni e delle signorie all’affacciarsi dei nuovi regni — quelli del Piemonte e delle Due Sicilie — per avviarsi, anzi agitarsi con i moti del primo Risorgimento, fino a giungere, dopo la conquista di Roma capitale, attraverso avvenimenti “splendidi e squallidi” (così li definisce Oriani) a quell’avventura africana che proprio nel 1887 finirà segnata dal dramma di Dogali.
Rilegato, 17,5 x 24,5 cm. pag. 782 con numerose illustrazioni b/n e colori
Stampato nel 1956 da Cappelli Editore
Condizioni libro: usato in buone condizioni
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Storia militare della Prima Repubblica 1943-1993
€45.00Virgilio Ilari
Questa non è una storia delle FF.AA. italiane, ma una storia militare della Prima Repubblica, ossia del sistema politico che ha rappresentato e governato l’Italia dalla fine della II G. M. al 1993, cioè l’anno in cui ha preso forma la prima edizione di questo imponente lavoro. Mezzo secolo, fra le due catastrofi nazionali del 1943 e del 1993, in cui la logica della guerra fredda (1946-1991) ha temporaneamente congelato i germi della guerra civile e consentito, attraverso la partitocrazia consociativa, la convivenza di idee contrapposte e irriducibili. basata su una raccolta sistematica iniziata nel 1970 non solo di libri e riviste, ma anche di atti parlamentari e legislativi, documenti ufficiali, pubblicazioni di enti pubblici, partiti, movimenti e gruppi di pressione e ritagli di stampa, quest’opera riflette anche precedenti contributi storiografici dell’autore, nonchè l’esperienza diretta del modo di funzionare delle istituzioni politiche e militari italiane che egli ha avuto nel corso della sua decennale collaborazione con il Ministero della Difesa e in particolare con lo Stato Magguiore del’Esercito e col Generale Jean. Un’opera di sicuro riferimento per gli studiosi delle problematiche della difesa.
Cartonato con sovracopertina 17,5 x 25 cm. pag. 638
Stampato nel 2009 da Widerholdt Fréres
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Strage di Bologna, la sentenza Bellini. Processo ai vivi per condannare i morti.
€20.00Massimiliano Mazzanti
Con la condanna in primo grado di Paolo Bellini – criminale comune e mai realmente appartenuto all’area dell’eversione di destra – si apre una nuova stagione nell’interminabile vicenda giudiziaria per la Strage di Bologna: si portano alla sbarra improbabili imputati vivi, ma per processare i morti (Gelli, D’Amato e Tedeschi) e celebrare medievali sinodi cadaverici nel tentativo di criminalizzare l’intera storia della Destra politica italiana, coinvolgendola anche nei gravi delitti di Mafia degli anni ’90. Un’oscura strategia giudiziaria e politica che punta nuovamente ad alimentare lo scontro e a inquinare i rapporti tra i poteri dello Stato. Massimiliano Mazzanti torna a occuparsi del più grave attentato compiuto negli Anni di piombo, analizzando il così detto “Processo ai mandanti” ed esaminando con attenzione le oltre 1.700 pagine della Sentenza Bellini che vorrebbe riscrivere la storia d’Italia, denunciandone le “stranezze” e le contraddizioni.
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Sud Est. Tra sardismo e fascismo
€19.00Angelo Abis – Giuseppe Serra
Un lavoro, quello di Angelo Abis e Giuseppe Serra, che ricostruisce l’intensa vita di una rivista, ma anche di tutta una fase politica e culturale del nostro Paese raccontata dalla tribuna sarda, che mai come in questa occasione, non si è rivelata un’isola ma una piazza ideale, un’agorà mediterranea nella quale si discuteva, si ragionava, si ricercava, si scriveva e si elaborava, in piena libertà.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 264
Stampato nel 2021 da Pagine
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Sul Banco degli Accusati. 1949 Il Processo Intentato dal Senatore D’Onofrio ai reduci di Russia negli Atti e negli Articoli dell’Unità
€22.00AA.VV.
La vicenda presa in esame in questo volume – una querela per diffamazione a mezzo stampa – sarebbe in sé ben piccola cosa se l’improvvido comportamento del querelante senatore D’Onofrio non avesse fatto emergere situazioni, comportamenti e giudizi che, sul finire degli anni Quaranta, erano a dir poco tabù. Era da molto tempo che il PCI veicolava, purtroppo con successo, il concetto che comunismo, democrazia e antifascismo fossero perfetti sinonimi e che pertanto ogni accusa rivolta al partito o ai suoi membri fosse ipso “fascista” e indegna della “nuova Italia nata dalla resistenza”… Considerando il clamoroso insuccesso processuale vi è chi ha pensato che il D’Onofrio, presentando il suo esposto a ridosso delle elezioni politiche dell’aprile 1948, ritenesse di poter contare, dopo la vittoria elettorale che sembrava certa, su un tribunale se non proprio “del popolo”, quantomeno sufficientemente addomesticato. Forse fu così, ma è anche possibile che il carattere impetuoso del “paladino dei lavoratori” lo abbia mal consigliato o che il nostro abbia obbedito ad un ordine del partito visto che i “Reduci” nella loro pubblicazione additavano al pubblico ludibrio non solo D’Onofrio, ma anche Togliatti, Robotti ed altri appartenenti alla nomenklatura. Le affermazioni di D’Onofrio, dei suoi avvocati e dei testi da loro addotti hanno il sapore di menzogne preconfezionate e imparate diligentemente a memoria. Per confutarle in blocco è sufficiente raffrontare il numero dei prigionieri italiani morti in Russia a quello totale degli internati, numero che, pur comparendo in modo sostanzialmente corretto durante il dibattimento, era stato respinto sdegnosamente dal D’Onofrio e dai suoi legali.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 124
Stampato nel 2024 da Effepi
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Teoria della destra contemporanea. Nuovi indirizzi per vincere le sfide del presente e del futuro
€22.00Antonio Carulli
Cos’è la Destra? Domanda apparentemente semplice cui nessuno riesce oggi a rispondere. Ci prova Carulli, a partire da un rinnovato senso – ontologico – di Conservazione: che ogni essente, cioè, diminuisca fermandosi alle porte del Nulla, non finendovi dentro. E neppure l’Umano riuscirà a sottrarsi a questo Destino. Nel mondo che dismette l’uomo, solo la Destra, col suo fingere che tutte le strutture del Passato restino inviolabili, può riscriverle aiutandoci ad individuare la “giusta” Tradizione. Reazione, Nazione, Inumano: tutti termini che andranno soggetti ad una risemantizzazione totale e sorprendente. Il tutto sempre alla luce della fedeltà della Destra alla democrazia, all’Europa, all’America, al Capitalismo. Sarà invece sul versante etico e nei rapporti col Magistero cattolico che la Destra, sino ad oggi data per anacronistica, conoscerà coerenti novità. La Destra che verrà è servita.
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Togliatti e Stalin – Il PCI e la politica estera staliniana negli archivi di Mosca
€18.00Questo studio affronta uno dei temi più spinosi e discussi nella storia dell’Italia repubblicana: il rapporto tra il PCI e l’URSS durante la guerra e il primo dopoguerra. Il libro si avvale di un’importante documentazione di parte sovietica; da questa, e soprattutto dai resoconti degli incontri di Togliatti e degli altri dirigenti del PCI con l’ambasciatore sovietico a Roma, emerge un quadro stupefacente dell’allineamento del partito italiano agli obiettivi della politica estera sovietica. Pubblicato con grande successo nel 1997, premio Acqui Storia nel 1998, il libro viene ripresentato oggi in un’edizione profondamente rivista e ampliata.
Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 407
Stampato nel 2018 da Il Mulino
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Tora Tora. Una storia d’amore e d’avventura nell’Italia del «Golpe Borghese»
€12.00Pietro Cappellari
“Il Comandante, inclinando un po’ il busto all’indietro, chiese: “Siamo pronti?” Una densa nuvola di fumo uscì dalla sua bocca, disegnando uno scenario irreale. “Quello che stiamo tentando di fare – aggiunse Borghese – è creare un centro di potere su scala nazionale. Noi ci inseriremo nel vuoto di potere che paralizza l’Italia. La classe politica si è arresa totalmente ai comunisti. Il dilemma è: Roma o Mosca”. In queste pagine, sotto forma di romanzo, vengono ripercorsi i giorni più caldi di quella che passò alla storia come l’operazione “Tora Tora”, meglio conosciuta come “Golpe Borghese”. Una vicenda controversa e avvolta nel mistero, che a mezzo secolo di distanza continua a far parlare di sé. Sullo sfondo di un’Italia in fermento – trascinata nelle tensioni della Guerra Fredda – si mescolano le storie d’amore e d’avventura di alcuni giovani ribelli, ignari dei retroscena e pronti a sacrificarsi per la causa.
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Uccidere un fascista. Sergio Ramelli, una vita spezzata dall’odio
€19.00Giuseppe Culicchia
Il 29 aprile 1975, dopo più di un mese e mezzo di sofferenze, moriva a Milano uno studente di diciott’anni di nome Sergio Ramelli. Il 13 marzo, mentre tornava a casa, era stato aggredito a colpi di chiave inglese da un gruppo di militanti di Avanguardia Operaia. Sergio Ramelli era iscritto al Fronte della Gioventù, organizzazione di segno opposto, e aveva scritto un tema contro le Brigate Rosse, in cui sottolineava come i primi due omicidi politici commessi dalle Br non fossero stati condannati unanimemente dai partiti e dai giornali democratici: d’altra parte “uccidere un fascista non è reato” era lo slogan che, dopo le stragi di piazza Fontana e piazza della Loggia, infiammava cortei e manifestazioni antifasciste. Quel tema, finito nelle mani del collettivo della sua scuola, era stato affisso in bacheca con la scritta “Questo è il tema di un fascista”. E da quel momento Sergio Ramelli era stato ripetutamente oggetto di minacce e violenze. Fino all’agguato fatale di quel 13 marzo. A distanza di cinquant’anni, quella di Sergio Ramelli rimane una figura divisiva: un simbolo e un martire per coloro che condividono le sue idee e che a ogni anniversario della morte lo ricordano con la cerimonia del “Presente!”, oppure un fascista che, in quanto tale, anziché ricordato andrebbe rimosso.
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Un suicidio (im)perfetto. La strana morte di Achille Billi
€16.00Fabrizio Rinaldini
Ci sono tante verità. Le verità «ufficiali», quelle «ufficiose», quelle «politiche», quelle «gradite» e quelle «sgradite». Poi ci sono le verità «negate». Quelle sommerse, nascoste, accuratamente censurate, scansate dai media come la peste. Sovente queste verità «negate» sono anche sepolte dal tempo, dall’ignavia e perfino dalla codardia di chi dovrebbe riportarle alla luce. È così che le verità – prima «negate» e poi «sepolte», infine sopportate per rassegnazione – divengono verità «ufficiali». Quelle che forgiano la «memoria» e la storia. Ma anche la «memoria» si frantuma e si sfalda, portando con sé i nomi e gli eventi.