100 personaggi della Destra 1946 – 2021. Da Almirante a Giorgia Meloni

Giorgio Almirante

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    100 personaggi della Destra 1946 – 2021. Da Almirante a Giorgia Meloni

    22.00

    Federico Gennaccari – Salvatore Grillo

    Come spiega lo stesso Gennaccari, che oltre a essere autore è anche editore del libro con la sua Fergen, «il libro nasce per colmare alcune lacune sulla storia della destra italiana e soprattutto sul ruolo di importanti esponenti che a distanza di anni sono stati completamente dimenticati. Storie che non si trovano sulle enciclopedie, né tantomeno su Wikipedia. Tanto che i cento personaggi del titolo è una stima al ribasso, dato che il progetto «si è allargato fino ad interessare altri 200 protagonisti della storia del Msi, di Alleanza nazionale e anche di Fratelli d’Italia».

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 678

    Stampato nel 2022 da Fergen

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    Dignità di una scelta. Cronistoria di un balilla classe 1931

    24.00

    Ludovico Boetti Villanis-audifredi

    Una storia del tutto diversa da quella narrata dai più, ecco qual è la cronistoria di Ludovico Boetti Villanis, figlio di una comunità dolente forgiata dalla sconfitta morale ancor più che militare. È la storia dei pochi, quella di questo Balilla classe 1931. La dignità di una scelta, dunque. Con Giorgio Almirante, capo del MSI, questo libro ripete: “Non dite che siamo pochi, dite che siamo”. È la storia della destra, quella dell’onorevole Boetti Villanis. Il grande equivoco del fascismo come espressione della destra, nel vissuto di Boetti Villanis si risolve nell’eterno dopoguerra quando con la nascita della Destranazionale, dismesso il repertorio del proletarismo, egli può cogliere l’occasione di sanare la ferita dell’8 settembre 1943, sofferta e patita dai più ingenui tra i patrioti, tra i quali quell’Edgardo Sogno del Golpe Bianco, del quale questo libro offre un’interessantissima testimonianza, insieme a molti altri documenti originali

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    Giorgio Almirante – Attualità nei suoi discorsi

    18.00

    A cura di Giuseppe Francesco Cipolla, questo volume vuole tracciare una sorta di excursus degli interventi di Giorgio Almirante nell’Aula di Montecitorioche spaziano dall’esercizio dialettico nella Democrazia parlamentare alla “chiarezza responsabile” della riforma costituzionale; dalla “buona scuola” intesa come mezzo di istruzione oltre la propaganda governativa, alla lotta al terrorismo in Italia e nel mondo.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 286

    Stampato nel 2016 da Pagine

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    Giorgio Almirante- Politica e vita

    160.00

    Volume di grande formato della Alba – Field Educational Italia, stampato nel 1997. L’autore Sandro Forte, delinea la vita e il suo operato politico di uno degli uomini politici italiani, più conosciuti e carismatici del dopoguerra: Giorgio Almirante. Giorgio Almirante apparteneva a una famiglia di origine aristocratica molisana. Durante la II G.M. prestò servizio come corrispondente di guerra e partì per la Libia al seguito della Divisione 23 marzo delle Camicie Nere, e partecipò alla Campagna del Nordafrica. Firmò molti articoli apparsi sul Tevere, abbandonando lo stile retorico e fascista passando a una prosa più asciutta e concisa, d’obbligo secondo lui nei resoconti di guerra. Venne decorato con la croce di guerra al valor militare per essere stato tra i primi a entrare a Sollum e Sidi Barrani. Alla costituzione della Repubblica Sociale Italiana Giorgio Almirante vi aderì, arruolandosi nella Guardia Nazionale Repubblicana con il grado di capomanipolo, equivalente al gardo di tenente. Il 30 aprile 1944 Almirante fu nominato capo gabinetto del Ministero della Cultura Popolare presieduto da Fernando Mezzasomma.Nell’autunno 1946 Almirante partecipò alla fondazione dei fasci di Azione Rivoluzionaria insieme con Pino Romualdi e Clemente Graziani. Cominciò inoltre a scrivere sul settimanale Rivolta Ideale, una delle maggiori riviste della politica di destra di quegli anni e insieme con Cesco Giulio Baghino si avvicinò al Movimento italiano di unità sociale. Il 26 dicembre 1946 Almirante partecipò a Roma alla riunione costitutiva del Movimento Sociale Italiano (MSI) facendo parte della prima giunta esecutiva. Ne divenne il 15 giugno 1947 segretario della giunta esecutiva. Ricopri per diverse volte la carica di segretario nazionale. Le sue condizioni di salute lo obbligarono nel 1987 ad abbandonare la segreteria del partito, a favore del suo delfino Gianfranco Fini. Morì a Roma il 22 maggio 1988. Il giorno prima era decduto Pino Romualdi, per cui si decise di tenere eseq

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    Iconografia della destra. La propaganda figurativa da Almirante a Meloni

    29.00

    Luciano Cheles

    A partire da un’ampia gamma di fonti iconografiche (tessere, manifesti, cartoline, giornali, siti web…), Luciano Cheles ricostruisce l’evoluzione della propaganda figurativa della destra dal 1946 a oggi, interrogandosi sugli elementi di continuità e discontinuità fra il fascismo e i tre partiti che nel corso degli anni si sono passati il testimone della destra: dal Movimento Sociale Italiano a Fratelli d’Italia, passando per Alleanza Nazionale. Il volume mostra come, sotto la sua apparente “normalità”, la propaganda della destra postfascista celi spesso allusioni e precisi riferimenti rivolti a un pubblico di nostalgici capaci di riconoscerli, abituando allo stesso tempo gli italiani a una versione moderna dei valori del regime. L’autore fa riferimento ad una vulgata, molto di sinistra. Basta vedere come combina le immagini tra passato e tempi recenti.

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    Il polo escluso. La fiamma che non si spegne: da Almirante a Meloni

    19.00

    Piero Ignazi

    Questa edizione presenta in versione integrale il testo originale, pubblicato per la prima volta nel 1989, al quale è stata aggiunta una postfazione che dà conto dell’evoluzione di quel “polo escluso”, il quarto partito italiano, e delle formazioni che gli sono succedute, fino all’exploit elettorale di Fratelli d’Italia e al governo di Giorgia Meloni.

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    Italia Dopo Guerra – Processo alla Repubblica

    20.00

    Questo “processo alla Repubblica” di Giorgio Almirante “celebrato” nel 1980, si ripropone oggi quale attualissima analisi e testimonianza ad un tempo, sulla quale occorre soffermarsi un momento a meditare, considerando la validità di quell’analisi di allora. L’autore esprimeva allora la necessità di proporre il nuovo dinanzi all’ineluttabile fine della prima Repubblica. Nel libro non c’è solamente l’amaro divertissement che Almirante si concesse nel mettere alla berlina i responsabili dello sfascio, ma anche la formulazione di un chiaro progetto di rinascita politica e istituzionale.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 180

    Stampato nel 1995 da Ciarrapico

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    L’altro MSI – I leader mancanti per una destra differente

    15.00

    Se un “altro” Msi è esistito, accanto e parallelamente alla storia di quello ufficiale, incarnato dal leader più famoso, Giorgio Almirante, esso va rintracciato nelle aspirazioni e nel progetto di uomini molto differenti tra loro – Romualdi, Massi, De Marzio, Rauti, Tarchi, Niccolai, Mennitti e l’ultimo Fini – che hanno immaginato, con la loro azione e con il loro pensiero, la possibilità di nuovi e diversi modi di interpretare la destra. Questo libro vuole essere, oltre che un ritratto inedito di queste figure, un approfondimento necessario per capire la complessità del mondo che fece capo al Msi e un modo per non disperdere una preziosa eredità

    Brossura, 12,5 x 19 cm. pag. 170

    Stampato nel 2016 da Giubilei Reggiani

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    La rivolta ideale 1993-1995. Nascita e tramonto del Movimento Sociale Italiano Vol. 2. L’ opposizione alla svolta di Fiuggi e la continuità ideale

    20.00

    Pietro Cappellari – Italo Linzalone

    A differenza di tutti i partiti della Prima Repubblica, il MSI è ancora fonte di ispirazione: il suo simbolo sopravvive, Almirante è spesso citato come un esempio e la parabola missina – uscita intonsa da Tangentopoli – è tuttora richiamata pubblicamente. Eppure il Movimento Sociale Italiano è stato, per mezzo secolo, la casa comune di tutti gli italiani che riconoscevano nel Fascismo un riferimento ideale, manifestando contenuti culturali e basi politiche estranee all’universo liberale. Queste pagine – che formano il primo dei due volumi – ripercorrono una parabola iniziata nel “cupo tramonto” della disfatta bellica e terminata a Fiuggi nel 1995. Ma c’è di più: raccontano la storia mai scritta di coloro che lottarono per rimanere fedeli alle idee di sempre e e per impedire che il bagaglio politico, culturale e spirituale – trasmesso loro dai reduci della RSI – andasse disperso.

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    La rivolta ideale 1993-1995. Nascita e tramonto del Movimento Sociale Italiano. Vol. 1. Le radici, l’identità e l’opposizione al sistema

    20.00

    Pietro Cappellari – Italo Linzalone

    A differenza di tutti i partiti della Prima Repubblica,  il MSI è ancora fonte di ispirazione: il suo simbolo sopravvive, Almirante è spesso citato come un esempio e la parabola missina – uscita intonsa da Tangentopoli – è tuttora richiamata pubblicamente. Eppure il Movimento Sociale Italiano è stato, per mezzo secolo, la casa comune di tutti gli italiani che riconoscevano nel Fascismo un riferimento ideale, manifestando contenuti culturali e basi politiche estranee all’universo liberale. Queste pagine – che formano il primo dei due volumi – ripercorrono una parabola iniziata nel “cupo tramonto” della disfatta bellica e terminata a Fiuggi nel 1995. Ma c’è di più: raccontano la storia mai scritta di coloro che  lottarono per rimanere fedeli alle idee di sempre e e per impedire che il bagaglio politico, culturale e spirituale – trasmesso loro dai reduci della RSI – andasse disperso.

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    Le tre età della fiamma. La destra in Italia da Giorgio Almirante a Giorgia Meloni

    19.50

    Marco Tarchi

    La destra in Italia ha vissuto diverse stagioni dal dopoguerra a oggi. La sostanziale emarginazione, pur con qualche tentativo d’inserimento nel sistema, all’epoca del Movimento sociale italiano. La fase della subalternità di Alleanza nazionale a Silvio Berlusconi. E oggi un’esperienza di guida del governo, con Giorgia Meloni, che sembra aprire orizzonti nuovi per una forza nazional-conservatrice e «afascista». Il politologo Marco Tarchi, un tempo dirigente del Msi, ricostruisce questo percorso insieme ad Antonio Carioti, mettendo in rilievo rotture e continuità che lo hanno caratterizzato, con una particolare attenzione al rapporto tra destra, sovranismo e populismo. Il conflitto tra Giorgio Almirante e Arturo Michelini, il progetto fallito della «Destra nazionale», il fenomeno della «Nuova destra», lo «sdoganamento» degli anni Novanta, il naufragio del 2013, l’ascesa progressiva di Fratelli d’Italia, da partitino irrilevante a forza principale dello scenario politico.

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    Pena di Morte?

    20.00

    Libello delle Edizioni Ciarrapico scritto da Giorgio Almirante sulla questione della pena di morte, sollevata dallo stesso leader missino negli anni del terrorismo in Italia. La questione di questa suprema punizione non fu discussione ristretta al solo Movimento Sociale Italiano, diversi settori della Democrazia Cristiana e dei liberali, la vedevano come un agine estremo contro il proliferare della lotta armata. A ben vedere comunque anche nel M.S.I. non tutti erano d’accordo con la posizione di Almirante.

    Brossura, 13,5 x 24,5 cm. pag. 171

    Senza anno di stampa. probabilmente fine anni 70

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni

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    Processo alla Repubblica

    20.00

    Particolare libello scritto agli inizi degli anni ottanta, in cui si idealizza un ipotetico processo alla repubblica italiana nata dalla resistenza e alla sua classe politica. Questo processo che, viene descritto come un atto dovuto del popolo italiano, riunito in una ideale corte di giustizia, raccoglie a sostegno dell’atto di accusa, deposizioni degli esponenti missini. Tale processo non poteva, non venir affidato, a Giorgio Almirante che sempre, politicamente e idealmente, si era opposto a questo sistema politico identificato nella Prima Repubblica.

    Brossura, 14 x 24,5 cm. pag. 172

    Stampato nel 1980 da Ciarrapico

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni

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    Romualdi e Almirante destre parallele

    13.00

    “Romualdi e Almirante. Destre ‘parallele'” è un libro a quattro mani per fornire più chiavi di lettura sul ruolo svolto dal “fondatore” e dal “segretario” nella storia della destra e della politica italiana più in generale. Malgieri che ha conosciuto da vicino i due leader, lavorando al “Secolo d’Italia”, è autore del saggio “Due uomini, un’Idea” diviso in capitoli monografici sulla “Destra possibile” di Romualdi e sull’impegno di Almirante per arrivare ad una “Nuova Repubblica”. Gennaccari che invece Romualdi e Almirante non li ha conosciuti, ma li ha solo visti in tv o ascoltati nei comizi, ripercorre le loro biografie e la storia del Msi che spesso li ha visti contrapposti ma sempre per una destra unita.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 230 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2018 da Fergen

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