Aircraft Carriers and Seaplane Carriers. Selected Photos from the Archives of the Kure Maritime Museum; the Best from the Collection of Shizuo Fukui’s Photos of Japanese Warships

Giappone

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    Aircraft Carriers and Seaplane Carriers. Selected Photos from the Archives of the Kure Maritime Museum; the Best from the Collection of Shizuo Fukui’s Photos of Japanese Warships

    95.00

    Pubblicato originariamente in Giappone nel 2005, questo volume appartiene alla serie di lavori fotografici. “The Japanese Naval Warship” e contiene fotografie ufficiali scattate dal Kure Maritime Museum, oltre a quelle scattate da privati. Questi documenti fotografici documentano i principali tipi di navi giapponesi, dalle corazzate ai sottomarini, sulla base delle migliori immagini di Shizuo Fukui, ex comandante e tecnico della Marina imperiale giapponese. Queste foto includono quelle che Fukui iniziò a collezionare da ragazzo e continuò dopo aver lavorato come costruttore navale, e quelle che gli furono date per completare una storia fotografica delle navi della Marina imperiale giapponese, che includono quelle raccolte da Nagamura Kiyoshi, un costruttore navale che ha raccolto le foto e la collezione del macchinista Amari Yoshiyuki. Inoltre, con l’aiuto del costruttore navale Makino Shigeru, tra gli altri, Fukui è stato in grado di continuare a raccogliere fotografie e altri oggetti per tutto il periodo del dopoguerra. Non è quindi esagerato affermare che Fukui ha dedicato tutta la sua vita a questo lavoro. Queste immagini sono particolarmente preziose a causa della massiccia distruzione dei documenti ufficiali alla fine della guerra. Questo volume è dedicato, specificatamente, alle portaerei giapponesi.

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    Aviazione. Vento Divino. Kamikaze!

    24.00

    Rikihei Inoguchi – Tadashi Nakajima – Roger Pineau

    L’offensiva aerea suicida del Giappone, unica neggli annali di guerra, fu lanciata come ultima possibilità per contrastare la netta superiorità militare statunitense. Per la prima volta, uomini furono comandati di andare in battaglia con un solo e preciso obiettivo: la morte. Questo volume, spiega non soltanto quali risultati strategici ottenne l’ “Operazione Kamikaze” ma anche quali fossero le implicazioni morali dei piloti che ricevettero l’ordine di immolarsi per la gloria del loro Paese.

    Rilegato, 12 x 18 cm. pag. 332 con varie foto fuori testo

    Stampato nel 1961 da Longanesi

    Condizioni del libro: in buone condizioni con sovracopertina. Quest’ultima presenta alcuni piccoli strappi.

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    Battleships and Battle Cruisers. Selected Photos from the Archives of the Kure Maritime Museum the Best from the Collection of Shizuo Fukui’s Photos of Japanese Warships

    95.00

    Kure Maritime Museum – Kazushige Todaka

    Pubblicato originariamente in Giappone nel 2005, questo volume appartiene alla serie di lavori fotografici. “The Japanese Naval Warship” e contiene fotografie ufficiali scattate dal Kure Maritime Museum, oltre a quelle scattate da privati. Questi documenti fotografici documentano i principali tipi di navi giapponesi, dalle corazzate ai sottomarini, sulla base delle migliori immagini di Shizuo Fukui, ex comandante e tecnico della Marina imperiale giapponese. Queste foto includono quelle che Fukui iniziò a collezionare da ragazzo e continuò dopo aver lavorato come costruttore navale, e quelle che gli furono date per completare una storia fotografica delle navi della Marina imperiale giapponese, che includono quelle raccolte da Nagamura Kiyoshi, un costruttore navale che ha raccolto le foto e la collezione del macchinista Amari Yoshiyuki. Inoltre, con l’aiuto del costruttore navale Makino Shigeru, tra gli altri, Fukui è stato in grado di continuare a raccogliere fotografie e altri oggetti per tutto il periodo del dopoguerra. Non è quindi esagerato affermare che Fukui ha dedicato tutta la sua vita a questo lavoro. Queste immagini sono particolarmente preziose a causa della massiccia distruzione dei documenti ufficiali alla fine della guerra. Questo volume è dedicato, specificatamente, agli incrociatori da battaglia e alle navi da battaglia giapponesi del secondo conflitto mondiale.

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    Carri armati contro baionette. Alle origini della Seconda Guerra Mondiale. 1939: la battaglia di Nomonhan/Khalkhin-Gol

    26.00

    Basilio Di Martino – Paolo Pozzato

    Il 1° settembre del 1939 è stata davvero la data che ha dato inizio alla Seconda Guerra Mondiale? La battaglia di Khalkhin-Gol, come la chiamarono i sovietici, o di Nomonhan, come preferiscono ricordarla i giapponesi, ebbe infatti numerosi primati che troveranno poi ampio riscontro durante la Seconda Guerra Mondiale. Al di là però dell’analisi militare degli avvenimenti risulta ancora più importante, e intrigante, la valutazione del loro peso politico e strategico. La vittoria conseguita da Zhukov sull’esercito giapponese del Kwantung rassicurò Stalin sul fatto che l’Estremo Oriente sovietico non correva più alcun pericolo di essere invaso. I vertici militari, più ancora che politici, del Giappone di Hirohito si convinsero invece che l'”opzione settentrionale” (o continentale), caldeggiata fino a quel momento negli ambienti dell’esercito, andava sostituita con l'”opzione meridionale” (o marittima), cara alla marina imperiale. Per Mosca il volgersi ad occidente avrebbe accelerato il confronto con la Germania hitleriana e con le sue mire espansionistiche; per Tokyo la via dell’oceano avrebbe portato all’inevitabile scontro con la gigantesca potenza industriale degli USA.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 272 + 14 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2024 da Itinera

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    Come fiori di ciliegio. Lettere e testimonianze del Giappone in guerra

    18.00

    Jean Laterguy (a cura di)

    Una serie di testimonianze di soldati, studenti e civili vittime di guerra, raccolte da un ufficiale francese che lavora per le truppe di occupazione americane nel Giappone dopo Hiroshima.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 170

    Stampato nel 2020 da Oaks

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    Cruisers. Selected Photos from the Archives of the Kure Maritime Museum the Best from the Collection of Shizuo Fukui’s Photos of Japanese Warships

    95.00

    Kure Maritime Museum

    Pubblicato originariamente in Giappone nel 2005, questo volume appartiene alla serie di lavori fotografici. “The Japanese Naval Warship” e contiene fotografie ufficiali scattate dal Kure Maritime Museum, oltre a quelle scattate da privati. Questi documenti fotografici documentano i principali tipi di navi giapponesi, dalle corazzate ai sottomarini, sulla base delle migliori immagini di Shizuo Fukui, ex comandante e tecnico della Marina imperiale giapponese. Queste foto includono quelle che Fukui iniziò a collezionare da ragazzo e continuò dopo aver lavorato come costruttore navale, e quelle che gli furono date per completare una storia fotografica delle navi della Marina imperiale giapponese, che includono quelle raccolte da Nagamura Kiyoshi, un costruttore navale che ha raccolto le foto e la collezione del macchinista Amari Yoshiyuki. Inoltre, con l’aiuto del costruttore navale Makino Shigeru, tra gli altri, Fukui è stato in grado di continuare a raccogliere fotografie e altri oggetti per tutto il periodo del dopoguerra. Non è quindi esagerato affermare che Fukui ha dedicato tutta la sua vita a questo lavoro. Queste immagini sono particolarmente preziose a causa della massiccia distruzione dei documenti ufficiali alla fine della guerra. Questo volume è dedicato, specificatamente, agli incrociatori giapponesi del secondo conflitto mondiale.

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    Da Port Arthur a Port Arthur. La guerra incompiuta e il riscatto sovietico in Estremo Oriente

    28.00

    Giorgio Scotoni

    La Federazione Russa è la sola nazione europea ad affacciare direttamente sull’Oceano Pacifico. Eppure al termine della Grande Guerra, Mosca perde le regioni da Vladivostok al Bajkal e con esse lo sbocco ai mari caldi. Per la prima volta la Russia è attaccata simultaneamente su due fronti, invasa da occidente e da oriente. Restaurato il sistema “da mare a mare” russo, Stalin trasforma la periferia siberiana nell’avamposto della potenza sovietica nel Pacifico, proiettando l’influenza in Asia come mai prima nella storia. Il 23 agosto 1945 la riconquista di Port Arthur suggella il trionfo nella “guerra incompiuta” contro il Giappone.

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    Destroyers. Selected Photos from the Archives of the Kure Maritime Museum The Best from the Collection of Shizuo Fukui’s Photos of Japanese Warships

    95.00

    Kazushige Todaka – Kure Maritime Museum

    Pubblicato originariamente in Giappone nel 2005, questo volume appartiene alla serie di lavori fotografici. “The Japanese Naval Warship” e contiene fotografie ufficiali scattate dal Kure Maritime Museum, oltre a quelle scattate da privati. Questi documenti fotografici documentano i principali tipi di navi giapponesi, dalle corazzate ai sottomarini, sulla base delle migliori immagini di Shizuo Fukui, ex comandante e tecnico della Marina imperiale giapponese. Queste foto includono quelle che Fukui iniziò a collezionare da ragazzo e continuò dopo aver lavorato come costruttore navale, e quelle che gli furono date per completare una storia fotografica delle navi della Marina imperiale giapponese, che includono quelle raccolte da Nagamura Kiyoshi, un costruttore navale che ha raccolto le foto e la collezione del macchinista Amari Yoshiyuki. Inoltre, con l’aiuto del costruttore navale Makino Shigeru, tra gli altri, Fukui è stato in grado di continuare a raccogliere fotografie e altri oggetti per tutto il periodo del dopoguerra. Non è quindi esagerato affermare che Fukui ha dedicato tutta la sua vita a questo lavoro. Queste immagini sono particolarmente preziose a causa della massiccia distruzione dei documenti ufficiali alla fine della guerra. Questo volume è dedicato, specificatamente, ai cacciatorpediniere giapponesi.

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    Ero un kamikaze- I cavalieri del vento divino

    16.00

    Ryuji Nagatsuka è stato uno dei pochi piloti kamikaze scampati alla morte. Per uno scherzo del destino. Il maltempo che ritarda la missione decisiva, poi il ferimento grave durante un combattimento aereo, e infine la resa dell’Imperatore ascoltata alla radio durante la convalescenza fanno si che la morte lo accarezzi soltanto, senza mai portarlo via con sé. In questo libro lascia il lungo racconto della sua vita da kamikaze. Tra il ’42 e il ’45, nonostante i combattimenti in corso, i successi e gli insuccessi alterni, i giapponesi cominciano a realizzare l’idea fino ad allora impensabile: l’impossibilità della vittoria finale, il vuoto profondo e buio della perdita, della sconfitta nonostante tutto. Una consapevolezza a vari livelli, dalle alte gerarchie all’Imperatore, e via via fino all’ultimo comandante, capitano, tenente, sergente, soldato, marinaio, meccanico, aviatore, istruttore. La strategia kamikaze si innesta precisamente qui: nell’intuizione di non poter trionfare e nella scelta disperata di ritardare il crollo dell’impero.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag 262 + 8 pagine fuori testo con 17 foto b/n

    Stampato nel 2013 da PGreco

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    Fascismo – Il fascismo giapponese

    40.00

    Si può parlare di regime fascista nel Giappone degli anni Trenta e della Seconda Guerra Mondiale? Una domanda sorprendente per specialisti, persone colte o lettori anche sporadicamente interessati a problematiche politiche, economiche, sociali del mondo contemporaneo. Sorprendente perché quasi automatico collegare il termine fascista alle sole esperienze italiana e tedesca. Questo volume, facendo ricorso a un’ampia bibliografia, anche in lingua originale, sostiene invece la legittimità di definire come tale il regime giapponese e suggerisce un’interpretazione che prende le mosse dall’analisi del processo storico giapponese e dai dibattiti di larga parte della storiografia giapponese. Inoltre, l’opera sottolinea in modo esplicito le conseguenze della pressione dicotomica della coercizione e della organizzazione del consenso sulle società di massa, con un percorso di ricerca teso a chiarire contraddizioni, interessi e schieramenti dei ceti e delle classi sociali. Infine, superando i limiti temporali e spaziali della discussione sul fascismo giapponese, il volume fornisce interessanti spunti di riflessione sulle società contemporanee.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. 290

    Stampato nel 1993 da Franco Angeli

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Guadalcanal. Cactus air force contre marine imperiale Vol. 2

    69.00

    Bernard Baeza

    Il secondo volume di Guadalcanal: Cactus Air Force contro Imperial Navy descrive la preparazione e l’esecuzione del terzo contrattacco giapponese per il quale, l’Alto Comando imperiale, impiegò enormi risorse militari. Apprendiamo perché e come la Cactus Air Force, quasi annientata a metà ottobre, riuscì a risorgere dalle sue ceneri per scoraggiare infine l’avanzata giapponese. Il periodo dall’11 ottobre al 15 novembre 1942, vide anche svolgersi importanti battaglie navali compresa la battaglia aeronavale delle Isole Santa Cruz.  Il volume riporta, inoltre in appendice, documenti operativi autentici dell’epoca, l’elenco dei piloti che hanno acquisito il titolo di “Assi” durante questa campagna e il numero delle loro vittorie. Ciliegina sulla torta, sono inoltre elencati, con il loro numero di serie, tutti i velivoli che hanno partecipato alle diverse operazioni, il nome e il destino del loro pilota nonché la data e le circostanze della loro eventuale distruzione, e l’elenco completo dei mezzi perduti da U. S. Navy e U. S. Marine Corps su questa zona d’operazione. Lavoro superbo, indicato anche per i  modellisti.

    Rilegato, 21,5 x 20,5 cm. pag. 432 con circa 800 fotografie, 56 profili a colori e illustrazioni 3D foto b/n e profili di mezzi a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2015 da Lela Press

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    Il crepuscolo del mondo (Romanzo)

    14.00

    Werner Herzog

    Costruire un teatro dell’opera in mezzo alla giungla, camminare a piedi da Monaco a Parigi, entrare in un vulcano attivo, convivere con gli orsi grizzly: il lavoro di Werner Herzog indaga l’esperienza estrema, il confronto fra l’uomo e la natura. Hiroo Onoda (1922-2014) era giovane quando il Giappone si arrese agli Stati Uniti e la Seconda guerra mondiale finì senza che lui lo sapesse. Per decenni ha continuato a difendere la remota Isola di Lubang, nell’arcipelago delle Filippine. È rimasto nascosto come un fantasma nella giungla, combattendo contro la natura spietata e i propri demoni. Ed è attraverso il ritratto di questa lotta apparentemente insensata che Herzog ci offre una profonda meditazione sulla condizione umana e sul significato della vita.

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    Il processo di Tokyo

    18.00

    International Military Tribunal for the Far East

    Gli Alleati, quando ancora la pantomima dell’IMT non era ancora interamente consumata (mancavano 4 mesi), pensarono bene di aprirne una filiale in Estremo Oriente. Nacque così l’MTFE (International Military Tribunal for the Far East) che diede vita al precedimento giudiziario noto anche come il processo di Tokyo.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 46. Con cd allegato

    Stampato nel 2007 da Effepi

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    Imperial Japanese Army and Navy. Uniforms and Equipment

    49.00

    Tadao Nakata

    Classico e intramontabile volume sulle uniformi e i distintivi dell’Esercito e della Marina giapponese, durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa seconda edizione, mostra in dettaglio l’interia panoplia uniformologica, compresi i gradi, i distintivi e i simboli di reparto, utilizzata dalle forze armate giapponesi nel corso del conflitto. Il libro presenta anche una serie di disegni e mostra anche altri tipi di oggettistica, sempre legata alla figura del soldato giapponese: documenti, riviste, monete, opuscoli, bandiere e altro cartaceo in generale. Al volume è allegato un libretto, fuori testo con un sommario relativo alla traduzione delle didascalie, appunto dal giapponese all’inglese. Lavoro superlativo. Di difficile reperibilità.

    Rilegato, 19 x 26 cm. pag. 391

    Testo in lingua inglese/giapponese

    Stampato In Proprio

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    Japanese Secret Pojects – Experimental Aircraft of the Ija and Ijn 1939 – 1945 Vol. 2

    40.00

    Questo interessante lavoro illustra dettagliatamente i molteplici progetti e i differenti concetti aeronautici giapponesi sviluppati non solo negli anni della Seconda Guerra Mondiale per contrastare gli attacchi degli Alleati, ma anche significativi progetti anteguerra come, per esempio, il Mitsubishi IMTIN Torpedo Carrier o tutta una serie di bombardieri e caccia di concezione avanzata. Il libro, diviso in due sezioni dedicate alle forze aeree IJA e IJN 8Aeronautica e marina), esamina gli apparecchi nel loro contesto storico e politico, ciascuno con le sue varianti, prestazioni e fse operativa. Particolare attenzione viene dedicata ai metodi con cui i Giapponesi riuscirono ad adattare la tecnologia tedesca, da cui erano fortemente influenzati. Il volume, molto ben illustrato con disegni di importanti artisti, profili, marchi e schemi di mimetizzazione, è sicuramente interesante per studiosi e appassionati di aeronautica, in particolar modo della II G.M.

    Cartonato con sovracopertina, 21,5 x 29 cm. pag. 164 interamente illustrato con disegni e profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Crecy

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    Japanese Secret Projects – Experimental Aircraft of the IJA and IJN 1939-1945

    59.00

    Questa bella opera illustra dettagliatamente i molteplici progetti e differenti concetti aeronautici giapponesi sviluppati negli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale per contrastare gli attacchi degli Alleati. Il libro, diviso in due sezioni dedicate alle forze aeree IJA e IJN, esamina 42 apparecchi nel loro contesto storico e politico, ciascuno con le sue varianti, prestazioni e combattimenti. Particolare attenzione viene dedicata ai bombardieri strategici a lungo raggio, ai caccia d’alta quota, ai missili guidati e ai metodi con cui i Giapponesi riuscirono ad adattare la tecnologia tedesca. Il volume, magnificamente illustrato con disegni di importanti artisti, profili, marchi e schemi di mimetizzazione, è sicuramente particolarmente interesante per studiosi e appassionati di aeronautica militare.

    Cartonato con sovracopertina 21,5 x 29 cm. pag. 160 interamente illustrate con disegni e profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2009 da Midland

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    Japanese Warship at War Vol. 1

    115.00

    Primo di una serie di due volumi intramente illustrati, dedicati alla Imperiale Marina Nipponica nella Seconda Guerra Mondiale. Il testo è costituito da essenziali didascalie che illustrano le immagini, spesso a piena pagina, inerenti le varie categorie di naviglio: portaerei, corazzate, incrociatori, cacciatorpediniere, sommergibili. Alcune di queste immagini sono davvero di qualità eccezionale e, mostrano in dettaglio alcuni paqrticolari delle unità raffiguarate. Sono presenti anche alcuni immagini riprese dagli aerei americani in fase di attacco e 18 splendide tavole a colori a piena pagina. Volume indicato sia per i modellisti sia per gli appassionati di guerra navale.

    Rilegato, pag. 216 con più di 200 foto b/n + 18 tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Trojca

    Condizioni del libro: nuovo

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    Japanese Warships at War Vol. 2

    85.00

    Primo di una serie di due volumi intramente illustrati, dedicati alla Imperiale Marina Nipponica nella Seconda Guerra Mondiale. Il testo è costituito da essenziali didascalie che illustrano le immagini, spesso a piena pagina, inerenti le varie categorie di naviglio: portaerei, corazzate, incrociatori, cacciatorpediniere, sommergibili. Alcune di queste immagini sono davvero di qualità eccezionale e, mostrano in dettaglio alcuni paqrticolari delle unità raffiguarate. Sono presenti anche alcuni immagini riprese dagli aerei americani in fase di attacco. La parte finale del volume riporta ben 60 fotografie a colori che mostrano per la prima volta una serie di navi giapponesi usate come bersagli dagli americani nel 1946 e una serie di grandi riproduzioni presenti nei musei giapponesi e ancora, alcune parti in scala reale che chi ha la fortuna di viaggiare in Giappone, può andare a visitare.

    Rilegato, 21,5 x 31 cm. pag. 224 illustrato con oltre 300 foto b/n e 110 foto a colori

     

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    Kaiten! – I siluri umani giapponesi nella seconda guerra mondiale 1944 – 1945

    20.00

    Nel febbraio 1944 l’Alto Comando della Marina Imperiale giapponese approvò il progetto di due giovani ufficiali, Hiroshi Kuroki e Sekio Nishina. Si trattava di una nuova e micidiale arma suicida, un siluro a guida umana, il kaiten. Dopo la prima missione, effettuata nel novembre 1944, che vide come obiettivo le numerose navi americane ancorate nell’atollo di Ulithi, ne seguirono altre nove, con alterne fortune. Dal punto di vista strategico fu uno spreco di risorse. Troppe vite e mezzi persi per distruggere o danneggiare una minima parte dell’inesauribile potenziale bellico nemico.

    Brossura 17 x 24 cm., pagg. 229, ill.

    Stampato nel 2019 da Marvia

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    La lupa e il Sol Levante. Italia e Giappone tra Pearl Harbor e Salò

    15.00

    Tommaso de Brabant

    Il 7 dicembre 1941, formidabili squadre aeree giapponesi attaccarono una grande flotta di corazzate statunitensi ancorate a Pearl Harbor, nelle isole Hawaii: lo scontro trascinò nella Seconda Guerra Mondiale i due imperi più aggressivi dello scacchiere internazionale, mutando il corso della storia. Nell’ottantesimo anniversario di quell’evento, La Lupa e il Sol Levante esplora le relazioni tra il Giappone del Tenno e l’Italia del Duce: due Nazioni che, malgrado le iniziali distanze e la reciproca diffidenza, si trovarono alleate nella disavventura bellica. Un’epopea straordinaria e controversa, ancora sconosciuta – nei suoi dettagli e nei suoi retroscena – al grande pubblico. Il presente saggio, arricchito dalla prefazione di Marco Valle, vuole restituire una ricostruzione esaustiva dei fatti e dei personaggi che condizionarono le sorti di un’alleanza che coinvolse avventurieri e soldati, eroi e traditori, aviatori e diplomatici

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 210

    Stampato nel 2021 da Passaggio al Bosco

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    Les forces de l’axe. Histoires et combats extraordinaires 1939-1945

    39.00

    Dominique Lormier

    Questo libro accattivante e affascinante presenta numerose imprese d’armi delle forze dell’Asse (Germania, Italia, Giappone, Finlandia e altre) che vengono spesso trascurate. Scopriamo storie incredibili e straordinarie, che mettono in luce le qualità militari delle truppe d’élite dell’Asse, che combatterono in condizioni difficili, ma spesso riuscendo a prevalere per la loro audacia. Ad esempio l’operazione Gleiwitz nel 1939 illustra il valore dei commando tedeschi. L’eroica resistenza finlandese contro l’esercito sovietico, nel dicembre 1939-marzo 1940, mette in evidenza la mobilità di truppe motivate contro un avversario più numeroso, ma poco mobile. Le audaci operazioni aviotrasportate tedesche del maggio 1940 sottolineano la qualità di combattimento delle truppe paracadutiste germaniche, così come durante la conquista di Creta nel maggio 1941. I siluri italiani del principe Borghese riuscirono a scuotere la potente flotta britannica nel Mediterraneo. La cavalleria italiana si distinse in Africa orientale, così come i paracadutisti italiani in Nord Africa. In Tunisia e in Sicilia le truppe italiane opposero una feroce resistenza e anche sul fronte russo, nonostante l’evidente inferiorità in armi e armamenti, l’esercito italiano combattè coraggiosamente. I paracadutisti giapponesi riuscirono a ottenere incredibili vittorie in Asia. Le forze aeree tedesche, italiane, finlandesi e giapponesi hanno ottenuto moltissime vittorie a discapito della sovente inferiorità numerica. Durante la battaglia di Berlino, le Waffen SS francesi combatterono come leoni, così come i Marò del Decima Mas durante la battaglia di Tarnova nel 1945.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 286 con numerose foto b/n

    Testo in lingu francese

    Stampato nel 2022 da Memorabilia

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    Marina. La classe Yamato. Yamato, Musashi and Shinano

    79.00

    Pascal Colombier

    Nel Pantheon delle navi da combattimento, le corazzate Yamato e Musashi, così come la portaerei Shinano, occupano un posto speciale. Per la loro potenza, le loro dimensioni e il loro aspetto generale, pochissime altre costruzioni navali suscitano altrettanto interesse o fascino. Dedicate al combattimento di superficie, progettate per dominare tutte le corazzate esistenti o future, le tre Yamato avevano lo scopo di sconvolgere gli equilibri di potere nel Pacifico. Il corso negativo del conflitto per il Giappone, avrebbe cambiato i progetti della Marina Imperiale

    Rilegato, 21,5 x 29. cm. pag. 195 molto ben illustrato con foto b/n, profili di mezzi a colori, tabelle, cartine e numerosi disegni 3D

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2017 da Caraktere

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Midway. La battaglia che cambiò i destini della guerra nel Pacifico

    16.00

    Massimo Capuccini

    Combattuta tra il 4 e il 7 giugno 1942 nelle acque dell’oceano Pacifico, la battaglia delle Midway viene spesso indicata, insieme a quella di Stalingrado, come il punto di svolta della seconda guerra mondiale. La sconfitta delle forze imperiali giapponesi avvenne all’apice della loro potenza militare, nel pieno della loro espansione nel Sud Est Asiatico e, sopratutto, in un momento in cui gli alleati non disponevano, almeno sulla carta, delle forze necessarie per infliggere un colpo mortale della portata di quello inferto nel corso della battaglia. Se gloria e onori devono necessariamente essere tributati al vincitore, occorre però far uscire lo sconfitto da quell’aura di “crassa stupidità” che la storiografia post guerra ha disegnato per raccontare le decisioni prese dai Giapponesi nel corso della battaglia. In realtà non fu così che andarono le cose e nuove fonti giapponesi, unite a contributi storiografici più maturi, o quantomeno più distaccati da temi di propaganda, hanno permesso nel tempo di disporre di un quadro più chiaro della situazione nella quale si trovarono a operare Yamamoto e Nagumo, restituendoci un affresco tragico ed al contempo avvincente dei dilemmi che i due comandanti si trovarono ad affrontare.

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    Nel nome di Yukio Mishima

    5.00

    In appendice “Una sfida al nostro tempo” di Mario Michele Merlino

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

    Brossura punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 32

    Stampato nel 2001 da Raido

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    Nikudan! Proiettili umani

    25.00

    Tadayoshi Sakurai

    La guerra russo-giapponese segnò per davvero l’inizio del Novecento, con la sconfitta per la prima volta di una grande potenza europea, la Russia, per mano di una piccola nazione esotica, il Giappone. Questo libro è la testimonianza del valore dei soldati nipponici che combatterono a Port Arthur, disposti, ben prima degli eroici Kamikaze, a sacrificare volentieri la propria vita pur di sconfiggere il nemico. Dalla sua prima pubblicazione a oggi, il volume conta settanta edizioni in tutte le lingue del mondo.

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    Nippon Kaigun. Storia della Marina Imperiale Giapponese.

    20.00

    Mario Ragionieri

    La Guerra del Pacifico ha rappresentato un capitolo cruciale nel secondo conflitto mondiale, oscurato dalla necessità impellente di annientare la minaccia tedesca in Europa. “Germany first” fu l’imperativo che indusse le potenze alleate a concentrarsi sul fronte occidentale a discapito di uno scacchiere che rischiava di divenire ingestibile a causa della rapida ascesa imperiale, in termini di mezzi e di preparazione bellica. Con l’attacco di Pearl Harbor i Giapponesi vibrarono quello che rischiò di essere un colpo mortale al cuore della Marina statunitense, innescando però una reazione che portò all’epilogo che tutti ben conosciamo. Ma come si giunse a ciò? Quali furono gli scenari sui quali questa guerra lontana, ma non per questo meno determinante, fu combattuta?

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    Outline history of the Imperial Japanese Navy 1868 – 1945

    59.00

    Hans Lengerer

    Storia a carattere generale della Marina Imperiale giapponese a partire dal 1868 fino al 1945 con l’epilogo drammatico della Seconda Guerra Mondiale. Il presente volume non ha la pretesa di essere un volume esaustivo (esistono opere giapponesi e americane di 10 e più volumi sull’argomento). Vuole essere un resoconto generale dello sviluppo di una marina che, all’inizio della Seconda Guerra Mondiale, era senz’altro una delle tre più preparate al mondo.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 348 con circa 247 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2021 da Despot Infinitus

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    Pacific Adversaries Vol. 2. Imperial Japanese Navy vs The Allies New Guinea and the Solomons 1942-1944

    36.00

    Michael Claringbould

    Questo volume trasmette storie dettagliate sulla guerra aerea nel Sud Pacifico, scelte perché sia ​​i registri giapponesi che quelli alleati possono essere confrontati per una verifica accurata. Spesso i risultati effettivi sono molto diversi dalle affermazioni esagerate fatte da entrambe le parti, sulle quali molta della pubblicistica tradizionale ha fatto affidamento finora. Inoltre, per ciascuna delle storie scelte prove fotografiche o di altro tipo consentono una rappresentazione accurata dell’aeromobile coinvolto. Attraverso queste istantanee, il volume ritrae il conflitto nel Pacifico meridionale nel modo più accurato possibile. Questo secondo volume si concentra..

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    Pacific Adversaries Vol. 3. Imperial Japanese Navy vs The Allies, New Guinea & the Solomons 1942-1944

    36.00

    Michael Claringbould

    Questo volume trasmette storie dettagliate sulla guerra aerea nel Sud Pacifico, scelte perché sia ​​i registri giapponesi che quelli alleati possono essere confrontati per una verifica accurata. Spesso i risultati effettivi sono molto diversi dalle affermazioni esagerate fatte da entrambe le parti, sulle quali molta della pubblicistica tradizionale ha fatto affidamento finora. Inoltre, per ciascuna delle storie scelte prove fotografiche o di altro tipo consentono una rappresentazione accurata dell’aeromobile coinvolto. Attraverso queste istantanee, il volume ritrae il conflitto nel Pacifico meridionale nel modo più accurato possibile. Questo terzo volume si concentra esclusivamente sugli scontri con la Japanese Navy Air Force (JNAF) in Nuova Guinea e nelle Isole Salomone, note ai giapponesi come “Mari del Sud”. La JNAF apparve per la prima volta nel Pacifico meridionale nel dicembre 1941 e costituì l’avanguardia degli sforzi offensivi nel corso del 1942. Dopo la sanguinosa campagna di Guadalcanal, la JNAF combatté una guerra largamente difensiva in Nuova Guinea e nelle Isole Salomone contro forze alleate sempre più potenti. Può apparire sorprendente ma, fino alla fine del 1943, la JNAF mise in atto una resistenza significativa verso le forze alleate e mantenne per molto tempo la superiorità aerea nelle vicinanze della sua base chiave di Rabaul. Solo nel 1944, quando le unità aeree giapponesi furono ritirate nel Pacifico centrale e nelle Filippine, la presenza della JNAF nel Pacifico meridionale fu finalmente ridotta a una forza simbolica.

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    Pacific Profiles Vol. 1. Japanese Army Fighters New Guinea and the Solomons 1942-1944

    36.00

    Michael Claringbould

    Questo volume trasmette storie dettagliate sulla guerra aerea nel Sud Pacifico, scelte perché sia ​​i registri giapponesi che quelli alleati possono essere confrontati per una verifica accurata. Spesso i risultati effettivi sono molto diversi dalle affermazioni esagerate fatte da entrambe le parti, sulle quali molta della pubblicistica tradizionale ha fatto affidamento finora. Inoltre, per ciascuna delle storie scelte prove fotografiche o di altro tipo consentono una rappresentazione accurata dell’aeromobile coinvolto. Attraverso queste istantanee, il volume ritrae il conflitto nel Pacifico meridionale nel modo più accurato possibile. Questo primo volume descrive gli scontri tra la Japanese Army Air Force (JAAF) e gli Alleati in Nuova Guinea e nelle Isole Salomone. Le unità JAAF arrivarono per la prima volta nel Pacifico meridionale nel dicembre 1942 e cessarono effettivamente le operazioni nella Nuova Guinea continentale nell’aprile 1944. La loro è una storia ricca e colorata di miti… Forse il più grande è che le loro controparti alleate pensavano che stessero combattendo principalmente “Zero”, una falsità ancora pubblicata e accettata fino ad oggi. In Nuova Guinea gli Alleati lanciarono una campagna estenuante, coordinata e inesorabile, distruggendo la maggior parte della potenza aerea della JAAF sul terreno, non in aria. Il loro attacco contro le basi chiave di Wewak ha coinvolto una strategia complessa e intrecciata che alla fine ha sopraffatto i giapponesi. Mai prima d’ora i resoconti dettagliati hanno “comparato” gli avversari così da vicino e così facendo si è fatta luce sugli eventi chiave nei cieli del Pacifico tanti anni fa.

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    Singapore 1942 – Genesi e crollo di una strategia imperiale e della Gibilterra dell’Estremo Oriente

    38.00

    Intorno al 1920 nacque, in funzione dichiaratamente antigiapponese, la “Strategia di Singapore”. Essa consisteva in un piano articolato in tre punti. In caso di guerra con il Giappone la guarnigione di Singapore avrebbe resistito il tempo necessario per consentire ad una flotta inglese di raggiungere le acque della Malacca e da lì ripartire alla volta dell’arcipelago del Giappone per strangolarlo bloccandogli i rifornimenti. L’idea, pur non eccelsa in sé, necessitava di larghi mezzi e della certezza di avere sempre una flotta disponibile da inviare in Estremo Oriente. Per mettere in pratica questa strategia, anche senza voler considerare l’azione di contrasto del nemico, occorrevano, oltre alle navi, stazioni di rifornimento sparse lungo la rotta per la Malesia e la creazione, a Singapore, di una base in grado di difendersi, rifornire la flotta e consentirle le riparazioni del caso. Si stimavano indispensabili 8 corazzate, 8 incrociatori da battaglia, 4 portaerei, 10 incrociatori, 40 cacciatorpediniere, 36 sommergibili e varie navi ausiliarie. Nel 1920, accettata l’idea, partirono i lavori che durarono quasi vent’anni e impegnarono enormi quantità di denaro, basti pensare che l’isola, oltre alle difese, alle batterie costiere, ai bacini di carenaggio doveva avere depositi di nafta per 1.270.000 tonnellate. Nacque così il mito dell’invincibilità di Singapore, alimentato dal governo e condiviso ben presto dagli ambienti militari e dall’opinione pubblica fino al drammatico epilogo del febbraio 1942.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 272 oltre 150 illustrazioni b/n, 3 tavole a colori + DVD

    Stampato nel 2014 da Effepì

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    South Pacific Air War Vol. 1. The Fall of Rabaul December 1941-March 1942

    45.00

    Michael Claringbould – Peter Ingman

    South Pacific Air War Volume 1 è il primo libro di una trilogia che racconta i primi mesi della Guerra del Pacifico prima della Battaglia del Mar dei Coralli. Questo volume racconta la guerra aerea nel Pacifico meridionale dal dicembre 1941 al marzo 1942, durante il quale le operazioni aeree da entrambe le parti divennero un evento quotidiano. Mentre gli idrovolanti della Marina imperiale giapponese e i bombardieri terrestri penetravano su vaste distanze, alcuni squadroni sottodimensionati della Royal Australian Air Force iniziarono una vivace lotta nel tentativo di contrastarli. Tuttavia fu il ruolo delle portaerei ad avere il maggiore impatto. Quattro portaerei giapponesi contribuirono allaa cattura di Rabaul nel gennaio 1942. Il mese successivo, lo squadrone di caccia della USS Lexington VF-3 ottenne una delle vittorie più complete dell’intera guerra del Pacifico. Nel marzo 1942 i giapponesi erano sbarcati nella Nuova Guinea continentale e si preparavano a lottare per la conquista di Port Moresby. Questa è la storia completa di entrambe le parti di una guerra aerea che avrebbe potuto essere vinta da entrambi i contendenti. Ciò che fece la differenza fuorono le strategie adottate dagli alti comandi.

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    South Pacific Air War Vol. 2. The Struggle for Moresby March-April 1942

    49.00

    Michael Claringbould – Peter Ingman

    Questo secondo volume della trilogia dedicata alla guerra aerea nel Pacifico meridionale, racconta le attività aeree nei due mesi cruciali di marzo e aprile 1942, quando si svolse una lotta mortale per Port Moresby. Questo periodo cruciale terminò solo con la battaglia del Mar dei Coralli nel maggio 1942. Il periodo inizia con lo stupefacente attacco del 10 marzo da parte di una portaerei della Marina statunitense contro Lae e Salamaua, che costrinse i giapponesi a sospendere la loro avanzata fino a quando fu disponibile il supporto aereo. In seguito cercarono di mettere alle strette le forze alleate a Port Moresby attraverso un inesorabile assalto aereo da parte dei loro bombardieri Betty e dei caccia Zero. Fu in questo periodo che iniziarono ad operare i caccia Kittyhawks dello squadrone n. 75 della Royal Australian Air Force. A questi si affiancarono nel tempo squadriglie americane equipaggiate con A-24 Banshees, B-17 Flying Fortresses, B-25 Mitchells e B-26 Marauders (questi ultimi due tipi di velivoli presero parte proprio in questo franngente al loro primo combattimento in assoluto). Le rispettive forze aeree si sfiancarono in questa lotta cruente che, come già detto, ebbe termine solo con la battaglia del Mar dei Coralli nel mese di maggio.

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    South Pacific Air War Vol. 3. Coral Sea and Aftermath May-June 1942

    49.00

    Michael Claringbould – Peter Ingman

    South Pacific Air War Volume 3 è il terzo libro di una trilogia che racconta i primi mesi della Guerra del Pacifico prima della Battaglia del Mar dei Coralli. Questo volume racconta la guerra aerea nel Pacifico meridionale Guerra aerea del Pacifico meridionale Il volume 3 racconta la guerra aerea nel Pacifico meridionale durante i mesi critici di maggio e giugno 1942. Per la prima volta nella storia, le portaerei degli opposti schieramenti si affrontarono nella battaglia del Mar dei Coralli. La battaglia è rappresentata in un contesto regionale completo che include le forze aeree terrestri di entrambe le parti. Gli eventi furono complessi e sorprendenti: quando le rispettive forze di trasporto partirono, continuò un’intensa guerra aerea regionale. Questo volume può essere letto da solo o come parte di una trilogia che abbraccia i primi sei mesi della Guerra del Pacifico, dal dicembre 1941 fino al Nel marzo 1942 i giapponesi erano sbarcati nella Nuova Guinea continentale e si preparavano a lottare per la conquista di Port Moresby. Questa è la storia completa di entrambe le parti di una guerra aerea che avrebbe potuto essere vinta da entrambi i contendenti. Ciò che fece la differenza fuorono le strategie adottate dagli alti comandi.

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    Storia Militare Briefing N. 44 Aprile 2024. Mitsubishi A6M Zero

    14.00

    Fabio Galbiati

    Storia Militare “Briefing”, sono delle riviste a carattere monografico, ogni numero è caratterizzato da un’accurata descrizione tecnica, operativa e storica di un singolo mezzo – terrestre, aereo, navale, – di una specifica unità/reparto o di uno specifico evento storico militare. Su queste monografie trovano spazio di notevole ampiezza anche gli aspetti iconografici, nella convinzione che una pubblicazione monografica – in abbinamento, ovviamente, a testi approfonditi ed esaustivi – deve accompagnare dati tecnici e organigrammi, immagini, disegni e schemi (con largo uso del colore), nell’ottica di fornire un quadro più completo possibile sugli argomenti che, di volta in volta, verranno trattati nella consueta alternanza “terra-cielo-mare”. Questo numero, in particolare, prende in esame i caccia giapponesi Mitsubishi A6M Zero

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    Storia Militare Dossier n. 55 Maggio 2021 Le portaerei giapponesi 1920 – 1945

    15.00

    Ermanno Martino

    Collana di monografie dell’editore “Storia Militare” che prendono in esame tematiche terrestri, navali ed aeree, che hanno avuto come protagonista l’Italia, essenzialmente durante la Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono caratterizzate da circa 125 pagine e da un’abbondante iconografia costituita in media da circa 200 fotografie in b/n e da 7/8 pagine di tavole a colori e alcune tabelle riepilogative. La presente monografia è dedicata specificatamente alle portaerei giapponesi.

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    Storia Militare Dossier n. 67 maggio 2023 – Gli Incrociatori Giapponesi 1914 – 1945

    15.00

    Ermanno Martino

    Collana di monografie dell’editore “Storia Militare” che prendono in esame tematiche terrestri, navali ed aeree, che hanno avuto come protagonista l’Italia, essenzialmente durante la Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono caratterizzate da circa 125 pagine e da un’abbondante iconografia costituita in media da circa 200 fotografie in b/n e da 7/8 pagine di tavole a colori e alcune tabelle riepilogative. La presente monografia  è dedicata specificatamente agli incrociatori giapponesi, dal 1914 al 1945.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 128 riccamente illustrato con foto e disegni tecnici b/n

    Stampato nel 2023 da Storia Militare

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    Storia Militare Dossier n. 72 Marzo 2024. La Caccia dell’Aviazione dell’Esercito Imperiale Giapponese (1935 – 1945)

    15.00

    Fabio Galbiati

    Collana di monografie dell’editore “Storia Militare” che prendono in esame tematiche terrestri, navali ed aeree, che hanno avuto come protagonista l’Italia, essenzialmente durante la Seconda Guerra Mondiale. Le monografie sono caratterizzate da circa 125 pagine e da un’abbondante iconografia costituita in media da circa 200 fotografie in b/n e da 7/8 pagine di tavole a colori e alcune tabelle riepilogative. La presente monografia è dedicata specificatamente all’aviazione Inperiale dell’Esercito Giapponese.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 136 riccamente illustrato con foto b/n e alcune illustrazioni e foto a colori

    Stampato nel 2024 da Storia Militare

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    Submarines and Submarine Depot Ships. Selected Photos from the Archives of the Kure Maritime Museum – The Best from the Collection of Shizuo Fukui’s Photos of Japanese Warships

    95.00

    Kure Maritime Museum

    Pubblicato originariamente in Giappone nel 2005, questo volume appartiene alla serie di lavori fotografici. “The Japanese Naval Warship” e contiene fotografie ufficiali scattate dal Kure Maritime Museum, oltre a quelle scattate da privati. Questi documenti fotografici documentano i principali tipi di navi giapponesi, dalle corazzate ai sottomarini, sulla base delle migliori immagini di Shizuo Fukui, ex comandante e tecnico della Marina imperiale giapponese. Queste foto includono quelle che Fukui iniziò a collezionare da ragazzo e continuò dopo aver lavorato come costruttore navale, e quelle che gli furono date per completare una storia fotografica delle navi della Marina imperiale giapponese, che includono quelle raccolte da Nagamura Kiyoshi, un costruttore navale che ha raccolto le foto e la collezione del macchinista Amari Yoshiyuki. Inoltre, con l’aiuto del costruttore navale Makino Shigeru, tra gli altri, Fukui è stato in grado di continuare a raccogliere fotografie e altri oggetti per tutto il periodo del dopoguerra. Non è quindi esagerato affermare che Fukui ha dedicato tutta la sua vita a questo lavoro. Queste immagini sono particolarmente preziose a causa della massiccia distruzione dei documenti ufficiali alla fine della guerra. Questo volume è dedicato, specificatamente ai sottomarini giapponesi.

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    The Battleships Yamato and Musashi. Selected Photos from the Archives of the Kure Maritime Museum

    95.00

    Kure Maritime Museum – Kazushige Todaka

    Pubblicato originariamente in Giappone nel 2005, questo volume appartiene alla serie di lavori fotografici. “The Japanese Naval Warship” e contiene fotografie ufficiali scattate dal Kure Maritime Museum, oltre a quelle scattate da privati. Questi documenti fotografici documentano i principali tipi di navi giapponesi, dalle corazzate ai sottomarini, sulla base delle migliori immagini di Shizuo Fukui, ex comandante e tecnico della Marina imperiale giapponese. Queste foto includono quelle che Fukui iniziò a collezionare da ragazzo e continuò dopo aver lavorato come costruttore navale, e quelle che gli furono date per completare una storia fotografica delle navi della Marina imperiale giapponese, che includono quelle raccolte da Nagamura Kiyoshi, un costruttore navale che ha raccolto le foto e la collezione del macchinista Amari Yoshiyuki. Inoltre, con l’aiuto del costruttore navale Makino Shigeru, tra gli altri, Fukui è stato in grado di continuare a raccogliere fotografie e altri oggetti per tutto il periodo del dopoguerra. Non è quindi esagerato affermare che Fukui ha dedicato tutta la sua vita a questo lavoro. Queste immagini sono particolarmente preziose a causa della massiccia distruzione dei documenti ufficiali alla fine della guerra. Questo volume è dedicato, specificatamente, alle navi da battaglia “Yamato” e “Musashi”.

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